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Riserva Padule di Fucecchio
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68684 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Padule di Fucecchio: visita birdwatching nell'area de Le Morette Il programma delle visite primaverili 2016 organizzate dal Centro RDP Padule di Fucecchio inizia domenica 28 febbraio (ore 9-12) con una escursione nella Riserva Naturale ed in particolare nell'area de Le Morette, raggiungibile con un bel percorso attrezzato dal Centro Visite di Castelmartini. Una piacevole passeggiata su strada pianeggiante, adatta veramente a tutti, consente di ammirare paesaggi suggestivi, attraversando per un lungo tratto anche il Bosco di Chiusi con le sue querce secolari, fino ad arrivare all'antico Porto de Le Morette. L'itinerario prosegue sull'argine del Terzo, ormai nel cuore della palude, per raggiungere il Casotto del Biagiotti, che da molti anni è stato adibito ad osservatorio faunistico dell'area protetta, con un’ottima visuale sugli specchi d’acqua della Riserva Naturale. Anche i meno esperti, grazie alla guida di un operatore del Centro e al potente cannocchiale messo a disposizione dall’Associazione, potranno fare birdwatching imparando a riconoscere numerose specie di uccelli acquatici. Nel mese di febbraio sono infatti presenti nella Riserva molti uccelli migratori ed in particolare tutte le anatre di superficie (Germano reale, Alzavola, Codone, Mestolone, Canapiglia ecc.) e qualche anatra tuffatrice (Moriglione, Moretta). Oltre alle anatre, anche aironi ed altri uccelli acquatici: per lo più si tratta di specie migratrici, ma alcune si fermano anche nella palude per nidificare, come gli Aironi cenerini che stanno già iniziando la cova nei grandi nidi sugli arbusti emergenti. Osservando le vaste distese d'acqua è possibile assistere alle incredibili danze di corteggiamento dello Svasso maggiore, o alle acrobazie aeree di rapaci come il Falco di palude ed il Pellegrino che cercano di catturare qualche preda. Fra la fine di febbraio e l'inizio di marzo iniziano a passare anche i migratori di ritorno dai quartieri di svernamento africani, quindi con un po' di fortuna non sono esclusi incontri con specie rare come la Gru che talvolta sosta nel nostro Padule. Tutti questi uccelli acquatici approfittano dell’ambiente ricreato dagli interventi di manutenzione e ripristino ambientale effettuati nel corso degli anni all'interno della Riserva Naturale, e in cambio ci offrono uno spettacolo di incomparabile bellezza. Il percorso pianeggiante di circa 6 km (compreso il ritorno) non presenta difficoltà particolari ma, visti i livelli idrici del periodo, sono assolutamente necessari stivali di gomma al ginocchio; consigliati naturalmente binocolo e macchina fotografica. Il calendario degli appuntamenti primaverili prosegue fino a lgiugno con un programma di oltre 30 visite a cadenza settimanale; l'elenco completo è disponibile sulla pagina www.paduledifucecchio.euTutte le visite si svolgono con una Guida Ambientale riconosciuta ai sensi della L.R. 14/2005 ed è prevista una piccola quota di partecipazione; informazioni ed iscrizioni presso il Centro R.D.P. Padule di Fucecchio, tel. e fax 0573/84540, email fucecchio@zoneumidetoscane.it.
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23/02/2016, 15:23 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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Visita sulle colline di Uzzano Castello con osservazione delle piante spontanee alimentari e degustazione a tema. Per approfondire, un corso sulle erbe selvatiche. Continuano le escursioni organizzate dal Centro RDP Padule di Fucecchio nell'area umida e negli ambienti vicini: domenica 6 marzo (ore 9-12) è in programma una passeggiata sulle colline intorno ad Uzzano Castello con osservazione delle piante spontanee alimentari; al termine degustazione di piatti a tema in agriturismo. Il percorso parte dalla “Costa”, frazione collinare del comune di Uzzano; dell'antico borgo di "Agosta" (così denominata forse per la sua posizione montuosa) l'unico edificio tuttora esistente è la chiesa romanica dedicata ai Santi Bartolomeo e Silvestro che si raggiunge tramite una ripida mulattiera acciottolata. Da qui si percorre un sentiero che ci permette di apprezzare la ricchezza e la varietà di erbe spontanee e commestibili presenti in questa zona collinare ricca di uliveti. Si giunge così ad Uzzano Castello, centro situato su un poggio tra Pescia e Buggiano, che pur essendo un piccolo comune possiede numerose testimonianze artistiche, segno della sua lunga storia; l'antica Chiesa dei Santi Jacopo e Martino, il Palazzo del Capitano, antica sede del Comune, e l’oratorio seicentesco dedicato alla Madonna del Canale. Proprio a lato dell’oratorio ha inizio un antico sentiero in pietra che si inerpica per le colline attraversando un bosco di lecci, querce e castagni misto ad acacia e giunge fino al poggio di Pianacci, un terrazzo a circa 500 metri di altitudine che offre splendidi panorami: nelle giornate più limpide si arriva a vedere la città di Firenze ed uno scorcio di mare. Si scende poi lungo la strada panoramica che si affaccia sugli altri castelli della Valdinievole e che conduce nuovamente alla Costa dove è prevista una degustazione a tema in agriturismo (facoltativa) in collaborazione con la Strada dell'Olio - Borghi e Castelli della Valdinievole; gli interessati potranno apprezzare piatti preparati con le erbe selvatiche (crostini con olio prodotto nell’azienda locale, zuppa e frittata). Il percorso non comporta particolari difficoltà tecniche ma presenta un dislivello di 350 metri e quindi richiede una normale preparazione fisica alla camminata; richiesti scarponcini da trekking e abbigliamento comodo. E' prevista una quota di adesione di 6 euro, ridotta a 4 euro per i partecipanti che hanno meno di 18 anni, esclusa eventuale degustazione (facoltativa). Per chi volesse approfondire le proprie conoscenze sulle piante spontanee alimentari e sulle erbe aromatiche è ancora possibile iscriversi al corso "Le buone erbe", organizzato dal Centro e dalla Sezione Soci Coop Valdinievole, che inizia venerdì 11 marzo. Il calendario completo degli appuntamenti primaverili ed il programma del corso sulle erbe sono disponibili sulla pagina www.paduledifucecchio.eu ; informazioni ed iscrizioni presso il Centro R.D.P. Padule di Fucecchio, tel. e fax 0573/84540, email fucecchio@zoneumidetoscane.it
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01/03/2016, 15:39 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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1200 Gru passano sul Padule di Fucecchio: un incredibile spettacolo della natura
Almeno 1200 Gru sono passate in una sola giornata sul Padule di Fucecchio, sostando nei campi fra Castelmartini, Stabbia e Fucecchio: un evento eccezionale, monitorato dai tecnici del Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio, che ha consentito a birdwatchers e semplici curiosi di ammirare dal vivo uno dei più incredibili spettacoli della natura.
La Gru (Grus grus), è uno dei più grandi uccelli europei, superando il metro di altezza ed i due metri di apertura alare, ed è riconoscibile anche dai meno esperti per i forti richiami, quasi dei potenti squilli di tromba, emessi sia a terra che in volo.
La specie si riproduce nell'Europa settentrionale ed è estinta in Italia come nidificante dall'inizio del secolo scorso, ma continua a transitare sul nostro Paese durante le migrazioni; uno dei percorsi primaverili (anche se non il principale) dai quartieri di svernamento africani passa sull'Italia dirigendosi verso i Balcani e quindi verso la Russia.
Negli ultimi anni la Gru ha mostrato una significativa tendenza all’incremento numerico dei flussi migratori, in particolare quello primaverile, e in queste settimane sui forum ornitologici si sono susseguite segnalazioni di avvistamenti un po’ in tutto il Paese.
Di solito gli stormi di questi maestosi uccelli palustri si presentano puntualissimi in Padule, ogni anno negli stessi giorni intorno all'inizio di marzo; in grandi formazioni a cuneo, volteggiano a lungo sull’area alla ricerca di zone tranquille per la sosta e l'alimentazione.
Dal Padule, attraverso il Montalbano, le gru si trasferiscono nella Piana Fiorentina, oggi come tanti secoli fa quando la loro presenza a Peretola trovò una illustre celebrazione nella novella del Decamerone “Chichibio e la gru”; da qui oltrepassano l'Appennino puntando decisamente a nord.
Ancora oggi nel Padule di Fucecchio il passaggio degli uccelli migratori, insieme con il ciclico alternarsi dei periodi di secca e di piena, scandisce il ritmo naturale delle stagioni, ed è seguito dal Centro RDP Padule di Fucecchio che in collaborazione con l'ISPRA ed altri enti di ricerca svolge attività di monitoraggio e censimento dell'avifauna svernante e nidificante.
Si tratta di attività fondamentali per impostare al meglio gli interventi di ripristino e manutenzione ambientale nella Riserva Naturale e nelle aree contigue in modo da garantire le esigenze di conservazione della più grande palude interna italiana, che è anche Sito di Interesse Comunitario e zona di interesse internazionale ai sensi della Convenzione di Ramsar.
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04/03/2016, 15:06 |
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Marco
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Escursione sul Montalbano sull'anello di Monte Cupoli e della Carnese. Domenica 13 marzo anche una passeggiata sul percorso naturalistico de Le Morette. Domenica 13 marzo doppio appuntamento con le escursioni primaverili organizzate dal Centro RDP Padule di Fucecchio: un percorso sul Montalbano (ore 14,30-17,30) ed una passeggiata naturalistica fino all’area protetta (ore 9-12). L’anello di Monte Cupoli e della Carnese, fra Larciano e Serravalle Pistoiese, è una passeggiata attraverso gli ambienti più interessanti del sistema collinare dal punto di vista paesaggistico e naturalistico. Dalla Casa al Vento, spartiacque fra la Valdinievole e la piana pistoiese, si imbocca un comodo sentiero prima attraverso i coltivi (uliveti e vigneti), poi in un bosco di castagni e pini marittimi che in questo periodo offre anche alcune sorprese botaniche come la Scilla silvestre e il Dente di cane. Il percorso conduce con una lieve salita fino alla cima del Monte Cupoli, a 400 metri di altezza; non è la vetta più alta del Montalbano, ma garantisce suggestivi scorci panoramici verso la città di Pistoia e le sue montagne innevate. Scendendo sul lato opposto, il panorama cambia completamente e da un bell’uliveto terrazzato lo sguardo può coprire tutta la piana del Padule di Fucecchio, con lo sfondo del Monte Pisano, ed ancora più vicini i colli di Montevettolini e di Monsummano Alto. Il percorso prosegue poi nella Carnese, sul versante esposto a sud; dal bosco di cerri si passa ad una macchia di corbezzoli, qui abbastanza diffusi, ed eriche arboree, che in piena fioritura diffondono al passaggio un gradevole odore di vaniglia. L’escursione si conclude con il rientro alla Casa al Vento; si tratta di una passeggiata senza difficoltà tecniche, con qualche salita ma alla portata di chiunque abbia un minimo di abitudine a camminare all'aria aperta su percorsi in natura. Sempre domenica 13 marzo, ma al mattino, è in programma il recupero della prima visita birdwatching nell’area de Le Morette, che era saltata per il maltempo: gli appassionati avranno quindi la possibilità di una intera giornata a contatto con la natura. Si tratta di una escursione nella Riserva Naturale del Padule di Fucecchio lungo il percorso de Le Morette: una piacevole passeggiata, adatta veramente a tutti, che consente di ammirare paesaggi suggestivi e si conclude ai margini dell'area protetta. Le visite sono condotte da una Guida Ambientale ed è prevista una piccola quota di partecipazione; informazioni presso il Centro R.D.P. Padule di Fucecchio (tel. 0573/84540, e-mail fucecchio@zoneumidetoscane.it) e su http://www.paduledifucecchio.eu/<<...>> <<...>>
Allegati:
Scilla silvestre (foto Enrico Zarri).JPG [ 344.04 KiB | Osservato 999 volte ]
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08/03/2016, 18:33 |
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Marco
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"A pranzo con le buone erbe: a Castelmartini un evento a sostegno delle associazioni" Molte delle erbe spontanee che vivono nei nostri ambienti naturali possono offrire una gustosa materia prima per la preparazione di piatti sani e tradizionali, legati ad un sapere antico che un tempo si tramandava di madre in figlia. Nell'ambito del corso "Le buone erbe", l'Associazione Intrecci Onlus ed il Centro RDP Padule di Fucecchio Onlus, in collaborazione con la Sezione Soci Valdinievole di Unicoop Firenze e con la Parrocchia di Castelmartini, organizzano un pranzo a base di erbette selvatiche. Il menu, totalmente vegetariano, potrà subire variazioni in base alla reperibilità delle erbe selvatiche: come antipasto uno sformatino di asparagi selvatici con fonduta di pecorino; per primo gnocchi alle ortiche e per secondo insalatine di campo con crocchette di erbe, miglio con cuore filante di scamorza, uova sode con pesto al finocchietto selvatico; infine come dolce la torta coi becchi lucchese. Il pranzo, che si terrà a Castelmartini (Larciano - PT), è aperto a tutti (anche a chi non ha partecipato al corso), con una quota di adesione di 15 euro; il ricavato andrà a favore delle attività delle due associazioni onlus. Per informazioni è possibile contattare il Centro R.D.P. Padule di Fucecchio (email fucecchio@zoneumidetoscane.it); prenotazione entro il 18 marzo telefonando ai numeri 334/1129812 (Cristina) o 333/9189859 (Tatiana).
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11/03/2016, 13:39 |
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Marco
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“Domenica 20 marzo visite guidate al Lago di Sibolla, a Fucecchio ed al ponte mediceo di Cappiano” Domenica 20 marzo ancora due escursioni primaverili organizzate dal Centro RDP Padule di Fucecchio: una al mattino (ore 9-12) alla scoperta della natura del Lago di Sibolla e l'altra nel pomeriggio (ore 15,30-18,30) sulle vicende storiche del Padule. Fra le due visite chi lo desidera può completare la giornata rimanendo "A pranzo con le buone erbe" a Castelmartini: un evento (con menu vegetariano) a sostegno del Centro RDP Padule di Fucecchio e dell'Associazione Intrecci Onlus. Il Lago di Sibolla è da considerare, dal punto di vista floristico, uno dei più importanti biotopi palustri della Toscana; camminando intorno al lago si potranno osservare i caratteristici “aggallati" di torba ricoperti di sfagno, un muschio di origine nordica tipico delle "tundre" scandinave, su cui crescono rigogliose le Felci reali, maestosi relitti di clima caldo umido. La zona palustre è prevalentemente coperta dal “magnocariceto”, costituito da elofite appartenenti al genere Carex, mentre ai margini del lago si trovano piccoli boschi igrofili a prevalenza di Ontano nero e prati umidi acidofili. Visitando oggi la Riserva Naturale del Lago di Sibolla è possibile immaginare (seppure in proporzioni ridotte) quale doveva essere l'aspetto paesaggistico ed ambientale dei vicini Paduli di Fucecchio e di Bientina prima delle bonifiche del secolo scorso. L’itinerario storico parte invece dalla rocca trecentesca di Fucecchio: il castello fu fatto costruire dai conti Cadolingi, che avevano individuato nel medio Valdarno inferiore un nuovo centro dei propri interessi, a guardia del luogo in cui la Via Francigena superava l'Arno. Nel centro storico si visitano la Collegiata di San Giovanni Battista e l’Abbazia di San Salvatore per proseguire poi verso il complesso dell’ex Fattoria Corsini dove si trovano i resti del castello. Da Fucecchio ci si trasferisce al Ponte di Cappiano, che si trova sul canale dell'Usciana, emissario del Padule di Fucecchio, e che ha avuto storicamente un ruolo di primo piano nel sistema di navigazione interno che collegava il Padule di Fucecchio, l'Arno e il mare. Già nel Medioevo si hanno notizie del ponte di Cappiano, gestito dagli Ospitalieri di Altopascio e inserito nell'itinerario della via Francigena; nella prima metà del Cinquecento Cosimo I de' Medici ne decise la riedificazione nella forma che sostanzialmente ancora oggi osserviamo, Le visite sono condotte da una Guida Ambientale ed è prevista una piccola quota di partecipazione; informazioni presso il Centro R.D.P. Padule di Fucecchio (tel. 0573/84540, e-mail fucecchio@zoneumidetoscane.it) e su http://www.paduledifucecchio.eu
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14/03/2016, 20:16 |
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Marco
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“Riserva Naturale del Padule di Fucecchio: aperture del Centro Visite di Castelmartini e dell'osservatorio faunistico de Le Morette in occasione della prima Open Week della Valdinievole." Un tempo si andava in gita in Padule soprattutto per Pasquetta; nell'ambito della prima Open Week della Valdinievole il Centro RDP Padule di Fucecchio rispetta la tradizione e la rilancia con ben cinque giornate di apertura straordinaria della Riserva Naturale. Grazie alla disponibilità del personale e dei volontari del Centro, sono in programma per tutte le date dell'Open Week (26-27-28 marzo e 2-3 aprile) aperture straordinarie del Centro Visite di Castelmartini e dell'osservatorio faunistico de Le Morette. Il Centro Visite, che ospita una esposizione permanente sull'area umida e mostre temporanee di fotografia e disegno naturalistico, rimarrà aperto sabato 26 marzo e 2 aprile (ore 14,30-18), a Pasqua, Pasquetta e domenica 3 aprile (ore 9-12,30 e 14,30-18). Nel pomeriggio del giorno di Pasquetta presso il Centro Visite si terrà anche una degustazione gratuita di olio a cura di Montalbano Agricola Alimentare Toscana (frantoio cooperativo di Vinci) e di bomboloni a cura dell'Associazione Intrecci Onlus. Da Castelmartini, anche a piedi o in bicicletta, si raggiunge facilmente la Riserva Naturale de Le Morette dove negli stessi giorni ed orari all'osservatorio ci sarà un operatore del Centro con un potente cannocchiale a disposizione dei visitatori per ammirare le numerose specie di uccelli presenti nei grandi grandi specchi d'acqua dell'area protetta. Sempre nell'ambito dell'Open Week i Comuni di Monsummano Terme e Pieve a Nievole hanno in programma alcune visite gratuite con le Guide Ambientali del Centro alla scoperta delle ricchezze storiche e naturalistiche del territorio. Sabato 26 marzo (ore 9-12) è prevista una visita guidata nell'area Righetti, che costituisce la parte settentrionale della Riserva Naturale del Padule di Fucecchio, mentre sabato 2 aprile (ore 15-18) è la volta del Castello di Montevettolini. Domenica 3 aprile (ore 15-18) si può scegliere fra due diverse escursioni in ambiente collinare: dal Museo della Città e del territori alla rocca di Monsummano Alto o, in alternativa, da Pieve a Nievole a Poggio alla Guardia. Sarà quindi possibile organizzarsi una intera giornata a contatto con la natura, visitando sia la Riserva naturale del Padule di Fucecchio che altri ambienti vicini di grande interesse paesaggistico ed ambientale. Tutte le visite sono gratuite; informazioni e prenotazioni presso il Centro R.D.P. Padule di Fucecchio Onlus, tel. 0573/84540, e-mail fucecchio@zoneumidetoscane.it, pagine web www.paduledifucecchio.eu; il programma completo degli eventi dell'Open Week della Valdinievole è su www.daleonardoapinocchio.it
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22/03/2016, 18:09 |
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Marco
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Riserva Naturale del Padule di Fucecchio: oltre 500 visitatori ed un ospite d’eccezione nel primo fine settimana di Open Week della Valdinievole Tra le molte persone (oltre 500) che hanno visitato la Riserva Naturale del Padule di Fucecchio in occasione del primo fine settimana di Open Week della Valdinievole segnaliamo con piacere il fotografo, regista/documentarista pistoiese Luca Bracali. Autore di libri di viaggio e fotografo di fama internazionale, Luca Bracali ha viaggiato in 138 Paesi, collabora con prestigiosi istituti scientifici e con il National Geographic. “Erano molti anni che non venivo in Padule e l’impressione è quella di un’area curata e apprezzata dal pubblico. Il lavoro svolto dal Centro di Ricerca, dalle guide e dai volontari che collaborano con esso è davvero encomiabile” ha dichiarato Bracali. Il 13 aprile è prevista a Pistoia l’inaugurazione di una mostra fotografica a Palazzo Sozzifanti sui temi del suo ultimo libro, Pianeta Terra, un Mondo da Salvare, scritto in collaborazione con Marco Bresci L'open week della Valdinievole continua anche sabato 2 e domenica 3 aprile con aperture straordinarie e visite gratuite: informazioni e prenotazioni presso il Centro R.D.P. Padule di Fucecchio Onlus, tel. 0573/84540, e-mail fucecchio@zoneumidetoscane.it, pagine web www.paduledifucecchio.eu e www.daleonardoapinocchio.itNell'immagine: Luca Bracali all'osservatorio faunistico della Riserva Naturale - Area Le Morette.
Allegati:
Luca Bracali all'osservatorio de Le Morette.JPG [ 312.65 KiB | Osservato 863 volte ]
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31/03/2016, 19:10 |
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Marco
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Escursione guidata sul Colle di Monsummano: le orchidee e la macchia mediterranea. Domenica 10 aprile ore 9-12. Dopo il successo della prima Open Week della Valdinievole, che ha portato al Centro di Castelmartini e all'osservatorio faunistico de Le Morette oltre 800 visitatori, prosegue il calendario delle escursioni primaverili organizzate dal Centro RDP Padule di Fucecchio. Domenica 10 aprile è in programma una visita guidata sul Colle di Monsummano che costituisce, nell'ambito della dorsale del Montalbano, una notevole emergenza per gli aspetti geologici, faunistici, floristici e vegetazionali. La struttura geomorfologica del colle, con la parte esposta a sud ricoperta dalla macchia mediterranea, e la presenza di ambienti rocciosi di grande estensione (le cave abbandonate) ad una quota molto bassa offrono infatti a piante e animali un habitat assolutamente inconsueto per le nostre zone. La lussureggiante macchia mediterranea è dominata da arbusti sempreverdi come il Mirto, il Laurotino, l’Alaterno e la Fillirèa, fra i quali in primavera spiccano le candide fioriture del cisto, dell'anemone dei campi e di alcune delle orchidee spontanee che costituiscono un’altra importante peculiarità botanica del Colle di Monsummano; qui si può osservare nell'arco dell'anno un numero di specie che non trova riscontro in nessun’altra parte del Montalbano. Per quanto non raggiungano le dimensioni delle ben più note orchidee tropicali, quanto a bellezza le specie nostrane non hanno niente da invidiare alle cugine esotiche; il loro fascino tuttavia non deriva solo dalle notevoli qualità estetiche, o dall’aspetto decisamente bizzarro di alcune di esse, ma anche dalla particolare ecologia di queste piante, fra le più evolute del regno vegetale. Le prime a fiorire sono la comune Orchis morio (Pan di cuculo) e la strana Ophrys sphegodes (Fior ragno) che ricorda un insetto per la forma ed il colore; come tutte le sue congeneri, ha un labello che simula l'addome della femmina di una piccola vespa, inducendo il maschio dell'insetto, ignaro, a trasferire il polline da un fiore all'altro. Dal punto di vista naturalistico, una visita sul Colle di Monsummano offre buone opportunità anche per gli appassionati di birdwatching; non mancano infatti occasioni di incontro con l’avifauna della macchia e degli ambienti rocciosi, come il Passero solitario (caro a Leopardi), ma anche il falco Pellegrino, il Corvo imperiale ed altre specie. Di notevole interesse anche il sentiero geologico e l'antico borgo di Monsummano Alto. La visita è condotta come al solito da una Guida Ambientale ed è prevista una piccola quota di partecipazione; informazioni presso il Centro R.D.P. Padule di Fucecchio (tel. 0573/84540, e-mail fucecchio@zoneumidetoscane.it) e su www.paduledifucecchio.eu
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05/04/2016, 20:28 |
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"In Padule (anche di notte) e sul Montalbano: proseguono le escursioni organizzate dal Centro" Proseguono anche nel mese di aprile le visite guidate organizzate dal Centro RDP Padule di Fucecchio nell'area umida e negli ambienti vicini: sabato 16 aprile (ore 15-18) è in programma un itinerario sul Montalbano fra boschi, torrenti e resti di antichi mulini. Il percorso, che inizia nelle vicinanze della casa natale di Leonardo da Vinci ad Anchiano, attraversa alcune delle aree terrazzate più caratteristiche e si inoltra nella ombrosa Vallebuia o "Valle dei Mulini", dato che lungo il rio si possono trovare i resti di antichi edifici. Il torrente, immerso in un bosco di cerri e castagni e ammantato nell’alveo da una galleria di ontani neri, è ricco di cascate e pozze piene di vita, che ospitano ancora gli ultimi esemplari del granchio di fiume, oltre ad anfibi interessanti come la salamandrina dagli occhiali Alla fine della visita chi lo desidera potrà visitare il frantoio cooperativo di Vinci e partecipare ad una degustazione di olio organizzata da Montalbano Agricola Alimentare. Domenica 17 aprile (ore 9-12) è prevista invece una escursione nell'area de Le Morette, il cuore della Riserva Naturale del Padule di Fucecchio, raggiungibile con un bel percorso attrezzato dal Centro Visite di Castelmartini. Una piacevole passeggiata su strada pianeggiante, adatta veramente a tutti, consente di ammirare paesaggi suggestivi, attraversando per un lungo tratto anche il Bosco di Chiusi con le sue querce secolari, fino ad arrivare all'antico Porto de Le Morette. L'itinerario prosegue sull'argine del Terzo, ormai nel cuore della palude, per raggiungere il Casotto del Biagiotti, che da molti anni è stato adibito ad osservatorio faunistico dell'area protetta, con un’ottima visuale sugli specchi d’acqua della Riserva Naturale. Anche i meno esperti, grazie alla guida di un operatore del Centro e al potente cannocchiale messo a disposizione dall’Associazione, potranno imparare a riconoscere numerose specie di uccelli acquatici. Venerdì 22 aprile (ore 18-21) il Centro organizza, sempre nell'area de Le Morette, una visita all’ora del tramonto (ed oltre), particolarmente suggestiva e adatta anche alle famiglie con bambini, che consente di apprezzare momenti ed aspetti insoliti della palude. La parte iniziale è dedicata al birdwatching all'osservatorio faunistico, ma l'escursione continua anche dopo il calare del sole, quando l’affievolirsi delle condizioni di visibilità è compensato dalla moltitudine di suoni emessi dalle tante creature della palude. Ormai a buio, si fa a ritroso il percorso naturalistico attraversando il Bosco di Chiusi, dove si possono sentire ed imparare a riconoscere i canti di varie specie di rapaci notturni come la Civetta, l’Allocco, il Gufo comune (che a dispetto del nome è abbastanza raro) e l’Assiolo. Tutte le visite sono condotte da una Guida Ambientale ed è prevista una piccola quota di partecipazione; informazioni presso il Centro R.D.P. Padule di Fucecchio (tel. 0573/84540, e-mail fucecchio@zoneumidetoscane.it) e su www.paduledifucecchio.eu
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Percorso Le Morette visita guidata.JPG [ 329.1 KiB | Osservato 789 volte ]
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11/04/2016, 15:16 |
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