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Ufficio Stampa Kyoto Club 
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Verso la Strategia Nazionale di Adattamento
Responsabilità di Governo e competenze dei territori

Roma, Sala ex Hotel Bologna (Senato della Repubblica) - Via di Santa Chiara 4,5
22 novembre 2012
(orario 10-16,15)

Convegno organizzato da Coordinamento Agende 21 Locali italiane, Alleanza per il clima, AICCRE, Anci, INU, Kyoto Club e UPI, all'interno del Tavolo di lavoro per il Clima.
La conferenza presenterà le riflessioni e le proposte del Tavolo del Clima/Piattaforma nazionale del Patto dei Sindaci per il Piano Nazionale per l'adattamento ai cambiamenti climatici.

Per partecipare è necessario inviare una e-mail, indicando nome e cognome a: coordinamento.agenda21@provincia.modena.it.

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20/11/2012, 21:20
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Il Kyoto Club è un'organizzazione non profit, nata ufficialmente nel Febbraio del 1999, costituita da imprese, enti, associazioni e amministrazioni locali, impegnati nel raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas-serra assunti con il Protocollo di Kyoto.

Per raggiungere tali obiettivi, il Kyoto Club promuove iniziative di sensibilizzazione, informazione e formazione nei campi dell'efficienza energetica, dell'utilizzo delle rinnovabili e della mobilità sostenibile.

In qualità di interlocutore di decisori pubblici il Kyoto Club si impegna, inoltre, a stimolare proposte e politiche di intervento mirate e incisive nel settore energetico-ambientale.
http://www.kyotoclub.org

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20/11/2012, 21:21
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Roma, 17 dicembre 2012

NASCE FREE
IL COORDINAMENTO DELLE ASSOCIAZIONI DELLE FONTI RINNOVABILI E DELL’EFFICIENZA ENERGETICA

Hanno aderito oltre venti Associazioni di settore. Scopo del neo coordinamento è lo sviluppo delle rinnovabili e dell’efficienza energetica nel quadro di un modello economico ambientalmente sostenibile, della decarbonizzazione dell’economia e del taglio delle emissioni. La costituzione di una rappresentanza del settore più coesa consentirà un più proficuo confronto con tutte le Istituzioni del Paese.

Venerdì 13 dicembre 2012, alle ore 18, al termine dell’Assemblea fondativa, è nato il Coordinamento FREE (Coordinamento Fonti Rinnovabili ed Efficienza Energetica) che raccoglie in qualità di Soci ordinari più di venti Associazioni che rappresentano questo articolato settore, oltre ad un ampio ventaglio di Enti e Associazioni che hanno chiesto di aderire come ‘sostenitori’ (senza ruoli decisionali).

Il neo Coordinamento delle Associazioni e degli Enti attivi nel settore, come afferma il suo Statuto, avrà lo scopo di promuovere lo sviluppo delle rinnovabili e dell’efficienza energetica nel quadro di un modello economico ambientalmente sostenibile, della decarbonizzazione dell’economia e del taglio delle emissioni climalteranti, avviando un’azione più coesa delle Associazioni e degli Enti che ne fanno parte anche nei confronti di tutte le Istituzioni.

Il percorso per arrivare al Coordinamento FREE ha origine nel marzo scorso allorché ISES Italia e Kyoto Club si fecero promotori degli “Stati Generali delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica”, convocati per la prima volta a Roma il 2 aprile, per affrontare con i rappresentanti dei ministeri competenti le questioni relative ai decreti sulle rinnovabili in uscita.

All’iniziativa ed ora a FREE hanno aderito le seguenti Associazioni del settore:

· AES - Azione Energia Solare
· AGESI - Associazione Imprese di Facility Management ed Energia
· AICARR - Associazione Italiana Condizionamento dell’Aria, Riscaldamento e Refrigerazione
· AIEL - Associazione Italiana Energie Agroforestali
· ANEST - Associazione Nazionale Energia Solare Termodinamica
· ANEV - Associazione Nazionale Energia dal Vento
· ANIE/GIFI - Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane
· ANIT - Associazione Nazionale per l’isolamento Termico e Acustico
· ANTER - Associazione Nazionale Tutela Energie Rinnovabili
· ASSIEME – Associazione Italiana Energia Mini Eolica
· ASSOLTERM - Associazione Italiana Solare Termico
· ATER - Associazione Tecnici Energie Rinnovabili
· CIB - Consorzio Italiano Biogas e Gassificazione
· COGENA - Associazione Italiana per la promozione della Cogenerazione
· COMITATO IFI - Industrie Fotovoltaiche Italiane
· CONFAGRICOLTURA - AGROENERGIA
· CPEM - Consorzio dei produttori di energia da minieolico
· GBC ITALIA - Green Building Council Italia
· GIGA - Gruppo Informale per la Geotermia e l'Ambiente
· ITABIA - Associazione Italiana Biomasse
· KYOTO CLUB
· MSA - Movimento per lo Sviluppo energie Alternative


Inoltre aderiranno come ‘sostenitori’ al Coordinamento anche: FIRE (Federazione Italiana per l'uso Razionale dell'Energia), Comitato Sì alle energie rinnovabili No al nucleare, Dipartimento di Energia del Politecnico di Milano, Dipartimento Energia dell'Università di Palermo, Greenpeace Italia, Legambiente, Symbola, WWF Italia.

Possono chiedere di aderire a FREE in qualità di Soci tutte le Associazioni di cittadini e/o di imprese e gli Enti, che tra i loro scopi sociali prevedono la promozione e lo sviluppo delle fonti rinnovabili e/o dell’efficienza energetica.

Associazioni ed Enti che per motivi formali non possono diventare Soci possono comunque chiedere di partecipare a FREE come ‘sostenitori’.

È stato nominato il primo Comitato di Gestione, in carica per tutto il 2013. Esso sarà costituito, in rappresentanza di tutti i settori di interesse del Coordinamento, così come previsto dallo Statuto stesso, da:

· Marino Berton
· Alessandro Caffarelli
· Livio De Santoli
· Marco Pezzaglia
· Gianni Silvestrini
· Simone Togni
· GB Zorzoli

Tra le prime azioni previste da FREE per la fine di gennaio 2013 è in calendario un Convegno nazionale che farà il punto sulle criticità e le opportunità delle nuove normative sulle energie rinnovabili termiche e sull’efficienza energetica.

Inoltre il neo coordinamento elaborerà un ‘position paper’ rivolto ai candidati alle prossime elezioni politiche e amministrative in cui si presenteranno precise richieste legate allo sviluppo delle rinnovabili e dell’efficienza energetica.

La sede amministrativa del Coordinamento FREE sarà a Roma in Via Genova, 23 (c/o Kyoto Club). A breve verrà messo on line anche un sito internet di FREE che conterrà mission, iniziative e documenti del neo gruppo di Associazioni.

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17/12/2012, 12:33
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Riforma del sistema europeo per lo scambio di quote di emissione

Verso l'elaborazione di un approccio italiano alla luce della SEN. Convegno organizzato da Kyoto Club, in programma il 14 febbraio a Roma presso la sede del GSE.

Roma

Riforma del sistema europeo per lo scambio di quote di emissione
Verso l'elaborazione di un approccio italiano alla luce della SEN
Roma, 14 febbraio 2013
GSE Sala Auditorium – Viale Maresciallo Pilsudski 92
(orario 9-13)

Nell’autunno 2012, la Commissione Europea ha presentato il documento "The state of the European carbon market in 2012" contenente alcune opzioni di riforma strutturale del Sistema Europeo per lo Scambio di Quote di Emissione (EU ETS) per porre rimedio alle inefficienze degli ultimi 5 anni e che ne hanno limitato l’efficacia soprattutto come strumento di stimolo ad investimenti in efficienza energetica e rinnovabili.

La revisione dell’EU ETS si inquadrerà in un più ampio esercizio di revisione e rimodulazione del Pacchetto Europeo Clima-Energia che tenga conto sia della mutata condizione internazionale, sia dell’esperienza maturata in Europa nell’attuazione del Pacchetto, che ha messo in evidenza aree di sovrapposizione non sempre virtuose tra i vari strumenti normativi.

È urgente quindi che l’Italia si prepari ad esprimere una linea sulla riforma del sistema ETS che tenga conto di tutti questi elementi anche alla luce delle linee su cui si svilupperà nei prossimi anni la politica energetica nazionale.

In allegato (pdf) il programma del convegno.

Per partecipare al convegno è necessario inviare una e-mail di conferma, indicando: nome, cognome, azienda/ente di appartenenza, qualifica, a Iliana Pinardi: i.pinardi@kyotoclub.org

Le registrazioni sono aperte fino ad esaurimento dei posti disponibili.


Allegati:
programmaconvegno_kc_riforma_eu%20ets_14_2_13.pdf [344.56 KiB]
Scaricato 229 volte

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05/02/2013, 16:37
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Quale futuro e revisione per il sistema ETS?
Un confronto in un workshop organizzato da Kyoto Club e GSE.
Come dovrà essere riformato il sistema europeo per lo scambio delle quote di emissione,
conosciuto come ETS (EmissionsTradeScheme)? Il meccanismo si sta dimostrando da alcuni anni
inefficace con un prezzo della CO2 in picchiata per eccesso di offerta di quote che negli ultimi mesi
ha raggiunto i suoi minimi storici (circa 3 euro/tonnellata CO2), addirittura dimezzandosi dalla fine
di ottobre. Sulle cause di questa debacle e sulle necessarie rimodulazioni del meccanismo, anche
nell’ambito delle strategie nazionali su clima ed energia, si è parlato oggi a Roma nel corso del
workshop “Riforma del sistema europeo per lo scambio di quote di emissione”, organizzato oggi,
14 febbraio 2013, da Kyoto Club in collaborazione con il GSE.
Le diverse opzioni di revisione dell’ETS sono state delineate a novembre 2012 dalla Commissione
Europea nel documento "The state of the European carbon market in 2012"(pdf). Il documento è
in consultazione fino al 28 febbraio ed è probabile che entro l’estate si raggiunga un compromesso
per un meccanismo meno fragile e più efficace soprattutto in un quadro economico fortemente
mutato. La parola d’ordine nel corso dell’incontro è stata quella di fare presto, perché non avere
un segnale di prezzo significativo per la CO2 renderebbe questo strumento non gestibile e di fatto
inutile.
Per la Commissione europea ci sono da valutare alcune proposte di misure immediate e di misure
strutturali. Tra quelle immediate, il cosiddetto ‘back loading’ che consiste nell’accantonare quote
(circa 900 milioni di tonnellate di CO2) nel periodo 2013-2015, cioè nel corso della prima parte
della fase 3 dell’ETS, per restituirle poi nel 2019-2020. Ciò potrebbe consentire un rialzo dei prezzi
nel breve periodo. Ma non tutti sono d’accordo che questo espediente isolato possa essere la
soluzione migliore per la sopravvivenza del sistema nel medio periodo.
Sebastiano Serra, Capo segreteria tecnica del Ministro dell’Ambiente, che ha annunciato per
domani il Consiglio di Ministri che procederà al recepimento della recepimento della direttiva
europea 29 per il terzo periodo dell’ETS, ha detto che sulla questione del back loading il governo
ha una posizione chiara: “rimettere sul mercato a fine decennio quote per circa 900 Mt di CO2
potrebbe essere dannoso a meno che non sia a beneficio di nuovi entranti e di nuove tecnologie”.
Ha aggiunto, inoltre, che sarà “fondamentale dare certezza alla normativa e non modificare le
regole in corso”.
“Su scala nazionale il Piano Clima e la revisione della Strategia Energetica Nazionale (SEN) del
governo potranno portare ad una razionalizzazione degli strumenti alla luce degli obiettivi”, ha
spiegato Sara Romano, Direttore Generale per l’energia del Ministero dello Sviluppo Economico e
www.kyotoclub.org
Clementina Taliento (Ufficio stampa Kyoto Club) • tel. 06 485539 • e-mail: ufficio stampa@kyotoclub.org
Leonardo Berlen (Comunicazione Kyoto Club) • cell. 320 9447253 • e-mail: l.berlen@kyotoclub.org
Presidente Comitato ETS. “Finora le misure non sono state coordinate tra loro – ha aggiunto - con
una sovrapposizione tra incentivi alle rinnovabili e all’efficienza energetica. Razionalizzare gli
strumenti, sostenere nel breve il meccanismo ETS e attuare riforme strutturali armonizzate a
livello nazionale ed europeo sono i punti fermi da perseguire”.
Per Gianni Silvestrini, direttore scientifico di Kyoto Club, “il back loading da solo non potrà essere
efficace, ma dovrà essere accompagnato da un rialzo degli obiettivi al 2020 al 30% della riduzione
delle emissioni. Inoltre bisogna tenere presente il fatto che negli anni passati diverse industrie
italiane hanno avuto fin troppi vantaggi da questo sistema che non ha portato ad un vero processo
di riduzione delle emissioni di gas serra. Ora serve un cambiamento forte, altrimenti il sistema ETS
perde significato”.
“Rinnovabili, efficienza ed emissioni – ha dichiarato Nando Pasquali, presidente e amministratore
delegato del GSE – richiedono un approccio strategico integrato per il Sistema Italia. Il GSE, di
recente nominato responsabile del collocamento delle quote italiane di emissioni nell’ambito del
nuovo sistema d’aste nell'ETS, è a supporto delle Istituzioni per consentire all’Italia di raggiungere
con successo gli obiettivi clima-energia nel percorso di riforma post-2020”.
Innovativa la visione di Tullio Fanelli, Sottosegretario Ministero dell’Ambiente, che propone un
sistema diverso dall’ETS e che preveda di associare la tassazione della componente di carbonio
presente in ciascuna merce. Un sistema che preveda, appunto, la tracciabilità della quota di CO2
presente in ogni prodotto, la riconoscibilità di questa quota da parte dei consumatori, e infine la
fiscalità. Per quest’ultimo aspetto si propone una sorta di “carbon detax”: tassare i prodotti in
base alla loro componente di carbonio e detassare quelle merci che si producono con meno CO2.
Una modalità interessante anche se al momento di complessa applicabilità.

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15/02/2013, 16:31
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Bioplastiche: un caso studio di Bioeconomia in Italia

Il nuovo libro della Collana di Kyoto Club presentato oggi al Parlamento Europeo alla presenza del Ministro dell’Ambiente Corrado Clini e di Amalia Sartori, Presidente della Commissione Industria, Ricerca ed Energia del Parlamento europeo.

Alla vigilia della presentazione ufficiale del “Green paper on plastic waste” da parte del Commissario Europeo all’Ambiente Janez Potočnik, Kyoto Club ha presentato oggi al Parlamento europeo “Bioplastics: A case study of Bioeconomy in Italy. A smart chemistry for a smarter life in a smarter planet”, un libro - curato da Walter Ganapini - sull'esperienza italiana di regolazione della diffusione dei sacchetti in plastica usa e getta, finalizzata alla riduzione dell’inquinamento ambientale (Maggiori informazioni sul libro della Collana “Kyoto Books”).

Il libro presenta il “caso italiano” di bioeconomia che trae la sua origine dalla evoluzione della ricerca e innovazione del settore delle bioplastiche biodegradabili da un lato e dallo sviluppo virtuoso della filiera del compost di qualità, da rifiuto municipale raccolto in modo differenziato, dall’altro. Le connessioni tra questi due sviluppi, verificatesi negli anni, ha messo in moto una serie di comportamenti virtuosi e di iniziative di collaborazione tra svariati interlocutori (imprese, istituzioni, enti di ricerca, associazioni di settore, società di consulenza ed enti regionali ) generando un tessuto connettivo ideale per promuovere un cambiamento di modello di sviluppo con al centro l’uso efficiente delle risorse.

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07/03/2013, 16:57
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Tre obiettivi vincolanti per la strategia energetica e climatica post-2020

Un comunicato della European Alliance to Save Energy annuncia l'invio di una una lettera al Presidente del Consiglio, al Ministro per lo Sviluppo Economico e al Ministro dell'Ambiente. Si richiede al Governo di appoggiare un pacchetto europeo per il clima e l’energia post-2020 con obiettivi vincolanti per l’efficienza energetica, la produzione di energia da rinnovabili e la riduzione delle emissioni.

European Alliance to Save Energy

Bruxelles, 10 giugno 2013 - La European Alliance to Save Energy (EU-ASE), un’associazione europea che riunisce imprese, eurodeputati e NGOs, ha oggi indirizzato una lettera al Presidente del Consiglio, on. Enrico Letta, al Ministro per lo Sviluppo Economico, Flavio Zanonato, e al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, on. Andrea Orlando, per chiedere al Governo italiano di appoggiare con lungimiranza un pacchetto europeo per il clima e l’energia post-2020 che comprenda obiettivi vincolanti per l’efficienza energetica, la produzione di energia da fonti rinnovabili e la riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra.

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12/06/2013, 16:48
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"Spendere senza soldi": aperte le iscrizioni al Premio di eccellenza lanciato da Kyoto Club e Coordinamento della Agende 21 Locali Italiane
Kyoto Club e Coordinamento delle Agende 21 Locali Italiane, sotto richiesta di numerosi Comuni, hanno prorogato il termine per la presentazione delle candidature al Premio di Eccellenza "Spendere senza soldi" a mercoledì 31 luglio 2013.
Il Premio si rivolge ai Comuni che hanno attivato, negli anni 2009-2012, investimenti con proprie risorse, generando investimenti di terzi nei settori energetico - ambientali, nell’ottica dello sviluppo sostenibile.
Sarà assegnato un premio per le seguenti categorie di Comuni:
 categoria 1: fino a 5.000 abitanti
 categoria 2: da 5.001 a 20.000 abitanti
 categoria 3: da 20.001 a 90.000 abitanti
 categoria 4: oltre 90.000
Saranno premiati gli interventi che abbiano generato i maggiori investimenti di terzi. Il Premio ha cadenza annuale. Il termine per la presentazione delle candidature è mercoledì 31 luglio 2013. Il 21 settembre 2013 (ore 9,30-11) a Padova, in occasione dell'Assemblea del Coordinamento delle Agende 21 Locali Italiane, si svolgerà la cerimonia di premiazione.
Il progetto Spendere senza soldi – www.spenderesenzasoldi.eu, sostenuto dalla Fondazione Cariplo, ha l’obiettivo di far conoscere agli Amministratori e ai tecnici degli Enti Locali le opportunità offerte dagli strumenti di finanziamento disponibili agli Enti pubblici, attraverso l’aggiornamenti dei contenuti, la classificazione degli strumenti e la diffusione di buone pratiche già realizzate. L’obiettivo del Premio è di incoraggiare e stimolare la qualità degli interventi, favorendo percorsi verso modelli di sviluppo locale energeticamente efficienti e compatibili con i cambiamenti climatici in atto.

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03/07/2013, 19:23
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Roma, 27 settembre 2013
Approvato il nuovo rapporto IPCC, un commento di Kyoto Club

L’approfondimento scientifico fornito dal Rapporto IPCC consente di restringere i margini di incertezza riguardo alle responsabilità dell’uomo sul riscaldamento globale. Nonostante la cautela del rapporto, dettata anche dalle difficoltà economiche di molti paesi e criticata da diversi ambientalisti, emerge un messaggio forte. Occorre puntare su efficienza energetica, rinnovabili e misure di adattamento per evitare shock economici e climatici. Un commento di Gianni Silvestrini, direttore scientifico di Kyoto Club e QualEnergia.

Il quinto rapporto dell’IPCC (IPCC WGI AR5 - Climate Change 2013: The Physical Science Basis) reso pubblico oggi, venerdì 27 settembre, giunge in un momento cruciale, ovvero a due anni dalla scadenza di un accordo mondiale di contenimento delle emissioni climalteranti (obiettivo che i paesi si sono dati a dicembre 2015).

“Dal rapporto emerge un approfondimento scientifico che consente di restringere i margini di incertezza riguardo alla responsabilità dell’uomo sul riscaldamento globale. Nonostante la cautela del rapporto, dettata anche dalle difficoltà economiche di molti paesi e criticata da diversi ambientalisti, emerge un messaggio forte”, ha commentato Gianni Silvestrini, direttore scientifico di Kyoto Club e QualEnergia

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Open Day Smart & Resilient Communities
17 Ottobre 2013
(orario 14-18,30)

Iniziativa organizzata dal Coordinamento delle Agende 21 Locali Italiane e dai partner del progetto BLUE AP - Bologna città resiliente, nell'ambito dell'evento Smart City Exhibition presso Bologna Fiere.

Con l'approvazione della nuova Strategia Europea di Adattamento ai cambiamenti climatici, si chiede alle amministrazioni territoriali di implementare misure volte alla gestione degli impatti dei cambiamenti climatici. Con la nuova programmazione comunitaria 2014 – 2020, la necessità di investire in reti ed infrastrutture intelligenti dovrà affiancarsi ad una maggiore resilienza dei rischi finanziari e climatici.

L'evento vuole essere un primo momento di confronto con le Assicurazioni, le Banche e le imprese private su come si possano rigenerare territori e costruire comunità che siano in grado di rispondere alle future opportunità e criticità derivanti dai mutamenti climatici.
Assicurare uno sviluppo sostenibile e sicuro dev'essere oggi una priorità delle amministrazioni pubbliche e del mondo dell'impresa.


Allegati:
programma_blueap_smartcityexhbition171013.pdf [519.37 KiB]
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