Marco
Sez. Supporto Didattico
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AGRICOLTURA. ASSESSORE BEDUSCHI: BENE NUOVI ORIENTAMENTI EUROPA, ULTIMA OCCASIONE PER SALVARE SETTORE
(LNews - Milano, 19 feb) Regione Lombardia, attraverso il commento dell’assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi, accoglie con favore il nuovo corso della politica agricola europea, delineato oggi dal Vicepresidente esecutivo della Commissione UE, Raffaele Fitto, e dal Commissario UE all'Agricoltura, Christophe Hansen. “Un cambio di passo annunciato e necessario per correggere gli errori di un ambientalismo di facciata che, negli ultimi anni, ha penalizzato il settore primario, senza reale beneficio per l’ambiente e la sostenibilità”.
"Diamo atto al Governo - prosegue Alessandro Beduschi - e in particolare al ministro Lollobrigida di aver portato avanti con determinazione una battaglia che oggi trova finalmente riscontro nelle politiche europee. Adesso è il momento di passare dalle parole ai fatti, perché il comparto agricolo non può più permettersi attese e incertezze dall’Europa”.
L'assessore ha poi sottolineato come sia prioritario intervenire su questioni chiave per il futuro del settore, a partire dalla revisione della Direttiva Nitrati, che in Lombardia ha imposto limiti e vincoli spesso scollegati dalla realtà produttiva. Lo stesso vale per l’equiparazone del digestato come fertilizzante, come abbiamo richiesto nelle scorse settimane a Bruxelles con il presidente Fontana. Servono regole più aderenti alle esigenze degli agricoltori, capaci di coniugare la sostenibilità ambientale con la sostenibilità economica delle aziende.
"Questa legislatura - conclude l’assessore Beduschi - rappresenta l’ultima chiamata per salvare l’agricoltura europea. Se non si interviene con misure concrete, il rischio è quello di assistere alla chiusura di stalle e aziende, con la conseguente perdita non solo di una storia secolare, ma anche della capacità di produrre cibo in Italia, a vantaggio di Paesi dove si coltiva e alleva senza controlli, oppure di qualche multinazionale del bioreattore. E questo non possiamo permettercelo".
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