Progetto di ricerca IMViTo Innovazioni per il Miglioramento della competitività e sostenibilità della filiera Vitivinicola Toscana Presentazione dei risultati finali venerdì 30 maggio 2014 ore 9,30 Sala convegni Villa Montepaldi Via Montepaldi 12, San Casciano Val di Pesa (Firenze)
Martedì 17 Giugno, dalle ore 9,30 alle ore 13,00 (segue buffet) presso la Sala Gonfalone a Palazzo Panciatichi (Via Cavour, 4 - Firenze) ci sarà la presentazione del PRIMO CENSIMENTO DELLE TESTATE ON LINE DELLA TOSCANA, promosso dal CORECOM TOSCANA (Regione Toscana - Consiglio Regionale) con l'Ordine dei Giornalisti, l'Assostampa, l'Università degli Studi di Firenze ed Agcom. L'iniziativa vede la partecipazione del sottosegretario alle Comunicazioni On. Antonello Giacomelli, del presidente della Giunta Regionale Enrico Rossi, del presidente del Consiglio Regionale Alberto Monaci e di autorevoli esponenti del mondo del giornalismo toscano.
Tuscany taste: Acqua Panna aderisce al marchio della farfalla
FIRENZE - Non solo vino e prodotti agroalimentari, anche un'acqua minerale per rappresentare il Tuscany way of life. E' l'acqua Panna che ha ottenuto il logo creato dalla Regione, "Tuscany Taste" con l'immagine della farfalla, per contrassegnare i prodotti agroalimentari d'eccellenza della Toscana.
L'accordo è stato siglato a Firenze fra il Gruppo Sanpellegrino di cui fa parte Acqua Panna e la Regione Toscana e grazie a questo l'acqua, la cui fonte si trova nella zona di Scarperia, in un'antica tenuta che fu dei Medici e di cui quest'anno ricorre il 450° anniversario, riporterà in etichetta il logo Tuscany taste.
"La Regione Toscana ha creato il logo Tuscany Taste per i prodotti di eccellenza al 100% toscani. Finora questa opportunità è stata data solo ad alcuni produttori selezionati di vino – ha detto Enrico Rossi, Presidente della Regione Toscana – ma Acqua Panna ha un forte legame con il territorio della nostra regione ed è certamente una delle nostre eccellenze, in grado di raccontare la Toscana sia in Italia che all'estero. Il nostro progetto per il futuro è di estendere l'utilizzo di questo logo a tutte le produzioni d'eccellenza in Toscana, nel settore del food and beverage."
"Questo accordo – ha aggiunto l'assessore all'agricoltura e foreste, Gianni Salvadori – è importante perchè valorizza un prodotto toscano di alta qualità, che grazie al simbolo Tuscany taste è ancora più riconoscibile come ambasciatore del nostro territorio, ma anche perchè legata a questo prodotto in Toscana c'è una importante filiera, che garantisce lavoro a centinaia di persone e genera un importante fatturato."
Secondo i dati forniti dal Gruppo Sanpellegrino il valore creato nel 2012 in Toscana è di 62 milioni di euro, circa 2 volte il fatturato di Sanpellegrino nella regione (119 milioni di Euro). Il dato comprende il valore aggiunto generato dai fornitori del Gruppo (agricoltura, industria e servizi), da Sanpellegrino stesso, dal sistema logistico e dai canali distributivi. Tutta la filiera coinvolge circa 300 aziende che, nel corso del 2012, hanno occupato 430 persone in Toscana, mentre 123 sono i dipendenti diretti di Sanpellegrino che lavorano nello stabilimento di Acqua Panna.
Nuovo Programma di sviluppo rurale: venerdì incontro con l'assessore Salvadori 2 luglio 2014 | 11:12 Scritto da Laura Pugliesi
FIRENZE – Sarà il nuovo Programma di sviluppo rurale 2014-2020 l'oggetto dell'incontro che si terrà il 4 luglio prossimo all'auditorium del Consiglio regionale, in via Cavour 4 a Firenze. L'iniziativa, i cui lavori inizieranno intorno alle 10 per concludersi intorno alle 12,30, sarà l'occasione per presentare la bozza del nuovo Psr.
Saranno presenti l'assessore all'agricoltura e foreste, Gianni Salvadori, il presidente della Commissione agricoltura del Consiglio, Loris Rossetti, e il coordinatore dell'area sviluppo rurale della Regione, Enrico Favi.
Agricoltura, presentato nuovo Psr. Salvadori: "Operativo entro l'anno"
FIRENZE – La Toscana sarà fra le prime regioni ad inviare a Bruxelles la bozza del nuovo Programma di sviluppo rurale (Psr) 2014- 2020. Oggi, dopo un lavoro di oltre un anno che ha visto il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati, la bozza è stata presentata nella riunione di "partenariato" che si è tenuta all'Auditorium del Consiglio regionale.
Presenti l'assessore all'agricoltura e foreste della Regione, Gianni Salvadori, il presidente della Commissione agricoltura del Consiglio regionale, Loris Rossetti, il responsabile dell'area di coordinamento sviluppo rurale della Regione, Enrico Favi. In platea una folta rappresentanza delle categorie economiche, degli enti locali, dei professionisti, del mondo dell'associazionismo.
"Invieremo a Bruxelles la bozza di Psr, saremo fra le prime Regioni – ha detto l'assessore in apertura di lavori – contiamo di fare presto a concludere tutto l'iter in modo da garantire continuità fra la vecchia e la nuova programmazione. Prima della fine dell'anno intendiamo rendere operativo il nuovo Programma di sviluppo rurale, per ottobre vorremmo avere pronti i primi bandi".
Il nuovo Psr, un documento di 700 pagine, avrà una dotazione di 961 milioni, 90 milioni in più rispetto al vecchio programma. "Vuol dire – ha sottolineato l'assessore – che ogni anno ci saranno 15 milioni in più da spendere per le imprese toscane. Intendiamo puntare sulla competitività e investiremo su questo oltre il 50% delle risorse".
Se la competitività sarà il leit motiv del Programma, gli interventi principali riguarderanno i giovani e la necessità di investire nel ricambio generazionale. "Puntiamo a raddoppiare il numero di giovani che faranno impresa in agricoltura, oggi sono il 20% – ha detto l'assessore – e per questo saranno strategiche misure riguardanti il credito e la terra, che molti giovani non hanno a disposizione".
Sul credito l'assessore ha sottolineato la necessità di strumenti adatti alle imprese agricole, che hanno bisogni e caratteristiche diverse rispetto a quelle manifatturiere. Per quanto riguarda la terra Salvadori ha invece ricordato la creazione dell'Ente Terre di Toscana, con la "Banca della terra" .
"La Banca della terra – ha detto - è nata da circa un anno, è partita bene, ora intendiamo dare un'accelerazione forte in modo che possa rispondere con efficienza alle necessità. Dobbiamo recuperare alla produzione agricola circa 100 mila ettari di terra che in Toscana non viene più coltivata".
Salvadori ha poi sottolineato l'importanza dei progetti di filiera ed ha annunciato la volontà di dare vita anche a "progetti di filiera territoriale", soprattutto nelle zone dove non c'è un prodotto di punta, ma ce ne sono diversi. "Dobbiamo garantire reddito a tutti gli operatori della filiera – ha insistito - e dobbiamo fare in modo che questa ricchezza resti in Toscana".
Gli altri pilastri del Psr riguarderanno l'ambiente e il territorio, con il settore forestale come presidio per uscire dalla logica emergenziale nei confronti del dissesto idrogeologico e dei cambiamenti climatici, il miglioramento della qualità e la tracciabilità dei prodotti, con l'integrazione sempre maggiore della ricerca e dell'innovazione (Università e centri di ricerca in forte sinergia con il modo produttivo) e la semplificazione. Fra le priorità sulle quali si indirizzerà l'azione regionale ci saranno la zootecnia, il settore degli ortaggi e la coltivazione dell'olivo.
"Dobbiamo fare tutto questo – ha concluso l'assessore – perchè vogliamo dare alle imprese le risposte che attendono e far sì che l'agricoltura toscana possa dare al meglio il suo contributo alla ripresa."
Expo 2015: Bando per la divulgazione di buone pratiche già sviluppate in Toscana
FIRENZE - Buone pratiche in vista di Expo 2015. E' questo il tema dell'avviso pubblicato sul Bollettino della Regione Toscana il 3 settembre scorso per raccogliere le migliori buone pratiche già sviluppate e operanti in Toscana.
Queste dovranno essere coerenti con il tema di Expo 2015 ovvero "Nutrire il Pianeta Energia per la vita" e rappresentare così un biglietto da visita dell'eccellenza Toscana.
Le proposte potranno riguardare quattro tematiche, sottotemi di quello principale dell'Expo 2015: 1) "Scienza e tecnologia per la sicurezza e la qualità alimentare" - azioni di comunicazione verso i consumatori per la riconoscibilità delle caratteristiche sensoriali degli alimenti; 2) "Innovazione nella filiera agroalimentare" - azioni di comunicazione verso i consumatori in tema di sicurezza alimentare e di valore nutraceutico degli alimenti. - promozione dell'organizzazione aziendale per fornire prodotti sostenibili e con un adeguato rapporto prezzo/qualità; - riduzione degli impatti ambientali legati, oltre che alla produzione e trasformazione, al confezionamento, al trasporto e all'immagazzinamento dei prodotti agroalimentari; - azioni per assicurare le migliori soluzioni di conservazione e trasporto per il mantenimento delle proprietà organolettiche degli alimenti; - azioni per incentivare l'aggregazione su uno o più segmenti della filiera; 3) "Scienza e tecnologia per l'agricoltura e la biodiversità", - esempi di applicazione di metodi per la sostenibilità in agricoltura; - mantenimento della biodiversità; - azioni divulgative verso gli agricoltori e i consumatori. 4) "Educazione alimentare" - promozione del consumo locale dei prodotti agroalimentari di qualità presso le mense scolastiche, aziendali e ospedaliere oltre che nella ristorazione privata; - strategie per informare il consumatore sull'importanza di condurre uno stile di vita sano, partendo proprio dalla trasmissione di una sana educazione alimentare; - azioni di sensibilizzazione alla consapevolezza dell'impatto ambientale del cibo.
Potranno essere sviluppati anche aspetti inerenti il profilo energetico, culturale, sanitario, paesaggistico, ambientale e sociale.
La presentazione delle proposte è riservata a Province, Comuni, Unioni di Comuni e Camere di Commercio, Industria Artigianato e Agricoltura della Toscana. La scadenza è fra 30 giorni dalla pubblicazione del bando sul Burt. Tutte le proposte dichiarate ammissibili dopo l'esame di un'apposita commissione, composta da tre dirigenti dell'Amministrazione regionale, saranno pubblicate in un apposito catalogo che sarà presentato dalla Regione a Expo 2015.
L' iniziativa segue e si aggiunge a quella già promossa dalla Regione Toscana nel maggio scorso con il bando "Call for ideas" per idee e pratiche innovative.
Il bando era riservato alle imprese e ai ricercatori delle Università, scuole di alta formazione ed Enti di ricerca pubblici e privati operanti in Toscana. La risposta a quel bando è stata positiva al di là di ogni aspettativa, essendo pervenute ben 185 domande che la Commissione apposita inizierà a valutare lunedì 8 settembre.