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UNCAI- Unione Naz. Contoterzisti Agromeccanici e Industriali
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Marco
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Rolfi, gli auguri dei Contoterzisti lombardi
Clevio Demicheli, presidente della Federazione Lombarda dei Contoterzisti: “Si guardi sempre alle generali istanze dell’agricoltura e non agli interessi di parte”
MILANO – La Federazione Lombarda dei Contoterzisti, aderente a Uncai, si congratula con Fabio Rolfi per la nomina ad assessore all'agricoltura di Regione Lombarda. "Colgo l'occasione per esprimergli i miei più fervidi auguri di buon lavoro affinché possa portare avanti l'importante lavoro a sostegno dell'agricoltura lombarda avviato dalla precedente Giunta", è il messaggio che il presidente della Flima Clevio Demicheli rivolge al neo assessore.
"Siamo sicuri – prosegue – che presto si presenterà l'occasione per illustrargli personalmente la centralità dei servizi agromeccanici per la sostenibilità ambientale, economica e sociale del sistema agricolo lombardo. In un periodo complesso e di grandi sfide per lo sviluppo del settore, anche in termini di investimenti, prospettive e lavoro, l'auspicio è che ogni problematica e proposta sia sempre affrontata guardando non agli interessi di parte, ma alle generali istanze dell'agricoltura".
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30/03/2018, 13:27 |
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Marco
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Uncai si schiera con lo zucchero italiano I contoterzisti invitano le istituzioni, in particolare le regioni Veneto ed Emilia-Romagna, a sottoscrivere il patto per lo zucchero 100% prodotto in Italia
ROMA – L’Unione Nazionale Contoterzisti – Uncai si unisce all’appello della Cooperativa Produttori Bieticoli (Coprob) e chiede alle istituzioni, in particolare alle Regioni Emilia-Romagna e Veneto,di impegnarsi affinché, per la seconda volta in dieci anni, non venga smantellata la residua filiera saccarifera italiana, in grado comunque di soddisfare il 16% del fabbisogno di zucchero nazionale.
I Contoterzisti sono parte integrante della filiera dello zucchero con oltre 500 imprese agromeccaniche di Veneto, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia e Lombardia specializzate nella raccolta, per mezzo di appositi macchinari, delle barbabietole coltivate da 7000 aziende agricole. Inoltre gli agromeccanici sono coadiuvanti degli agricoltori nell’esecuzione di diverse operazioni in campo, nel conferimento del prodotto agli zuccherifici di Pontelongo (Padova) e Minerbio (Bologna) e nella coltivazione di bietole porta seme.
Dieci anni fa solo ragioni politiche portarono alla chiusura di 16 zuccherifici su 19 nel nostro Paese, nonostante l’Italia fosse il terzo mercato d’Europa con 1.700.000 tonnellate di zucchero consumato. La recente fine delle “quote zucchero” ha permesso ai paesi del nord Europa, che non hanno dovuto ridimensionare drasticamente la loro filiera saccarifera, di creare un surplus di produzione contro il quale il comparto nazionale difficilmente può competere, se non resta unito e se le istituzioni regionali e nazionali non riconoscono le potenzialità di uno zucchero 100% italiano.
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06/04/2018, 16:43 |
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Marco
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Agriumbria e contoterzisti a offerta variabile
Bambagiotti: “Mietitrebbie dedicate alla raccolta dei cereali gluten free, carri miscelatori per le stalle, macchinari per il Piano Nocciola Italia e nuovi trattori europei: l’innovazione in campo si fa con gli agromeccanici ma con quali incentivi?”
BASTIA UMBRA – Agli agromeccanici gli stimoli non mancheranno mai, solo gli incentivi fanno difetto. Agriumbria 2018 conferma i contoterzisti quali “portatori sani di innovazione in agricoltura”, sottolinea Sergio Bambagiotti, presidente dell’associazione Contoterzisti Umbria: “Siamo pronti ad accettare le sfide che la rassegna agricola umbra ci ha lanciato, come dotarci di mietitrebbie dedicate solo alla raccolta di cereali per celiaci, come i ceci, di macchinari per operare nei 20.000 ettari del Progetto Nocciola Italia della Ferrero, così come di carri miscelatori, nonostante solo in poche aree dell’Umbria ci sia una concentrazione di stalle sufficiente a rendere sostenibile questo servizio dal punto di vista economico. La nostra associazione collabora già con gli istituti di agraria per la formazione di contoterzisti nativi digitali e da sempre è partner delle aziende agricole medio piccole rendendo accessibili a tutti le macchine e le tecniche agricole più innovative, produttive e rispettose dei terreni. Ciò che manca è una politica a sostegno dei nostri sforzi per garantire la tracciabilità e la sicurezza della filiera oltre che il rispetto dei più rigorosi disciplinari di produzione”.
Due i momenti ad Agriumbria che hanno coinvolto in modo particolare i contoterzisti. Il primo è stato il convegno “Contoterzista o mezzi propri? Facciamo i conti” con interventi di Guido Gatti (presidente di Anga Umbria), di Gabriele Chiodini (dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentare e Ambientali Università di Perugia) e dello stesso Sergio Bambagiotti. Invece il secondo evento era dedicato alla “Mother Regulation – Nuova omologazione per le macchine agricole”, con Sergio Bambagiotti, Rodolfo Catarzi (responsabile del progetto sicurezza Unacma), Domenico Papaleo e Lorenzo Iuliano (Federunacoma) e Andrea Stortini (direttore Contoterzisti Umbria).
“Entrambi i convegni – prosegue Sergio Bambagiotti – sono stati dei momenti di formazione e informazione sulla necessità di sinergie stabili tra agricoltori e contoterzisti per introdurre stabilmente in agricoltura concetti quali ‘controllo di gestione’, ‘sostenibilità economica’ oltre a trattori, rimorchi e attrezzature di nuova omologazione europea, più sicuri ed efficienti ma anche più costosi. Tutto ciò però richiede il coinvolgimento diretto in ogni sede dei contoterzisti, quale componente della filiera in grado di portare concretamente l’innovazione nei campi”.
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10/04/2018, 19:09 |
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Marco
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Al Via la NewsLetter di UNCAI
#AGROMEC, il canale di informazione e aggregazione dei contoterzisti italiani
ROMA - Ricevere le principali notizie che riguardano i contoterzisti e il mondo agricolo e agromeccanico direttamente nella casella di posta elettronica, automaticamente e gratuitamente. È #AGROMEC, la NewsLetter di UNCAI, il nuovo servizio dell’Unione Nazionale Contoterzisti Agromeccanici e Industriali, disponibile per i contoterzisti e chiunque desideri iscriversi.
Il nuovo strumento, attivato la prima settimana di aprile e a cadenza settimanale, è coordinato dalla componente politica e tecnica delle associazioni provinciali e regionali di agromeccanici. Mettere in rete e aggregare le associazioni locali dei contoterzisti è, infatti, la linea progettuale su cui la NewsLetter di UNCAI concentra la sua azione. Per questo è stato scelto il nome AGROMEC preceduto dal simbolo # (cancelletto) che sul web ha la funzione di aggregatore tematico.
Attraverso la NewsLetter, i contoterzisti saranno aggiornati sull’attività di rappresentanza sindacale di Uncai e potranno conoscere le iniziative avviate dai colleghi di altre regioni e province. Inoltre saranno posti alla loro attenzione i temi di maggiore attualità che riguardano il mondo agricolo e redazionali dedicati a mezzi meccanici e tecnici. La comodità è evidente. Saranno loro, le notizie, che arriveranno ai contoterzisti, senza togliere tempo ai loro impegni, per essere lette con calma, nei momenti liberi.
Con #AGROMEC Uncai amplia così il ventaglio degli strumenti impiegati per informare i contoterzisti in modo agile e con il linguaggio informale già usato sui social network. Un canale di comunicazione che si affianca al sito, al blog e alle pagine facebook e twitter dell’Associazione, ma soprattutto un aggregatore di contoterzisti. Il formato standard della NewsLetter prevede l’inserimento di sei o sette contenuti. Sono previste anche varianti che consentono invii speciali con singole notizie o messaggi dei vertici dell'Unione Nazionale Contoterzisti.
La sottoscrizione è gratuita e semplicissima. È sufficiente andare su blog.contoterzisti.it e indicare pochi dati nel modulo collocato a destra: nome, cognome, attività, provincia e indirizzo email. Nulla di più. Dopo aver accettato i termini e le condizioni di servizio e cliccato su Iscriviti, il gioco è fatto. La richiesta della provincia è finalizzata alla segmentazione geografica degli iscritti così da poter inviare comunicazioni specifiche legate a provvedimenti o iniziative che interessano un particolare territorio. L’uso crescente di smartphone e tablet per navigare online ha portato alla progettazione di una NewsLetter con un design semplice e visualizzazione responsive per desktop e mobile.
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20/04/2018, 18:41 |
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Marco
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Più fiducia all’agricoltura digitale
Il Codice di condotta sulla condivisione dei dati agricoli può essere un importante acceleratore del cambiamento in agricoltura
ROMA - L'agricoltore è proprietario e utilizzatore esclusivo dei diritti sui dati prodotti nella sua azienda agricola. È solo una delle indicazioni inserite nel Codice di condotta sulla condivisione dei dati agricoli, firmato a Bruxelles da una coalizione di associazioni della filiera agroalimentare europea comprendente agricoltori, contoterzisti, produttori di semi, fertilizzanti, macchine e mangimi. Il codice non è vincolante, ma mira a mettere in risalto i benefici di una condivisione equa e trasparente dei dati tra i diversi partner nella catena agro-alimentare. L’obiettivo è rimuovere gli ostacoli che stanno rallentando l’ingresso nella nuova Era dell’agricoltura digitale.
“Un importante acceleratore dell’innovazione è la fiducia tra i partner che un po’ è mancata in questi anni palando di agricoltura digitale. L’accordo prova finalmente a fare luce sulle relazioni contrattuali tra chi progetta le tecnologie in grado di raccogliere ed elaborare dati sui terreni, sulle lavorazioni, sulle attrezzature e sui mezzi tecnici, i prestatori di servizi e gli agricoltori”, è il commento del presidente dei Contoterzisti UNCAI Aproniano Tassinari.
Il Codice riconosce la necessità di garantire agli agricoltori un ruolo di primo piano nel controllo dell'accesso e dell'utilizzo dei dati da parte dei propri partner commerciali e di trarre vantaggio dalla condivisione dei dati con qualsiasi partner che desideri utilizzare i propri dati.
I contoterzisti agricoli, rurali e forestali sono i primi utilizzatori in Italia e in Europa delle tecnologie digitali. Investendo nell’agricoltura 4.0 i contoterzisti offrono semine e operazioni di campo più mirate ai propri clienti, aiutando gli agricoltori a raggiungere l’equilibrio aziendale, a risparmiare su sementi, fertilizzanti, acqua, carburante e prodotti fitosanitari. Per ottenere il massimo profitto dall'agricoltura di digitale e di precisione, occorre che la condivisione dei dati tra i diversi partner della catena agro-alimentare si basi su modelli di business compatibili e collaborativi, non sulla diffidenza. Per questo i Contoterzisti apprezzerebbero anche che i costruttori di marchi diversi concordassero standard minimi sulla compatibilità dei software per facilitare l’uso dei dati e garantire un servizio più efficiente agli agricoltori. Ulteriori decisioni a livello europeo potrebbero essere di grande aiuto per raggiungere anche questo obiettivo e il Codice di condotta sulla condivisione dei dati agricoli concordato oggi è un passo importante nella giusta direzione.
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27/04/2018, 16:48 |
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Marco
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Bilancio Ue: efficienza e risparmio in agricoltura con i Contoterzisti
Tassinari:” Una pessima notizia se la Politica agricola comune avrà meno risorse. I contoterzisti ancora più essenziali”
ROMA - “Un bilancio moderno al servizio di un’Unione che protegge, dà forza e difende”: con queste parole la Commissione europea ha presentato la sua proposta di bilancio della nuova Unione europea a 27 per il periodo 2021-2027. Complessivamente propone un bilancio da 1.279 miliardi di euro, “una risposta onesta alle realtà di oggi”, che deve fare i conti con il significativo vuoto economico lasciato dalla Brexit. Che prova a fare di più con meno, confidando nel vento economico che ha ricominciato a gonfiare le nostre vele.
“La proposta non contiene grandi sorprese – è il commento del presidente dei Contoterzisti agromeccanici Aproniano Tassinari –. Occorreva affrontare in modo adeguato la nuova Unione a 27, senza il Regno Unito, che comporta una perdita di risorse di circa 15 miliardi di euro ogni anno. Inoltre oggi le nuove priorità sollecitate si chiamano immigrazione e frontiere, ricerca e innovazione, sicurezza e difesa, programmi per i giovani e nuovi strumenti per l’Eurozona. Ora inizia il negoziato con i governi e con il Parlamento europeo. Le cifre potranno ancora cambiare e le novità potranno essere ridimensionate. Per l’Italia è ora più che mai essenziale dotarsi di un governo autorevole, non di scopo, che non subisca passivamente le decisioni altrui. I Contoterzisti Uncai lavoreranno affinché agli agromeccanici venga riconosciuto un ruolo centrale per portare efficienza e risparmi nel settore agricolo: il motivo che ha fatto decidere per la riduzione del 5% dei finanziamenti alla politica agricola comune che attualmente assorbe il 37% del bilancio annuale dell’Unione. Meno risorse sono una pessima notizia, i fondi per l’Italia rischiano di scendere da 4,2 miliardi l’anno a 3,6, con un’azienda da latte media che vedrebbe ridursi gli aiuti da 450 euro per ettaro a 337. Tuttavia nuove logiche di sviluppo possono portare a Bruxelles risorse fresche, finalmente pronte a intercettare le reali esigenze del mondo agricolo, rurale e forestale”.
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03/05/2018, 18:11 |
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Marco
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Riso italiano in pericolo
Propanile e Quinclorac, si o no? Si tratta dei principali prodotti per combattere le infestanti nelle risaie piemontesi e lombarde, eppure i due principi attivi sono ancora in attesa di autorizzazione, con grave danno per agricoltori, contoterzisti e, in generale, per la risicoltura italiana
TORINO - In attesa che i ministeri per la Salute, l’Ambiente e le Politiche agricole prendano una decisione sollecitata da tutte le associazioni di categoria, si profila una vera e propria emergenza fitosanitaria che rischia di far perdere l'80% della produzione di riso italiano. Un allarme che si aggiunge all'invasione in Europa di riso asiatico, dovuta principalmente al fatto che l’Unione Europea è strutturalmente deficitaria di riso con un grado di autosufficienza di circa il 65% (dato del 2015) e una tendenza alla contrazione.
L’Italia è il principale bacino di approvvigionamento di riso interno all’Unione europea e la mancata autorizzazione dei principi attivi per eliminare malerbe come giavoni, alisme, quadrettoni e zigoli, determinerà l’impossibilità da parte di contoterzisti e risicoltori di gestire correttamente le risaie e di garantire una risposta adeguata alla domanda europea di riso. La situazione di incertezza rischia di causare ingenti perdite per il settore e favorendo un ulteriore incremento delle importazioni, cresciute del 60% tra il 2011-2012 (873mila tonnellate) e il 2016 (1 milione e 363mila tonnellate).
"Da diversi anni sono cresciute le difficoltà di controllo di alcune infestanti della risaia che hanno comportato la riduzione della produzione e forti incrementi di costo per ettaro. Sono diverse le cause che hanno portato all'insorgere di queste problematiche. Tuttavia grazie agli usi di emergenza rilasciati da parte dei ministeri competenti fino al 2017 è stato possibile contenere tali problematiche. La sensazione è che oggi nessuno abbia intenzione di assumersi delle responsabilità, autorizzando l’uso di molecole autorizzate in deroga per anni", commenta il presidente dei Contoterzisti Vercellesi Beppe Delsignore. "In questa fase, la mancanza di un governo e di una politica viene portata come giustificazione per non adempiere a scadenze urgenti. Non occorre un ministro o un indirizzo politico a favore o contrario gli erbicidi, ma dirigenti seri, chiamati a rinnovare le autorizzazioni date da anni e a garantire alle aziende gli stessi standard produttivi e di qualità. Sono a rischio 60.000 ettari di risaie".
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04/05/2018, 16:45 |
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Marco
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Bilancio Ue: 10 miliardi per l’agricoltura digitale
La Commissione Europea compensa il taglio del 5% ai fondi della PAC, previsto per il prossimo ciclo di bilancio, con un aumento degli investimenti nella ricerca sui temi dell’innovazione digitale a supporto della filiera agroalimentare. Si parla di 10 miliardi di euro destinati a ricerche sui temi dei Big Data in agricoltura, Agricoltura 4.0 e Tracciabilità di filiera, alla base dei nuovi servizi agromeccanici
ROMA - “La Pac deve certamente essere riformata ma i tagli alla politica agricola comune post 2020 proposti dalla Commissione europea non vanno nella giusta direzione”. Commentando le previsioni di bilancio europeo, il presidente dei Contoterzisti Aproniano Tassinari pensa a quanta strada occorra ancora fare prima di rinnovare un settore che, soprattutto nella meccanizzazione, fatica a dotarsi di attrezzature moderne, più efficienti, ma anche più sicure per l’operatore e per l’ambiente.
Nel futuro bilancio europeo trovano però posto risorse fresche: 10 miliardi di euro per la diffusione dell’uso dei big data in agricoltura, assicurare la tracciabilità dei prodotti alimentari e fornire migliori consigli scientifici sui prodotti alimentari. La ricerca dedicata al settore aumenterà da 6 miliardi di euro di Horizon 2020, a 10 miliardi di euro nel prossimo ciclo di bilancio.
“L’unione di digitale e fisico in agricoltura richiede uno sforzo collaborativo che trova i Contoterzisti in prima linea – sottolinea Tassinari –. Tra le principali ricadute della rivoluzione digitale ci saranno, infatti, servizi agromeccanici nuovi che permetteranno ai contoterzisti 4.0 di raggiungere più clienti”. Oltre ad aumentare la produzione, la qualità del prodotto e la comprensione dei suoli, oltre a ridurre gli input, la digitalizzazione semplificherà il lavoro permettendo un maggiore controllo dei costi di produzione e offrendo ai professionisti un supporto alle decisioni, importante per ridurre i rischi di imprese a cielo aperto. “Al centro del programma 4.0 devono esserci i contoterzisti perché l’agricoltura digitale è contoterzismo. Per facilitare l’accesso alle ultime tecnologie è necessario però che i finanziamenti europei al digitale escludano chi sviluppa tecnologie chiuse. Ci auguriamo che il dibattito appena iniziato sul futuro della Pac possa portare a una politica efficace e davvero comune”, conclude Tassinari.
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11/05/2018, 16:24 |
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Marco
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Una joint venture per il contoterzismo in Basilicata
Si allarga in Basilicata la partnership tra Unione Nazionale Contoterzisti e Confagricoltura
POTENZA, 17 MAG – Nasce a Potenza la prima associazione lucana di Contoterzisti. Aderente a Uncai – Unione Nazionale Contoterzisti Agromeccanici e Industriali, Contoterzisti Basilicata, questo il nome dell’associazione, ha sede negli uffici di Confagricoltura Basilicata. Assume la carica di presidente Francesco Paolo Battifarano, alla guida anche di Confagricoltura Basilicata. I contoterzisti agromeccanici della regione Basilicata hanno finalmente una loro rappresentanza che ne tuteli la professionalità sul mercato e a livello istituzionale.
“La joint venture tra Confagricoltura Basilicata e Contoterzisti rappresenta una grande opportunità. L’intenzione è favorire lo sviluppo imprenditoriale dei contoterzisti nella nostra regione affinché possano proporsi agli imprenditori agricoli come risorse affidabili e in grado di garantire sostenibilità economica. A un’azienda agricola, infatti, costa meno esternalizzare alcune lavorazioni anziché dotarsi di mezzi agricoli che non riuscirà a ripagarsi con le poche ore d’uso. Inoltre, gli agromeccanici hanno la possibilità di specializzarsi con macchine innovative e usarle al meglio delle loro potenzialità. Un’agricoltura di qualità, più efficiente, sicura e competitiva richiede alcune scelte obbligate e il contoterzismo è una di queste, una innovazione chiara e netta. Con la speranza che si affermi anche in Basilicata”, ha dichiarato Francesco Paolo Battifarano, presidente di Confagricoltura Basilicata e da ieri anche presidente di Contoterzisti Basilicata.
“Attraverso Contoterzisti Basilicata e la joint venture con Confagricoltura – è quindi intervenuto il presidente dei Contoterzisti Uncai Aproniano Tassinari – intendiamo assicurare alle imprese agromeccaniche lucane il sostegno e la rappresentanza che meritano. Inoltre, puntiamo a sviluppare quell’imprenditorialità e quell’aggregazione nel settore agricolo necessarie ad affrontare la sfida di un’agricoltura che deve diventare ancora più sostenibile per l’ambiente e per le aziende stesse. In questo senso la gestione partecipata e condivisa con Confagricoltura delle problematiche dell’agricoltura del territorio può diventare la leva per promuovere l’innovazione e la cultura manageriale tra agricoltori e agromeccanici lucani e far fronte e gestire le sempre più impegnative sfide del mercato”.
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17/05/2018, 17:41 |
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Marco
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La raccolta del grano incombe sull’Eima Show
Quest’anno in Umbria la trebbiatura è prevista in concomitanza con l’evento di metà luglio a Casalina di Deruta
PERUGIA, 25 MAG – Quest’anno l’Eima Show rischia di avere pochi visitatori dal Centro Italia. Anticipato di due settimane rispetto al 2017, l’evento dimostrativo dedicato alle macchine e alle tecnologie per l’agricoltura 4.0 è in programma per il 13-15 luglio in località Casalina di Deruta (PG) e cadrà nei giorni della trebbiatura del grano in Umbria.
“Normalmente in Umbria la raccolta avviene a inizio luglio, ma le temperature rigide registrate soprattutto a inizio anno, quando il termometro è sceso anche a -13° C, hanno frenato lo sviluppo della pianta che sarà pronta solo a metà luglio, in concomitanza con l’Eima Show”. Il rilievo arriva da un pool di aziende agricole e agromeccaniche umbre capitanate da Sergio Bambagiotti, presidente di Contoterzisti Umbria e Consigliere Uncai. “Siamo rammaricati perché nel 2017 l’Eima Show aveva visto una cospicua presenza di Contoterzisti e agricoltori umbri, sia come semplici visitatori sia come operatori alla giuda dei mezzi agricoli impegnati in diversi cantieri dedicati alla minima lavorazione, alla semina su sodo, all’irrorazione e al trapianto del tabacco”.
L’impossibilità di posticipare un evento dal respiro internazionale è evidente: “Noi Contoterzisti faremo il possibile per esserci e organizzare delle dimostrazioni in campo all’altezza della nostra professionalità. Tuttavia la trebbiatura del grano è improrogabile ed esiste un rischio concreto di sovrapposizione tra Eima Show e raccolta”.
La filiera del grano è già stata allertata del ritardo della trebbiatura: “Alcuni lavori agromeccanici come l’aratura e la preparazione dei terreni possono essere posticipati, la raccolta del mais può essere svolta anche un paio di giorni dopo la chiamata dell’agricoltore, ma con il frumento non esistono deroghe – prosegue Bambagiotti – appena è maturo per la trebbiatura non è possibile attendere un solo giorno, perché è sufficiente un acquazzone per compromettere il fatturato di una annata. I Contoterzisti umbri, che fanno da attori principali all’evento, non potranno così garantire la loro presenza e in loro assenza mancheranno anche quelle componenti della filiera che nei giorni della trebbiatura garantiscono una disponibilità quasi h24, dai magazzini dei ricambi dei mezzi agricoli, ai centri di stoccaggio, a chi ha coltivato frumento”.
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25/05/2018, 13:31 |
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