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UNCAI- Unione Naz. Contoterzisti Agromeccanici e Industriali
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Marco
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Agricoltura conservativa: dalla teoria alla pratica
L’1 aprile ad Agriumbria convegno con Sergio Bambagiotti, presidente dei Contoterzisti Umbria – UNCAI. Corner informativo dei contoterzisti durante la rassegna
PERUGIA - Sabato 1 aprile alle 15.30 ad Agriumbria si svolgerà il convegno Agricoltura conservativa: dalla teoria alla pratica, organizzato da Confagricoltura in collaborazione con i Contoterzisti Umbria, associazione aderente a UNCAI. L’appuntamento, nella Sala A del Centro fieristico di Bastia Umbra (Centro congressi L. Maschiella), sarà introdotto da Sergio Bambagiotti, presidente di Contoterzisti Umbria. Seguiranno gli interventi di Danilo Marandola del Crea Pb-Rete rurale nazionale 2014-2020 (“Agricoltura conservativa: tra sostenibilità e competitività, una sfida di sviluppo rurale"), dell’agronomo e consulente Aipas-NoTill Giuseppe D’Alessandro (“Agronomia, innovazione e intraprendenza per il successo dell’agricoltura conservativa) e di Giacomo Manuali (“L'azienda agricola La Biscina: esperienze e risultati”). Alcune aziende produttrici di macchinari agricoli chiuderanno l’incontro illustrando “Le tecnologie per l’agricoltura conservativa”.
“Durante l’appuntamento cercheremo di dimostrare come l’agricoltura conservativa e la semina su sodo non siano nemici del contoterzista – spiega Sergio BAMBAGIOTTI – Al contrario oggi è il tipo di agricoltura che permette di fare margine, e restare sopra il punto di pareggio. Occorre tuttavia una crescita culturale in questa direzione di agricoltori e contoterzisti”.
“L’agricoltura conservativa è amica dell’ambiente – aggiunge Danilo MARANDOLA del Crea –. Diventare sostenibili non significa tuttavia rassegnarsi alla non competitività. Per la semina su sodo vale però la regola delle 3 T. Il sodo si adatta a tutte le tasche, a tutte le terre ma non a tutte le teste. Si parla di un nuovo metodo di fare agricoltura che può portare a un modello di cooperazione tra imprese agricole e agromeccaniche che va oltre l’esecuzione conto terzi di singole operazioni di campo”.
Giuseppe D’ALESSANDRO avrà quindi il compito di soffermarsi sugli aspetti agronomici della semina su sodo: “Le variabili da considerare per fare minima lavorazione sono numerose, dalle giuste rotazioni, alla larghezza e pressione degli pneumatici, dal momento di intervenire, alle cover crop. La conoscenza del contesto aziendale e il feeling con i macchinari diventano fondamentali per una corretta applicazione delle tecniche dell’agricoltura conservativa”.
Contoterzisti Umbria sarà presente nel corso di tutta la manifestazione dal 31 marzo al 2 aprile con un corner informativo all’ingresso del centro congressi L. Maschiella all’interno della fiera.
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24/03/2017, 14:48 |
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Marco
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UNCAI - Congratulazioni al neo presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti
UNCAI ringrazia il presidente uscente Mario Guidi e augura buon lavoro a Massimiliano Giansanti. Tassinari: “L'impegno dei contoterzisti di fare sistema prosegue con una collaborazione ancora più sinergica con l'associazione di agricoltori"
ROMA - UNCAI, con il suo presidente Aproniano Tassinari e tutto il CdA, si congratula con Massimiliano Giansanti per la nomina alla carica di presidente di Confagricoltura. Inoltre ringrazia il presidente uscente Mario Guidi per il servizio svolto in favore dell’agricoltura italiana durante i suoi due mandati e, in particolare, per la partnership tra le due associazioni avviata negli ultimi anni, nell'ottica di fare sistema e "progettare al meglio il presente di domani".
"La partnership tra Confagricoltura e Uncai - Unione Nazionale Contoterzisti Agromecanici e Industriali - nasce dalla convinzione che la collaborazione sia alla base di un'agricoltura competitiva, mantenendo ciascuno i propri ruoli”, le parole di Aproniano Tassinari. “Per la valorizzazione economica dei prodotti, il settore primario necessita di logiche di filiera in grado di far leva su tutte le professionalità presenti, comprese quelle dei contoterzisti agromeccanici".
L'auspicio è di proseguire con il nuovo presidente nel progetto di un'agricoltura che si muova in un'ottica di comunità di filiera. "La stima personale e professionale che ho per Giansanti – aggiunge Tassinari – nasce dalla competenza e capacità dimostrata sia all'interno di Confagricoltura sia come imprenditore agricolo. Inoltre ha seguito con attenzione il settore della meccanizzazione, come rappresentante di Confagricoltura in Enama. Ci auguriamo di poterlo incontrare presto e rafforzare ancora di più i rapporti tra agricoltori e contoterzisti, e affrontare in sinergia i cambiamenti che oggi l'agricoltura reclama".
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30/03/2017, 18:47 |
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Marco
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IPER AMMORTAMENTO E AGRICOLTURA 4.0
Le macchine per l’agricoltura 4.0 entrano tra i beni ammortizzabili al 150%. Da chiarire meglio le caratteristiche obbligatorie che devono possedere UNCAI ringrazia i ministri Maurizio Martina e Carlo Calenda per aver inserito le macchine per l’agricoltura 4.0 e di precisione tra i beni strumentali che possono beneficiare dell’iper ammortamento. “È un passo in avanti deciso nella direzione dell’aggiornamento 4.0 dei mezzi agricoli e dell’agricoltura Italiana. Grazie all’apertura degli iper ammortamenti alle più avanzate macchine e attrezzature agricole, i contoterzisti potranno confermasi i portatori sani di innovazione nel settore primario. Il provvedimento rappresenta anche un riconoscimento indiretto dell’attività dei contoterzisti che dà seguito alle parole spese in favore della categoria dal ministro Martina lo scorso ottobre, nel corso di un convegno all'Accademia dei Georgofili dedicato al ruolo del contoterzismo nell'agricoltura italiana”, commenta Aproniano Tassinari.
Nel dettaglio, la circolare N.4/E del 30/03/2017 (Industria 4.0) elenca tra i Beni strumentali che beneficiano dello sgravio fiscale le “macchine per l’agricoltura 4.0, quali tutte le trattrici e le macchine agricole – portate, trainate e semoventi – che consentono la lavorazione di precisione in campo grazie all’utilizzo di elettronica, sensori e gestione computerizzata delle logiche di controllo; sono, inoltre, inclusi dispositivi e macchine di supporto quali, ad esempio, sistemi di sensori in campo, stazioni meteo e droni”.
Ai fini dell'iper ammortamento, il funzionamento delle macchine deve essere controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite sensori e azionamenti. Andrebbe quindi chiarito il seguente punto della circolare, forse scritto facendo riferimento all’ambiente fabbrica e non al lavoro nei campi: “si deve intendere la caratteristica assolta se le stesse [le macchine] siano a guida automatica (senza operatore a bordo) o semi-automatica (o assistita – con operatore che controlla in remoto) e in grado di ricevere dati relativi al compito da svolgere da un sistema centrale remoto (in questo caso ricadono anche i droni)”.
I vantaggi fiscali con l’iper ammortamento
L'iper ammortamento consente, ai fini fiscali, di maggiorare del 150 per cento il costo di beni strumentali funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese in chiave Industria 4.0. Questo significa che, ad esempio, per un investimento di 1 milione di euro, l'importo deducibile ai fini Ires è pari a 2.500.000 e il risparmio di imposta di 600.000 euro. Il costo netto dell'investimento diventa così di 600.000 euro e non più di 1 milione con un risparmio del 36% . Inoltre è prevista una maggiorazione del 40% (super ammortamento) sul costo di acquisto beni strumentali immateriali (alcuni software, sistemi IT e attività di system integration) per i soggetti che beneficiano dell’iper ammortamento. L'acquisto di beni strumentali 4.0 deve essere effettuato entro il 31 dicembre 2017, mentre la consegna entro il 30 giugno 2018.
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31/03/2017, 19:11 |
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Marco
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UNI - Con il bando AL VIA prendono il volo i contoterzisti iscritti all’Albo
Da Regione Lombardia 300 milioni per l’acquisto di macchinari e per la digitalizzazione. Tra i destinatari anche gli agromeccanici, se iscritti all’Albo di categoria. Tassinari: “Premiati la professionalità delle imprese e il lavoro di Uncai, unico sindacato che in Italia rappresenta solo i contoterzisti agromeccanici”
Non tutti le imprese agromeccaniche, ma solo quelle iscritte all'Albo professionale lombardo potranno partecipare al bando AL VIA (Agevolazioni Lombarde per la Valorizzazione degli Investimenti Aziendali), per il quale sono stati stanziati 300 milioni di euro. Dopo aver inquadrato il lavoro dei contoterzisti dal punto di vista giuridico, l'assessore allo sviluppo economico di Regione Lombardia Mauro Parolini ha confermato che anche i contoterzisti agromeccanici saranno tra i destinatari del bando per l’acquisto di macchinari, attrezzature e per la digitalizzazione delle imprese, purché però iscritti all'Albo di categoria regionale.
L'Albo degli agromeccanici è una delle conquiste di Uncai, unica organizzazione sindacale che rappresenta solo i contoterzisti a livello nazionale. Presente per ora solo in Lombardia, l’Albo è prima di tutto uno strumento di qualificazione dell'attività svolta dalle imprese agromeccaniche. "In questo senso è uno strumento aperto agli sviluppi del settore e in grado di certificare chi svolge il lavoro nel rispetto delle regole e con un approccio imprenditoriale e professionale. Aspetti che sono subito stati colti dall'assessore Parolini che ha garantito l'inserimento dei contoterzisti agromeccanici iscritti all'Albo anche in altri bandi", il commento del presidente di Uncai Aproniano Tassinari.
Uncai Lombardia ha dedicato tempo e lavoro affinché le aziende si iscrivessero all'Albo. “Ora stiamo raccogliendo quanto seminato. Le aziende che hanno accolto la sfida imprenditoriale rappresentata dall'Albo gravitano soprattutto attorno a Milano, Cremona, Varese, Lodi, Monza e Brianza, Como e Pavia. Grazie al loro inserimento tra i destinatari del bando Al Via, inizieremo una campagna di sensibilizzazione anche nelle altre aree della Lombardia, invitando quante più imprese agromeccaniche ad abbracciare le sfide di Uncai. Siamo inoltre di fronte a un segnale politico che ci auguriamo sia portato avanti a livello nazionale", le parole di Clevio Demicheli, presidente di Apima Cremona e vice presidente di Uncai.
“Attraverso l’Albo e il programma Manifattura 4.0 il contributo dei contoterzisti in agricoltura è destinato a crescere, garantendo agli imprenditori agricoli flessibilità della gestione e dell’organizzazione aziendale, innovazione, tutela dell’ambiente, sicurezza sul lavoro, qualità delle produzioni e riduzione dei costi”, aggiunge ancora il presidente Tassinari.
IL BANDO AL VIA
Il bando AL VIA dovrebbe partire i primi giorni di maggio. I fondi serviranno, in particolare, per l’acquisto di macchinari, impianti specifici, attrezzature e per la digitalizzazione delle attività (software & hardware). Si potranno ricevere finanziamenti da 50 mila a 2 milioni e 850 mila euro, una parte (dall’8 al 15%) a fondo perduto in conto capitale. La restante parte sarà, per metà, a interessi quasi a zero, mentre l’altra metà garantita dalla Regione con un fondo di 55 milioni messo a disposizione per consentire di presentare la domanda di finanziamento a imprese con un rating non elevato.
Presentazione Domande
Una volta pubblicato il bando “Al Via” (previsto fra pochi giorni), Uncai Lombardia sarà a disposizione dei contoterzisti della regione per presentare la domanda.
Obiettivi del Bando
Sostenere gli investimenti strategici come l’acquisto di macchinari e immobili o per interventi strutturali e di riconversione e rilancio delle aree produttive. L’obiettivo del bando è rilanciare in modo sussidiario il sistema produttivo ed accrescere la competitività delle imprese lombarde.
Beneficiari
Piccole e Medie Imprese iscritte al Registro delle imprese, con sede operativa in Lombardia al momento dell’erogazione e operative da almeno 24 mesi.
Dotazione finanziaria
È pari a 75 milioni di euro: 55 come fondo di garanzia regionale e 20 per contributi in conto capitale a fondo perduto. Le risorse attivano ulteriori 220 milioni di euro messi a disposizione da Finlombarda e intermediari finanziari convenzionati. Previste due riserve di risorsa: una di 1,25 milioni per l’area interna Valchiavenna, l’altra di 3 milioni per imprese nelle aree di Sannazzaro de’ Burgondi, Stradella e Sondrio.
FINANZIAMENTO: l’importo previsto è tra un minimo di 50.000 euro e un massimo di 2.850.000 euro con un tasso di interesse pari alla media ponderata dei tassi applicati da Finlombarda e dagli intermediari e di durata compresa tra 3 e 6 anni. La modalità di erogazione prevede la possibilità di anticipazione dal 20% fino al 70% del finanziamento.
GARANZIA: coprirà a prima richiesta fino al 70% dell’importo di ogni singolo finanziamento.
CONTRIBUTO IN CONTO CAPITALE A FONDO PERDUTO: per la linea di sviluppo aziendale è fino al 10% delle spese ammissibili, 15% nel caso di premialità; per la linea rilancio aree produttive è fino al 15% delle spese ammissibili.
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07/04/2017, 12:50 |
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Marco
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Iper ammortamenti, serve chiarezza
Uncai chiede al ministro Martina un elenco di mezzi dell’agricoltura 4.0 sicuramente iper ammortizzabili
ROMA - In una lettera, Il presidente di Uncai Aproniano Tassinari chiede al Ministero delle Politiche agricole e al ministro Maurizio Martina di chiarire quali mezzi agricoli possano accedere ai benefici fiscali dell’iper ammortamento. Alcuni passaggi della circolare N.4/E del 30/03/2017 del Ministero dello sviluppo economico sembrano, infatti, scontare la mancanza di competenza in meccanica agraria del dicastero guidato da Carlo Calenda. Scrive Aproniano Tassinari; “Il diffondersi di campagne di vendita incentrate sui vantaggi dell’iper ammortamento che potrebbero risultare ingannevoli rende urgente una circolare integrativa del Mipaaf con un elenco di mezzi dell’agricoltura 4.0 sicuramente iper ammortizzabili. Inoltre, in mancanza di garanzie, difficilmente un legale rappresentate, un tecnico o un’associazione di categoria si assumerà la responsabilità di redigere un attestato di conformità del bene da ammortizzare, come richiesto nella circolare”.
I punti da chiarire
Nella circolare del ministero si legge che “Al fine dell’applicazione dell’iper ammortamento, i beni devono obbligatoriamente avere tutte le seguenti 5 caratteristiche” (1. controllo per mezzo di CNC e/o PLC; 2. interconnessione ai sistemi informatici da remoto; 3. integrazione automatizzata con il sistema logistico; 4. interfaccia tra uomo e macchina semplici; 5. Sicurezza, salute e igiene del lavoro). Alcune attrezzature per l’agricoltura di precisione (come ad es. la seminatrice a rateo variabile) potrebbero rientrare tra i macchinari che soddisfano la CARATTERISTICA 1, ma non possono (proprio perché attrezzature portate) essere caratterizzate anche da guida automatica o in parallelo (CARATTERISTICA 2). Inoltre, se si va a leggere la successiva CARATTERISTICA 3, l’impressione è che si tratti di aspetti pensati per l’Ambiente Fabbrica e non per l’agricoltura.
Inoltre, la richiesta che le macchine agricole ammortizzabili siano “a guida automatica (senza operatore a bordo) o semi-automatica (o assistita – con operatore che controlla in remoto)”. Scrive Tassinari: “Le macchine senza operatore a bordo non rappresentano un orizzonte auspicabile per l’agricoltura italiana, almeno nel medio termine. Inoltre nel passaggio non è chiaro cosa si intenda per operatrici e trattrici ‘con operatore che controlla in remoto’. Riteniamo sia opportuno scrivere ‘con operatore a bordo che controlla in remoto’, per non cadere nell'equivoco che questo debba controllare a distanza (non dalla cabina) le operazioni del mezzo. Non tutti gli sviluppi e le prospettive dell'industria 4.0 possono essere applicati all'agricoltura, che richiede rispetto e conoscenza diretta dei terreni per ottenere reali benefici anche dalle più avanzate tecnologie”.
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13/04/2017, 11:32 |
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Marco
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Tariffari Uncai 2017
Quasi dappertutto invariati rispetto allo scorso anno, sono garanzia di servizi di qualità e del rispetto dell’etica professionale
ROMA - Sono stati pubblicati e depositati presso le Camere di Commercio i tariffari 2017 delle associazioni provinciali e regionali di contoterzisti aderenti a Unione Nazionale - UNCAI. Nonostante il continuo aumento dei ricambi e dei prezzi dei carburanti, le tariffe delle lavorazioni agricole sono rimaste quasi dappertutto invariate rispetto al 2016 perché il momento economico è difficile per tutti gli operatori del settore. Sole eccezioni l’Umbria e le province di Cremona e Ravenna, dove però i prezzi erano fermi da alcuni anni.
Come sempre, per la loro individuazione si è tenuto conto dei costi fissi e variabili delle diverse macchine rapportate alle singole lavorazioni, della mano d'opera e del rispetto delle norme previdenziali, di sicurezza, tributarie, fiscali e di circolazione stradale. Si sono quindi divise le lavorazioni per Superficie e Tipologia e Superficie di lavorazione.
“I tariffari nascono con l’intento di rendere il lavoro remunerativo anche nelle situazioni più disagiate. Se non genera utile, un’azienda agromeccanica non può proporre servizi di qualità. Per questo i tariffari rappresentano anche un deterrente per le imprese che, applicando eccessivi ribassi, oltre a violare l’etica professionale dei Contoterzisti, creano diseconomie al loro interno e nel comparto”, evidenzia il presidente dei Contoterzisti Vercellesi Maurizio TOMATIS.
L'11% delle aziende agricole italiane (6,2% della SAU Nazionale - circa 800.000 ettari) affida l'intero ciclo produttivo ai contoterzisti, per la professionalità, la qualità e le rese che garantiscono. “Negli ultimi 10 anno la percentuale di affidamento completo dei terreni è quasi raddoppiata”, sottolinea il presidente di UNCAI Aproniano TASSINARI. “Questo fenomeno è alla base della collaborazione tra UNCAI e Confagricoltura finalizzata a un modello di cooperazione tra imprese agricole e agromeccaniche che va oltre l’esecuzione conto terzi di singole operazioni di campo”. Inoltre risponde a una domanda di qualità e professionalità in agricoltura certificabili, secondo UNCAI, estendendo l’Albo degli agromeccanici presente in Lombardia a tutto il territorio nazionale “Uno strumento in grado di tutelare concretamente tutta la filiera, dalle aziende agricole, ai consumatori, garantendo competenza e responsabilità nei servizi svolti in agricoltura”.
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19/04/2017, 15:15 |
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Iper ammortamenti per l’agricoltura di oggi Il Mipaaf risponde positivamente ai rilievi di Uncai: “Gli sgravi fiscali al 150% devono valere per le soluzioni presenti oggi sul mercato. Non esiste in agricoltura una tecnologia senza uomo a bordo”.
Ministero agricoltura ROMA – Da poco varati dal Ministero dello sviluppo economico, gli iper ammortamenti al 150% dei mezzi dell’agricoltura 4.0 devono valere per le tecnologie presenti oggi sul mercato e non in un futuro più o meno prossimo. La richiesta di chiarimenti sui beni strumentali ammessi agli sgravi fiscali avanzata da Uncai è stata prontamente accolta dal Ministero delle politiche agricole. “In particolare non esiste in agricoltura una tecnologia senza uomo a bordo. Ne è consapevole il ministro delle politiche agricole Maurizio Martina. Il ministro ha tenuto a informarci che si sta muovendo per rispondere positivamente agli interrogativi sollevati dall’Unione dei Contoterzisti. Alcuni punti chiave dell’iper ammortamento, sottolineati prontamente da Uncai, sembrano, infatti, scontare la mancanza di competenza in meccanica agraria del Ministero dello sviluppo economico”, osserva il presidente di Uncai Aproniano Tassinari.
In particolare, occorreva chiarire se, per beneficiare degli sgravi fiscali, i mezzi agricoli potessero o no prevedere la presenza a bordo dell’operatore. In generale, il documento redatto dal Mise prevede che i beni strumentali iper ammortizzabili posseggano obbligatoriamente alcune caratteristiche proprie dell’ambiente fabbrica e difficilmente riscontrabili in agricoltura.
Mise e Mipaaf sono dunque al lavoro su un documento che specificherà meglio l’iper ammortamento in agricoltura. “Il contributo di Uncai è stato apprezzato dal ministro Martina che ha proposto all’Unione di collaborare in modo ancora più stretto e attivo con il Ministero sui temi del contoterzismo, un importante acceleratore tecnologico nel settore primario italiano e partner degli agricoltori per una agricoltura sostenibile dal punto di vista economico e ambientale”, conclude Aproniano Tassinari.
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04/05/2017, 15:12 |
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Iper ammortamenti e interconnessione
Per accedere ai vantaggi fiscali occorre un requisito non scontato: l’interconnessione alle altre macchine aziendali, oggi possibile solo nella tracciatura delle operazioni in campo
ROMA – Per accedere ai benefici fiscali dell’iper ammortamento (maggiorazione del 150% del costo d’acquisto), i beni strumentali devono essere controllati da sistemi computerizzati o gestiti tramite opportuni sensori e azionamenti. Inoltre devono prevedere dispositivi di supporto quali sistemi di sensori in campo o sul mezzo agricolo. Buona parte dell’agricoltura di precisione soddisfa queste caratteristiche. Al contrario, il requisito obbligatorio dell’interconnessione alle altre macchine del sistema produttivo difficilmente può essere soddisfatto in agricoltura. Perché questo avvenga, tutti i macchinari di un’azienda dovrebbero essere della stessa marca, dal momento che i dati acquisiti con attrezzature di costruttori diversi non sono compatibili fra loro. Ma solo pochi imprenditori possono dotarsi di una flotta monocolore.
“Uncai ha collaborato alla realizzazione di una tecnologia che permette di tracciare le operazioni in campo garantendo l'interconnessione – sottolinea Rossano Remagni Buoli, vice presidente dei Contoterzisti Uncai di Cremona –. Diversamente, per le operazioni di precision farming è oggi impensabile avere macchine interconnesse perché i dati provenienti da una lavorazione, ad esempio le mappe di produzione delle mietitrebbie, devono essere elaborate da un software prima di essere inviate a uno spandiconcime per avere un dosaggio variabile o a una seminatrice. Oggi l'unica interconnessione nei sistemi di precisione potrebbe essere il sistema isobus che permette il controllo di una attrezzatura da parte di una trattrice, ma riguarda solo una singola operazione di campo e non tutte le attrezzature e operazioni che avvengono in azienda. Infine, anche nel caso dei sensori di campo non c'è una interconnessione diretta tra le macchine perché i dati devono prima essere elaborati e caricati nelle varie attrezzature”.
Gli iper ammortamenti in agricoltura rischiano quindi di diventare un’occasione persa se i ministeri delle politiche agricole e dello sviluppo economico non apporteranno delle modifiche. “Gli iper ammortamenti faciliteranno il percorso di rinnovamento 4.0 dell’agricoltura. Da parte del Ministero dello sviluppo economico serve però flessibilità in merito al requisito dell’interconnessione”, osserva il presidente di Uncai Aproniano Tassinari che aggiunge che “la filiera agroalimentare vedrà presto l’ingresso di nuovi attori provenienti dall’industria IT (Information Technology) in grado di superare il gap dell’interoperatività dei sistemi informativi. In attesa che avvenga, occorre favorire gli investimenti tecnologici oggi possibili. Solo in questo modo si potrà arrivare a servizi avanzati come la gestione dei dati prelevati da ogni attività dell’azienda agricola, l’ottimizzazione dei processi produttivi, il supporto ai processi di automazione in agricoltura e la collaborazione di filiera attraverso reti informatiche”.
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12/05/2017, 18:48 |
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Marco
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Un cambiamento da coltivare insieme Il Giornale del rivenditore agricolo intervista il presidente dei Contoterzisti Uncai Aproniano Tassinari ROMA – "Un cambiamento da coltivare insieme" è il titolo della lunga intervista che Il Giornale del rivenditore agricolo di maggio/giugno dedica al presidente di Uncai Aproniano Tassinari. Dopo averne ripercorso la vita professionale, la giornalista Alice Borsani invita il presidente di Uncai a riflettere sul futuro del comparto agricolo nel nostro Paese. "Sin dall’inizio, il mio approccio si è basato sulla collaborazione di filiera. Perché le problematiche di settore richiedono la coesione di parti che sono naturalmente complementari", afferma Tassinari. "È necessario trovare un punto di osservazione condiviso che consenta ai diversi interlocutori di lavorare sulle specifiche problematiche di ciascun comparto ma con un obiettivo comune". Tuttavia l'agricoltura italiana non sembra ancora attrezzata per dotarsi di una strategia condivisa. "Il settore negli ultimi anni è davvero cambiato: nuovi interlocutori, nuovi investitori, nuove esigenze, la necessità, per tutti, di gestire un avanzamento tecnologico impressionante. L’intero comparto, come lo conoscevamo prima, non c’è più. Il cambiamento è destabilizzante e tutti dobbiamo ancora capire come viverlo. Perché una cosa è certa: se non ne sei protagonista, sei perdente in partenza". La sostenibilità ambientale, la revisione dei mezzi agricoli e il miglioramento dei processi produttivi metteranno sempre più al centro l'importanza dell'innovazione e degli agromeccanici: "Il tasso tecnologico oggi richiesto in agricoltura è elevatissimo e le sfide non mancano. Quello che manca è l’informazione su cosa significa davvero fare agricoltura oggi. Ci sono stereotipi legati alla vita nei campi che non aiutano, anzi limitano lo sviluppo del settore". Qual è dunque la soluzione? "Una ricetta non c’è ma sono convinto del fatto che se perde l’agricoltura l’Italia sarà perdente in tutti i settori. L’agricoltura rimane lo zoccolo duro del sistema economico di un Paese. Non bisogna affrontare con superficialità il problema del suo sviluppo. Agricoltori, contoterzisti, costruttori e concessionari devono essere molto uniti a livello di filiera per potersi garantire un futuro competitivo nel mondo globalizzato". L’intervista su www.blog.contoterzisti.it
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19/05/2017, 22:02 |
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Presidente Nicola Salatino, vice Antonio Loconte. Si conferma la partnership tra Uncai e Confagricoltura
BARI – Il 24 maggio è stata costituita l’associazione Contoterzisti Puglia, presieduta da Nicola Salatino e con sede a Bari, in via Amendola 166/5, presso gli uffici regionali di Confagricoltura. Hanno tenuto a battesimo l’associazione che riunirà gli agromeccanici di Bari, Foggia, Barletta -Andria-Trani, Taranto, Brindisi e Lecce il presidente di UNCAI Aproniano Tassinari e il presidente di Confagricoltura Puglia Donato Rossi.
Per il presidente Uncai Aproniano Tassinari è motivo di grande soddisfazione inaugurare la nuova associazione: “Con il Consiglio Nazionale di Uncai mi sono sempre battuto in favore della creazione di accordi tra le diverse organizzazioni sindacali. Anziché tempio di individualità, dove ognuno combatte contro l'altro, l’agricoltura deve essere la squadra che unisce imprese, professionisti e organizzazioni del settore. Da qualche anno Uncai e Confagricoltura stanno dimostrando che questo è possibile e Contoterzisti Puglia è l’ultimo frutto di questa visione, che vede nella collaborazione, nello scambio di informazioni, nel supporto e nel riconoscimento reciproco di agricoltori e contoterzisti il punto di partenza per ottenere un maggiore controllo economico e migliori margini, nonostante i chiaridiluna del mercato”.
La nascita di Contoterzisti Puglia non può prescindere dalla partnership tra Uncai e Confagricoltura. “La Puglia aveva la necessità di una presenza sindacalizzata dei contoterzisti – ha aggiunto il presidente di Confagricoltura Puglia Donato Rossi –. Aver contribuito e facilitato la nascita dell’associazione Contoterzisti Puglia è per noi un altro importante punto di arrivo perché avrà il compito di rappresentare un asse portante dell’economia agricola pugliese. Ci auguriamo che anche altre regioni seguano l’esempio della Puglia, riconoscendo e integrando i Contoterzisti, un’entità sindacale e produttiva di servizi agromeccanici sempre più strategici per le nostre produzioni”.
Dopo l’atto costitutivo, i soci della nuova associazione, le figure più preminenti del contoterzismo dell’Alta e della Bassa Puglia, della cerealicoltura così come della viticoltura, hanno nominato all’unanimità il presidente Nicola Salatino: “Un progetto ambizioso ma necessario, che ha riscontrato subito un grande interesse e adesioni nel mondo del contoterzismo pugliese. Tra le priorità individuate ci sono una migliore regolamentazione dell'utilizzo del carburante agricolo, il riconoscimento della nostra categoria da parte della Regione attraverso un albo degli agromeccanici e rilanciare la cooperazione tra agricoltori e terzisti con un prezzario regionale delle lavorazioni. Per rendere sempre più efficiente il comparto promuoveremo, inoltre, assemblee mirate al tipo di terzismo svolto nelle diverse aree della Puglia”.
È stato eletto vice presidente dell’associazione Antonio Loconte, mentre i consiglieri sono Angelo Gerardo Intermite, Angelo Loconte, Vito Vincenzo Giandomenico, Fernando Innocente, Antonvito Salatino, Luca Tarantino, Antonio Simone Tarantino, Vincenzo Rubillo e Carlo Cisternino.
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25/05/2017, 16:41 |
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