Si rinnova il patto tra UNCAI e Confagricoltura
L’annuncio durante l’assemblea annuale dell’associazione Contoterzisti Umbria
GUALDO CATTANEO (PG) - Rinnovato il protocollo di intesa tra Confagricoltura e UNCAI. L’annuncio è stato dato il 3 novembre a Gualdo Cattaneo (PG), durante l’assemblea annuale di Contoterzisti Umbria. Diversi gli obiettivi comuni alle due associazioni alla base della decisione di proseguire la collaborazione. “Occorre lavorare fianco a fianco per costruire un patto tra agricoltura e società. Sia le aziende agricole sia quelle conto terzi sono fabbriche senza tetto e senza giorni in rosso sul calendario, per questo a volte sono viste dai cittadini come elementi di disturbo. Occorre spazzare via i pregiudizi, affinché la politica riconosca il valore del lavoro in agricoltura e dei servizi specialistici, di agricoltura precisione e ambientali svolti dai contoterzisti”, ha dichiarato il presidente dei Contoterzisti Umbria Sergio Bambagiotti a inizio lavori.
In Umbria le strategie passano da progetti di cooperazione tra agricoltori e contoterzisti finalizzati all’abbattimento dei costi di produzione, all’aumento delle produzioni e a un’agricoltura intergrata con valenza anche economica. “I progetti di cooperazione – ha illustrato Alessandro Sdoga, vice segretario generale Confagricoltura Umbria – hanno per tre anni il sostegno della misura 16 del PSR regionale, ma proseguiranno per consolidare e far progredire le tecnologie e le migliori pratiche messe in campo”.
Donato Rotundo, responsabile Area Ambiente e Territorio di Confagricoltura, ha quindi esplorato i diversi settori che trarranno vantaggio dalla rinnovata sinergia tra UNCAI e Confagricoltura: “Circa 534.000 imprese agricole (il 33,4% del totale) ricorrono a servizi di contoterzismo. Per un’agricoltura competitiva occorre quindi riconoscere l’apporto del contoterzismo fondamentale in aziende agricole grandi e piccole. Opportunità per questo riconoscimento sono l’agricoltura di precisione, le reti di imprese, le tematiche ambientali, lo sviluppo di filiere alimentari di qualità, le bioenergie e la sicurezza sul lavoro. La sinergia tra UNCAI e Confagricoltura si rinnova così attorno a diverse temi strategici come la ricerca e l’innovazione, la revisione dei mezzi agricoli, il PAN, la formazione, il codice della strada, la rappresentanza presso le istituzioni, i bandi agrifood del ministero dello sviluppo economico, progetti nazionale ed europei, per non parlare degli aspetti fiscali, legali, economici e tecnici”.
Al termine dell’assemblea, realizzata anche grazie al contributo di Maip Group, Cifo e Datacol, è intervenuto il presidente Aproniano Tassinari: “UNCAI nasce per portare avanti un’idea ben precisa, ossia che gli agromeccanici sono fornitori di servizi per l’agricoltura con un ruolo fondamentale nel comparto. Il merito di UNCAI è di non perdere di vista l’orizzonte agricolo all’interno del quale operano i contoterzisti, evitando confusioni o sovrapposizioni di ruoli. Da qui la decisione di avvicinarsi alle associazioni agricole e avviare in tutta Italia un confronto con Confagricoltura. Oggi in Italia solo l’1% della superficie agricola è coltivato con gli strumenti dell’agricoltura di precisione. Per incrementare questa quota occorrono formazione, ricambio generazionale e la professionalità garantita dall'albo degli agromeccanici. Il contoterzismo è l’attore della filiera più predisposto al cambiamento, per questo occorre proseguire la collaborazione tra le due associazioni, nel segno di un’agricoltura che diventa più competitiva e sostenibile se fatta insieme”.
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