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News e comunicati stampa dal mondo agricolo
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UCI - Unione Coltivatori Italiani

31/03/2016, 18:52

L’Uci è un'organizzazione radicata sul territorio, nazionale e locale, attraverso una fitta rete di servizi di consulenza fiscale, formativa, legale e tributaria. Di seguito riportiamo le principali strutture:

■ CAF UCI: autorizzato dal Ministero delle Finanze all'esercizio dell'attività di assistenza fiscale ai lavoratori dipendenti e pensionati, offre molteplici servizi tra cui il supporto per le dichiarazioni dei redditi, i modelli Isee, l’invalidità civile, il Red, i tributi Imu, Ici e Tasi, le detrazioni d'imposta, ecc., nonché assistenza in genere nei rapporti con l'Agenzia delle Entrate e i grandi sostituti d'imposta, per persone fisiche e giuridiche.

■ PATRONATO ENAC: con operatori professionisti, esperti, medici e legali garantisce gratuitamente, su tutto il territorio nazionale, un'efficace attività di orientamento, preparazione e presentazione, anche per via telematica, di tutte le pratiche relative alla previdenza, all’assistenza socio-sanitaria, alle malattie professionali, agli infortuni, alle disoccupazioni (aspi e mini aspi), alla mobilità, ai trattamenti di famiglia e a qualsiasi altra pratica assistenziale. Soltanto per le azioni legali è prevista la partecipazione alle spese da parte dell'assistito, come disposto dalla legge. Svolge attività di consulenza, di assistenza e di tutela, così come previsto dalla legge 152/2001, per prestazioni previdenziali, socio-assistenziali (comprese quelle in materia di immigrazione), e di quelle erogate dal servizio sanitario nazionale e dai fondi previdenziali.

■ CAA-CENTRO DI ASSISTENZA AGRICOLA: è autorizzato a svolgere le funzioni di Centro abilitato di assistenza agricola sull’intero territorio nazionale relativamente alla tenuta, l’aggiornamento e la conservazione del fascicolo aziendale e delle scritture contabili degli agricoltori. Inoltre fornisce assistenza nelle dichiarazioni di coltivazione e di produzione, delle domande di ammissione a benefici comunitari, nazionali e regionali e controllo della regolarità formale delle dichiarazioni immettendone i relativi dati nel sistema informatico.

■ UNAP: è l’associazione del sindacato dei pensionati costituita all’interno dell’Uci per tutelare gli interessi della popolazione anziana in generale. E’ presente in tutto il territorio nazionale, con quasi 100 mila iscritti di tutte le categorie pensionistiche.

■ UNAAT: è l’Unione Nazionale Ambiente & Agriturismo, organismo collaterale dell’Uci specializzato in azioni per la tutela dell’ambiente, per rafforzare ed evidenziare il nesso tra agricoltura e territorio, per salvaguardare la cultura rurale e per promuovere il sostegno alle attività integrative al reddito delle aziende agricole, con particolar riferimento all’agriturismo e al turismo rurale in genere. L’organizzazione accoglie tra i propri aderenti anche fattorie didattiche, centri equestri e impianti sportivi quali i maneggi.

■ UCI ADVICES BROKER: è una società di brokeraggio assicurativo, specializzata nelle piccole e medie imprese, nelle aziende agricole e nel personal line, nata con la vocazione di offrire soluzioni dedicate a tutti gli associati del mondo Uci.

http://www.uci.it/

Re: UCI - Unione Coltivatori Italiani

31/03/2016, 18:53

30 Marzo 2016 – Cascina Canova di Cologno al Serio

L'U.C.I.><BERGAMO raccoglie la sfida delle I6A

In data 8 marzo 2016 si è costituita L'U.C.I. (Unione Coltivatori Italiani) Bergamo, aderente ad U.C.I. Nazionale,

organismo storico di rappresentanza del mondo agricolo italiano, nato sul finire degli anni Sessanta dalle istanze

del movimento contadino e costituitosi legalmente nel 1972.

La prima sede di U.C.I.><BERGAMO è nata sotto la direzione del sig. Resmini Perito Agrario Agostino nominato dalla

Presidenza Nazionale Coordinatore dell’ U.C.I.><BERGAMO. L’Associazione Datoriale avrà la sede legale in Treviglio

(Bg), seconda città della provincia, in Via Cesare Battisti, 29. Sono in fase di apertura delle unità operative territoriali.

Nella stessa data attraverso l’assemblea del comitato dei promotori sono stati eletti il presidente nelle persona del sig.

Alfio Dino Paolo Lorenzi, il vice presidente nella persona della Dott.ssa Veterinaria Marianna Chemollo ed il

Coordinatore/Direttore nella persona del sig. Agostino P.A. Resmini, oltre ai componenti del Consiglio Direttivo i sigg.

Serra Dott. Sergio e Colombi Loretta.

L'organizzazione datoriale rappresenterà tutta la filiera agricola della produzione primaria che si diversifica in: Imprese

Agricole, Agroalimentari, Agroturistiche, Agroindustriali, Agroenergetiche ed Agroambientali (I6A).

Alfio Dino Paolo Lorenzi, imprenditore agromeccanico e primo presidente, la Dott.ssa Veterinaria Marianna Chemollo,

vice presidente ed Agostino P.A. Resmini, Coordinatore/Direttore hanno affermato:

"Le nostre imprese sono concordi nel voler affrontare molte nuove sfide nel settore agricolo ed agroalimentare. Le nuove

sfide della globalizzazione dell’economia, l'economia dei servizi, l’innovazione e la ricerca, hanno bisogno di nuove

strategie e di nuove soluzioni associative unitarie. Siamo lieti di presentarvi questa nuova strategia dopo un anno di

discussione approfondita nell'ambito della nostro comitato promotore. Oggi più che mai, le imprese del settore primario,

sono pressate da improcrastinabili problematiche che rischiano di mettere a repentaglio l’intera filiera agroalimentare con

conseguenze occupazionali ed economiche devastanti”.

L'U.C.I.><BERGAMO - dice ancora Resmini - è pronta e disponibile a collaborare con tutte le Istituzioni territoriali. Le

dinamiche del passato ci hanno mostrato che non è sufficiente lavorare solo a fianco della impresa ma occorre

continuare a sviluppare le nostre relazioni di lavoro con tutte le forme Istituzionali. L'U.C.I.><BERGAMO inoltre

intensificherà le sue attività con le organizzazioni settoriali europee, nazionali, regionali e tutte le associazioni datoriali

Oggi, chi si candida a rappresentare l’impresa agricola, in cambio di una “qualunque” quota associativa, deve

corrispondere delle soluzioni altamente professionalizzate a costi accessibili ai soci.

Re: UCI - Unione Coltivatori Italiani

04/04/2016, 6:59

L'U.C.I.<>BERGAMO raccoglie la sfida delle I6A

In data 8 marzo 2016 si è costituita L'U.C.I. (Unione Coltivatori Italiani) Bergamo, aderente ad U.C.I. Nazionale,

organismo storico di rappresentanza del mondo agricolo italiano, nato sul finire degli anni Sessanta dalle istanze

del movimento contadino e costituitosi legalmente nel 1972.

La prima sede di U.C.I.<>BERGAMO è nata sotto la direzione del sig. Resmini Perito Agrario Agostino nominato dalla

Presidenza Nazionale Coordinatore dell’ U.C.I.<>BERGAMO. L’Associazione Datoriale avrà la sede legale in Treviglio

(Bg), seconda città della provincia, in Via Cesare Battisti, 29. Sono in fase di apertura delle unità operative territoriali.

Nella stessa data attraverso l’assemblea del comitato dei promotori sono stati eletti il presidente nelle persona del sig.

Alfio Dino Paolo Lorenzi, il vice presidente nella persona della Dott.ssa Veterinaria Marianna Chemollo ed il

Coordinatore/Direttore nella persona del sig. Agostino P.A. Resmini, oltre ai componenti del Consiglio Direttivo i sigg.

Serra Dott. Sergio e Colombi Loretta.

L'organizzazione datoriale rappresenterà tutta la filiera agricola della produzione primaria che si diversifica in: Imprese

Agricole, Agroalimentari, Agroturistiche, Agroindustriali, Agroenergetiche ed Agroambientali (I6A).

Alfio Dino Paolo Lorenzi, imprenditore agromeccanico e primo presidente, la Dott.ssa Veterinaria Marianna Chemollo,

vice presidente ed Agostino P.A. Resmini, Coordinatore/Direttore hanno affermato:

"Le nostre imprese sono concordi nel voler affrontare molte nuove sfide nel settore agricolo ed agroalimentare. Le nuove

sfide della globalizzazione dell’economia, l'economia dei servizi, l’innovazione e la ricerca, hanno bisogno di nuove

strategie e di nuove soluzioni associative unitarie. Siamo lieti di presentarvi questa nuova strategia dopo un anno di

discussione approfondita nell'ambito della nostro comitato promotore. Oggi più che mai, le imprese del settore primario,

sono pressate da improcrastinabili problematiche che rischiano di mettere a repentaglio l’intera filiera agroalimentare con

conseguenze occupazionali ed economiche devastanti”.

L' U.C.I.<>BERGAMO dice ancora Resmini - è pronta e disponibile a collaborare con tutte le Istituzioni territoriali. Le

dinamiche del passato ci hanno mostrato che non è sufficiente lavorare solo a fianco della impresa ma occorre

continuare a sviluppare le nostre relazioni di lavoro con tutte le forme Istituzionali. L' U.C.I.<>BERGAMO inoltre

intensificherà le sue attività con le organizzazioni settoriali europee, nazionali, regionali e tutte le associazioni datoriali

presenti sul nostro territorio.

Oggi, chi si candida a rappresentare l’impresa agricola, in cambio di una “qualunque” quota associativa, deve

corrispondere delle soluzioni altamente professionalizzate a costi accessibili ai soci.

Re: UCI - Unione Coltivatori Italiani

16/04/2016, 8:32

15 Aprile 2016 – Treviglio

U.C.I.<>BERGAMO

Latte: serve promozione su prodotto rimesso sul mercato

“E' necessario attivare una campagna di sensibilizzazione dei consumatori che passi anche attraverso una

modalità di individuazione e promozione di quella parte di prodotto che è stata salvata dalla distruzione e

rimessa sul mercato direttamente come materia prima o sotto forma di prodotti trasformati, da parte di quei

soggetti che hanno aderito volontariamente all'appello di Regione Lombardia”.

I PRODUTTORI DI LATTE SONO IN GINOCCHIO - La situazione del comparto lattiero caseario in Lombardia, vede i

produttori di latte fronteggiare una fase di rinnovo dei contratti di conferimento in quanto parecchie aziende di

trasformazione hanno disdettato dal 1 aprile 2016 il ritiro del prodotto, con la conseguenza che parecchi produttori di

latte dal 1 aprile 2016 hanno dovuto fronteggiare una fase acuta per trovare il collocamento della loro produzione di

Le iniziative della Regione Lombardia, sono apprezzabili ma non risolutive, e sono:

EDUCAZIONE AI CONSUMI - Una campagna promozionale sul prodotto che Regione Lombardia non solo auspica - ha

aggiunto Fava - ma che intende sostenere in modo aperto e forte. Questo perché può rappresentare un'iniziativa di

educazione alimentare e di acquisto consapevole da parte dei nostri consumatori su un prodotto come il latte Uht, che

vede un utilizzo di latte straniero prevalente, a fronte di disponibilità di materia prima nazionale. Un prodotto nazionale

che, negli scorsi giorni e almeno per quanto riguarda 70 aziende rischiava seriamente di finire nei fossi". Il 30 marzo,

secondo i dati, per circa 70 aziende non sarebbe stato ritirato il prodotto dal 1 aprile 2016, per un totale di circa 3.000

quintali giorno.

UNITA' SISTEMA SUPERA INTOPPI NORMATIVI - Il lavoro dell'Assessorato è stato premiato - ha ribadito l'assessore -

grazie alla disponibilità e all'impegno di alcune realtà del mondo cooperativo che si sono fatte carico, seppur per 90

giorni, di ritirare il latte non altrimenti collocato con una destinazione prevalente a latte Uht. Un risultato importante che

ha confermato la volontà e l'unità di un sistema possono permettere di superare anche le inadeguatezze normative e

regolamentari.

PRODOTTO VA MESSO SUL MERCATO - Non basta ritirare il latte e trasformarlo. Il prodotto deve trovare una

collocazione e remunerazione sul mercato. Anche su questo, nel rispetto delle prerogative di imprese e mercato, si è

proceduto attraverso un adeguato confronto con il mondo della grande distribuzione per verificare la possibilità di una

presa di contatto con i trasformatori che si erano impegnati a ritirare il prodotto latte e le conseguenti eventuali possibilità

di collocazione del prodotto (latte a lunga conservazione Uht) derivante da questa campagna di non comune solidarietà.

ORA CONSOLIDARE LAVORO FATTO - Tutto questo sforzo assai apprezzabile anche perché operato in una fase

emergenziale, deve però trovare consolidamento in una strategia più complessiva sul comparto e in particolare sulla

promozione della materia prima latte di origine e provenienza italiana.

APPELLO DI UCI<> BERGAMO ALLA FILIERA DI PRODUZIONE PRIMARIA AGROLATTE

Cari produttori oggi più che mai necessita fare sistema, uniamoci in RETE DI IMPRESE della filiera AGROLATTE.

Re: UCI - Unione Coltivatori Italiani

27/04/2016, 15:03

Nella pomeriggio di ieri 26 aprile ’16, una delegazione di UCI<>BERGAMO ha incontrato l’emerito Presidente della Provincia di Bergamo Dr. Matteo Rossi
Un utile scambio di cortesie e di unità d’intenti ha caratterizzato l’amichevole incontro.
Dopo una introduzione generale sulla mission di UCI<>BERGAMO illustrata dal Direttore P.A. Agostino Resmini, si è passati all’approfondimento di alcune
tematiche che interessano l’intera filiera agroalimentare della bergamasca.
I dati macro strutturali vanno ricordati in termini numeri e sono:
Quindi in provincia di bergamo si registra la presenza reale di più di quattromila aziende agricole con un numero complessivo di addetti ragguardevole
tra lavoratori autonomi (la stragrande presenza di imprese agricole è a conduzione familiare sotto forma di società semplici), e lavoratori dipendenti.
il Presidente Rossi ha sottolineato l’importanza di un dato economico e congiunturale con il segno +.
Nel merito degli approfondimenti è emersa la necessità di coinvolgere tutti i soggetti attivi operanti nella filiera agroalimentare per essere sempre più
sistema per aggredire i mercati emergenti del consumo soprattutto del nord europa e non solo.
Nell’ambito dei servizi, il Direttore Resmini, ha sottolineato la vocazione professionale di UCI<>BERGAMO che ha visto la sua nascita l’8 marzo 2016.
Una realtà dinamica, professionalmente all’altezza delle sfide futura,i per offrire servizi digitalizzati applicati all’agricoltura onde favorirne la snellezza
di sistema per offrire soluzioni efficaci ed efficienti, a costi contenuti, all’impresa agroalimentare.
Una importante valenza in UCI<>BERGAMO è l’organizzazione del Comitato tecnico-Scientifico con il compito di implementare un Ufficio Studi all’avanguardia
che affronti l’ “E-COMMERCE” in tempi tangibili per la collocazione sul mercato delle produzioni agroalimentari.
Una Rete di Imprese capace di traguardare le sfide che il mercato globale impone.
Con questi intenti, tutti i presenti hanno fornito un contributo di professionalità e di passione che il settore primario si merita, con particolare riferimento
alle nuove sfide per l’inserimento di giovani imprenditori agricoli.

Alleghiamo la foto dell’incontro
da sinistra: Giovanni Senzani – Ezio Ghilardi – Agostino Resmini – Matteo Rossi – Alfio Dino Lorenzi – Vincenzo Angelini – Alberto Grancini – Ercole BrRivio
Allegati
uci.jpg
INCONTRO IN PROV. BG (26.04.2016).jpg
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