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UNCAI- Unione Naz. Contoterzisti Agromeccanici e Industriali
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Marco
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La 19^ Giornata del Contoterzista
In provincia di Padova, 270 agromeccanici dicono basta agli aiuti a pioggia anziché mirati all’agricoltura. Tassinari: “Agricoltori e contoterzisti hanno dimostrato di saper fare sistema, ora tocca alle istituzioni”.
PADOVA – La 19ª Giornata del Contoterzista ha riunito il 26 gennaio a Ospedaletto Euganeo (PD) circa 270 agromeccanici padovani e delle province confinanti. Aderente a livello nazionale a UNCAI, l’associazione di contoterzisti Padovani (Apiumai) è numericamente una delle prime d’Italia. “Tra chiaroscuri, l’annata agricola appena conclusa conferma la categoria dei contoterzisti come la più attrezzata ad affrontare le sfide dell’innovazione e dei prezzi, sostenendo le aziende agricole sia in campo sia nella commercializzazione dei prodotti. Occorre però che le istituzioni interrompano la politica degli aiuti a pioggia all’agricoltura e non siano più sordi alle richieste dei contoterzisti”, ha affermato il presidente di Apiumai Padova Damiano Merlin a inizio lavori.
Oltre al presidente dell’Apiumai, sono intervenuti il direttore Francesco La Gamba, il presidente nazionale UNCAI Aproniano Tassinari, Marco Marani, direttore agricolo di Co.Pro.B (Cooperativa Produttori Barbabietole), la consulente Tiziana Schiavo (I patentini per le macchine agricole) e Andrea Pezzuolo del dipartimento Territorio e Sistemi Agroforestali dell’Università di Padova (L’Agricoltura di Precisione e le imprese agromeccaniche).
Il presidente nazionale UNCAI Aproniano Tassinari ha sottolineato la distanza tra agricoltura reale e palazzo:“La vendita di nuove macchine cala anche nel 2016 (18.341 macchine contro le 18.428 del 2015, fonte FederUnacoma), ma gli acquisti diventano sempre più qualificati perché occorre saper usare un mezzo agricolo al 100% delle sue possibilità per ammortizzare l’investimento e avere un ritorno economico. I contoterzisti sono la risposta qualificata e concreta alle necessità di un’agricoltura che deve fare sistema e diventare più tecnologica per diventare più rispettosa dei territori e sostenibile economicamente. Gli agricoltori e le loro associazioni sono consapevoli che il cuore del cambiamento sono i contoterzisti. Per questo UNCAI ha confermato la collaborazione con Confagricoltura e ha avviato rapporti con altre associazioni di categoria. Inoltre sta raccogliendo nuove adesioni da contoterzisti anche del Sud Italia. Al contrario le istituzioni sembrano non avere un piano di rilancio dell’agricoltura italiana che tenga delle sue leve più efficaci e delle poche risorse economiche oggi a disposizione, continuando al contrario ad appesantire il settore di burocrazia”.
Infine, Marco Marani, nel suo intervento dedicato alla campagna saccarifera 2016 e alla mission Co.Pro.B di uno Zucchero 100% italiano, ha dichiarato che “la Cooperativa di Produttori Barbabietole farà leva perché i contoterzisti siano inseriti nei Piani di sviluppo rurale, per un progetto di filiera forte e integrata.”
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27/01/2017, 19:57 |
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Marco
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Il diritto di essere Mother Regulation
Dal 1 gennaio 2018 tutti i nuovi trattori dovranno rispettare il “Regolamento Madre” europeo. Maggiori masse trainabili, ma solo se c’è l’accoppiata trattore e rimorchio MR
I mezzi agricoli omologati per la prima volta dopo il primo gennaio 2016 devono essere conformi alle norme costruttive europee contenute nella Mother Regulation (impianti frenanti, sicurezza funzionale, sterzo, ganci traino, masse massime a carico, masse rimorchiabili, dimensioni e velocità massime). Ad oggi, però, sul mercato non si trovano ancora trattori MR (si segnala solo una rotopressa presentata all’Eima di Bologna), ma mezzi omologati ancora secondo la vecchia normativa (direttiva 2003/37/CE). La vera scadenza per chi ha in programma l’acquisto di un trattore nuovo è il primo gennaio 2018. A partire da questa data tutti i veicoli agricoli che usciranno dalle fabbriche dovranno essere MR e non varrà più la precedente normativa se non per i “fine serie”. La finestra di due anni (2016 - 2018) è stata decisa per consentire ai costruttori di adeguare la produzione. Le sempre più stringenti normative UE richiedono, infatti, cospicui investimenti in ricerca e sviluppo e tempo per ammortizzarne i costi. È altresì importante segnalare come la MR sia obbligatoria solo per i trattori agricoli. Per gli altri tipi di macchine (categorie R-Rimorchi, S-Attrezzature intercambiabili trainate, C-trattori a cingoli, T4.1/2-trattori a ruote per uso speciale – per es. quelli molto alti per i frutteti ed extra larghi – ed esemplari unici), il diritto di essere MR è facoltativo e il costruttore è libero di scegliere l’omologazione nazionale oppure la Mother Regulation europea.
Masse massime: con la Mother Regulation aumentano le masse massime ammissibili a pieno carico e per asse. In virtù della maggiore sicurezza garantita dai sistemi di frenatura, sterzo, sospensioni, ganci ecc, la nuova omologazione porta la massima massa a carico da 14 a 18t per i mezzi a 2 assi, da 20 a 24t per quelli a 3 assi e a 32t per i veicoli a 4 assi. In caso di accoppiata rimorchio e trattore, le maggiori masse a carico consentite valgono solo se entrambi i mezzi sono omologati secondo le nuove norme. Quindi, se uno dei due non è MR, perché vecchio oppure perché si tratta di un rimorchio nuovo ma con omologazione nazionale e non europea, i limiti di massa sono quelli inferiori.
Velocità massima: se per le masse massime la norma costruttiva europea prevale su quella nazionale, nel caso della velocità (norma comportamentale), il Codice della Strada italiano viene prima delle regole europee. Così, nonostante a livello europeo i trattori possano essere costruiti e omologati anche per una velocità di 60 km/h, in Italia il limite resta di 40 km/h (15 km/h in alcuni casi).
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06/02/2017, 18:08 |
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Marco
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Contoterzisti digitali
Il 18 febbraio al Fazi sarà presentato il progetto di automazione e interconnessione in agricoltura di Uncai, Cobo, Agrogest e Nutcracker con il coinvolgimento attivo degli agromeccanici
BRESCIA - Il 18 febbraio (ore 14.30), nell’ambito della Fiera Agricola Zootecnica Italiana (FAZI) di Montichiari (BS), l’Unione Nazionale Contoterzisti Agromeccanici e Industriali - UNCAI presenta il progetto Contoterzisti Digitali avviato grazie alla collaborazione di COBO, Agrogest e Nutcracker e già in avanzata fase di sviluppo. La NOVITÀ di Contoterzisti Digitali è che, per la prima volta, gli agromeccanici sono coinvolti nell'intero processo di implementazione e perfezionamento di specifici sensori e software agricoli, guidandolo lungo direttrici realmente utili all'agricoltura e agli operatori. L’obiettivo dell’appuntamento è quindi promuovere un nuovo modo di interfacciarsi con le macchine agricole, i sensori e i computer, mantenendo al centro l'esperienza e la professionalità di agricoltori e contoterzisti agromeccanici.
Rivolto a contoterzisti, ricercatori, agricoltori, addetti ai lavori ed esperti in ingegneria e in economia agraria, “l'incontro mostrerà come nulla sia più duraturo del cambiamento. L'AUTOMAZIONE e l'INTERCONNESSIONE in agricoltura spingono verso un nuovo modello d'impresa in termini di organizzazione, efficienza, sicurezza e gestione aziendale. Se automatizzare significa ridurre o assistere le operazioni manuali per renderle più precise e rapide, l’interconnessione di mezzi, attrezzature agricole, terreni, agricoltori, contoterzisti e istituzioni, come università ed enti certificatori, permette di generare nuovo valore” - le parole di Gino Mainardi, CEO di Cobo USA.
“Con la digitalizzazione delle imprese, l'agricoltura si apre a nuove e più profonde CONOSCENZE basate sulle informazioni (big data) raccolte in campo, pronte a diventare anch'esse PRODOTTO. Da sempre pioniere del cambiamento in agricoltura, il contoterzista è l’attore principale dell’agricoltura 4.0. Attraverso servizi specializzati, è in grado di dare maggior valore alle terre lavorate e al Made in Italy, e vincere la concorrenza senza volto del mercato globale” - queste le parole di Aproniano Tassinari, presidente di UNCAI.
Oltre al presidente di Uncai e al Ceo di Cobo USA, sono previsti gli interventi da parte del contoterzista Rossano Remagni Buoli, di Leandro Zanni (Progetto Software Agrogest) e di Giuliano Noci (professore al Politecnico di Milano e consulente Nutcracker). L’incontro coinvolgerà attivamente anche il pubblico, invitato a collaborare allo sviluppo delle tecnologie presentate con suggerimenti ed esperienze dirette.
Montichiari, 18 febbraio 2017 ore 14.30 FAZI, Centro Fiera del Garda, via Brescia 129 - 1° Piano Ingresso Centrale - Sala G. Scalvini. PER REGISTRARSI: blog.contoterzisti.it/EVENTI oppure su facebook
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10/02/2017, 21:04 |
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Marco
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Alla FAZI con UNCAI
Dal 17 al 19 febbraio l’Unione Nazionale Contoterzisti Agromeccanici sarà alla Fiera di Montichiari con stand e convegno
MONTICHIARI (BS) – Dal 17 al 19 febbraio UNCAI sarà presente con un suo stand e un workshop all’89ª edizione della FAZI – la Fiera Agricola Zootecnica Italiana dedicata al comparto primario con macchine e attrezzature agricole, strutture e soluzioni per l’allevamento, la mangimistica e il benessere animale, l’agricoltura e la zootecnia di precisione. Presso lo stand UNCAI nel padiglione centrale 5 del centro fieristico di Montichiari (Bs), saranno fornite informazioni sui servizi erogati dall’Unione Nazionale Contoterzisti, presente in Lombardia nelle provincie di Milano, Lodi, Cremona, Pavia, Como e Varese, oltre che in Veneto, Piemonte, Emilia Romagna e Umbria.
Scopo di UNCAI è accrescere il peso dei contoterzisti agromeccanici all'interno del comparto primario, alla luce del forte vincolo che li lega al mondo agricolo e rurale. "Negli ultimi anni l’associazione è stata protagonista di una rinnovata e accresciuta partnership con il mondo della rappresentanza agricola, cooperativa e dei costruttori di mezzi agricoli. Solo se c’è sinergia tra i principali attori della filiera agricola, le istituzioni hanno la possibilità di affermare politiche agricole concrete e in grado di perseguire l’obiettivo di un’agricoltura competitiva e innovativa", le parole del presidente di UNCAI Aproniano Tassinari.
La complementarietà tra agricoltori e contoterzisti sarà, inoltre, dibattuta nel corso del workshop Contoterzisti Digitali, organizzato da UNCAI, Cobo e Agrogest nell’ambito della FAZI (18 febbraio, ore 14.30, Centro Fiera del Garda, 1° Piano Ingresso Centrale - Sala G. Scalvini). L'incontro evidenzierà come occorrano, per far cambiare marcia dell'agricoltura italiana, persone di talento e circostanze favorevoli che le faccia incontrare. "Alla tavola rotonda sono attesi contoterzisti e agricoltori consapevoli che nulla è più duraturo del cambiamento, e che la strada tracciata dall'agricoltura di precisione e digitale rappresenta non un astratto progetto per il futuro, ma già oggi la soluzione a molti problemi di redditività e ambientali", aggiunge Aproniano Tassinari. Al convegno interverranno, oltre al presidente di Uncai, il Ceo di Cobo USA Gino Mainardi, il contoterzista Rossano Remagni Buoli, Leandro Zanni (Progetto Software Agrogest) e Giuliano Noci (professore al Politecnico di Milano e consulente Nutcracker).
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15/02/2017, 20:33 |
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Marco
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Contoterzisti Digitali
Sabato18 febbraio convegno alla FAZI con Aproniano Tassinari, Ettore Prandini e Mario Guidi sul progetto di agricoltura 4.0 di Cobo, Agrogest e Uncai
MONTICHIARI (BS) – Il 18 febbraio (ore 14.30 – Sala Scalvini, Centro Fiera del Garda), nell’ambito della Fiera Agricola Zootecnica Italiana (FAZI) sarà presentato il progetto di agricoltura 4.0 realizzato grazie alla collaborazione tra Cobo, Agrogest e Uncai e già in avanzata fase di sviluppo. Durante il workshop Contoterzisti digitali interverranno il presidente dell’Unione Nazionale Contoterzisti Agromeccanici Aproniano Tassinari, il presidente di Coldiretti Lombardia Ettore Prandini, il presidente di Confagricoltura Mario Guidi, Giuliano Noci, ordinario di strategia e marketing al Politecnico di Milano e consulente Nutcracker e Gino Mainardi, Ceo di Cobo USA. Quindi prenderanno la parola il contoterzista Rossano Remagni Buoli, l’informatico Leandro Zanni e l’ingegnere di Cobo Giuseppe Talarico, sviluppatori del progetto di agricoltura digitale “Sentinel”, sintesi della tecnologia dei sensori Cobo, delle soluzioni informatiche di Agrogest e di esperienza maturata sul campo.
Il progetto ha visto per la prima volta il coinvolgimento diretto degli agromeccanici nell'intero processo di implementazione e perfezionamento di specifici sensori e software agricoli. Con lo stesso spirito, durante il workshop il pubblico sarà coinvolto in un dibattito, al fine di perfezionare ulteriormente il modo di interfacciarsi di macchine agricole, sensori, computer e operatori, mantenendo al centro l'esperienza e la professionalità di agricoltori e contoterzisti agromeccanici.
“Sono tre i concetti che approfondiremo con il pubblico: la sfida del mercato globale, come le aziende possano smarcarsi dalla corsa al prezzo più basso valorizzando prodotti, servizi e Made in Italy, l’importanza di un approccio quantitativo, basato sui numeri, nella gestione economica dell’azienda”, illustra Gino Mainardi Ceo di Cobo USA.
“L'incontro evidenzierà come, per far cambiare marcia dell'agricoltura italiana, occorrano persone di talento e circostanze favorevoli che le faccia incontrare. Alla tavola rotonda sono attesi contoterzisti e agricoltori consapevoli che la strada tracciata dall'agricoltura di precisione e digitale rappresenta non un astratto progetto per il futuro, ma già oggi la soluzione a molti problemi di redditività e ambientali", le parole dei presidente di Uncai Aproniano Tassinari.
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17/02/2017, 16:36 |
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Marco
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Bando “Al Via” aperto ai contoterzisti lombardi
Alla FAZI l’assessore Mauro Parolini annuncia l’inserimento dei contoterzisti tra i beneficiari del bando “Al Via” destinato alle aziende artigiane lombarde. Tassinari: “Una buona notizia per una filiera più integrata, tecnologica e Made in Italy”
MONTICHIARI (BS) – Per potersi misurare sul mercato globale occorre una filiera integrata che riconosca ai contoterzisti il loro ruolo di artigiani al servizio dell’agricoltura e del Made in Italy. È quanto è emerso al convegno Contoterzisti digitali che si è tenuto nell’ambito della FAZI, la Fiera Agricola Zootecnica Italiana.
Oltre a presentare alcune nuove soluzioni tecnologiche (i sensori Sentinel di Cobo e il programma Agrogest in grado di elaborare i dati raccolti dai sensori e automatizzare la burocrazia italiana), il convegno ha dibattuto il tema della competitività dell’agricoltura italiana con Aproniano Tassinari (presidente di Uncai e rappresentante di Confagricoltura in Enama), Ettore Prandini (Presidente Coldiretti Lombardia), Giuliano Noci (prorettore del Politecnico di Milano), Mauro Parolini (assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia), Gino Mainardi (Ceo Cobo Usa), Rossano Remagni Buoli (contoterzista Uncai), Giuseppe Talarico (responsabile tecnico Cobo) e Leandro Zanni (Agrogest, Progetto Software).
“Gli strumenti digitali dell’agricoltura 4.0 permetteranno in un futuro ormai molto prossimo di valorizzare il Made in Italy nel mondo. Il mercato globale non chiede all’agricoltura italiana di misurarsi con gli altri paesi su costi di prodizione e quantità, ma di distinguersi con la qualità delle produzioni che deve essere certificata. La tracciabilità in campo e bar code che raccontino la storia di ogni prodotto a partire dalla semina servono a questo, e la centralità dei contoterzisti nel processo di valorizzazione del giacimento Italia sarà sempre più evidente”, ha detto il presidente di Uncai Aproniano Tassinari che, in conclusione del convegno, ha ringraziato l’assessore Parolini per l’impegno assunto dalla Regione in favore dei contoterzisti: “In quanto artigiani, i contoterzisti saranno tra i destinatari della legge Manifattura diffusa 4.0 e del progetto Lombardia 5.0. In particolare, l’assessore ha affermato che, per favorire un’integrazione totale della filiera, i contoterzisti potranno beneficiare del bando “Al Via” da 300 milioni che prevede per le aziende artigiane un contributo dal 8 al 15% a fondo perduto per l’acquisto di macchinari e la digitalizzazione dei processi”.
Una FOTO del convegno CONTOTERZISTI DIGITALI
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20/02/2017, 16:54 |
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Marco
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In arrivo finanziamenti per i contoterzisti lombardi
Il primo riconoscimento alla categoria attraverso il bando regionale "Al Via", previsto entro giugno. Tassinari: “Un importante segnale politico”
CREMONA – Grazie alla collaborazione tra Regione Lombardia e Apima Cremona - Uncai le imprese agromeccaniche lombarde saranno inserite tra i destinatari del bando “Al Via”. In quanto artigiani che svolgono un’attività di servizio con un proprio albo regionale, i contoterzisti lombardi potranno partecipare alle misure destinate dall’Unione Europea alle piccole e medie imprese. In particolare potranno fare domanda per accedere ai contributi del bando regionale “Al Via” previsto entro giugno. La misura metterà a disposizione 300 milioni di euro per l’acquisto di macchinari e per la digitalizzazione delle attività. Si potranno ricevere finanziamenti da 50 mila a 2 milioni e 800 mila euro, una parte (dall’8 al 15%) a fondo perduto. La restante parte sarà, per metà, a interessi zero, mentre l’altra metà sarà garantita da un fondo di 55 milioni messo a disposizione per consentire di presentare la domanda di finanziamento a imprese con un rating non elevato.
“Si tratta di un’opportunità concreta per una categoria che investe in mezzi e attrezzature costosi per metterli al servizio dell’agricoltura, pur non ricevendo vantaggi o attenzioni dalle istituzioni – ha annunciato il consigliere regionale Carlo Malvezzi, nel corso dell’Assemblea di Apima Cremona –. Per raggiungere questo risultato è stata determinante la collaborazione di Apima Cremona e di Uncai che ci hanno aiutato a inquadrare correttamente il lavoro dei contoterzisti dal punto di vista giuridico e a far comprendere in Europa l’importanza del loro ruolo nel sistema agricolo lombardo e italiano”.
“Si tratta del primo concreto riconoscimento delle istituzioni a una categoria poco conosciuta e riconosciuta dalla gente e per questo lasciata ai margini dai decisori politici. Siamo quindi di fronte a un segnale politico di cambiamento che ci auguriamo sia portato avanti a livello nazionale. Dal riconoscimento del valore del lavoro dei contoterzisti non dipendono solo le sorti di una categoria. L’agricoltura deve tornare a essere la base delle politiche nazionali con piani industriali che considerino tutti gli attori della filiera. L’Italia, se perde l’agricoltura, fallisce”, le parole del presidente di Uncai Aproniano Tassinari.
“Oggi la sfida è inquadrare e concepire il lavoro in agricoltura in un’ottica sempre più industriale – aggiunge il presidente di Apima Cremona e vice presidente di Uncai Clevio Demicheli –. Per questo il contributo dei contoterzisti è destinato a crescere, garantendo agli imprenditori agricoli flessibilità della gestione e dell’organizzazione aziendale, innovazione, tutela dell’ambiente, sicurezza degli operatori, qualità delle produzioni e riduzione dei costi. Il pieno riconoscimento dell’originalità della funzione dei contoterzisti è un passaggio fondamentale per traguardare il futuro dell’agricoltura”.
Una volta pubblicato il bando “Al Via”, le associazioni Apima Uncai di Cremona, Milano, Lodi, Como, Varese e Pavia saranno a disposizione dei contoterzisti lombardi per presentare la domanda.
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23/02/2017, 18:25 |
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Apima Milano Lodi Como Varese: rivedere i Psr
Con queste regole, troppe aziende agricole sono escluse dai finanziamenti per l’acquisto di macchinari innovativi. Il rebus delle schede carburante.
MILANO – Si è svolta l'assemblea annuale di Apima, l'associazione delle imprese di meccanizzazione agricola delle province di Milano, Lodi, Como e Varese. Sabato scorso una sessantina di contoterzisti si sono ritrovati a Cassignanica Rodano (MI) per affrontare i principali temi della categoria. La discussione si è concentrata sul ruolo del contoterzista in agricoltura, tra innovazione e mercato, con gli intervento del Presidente di Apima Milano, Lodi, Como e Varese Giuliano Oldani, del presidente nazionale di Uncai Aproniano Tassinari e del vice di Cremona Rossano Remagni Buoli. Sergio Bambagiotti, presidente dei contoterzisti dell'Umbria, ha portato la testimonianza della collaborazione tra la sua associazione e quella lombarda, nel far pervenire un modulo abitativo ai terremotati di Norcia: "Un'efficienza che però non è stata subito percepita dalla burocrazia".
A fronte del rammarico per la confermata esclusione dei contoterzisti dai finanziamenti europei dei Piani di sviluppo rurale, Aproniano Tassinari ha spiegato come, grazie all’azione di Uncai, si stiano aprendo nuove possibilità di finanziamenti non agricoli per i contoterzisti come il bando Al Via di Regione Lombardia, previsto entro giugno. Invece Giuliano Oldani ha avanzato una proposta di revisione dei piani che sta attirando l'attenzione dell'assessore all'agricoltura di Regione Lombardia Gianni Fava: "Non si possono offrire contributi per l'acquisto di macchinari e attrezzature ad aziende agricole già in crisi. Sarebbe più ragionevole premiare l’agricoltore laddove applichi metodi di coltivazione nel rispetto di un disciplinare ben preciso, lasciandolo libero di scegliere se appoggiarsi al servizio di un contoterzista o acquistare le attrezzature necessarie. In questo modo l’agricoltore avrà due possibilità di ricevere i contributi per l’innovazione previsti dai Psr e non una soltanto e si creerebbe una forte partnership fra agricoltore e contoterzista".
Suggerimento raccolto dal presidente di Coldiretti Milano, Lodi e Monza Brianza, Alessandro Rota: “Per come è strutturato, il Psr favorisce solo alcune aziende agricole, e incentiva l’acquisto di trattori sovradimensionati, neppure italiani, o di attrezzature non ammortizzabili, come quelle per lo spandimento. È quindi necessaria una profonda revisione della Pac, e ben vengano suggerimenti come quello avanzato da Uncai e da Apima. L’agricoltura italiana deve imparare a far rispettare e a valorizzare, anche in Europa, la qualità e la sostenibilità ambientale dei propri prodotti, anche attraverso un sano protezionismo da ciò che non offre pari garanzie”.
Schede carburante Tra i temi che hanno scaldato l’assemblea anche le assegnazioni di gasolio agevolato agricolo, che stanno subendo dei rallentamenti a causa dei controlli incrociati predisposti dalla Regione. “Dopo che le pratiche di assegnazione del carburante agricolo a prezzo agevolato sono passate in capo agli uffici Uma, e non più ai Centri di assistenza in agricoltura, sono emerse delle anomalie. Non riguardano le aziende che svolgono principalmente attività conto terzi, Tuttavia i ritardi nelle assegnazioni stanno creando difficoltà un po’ a tutti gli agromeccanici, alle prese in questi giorni con i primi lavori della stagione", ha illustrato il direttore di Apima Fabrizio Canesi, aggiungendo che già mercoledì è previsto un incontro con i vertici della Regione.
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27/02/2017, 20:00 |
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Politiche agromeccaniche
Tassinari all’assemblea dei Trebbiatori di Cuneo: “I contoterzisti fanno parte dell’agricoltura come servizio, per tutelare e rinnovare il settore primario occorre il riconoscimento dell’attività conto terzi”
CUNEO – “Occorre rigovernare tutto il settore agricolo del Paese, prima che passi in mani non italiane. Se le istituzioni non interverranno in tempo con politiche adeguate che tengano conto anche dei contoterzisti, come attori fondamentali della filiera, l’Italia sarà costretta a svendere una delle poche risorse vere che possiede, l’agricoltura, che non riesce più a stare al passo con le altre economie”, con queste parole il presidente di UNCAI Aproniano Tassinari è intervenuto ieri all'assemblea annuale dell’Unione Trebbiatori Cuneo, presieduta da Massimo Silvestro. “L’Italia è il terzo paese con più trattori al mondo. Sono oltre 1,7 milioni, quasi tutti obsoleti. Senza rinvii da parte del Governo, alla fine dell’anno i trattori immatricolati prima del 1974 dovranno essere revisionati. Chi non lo farà andrà incontro a sanzioni certe, già deliberate per legge. Al contrario, non sono state deliberate le modalità della revisione dei mezzi agricoli. Inoltre, in base ad alcune indiscrezioni, le officine per le revisioni dovranno possedere caratteristiche difficili da soddisfare”.
Il mercato nazionale delle macchine agricole è ai minimi storici. Nel 2016 sono stati venduti 18.341 trattori, nel 2015 18.421. “Non basta la revisione per togliere dalle strade mezzi agricoli vecchi e poco sicuri per le persone e per l’ambiente. Occorrono tutelare e rinnovare l’agricoltura e, in modalità differenti, gli agricoltori e i contoterzisti. I contoterzisti fanno parte dell’agricoltura come servizio, e devono poter disporre di finanziamenti dedicati a loro e di politiche agromeccaniche che riconoscano l’attività che svolgono”, Ha concluso Tassinari, facendo riferimento alla proposta di legge depositata in Parlamento e inerente il riconoscimento dell’attività agromeccanica, basilare per l’autonomia del comparto che, all’interno della filiera agroalimentare, non deve sovrapporsi con il mondo agricolo.
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10/03/2017, 21:28 |
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Banca delle terre AGRICOLE e contoterzismo
Tassinari: “Un’opportunità per la ricomposizione fondiaria e la lotta all’abbandono dei terreni, ma anche un banco di prova per fare sistema in agricoltura e valorizzare la produzione” La banca delle terre agricole e il primo “deposito” da 8500 ettari di terreni Ismea rappresentano un'opportunità anche per i contoterzisti agromeccanici, artigiani al servizio degli agricoltori e dell’agricoltura. La mappatura e la messa all’asta di terreni di natura pubblica non solo favoriranno la lotta all'abbandono dei terreni, il ricambio generazionale con mutui ipotecari e altre agevolazioni per gli under 40 e, in alcuni casi, la ricomposizione fondiaria; la banca delle terre agricole potrà dare il via a un processo di filiera che coinvolgerà anche i contoterzisti con l’obiettivo di favorire lo sviluppo dell’agricoltura italiana, proteggendola dal consumo di suolo e mettendo in circolo capitali e investimenti. “Perdere terre e aziende agricole significa molto più di perdere business e denaro”, afferma Aproniano Tassinari, presidente dell’Unione Nazionale Contoterzisti Agromeccanici e Industriali.
Il coinvolgimento dei contoterzisti è nei numeri. L'11% delle imprese agricole italiane affida già completamente i propri terreni alle imprese agromeccaniche. Si tratta di circa 800.000 ettari, il 6,2% della Sau nazionale. Se si guarda non all'affidamento esterno completo, ma di una o più lavorazioni, le aziende che in Italia ricorrono al contoterzismo salgono a 540.000, più di una su tre, vale a dire il 45% della Sau. “Ma l’esternalizzazione dei processi non è solo una prassi sempre più diffusa. Gli studi mostrano come sia strategica per un’agricoltura efficiente ed efficace”, aggiunge Tassinari.
Con la banca delle terre agricole le istituzioni e le associazioni di categoria dovranno dimostrare di aver creato un sistema semplice, sicuro e in grado di rendere i terreni produttivi. Ma si tratta anche di un banco di prova dell’integrazione dei contoterzisti nelle decisioni che riguardano il settore agroalimentare. Dal 2014 UNCAI collabora con gli agricoltori, in particolare con Confagricoltura, per un modello di sviluppo attento alla trasparenza della filiera, alla valorizzazione dei prodotti, alla difesa dell'ambiente e al rispetto dei valori etici e sociali del fare agricoltura oggi in Italia. “La banca delle terre può così rivelarsi una potente rete informativa attraverso la quale veicolare innovazione e favorire modelli imprenditoriali non incentrati sull’individualismo o su una divisione per categorie della filiera, ma sulla flessibilità organizzativa delle aziende agricole, essenziale per far fronte alla crisi di liquidità e alla volatilità dei prezzi, e sulla volontà di fare sistema per raggiungere un obiettivo comune, la valorizzazione dei prodotti”, conclude Tassinari.
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17/03/2017, 16:26 |
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