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News e comunicati stampa dal mondo agricolo
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Re: Unaprol, consorzio olivicolo italiano

16/07/2019, 16:40

XYLELLA, UNAPROL: “SUBITO 300 MILIONI ALLE AZIENDE PER MANCATO REDDITO”

“Il disastro provocato in Puglia dalla Xylella, stimato in oltre 1,2 miliardi di euro, ha provocato pesantissime ripercussioni anche sui frantoi, per anni ingiustamente esclusi da ogni intervento di sostegno non essendo aziende agricole. Una situazione non più sostenibile con centinaia di imprese sul territorio che stanno chiudendo. Per questo servono subito bandi per 300 milioni di euro per la compensazione dei mancati redditi e ci aspettiamo che venga mantenuto l’impegno politico preso dal Ministro per il Sud Barbara Lezzi con 70 milioni destinati alla rottamazione dei frantoi obsoleti. Il tempo è un fattore prioritario, perderne altro significherebbe condannare a morte migliaia di aziende agricole. Si tratta infatti di fondi fondamentali per la sopravvivenza del settore e per i frantoi, quasi 500 solo in Salento, che rappresentano un tassello fondamentale per il comparto e per il tessuto economico e produttivo locale, messo a durissima prova dalla devastazione provocata dalla Xylella a causa di ritardi, malaburocrazia e imperdonabili errori”. - spiega David Granieri, presidente Unaprol - Consorzio olivicolo italiano, al termine del tavolo avviato al Mipaaft per salvare i frantoi del Salento dalla chiusura.

Re: Unaprol, consorzio olivicolo italiano

30/07/2019, 17:46

UNAPROL: “IGP OLIO DI PUGLIA OPPORTUNITA’ PER VALORIZZARE SETTORE”


La pubblicazione oggi nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea della domanda di registrazione della denominazione comunitaria IGP Olio di Puglia è un passo importante nel processo di valorizzazione del comparto olivicolo italiano. La produzione di olio extravergine Dop/Igp è ancora bassa in Italia, circa il 3% del totale in quantità che raggiunge il 6% in termini di valore (dati Ismea 2019).

“Percentuali che non corrispondono alle potenzialità di un settore che per vincere la sfida sul mercato deve puntare su qualità e distintività - spiega David Granieri, presidente Unaprol, Consorzio olivicolo italiano - Il riconoscimento della denominazione è uno strumento che va a vantaggio delle aziende aggiungendo valore e aumentandone la competitività. L’Italia con 46 oli extravergine certificati è leader in Europa, seguita da Grecia e Spagna che vantano 29 riconoscimenti a testa. Il brand IGP olio di Puglia è un’importante opportunità, da tempo sollecitata dal territorio. Il disciplinare dimostra chiaramente che la direzione scelta è quella della qualità in una regione che fornisce circa il 50% dell’olio italiano. L’obiettivo è garantire migliori condizioni di reddito agli olivicoltori”.

Re: Unaprol, consorzio olivicolo italiano

19/09/2019, 18:34

EMERGENZA XYLELLA: UNAPROL, INDENNIZZARE OLIVICOLTORI E FRANTOIANI

“Dare priorità agli indennizzi per le aziende agricole colpite dal batterio e definire un piano pluriennale per ristorare il mancato reddito ai frantoi” - ha dichiarato David Granieri - presidente Unaprol, Consorzio olivicolo italiano, all’incontro svoltosi stamane al Mipaaf alla presenza del Ministro Bellanova e del sottosegretario L’Abbate.

Sarà fondamentale – ha dichiarato Granieri – semplificare i molti vincoli che impediscono i reimpianti e facilitare gli investimenti per riprendere velocemente le attività economiche nell’area del Salento.

Infine, saranno indispensabili attività preventive come la riduzione dei punti di entrata in Italia del materiale vivaistico, richiesta reiterata più volte e tuttora inascoltata, assicurando e potenziando la rete di controllo sanitaria.

Re: Unaprol, consorzio olivicolo italiano

02/10/2019, 15:25

Unaprol: Tutti pazzi per l’olio EVO - oltre 2000 visitatori all’Oleoteca Evoo School Italia al Villaggio Coldiretti

Bologna, Villaggio Coldiretti: una grande festa dedicata all’agricoltura italiana alla quale non poteva mancare uno spazio dedicato all’Olio Extra Vergine d’Oliva.
Dal 27 al 29 ottobre l’Oleoteca di Evoo School Italia ha accolto più di 2000 persone, curiose di capire come si assaggia e si riconosce un olio EVO italiano di qualità. 15 sessioni formative costruite su misura per pubblici diversi: dai bambini delle scuole elementari agli studenti di agraria, dai comuni consumatori ai futuri chef della scuola di cucina Alma di Parma, dai turisti stranieri ai numerosi buyer internazionali presenti.
Con un’oleoteca di oltre 300 oli provenienti da tutto il Paese - dal Trentino alla Sicilia - e la collaborazione di numerosi produttori olivicoli di Coldiretti, sono state inoltre svolte centinaia di degustazioni e minicorsi presso l’OIL BAR dell’oleoteca per sfatare luoghi comuni e diffondere la cultura dell’Olio EVO italiano. Molto apprezzati gli appuntamenti con gli “evococktail” realizzati dal bartender Mattia Pastori e con i finger food degli Agrichef di Campagna Amica. “L’interesse crescente per l’olio EVO italiano già riscontrato nelle precedenti edizioni del Villaggio Coldiretti, è stato riconfermato e ulteriormente rafforzato durante queste splendide giornate – spiega David Granieri, presidente di Unaprol – mostrare ai consumatori come si riconosce un vero olio extra vergine è fondamentale per un consumo consapevole e per la libertà di scelta nell’acquisto in un Paese come l’Italia che può vantare il primato mondiale a livello di diversità, qualità e sicurezza alimentare. Grazie a Bologna per la splendida accoglienza”.

Re: Unaprol, consorzio olivicolo italiano

03/10/2019, 17:04

UNAPROL/CREDITAGRI ITALIA - Erogata la prima linea di credito “anticipo scorte” garantita da Cassa Depositi e Prestiti

Grazie alle risorse messe a disposizione dal Mipaaft (Ministero delle Politiche Agricole Alimentari, Forestali e del Turismo) relative al Piano Olivicolo Nazionale (PON), è stato raggiunto un importante traguardo a garanzia e supporto delle Organizzazioni di produttori di olio EVO aderenti ad UNAPROL che, con Creditagri Italia e Cassa Depositi e Prestiti, contribuirà a rafforzare la capacità produttiva delle OP, garantendo tempi certi e rapidi per la liquidazione del prodotto conferito, favorendo la commercializzazione, all’insegna della sostenibilità economica della filiera. L’Obiettivo è quello di creare valore e ricchezza nei territori, promuovendo il vero Olio Extra Vergine Made in Italy.

Re: Unaprol, consorzio olivicolo italiano

03/10/2019, 20:17

DAZI: UNAPROL, SALVI 443 MLN EURO EXPORT OLIO OLIVA IN USA

Dalla mannaia di Trump si salvano 443 milioni di euro di esportazioni annuali di olio d’oliva negli Stati Uniti. E’ quanto emerge da un’elaborazione di Unaprol, l’Unione nazionale dei produttori olivicoli, su dati Istat in relazione ai nuovi dazi al 25% che gli USA vogliono invece applicare sui tesori agroalimentari Made in Italy come Parmigiano Reggiano, Grana Padano, Pecorino e altri prodotti lattiero caseari, insieme a salumi, crostacei, molluschi agrumi, succhi e liquori. Insieme all’olio d’oliva, per una quantità di oltre 101 milioni di litri all’anno, sono salvi anche altri elementi base della dieta mediterranea come le conserve di pomodoro, la pasta e il vino. “I dazi sulle esportazioni negli Stati Uniti avrebbero rappresentato un colpo mortale visto che quel mercato assorbe quasi un terzo della nostra produzione che quest’anno prevede un aumento dell’80% con oltre 315 milioni di chili dopo il crollo storico registrato lo scorso anno” spiega David Granieri, Presidente nazionale di Unaprol e produttore olivicolo del Lazio. Rispetto allo scorso anno – sottolinea Unaprol – la produzione torna a crescere al Centro Sud dover si concentra gran parte del raccolto nazionale mentre è in discesa al Nord. La filiera produttiva nazionale coinvolge oltre 400 mila aziende agricole specializzate in Italia e può contare sul maggior numero di olio extravergine a denominazione in Europa (43 DOP e 4 IGP) con un patrimonio di 250 milioni di piante e 533 varietà di olive. Proprio negli Stati Uniti sono in corso iniziative di promozione dell’olio d’oliva italiano per sostenere e far conoscere agli americani il valore e la qualità del vero Made in Italy. “La scure di Trump ha colpito prodotti che insieme all’olio rappresentano la grande varietà e ricchezza del Made in Italy negli USA per questo – conclude Granieri – è importante intervenire subito con risorse adeguate per sostenere le imprese colpite dai dazi ed evitare la perdita di competitività sul mercato americano a vantaggio dei Paesi concorrenti aprendo la trattativa a livello comunitario e nazionale attivando al più presto forme di sostegno ai settori piu’ colpiti che stanno pagando ingiustamente la disputa sugli aiuti a Airbus e Boeing che ha originato la guerra commerciale”.

Re: Unaprol, consorzio olivicolo italiano

04/10/2019, 13:49

Roma, 4 ottobre 2019



COMUNICATO STAMPA



DAZI: UNAPROL, CONSUMATORI USA SALVANO OLIO D’OLIVA DA TRUMP

Oltre 443 mln di export di extravergine italiano sfuggono alle nuove tariffe



Sono stati anche i consumatori USA a salvare l’olio d’oliva italiano dalla scure dei dazi di Trump grazie al successo della petizione “Non tassate la nostra salute” della North American Olive Oil Association (NAOOA) a difesa dell’extravergine di oliva che la stessa Food and Drug Administration statunitense (FDA) ha riconosciuto come un alimento benefico per la salute. E’ quanto evidenzia Unaprol, l’Unione nazionale dei produttori olivicoli, nell’esprimere soddisfazione per l’esclusione dell’olio extravergine d’oliva italiano dalla black list dei nuovi dazi americani sui prodotti Made in Italy che avrebbero colpito 443 milioni di euro di export negli Stati Uniti. “Nel 2018 – spiega David Granieri, Presidente nazionale di Unaprol – abbiamo portato negli USA oltre 101 milioni di litri, quasi un terzo della nostra produzione, che è in crescita dell’80% con oltre 315 milioni di chili nel 2019 dopo il crollo storico registrato lo scorso anno”. La filiera nazionale coinvolge oltre 400 mila aziende agricole specializzate in Italia e può contare sul maggior numero di olio extravergine a denominazione in Europa (43 DOP e 4 IGP) con un patrimonio di 250 milioni di piante e 533 varietà di olive. E proprio negli Stati Uniti sono in corso iniziative di promozione dell’olio d’oliva italiano per sostenere e far conoscere agli americani il valore e la qualità del vero Made in Italy. “La scure di Trump ha colpito prodotti che insieme all’olio rappresentano la grande varietà e ricchezza del Made in Italy negli USA per questo – conclude Granieri – è importante intervenire subito con risorse adeguate per sostenere le imprese colpite dai dazi ed evitare la perdita di competitività sul mercato americano a vantaggio dei Paesi concorrenti aprendo la trattativa a livello comunitario e nazionale attivando al più presto forme di sostegno ai settori piu’ colpiti che stanno pagando ingiustamente la disputa sugli aiuti a Airbus e Boeing che ha originato la guerra commerciale”.

Re: Unaprol, consorzio olivicolo italiano

15/10/2019, 16:37

FRODI: UNAPROL, OLIO D’OLIVA FUORI LEGGE +87,5% IN DIECI ANNI
Bloccate a Palermo 2 ton di falso extravergine, Granieri: bene controlli

Boom di olio d’oliva fuori legge, falso o irregolare, con una crescita del +87,5% in dieci anni. E’ quanto emerge da un’elaborazione di Unaprol, l’Unione nazionale dei produttori olivicoli, su dati ICQRF in relazione al sequestro di oltre due tonnellate di falso olio extravergine di oliva al porto di Palermo dall'agenzia Dogane e monopoli nell'ambito delle attività di contrasto alle frodi alimentari. L'analisi biochimica – spiega Unaprol - ha rilevato che la merce era olio di oliva lampante non commestibile e una persona è stata denunciata. “Si tratta dell’ultimo esempio di come singoli criminali o gruppi più o meno ramificati abbiano messo gli occhi sul mercato dell’oro verde italiano – afferma Granieri - Una situazione preoccupante per questo è importante che vengano eseguiti controlli sia sulla filiera, dalla produzione all’imbottigliamento, sia sulla destinazione dei fondi europei per evitare che vadano a chi viola le regole, truffa i consumatori o nasconde intrecci con il crimine organizzato”. L’olio d’oliva nazionale – sottolinea Unaprol – vale quasi 1,5 miliardi di euro di export nel mondo e rappresenta un’eccellenza a livello globale con il maggior numero di extravergini a denominazione in Europa (43 DOP e 4 IGP), un patrimonio di 250 milioni di piante e 533 varietà in produzione. Quest’anno – sottolinea Unaprol - la raccolta dovrebbe crescere dell’80% arrivando a 315 milioni di chili, a fronte di importazioni che nel primo semestre 2019 hanno raggiunto i 297 milioni di chili, mentre i primi dati globali provvisori indicano che la Spagna dovrebbe produrre 1,35 milioni di tonnellate, mentre la Grecia sfiorerà le 300mila tonnellate. La pressione delle importazioni in Italia è molto forte tanto che nel 2018 – spiega Unaprol - l’antifrode europea ha scoperto oliva extravergine greco commercializzato come italiano e olio vergine di oliva greco venduto come olio extravergine. “Non dobbiamo abbassare la guardia sui controlli – conclude Granieri - per evitare che qualche furbo faccia arrivare olio di bassa qualità sulle tavole dei consumatori danneggiando i produttori onesti”.

Re: Unaprol, consorzio olivicolo italiano

17/10/2019, 17:06

BREXIT: UNAPROL, SALVO EXPORT OLIO +11% NEL 2019

L’accordo annunciato sulla Brexit salva l’export di olio d’oliva italiano nel Regno Unito che registra una crescita dell’11% in volume. E’ quanto spiega un’elaborazione di Unaprol, l’Unione nazionale produttori olivicoli, su dati Istat nei primi sette mesi del 2019 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. “Le vendite dell’extravergine italiano in Gran Bretagna sono quasi triplicate negli ultimi dieci anni grazie al crescente apprezzamento degli inglesi, nonostante i tentativi strumentali di scoraggiarne il consumo attraverso le etichette a semaforo, per gli alimenti base della dieta mediterranea” spiega il presidente di Unaprol David Granieri che sottolinea “importante tutelare le produzioni di qualità con controlli in Italia e all’estero contro i sofisticatori o contro chi spaccia falsi sfruttando il Made in Italy”. L’olio d’oliva nazionale – sottolinea Unaprol – vale quasi 1,5 miliardi di euro di export nel mondo e rappresenta un’eccellenza a livello globale contando sul maggior numero di extravergini a denominazione in Europa (43 DOP e 4 IGP), un patrimonio di 250 milioni di piante e 533 varietà in produzione. Quest’anno – sottolinea Unaprol - la raccolta dovrebbe crescere dell’80% arrivando a 315 milioni di chili, mentre i primi dati globali provvisori indicano che la Spagna dovrebbe produrre 1,35 milioni di tonnellate, mentre la Grecia sfiorerà le 300mila tonnellate.

Re: Unaprol, consorzio olivicolo italiano

18/10/2019, 20:39

Roma, 18 ottobre 2019

CONSUMI: UNAPROL, +4% ACQUISTI EXTRAVERGINE FAMIGLIE NEL 2019

Cresce il consumo di olio d’oliva in Italia con un +4% delle bottiglie vendute nei supermercati nel 2019. E’ quanto emerge da un’analisi di Unaprol, l’Unione nazionale produttori olivicoli, sulla base dei dati Ismea relativi al primo semestre del 2019 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. “Si tratta di una tendenza importante in una fase di ripresa delle produzioni dopo il crollo registrato nel 2018 – spiega il presidente di Unaprol David Granieri – adesso sta arrivando gli olii extravergine di oliva della raccolta 2019 che si presenta di alta qualità in tutte le aree del Paese, dalla Sicilia alla Puglia, dalla Calabria alla Toscana, dall’Umbria al Veneto fino agli oli dei laghi lombardi per un totale di 315 milioni di tonnellate”. L’olio d’oliva nazionale – sottolinea Unaprol – vale quasi 1,5 miliardi di euro di export nel mondo e rappresenta un’eccellenza a livello globale contando sul maggior numero di extravergini a denominazione in Europa (43 DOP e 4 IGP), un patrimonio di 250 milioni di piante e 533 varietà in produzione. Per questo – afferma Unaprol – al momento della scelta è importante leggere bene l’etichetta per verificare che sia olio d’oliva italiano. “Purtroppo – evidenzia Granieri – le frodi sono sempre in agguato, come quella sventata pochi giorni fa al porto di Palermo dove si stava tentando di far entrare dell’olio lampante non commestibile che per fortuna è stato bloccato prima che potesse essere taroccato e messo in commercio come extra vergine. In dieci anni le truffe sull’olio sono aumentate di oltre l’87% per questo – conclude Granieri – è fondamentale allargare i controlli sia per garantire la sicurezza dei consumatori sia per evitare che fondi e risorse vadano a realtà poco trasparenti o addirittura che hanno legami con ambienti criminali”.
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