Padule di Fucecchio: il censimento degli uccelli acquatici conferma il valore naturalistico dell'area Ramsar.
Domenica 2 febbraio si celebra la "Giornata mondiale delle zone umide", nella data che ricorda la firma, quarantatre anni fa, della storica Convenzione di Ramsar a tutela delle zone umide di importanza internazionale; fra queste, dal 2013, è inserito finalmente anche il Padule di Fucecchio con altre sei aree toscane.
Si tratta di un riconoscimento importante, ma anche di un impegno assunto dinanzi alla collettività internazionale ad implementare le azioni di conservazione degli habitat e delle specie animali e vegetali che ne fanno parte, incoraggiando le attività di ricerca e formazione tecnica, incrementando la superficie delle aree protette e la sorveglianza.
Ed è proprio in occasione di questa importante giornata che il Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio rende noti i risultati del censimento degli uccelli acquatici svernanti che si è tenuto nella palude a metà gennaio ed ha confermato, con più di diecimila esemplari censiti, il grande valore naturalistico dell'area.
Il censimento rientra in un progetto internazionale di monitoraggio delle popolazioni di uccelli acquatici promosso a livello di grande regione biogeografica (Paleartico Occidentale) da Wetlands International e svolto in Italia sotto l’egida dell’ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale.
Nel Padule di Fucecchio il censimento viene organizzato dal Centro Ornitologico Toscano con il supporto locale del Centro di Ricerca e ha coinvolto quest’anno 10 rilevatori abilitati dall’ISPRA e 20 collaboratori che, visti i notevoli livelli idrici, hanno coperto tutta l’area umida a piedi o in barca (canoa del Centro e barchini guidati da esperti padulini).
Nel corso del censimento sono state rilevate 31 specie diverse per un numero complessivo di 10388 uccelli; particolarmente numerose le Alzavole (5163 esemplari) ed i Germani reali (1164), ma si sono registrati buoni numeri anche per le Folaghe (697), le Pavoncelle (295) e gli Aironi guardabuoi (693).
Anche quest’anno le concentrazioni maggiori sono state registrate all’interno della riserva naturale pistoiese, dove sono stati censiti 3643 esemplari; particolarmente "affollate" anche l'Oasi di Protezione della Paduletta di Ramone e del Pratone (1156 esemplari) e la zona di rispetto venatorio istituita dall'ATC nel Marconi (2202 esemplari).
I dati del censimento degli uccelli acquatici svernanti, svolto in Padule con la stessa metodologia negli ultimi trent'anni, costituiscono una chiara indicazione sull'efficacia delle attività di gestione della Riserva Naturale e un forte incoraggiamento a proseguire negli interventi di miglioramento degli habitat nell’area protetta.
Il Centro di Ricerca e il Centro Ornitologico Toscano ringraziano le Province di Pistoia e Firenze, il Circondario Empolese Valdelsa, il Consorzio di Bonifica del Padule di Fucecchio, l’Azienda Agricola Castelmartini, l’ATC 16 di Pistoia, tutti i rilevatori ed i collaboratori che hanno contribuito alla buona riuscita del censimento.
Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi presso il Centro R.D.P. Padule di Fucecchio (tel. 0573/84540, e-mail
fucecchio@zoneumidetoscane.it); i dati completi del censimento sono sulle pagine web
www.paduledifucecchio.eu