Olio – Arriva Autentico NFC. Passaporto virtuale che tutela prodotto, produttore e consumatore
Verona – E’ stato presentato a Sol&Agrifood Autentico NFC. La sigla è l’acronimo di near field communication una comunicazione di prossimità. In pratica una tecnologia che consente lo scambio di dati in modalità wireless. Questo sistema serve per contrastare la contraffazione e il fenomeno del mercato parallelo sui prodotti quali bottiglie di olio e bottiglie di vino. Il sistema funziona tramite l’applicazione di etichette elettroniche del tipo NFC, le stesse che sono presenti nei passaporti e nelle carte di credito contactless, che sono leggibili tramite una App gratuita scaricabile dal Google Store. Come funziona per il produttore. Il produttore che voglia tutelare i propri prodotti dalla contraffazione fornisce le etichette in bobine del suo olio. Il Team di Autentico con un processo molto rapido (2500 etichette l’ora) applica il chip in ogni etichetta e le rende al produttore pronte per essere applicate. Il chip, durante l’applicazione, viene “battezzato” con i dati dell’olio che sono salvati anche in una base dati on line leggibile dalla APP di autentico NFC. In questo modo il produttore non cambia nulla del suo processo di imbottigliamento e soprattutto non compra alcun macchinario. Dopo questa semplice operazione tutte le bottiglie immesse nel mercato con quelle etichette sono del tutto protette. I tag non sono duplicabili e non si possono staccare in quanto il distacco ne genera la rottura. Il produttore ha un’area riservata in cui può gestire la scheda di ogni singolo olio e tra l’altro può allegare il link al Portale SIAN per la certificazione del Biologico e della conformità; quindi in questo modo nessuno può dichiarare un vino biologico senza di fatto averlo prodotto. Dalla stessa area riservata, il produttore può verificare le letture effettuate dai consumatori sugli oli scansionati con il cellullare e potrà altresì individuare la posizione geografica delle scansioni. Attraverso la posizione geografica si potrà anche sapere se la bottiglia ha “sconfinato” tenendo sotto controllo mercato parallelo e mercato grigio. Come funziona per il consumatore. Il consumatore avvicina lo smartphone all’etichetta, si aprirà la App di Autentico NFC che leggerà il Tag e fornirà il responso di autenticità con tutta la serie di dati a corredo che il produttore ha caricato. Quindi anche video, rimandi a degustazioni etc… Ogni bottiglia ha un proprio tag univoco e quindi si differenzia da tutte le altre. Anche dello stesso lotto a tutela dell’origine territoriale diversa degli oli e del concetto di biodiversità che è uno dei punti di forza del nostro made in Italy agroalimeantare olivicolo.
OLIO - Tuttofood 2017, Unaprol 2017/18 auspicio per annata coi fiocchi
Milano - "Mignolatura d'aprile si sposa col barile" e preannuncia nella tradizione popolare un raccolto abbondante". La prossima campagna olearia, a giudicare dallo stato di germoglio degli oliveti, potrebbe essere un'annata coi fiocchi. È l'auspicio che Unaprol lancia alla conferenza stampa di presentazione di Tuttofood che si svolgerà a Milano Rho fiera dall'8 all'11 maggio prossimi. Le piante presentano un ottima "mignolatura", la fase di germogliazione e, a giudicare dall'enorme numero di germogli (si veda nella foto), la situazione fa presagire ottimi risultati. Cauto ottimismo dopo un'annata dagli scarsi risultati quantitativi ma con buoni successi per quanto riguarda la qualità. Tutti si augurano che la campagna 2017/2018 possa doppiare le performance della 2015/16 quando la produzione nazionale totale sfiorò le 550 mila tonnellate. Unaprol sarà presente nel padiglione 6 con la più grande esposizione di pregiati oli extra vergine italiani DOP, IGP, Bio ed extra vergine 100% italiano. 1.500 metri quadrati con la migliore offerta del prodotto simbolo del nostro Made in Italy agroalimentare. Strategica la collaborazione con l'agenzia ICE con i suoi tre workshop su come esportare vero olio italiano in: Vietnam, Taiwan e UK, quest'ultimo dopo l'effetto Brexit. Unaprol, agenzia ICE e fiera Milano dedicheranno inoltre l'8 maggio sera, a Milano, un evento esclusivo ad oltre 250 buyer e stampa. Sarà una celebrazione della biodiversità italiana. Italia è l'unico Paese al mondo che con la sua ampia offerta varietale è in grado di produrre oli da profili organolettici unici che fanno la differenza sui mercati di tutto il mondo.
OLIO: UNAPROL A TUTTOFOOD SCALDA I MOTORI IN ATTESA NUOVA CAMPAGNA OLEARIA
Roma – Quattro giorni per pensare il futuro dell’olivicoltura italiana. Da TUTTOFOOD, a Milano dall’8 all’11 maggio, Unaprol rilancia sui temi di grande attualità. Un calendario di eventi appositamente studiato per offrire alle imprese ogni opportunità e presidiare mercati emergenti per l’olio extra vergine di oliva italiano tra i quali Vietnam, Taiwan e UK. Quest’ultimo con le sue incognite da Brexit e da semafori rossi. In tutto dieci eventi per discutere di certificazione, esaltare profili sensoriali, esportare oli pregiati italiani in Cina nella regione di Guangzhou. Incontri di carattere scientifico sull’utilizzo extra alimentare dell’olio extra vergine; non mancheranno incontri di carattere culturale come quello dedicato alla presentazione di un libro sull’olio nel Mediterraneo, un convegno sull’oliva Peranzana, la tipica oliva del Foggiano tra innovazione tecnologica e aspetti salutistici. Chiuderà il calendario delle degustazioni un evento dedicato all’IGP Campania dell’olio extra vergine di oliva che sposa virtualmente il limone IGP della penisola Sorrentina. Il tutto avverrà a Milano nel padiglione 6, A31 – E48, mentre in tutto il Paese si registra una buona fase di germogliazione degli oliveti. L’auspicio è che tanti germogli si trasformino in altrettanti fiori e conseguenti frutti, tanto da doppiare l’offerta di prodotto registrata nella campagna 2014/2015, quando il nostro Paese superò abbondantemente le 540 mila tonnellate di prodotto di pressione in totale.
OLIO – Accordo storico: Agenzia dogane tutelerà EVO I.O.O.% a marchio Unaprol
Milano - Arriva la certificazione dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli per le bottiglie di olio extra vergine di oliva garantite dal marchio di tracciabilità 100% qualità italiana di Unaprol. Si tratta della prima certificazione di prodotto in Italia che scaturisce tra un'Agenzia pubblica ed il più grande consorzio privato di olivicoltori europeo. L’accordo storico sarà illustrato domani alla stampa ed ai buyer, a Milano alle ore 19,00, nel corso della serata dedicata da Unaprol alla biodiversità dell’olio extra vergine di oliva italiano. L’evento si svolgerà presso il Dazio di Levante di Piazza Sempione a Milano. L’Agenzia delle dogane e dei monopoli di Stato rafforzerà con questa certificazione di garanzia la tutela del vero olio I.O.O.% qualità italiana di Unaprol in tutto il mondo.
OLIO – da certificazione Agenzia Dogane tutela per EVO I.O.O.% qualità italiana di Unaprol Milano - Arriva la certificazione dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli sulle bottiglie di olio extra vergine di oliva garantite dal marchio di tracciabilità 100% italiano di Unaprol. L'accordo, già siglato, sarà presentato nel corso di TUTTOFOOD, alla stampa e ad oltre 300 buyer provenienti da tutto il mondo, questa sera alle 19,00 presso il Dazio di Levante di Piazza Sempione a Milano. Si tratta del primo accordo di certificazione di prodotto in assoluto tra un'Agenzia pubblica ed il più grande consorzio di olivicoltori europeo privato. "E uno strumento importante verso la messa in sicurezza di un patrimonio esclusivamente italiano contro la piaga della contraffazione o dell'italian sounding". Ha affermato il presidente di Unaprol David Granieri. Nel dettaglio, l'accordo prevede la registrazione del marchio I.O.O.% qualità italiana di proprietà di Unaprol nella banca dati di FALSTAFF e la possibilità di apporre un QR-code (Glifitaly) sulle etichette del prodotto certificato. Glifitaly è una vetrina multimediale di prodotti autentici che, attraverso la lettura del QR-code apposto sulle etichette dei prodotti, in questo caso degli oli extra vergine a marchio I.O.O.% qualità italiana di Unaprol, consente ai consumatori, in possesso di uno smartphone, di risalire alla originalità del prodotto ed ai dati identificativi del produttore. L’accordo stipulato e l’introduzione di Glifitaly consentiranno una migliore informazione per i consumatori garantendo contemporaneamente le conoscenze necessarie all’adeguata attività di controllo da parte dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli a tutela delle imprese corrette. L'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ente pubblico italiano non economico, esercita da sempre attività di controllo, accertamento e verifica sulla circolazione delle merci, svolgendo azioni di prevenzione e contrasto dei traffici illegali di prodotti contraffatti o non rispondenti alla normativa in materia di qualità o di sicurezza. “I traffici illeciti legati alla sopravvalutazione della qualità del prodotto e/o alla contraffazione dell’olio di oliva italiano”, ha riferito Giuseppe Peleggi, Direttore dell’Agenzia, “oltre a costituire un danno ai consumatori e all’immagine del prodotto italiano, sono causa di significative difficoltà per il nostro export, procurando gravi danni economici a tutta la sana filiera produttiva”.
Olio – Cina: export +42% nel 1° trimestre 2017. Campitelli (Lazio Innova), “accompagniamo imprese sui mercati ” Milano – Le importazioni di olio di oliva in generale sono in crescita sul mercato cinese. Tra la 2001/2002 e il 2011 l’import di olio di oliva è aumentato fino a raggiungere le 46.000 tonnellate. Dopo un periodo di stabilizzazione del mercato tra il 2011 ed il 2015, nel 2016 l’import è aumentato del 12% sul 2015. L’andamento di crescita continua a cogliere i suoi frutti, tant’è che nei primi tre mesi del 2017 le importazioni di olio d'oliva hanno registrato un ulteriore forte aumento del 42%. E’ la fotografia dell’export in Cina emersa durante un incontro tra buyer cinesi e imprese olivicole italiane promosso da Unaprol con il contributo di Fiera Milano e Lazio Innova e organizzato con la collaborazione di Zhang Na project manager della camera di commercio italiana in Cina. Per quanto riguarda l'origine delle importazioni di olio d'oliva in Cina, “nella campagna 2016 - ha riferito Qi YILONG, presidente della importend food association (IFA), il 96% del totale è stato importato dai paesi dell'Unione europea”: Spagna con l'81% del totale, seguita dall'Italia con il 13% e dalla Grecia Con il 2%. Il restante 4% proviene da Australia, Tunisia, Marocco, Turchia e Portogallo. Per quanto riguarda i volumi per categoria di prodotti importati risulta che: il 77% appartiene alla categoria di oli di oliva vergini, seguito dal 14% degli oli di oliva di oliva e del 9% degli oli di oliva. Durante EXPO 2015, 26 aziende olivicole del Lazio socie di Unaprol, con il supporto e le risorse di Lazio Innova, hanno effettuato una missione commerciale in Cina nella citta di Guangzhou. Un esperienza positiva sul piano commerciale che ha riscosso notevole successo di pubblico e di critica. Luigi Campitelli direttore dello sviluppo di progetti di ricerca e di internazionalizzazione di Lazio Innova, nel concludere l’incontro, ha ribadito durante il suo intervento l’impegno di Lazio Innova a favorire progetti che accompagnino le imprese olivicole della Regione Lazio sui mercati esteri ed in particolare sul mercato cinese.
OLIO – Unaprol: “serve più informazione al consumatore per superare effetto Brexit” Milano – il Regno Unito con una popolazione di circa 65 milioni di abitanti è uno dei mercati più attraenti in Europa, specialmente se collegato alle opportunità offerte dal sistema della grande distribuzione organizzata. Analogo paragone vale per Londra che con la sua area metropolitana ed i suoi oltre 9 milioni di abitanti, rappresenta la piazza più interessante per l’olio extra vergine di oliva italiano. E’ quanto emerge dal seminario ICE / Unaprol: “come esportare olio EVO in UK dopo l’effetto Brexit”. “Le importazioni totali di olio di oliva sono in aumento di anno in anno” - afferma Antonietta Kelly trade analyst di Agenzia ICE nella capitale britannica. Nel 2016 sono aumentate in quantità del +1,50% rispetto all'anno precedente. I prezzi hanno visto un incremento del +9,78% rispetto al 2015. L'Italia si piazza al secondo posto dopo la Spagna come fornitore del Regno Unito ed al terzo posto troviamo la Grecia che ha raddoppiato le esportazioni di olio di oliva, anche se queste rimangono ben inferiori alle quantità dell'olio di oliva spagnolo ed italiano (Spagna 47.287 tonnellate; Italia 15.319 tonn; e Grecia 4.078 tonn). Il consumo di olio di oliva nel Regno Unito è, però, ancora troppo basso ed in media il consumatore britannico compra olio di oliva poco più di due volte all'anno”. I consumi sono di circa 1 kg all'anno pro capite. Il Regno Unito è, quindi, un mercato che potrebbe offrire delle buone prospettive per i produttori di olio, “ma è necessario investire in programmi di educazione alimentare nei confronti del consumatore – aggiunge la Kelly - che è disposto a pagare il giusto prezzo per un prodotto di alta qualità italiana”.
Olio – In Vietnam Italia leader con 53,5% di mercato. A Tuttofood seminario agenzia ICE ed Unaprol Milano - 94 milioni di persone e un tasso di crescita rapido del prodotto interno lordo (GPD), il Vietnam è un mercato importante per qualsiasi imprenditore che si occupa di beni di consumo in rapida espansione, anche se deve fare i conti con la capacità di acquisto dei suoi abitanti. Il reddito pro capite del vietnamita medio è di appena due mila dollari all’anno. Nonostante tutto l’Italia è leader di mercato con il 53,5% del mercato. Il Vietnam ha iniziato l'importazione di olio d'oliva dal 2000. Anche se il valore definito dell'olio di oliva esportato in Vietnam è ancora abbastanza limitato, il tasso di crescita è aumentato costantemente anno dopo anno, al 28% in media. L’aumento medio del PIL del 7% negli ultimi 10 anni ha contribuito notevolmente a migliorare le condizioni di vita delle persone vietnamite, in particolare nelle aree urbane. L'adesione del paese all'OMC nel 2007 e l'apertura del mercato al dettaglio ad investitori stranieri nel 2009 hanno influito positivamente sulle prospettive di vendita delle merci importate. Nel 2016 il valore dell'esportazione di olio d'oliva a questo paese ha raggiunto i 6,5 milioni di dollari. Dati che emergono dal seminario organizzato da Agenzia ICE con la collaborazione di Unaprol a Tuttofood. Conosciuto per le sue proprietà salutistiche, l’olio extra vergine di oliva viene raccomandato sì nelle diete alimentari e per trattamenti di bellezza ma deve fare i conti con un dazio di ingresso del 5% applicato agli oli importati che potrebbe scoraggiare, insieme alla politica dei prezzi bassi l’export verso il Paese. “Il canale della GDO con il suo 5% di rappresentanza sul totale della distribuzione – ha riferito Vi Vo Ti Thanh, trade analyst dell’Agenzia ICE di Ho Chi Min City -è ancora in fase embrionale, ma può rappresentare la grande svolta per una più capillare diffusione dell’olio extra vergine di oliva italiano insieme ad una strategia che privilegi alta qualità, origine certa e biodiversità italiana”.
OLIO – Peranzana: da 5 milioni di alberi pugliesi extra vergine di qualità per il corpo e le mente
Milano – Si regge anche sul binomio oliva – olio il successo crescente della varietà Peranzana. Cultivar a duplice attitudine nel Foggiano in Puglia, la cui promozione e divulgazione delle caratteristiche organolettiche è curata dall’omonimo consorzio di tutela dell’Alta Daunia. Introno a questa cultivar, da anni si sta sviluppando una ricca attività di ricerca scientifica legata agli aspetti salutistici della medicina preventiva e curativa delle neoplasie. Proprio su questi temi a TUTTOFOOD, la fiera del cibo a Milano, il consorzio della Peranzana, organismo che aderisce all’OP Puglia Olive, ha promosso un interessate simposio tecnico scientifico con gli interventi del professore Amirante e delle professoresse Clodoveo e Corbo dell'Università di Bari. Il brand “Peranzana” rappresenta nel mercato della globalizzazione uno strumento di geolocalizzazione della produzione di alta qualità di extra vergine. Punti di forza di questa cultivar sono: elevato contenuto in acido oleico, presenza di composti fenolici di rilievo come l’idrossitirosolo, aromi particolari che conferiscono all’extra vergine della cultivar Peranzana un profilo organolettico unico che non è clonabile. “Un cibo perfetto e nutriente eccellente per il mantenimento di una dieta ricca di grassi “buoni” e di un’alimentazione pulita” ha affermato il presidente del consorzio Severino Carlucci. L’azione del consorzio di tutela della Peranzana coinvolge decine di frantoi e centinaia di imprese olivicole nell’areale di competenza. Il bacino dell’oliva Peranzana conta circa 5 milioni di piante. A dimora su oltre diecimila ettari coltivati da 6.700 aziende, la Peranzana è stata introdotta nel territorio Dauno dai Principi De Sangro discendenti dei duchi di Borgogna nel XVII secolo.
OLIO – TUTTOFOOD: Flow la bottiglia di Unaprol adottata da Aprol Campania ad Alice TV Milano - La plurimillenaria tradizione olivicola, l'enorme ricchezza in termini di biodiversità e di condizioni pedo-climatiche dell'ambiente di coltivazione, fanno dell'olivicoltura una delle principali fonti di reddito per il territorio campano. Più di 72 mila ettari di superficie olivetata, (il 13% circa del totale regionale), e 86 mila agricole a destinazione olivicola. A tali dati strutturali corrisponde una produzione media regionale che sfiora i tre milioni di quintali di olive, l’8,2% della produzione nazionale. Tutto questo patrimonio in un'unica bottiglia. Flow la bottiglia di Unaprol adottata da Aprol Campania alla prova dei fornelli di Alice TV chiude in bellezza quattro giorni di fiera, di contatti, convegni, interviste e incontri a Tuttofood con un blend di Pisciottana, Ortice, Ravece e Rotondella. La base della futura IGP dell’olio extra vergine di oliva della Campania.