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Provincia Autonoma di Trento 
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Oggi a Roma
QUESTIONE ORSO E PARCO DELLO STELVIO, POSITIVO INCONTRO TRA PACHER E CLINI




Orso e Parco dello Stelvio: sono due notizie importanti quelle che comunica da Roma il presidente della Provincia autonoma di Trento Alberto Pacher, ricevuto oggi dal ministro dell'Ambiente Corrado Clini. "E' stato un incontro molto positivo - commenta il presidente Pacher - che consente di sbloccare due situazioni particolarmente complesse".



Il primo argomento affrontato e che muove da una richiesta scritta formulata dal presidente della Provincia alcuni giorni fa riguarda la gestione della presenza degli orsi sul territorio trentino. Coinvolgendo anche Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Provincia autonoma di Bolzano, sarà attivato un gruppo di lavoro per individuare possibili modifiche al protocollo operativo che disciplina il "Progetto orso". Come già annunciato dal presidente Pacher, la richiesta avanzata dal Trentino è quella di arrivare a regole che consentano un tempestivo intervento nel caso in cui gli orsi presenti sul nostro territorio diventino dannosi o pericolosi perché eccessivamente confidenti con l'uomo. Attualmente le procedure previste sono piuttosto articolate e spesso richiedono tempi lunghi, anche di alcuni mesi prima di poter intervenire. Il ministro Clini si è impegnato ad avviare da subito un confronto con le strutture tecniche del ministero per valutare gli interventi da mettere in atto e i passi da compiere.
Per quanto riguarda il Parco dello Stelvio, il ministro Clini ha informato il presidente Pacher che ha disposto la predisposizione degli atti per ripristinare la composizione degli organi di amministrazione dell'ente, che fino ad oggi mancava dei nominativi nominati dal ministero. Il ministro ha confermato che è alla firma del presidente della Repubblica e che verrà sottoscritto nei prossimi giorni il decreto di nomina. Con questo passaggio verrà ripristinata a breve la piena operatività del Parco dello Stelvio.
Oggetto dell'incontro di oggi è stato anche un confronto sulla individuazione di formule più efficienti e veloci rispetto alle attuali per la gestione dell'ente, che valorizzino la capacità propositiva del Parco oggi inibita dalle complessità burocratiche.

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18/04/2013, 20:03
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Alle ore 11 presso la serra del Parco delle Terme di Levico
ORTINPARCO 2013, LUNEDÌ LA PRESENTAZIONE DELLA DECIMA EDIZIONE

Da dieci anni l'arrivo della Primavera coincide, in Trentino, con Ortinparco, la kermesse dedicata a tutto quanto fa orto ospitata nel Parco asburgico delle Terme a Levico. L'edizione 2013, la decima, sarà presentata lunedì 22 aprile alle ore 11 presso la serra del Parco, raggiungibile dall'entrata principale di viale Rovigo.

Molto ricco anche quest'anno il programma, ispirato al tema "Suggestioni nell'orto e nel giardino: forme, colori, profumi, sapori...", ovvero il fascino esercitato da questo spazio verde che si reinventa attraverso impressioni soggettive. Ad animare Ortinparco 2013 saranno, come da tradizione, l'esposizione degli allestimenti di orti-giardino, il mercato di piante orticole e fiori, laboratori creativi per adulti e bambini, spettacoli, concerti, incontri, mostre.

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21/04/2013, 10:13
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Alle ore 11.30 in Sala Rombo al Centro Europa la presentazione dei dati definitivi del 6° Censimento dell'agricoltura
DIECI ANNI DI POLITICA AGRICOLA IN TRENTINO: DOMANI CONFERENZA STAMPA

Come è cambiata l'agricoltura trentina negli ultimi dieci anni? Questa la domanda alla quale l'assessore all'agricoltura, foreste, turismo e promozione Tiziano Mellarini risponderà domani presentando in una conferenza stampa i dati definitivi del 6° Censimento generale dell'agricoltura che si è svolto nell'autunno del 2010.

La conferenza stampa, che si terrà domani 23 aprile alle ore 11.30 nella Sala Rombo del Centro Europa ed alla quale sono stati invitati anche i vertici delle categorie ed i sindacati agricoli, sarà anche occasione per esprimere alcune valutazioni sulla politica agricola promossa dalla Provincia autonoma di Trento negli ultimi anni. Oltre all'assessore Mellarini, interverranno i dirigenti del Dipartimento Agricoltura, turismo, commercio e promozione e del Servizio Statistica che ha da poco ultimato l'elaborazione dei dati definitivi.

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22/04/2013, 21:23
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Illustrati i dati definitivi del 6° Censimento generale dell'agricoltura. Il commento dell'assessore Tiziano Mellarini
COSÌ SI È EVOLUTA IN DIECI ANNI L'AGRICOLTURA TRENTINA




Da contadini a imprenditori agricoli: è questo il "salto" che segna l'evoluzione dell'agricoltura trentina negli ultimi dieci anni. Un passaggio che emerge chiaro dai dati definitivi del 6° Censimento generale dell'agricoltura, svoltosi nell'autunno del 2010, dati che offrono una lettura assai articolata del settore e che sono stati illustrati e commentati stamane dall'assessore all'agricoltura, foreste, turismo e promozione Tiziano Mellarini, affiancato dal dirigente generale del Dipartimento Paolo Nicoletti e dalla responsabili del Servizio Statistica, Giovanna Fambri affiancata da Gianpaolo Sassudelli. "Oggi assistiamo ad un grande ritorno dell'agricoltura e della ruralità in generale, grazie soprattutto ai tanti giovani e alle donne che si stanno avvicinando alle professioni verdi con una crescente professionalità e formazione - ha affermato tra l'altro Mellarini - e dobbiamo dare agli imprenditori agricoli la stessa attenzione che riserviamo agli imprenditori degli altri settori produttivi".



Qual è dunque il nuovo volto dell'agricoltura trentina che ci consegna il Censimento? Al netto delle premesse metodologiche che non hanno considerato nella statistica né le aziende agricole di piccolissime dimensioni né quelle esclusivamente forestali, così come l’attività hobbistica (che per il nostro territorio rappresenta comunque un importante strumento di preservazione del territorio stesso e mantenimento delle tradizioni) i numeri dell’agricoltura trentina segnano una significativa riduzione, dall'anno 2000 al 2010, nel numero di aziende (- 42%) che da 28.307 passano a 16.446.

Diminuiscono le aziende agricole e cresce la dimensione media
A fronte di ciò è stata rilevata una sostanziale tenuta della superficie agricola utilizzata, che da 146.730 ettari passa a 137.219 ettari, con una diminuzione del 5%, sostanzialmente da riferire all’incremento della superficie boscata per effetto dell’abbandono da parte dell’attività agricola dei terreni caratterizzati da maggiori svantaggi nella coltivazione.
La nostra provincia infatti con l’approvazione del nuovo PUP ha introdotto importanti strumenti di tutela e salvaguardia della superficie agricola, basti pensare all'invarianza delle superfici agricole di pregio. "La riduzione del numero di aziende rapportato alla tenuta della superficie agricola - ha fatto notare Mellarini - evidenzia un primo elemento di positività, ovvero l’aumento della dimensione media delle aziende agricole, frutto delle politiche di incentivazione e di infrastrutturazione del territorio che sono state condotte nel periodo di riferimento (2000-2010) e in particolare con l’ultimo Programma di Sviluppo Rurale".
La concentrazione dell’attività agricola, favorita dall’uscita dal settore delle microaziende, ha avvicinato insomma il Trentino alla struttura aziendale media europea. I dati statistici riportano una superficie media provinciale pari a 8,3 ettari contro i 5,2 del 2000, considerando l’insieme delle aziende zootecniche e frutti-viticole. Analizzando il dato specifico delle aziende frutticole-viticole si può infatti vedere come la superficie media è inferiore ai 2 ettari.

Principali comparti agricoli
In Trentino la vocazione produttiva fa riferimento a tre comparti:
1. la zootecnia (concentrata soprattutto nei territori più in quota. Una particolare nicchia è rappresentata dall’acquacoltura con l’ottenimento dell’IGP)
2. la viticoltura (in espansione verso le zone collinari per effetto dei cambiamenti climatici)
3. la frutticoltura, compreso il comparto dei piccoli frutti (in sostanziale tenuta in termini di superficie coltivata ma in aumento in termini di quantità prodotte e di fatturato e in previsione di futuro incremento).

Frutticoltura viticoltura e seminativi
Per quanto riguarda questi due ultimi comparti, il Censimento 2010 registra un aumento delle superfici vitate (+15%) da 9.000 a 10.400 ettari a discapito dei seminativi (per lo più patate e mais), mentre la frutticoltura ha sostanzialmente mantenuto la propria superficie con 22.700 ettari. Le superfici a prato e pascolo registrano un decremento del 7% circa passando da 120.000 a 111.000 ettari. Come evidenziato sopra a fronte di un incremento della professionalità e competitività delle aziende agricole, il numero delle aziende rispetto al precedente censimento ha registrato un decremento per tutti i comparti, con un -50% circa per la zootecnia e un -25% circa per la frutti-viticoltura.

Zootecnia
Per quanto riguarda il settore zootecnico, a fronte della diminuzione del numero di aziende si registra un leggero aumento del numero dei capi allevati (+1%). Anche in questo caso la diretta conseguenza è l’aumento del numero medio di capi allevato per azienda (per i bovini passa da 26 a 32, per gli ovini da 55 a 106, per i suini da 16 a 47).

"Questi primi dati - ha commentato l'assessore Mellarini - confermano la validità delle politiche attuate dal governo provinciale e ci dicono che gli investimenti condotti nelle ultime legislature hanno contribuito a rafforzare le aziende del comparto in termini di struttura produttiva e competitività sul mercato. Pur non evidenziato dal Censimento 2010 è bene sottolineare come la competitività del settore agricolo nella nostra provincia passa anche attraverso l’importante percorso di aggregazione dell’offerta condotto in generale attraverso il sistema cooperativo e in particolare per alcuni settori, vedi ad esempio le mele, attraverso lo strumento delle organizzazioni dei produttori e dei relativi programmi operativi."

Biologico
All’interno delle produzioni vegetali un dato significativo che emerge dal Censimento 2010 è dato dall’aumento delle produzioni biologiche, che raddoppiano rispetto al 2000 in termini di numero di aziende (da 180 nel 2000 a 418 nel 2010) e triplicano in termini di superficie (da 520 ettari nel 2000 a 1.600 ettari nel 2010). Anche questa condizione evidenzia, secondo Mellarini, la grande attenzione che l’assessorato ha dedicato al settore delle produzioni biologiche e le priorità di accesso agli aiuti per le aziende che operano in questo settore. Non va pero sottaciuto il dato che vede il Trentino ai primi posti in italia e in Europa per produzioni agricole condotte con il metodo della produzione integrata, parimenti e giustamente considerato dall’Europa come metodo di produzione eco-compatibile, attento all’ambiente ed alla salute dei consumatori.

Occupazione
L’incremento di competitività delle aziende agricole nella nostra provincia passa necessariamente anche attraverso una modifica degli aspetti occupazionali che il rapporto fra i due ultimi censimenti ben evidenzia e verso i quali però è opportuno focalizzare l’attenzione per approfondire la tematica rispetto a possibili future diverse evoluzioni.
Il rapporto dei dati fra i due censimenti evidenzia un calo delle persone occupate prioritariamente nel settore agricolo con una diminuzione di circa il 15% tra 2000 e 2010, soprattutto in termini di manodopera familiare, mentre aumenta il grado di occupazione del conduttore che raggiunge mediamente le 124 giornate lavorate nell’annata agraria (considerato che oltre il 50% dei conduttori nella nostra provincia è part-time il dato è molto significativo). Questo dato trova giustificazione nel percorso di incentivazione e sostegno verso la meccanizzazione delle operazioni colturali, che si sono potuti attuare, come già evidenziato, anche grazie all’incremento dimensionale delle aziende. In riferimento a ciò è utile anche ricordare la validità del percorso di maschinenring avviato in collaborazione con il gruppo dei Giovani Agricoltori di Coldiretti.

"Rispetto all’elemento occupazionale - ha commentato l'assessore all'agricoltura - il perdurare della gravità della crisi economica che sta interessando l’Euro-zona ci deve fare opportunamente riflettere per la definizione degli obiettivi prioritari nella nuova programmazione agricola 2014-2020. In controtendenza rispetto ai dati sopra indicati stiamo infatti già registrando un incremento della richiesta di superfici agricole abbandonate da parte di operatori espulsi dai settori produttivi diversi da quello agricolo ed in cerca di possibili redditi dal comparto primario e dall’agricoltura in particolare. Questa condizione potrebbe garantire in futuro dei vantaggi socio-economici per il nostro territorio".

Formazione
Un altro elemento di priorità che ha caratterizzato le politiche agricole (PSR e Legge 4/2003) è riferito alla formazione/crescita professionale degli addetti. I dati del censimento 2010 confermano i risultati e la validità di questa politica con un interessante incremento degli imprenditori agricoli in possesso di diploma di formazione superiore. Infatti, dal Censimento 2000 risulta che gli imprenditori agricoli con formazione di grado superiore rappresentavano solo il 18%; nel Censimento 2010 essi superano il 40% degli conduttori. Anche in questo caso il grande impegno a sostegno delle attività di formazione e assistenza tecnica in particolare condotte con la collaborazione della Fondazione Mach, assieme ai cospicui aiuti riservati ai giovani che si sono insediati in agricoltura (11.340.000 euro erogati dal 2008 al 2011 sulla misura 112 del PSR di cui hanno beneficiato 326 giovani) confermano al validità delle scelte programmatiche proposte ed attuate.

Territorio
Il territorio trentino caratterizza la sua forza economica principalmente sui comparti turistico ed agricolo, due settori intrinsecamente legati che fanno del nostro territorio l’elemento caratterizzate e di forza. Le ultime due legislature hanno cercato di favorire e consolidare concretamente il legame tra i due comparti sviluppando azioni e strumenti di relazione attraverso attività di promozione, realizzazione di eventi e momenti di sinergia tra territorio, operatori e prodotti tipici. In particolare per quanto riguarda il settore agricolo sono inoltre state condotte specifiche attività di rilancio e ristrutturazione del settore agrituristico (agli inizi degli anni 2000 operavano in Trentino poco meno di 100 agriturismi, oggi se contano quasi 400 con strutture rinnovate e di elevata qualità dei servizi offerti), con la revisione della norma provinciale di riferimento nonché la recente unificazione delle strade del vino e dei sapori quali strumenti di conoscenza e promozione del sistema trentino, caratterizzato da produzioni di qualità, e correttamente rappresentato dal marchio territoriale “Qualità Trentino”.

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23/04/2013, 20:16
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Domani, mercoledì 24 aprile, alle ore 11.30, in Provincia, la conferenza stampa di presentazione con l'assessore Mauro Gilmozzi
TERRAZZAMENTI E MURI A SECCO, CONVEGNO EUROPEO IN VALLE DI CEMBRA

Si svolgerà in maggio, in valle di Cembra, al Museo Casa Porfido di Albiano, il Convegno europeo sul paesaggio terrazzato dal titolo “Lavorare il paesaggio. Terrazzamenti e muri a secco tra identità e valori”: occasione per approfondire l’analisi sul valore economico, agricolo e turistico del paesaggio terrazzato, concentrandosi in particolare sul ruolo delle comunità locali, delle aziende agricole e degli enti locali nel mantenere e valorizzare questa specificità. Il convegno europeo verrà presentato nella conferenza stampa che si terrà domani, mercoledì 24 aprile, alle ore 11.30, presso la sala stampa della Provincia autonoma di Trento. Saranno presenti l’assessore all’urbanistica, enti locali, personale, lavori pubblici e viabilità, Mauro Gilmozzi; l’assessore della Comunità della Valle di Cembra, Damiano Zanotelli; il presidente dell’associazione Imperial Wines, Luca Paolazzi. La conferenza stampa sarà anche l’occasione per presentare il corso di formazione per la costruzione di muri in pietra a secco, coordinato dall’Accademia della Montagna: sarà quindi presente la direttrice Iva Berasi, la vicesindaco di Villa Lagarina, Romina Baroni e un rappresentante dell’Associazione Artigiani.

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23/04/2013, 20:16
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Decisione della Giunta su proposta del presidente Alberto Pacher
APPROVATO IL PIANO ENERGETICO AMBIENTALE 2013-2020

Approvato oggi in via definitiva dalla Giunta provinciale il Piano energetico-ambientale provinciale 2013-2020 predisposto dall’Agenzia provinciale per l’Energia, e il relativo Rapporto Ambientale. Il piano era stato adottato dalla Giunta in via preliminare lo scorso dicembre, per essere poi trasmesso al Consiglio delle autonomie locali e alla competente commissione permanente del Consiglio provinciale per l’espressione, del parere previsto dalle norme. Il Piano poggia le sue fondamenta sulla nuova legge provinciale sull’energia (n. 20/2012). Dopo una prima parte dedicata all’analisi del contesto nazionale ed internazionale, nel documento sono riportati gli obiettivi che la Provincia autonoma di Trento intende realizzare per contribuire all’attuazione della strategia europea 20-20-20 e, in particolare, per rispettare la distribuzione degli obiettivi nazionali ripartiti a livello regionale (Burden Sharing), promuovendo lo sviluppo delle fonti rinnovabili, assicurando condizioni di compatibilità ambientale, paesaggistica e territoriale, riducendo le emissioni inquinanti e climalteranti, promuovendo efficienza energetica e risparmio, favorendo la mobilità sostenibile, la ricerca e lo sviluppo di attività di green economy.

Il Piano propone azioni in materia di efficienza energetica, anche attraverso la previsione di incentivi per la riqualificazione energetica di interi edifici o aree urbane, la creazione, con risorse pubbliche e private, di fondi di rotazione per facilitare gli interventi di riqualificazione, l'introduzione progressiva di valori più restrittivi sui consumi della nuova edilizia, la promozione di verifiche energetiche nel settore del terziario e nell’industria, il controllo rigoroso delle certificazioni degli edifici. Nel campo delle energie rinnovabili prevede poi il sostegno alla realizzazione di impianti di teleriscaldamento a biomassa, la promozione e valorizzazione della filiera locale del legno, la semplificazione ed ottimizzazione dell’iter autorizzativo per gli impianti di produzione da fonti rinnovabili.

Per quanto riguarda le reti, punta all'ampliamento della rete di distribuzione di gas naturale e ad interventi per la riduzione delle perdite di trasporto e distribuzione dell’energia elettrica. Per i trasporti individua le direttrici da seguire nel raddoppio della ferrovia della Valsugana, nel potenziamento di bike e car sharing e nella promozione dei veicoli a basso impatto ambientale . Tutte queste azioni andranno accompagnate da iniziative di informazione, educazione e promozione che coinvolgano i comuni e i cittadini direttamente.

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04/05/2013, 7:11
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Oggi ad Albiano il convegno su muri a secco e terrazzamenti
PACHER:" CURARE IL PAESAGGIO PER ESSERE COMUNITÀ'"

" Il tema del paesaggio è diventato di straordinaria attualità da quando si è compreso che è un ingrediente fondamentale dell'identità di ogni comunità. Per troppo tempo si è pensato al paesaggio come ad un elemento di contorno, come ad una sorta di raccoglitore di cose ben più importanti. Oggi per fortuna non è più così; è cambiata la sensibilità e nuovi interventi normativi hanno fissato principi e responsabilità". Il presidente della provincia autonoma di Trento Alberto Pacher ha aperto così il convegno " Lavorare il paesaggio. Terrazzamenti e muri a secco tra identità e valori" che si tiene oggi al Museo Casa del Porfido di Albiano, in Val di Cembra.

Anche la psicologia, ha aggiunto il presidente Pacher, conosce bene il ruolo dei luoghi e del paesaggio nei confronti della personalità umana. " Curare il paesaggio quindi - ha detto - è un po' come prendersi cura di se stessi, un modo per essere comunità elaborando una propria idea di futuro basandosi sulle specificità del territorio".
L'assessore provinciale all'urbanistica ed enti locali Mauro Gilmozzi ha ricordato che il paesaggio non si riduce ad essere una semplice cartolina ma è espressione dell'identità e della storia e frutto dell'interazione con l'uomo e con le sue attività. " Il paesaggio del futuro - ha sottolineato l'assessore Gilmozzi -sarà il frutto delle nostre scelte di oggi. Non si può quindi pensare solo a forme di conservazione ma anche all'evoluzione dinamica nel tempo di una realtà e della sua identità".
In valle di Cembra i paesaggi terrazzati sono una caratteristica inconfondibile, come lo sono ovunque l'uomo con il suo impegno si sia conquistato spazi e opportunità di lavoro.
" Le Comunita di Valle - ha aggiunto l'assessore - hanno un ruolo determinante, attraverso il potere di pianificazione territoriale, per disegnare una prospettiva di sviluppo che in tema di ambiente e paesaggio sappia coniugare la modernità dei servizi con le vocazioni legate alla tradizione e alla storia. Solo così si potrà garantire il futuro delle comunità di montagna".
La scuola per il governo del territorio, è emerso, può, con le numerose iniziative che realizza, contribuire a mettere a fattor comune un importante bagaglio di saperi e di esperienze. "Solo attraverso una profonda riflessione sulle potenzialità espresse dal paesaggio e dall'ambiente - ha concluso l'assessore Gilmozzi - si possono creare le premesse per uno sviluppo sostenibile ed equilibrato che assicuri un futuro ai giovani ed eviti lo spopolamento dei territori di montagna".
Gli onori di casa sono stati fatti dal sindaco di Albiano Mariagrazia Odorizi che ha evidenziato il legame tra il territorio e la storia della comunità, con il suo lavoro e con le prospettive per l'avvenire. Aurelio Michelon, presidente Comunità della Valle di Cembra, ha messo l'accento sui sacrifici e il lavoro che hanno valorizzato le risorse della zona.

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04/05/2013, 19:58
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Lo ha spiegato Andrea Bernasconi, ospite delle “Sere di maggio” organizzate da ARCA
IL LEGNO? GRAZIE AI PANNELLI X-LAM STA CONOSCENDO UNA NUOVA VITA




Semplicità, resistenza ed essenzialità. Questo, in estrema sintesi, ciò che fa del legno, materiale antico, la nuova frontiera dell’edilizia sostenibile. Lo sostiene, dati e progetti alla mano, Andrea Bernasconi, ingegnere e docente alla Scuola del legno di Yverdon, in Svizzera, recente ospite al Polo Tecnologico di Rovereto della serata dedicata da ARCA agli aspetti strutturali del costruire in legno. Grazie in particolare alle possibilità offerte dai pannelli prefabbricati X-LAM, ha detto Bernasconi, è oggi possibile dare vita a strutture innovative, rivoluzionarie e affascinanti che tracciano una nuova prospettiva di sviluppo per mercato dell’edilizia in legno e per l’intera sua filiera. Dal primo pannello a strati incrociati, inventato in Austria nel 1998, al quartiere di via Cenni a Milano, il più grande d’Europa, la strada è tracciata.



Una serata dedicata in particolare agli aspetti costruttivi dell’edilizia in legno, quella tenutasi venerdì 3 maggio presso il Polo Tecnologico di Trentino Sviluppo. Dopo il corso di formazione dedicato ai primi progettisti accreditati, che si concluderò ai primi di giugno, ARCA Academy, passa quindi il testimone al prof. Bernasconi che ha approfondito le tematiche relative all’uso dei pannelli X-LAM nell’edilizia in legno.
ARCA non solo come certificazione della qualità delle strutture e sopraelevazioni in legno, quindi, ma anche come luogo di confronto e scambio di conoscenze. Con il primo incontro dal titolo “Costruzioni in legno e uso del sistema X-Lam: sviluppo in altezza e risposta a nuove esigenze tecniche e strutturali. Approcci progettuali e soluzioni in opera”, ARCA Casa Legno inaugura le “Sere di Maggio”, la serie di appuntamenti con gli esperti internazionale per progettisti, costruttori ed esperti della filiera locale.
Ingegneri, architetti, studenti e addetti ai lavori hanno animato la serata presso il Polo Tecnologico di Rovereto dove Andrea Bernasconi, consulente del Politecnico di Graz e docente di costruzioni in legno alla Scuola di Ingegneria di Yverdon (Svizzera), ha tracciato la storia dell’edilizia in X-LAM e ha fatto luce sul motivo che ha portato questa tipologia costruttiva ad uscire dai confini delle zone naturalmente vocate alle costruzioni in legno.
Una storia che nasce alla fine degli anni ‘90 in Austria in risposta alle esigenze di un gruppo di segherie alla ricerca di percorsi di innovazione e di rinnovamento nel mercato del legno. Ed è proprio in Austria che nel 1998 nasce il pannello X-LAM, un prodotto composto da tavole sovrapposte e incrociate in legno che rivoluziona il modo di progettare e costruire edifici grandi e piccoli.
Il complesso residenziale a quattro piani di Vienna ha fatto da capostipite, sono seguite a domino singole unità abitative, come la casa di vacanze in Catalonia, o edifici più complessi come gli edifici in social housing a sei piani a Lugano.
In Italia la tecnologia X-LAM ha fornito una soluzione rapida nella ricostruzione nel post sisma in Abruzzo. A Milano, in via Cenni, il progetto d’eccellenza, con la realizzazione tutt’ora in corso del più grande quartiere residenziale in legno d’Europa: quattro palazzine da nove piani che si sviluppano su una superficie totale abitativa di 9.300 metri quadrati e che forniscono 124 appartamenti. Il costo? 17 milioni di euro tutto compreso, un vero e proprio record che lancia questa tecnologia anche nel settore del social housing.
Spessori ridotti, resistenza e rigidezza elevate, collegamenti semplici e duttili, strutture portanti “globali” e migliaia di viti. Questi gli elementi chiave che hanno decretato il successo per quello che più che un modo di costruire sta diventando una filosofia di vita che ha nella semplicità la sua regola.
A conclusione dell’incontro sono state numerose le domande sulla realtà dei cantieri, della provenienza del legno in Italia e in Europa, e sugli aspetti economici di questa innovativa metodologia di costruzione.

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Un convegno che mette al centro le sperimentazioni avviate dal Trentino nei settori domestico e dei trasporti
LE FRONTIERE DELL'IDROGENO VENERDI' A TRENTO

Si parlerà di idrogeno - fonte di energia che potrebbe diventare dominante nel prossimo futuro, parallelamente al calo del ricorso ai combustibili fossili - nel convegno scientifico che si terrà venerdì 10 maggio nella sala Depero del palazzo della Provincia, a partire dalle ore 9. Organizzato da Provincia autonoma di Trento, Trentino Trasporti, Habitech e Hyer, l'Associazione europea dell'idrogeno e delle fuell cell creata nel 2008 con il supporto della Commissione euroea e a cui aderiscono una trentina fra regioni e città del Continente, il convegno prenderà in esame diverse esperienze pionieristiche dell'uso dell'idrogeno, in particolare nei settori del trasporto e domestico, comprese quelle in corso in Trentino, che hanno prodotto risultati stabili ed incoraggianti.

Tutto il mondo si sta confrontando con la sfida energetica, per ragioni tanto economiche quanto ecologico/ambientali. I segnali che la disponibilità delle tradizionali fonti di approvvigionamento potrà non essere assicurata nel futuro, sono molti. Al tempo stesso, cresce la consapevolezza die problemi ambientali generati dall'uso dei combustibili fossili. Diventa quindi indispensabile mettere in discussione i paradigmi che fino ad ora ci hanno guidato per trovarne di nuovi, nella consapevolezza della futura marginalità del ricorso al petrolio quale fonte energetica. Nell’ampio panorama delle fonti alternative e del risparmio energetico, l’utilizzo dell’idrogeno quale fonte di stoccaggio di energia pulita è rimasto finora allo stadio di ricerca o sperimentale.
"Il Trentino, con le sperimentazioni avviate in questi anni nel campo dell'idrogeno - sottolinea il presidente della Provincia autonoma di Trento Alberto Pacher - ha mosso passi significativi in direzione di una svolta. I risultati raggiunti sono incoraggianti e consentono di immaginare un imminente cambio di prospettiva. I due progetti che saranno presentati nel corso del convegno trattano dell’utilizzo delle fuel cell nel trasporto pubblico e nell’ambito civile e dimostrano come le nuove frontiere nella produzione e nello stoccaggio di energia possano essere varcate con un convinto impegno economico e la valorizzazione delle risorse umane sia del mondo accademico che imprenditoriale."
Il convegno si aprirà con i saluti del presidente Pacher, a cui seguirà una presentazione della strategia europea nel settore delle Fuell Cell da parte di Davide Damosso, vicepresidente di Hyer e amministratore delegato dell'Environment Park di Torino. Nel corso della mattinata, coordinata da Gianni Lazzari, ad del consorzio Habitech, e poi durante il pomeriggio, verranno presentate numerose esperienze sviluppate sia da realtà regionali e urbane (da Roma a Bolzano, dalla regione Toscana ad alcuni comuni del Trentino), nonché da attori della ricerca e da soggetti industriali attivi nel settore dell'idrogeno, dalla Sofcpower di Mezzolombardo alla Fondazione Bruno Kessler.

I lavori si concluderanno con un dibattito alle 16.45.

Programma
Sessione della mattina

Ore 9.15 Saluto e introduzione ai lavori
“Il Trentino tra ricerca scientifica e progetti concreti di trasporto alternativo”
Alberto Pacher, Presidente Provincia Autonoma di Trento

Ore 9.30 La strategia energetica europea nel settore delle Fuel Cell
Davide Damosso, Vice Presidente HyER e Direttore R&S Environment Park, Torino

Ore 10.00 “L’asse del Brennero: infrastrutture e Green Corridor per un binomio di sviluppo sostenibile”
Walter Huber, Presidente IIT di Bolzano

Ore 10.30 Pausa Caffè

Ore 10.50 “Strategia italiana nel campo dell’Idrogeno e celle a combustibile”
Angelo Moreno, Responsabile progetto Idrogeno e Fuel Cell, ENEA Casaccia, Roma

Ore 11.20 “Sostenibilità nei trasporti in Trentino: i progetti già attuati e le prospettive future”
Ezio Facchin, Presidente di Trentino trasporti S.p.A., Trento

Ore 11.35 “Un approccio tecnologicamente innovativo: i nuovi minibus a Fuel Cell della Dolomitech”
Paolo Delzanno, Amministratore Unico di Dolomitech, S.r.l.; Villa Agnedo (Tn)

Ore 11.55 “Le celle a combustibile per usi stazionari”
Alberto Ravagni, Ceo SOFC Power, Mezzolombardo (TN)

Ore 12.10 Tavola rotonda con i relatori della mattina
Coordina Andrea Tomasi del distretto Habitech


Sessione del pomeriggio
Coordina Gianni Lazzari, AD Habitech

Ore 14.30 “Esperienze della Regione Lombardia sull'idrogeno: applicazioni automotive e domestiche"
Silvana di Matteo, Regione Lombardia

Ore 14.45 “Progetti applicativi con uso dell’idrogeno nella regione Toscana “
Massimiliano Leoncini, Regione Toscana

Ore 15.00 “CleanPower to European Regions: l'arma decisiva nello sviluppo per il trasporto a zero emisson”
Marieke Reijalt, HyERSecretariat, Bruxelles

Ore 15.15 “Applicazioni dell’idrogeno nella Regione Veneto”
Matteo Ametis, Veneto Innovazione S.p.A.

Ore 15.30 “Fattorie energeticamente indipendenti e applicazione delle Fuel cell ai veicoli agricoli”
Riccardo Morselli, CNH Italia S.p.a.

Ore 15.45 “L’impianto di produzione ed erogazione di idrogeno a Bolzano”
Carlo Costa, DG A22

Ore 16.00 “Realizzazione impianti di distribuzione di idrogeno per automotive”
Alessio Cogliati, Linde Gas Italia s.r.l.

Ore 16.15 "Extreme Mobile Hybrid Power Sources"
Paolo Fracas, Genport S.r.l.

Ore 16.30 “Validazione e integrazione di sistema per l’accumulo di idrogeno allo stato solido”
Luigi Crema, Fondazione Bruno Kessler, Trento

Ore 16.45 Dibattito e chiusura del convegno


Segreteria organizzativa: Habitech – Distretto tecnologico trentino
Piazza Manifattura, 1 – 38068 Rovereto
Per info_0464/443450
Mail: segreteria@dttn.it

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07/05/2013, 19:52
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L'iniziativa, presentata oggi, rivolta ai giovani per celebrare la Giornata internazionale delle Foreste
CONCORSO FOTOGRAFICO E STAGE “IL BOSCO, L’UOMO, LA BIODIVERSITÀ: CONVIVENZE E CONOSCENZE TRAS-PARENTI”




La Provincia autonoma di Trento, aderendo alla Giornata internazionale delle Foreste promossa dall’Assemblea delle Nazioni Unite, tramite l’Agenzia Provinciale per le Foreste Demaniali e in collaborazione con Parco Paneveggio-Pale di San Martino, Arte Sella, Museo delle Scienze, Scuola per il Territorio e il Paesaggio e PEFC Italia, propone un Concorso fotografico pei i giovani dai 15 ai 25 anni; in premio la partecipazione ad uno stage di 6 giorni nella foresta di Paneveggio, con fotografi professionisti ed esperti che li introdurranno alla letture del bosco del territorio.



Tema del concorso la percezione del bosco come luogo di vita, per l’uomo in particolare ma anche per altri organismi; fonte di una materia prima rinnovabile, ma anche di riposo, silenzio ed ispirazione; regolato da processi e ritmi naturali ma anche soggetto ad un utilizzo (che deve essere rispettoso) da parte dell’uomo, fonte di prodotti (legno per manufatti ed energia) ma anche di servizi (legati al ciclo dell’acqua e del carbonio, alla qualità dell’acqua, dell’aria e del clima). Il concorso è finalizzato alla selezione di 10 giovani che parteciperanno allo stage a Paneveggio, una delle foreste alpine più belle e più ricche di tradizioni e di valori sia tecnologici che naturalistici. Lo stage si svolgerà in 2 momenti: dal 10 al 12 luglio e dal 16 al 18 settembre.
Gli stage saranno condotti dai fotografi Christian Cristoforetti (www.nikonschool.it/sguardi/64/cristoforetti.php), a luglio e Carlo Frapporti (www.carlofrapporti.it) a settembre.

Lo stage prevede escursioni con alcuni esperti che proporranno una lettura del territorio dal punto di vista forestale, faunistico, botanico, ornitologico, geologico nonché un seminario sulla comunicazione naturalistica. Sono previsti anche 4 incontri con il fotografo, dedicati alla botanica, ad un reportage sulla montagna, ad Arte Sella e al Bosco dei Poeti. Nel corso dei due workshop i partecipanti, guidati dai fotografi, produrranno un reportage, sotto forma di lavoro di gruppo, che a fine esperienza diverrà una mostra presentata sul sito, presso le sedi della provincia e degli uffici forestali.

Il concorso è aperto a giovani di età compresa tra i 15 anni compiuti alla scadenza prevista per l’invio delle fotografie e i 24 anni compresi, che saranno suddivisi nelle categorie 15-19 anni e 20-24 anni.
La partecipazione è gratuita. I partecipanti dovranno inviare all’indirizzo di posta elettronica concorsobosco@provincia.tn.it 3 immagini, in bianco e nero e/o a colori, con files JPEG, con formato di larghezza minima di 1800 pixel. Le immagini, che possono anche essere consegnate a mano, devono pervenire entro le ore 12 del 20 giugno 2013.

La Giuria elaborerà una graduatoria utile per selezionare 5 persone dalla categoria 15-19 anni e 5 persone nella categoria 20-24 anni, che parteciperanno allo stage, valorizzando soprattutto la capacità di trasmettere un messaggio e la creatività dei partecipanti.

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