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Riserva Padule di Fucecchio
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68684 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Riserva Naturale del Padule di Fucecchio: le attività di gestione presentate in un seminario presso l'Università di Pisa.
Prosegue l'attività di divulgazione scientifica del Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio, che recentemente è stato invitato a partecipare ad un seminario internazionale che si è tenuto nell'aula magna del Polo Carmignani dell'Università di Pisa.
L'esperienza della gestione della Riserva Naturale del Padule di Fucecchio è stata illustrata nel corso di una giornata di studio dal titolo “Conservation between theory and practice: issues and strategies in different Mediterranean countries”, organizzata dal dipartimento di Biologia dell’Università di Pisa e dall'Ente Parco di Migliarino-San Rossore-Massaciuccoli.
L'evento, rivolto in particolare a studenti italiani e stranieri dell'area biologica, è stato un'importante occasione d'incontro e di scambio di informazioni tra operatori delle aree protette e ricercatori universitari di provenienze internazionali (soprattutto di area balcanica), utile quindi anche ad allacciare rapporti per eventuali future collaborazioni.
A presentare la Riserva Naturale del Padule di Fucecchio, unica fra quelle presenti di livello provinciale, è stato il Dr. Andrea Innocenti, guida ambientale e collaboratore del Centro.
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27/06/2014, 14:47 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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Padule di Fucecchio e ambienti naturali vicini: visite guidate a piedi e in mountain bike nel mese di luglio. A grande richiesta, continuano anche nel mese di luglio le visite guidate organizzate dal Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio Onlus: vista la stagione calda, si tratta soprattutto di escursioni in ambiente collinare, sia a piedi che per la prima volta anche in mountain bike (con mezzi propri), ma è prevista anche una suggestiva visita serale-notturna nella Riserva Naturale del Padule di Fucecchio. Si inizia domenica 6 luglio (ore 9-11,30) con una escursione in mountain bike da Verruca, antico borgo medioevale distrutto dalle guerre tra fazioni, al ponte romanico di Barano, testimone di un passato che faceva dei boschi la principale risorsa della vita quotidiana. Domenica 13 luglio (ore 8,30-11,30) viene proposto un itinerario a piedi sui Colletti di Veneri, che tocca punti di interesse storico e paesaggistico come San Martino in Colle e la quercia monumentale detta “delle streghe”, nota anche come la "Quercia di Pinocchio" perchè avrebbe ispirato Carlo Collodi. Venerdì 18 luglio (ore 19-22) è la volta di una visita serale-notturna nella Riserva Naturale del Padule di Fucecchio; dedicata nella prima parte al birdwatching, continua anche dopo il tramonto, quando l’affievolirsi delle condizioni di visibilità è compensato dalla moltitudine di suoni emessi dalle tante creature della palude e del bosco. Domenica 20 luglio (ore 9-11,30) ancora una escursione in mountain bike sul Montalbano, da San Baronto a Pietramarina, che offre spunti di riflessione sulla vegetazione presente e punti di interesse come il sito etrusco di Pietramarina e i due monoliti di misteriosa origine di Palaia di Pietra e di Pietramarina. Domenica 27 luglio (ore 9-12), camminata da Sorana, una delle dieci castella della Valleriana, ai ruderi dell'antico paese di Lignana raso al suolo dai pisani nel 1365; lungo il percorso, ci si addentra in castagneti d'alto fusto ma non mancano ampi tratti panoramici sui due versanti della vallata. Per le escursioni in bicicletta è richiesto ai partecipanti di portare le mountain bike personali, ed è necessario un discreto allenamento fisico; le visite a piedi sono meno impegnative, ma occorre attrezzarsi con acqua ed abbigliamento idoneo. Le visite si svolgeranno come al solito con una Guida Ambientale riconosciuta ai sensi della L.R. 14/2005; è obbligatoria la prenotazione (il gruppo è a numero chiuso) ed è prevista una quota di partecipazione di € 6,00 (€ 4,00 sotto i 18 anni). Il programma completo delle escursioni è disponibile sulla pagina www.paduledifucecchio.eu; per informazioni ed iscrizioni è possibile contattare il Centro R.D.P. Padule di Fucecchio (tel. e fax 0573/84540, email fucecchio@zoneumidetoscane.it).
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30/06/2014, 13:32 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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Visite guidate in Padule (di notte) e sui Colletti di Veneri (con la Quercia delle Streghe) Le visite guidate organizzate dal Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio Onlus nell'area umida e negli ambienti collinari vicini proseguono domenica 13 luglio (ore 8,30-11,30) con una escursione sui Colletti di Veneri. Il percorso, inizialmente pianeggiante, parte in loc. Veneri (Pescia), e si sviluppa lungo la via dei Colletti di Veneri che svela una campagna dai tradizionali connotati valdinievolini per entrare in un pregevole bosco misto di latifoglie decidue. La strada, che diventa sterrata, inizia a salire e lungo i cigli è possibile osservare le caratteristiche di un terreno pliocenico formatosi dai detriti portati fin qui dai torrenti di un giovanissimo Appennino. Nella parte alta si osservano pregevoli vigneti e punti di interesse storico e paesaggistico come San Martino in Colle e la quercia monumentale detta “delle streghe”, nota anche come la "Quercia di Pinocchio" perchè da questo albero avrebbe tratto spunto Carlo Collodi nello scrivere le avventure del burattino. Scendendo lungo l'antica Strada Maestra Postale Lucchese, antico tratto lastricato della principale arteria che collegava la Repubblica Lucchese con lo stato fiorentino, si passa in un bosco di querce dove non mancano spazi aperti, torrenti e piante di interesse; fra queste sono notevoli le querce da sughero e la vegetazione ripariale sottostante gli ontaneti. L'itinerario è adatto a tutti, dato che si tratta di un percorso ad anello di circa 3 ore, senza difficoltà tecniche (consigliati scarponcini da trekking); vista la stagione, è opportuno che i partecipanti abbiano con sè una buona scorta d'acqua. Venerdì 18 luglio (ore 19-22) viene ripetuta a grande richiesta la visita "Il Padule di notte", con una parte iniziale dedicata al birdwatching: grazie ai potenti cannocchiali ed alla consulenza delle Guide del Centro sarà possibile osservare ed imparare a riconoscere aironi, anatre, falchi di palude e tante altre specie che frequentano l’ambiente palustre. L'escursione continua anche dopo il tramonto, quando il buio favorisce l'ascolto dei richiami delle tante creature della palude: al ritorno, lungo via de Le Morette, si attraversa il Bosco di Chiusi, caratterizzato dalla presenza di querce secolari, con la possibilità di ascoltare i canti dei rapaci notturni e del Succiacapre. Le visite si svolgeranno come al solito con una Guida Ambientale riconosciuta ai sensi della L.R. 14/2005; è obbligatoria la prenotazione (il gruppo è a numero chiuso) ed è prevista una quota di partecipazione di € 6,00 (€ 4,00 sotto i 18 anni). Il programma completo delle escursioni è disponibile sulla pagina www.paduledifucecchio.eu; per informazioni ed iscrizioni è possibile contattare il Centro R.D.P. Padule di Fucecchio (tel. e fax 0573/84540, email fucecchio@zoneumidetoscane.it).
Allegati:
Quercia delle Streghe (foto Andrea Innocenti).jpg [ 178.91 KiB | Osservato 1148 volte ]
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09/07/2014, 13:14 |
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Marco
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Visite guidate sul Montalbano (in mountain bike) e nella Valleriana (a piedi) Si avvia alla conclusione il calendario delle visite guidate nell'area umida e negli ambienti collinari vicini organizzate a luglio dal Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio Onlus; le ultime due escursioni, una in mountain bike e l'altra a piedi, sono entrambe di grande interesse paesaggistico e storico-ambientale. Domenica 20 luglio (ore 9-11,30) è in programma un itinerario in mountain bike da San Baronto a Pietramarina; partendo dal parcheggio del cimitero di San Baronto si percorre un breve tratto di strada asfaltata per raggiungere il sentiero che percorre il crinale del Montalbano. Il sentiero di crinale offre spunti di riflessione sulla vegetazione presente e punti di interesse come i due monoliti di misteriosa origine (il monolite di Palaia di Pietra e il monolite di Pietramarina); raggiunto il sito etrusco di Pietramarina, si torna indietro per la strada già fatta. Il percorso, da fare con la mountain bike personale, richiede un discreto allenamento fisico. Domenica 27 luglio (ore 9-12) è la volta di una passeggiata da Sorana alla rocca di Lignana; partendo da Sorana, una delle dieci castella della Valleriana, si percorre un sentiero lastricato che costeggia il cimitero per poi immettersi su un breve tratto di strada asfaltata, in leggera salita ma con ampi tratti panoramici sui due versanti della vallata. Imboccando il sentiero segnalato CAI ci si addentra nel castagneto composto da alberi d'alto fusto con commistioni di vegetazione di gariga alta conseguente ad un incendio avvenuto qualche decina di anni fa e di cui oggi vediamo ancora le tracce; tra le piante di interesse troviamo Phyteuma, una campanulacea dalla struttura fiorale particolare o la Digitalis lutea, grazioso fiore dei boschi ombrosi. Al termine della salita si raggiungono i ruderi dell'antico paese di Lignana, raso al suolo dai pisani nel 1365, del quale rimane in piedi, grazie ad un recente restauro, la chiesa di San Jacopo; poco distanti si possono osservare i resti della rocca. Il percorso è lineare pertanto il ritorno avviene per la medesima via; è necessaria una minima preparazione fisica. Le visite si svolgono come al solito con una Guida Ambientale riconosciuta ai sensi della L.R. 14/2005; è obbligatoria la prenotazione (il gruppo è a numero chiuso) ed è prevista una quota di partecipazione di € 6,00 (€ 4,00 sotto i 18 anni). Il programma completo delle escursioni è disponibile sulla pagina http://www.paduledifucecchio.eu" target="_blank ; per informazioni ed iscrizioni è possibile contattare il Centro R.D.P. Padule di Fucecchio (tel. e fax 0573/84540, email fucecchio@zoneumidetoscane.it ).
Allegati:
Chiesa di San Jacopo.JPG [ 317.95 KiB | Osservato 1089 volte ]
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14/07/2014, 14:23 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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Riserva Naturale del Padule di Fucecchio: il nuovo Centro Visite di Castelmartini registra già 4500 presenze A pochi mesi dall'inaugurazione, il nuovo Centro Visite della Riserva Naturale del Padule di Fucecchio ha già fatto registrare 4500 presenze, grazie alle numerose iniziative organizzate dal Centro RDP Padule di Fucecchio che lo gestisce per conto della Provincia di Pistoia. Il Centro, situato a Castelmartini all'inizio del percorso de Le Morette che conduce all'area protetta, è un'ampia struttura in legno costruita con le tecniche della bioedilizia; ospita una esposizione permanente sul Padule di Fucecchio e una mostra delle opere preparatorie del Monumento sull'Eccidio dello scultore Gino Terreni. Il Centro Visite, che costituisce il punto di riferimento per le visite guidate nel Padule di Fucecchio e negli ambienti naturali vicini ed ospita il Laboratorio per l’Educazione Ambientale, dispone di due ampie aule didattiche, di una biblioteca tematica sulle zone umide e di un Infopoint per la promozione dell'area umida e del Montalbano. Fin dai primi giorni dell'apertura, sono state allestite, a rotazione, varie mostre temporanee; "Storie Naturali" di AFNI sezione Toscana; "In Natura, in arte" del pittore Alessandro Sacchetti"; "Le orchidee spontanee della Valdinievole" di Luigi Bellandi; "Paesaggi, flora e fauna del Padule" di un gruppo di fotografi locali. Il Centro, in collaborazione con altri Enti del territorio, ha inoltre organizzato ed ospitato molti eventi: corsi di educazione permanente, formazione e aggiornamento; meeting regionali o nazionali; mostre micologiche; workshop di ornitologia e di disegno naturalistico; un incontro letterario su Renato Fucini; la Festa del Padule. Numerose sono state anche le classi scolastiche toscane (ma non solo), in visita al Centro, per non parlare dei gruppi di turisti italiani e stranieri (provenienti anche da Irlanda, Islanda, Olanda ecc.), degli studenti e ricercatori di varie Università italiane e addirittura di due diverse delegazioni di funzionari e studiosi iracheni. Tutto ciò è stato reso possibile dalla disponibilità del personale, dei collaboratori e dei volontari del Centro RDP Padule di Fucecchio, che da aprile a luglio hanno assicurato l'apertura del Centro Visite di Castelmartini non solo nei giorni feriali, ma anche in tutte le giornate di sabato, domenica e altri festivi. Per i mesi autunnali sono già in preparazione altre iniziative da realizzare presso il Centro Visite, che sta dimostrando di essere una struttura fondamentale per la valorizzazione del Padule di Fucecchio e delle aree limitrofe, a partire dai Comuni della Valdinievole e del Circondario Empolese Valdelsa; una valorizzazione che può portare grandi benefici anche per uno sviluppo turistico sostenibile del territorio. Per informazioni è possibile visitare la pagina www.paduledifucecchio.eu o la pagina Facebook "Padule di Fucecchio", o contattare il Centro R.D.P. Padule di Fucecchio (tel. e fax 0573/84540, email fucecchio@zoneumidetoscane.it).
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18/07/2014, 16:12 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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Liberata nella Riserva Naturale del Padule di Fucecchio la giovane cicogna bianca recuperata a Prato
E' tornata a volare questa mattina la cicogna bianca che, dopo un intervento alla zampa destra e un mese di cure al CRUMA di Livorno, è stata liberata all'interno della Riserva Naturale del Padule di Fucecchio. Si tratta di una delle cinque cicogne nate nel nido di Iolo che alla fine di giugno è stata salvata grazie al tempestivo intervento di una pattuglia della Polizia Provinciale di Prato e portata a Livorno al Centro Recupero Uccelli Marini e Acquatici della LIPU. Stamani, finalmente ristabilita, è stata nuovamente capace di prendere il volo.
L’operazione ha visto il coinvolgimento della Provincia di Prato, la Provincia di Pistoia, il Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio e il CRUMA - Centro Recupero Uccelli Marini e Acquatici della LIPU di Livorno.
La giovane cicogna era rimasta impigliata con una zampa lungo il fosso dopo aver lasciato il nido di Iolo. Nel tentativo di ripartire si era procurata una brutta lussazione dell’arto; operata con successo dal veterinario Renato Ceccherelli del CRUMA e sottoposta alle cure dei volontari dell’associazione, ha trascorso un periodo in voliera fino alla completa riabilitazione.
Arrivato finalmente il momento della liberazione in natura, si è scelta la Riserva Naturale del Padule di Fucecchio gestita dalla Provincia di Pistoia con la consulenza tecnico-scientifica del Centro RDP Padule di Fucecchio; l’area protetta offre anche nella stagione estiva grandi superfici allagate e ricche di prede che faciliteranno la giovane e inesperta cicogna nelle prime fasi di ambientamento.
Nella Riserva Naturale la cicogna potrà trovare insieme al cibo anche altri esemplari della sua specie e la tranquillità necessaria per un completo recupero. L'esemplare sarà monitorato con attenzione sia dai tecnici e collaboratori del Centro sia dagli appassionati che frequentano l’osservatorio faunistico de Le Morette.
Entro la fine del mese di agosto le cicogne migrano per raggiungere i luoghi di svernamento africani; al raggiungimento della maturità, fra tre o quattro anni, la giovane cicogna di Iolo ormai diventata adulta potrà scegliere forse di tornare a nidificare dove è nata.
Dopo secoli di assenza la Cicogna bianca ha iniziato a nidificare in diverse regioni italiane, grazie a progetti di allevamento e reintroduzione in natura ma anche all’adozione di misure di tutela e agli interventi di miglioramento ambientale che in molte aree hanno determinato condizioni idonee all’insediamento della specie.
In Toscana la cicogna è tornata nel 2005, costruendo il primo nido a Fucecchio, ai margini del Padule dove da pochi anni era stata istituita un’area protetta; da allora le cicogne toscane vengono monitorate dal Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio, grazie ad una rete di contatti su tutto il territorio regionale.
Nella stagione riproduttiva 2014 le cicogne si sono riprodotte con successo in sette siti toscani; in prossimità del Padule di Fucecchio (a Fucecchio e a Monsummano Terme), ma anche a Iolo, a Quarrata, a Porcari, a Cascina e nell’oasi WWF di Bolgheri.
Il nido pratese ha la particolarità di essere controllato anche da una webcam installata dall’Associazione Volontari del Centro di Scienze Naturali, per cui è possibile seguire a distanza tutte le varie fasi della nidificazione, dalla cova all’allevamento dei pulcini.
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04/08/2014, 17:56 |
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Marco
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Il Padule di Fucecchio in onda su RAI3 nella trasmissione Geo&Geo Nei giorni scorsi è andata in onda all'interno della nota trasmissione televisiva di RAI3 "Geo&Geo" una versione ampliata e rivista del documentario "Le acque della Valdinievole" con riprese nella Riserva Naturale del Padule di Fucecchio e nella Grotta Giusti di Monsummano Terme. Il servizio di Andrea Quero ed Eugenio Catalani dà uno spazio particolare all'area protetta, mostrata in tutto in suo splendore con bellissime immagini girate presso l'osservatorio faunistico de Le Morette, nella meno conosciuta ma altrettanto affascinante Area Righetti e al nido delle cicogne bianche di Fucecchio. Con il supporto tecnico-scientifico del personale del Centro di Ricerca del Padule di Fucecchio, la troupe televisiva ha potuto filmare le emergenze paesaggistiche e storico-ambientali, come il Ponte di Cappiano, e le attività tradizionali, con interviste realizzate in occasione della Festa delle Erbe Palustri agli esperti artigiani e agli espositori del mercatino. Grande risalto anche per le ricchezze naturalistiche, descritte dalle Guide del Centro e dal fotografo Luigi Bellandi, e per le varie possibilità di visita a piedi o in bicicletta; non mancano un gruppo di cavalieri (guidato da Franco di Domenico) ed i caratteristici barchini del Padule, grazie alla preziosa collaborazione dell'Associazione Volpoca di Ponte Buggianese. La seconda parte mostra invece il Colle di Monsummano e la Grotta Giusti, anche con le belle immagini subacquee di Luciano Tanini: l'esperto di storia locale Emanuel Carfora racconta le vicende del poeta Giuseppe Giusti e del padre Domenico, che scoprì la grotta e ne comprese le potenzialità termali riuscendo ad attirare ospiti illustri come Giuseppe Verdi. Il documentario, trasmesso il 31 luglio, si può vedere facilmente cercandolo sul sito www.geo.rai.it; per ulteriori informazioni è possibile contattare il Centro RDP Padule di Fucecchio (tel. 0573/84540, email fucecchio@zoneumidetoscane.it).
Allegati:
Geo2.jpg [ 313.7 KiB | Osservato 980 volte ]
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06/08/2014, 21:06 |
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Liberato presso il Centro Cicogne di Racconigi l'esemplare recuperato a Fucecchio nel 2013 Nei giorni scorsi si è conclusa nel migliore dei modi la storia di una cicogna bianca che, nata a Fucecchio nel 2013, era stata recuperata dai tecnici del Centro di Ricerca e curata, grazie anche ad un contributo del Comune di Fucecchio, prima presso il CRUMA e poi presso il Centro Cicogne di Racconigi. La giovane cicogna si era involata ma era rimasta a terra senza riuscire a tornare sul nido ed era in una condizione fisica tale da sconsigliare ogni possibile tentativo di riposizionamento, quindi si decise di portarla al CRUMA (Centro Recupero Uccelli Marini e Acquatici) della LIPU di Livorno. Visitata e sottoposta ad una serie di analisi dal responsabile Dr. Renato Ceccherelli, presentava uno stato di debilitazione dovuto ad una grave infezione in corso; nei mesi successivi, grazie alle cure del veterinario e dei volontari dell'associazione, quel pulcino malridotto si trasformava in una splendida cicogna. Purtroppo le penne delle ali, poco sviluppate o malformate a causa della malattia, non consentivano una immediata liberazione nelle zone di origine; all'inizio del 2014 si decideva quindi il trasferimento a Racconigi (Cuneo) in una struttura più ampia, nella prospettiva di un lungo periodo di riabilitazione. Il Centro Cicogne e Anatidi di Racconigi, situato a pochi chilometri dal famoso Castello Reale, è una storica struttura nata nel 1985 proprio per l'allevamento e la reintroduzione della Cicogna bianca nel nostro Paese, dove era estinta da alcuni secoli; è diretto da Bruno Vaschetti, conosciuto in tutta Italia come "il papà delle cicogne". Nel Centro di Racconigi la cicogna di Fucecchio veniva ospitata in una grande voliera dove aveva modo di completare la muta delle penne mancanti (che avviene a partire nel mese di giugno); all'inizio di agosto la porta della voliera veniva aperta e la cicogna poteva finalmente riunirsi alle compagne libere già presenti nel Centro. Adesso la giovane cicogna deciderà se rimanere a Racconigi nei mesi invernali, come fanno altri esemplari della sua specie, o intraprendere la lunga migrazione verso i paesi caldi; grazie all'anello di riconoscimento, potremo seguire i suoi spostamenti e fra qualche anno scoprire se tornerà a mettere su famiglia proprio a Fucecchio, dove è nata. Per informazioni sulle cicogne toscane è possibile contattare il Centro RDP Padule di Fucecchio (tel. 0573/84540, email fucecchio@zoneumidetoscane.it) o visitare le pagine web dedicate su www.paduledifucecchio.eu
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03 Cicogna di Fucecchio a Racconigi con anello di riconoscimento.JPG [ 192.19 KiB | Osservato 925 volte ]
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12/08/2014, 11:33 |
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Marco
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Verso una nuova filiera corta dell'artigianato delle erbe palustri. L'impegno del Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio La raccolta e la lavorazione delle erbe palustri potrebbero tornare ad essere attività praticate nel Padule di Fucecchio. Fino a qualche anno fa gli operatori e collaboratori del Centro di Ricerca del Padule di Fucecchio si recavano al Lago di Porta, nell'alta Versilia, per procurarsi la “sala” e il “sarello” che venivano poi utilizzati nelle attività didattiche e dimostrative, poichè il materiale reperibile in Padule non era adatto alla lavorazione. Da qualche anno all'interno della riserva si è destinato un piccolo settore alla coltivazione di queste erbe, in modo da ottenere le caratteristiche necessarie al loro impiego artigianale. Quest'anno a ridosso di Ferragosto si è potuto procedere al taglio della “sala”: Matteo Vescovi, giovane collaboratore del Centro RDP del Padule di Fucecchio, che ha appreso l'arte dell'impagliare dagli anziani artigiani locali, raccogliendo così una preziosa eredità che rischiava di andare perduta, utilizzerà il materiale raccolto, nell'ambito di attività del Centro rivolte al pubblico adulto e alle scolaresche, per farne rivestimenti per sedie e fiaschi, o per realizzare sporte ed altri oggetti. Negli anni '50 e '60, quando questa attivitè era ormai in declino, andare “a fare il sarello” in Padule era l'ultima spiaggia per chi non poteva trovare un impiego meglio remunerato. Oggi Matteo, studente presso l'Accademia delle Belle Arti di Firenze, si dedica con passione a questa attività con l'orgoglio di contribuire alla conservazione di una parte importante della cultura del suo territorio. Fiaschi e sedie impagliate erano un tempo oggetti ordinari di uso quotidiano cui nessuno badava, oggi figurano nelle bancarelle di artigianato tradizionale e costituiscono oggetti con una nuova “dignità” e con un indubbio interesse sia per il pubblico locale che per i turisti. Nell'avviare questa piccola attività sperimentale di coltivazione del sarello e produzione di oggetti artigianali (attività destinata ad un uso interno del materiale e degli oggetti realizzati) il Centro RDP del Padule di Fucecchio inizierà una ricerca, per studiare eventuali opportunità di un reimpiego produttivo delle erbe palustri da parte di soggetti terzi in loco. Se l'avvento della plastica negli anni '60 determinò il declino della lavorazione delle erbe, una rivisitazione moderna di questo artigianato tradizionale potrebbe forse guadagnarsi una interessante nicchia di mercato in Valdinievole, e contribuire ad un rilancio turistico dell'area, nell'ottica del rispetto e della valorizzazione del patrimonio culturale e naturalistico. Per informazioni è possibile rivolgersi al Centro RDP Padule di Fucecchio: tel. 0573/84540, e-mail fucecchio@zoneumidetoscane.it (pagine web www.paduledifucecchio.eu e pagina Facebook "Padule di Fucecchio").
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21/08/2014, 11:12 |
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Marco
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Autunno in Valdinievole: visite guidate nel Padule di Fucecchio e negli ambienti collinari vicini Nei mesi di settembre ed ottobre la Valdinievole offre spunti interessanti per piacevoli passeggiate, meglio ancora se si ha la possibilità di camminare in compagnia di guide esperte che ci aiutano a scoprire le ricchezze del paesaggio, delle tradizioni locali, della flora e della fauna. Il Centro RDP Padule di Fucecchio organizza quest'anno, per la prima volta, un programma autunnale di visite guidate nell'area umida, sia di tipo naturalistico che storico-ambientale, e negli ambienti collinari vicini, dal Montalbano alle castella della Valleriana. Si inizia domenica 7 settembre (ore 8,30-12) con un piccolo trekking nella Valleriana con partenza dal paese di San Quirico; percorrendo il sentiero che correva sul confine tra il Granducato lorenese e la Repubblica di Lucca, ancora costellato dagli antichi termini in pietra, si raggiunge il crinale in posizione panoramica. Scendendo a valle si incontra la chiesa della Madonna del Tamburino e costeggiando torrenti e sorgenti si rientra in paese per ammirare la cinta muraria del XIV secolo. Domenica 14 settembre (ore 9-12) si prosegue con una visita nella Riserva Naturale del Padule di Fucecchio; l’area Righetti, situata nella zona nord del Padule, conserva elementi di grande interesse paesaggistico e naturalistico, anche grazie agli interventi di manutenzione e ripristino ambientale effettuati negli ultimi anni. Dai due osservatori dell'area protetta sarà possibile ammirare i primi uccelli acquatici migratori che in questo periodo sono in transito verso le aree di svernamento. Nelle settimane successive sono previste altre visite in Valdinievole: San Baronto e il Barco Reale - Sul Montalbano alla scoperta del muro mediceo (21 settembre); L'Eccidio del Padule di Fucecchio - I luoghi della Memoria, da Castelmartini al Porto de Le Morette (28 settembre); Colletti di Veneri - San Martino in Colle e la quercia di Pinocchio (5 ottobre); Poggio alla Guardia - La macchia mediterranea e i rifugi dei pipistrelli (12 ottobre); La vita rurale in Padule - Dalla Fattoria Medicea di Stabbia al Museo della Civiltà Contadina di Bagnolo (19 ottobre); La lecceta di Pietramarina - L'antica pieve, gli scavi etruschi, i lecci ed agrifogli centenari (26 ottobre). Le escursioni sono aperte a tutti gli interessati, tramite il versamento di una quota di partecipazione, e sono sempre condotte da una Guida Ambientale autorizzata; il calendario completo con la descrizione delle singole visite è su www.paduledifucecchio.eu, ma altre date possono essere concordate per gruppi e classi scolastiche. Per partecipare è necessario iscriversi entro e non oltre il venerdì precedente, rivolgendosi al Centro RDP Padule di Fucecchio: tel. 0573/84540, e-mail fucecchio@zoneumidetoscane.it .
Allegati:
Area Righetti (foto Enrico Zarri).JPG [ 581.64 KiB | Osservato 818 volte ]
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29/08/2014, 11:19 |
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