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Riserva Padule di Fucecchio
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68943 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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"Gioielli in miniatura - Le orchidee selvatiche della Valdinievole" Proseguono presso il Centro Visite di Castelmartini gli appuntamenti del ciclo "NONSOLOPADULE - Incontri fra storia, natura e cultura" organizzati dal Centro di Ricerca del Padule di Fucecchio nei mesi di novembre e dicembre. Sabato 29 novembre 2014 (ore 16) è in programma "Gioielli in miniatura - Le orchidee selvatiche della Valdinievole": un incontro con Luigi Bellandi, fotografo amatoriale della natura, alla scoperta delle orchidee spontanee che vivono sui nostri monti e le nostre colline, in mezzo a castagni, olivi e terreni incolti della Valdinievole e della Toscana. Le nostre specie, veri e propri gioielli in miniatura, non raggiungono le dimensioni delle ben più note orchidee tropicali, ma quanto a bellezza delle forme e dei colori non hanno niente da invidiare alle cugine esotiche; un fascino che non deriva solo dalle notevoli qualità estetiche, o dall’aspetto decisamente bizzarro di alcune specie, ma anche dalla particolare ecologia di queste piante, fra le più evolute del regno vegetale. Per esempio le orchidee si affidano per l'impollinazione agli insetti, come molte altre piante, ma per attirarli non si limitano ad offrire il nettare ricco di sostanze zuccherine: i fiori di alcune specie imitano la forma, il colore e persino l'odore (i "feromoni") della femmina dell'insetto impollinatore, per ingannare i maschi costringendoli a collaborare involontariamente al trasporto del polline. Molte specie di orchidee hanno un rapporto specie-specifico con il loro insetto impollinatore; Charles Darwin studiò a lungo la relazione fra alcune orchidee tropicali (una in particolare è per questo conosciuta come "orchidea di Darwin) e i loro insetti pronubi, traendone conferme per la nascente teoria evoluzionistica. Altra caratteristica singolare delle orchidee è l'associazione in simbiosi con un fungo ("micorriza"), in assenza della quale molte specie non riescono a completare il ciclo biologico: i filamenti del fungo microscopico, penetrando nel seme, forniscono allo stesso le principali sostanze nutritive, fino a che non saranno apparse le prime foglioline della nuova pianta. In Valdinievole Luigi Bellandi ha censito ben 37 specie di orchidee spontanee, una percentuale notevole rispetto alle 82 presenti in tutta la Toscana; merito della varietà di ambienti che in questo territorio favorisce una notevole biodiversità In particolare le orchidee selvatiche costituiscono una delle peculiarità botaniche di siti importanti come il Colle di Monsummano, dove si può osservare nell'arco dell'anno un numero di specie che non trova riscontro in nessun’altra parte del Montalbano. Tutti gli incontri di "NONSOLOPADULE" sono ad ingresso libero; informazioni presso il Centro RDP Padule di Fucecchio (tel. 0573/84540, email fucecchio@zoneumidetoscane.it; il calendario completo è disponibile sulle pagine web www.paduledifucecchio.eu
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21/11/2014, 20:44 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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"Il lupo: fantasia e realtà a confronto" - Incontro presso il Centro Visite di Castelmartini. Gli appuntamenti del ciclo "NONSOLOPADULE - Incontri fra storia, natura e cultura" organizzati dal Centro di Ricerca del Padule di Fucecchio presso il Centro Visite di Castelmartini, stanno suscitando un notevole interesse fra gli appassionati. Sabato 6 dicembre (ore 16) è in programma un incontro sul lupo con la ricercatrice Francesca Ciuti e il fotografo naturalista Gian Luca Gavazzi per scoprire realtà e falsi miti di questo fantastico predatore del nostro Appennino: conoscere la biologia, il comportamento e il ruolo ecologico del lupo negli ambienti naturali per sfatare le credenze più diffuse e analizzare il difficile rapporto che questa specie ha da sempre con l'uomo. Da una parte simbolo della natura più selvaggia ed incontaminata, dall'altra prototipo del predatore per eccellenza che può danneggiare le attività umane, il lupo comunque non lascia mai indifferenti e la sua fascinazione è forse data proprio dalle strette correlazioni con l'uomo: la vita sociale, l'unità familiare, le gerarchie e le strategie di gruppo, le dinamiche tra branchi diversi, le cure della prole e l'apprendimento ed infine la grande plasticità ecologica. La ricercatrice Francesca Ciuti parlerà delle attività di ricerca effettuate nell'ambito del progetto di “Monitoraggio dei Chirotteri, dell’avifauna nidificante e svernante e del lupo nel territorio della Provincia di Pistoia” finanziato dalla Regione Toscana. E' prevista una raccolta sistematica di tutte le informazioni riguardanti il lupo quali rinvenimento di predazioni, carcasse, escrementi, segnalazioni di avvistamenti e vocalizzazioni e quant’altro possa essere attribuibile alla specie. Una parte rilevante del progetto consiste in rilievi effettuati dai ricercatori utilizzando varie tecniche, a partire dalle sessioni di "wolfhowling": emissione ed ascolto degli ululati da punti significativi per rilevare la presenza dei gruppi di lupi nelle varie aree. L'attività di foto-video trappolaggio consente l'acquisizione di immagini dei vari esemplari, mentre tramite la raccolta di campioni biologici è possibile effettuare una vera e propria analisi genetica, anche per verificare eventuali fenomeni di ibridazione con il cane. Durante l'incontro saranno presentate straordinarie immagini e filmati realizzati nell'Appennino Pistoiese che mostrano il lupo in tutta la sua suggestiva bellezza e momenti di vita "quotidiana" di alcuni branchi monitorati nel progetto. Oltre ai filmati "rubati" con le fototrappole, saranno presentati anche splendidi scatti del fotografo Gian Luca Gavazzi che racconterà dei suoi incontri ravvicinanti con il predatore,e con altri animali dell'Appennino, durante la sua "caccia" fotografica. L'appuntamento, organizzato dal Centro RDP Padule di Fucecchio in collaborazione con la Società Cooperativa Castanea, è inserito nel programma di "NONSOLOPADULE - Incontri fra storia, natura e cultura" che si tiene nei mesi di ottobre-dicembre 2014. Tutti gli incontri di "NONSOLOPADULE" sono ad ingresso libero; informazioni presso il Centro RDP Padule di Fucecchio (tel. 0573/84540, email fucecchio@zoneumidetoscane.it; il calendario completo è disponibile sulle pagine web www.paduledifucecchio.eu
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02/12/2014, 14:58 |
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Marco
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Centro Visite del Padule di Fucecchio a Castelmartini: visite guidate gratuite per le classi scolastiche alla mostra sulle foreste tropicali. Fino al 28 febbraio rimarrà allestita presso il Centro Visite della Riserva Naturale del Padule di Fucecchio, a Castelmartini, la mostra fotografica "Borneo: le ultime foreste?" del naturalista Nicola Messina: una finestra sulle foreste tropicali e su alcuni degli innumerevoli organismi animali e vegetali che le abitano. Il Borneo, al pari del bacino del Congo e di quello dell’Amazzonia, rappresenta uno dei polmoni del nostro pianeta e le sue foreste racchiudono uno tra i più imponenti patrimoni di biodiversità al mondo, messo negli ultimi anni in serio pericolo dalla brutale deforestazione per dare spazio alle monocolture di palma da olio. L'obiettivo dell'iniziativa della mostra, organizzata dal Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio Onlus, con il patrocinio della Provincia di Pistoia, è quello di contribuire a far conoscere quello che stiamo distruggendo e ricordare l’importanza vitale della tutela degli ambienti naturali più complessi e delicati del pianeta. Per questo, oltre ai normali orari di apertura, dal lunedì al venerdì è prevista la possibilità di visite guidate gratuite per le classi scolastiche che ne faranno richiesta; concordando la data, sarà proprio il naturalista Nicola Messina a condurre la visita, raccontando agli alunni le proprie esperienze di esplorazione eelle aree tropicali. Le classi scolastiche potranno approfittare dell'occasione anche per vedere l'allestimento permanente sul Padule di Fucecchio e le altre mostre di fotografia, disegno naturalistico e scultura esposte nel Centro Visite di Castelmartini, magari come preparazione per una visita primaverile nell'area protetta. La mostra rimarrà aperta per tutti, sempre ad ingresso libero, nei giorni di sabato (ore 14,30-17,30) e domenica (ore 9-12 e 14,30-17,30); per informazioni e prenotazioni è possibile contattare il Centro RDP Padule di Fucecchio (tel. 0573/84540, mail fucecchio@zoneumidetoscane.it) o visitare il sito web www.paduledifucecchio.eu
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12/01/2015, 14:27 |
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Marco
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Incontro sulla flora delle zone umide presso il nuovo Centro Visite della Riserva Naturale del Padule di Fucecchio. Per l’occasione sarà esposto per la prima volta al pubblico l’erbario del Centro RDP del Padule di Fucecchio.
Sabato 7 febbraio, alle ore 16.00, presso il nuovo Centro Visite della Riserva Naturale del Padule di Fucecchio si svolgerà un seminario teorico-pratico dal titolo “Le piante delle zone umide: una ricchezza minacciata”. Tale evento chiude il progetto “Salvaguardia della biodiversità vegetale presso il comprensorio del Padule di Fucecchio” sulla conservazione della flora acquatica iniziato alcuni anni fa, che nella sua ultima fase ha visto la partecipazione, come Enti attuatori, della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa (soggetto capofila), del Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio e dell’Istituto Tecnico Agrario “Anzilotti” di Pescia. Il progetto è stato realizzato grazie al contributo della Fondazione della Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia – Bando 2012.
Le piante legate alle zone umide d’acqua dolce rappresentano una delle componenti della biodiversità che rischia maggiormente di scomparire in tempi brevi. La situazione è cosi grave, che per evitare l’estinzione imminente (almeno su scala regionale) di molte specie occorre procedere a programmi di riproduzione e coltivazione “ex situ”, cioè al di fuori del loro ambiente naturale, in modo da conservare materiale genetico vitale di entità fortemente a rischio, che potranno essere successivamente reintrodotte in natura. Questa è stata la motivazione del progetto, che si è articolato in varie attività: dal monitoraggio delle ultime “stazioni” presenti in natura, alla riproduzione e coltivazione delle specie più minacciate. Queste ultime pratiche sono state condotte sia con tecniche tradizionali (coltivazione in appositi mastelli), sia mediante la micropropagazione in vitro, che permette di mantenere in spazi ristretti una grande quantità di germoplasma vitale miniaturizzato. Parte del materiale genetico che così è stato ottenuto viene conservato in apposite celle climatiche del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Agroambientali dell'Università di Pisa.
La fase conclusiva del progetto ha visto inoltre il trasferimento del know-how acquisito a due soggetti territoriali: l’Istituto Agrario di Pescia, che è dotato di un laboratorio di micropropagazione e che pertanto continuerà a riprodurre le piante, attraverso un’attività al tempo stesso didattica e di conservazione; il Centro RDP Padule di Fucecchio che continuerà a portare avanti le attività di monitoraggio negli ambienti naturali e la coltivazione con tecniche tradizionali.
Il seminario, che avrà un taglio divulgativo adatto anche ai non addetti ai lavori, si aprirà con i saluti di Rinaldo Vanni, per il Centro RDP Padule di Fucecchio, e di un rappresentante della Fondazione della Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia. Dopo un breve intervento del Dr. Alessio Bartolini, del Centro, che presenterà l’iniziativa, faranno seguito la Prof.ssa Anna Mensuali (Scuola Sant’Anna) che illustrerà i risultati del progetto, il Dr. Antonio Perfetti (Parco Regionale Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli), che descriverà alcuni interventi di conservazione di zone umide attuati nel Parco, e il Dr. Lorenzo Cecchi, botanico dell’università di Firenze, che tratterà del ruolo degli erbari sotto il profilo della conservazione.
Seguirà una dimostrazione pratica sulle tecniche di riproduzione delle piante, a cura della Dr.ssa Mariella Lucchesini e del Dr. Francesco Bertozzi, e di preparazione di un campione di erbario.
In occasione del seminario sarà esposto al pubblico per la prima volta l’erbario del Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio. Una pregevole collezione costituita da oltre 200 preparati di piante raccolte nel Padule di Fucecchio da due botanici autodidatti, Massimo Astarita e Marco La Rosa, che per l’accuratezza del loro modo di operare, sono stati chiamati dal Botanico Sandro Pignatti a far parte dello staff che ha recentemente effettuato la revisione e la digitalizzazione della più importante guida botanica a chiavi dicotomiche italiana.
Si ricorda che presso il Centro Visite di Castelmartini, oltre alle mostre permanenti, sono ancora esposte la mostra fotografica sulle foreste del Borneo, del ricercatore Nicola Messina, la mostra sulle orchidee spontanee, del fotografo Luigi Bellandi, e la mostra di disegni e quadri del pittore e illustratore naturalista Alessandro Sacchetti.
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Ninfea bianca.jpg [ 100.57 KiB | Osservato 1086 volte ]
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02/02/2015, 15:18 |
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Marco
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Padule di Fucecchio: i risultati del censimento degli uccelli acquatici svernanti confermano il valore naturalistico dell'area protetta. Nel mese di gennaio si è tenuto anche nel Padule di Fucecchio il censimento annuale degli uccelli acquatici svernanti che ha confermato, con più di dodicimila esemplari censiti, il grande valore naturalistico dell'area protetta. Il censimento rientra in un progetto internazionale di monitoraggio delle popolazioni di uccelli acquatici promosso a livello di grande regione biogeografica (Paleartico Occidentale) da Wetlands International e svolto in Italia sotto l’egida dell’ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. Nel Padule di Fucecchio il censimento viene organizzato ogni anno dal Centro Ornitologico Toscano con il supporto locale del Centro di Ricerca e ha coinvolto quest’anno 14 rilevatori abilitati dall’ISPRA: tecnici di provata esperienza sul campo che hanno ottenuto un patentino superando le prove organizzate dall'Istituto. A supporto dei rilevatori, e sotto la loro supervisione, erano presenti anche 18 collaboratori e tutti insieme contribuivano a coprire l’area umida a piedi o, visti i livelli idrici, anche in barca (canoa della LIPU di Massaciuccoli e barchini guidati da esperti padulini). Nel corso del censimento sono state rilevate ben 34 specie diverse per un numero complessivo di 12150 uccelli; particolarmente numerose le Alzavole (5740 esemplari) ed i Germani reali (961), ma si sono registrati buoni numeri anche per le Folaghe (352), le Pavoncelle (990) e i Beccaccini (337). Da rilevare da presenza di alcuni esemplari appartenenti a specie rare o comunque inconsuete per il periodo: Cicogna bianca (ben 10 esemplari), Mignattaio (1), Ibis sacro (6), Oca selvatica (4), Moretta tabaccata (3), Pittima reale (1) e Totano moro (1). Il dato generale è sostanzialmente stabile rispetto all'anno precedente (10338 esemplari), mentre in altre aree umide toscane si sono registrati numeri inferiori; la cifra finale più alta è dovuta in buona parte ad un conteggio accurato dei gabbiani che stazionavano nei campi allagati a margine dell'area. Anche quest’anno le concentrazioni maggiori sono state registrate all’interno della riserva naturale pistoiese (aree Le morette e Righetti-La Monaca), dove sono stati censiti 5516 esemplari (il 45 per cento del totale); particolarmente "affollata" anche l'Oasi di Protezione della Paduletta di Ramone e del Pratone (1100 esemplari) e la zona di rispetto venatorio istituita dall'ATC nel Marconi (880); a seguire la Vallataccia (762) e la Riserva e zona di protezione fiorentine (499). I dati del censimento degli uccelli acquatici svernanti, svolto in Padule con la stessa metodologia negli ultimi trent'anni, costituiscono una chiara indicazione sull'efficacia delle attività di gestione della Riserva Naturale e un forte incoraggiamento a proseguire negli interventi di miglioramento degli habitat nell’area protetta. Il Centro di Ricerca e il Centro Ornitologico Toscano ringraziano le Province di Pistoia e Firenze, il Circondario Empolese Valdelsa, il Consorzio di Bonifica del Padule di Fucecchio, l’Azienda Agricola Castelmartini, l’ATC 16 di Pistoia, tutti i rilevatori ed i collaboratori che hanno contribuito alla buona riuscita del censimento. Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi presso il Centro R.D.P. Padule di Fucecchio (tel. 0573/84540, e-mail fucecchio@zoneumidetoscane.it); i dati completi del censimento sono sulle pagine web www.paduledifucecchio.eu.
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Anatre nel Padule di Fucecchio (foto Alessio Bartolini).JPG [ 560.07 KiB | Osservato 1039 volte ]
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04/02/2015, 16:04 |
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Marco
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Borneo: le ultime foreste? - Prosegue fino al 28 febbraio la mostra fotografica nel Centro Visite di Castelmartini. Il Centro Visite della Riserva Naturale del Padule di Fucecchio ospita per tutto il mese di febbraio una mostra fotografica sulle foreste tropicali, con immagini di Nicola Messina, che consente a tutti gli interessati di avvicinarsi alle foreste del Borneo e ad alcuni degli innumerevoli organismi animali e vegetali che le abitano. Il Borneo, al pari del bacino del Congo e di quello dell’Amazzonia, rappresenta uno dei polmoni del nostro pianeta e le sue foreste racchiudono uno tra i più imponenti patrimoni di biodiversità al mondo, messo negli ultimi anni in serio pericolo dalla brutale deforestazione per dare spazio alle monocolture di palma da olio. L'obiettivo dell'iniziativa è quello di contribuire a far conoscere quello che stiamo distruggendo e ricordare l’importanza vitale della tutela degli ambienti naturali più complessi e delicati del pianeta. La mostra rimarrà aperta fino al 28 febbraio nei giorni di sabato (ore 14,30-17,30) e domenica (ore 9-12 e 14,30-17,30); sarà anche l'occasione per vedere le altre mostre di fotografia, disegno naturalistico e scultura esposte nel Centro Visite di Castelmartini e per conoscere il calendario delle visite guidate e degli altri eventi primaverili. L'ingresso è libero; per informazioni e prenotazioni è possibile contattare il Centro RDP Padule di Fucecchio (tel. 0573/84540, mail fucecchio@zoneumidetoscane.it)
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Mossy Forest.JPG [ 231 KiB | Osservato 965 volte ]
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17/02/2015, 15:24 |
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Marco
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“Padule di Fucecchio (ma non solo) : visite guidate primaverili 2015. Si inizia il 1 marzo facendo birdwatching nella Riserva Naturale de Le Morette” Con la primavera, riprendono le visite guidate nel Padule di Fucecchio e negli ambienti naturali vicini organizzate dal Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio Onlus: da marzo a luglio, gli interessati avranno a disposizione una ricca offerta di escursioni naturalistiche e storico-ambientali sui vari percorsi del Padule, ma anche un programma potenziato di itinerari in altri ambienti intorno all'area umida. Per approfondire gli aspetti naturalistici della più grande palude interna italiana, sono in programma diverse date nell'area de Le Morette e nell'area Righetti; ci saranno anche alcune gite "notturne" con lo scopo di osservare, ma anche di ascoltare i suoni e canti degli animali grandi e piccoli che popolano questo affascinante ecosistema. Inoltre una visita nella parte sud del Padule fino al nido delle cicogne di Fucecchio. Il Padule di Fucecchio, oltre alle ricchezze dei paesaggi e della natura, conserva il fascino della storia e delle tradizioni locali: per questo sono previste anche quattro escursioni storico-ambientali ai margini della palude per scoprire i canali ed il sistema dei porti, il ponte mediceo di Cappiano, il complesso della fattoria del Capannone, gli edifici dell'archeologia industriale come gli essiccatoi del tabacco, i luoghi e le memorie dell'Eccidio, gli affreschi di Annigoni e Stefanelli, le tradizioni rurali con il Museo della Civiltà Contadina di Bagnolo. Rispetto agli anni precedenti è stato arricchito il programma delle escursioni sul Montalbano, sulle altre colline della Valdinievole e della Valleriana e in ambienti naturali di grande interesse come il Lago di Sibolla e le colline delle Cerbaie. Il calendario degli appuntamenti primaverili offre da marzo a luglio un programma di oltre 30 visite a cadenza settimanale, aperte a tutti gli interessati, tramite il versamento di una piccola quota di partecipazione e sempre condotte da una Guida Ambientale Escursionistica autorizzata ai sensi della L.R. 14/2005. Visite guidate in altre date possono essere concordate per i gruppi e per le classi scolastiche, che possono anche usufruire del laboratorio didattico attrezzato di Castelmartini. Si inizia domenica 1 marzo (ore 9-12) con il primo appuntamento nella Riserva Naturale del Padule di Fucecchio, nel pieno della migrazione primaverile: meta della visita l’osservatorio faunistico de Le Morette, che consente un’ottima visuale sugli specchi d’acqua dell'area protetta. Anche i meno esperti, grazie alla guida di un operatore del Centro e al potente cannocchiale messo a disposizione dall’Associazione, potranno imparare a riconoscere numerose specie di uccelli acquatici; per lo più si tratta di specie migratrici, ma alcune si fermano anche nella palude per nidificare, come gli Aironi cenerini che sono già in cova nei grandi nidi visibili dall'osservatorio. Con un po’ di fortuna, si potranno osservare anche specie rare come l’Oca selvatica, la Gru e la Cicogna bianca; tutti questi uccelli acquatici approfittano dell’ambiente ricreato dagli interventi di manutenzione e ripristino ambientale effettuati nel corso degli anni all'interno della Riserva Naturale. Il programma completo delle visite guidate è disponibile sulla pagina www.paduledifucecchio.eu; per informazioni e prenotazioni è possibile contattare il Centro R.D.P. Padule di Fucecchio (tel. e fax 0573/84540, email fucecchio@zoneumidetoscane.it).
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18/02/2015, 19:25 |
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Domenica 22 febbraio a partire dalle ore 15.30, con ritrovo a Ponte di Cavallaia, presso Massarella (Fucecchio), il Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio organizza la pulizia degli argini del Padule nel tratto fra il ponte del Vincio e il ponte del Canale Maestro.
L'iniziativa, giunta alla sua terza edizione, è finalizzata a rimuovere i numerosi rifiuti trasportati dalle acque delle piene invernali e gettati da cittadini privi di senso civico. Come gli anni scorsi la manifestazione vedrà la partecipazione dei volontari del Centro, di alcuni residenti e di alcune associazioni locali che raccoglieranno i rifiuti servendosi anche di mezzi natanti.
L'iniziativa è aperta a tutti coloro che vorranno partecipare ai quali si raccomanda di portare guanti da lavoro, stivali e abbigliamento adeguato. Per quanto possibile la raccolta dei rifiuti avverrà in maniera differenziata.
Si ringrazia il Comune di Fucecchio per la collaborazione.
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Pulizia argini Padule.jpg [ 112.58 KiB | Osservato 901 volte ]
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19/02/2015, 13:38 |
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adule di Fucecchio: i volontari raccolgono 15 quintali di rifiuti a Cavallaia
Una quindicina di quintali di rifiuti raccolti nello spazio di poche centinaia di metri, sui due lati della strada che taglia il Padule ai piedi della collina di Massarella: tutto intorno uno scenario suggestivo con a sud i prati allagati di Cavallaia e l’antico borgo di Stabbia a settentrione.
Anche quest’anno si è svolta la pulizia degli argini fra il ponte sul Vincio e il ponte sul Canale Maestro, con lo scopo di sensibilizzare i cittadini e di restituire lustro a questa porta di accesso all’area palustre. Una pulizia metodica, a squadre di due, dove vengono raccolti dai grandi ingombranti alla carta di caramella, anche per comprendere la varietà e l’origine di un simile fenomeno. Residui di pellame, spazzatura domestica, pneumatici, sanitari, calcinacci e materiali edili, ed ancora elettrodomestici, estintori e batterie: questo è quanto è stato raccolto in poco più di due ore di lavoro, oltre a centinaia di bottiglie di plastica, lattine e vetro che sono state messe a parte.
Si segnala alle autorità competenti anche un voluminoso cumulo di detriti derivanti da lavori edili (scaricati proprio in prossimità del cartello di divieto di scarico) che andrà rimosso con mezzi meccanici, anche al fine di dissuadere ulteriori apporti.
Quello dei rifiuti solidi dispersi nell’ambiente è un problema spesso sottovalutato, che sta causando danni molti rilevanti, che si manifestano sia nel luogo del rilascio, che a migliaia di chilometri di distanza e per la durata di decenni ed anche di secoli.
Solo per fare qualche esempio: le bottiglie e le lattine (anche per effetto dei residui di bibite) costituiscono delle vere e proprie trappole mortali per la fauna invertebrata (e particolarmente per i coleotteri); i residui di sostanze pericolose ancora presenti nei contenitori e nelle batterie (pesticidi, farmaci, idrocarburi, metalli pesanti ecc.) si disperdono contaminando decine di migliaia di litri di acqua; miliardi di sacchetti di plastica, trasportati in mare dalla corrente dei fiumi, vengono scambiati da molti animali (tartarughe marine, cetacei ecc.) per meduse o altre prede e ingoiati con conseguenze spesso letali.
Ma il più devastante di tutti i fenomeni derivanti dalla dissipazione dei rifiuti nell’ambiente è quello dell’accumulo di milioni di tonnellate di microparticelle di plastica nelle aree di vortice oceanico (i rifiuti plastici impiegano molti anni a raggiungere tali aree e nel frattempo si frammentano). In questi immensi territori marini, presenti in tutti gli oceani del pianeta, le particelle di plastica possono raggiungere una quantità pari anche a dieci volte quella del plancton, ed attraverso di esso entrano, in forma di sostanze molto pericolose (come i PCB), nelle catene alimentari. Per questo la fauna ittica, perfino quella proveniente da regioni pelagiche remote, presenta livelli di contaminazione sempre crescenti. In altre parole stiamo uccidendo il mare!
Il Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio ringrazia tutti i volontari che sono intervenuti (fra loro anche alcuni cittadini residenti nella zona) e il Comune di Fucecchio per la collaborazione prestata. Una analoga iniziativa sarà organizzata fra una settimana in un’area del settore pistoiese del Padule.
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23/02/2015, 13:01 |
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Progetto di monitoraggio della fauna nella provincia di Pistoia - Sabato 7 marzo presentazione al Centro Visite di Castelmartini e inaugurazione della mostra fotografica "Nel mondo dei lupi". Sabato 7 marzo (ore 16,00) presso il Centro Visite Riserva Naturale Padule di Fucecchio a Castelmartini si parla del progetto di "Monitoraggio dei Chirotteri, dell’avifauna nidificante e svernante e del lupo nel territorio della Provincia di Pistoia" portato avanti, ormai da due anni, dai ricercatori del Centro di Ricerca Documentazione Promozione del Padule di Fucecchio, della Cooperativa Castanea e della Cooperativa Itinerari. Il progetto è realizzato con il contributo del PRAF (Piano Regionale Agricolo Forestale) della Regione Toscana sui bandi 2013 e 2014 per “Iniziative e attività di monitoraggio faunistico di interesse regionale in materia faunistico-venatoria” e coinvolge molti soggetti istituzionali del territorio: Provincia di Pistoia (capofila per il nuovo progetto 2015), Corpo Forestale dello Stato – UTB di Pistoia, Consorzi di Bonifica 3 Medio Valdarno e 4 Basso Valdarno, Ecomuseo della Montagna Pistoiese, Oasi Dynamo, Comune di Pistoia - Biblioteca San Giorgio ed altri 11 Comuni della Valdinievole, della piana e della montagna pistoiese. Durante l'incontro verranno presentati i risultati delle ricerche effettuate nel 2014 e le attività previste per il 2015. In programma, dopo i saluti della Presidente Federica Fratoni ed una introduzione e presentazione del nuovo progetto 2015 a cura di Fabrizia Fagnani, della Provincia di Pistoia, gli interventi dei ricercatori su risultati e prospettive del progetto di monitoraggio del lupo (Francesca Ciuti della Società Cooperativa Castanea), dei Chirotteri (Gianna Dondini e Simone Vergari della Società Cooperativa Itinerari) e dell'avifauna (Alessio Bartolini del Centro RDP Padule di Fucecchio). Nell'occasione verrà inaugurata anche la mostra fotografica "Nel mondo dei lupi” realizzata da Arabella’s Nature Photo Club, associazione che riunisce alcuni tra i più grandi fotografi naturalisti italiani, ed interamente dedicata al lupo selvatico italiano; accompagnano la mostra, che rimarrà allestita presso il Centro Visite di Castelmartini fino al 6 aprile 2015, altre immagini sul progetto relative anche all’avifauna e ai chirotteri. Per dare la possibilità alle famiglie di partecipare all'evento, a partire dalle 15,30 le operatrici della Società Cooperativa Castanea e della Società Cooperativa Itinerari organizzano i laboratori ludico-didattici "Vivere nel branco" e "Siamo tutti pipistrelli", con attività di "truccalupo e truccapipistrello" e letture di testi per l'infanzia, rivolte ai bambini dai 5 anni (è richiesto un contributo di euro 5,00 a bambino). Il convegno e la mostra sono ad ingresso libero; per informazioni è possibile rivolgersi al Centro RDP Padule di Fucecchio (tel. 0573/84540, email fucecchio@zoneumidetoscane.it) o visitare le pagine web www.paduledifucecchio.eu
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28/02/2015, 8:22 |
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