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UNCAI- Unione Naz. Contoterzisti Agromeccanici e Industriali 
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Agricoltura e Contoterzismo, prove di dialogo all’Accademia dei Georgofili


FIRENZE (16 novembre 2016) – Contoterzisti, portatori sani di innovazione e pilastri per l'agricoltura. Il riconoscimento arriva dal convegno “Contoterzismo e agricoltura” organizzato dall'Accademia dei Georgofili con UNCAI, UNIMA, CONFAI (le tre associazioni nazionali di contoterzisti) e CREA.
Giampiero Maracchi, Presidente dell’Accademia dei Georgofili, ha dichiarato: “In oltre 260 anni, l'Accademia ha sempre operato per il bene dell'agricoltura italiana. Il rapporto con il mondo del contoterzismo è quindi molto utile, rappresentando uno strumento in più per promuovere la competitività dell'agricoltura italiana, oggi messa in crisi dalla globalizzazione, e per una gestione del territorio più responsabile”. Il vice presidente dell'Accademia, Pietro Piccarolo, ha quindi richiamato l'attenzione sul futuro dell'agricoltura che “si gioca sull'innovazione e ha bisogno della disponibilità al dialogo sia delle associazioni sindacali di contoterzisti che di tutte le categorie che operano nel settore primario. Le macchine sono il fulcro dell'agricoltura di precisione ma attualmente in Italia solo l'1% della superficie agricola utilizzata è lavorato con macchinari innovativi. L'obiettivo dichiarato dal ministro Martina è di arrivare al 10% in 5 anni. Un traguardo ambizioso che per essere raggiunto richiede maggiore formazione e mezzi per fare agricoltura di precisione”.
Il Presidente di UNCAI Aproniano Tassinari ha aggiunto: “Siamo onorati per il riconoscimento in questa prestigiosa sede dei contoterzisti e del valore aggiunto che portano all'agricoltura. Potersi confrontare in maniera costruttiva con tutte le associazioni di categoria a casa dei Georgofili ci fa sentire parte di un nuovo progetto europeo e mondiale di agricoltura”. I temi per il confronto non sono mancati: “Il ritardo delle norme sulle revisione del mezzi agricoli crea incertezza e blocca gli investimenti. La tutela del territorio è inderogabile. La formazione di chi usa macchine innovative, in particolare dei giovani, è un aspetto centrale. Le nuove tecnologie non possono essere applicate se non si recupera una cultura profonda. Soprattutto occorre uno specifico, inedito sostegno finanziario ai contoterzisti che investono in macchinari e tecnologie innovativi, in formazione e sicurezza. Su questi temi i contoterzisti sono più avanti degli agricoltori, ma insistere troppo su un tipo di sostegno, i PSR, crea ostacoli”.
«Produrre di più con meno – ha commentato Salvatore Parlato, Commissario straordinario del CREA - è l’imperativo di una nuova agricoltura che sia non solo competitiva sul mercato globale, ma anche e soprattutto rispettosa dell’ambiente. In questo senso, il fenomeno del contoterzismo rappresenta un fattore decisivo, soprattutto per quei settori che rappresentano le nuove frontiere dell’agricoltura, come l’agricoltura di precisione e l’agricoltura 4.0. Come CREA siamo impegnati nel delineare approfonditamente il fenomeno per fornire strumenti idonei a tracciare politiche specifiche di sostegno dell’ammodernamento tecnologico compatibile con la sostenibilità ambientale» Il Commissario Parlato ha quindi aggiunto che “molti steccati che impedivano il riconoscimento dei contoterzisti sembra si stiano dissolvendo. Il CREA darà il suo contributo per l'integrazione dei contoterzisti nel sistema agroalimentare italiano”.
Nell’ambito del convegno l'Accademia ha sottoscritto un protocollo di intesa con UNCAI per lo sviluppo di attività di comune interesse nel campo agricolo finalizzate a favorire forme di coordinamento tra agricoltori, tecnici agricoli, industria agromeccanica e contoterzisti. L’accordo, firmato da Aproniano Tassinari e da Giampiero Maracchi, avrà una durata di tre anni e consentirà di promuovere iniziative nel settore della meccanizzazione e dello sviluppo rurale volte a una maggiore efficienza, sostenibilità ed equità del comparto. Inoltre si propone di promuovere il ruolo del contoterzista quale consulente e gestore economico dell’azienda agricola, in grado di accelerare l’introduzione di innovazioni tecniche, tecnologiche e organizzative con ricadute positive su agricoltura, foreste e comunità rurali.

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16/11/2016, 17:26
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Convegno nazionale UNCAI

Venerdì 25 novembre a Fossano (CN)“Il Contoterzista, l’innovatore che premia l’agricoltura. Ma chi premia il contoterzista?” con l’assessore all’agricoltura del Piemonte Ferrero, CREA-ING e Accademia dei Georgofili

CUNEO – Si svolgerà venerdì 25 novembre a Fossano, in provincia Cuneo, il convegno 2016 di UNCAI. Dal titolo “Il Contoterzista, l’innovatore che premia l’agricoltura. Ma chi premia il contoterzista?”, l’incontro prevede una tavola rotonda durante la quale saranno affrontati i cambiamenti e le prospettive della professione. “Occorre saper anticipare l'evoluzione del contoterzismo per meglio valorizzare i servizi offerti all'agricoltura e alla realtà rurale e forestale”, spiega il presidente di UNCAI Aproniano Tassinari.

PERCHE’ – Oggi i servizi conto terzi erogati dalle aziende agromeccaniche ammontano a oltre 3,7 miliardi di euro, per una superficie lavorata di circa 7,5 milioni di ettari. Il valore aggiunto del contoterzismo si misura soprattutto dalle tecnologie messe in campo e da un modo di fare agricoltura più rispettoso dell’ambiente e più competitivo perché in grado di garantire alle aziende agricole redditi maggiori.“Da una ricerca condotta da Nomisma e Image Line presentata a Eima 2016 sta emergendo in modo netto la figura del contoterzista digitale con il 45% dei contoterzisti che usa app e il 38% che si serve di banche dati online. Il convegno cercherà di spronare la categoria ad avviarsi ancora con maggiore determinazione su questa strada, nonostante l’incertezza economica e il poco riconoscimento politico dell’attività agromeccanica non favoriscano gli investimenti in nuovi macchinari e tecnologie. Tuttavia, come è sempre accaduto in passato, anche questa volta l’innovazione in agricoltura è affidata ai contoterzisti agromeccanici”, prosegue Aproniano Tassinari che aggiunge “Una settimana fa il ministro Maurizio Martina ha dato precise indicazioni circa il metodo da seguire per una maggiore inclusione dei contoterzisti nelle politiche agricole. L’invito è stato di testare a livello regionale dei Psr che prevedano soluzioni win win tra agricoltori e contoterzisti. L'obiettivo è dare seguito in Piemonte alle parole del Ministro”.

CHI – Oltre al presidente di UNCAI, parteciperanno alla tavola rotonda l’assessore all’agricoltura di Regione Piemonte Giorgio Ferrero, il ricercatore di CREA-ING Alberto Assirelli, il vice presidente dell’Accademia dei Georgofili Pietro Piccarolo, il presidente dell’Unione Trebbiatori Cuneo Massimo Silvestro, contoterzisti provenienti da tutta Italia e rappresentanti per Case IH e Cobo Group.

QUANDO – 25 novembre dalle 10.00 alle 13.00

DOVE – Hotel Giardino dei Tigli, fraz. Cussanio, via Santa Maria 2, Fossano (CN) - www.giardinodeitigli.com

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22/11/2016, 21:04
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Soluzioni win win tra agricoltori e contoterzisti

UNCAI spinge sull’acceleratore dell’innovazione e dell’imprenditorialità puntando sulle reti di imprese sull'albo degli agromeccanici.

CUNEO (25 novembre 2016) – A Fossano (Cuneo), in occasione del convegno nazionale UNCAI “Il contoterzista, l’innovatore che premia l’agricoltura. Ma chi premia il contoterzista?” gli agromeccanici spingono sull’acceleratore dell’innovazione e dell’imprenditorialità proponedo soluzioni win win tra agricoltori e contoterzisti. “L'invito a ragionare su soluzioni che premino entrambe le categorie – ha illustrato il presidente di UNCAI Aproniano Tassinari - arriva dal ministro Maurizio Martina. E le soluzioni individuate vanno dalle reti di impresa sul modello di quella avviata in Umbria con Confagricoltura alla creazione di tavoli di lavoro con contoterzisti, agricoltori, agronomi ed esperti in economia agraria per agevolare i finanziamenti alle aziende agricole e catalizzare gli investimenti in nuove tecnologie in base alle necessità misurabili a livello comprensoriale”.

L'obiettivo è trasformare l’agricoltura italiana da tempio delle individualità a officina in grado di usare al meglio le risorse a disposizione e concertare a livello territoriale gli investimenti necessari a un’agricoltura competitiva e sostenibile. “Il ministero ha dimostrato attenzione per il contoterzismo attraverso i super e maxi ammortamenti e prevedendo finanziamenti per l'agricoltura di precisione. Questo fa sperare in azioni più decise per il riconoscimento della categoria, perché parlare di contoterzismo è parlare di come si fa l'agricoltura. L'Albo degli agromeccanici è per UNCAI lo strumento per identificare la categoria, ma è anche un processo complesso di cambiamento che punta a una maggiore professionalità e responsabilizzazione dei contoterzisti in tema di sicurezza, sostenibilità ambientale e tracciabilità dei prodotti. In Lombardia l'albo esiste già. L'intervento durante il convegno dell'assessore all'agricoltura del Piemonte, Giorgio Ferrero, fa ritenere che presto ci sarà anche in Piemonte. Inoltre UNCAI sta aprendo dei tavoli in Umbria, Puglia e altre regioni d'Italia”.

Sono intervenuti al convegno Alberto Assirelli, ricercatore di CREA-ING, Pietro Piccarolo, vice presidente dell’Accademia dei Georgofili, che ha dettato i tempi e i contenuti del convegno, l’assessore all’agricoltura del Piemonte Giorgio Ferrero, il vice presidente di UNCAI e presidente dei contoterzisti di Cremona Clevio Demicheli, il presidente dei contoterzisti di Milano-Lodi-Como-Varese Giuliano Oldani, il presidente dei contoterzisti dell'Umbria Sergio Bambagiotti, il vice presidente di Cremona Rossano Remagni Buoli, Paolo Bricola di Cobo Group e Gaudenzio Boniperti di Case IH. A Fare gli onori di casa il presidente dell'Unione Trebbiatori Cuneo Massimo Silvestro che ha sottolineato l'importanza del contoterzismo nel suo territorio, caratterizzato da aerali molto fratagliati e piccole aziende agricole: “Le ragioni di contoterzisti e agricoltori diventano un tutt'uno, quando i contoterzisti rimediano alla carenza organizzativa delle aziende agricole. Anche per questo è fondamentale creare nuove e più forti sinergie tra le due categorie”.


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Assemblea Contoterzisti Umbria

Il 3 dicembre, a Gualdo Cattaneo (PG), l'assemblea annuale di Contoterzisti Umbria con Tassinari, Bambagiotti, Cecchini, Guidi e Caprai

PERUGIA – Sabato 3 dicembre, al Parco Acquarossa di Gualdo Cattaneo (PG), si svolgerà l’assemblea annuale dei contoterzisti Umbria, associazione aderente a livello nazionale a UNCAI. Interverranno nell' ordine Andrea Parisi (sindaco di Gualdo Cattaneo), Marco Caprai (presidente Confagricoltura Umbria), Sergio Bambagiotti (presidente dei Contoterzisti Umbria), Alessandro Sdoga (vice segretario generale Confagricoltura Umbria), Fernanda Cecchini (assessore alla qualità del territorio e del patrimonio agricolo, paesaggistico, ambientale dell'Umbria), Mario Guidi (presidente Confagricoltura). Concluderà l’incontro il presidente di UNCAI Aproniano Tassinari.

Il dibattito cercherà di far emergere le progettualità e le sinergie tra contoterzismo e imprese agricole rese possibili dalla Misura 16 del PSR. Il regolamento europeo per i piani di sviluppo rurale offre infatti l’opportunità di innovare in agricoltura attraverso forme di cooperazione come poli e reti di imprese che operano nel settore agricolo, forestale e agroalimentare. “Durante l’incontro valuteremo se Regione Umbria abbia sfruttato al meglio tutte le opportunità concesse dall’Europa, valorizzando in particolare l’apporto dei contoterzisti per un’agricoltura più competitiva, sostenibile e giusta”, le parole del presidente di UNCAI Aproniano Tassinari.

Nata due anni fa, l’associazione Contoterzisti Umbria conta circa un centinaio di soci ed è in piena crescita. “Nostro obiettivo è riunire tutti gli operatori della regione – afferma il presidente dei contoterzisti umbri Sergio Bambagiotti –. Per questo l’associazione è molto attiva con servizi a tutto campo e incontri tecnici e politici. Per esempio, siamo intervenuti per ottenere una semplificazione della rendicontazione dell’assegnazione del gasolio, mentre per i primi dell’anno stiamo organizzando corsi per i patentini per i mezzi agricoli. Stiamo lavorando anche per i patentini per i presidi sanitari e abbiamo avviato diverse reti di imprese con gli agricoltori”.

Attraverso i numeri e i dati reali dell’agricoltura umbra e italiana, l’incontro intende produrre una scossa tra i contoterzisti, gli agricoltori e le istituzioni presenti perché “il problema del reddito delle aziende agricole riguarda anche i contoterzisti, costretti in alcuni casi a lavorare senza margine o addirittura sotto costo. In queste condizioni come è possibile introdurre pratiche virtuose e macchinari innovativi? Ancora manca un patto tra società e agricoltura”, conclude Sergio Bambagiotti.


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Si rinnova il patto tra UNCAI e Confagricoltura

L’annuncio durante l’assemblea annuale dell’associazione Contoterzisti Umbria

GUALDO CATTANEO (PG) - Rinnovato il protocollo di intesa tra Confagricoltura e UNCAI. L’annuncio è stato dato il 3 novembre a Gualdo Cattaneo (PG), durante l’assemblea annuale di Contoterzisti Umbria. Diversi gli obiettivi comuni alle due associazioni alla base della decisione di proseguire la collaborazione. “Occorre lavorare fianco a fianco per costruire un patto tra agricoltura e società. Sia le aziende agricole sia quelle conto terzi sono fabbriche senza tetto e senza giorni in rosso sul calendario, per questo a volte sono viste dai cittadini come elementi di disturbo. Occorre spazzare via i pregiudizi, affinché la politica riconosca il valore del lavoro in agricoltura e dei servizi specialistici, di agricoltura precisione e ambientali svolti dai contoterzisti”, ha dichiarato il presidente dei Contoterzisti Umbria Sergio Bambagiotti a inizio lavori.

In Umbria le strategie passano da progetti di cooperazione tra agricoltori e contoterzisti finalizzati all’abbattimento dei costi di produzione, all’aumento delle produzioni e a un’agricoltura intergrata con valenza anche economica. “I progetti di cooperazione – ha illustrato Alessandro Sdoga, vice segretario generale Confagricoltura Umbria – hanno per tre anni il sostegno della misura 16 del PSR regionale, ma proseguiranno per consolidare e far progredire le tecnologie e le migliori pratiche messe in campo”.

Donato Rotundo, responsabile Area Ambiente e Territorio di Confagricoltura, ha quindi esplorato i diversi settori che trarranno vantaggio dalla rinnovata sinergia tra UNCAI e Confagricoltura: “Circa 534.000 imprese agricole (il 33,4% del totale) ricorrono a servizi di contoterzismo. Per un’agricoltura competitiva occorre quindi riconoscere l’apporto del contoterzismo fondamentale in aziende agricole grandi e piccole. Opportunità per questo riconoscimento sono l’agricoltura di precisione, le reti di imprese, le tematiche ambientali, lo sviluppo di filiere alimentari di qualità, le bioenergie e la sicurezza sul lavoro. La sinergia tra UNCAI e Confagricoltura si rinnova così attorno a diverse temi strategici come la ricerca e l’innovazione, la revisione dei mezzi agricoli, il PAN, la formazione, il codice della strada, la rappresentanza presso le istituzioni, i bandi agrifood del ministero dello sviluppo economico, progetti nazionale ed europei, per non parlare degli aspetti fiscali, legali, economici e tecnici”.

Al termine dell’assemblea, realizzata anche grazie al contributo di Maip Group, Cifo e Datacol, è intervenuto il presidente Aproniano Tassinari: “UNCAI nasce per portare avanti un’idea ben precisa, ossia che gli agromeccanici sono fornitori di servizi per l’agricoltura con un ruolo fondamentale nel comparto. Il merito di UNCAI è di non perdere di vista l’orizzonte agricolo all’interno del quale operano i contoterzisti, evitando confusioni o sovrapposizioni di ruoli. Da qui la decisione di avvicinarsi alle associazioni agricole e avviare in tutta Italia un confronto con Confagricoltura. Oggi in Italia solo l’1% della superficie agricola è coltivato con gli strumenti dell’agricoltura di precisione. Per incrementare questa quota occorrono formazione, ricambio generazionale e la professionalità garantita dall'albo degli agromeccanici. Il contoterzismo è l’attore della filiera più predisposto al cambiamento, per questo occorre proseguire la collaborazione tra le due associazioni, nel segno di un’agricoltura che diventa più competitiva e sostenibile se fatta insieme”.


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05/12/2016, 17:57
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Terremoto: da UNCAI tre moduli abitativi

I Contoterzisti di Milano-Lodi-Como-Varese mettono a disposizione di Contoterzisti Umbria e Confagricoltura Umbria gli ex uffici della Protezione Civile di Olgiate Olona

MILANO (6 dicembre 2016) - I contoterzisti UNCAI di Milano-Lodi-Como-Varese mettono a disposizione di aziende agricole umbre particolarmente segnate dai recenti eventi sismici tre moduli abitativi, per complessivi 1000 metri quadrati di superficie coperta e coibentata per il caldo e il freddo. Si tratta di ex uffici della Protezione Civile di Olgiate Olona, in provincia di Varese. Ciascuno delle tre unità è larga 8,5 metri e lunga 34 metri. La disponibilità arriva grazie a un terzista di Olgiate Olona impegnato anche in Protezione Civile e disponibile a portare i moduli abitativi nelle aree terremotate del Centro Italia, insieme a manodopera specializzata pronta a rimontare le unità secondo le necessità. Determinante anche l’associazione Contoterzisti Umbria presieduta da Sergio Bambagiotti che si è subito attivata, coinvolgendo Confagricoltura Umbria per destinare le unità a chi più ne ha bisogno. I moduli abitativi, certificati e dotati di pompa di calore, richiedono solo degli allacciamenti e la realizzazione di una platea in cemento sicura.

“Al contrario dei contoterzisti umbri, diverse aziende agricole sono state pesantemente danneggiate dal terremoto – spiega Sergio Bambagiotti –. Ci siamo così attivati per portare un piccolo segno di unità anche nel mondo agricolo, chiedendo a Confagricoltura di segnalarci a chi potrebbero essere destinati i moduli”.

Una delle unità abitativa probabilmente diventerà la sede provvisoria di Norcia dell’associazione di agricoltori, resa inagibile dal terremoto: “Questo perché tutte le aziende della zona sono rimaste senza un punto di riferimento per tutte le questioni tecniche e fiscali e per pratiche come la PAC e le assegnazioni di carburante agricolo”, prosegue Giuliano Oldani, presidente dei Contoterzisti UNCAI di Milano. I restanti moduli potrebbero invece diventare sei abitazioni di 80 metri quadrati, oppure, rimontati uno di seguito all’altro, una stalla di 70 metri.


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Convenzione 2017 tra UNCAI e Datacol

Offerte e promozioni per i contoterzisti sui pulitori Energy Project per gasolio, impianti di alimentazione e cisterne distribuiti dall’azienda di San Bonifacio (VR). Maggiori informazioni su offerte e listino sul sito www.contoterzisti.it

I sistemi di pulizia interna dei motori rappresentano dei validi alleati del contoterzista perché allontanano il rischio di costosi fermo macchina. In quest’ottica è stata rinnovata anche per il 2017 la convenzione tra UNCAI e Datacol, società specializzata in prodotti professionali legati al mondo dell’autotrazione pesante con 80.000 clienti in Europa e un fatturato di 92 milioni di euro nel 2016. L’accordo prevede offerte e promozioni dedicate ai contoterzisti sui prodotti Energy Project, vale a dire pulitori di impianti di alimentazione a Diesel e a benzina e apparecchi per la pulizia dei sistemi di iniezione dei motori.

“Lo stato di salute del parco macchine – afferma il presidente di UNCAI Aproniano Tassinari – incide non poco sul bilancio aziendale. Mantenere in forma i motori di trattrici e operatrici fa parte del lavoro dei contoterzisti. Ci auguriamo che la conferma della convenzione con Datacol con offerte sui prodotti per la pulizia e la protezione dei motori possa incentivare la manutenzione regolare dei mezzi anche nel 2017”.

"Le soluzioni Energy Project permettono di mantenere perfettamente pulito da alghe, morchie, paraffine, ruggine, batteri e acidità le l’impianto di alimentazione di motorizzazioni importanti come quelle dei mezzi agricoli e le cisterne dove viene stoccato il gasolio agricolo – illustra il presidente di Datacol Renato Mascotto – Questo si traduce in efficienza e durata dei mezzi e delle attrezzature. Su queste basi abbiamo prolungato volentieri l’offerta rivolta ai contoterzisti UNCAI".

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APIMAI Ravenna: bilancio 2016 e obiettivi

Tassinari: “Più contoterzismo e aggregazione per rinnovare l’agricoltura“. Tamburini: “Per l'innovazione 4.0 servono misure solo per i contoterzisti”

RAVENNA - Tra Ravenna e Bologna il 40% del terreno seminativo è lavorato con gli strumenti dell'agricoltura di precisione. Una percentuale che colloca quest'area al primo posto in Italia per uso di tecnologie come gps e rateo variabile e ben oltre la media nazionale del 1%. Inoltre, se si guardasse solo alla Romagna, l’obiettivo fissato dal ministero delle Politiche agricole di raggiungere entro il 2020 il 10% di SAU lavorata con strumenti di precisione sarebbe già abbondantemente superato. È quanto emerso sabato scorso nel corso dell'assemblea annuale dei contoterzisti Apimai Ravenna. All'assemblea sono intervenuti, tra gli altri, il presidente di UNCAI Aproniano Tassinari, il presidente di APIMAI Ravenna Roberto Tamburini, il direttore Roberto Scozzoli, CIA e Confagricoltura Ravenna. Presenti anche Emiliana Serbatoi, Mazzotti srl, Syngenta, Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna e Consorzio Agrario di Ravenna come sponsor della giornata. In apertura il direttore APIMAI Roberto Scozzoli ha puntato il dito contro la burocrazia e i suoi cavilli che si traducono in dispendio di risorse: “Una piaga insopportabile per lo sviluppo del comparto che APIMAI cerca di alleggerire facendo sentire agli associati la sua vicinanza in campagna, affiancandoli nelle diverse fasi di sviluppo della loro attività imprenditoriale con servizi utili e vantaggiosi, anche di tipo commerciale, e garantendo efficienza ed efficacia tutto l’anno e un bilancio in pareggio”.

L’agricoltura sta attraversando una fase importante di sviluppo tecnologico. La globalizzazione costringe le imprese a rinnovarsi per stare al passo e i contoterzisti sono sempre più centrali per lo sviluppo delle tecnologie e per garantire sicurezza sul lavoro. “Ma l’agricoltura italiana sta male – ha detto Aproniano Tassinari –. Per essere competitivi e sostenibili servono funzionari ministeriali competenti e concreti. Politica e mercato chiedono una rivoluzione agricola. Affinché ci sia innovazione, occorre ammortizzare il prezzo di mezzi di grande valore, e chi può farlo? Sicuramente i contoterzisti. Non certo la maggior parte degli agricoltori che con meno di 10 ettari di terreno non sono in grado di ripagarsi l’investimento in macchinari di precisione. Serve quindi sempre più contoterzismo che lavori centinaia di ettari e servono più aggregazione, formazione e specializzazione. Il cambiamento è difficile in agricoltura, e con slogan slegati dalla realtà non si va da nessuna parte”.

I contoterzisti sono fornitori di servizi di qualità per l’agricoltura. Occorre che venga riconosciuto il loro ruolo, ha sottolineato il presidente di APIMAI Roberto Tamburini: “Il governo non ha aperto i Piani di Sviluppo Rurali ai contoterzisti. Se i PSR sono nati per dare respiro alle aziende agricole, è giusto che i beneficiari siano solo gli agricoltori. Ma l’innovazione è impossibile senza i contoterzisti. Per questo servono delle misure per l'innovazione 4.0 riservate ai contoterzisti. Anche l’agroindustria, che non è agricoltura, viene sovvenzionata. Perché i contoterzisti non sono considerati? I cittadini chiedono prodotti di qualità e il rispetto dell’ambiente. Gli agricoltori hanno a cuore la sostenibilità economica delle loro aziende. Deve essere chiaro che il contoterzismo è la risposta migliore alle richieste di cittadini e agricoltori."


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Contoterzismo e politiche sostenibili

Cresce la collaborazione tra agricoltori e agromeccanici, una sinergia che fa bene all’agricoltura, al mercato e all’ambiente, ma servono anche atti politici concreti.

Circa 534.000 imprese agricole (il 33,4% del totale) ricorrono a servizi di contoterzismo. E dove è più diffuso il contoterzismo cresce la percentuale dei terreni lavorati in sicurezza, con tecniche rispettose dell’ambiente e con gli strumenti dell'agricoltura di precisione. “Il nesso tra contoterzismo e diffusione di pratiche agricole virtuose è desunto dai dati di vendita delle attrezzature e dei mezzi agricoli a livello comprensoriale, e mostra come il contributo degli agromeccanici sia fondamentale per centrare l’obiettivo fissato dal ministero delle Politiche agricole di raggiungere, entro il 2020, il 10% di area coltivata con gli strumenti della precision farming, partendo dall’attuale 1%”, afferma il presidente UNCAI Aproniano Tassinari.

Il contributo manageriale dell'impresa agromeccanica cresce di anno in anno. Le aziende agricole individuano nel servizio conto terzi l'alternativa più soddisfacente rispetto alla concessione dei terreni in affitto. Cresce la collaborazione tra agricoltori e contoterzisti attraverso le reti di imprese, lo sviluppo di filiere di qualità, i bandi agrifood e una rappresentanza presso le istituzioni attenta alle necessità di ciascuna categoria. “Proseguendo con UNCAI in questa direzione – aggiunge Tassinari –, si aprono nuove prospettive di sviluppo del settore agricolo non centrate solo sull'impresa agricola, avvalendosi anche della capacità dei contoterzisti di mantenere il passo con un'evoluzione tecnologica sempre più sofisticata e capital-intensive”. La scelta del contoterzismo consente, infatti, alle aziende agricole di operare con tecnologie molto aggiornate, mantenendo un buon grado di competitività dei prodotti e utilizzando il reddito operativo in modo flessibile.

Politica e mercato chiedono una rivoluzione agricola per produrre di più impattando meno sull’ambiente. Le imprese agromeccaniche sono già portatrici di innovazione, come richiesto da Europa 2020, eppure sono escluse dalle politiche di sviluppo rurale. “La sinergia tra settore agricolo e contoterzismo può diventare un'opportunità per lo sviluppo sostenibile del settore e dare il La all’auspicata rivoluzione agricola. Giunti a questo punto, è compito della politica agevolare questo cammino, sbloccando la legge sull’attività agromeccanica e collaborando all’istituzione di un Albo nazionale dei contoterzisti, sul modello di quello che UNCAI ha realizzato in Lombardia”, conclude Aproniano Tassinari.

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Revisione mezzi agricoli: un nuovo rinvio?

Tassinari: “Mancano le strutture e il tempo per revisionare entro dicembre i 500.000 mezzi agricoli immatricolati prima del 1974”.

Se non ci saranno altri rinvii, entro il 2017 i mezzi agricoli più vecchi, quelli immatricolati prima del 1974, dovranno essere revisionati. Seguiranno, nel 2018, quelli immatricolati tra il 1974 e il 1990 e così via. Sono previste 500.000 revisioni all’anno fino al 2020. Le verifiche scoperchierebbero un pentolone di 1 milione e 700mila mezzi con più di 30 anni di età da rimettere in forma con un complesso giudizio di convenienza da fare caso per caso.

Di revisione si parla dal 1992. “È un'opportunità per migliorare i livelli di sicurezza sul lavoro e in strada – sottolinea il presidente di UNCAI Aproniano Tassinari –, eppure responsabilità e modalità sono ancora incerti e molte officine solo in teoria sono attrezzate. Per questo si rende necessaria una nuova proroga, se non già nel Milleproroghe che verrà convertito in legge a fine febbraio, in un altro atto legislativo. Mancano le strutture per revisionare entro dicembre i primi 500.000 trattori”.

"Mipaaf e ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – aggiunge Aproniano Tassinari – continuano a rimpallasi le responsabilità. Ai due ministeri dovrebbe aggiungersi quello del Lavoro, viste le sue competenze in tema di formazione, ma resta escluso perché non è citato nel Codice della strada. Nel frattempo non ci resta che consigliare ai contoterzisti di continuare a dare retta ai vecchi testi di economia agraria, e calcolare un’ora di manutenzione ogni dieci di esercizio”.

Il prezzo da pagare è però alto. Nel 2015 l’Osservatorio Inail ha registrato 137 infortuni mortali con trattore, di cui 106 causati dal ribaltamento del mezzo. Il dato non sorprende se si considera che 668mila trattori sono sprovvisti di strutture di protezione in caso di capovolgimento e sono un milione e 240mila quelli senza cinture di sicurezza. “È difficile negare il nesso tra macchine vecchie e frequenza di incidenti. In Germania e Spagna, dove la revisione periodica dei mezzi agricoli è una realtà da molti anni, il numero di incidenti è diminuito drasticamente”.

La sicurezza è irrimandabile. Tuttavia la revisione e le norme non devono incidere sul principio di sostenibilità economica delle aziende. “Al contrario devono diventare un’opportunità per migliorare la gestione delle imprese e per rinnovare le attrezzature con una politica di incentivi. Per adeguare il parco circolante sono stati calcolati tra i 425 e i 975 euro per mezzo. Al contrario il costo medio di ogni incidente è di 30.000 euro, lo stipendio lordo di un lavoratore. Inoltre la revisione può diventare un’opportunità occupazionale nelle officine, soprattutto per i giovani. Il risultato del comportamento delle istituzioni è l’aggravarsi dei problemi”, conclude il presidente di UNCAI.

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