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Ufficio Stampa Kyoto Club
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Marco
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Roma Sala Protomoteca del Campidoglio 9 ottobre 2024 10:00 – 17:15
Se l’Europa vuole ridurre i prezzi dell’energia deve accelerare la decarbonizzazione e passare da un’economia lineare a una di tipo circolare, sostiene l’ex Presidente del consiglio, Mario Draghi, nel rapporto “The future of European competitiveness”. Anche la Presidente della Commissione Ue, nel suo discorso di rielezione ha sottolineato che uno degli obiettivi dell’attuale Legislatura UE è quello di varare un nuovo Circular Economy Act che contribuisca a creare nell’UE un mercato unico dei rifiuti. Il 9 ottobre 2024 Kyoto Club, in collaborazione con Roma Capitale, organizza presso la Sala protomoteca del Campidoglio il convegno “60 anni di economia circolare: le eccellenze e le opportunità per l’Italia” per stimolare la riflessione sul tema e promuovere il confronto tra le realtà più virtuose del settore, favorendo la diffusione e la circolazione delle migliori buone pratiche del nostro Paese.
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25/09/2024, 20:39 |
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Marco
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Economia circolare, Kyoto Club: i mercati esteri adeguino i propri sistemi ai prodotti italiani Si è tenuto oggi il convegno “60 anni di economia circolare: le eccellenze e le opportunità per l’Italia” organizzato da Kyoto Club presso la Sala della Protomoteca del Campidoglio a Roma.
Se l’Europa vuole ridurre i prezzi dell’energia deve accelerare la decarbonizzazione e passare da un’economia lineare a una di tipo circolare, sostiene l’ex Presidente del consiglio, Mario Draghi, nel rapporto “The future of European competitiveness”. Anche la Presidente della Commissione Ue, nel suo discorso di rielezione ha sottolineato che uno degli obiettivi dell’attuale Legislatura UE è quello di varare un nuovo Circular Economy Act che contribuisca a creare nell’UE un mercato unico dei rifiuti.
Oggi, 9 ottobre 2024, Kyoto Club, in collaborazione con Roma Capitale, ha organizzato presso la Sala protomoteca del Campidoglio il convegno “60 anni di economia circolare: le eccellenze e le opportunità per l’Italia” (link diretta e registrazione) per stimolare la riflessione sul tema e promuovere il confronto tra le realtà più virtuose del settore, favorendo la diffusione e la circolazione delle migliori buone pratiche del nostro Paese.
“L’Italia è il Paese europeo con il più alto tasso di riciclo sul totale dei rifiuti speciali e urbani prodotti (83,4%), un valore superiore alla media europea (52,6%) e a quello di Germania (70%), Francia (64,4%) e Spagna (59,9%). L’Italia è prima nel ranking dell’Eco-Innovation Index per efficienza delle risorse (insieme al Lussemburgo) con un punteggio di 274 rispetto ai 147 della media UE. In questa dimensione, l’Italia primeggia davanti Francia, Germania, Spagna sia nella produttività dell’uso delle materie prime, sia nella produttività per i consumi energetici, seconda invece per produttività delle emissioni GHG. L’Italia vanta quindi una leadership tecnologica nelle filiere industriali dei rifiuti, del riciclo, dell’efficienza energetica e dell’economia circolare, rappresenta un modello di successo per la sostenibilità dei nostri territori ed un primato esportabile anche nei mercati esteri che dovranno inevitabilmente passare da un’economia di tipo lineare ad una di tipo circolare, adeguando i loro sistemi urbani ed industriali con i nostri prodotti, sistemi e tecnologie”. Lo dichiara Letizia Magaldi, Presidente di Kyoto Club e Vicepresidente Esecutivo di Magaldi Green Energy.
“L’Italia è un Paese con una economia resiliente, capace di coniugare tradizione, creatività e innovazione per affrontare i grandi mutamenti in corso. Eppure, c’è ancora molto da fare. Soprattutto nel settore dei rifiuti, dobbiamo lavorare di più e meglio per avvicinare i grandi centri urbani agli ottimi risultati conseguiti dai comuni di minori dimensioni e dobbiamo portare il Centro e il Sud del Paese, che oggi fanno ancora fatica, a raggiungere gli standard di eccellenza delle Regioni del Nord. Nella Capitale stiamo lavorando molto sulla strategia per delineare il percorso di decarbonizzazione della città. Con oltre 10 miliardi di investimenti previsti nei prossimi anni per la mobilità sostenibile, l’efficientamento energetico del patrimonio edilizio pubblico, la crescita della produzione di energia da fonti rinnovabili, lo sviluppo delle comunità energetiche, i grandi interventi di forestazione urbana, e una gestione più sostenibile dei rifiuti, si delinea l’impegno di questa amministrazione per rendere la città più vivibile e moderna” dichiara Sabrina Alfonsi, Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma Capitale.
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09/10/2024, 13:58 |
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Marco
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Decarbonizzazione edilizia: le dieci proposte di Kyoto Club e Legambiente Le due associazioni ambientaliste presentano un decalogo al Parlamento e alla Commissione europea per la legislatura europea 2024-2029: dieci punti chiave per rafforzare l’azione climatica e accelerare la transizione energetica del settore degli edifici.
L'accelerazione del cambiamento climatico rappresenta una delle sfide più urgenti e complesse dei nostri tempi, aggravata da un panorama geopolitico in costante evoluzione – l’allargamento del conflitto in Medio Oriente e l’escalation militare tra i principali attori regionali è solo l’ultimo episodio di una lunga serie.
Come dimostrato in diverse occasioni, gli obiettivi dell’UE in materia di clima e sicurezza energetica sono complementari. Rendere più verde l’approvvigionamento energetico è la soluzione migliore per la nostra sicurezza collettiva: nessuno può “spegnere” il vento o il sole, e l’insostenibilità dei costi ambientali, economici e sociali della crisi climatica ci impongono di abbandonare i combustibili fossili.
In tutto ciò, i costi dei cambiamenti climatici e i loro impatti sugli esseri umani sono ingenti e non fanno che crescere. Questi fenomeni non conoscono confini e richiedono una risposta coordinata a livello internazionale: l'Unione Europea deve rafforzare le proprie politiche climatiche e agire con determinazione, potenziando il Green Deal e promuovendo pratiche innovative e sostenibili per mitigare gli effetti del cambiamento climatico così da garantire non solo un futuro prospero e sicuro per le generazioni a venire, ma anche occasioni di sviluppo, valorizzazione dei territori e pace.
Tra i settori più inquinanti e climalteranti c’è sicuramente quello degli edifici: secondo le stime dell'UE, il comparto delle costruzioni è responsabile del 40% del consumo finale di energia, produce circa il 36% dei gas serra e contribuisce per quasi la metà al particolato fine (PM2,5) totale immesso nell’atmosfera, mentre in Italia dal segmento residenziale proviene il 53% delle emissioni di PM10, dagli edifici il 18% di quelle climalteranti.
In questo contesto, è evidente che il Parlamento e la Commissione europea, nel corso della X Legislatura, dovranno assumere una forte leadership continentale nel delineare un quadro legislativo all’avanguardia per migliorare l’efficienza e il risparmio delle costruzioni, ridurre la povertà energetica, decarbonizzare gli impianti di riscaldamento e raffreddamento, e tagliare le emissioni lungo l’intero ciclo di vita degli edifici. Con poco più di cinque anni che ci separano dagli obiettivi per il 2030, è necessario intensificare l’azione per il clima, aumentando sia i livelli di ambizione che l’inclusività in tutti i segmenti della società, per realizzare concretamente la transizione ecologica. In questo documento programmatico, Kyoto Club e Legambiente avanzano dieci proposte per il ciclo legislativo 2024-2029 dell’UE, affinché le politiche e misure future garantiscano una solida base per la decarbonizzazione del settore edilizio.
In particolare le Associazioni chiedono: di finanziare il Green Deal e stanziare fondi adeguati per politiche climaticamente ambiziose; di monitorare il recepimento e la corretta attuazione della direttiva “Case Green” in Italia e negli altri Stati membri; di approvare un ambizioso piano d’azione per sostenere il mercato delle pompe di calore; di introdurre la revisione della Direttiva sulla tassazione dell’energia bloccata al Parlamento europeo dalla scorsa legislatura; di aumentare l’ambizione della strategia “Renovation Wave”; di implementare politiche per favorire il risparmio energetico e di lotta alla povertà energetica; di promuovere l’edilizia sostenibile e adottare politiche di contenimento delle emissioni incorporate; di rivedere la normativa sulla progettazione eco-compatibile.
“La decarbonizzazione del comparto edilizio è fondamentale per portare a compimento la transizione ecologica di tutto il nostro sistema economico. Chiediamo che il Governo e il Parlamento italiano attuino un recepimento ambizioso della Direttiva “Case Green” e auspichiamo che la Commissione europea monitori attentamente questo passaggio, in Italia come negli altri Stati membri, intervenendo laddove vi siano lacune. Se, nella scorsa legislatura il Green Deal, è stato delineato, adesso è arrivata l’ora di finanziarlo e di portarlo a compimento. Anche la Presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, nel discorso di presentazione della sua candidatura, ha rimarcato l’importanza di ‘mantenere la rotta’ sugli obiettivi climatici dell’Unione. La fine di questa legislatura coincide, sostanzialmente, con il termine degli obiettivi: il tempo a nostra disposizione è poco e in questi cinque anni l’Unione dovrà lavorare a fondo se vuole arrivare al taglio del 55% delle emissioni al 1990 in tutta l’Ue.” Lo dichiara Giacomo Pellini, responsabile comunicazione di Kyoto Club.
Secondo Katiuscia Eroe, responsabile energia di Legambiente Onlus, “È evidente che in tema di cambiamenti climatici il non agire avrà un costo economico e sociale molto più alto degli investimenti necessari alla diffusione delle rinnovabili e alla riqualificazione energetica degli edifici. Ed è altrettanto evidente che l’emergenza climatica dovrebbe essere considerata come la priorità nelle politiche europee ma anche nazionali. Eppure, a partire da quanto accade nel nostro Paese, sembra non essere così. Oggi abbiamo bisogno di accelerare le politiche green, di aumentare il livello di coraggio e di stimolare gli Stati Membri verso l’adozione di politiche ambiziose, cambiando anche la narrazione che non può raccontare il Green Deal come pura ideologia ma come l’unica strada per rendere l’Europa competitiva rispetto ad altri Paesi che stanno investendo molte risorse”.
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11/10/2024, 12:01 |
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Marco
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International Climate Action Day, Mercalli: di cosa abbiamo ancora bisogno per occuparci della transizione ecologica? Oggi si celebra in tutto il mondo la giornata per sensibilizzare le persone sugli impatti negativi del cambiamento climatico.
“Un 2024 di record termici globali mai visti, alluvioni, uragani, siccità. Danni e vittime ovunque. Ma di cosa abbiamo ancora bisogno per occuparci della transizione energetica ed ecologica? Invece ci occupiamo di costruire armi!”.
Lo dichiara, per Kyoto Club, Luca Mercalli, Presidente della Società Meteorologica Italiana in occasione dell’International Climate Action Day – una giornata dedicata alla sensibilizzazione sull’urgente necessità di affrontare il cambiamento climatico, che si celebra oggi in tutto il mondo.
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24/10/2024, 14:10 |
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Webinar #3 sulle emissioni incorporate e #4 sulla decarbonizzazione degli edifici Partecipa ai webinar organizzati da Kyoto Club nell'ambito del progetto "Per un salto di classe". Saranno trasmessi il prossimo 30 e 31 ottobre. Scopri come partecipare alla diretta. Ti aspettiamo!
Mercoledì 30 ottobre (ore 10:30 – 11:30) sarà trasmesso il webinar #3 della sezione “emissioni incorporate” nell’ambito del progetto “Per un salto di classe” di Kyoto Club dedicato all’economia circolare nel settore edilizio. Giovedì 31 ottobre (ore 10:00 – 11:30) si svolgerà il webinar #4 della sezione “decarbonizzazione degli edifici” incentrato sulle prospettive del Green deal europeo.
Webinar #3 – Sezione “emissioni incorporate”, “Economia circolare nel settore edilizio” (ore 10:30-11:30) Intervengono: Marco Dal Mas, Responsabile area tecnica EDERA, Valentina Mingo, Responsabile Ufficio Ambiente e Sostenibilità ANCE
Introduce e modera: Giacomo Pellini, Kyoto Club
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28/10/2024, 15:06 |
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Marco
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Alluvioni in Emilia-Romagna: un frutteto solidale come simbolo di rinascita
L’impegno della Cooperativa L’Orto di Minerbio e l’aiuto dei Green Heroes di Kyoto Club Alessandro Gassmann
Negli ultimi due anni, l'Emilia-Romagna è stata colpita da quattro eventi climatici estremi. Quattro alluvioni, di cui quella nel maggio 2023, dove precipitazioni eccezionali hanno causato l'esondazione di numerosi fiumi, provocando danni stimati in 8,5 miliardi di euro. E poi a ottobre 2024, un'altra ondata di maltempo ha colpito la regione, con piogge intense che hanno portato a nuove esondazioni e danni significativi.
Tra le realtà colpite lo scorso anno anche la Cooperativa Sociale "L'Orto" di Minerbio (Bologna) ha subito ingenti danni. Una realtà che da più di 40 anni lavora nell’ambito della disabilità e dell’agricoltura biologica, dove gli orti sociali sono stati distrutti e le strutture invase dall'acqua, rendendole inagibili. In risposta a un appello della cooperativa, la rete dei Green Heroes, le quasi 200 aziende promosse da Kyoto Club e Alessandro Gassmann, si è attivata avviando una campagna di crowdfunding che ha coinvolto cittadini e aziende. Grazie a questa mobilitazione, sono stati raccolti quasi le risorse per realizzare un frutteto biologico, piantare lavanda officinale, installare un impianto di irrigazione, effettuare la manutenzione delle serre e acquistare un estrattore per essenze.
"I Green Heroes sono sempre pronti a partecipare nuovi progetti solidali" - ha dichiarato Annalisa Corrado, ideatrice dei Green Heroes ed europarlamentare – “L’hanno fatto con i frutteti sociali a Roma, in Sicilia e ora A Minerbio e lo fanno ogni giorno nelle loro attività virtuose e ispirate alla sostenibilità ambientale e sociale. Addolora che, mentre interveniamo a supporto dei danni del 2023, questo territorio stia affrontando nuovamente le conseguenze della crisi climatica, mentre abbiamo negli occhi e nel cuore il dramma di Valencia. Le istituzioni di ogni ordine e grado, a prescindere dal colore politico, dovrebbero lavorare mettendo al centro politiche efficaci di prevenzione e di mitigazione degli effetti del cambiamento climatico. Politiche coerenti con le indicazioni della comunità scientifica e ispirate dalla dimostrazione tangibile che cambiare è possibile, come ci insegnano, tra l’altro, proprio i successi dei Green Heroes”.
Alessandro Gassmann, ideatore con Corrado dei Green Heroes, ha aggiunto: "L’idea iniziale nata con Annalisa Corrado, era quella di dare voce, visibilità a chi agisce con successo in una economia ecosostenibile, pensando al futuro di chi verrà dopo di noi. Un messaggio positivo su ciò che si può fare per contrastare il cambiamento climatico, creare nuovi posti di lavoro, insomma creare futuro. Oggi, dopo anni di lavoro e ricerca, i Green Heroes sono cresciuti, si sono incontrati, sono nate sinergie, e questo è davvero importante. Auguro a tutti buon lavoro determinato a dare sempre più voce a chi sul campo fa le cose".
L'iniziativa ha visto la partecipazione di numerosi finanziatori: Alisea, Andriani, Chimica Verde, Ener2Crowd, ÈNostra, Herbeeside, Junker, Lucart, Negozio Leggero, Power Cruise Control, Regenesi, Ricehouse, Solar Fields, Sumus Italia, Terra Felix, oltre al contributo di molti cittadini attraverso la piattaforma Produzioni dal Basso. Con il supporto anche di Kyoto Club e Banca Etica e un importante contributo arrivato anche dalle europarlamentari Annalisa Corrado e Benedetta Scuderi.
Sabato 9 novembre alle ore 11, verrà inaugurato il nuovo frutteto, simbolo di rinascita e solidarietà. Appuntamento in Via Manzoni 2 a Minerbio, presso la Cooperativa L’Orto.
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08/11/2024, 17:30 |
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