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Provincia Autonoma di Trento
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Sabato 18 e domenica 19 aprile al Museo di S. Michele 3° FESTIVAL DELL’ETNOGRAFIA DEL TRENTINO: NUTRIRE LA MONTAGNA, NUTRIRE LA SUA GENTE “Nutrire la montagna, nutrire la sua gente”, questo il tema del 3° Festival dell’Etnografia del Trentino, in programma sabato e domenica 18 aprile al Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina di San Michele all'Adige. Un tema in piena sintonia con il messaggio di Expo Milano 2015 "Nutrire il pianeta". Il Festival chiamerà a raccolta i partner di “Etnografia trentina in rete” e coloro che sono impegnati nell’ambito dell’agricoltura sostenibile e delle produzioni di qualità. E dunque chilometro zero, biodiversità, colture tradizionali negli incontri con gli esperti, antichi ricettari e strumentari da cucina, ma anche, lungo l’arco di due giornate fitte di appuntamenti e di proposte, artigianato, giochi, laboratori, costumi, teatro dei burattini, musica e ballo e la celebre “Canta dei Mesi” di Cembra come evento straordinario. Una grande festa del territorio, di chi lo abita e delle sue tradizioni.
A pochi giorni dall’inaugurazione di Expo Milano 2015, il Museo di San Michele propone un’ampia rassegna di quanto nel Trentino riguardi le pratiche agronomiche, l’allevamento del bestiame, le attività di raccolta e conservazione delle materie prime, le arti legate alla preparazione e alla cottura degli alimenti.
Si tratta dei temi fondanti della museografia etnografica, che in "Nutrire la montagna, nutrire la sua gente", vengono analizzati sia nella loro prospettiva storica sia nella loro attualità. Ecco allora pratiche tradizionali mai scomparse accanto a conoscenze applicate a garanzia della qualità del prodotto alimentare, secondo un percorso che, lungo due giornate ricche di iniziative, dal campo, l’orto e la stalla porta alla dispensa, ai recipienti da cucina e ai ricettari. Sabato il Festival apre con un appuntamento di rilievo: in “Incontro con…” gli esperti della Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige spiegano quali sono le caratteristiche che rendono speciali prodotti quali il formaggio di malga, i vini di vecchie varietà trentine e l’olio extravergine di oliva monovarietale di Casaliva dell’Altogarda. Nel pomeriggio ci si può cimentare nei laboratori di cucina, dedicati alla scoperta di ricette di casa ma anche all’utilizzo di ingredienti trentini in piatti che attirano i palati curiosi, oppure alla visione di documentari che attraverso testimonianze orali hanno approfondito gli usi legati allo strumentario delle vecchie cucine o all’alimentazione tradizionale. “Nutrire la montagna, nutrire la sua gente”, nel corso delle due giornate propone anche degustazioni - polenta, peverada, formaggio, insaccati, asparagi, olio di oliva, succo di mela, vino, caffè d’orzo, marmellate di piccoli frutti, miele – ma anche attività legate agli usi e costumi della montagna, quindi: la lavorazione della seta dal baco alla pezza di velluto, la filatura dell’ortica, il feltro, la lisciva, i saperi del bosco, l’estrazione della trementina, l’intaglio del legno, gli strumenti musicali popolari, la decorazione delle uova, le storie e le leggende. Parallelamente alle proposte agroalimentari, all’interno delle quali segnaliamo quelle relative all’uso alimentare delle erbe spontanee e alle vecchie varietà orticole e di piante da frutto che sono di interesse etnobotanico, ma anche gli allestimenti sugli spaventapasseri e sulle trappole, cioè gli stratagemmi che venivano escogitati per salvare i raccolti e il cibo dall’ingordigia animale, questa edizione del Festival ha un ricco programma di musica, balli e canti. Si comincia sabato alle 11.30 con lo spettacolo di burattini di Luciano Gottardi, messo in scena al termine dell’inaugurazione, e il gruppo musicale La Vecchia Mitraglia, si prosegue con i laboratori di danze popolari tenuti dall’Associazione della Furlana (sabato alle 15.30 e domenica alle 15.00), la rassegna di gruppi folk (sabato “Quater sauti rabiesi” alle 14.30, domenica i gruppi folk di Caderzone alle 11.45, di Caldonazzo alle 14.00, di Carano alle 14.30), il concerto del Coro Sant’Osvaldo di Roncegno Terme e del Coro Audiemus di Cavareno che sabato alle 20.30 chiude la giornata, per finire con la straordinaria esibizione della Canta dei mesi di Cembra, che alle 17.00 di domenica chiude l’intera manifestazione.
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16/04/2015, 13:12 |
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Marco
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Ieri sera a Rovereto, nell'ambito di Educa, l'intervento di Andrea Segrè EDUCAZIONE ALIMENTARE CONTRO LO SPRECO
A EDUCA, il festival dell’educazione ieri sera Andrea Segrè ha denunciato l’eccesso di spreco e la cattiva alimentazione degli italiani. Occorre ridare valore al cibo attraverso l’educazione passando dal concetto di consumatore a quello di fruitore per condizionare anche i produttori. L’Expo di Milano? “Speriamo che per favorire un’operazione di marketing, non si perda l’occasione per parlare dei veri problemi alimentari”.
«Quello dello spreco alimentare è, innanzitutto, un problema di cattiva educazione. Ed è per questo che ritengo quanto mai opportuno parlarne in un’occasione come questo festival». Con queste parole Andrea Segrè, professore di politica agraria dell’Università di Bologna e neo presidente della Fondazione Mach, ha aperto ieri sera, sabato 18 aprile, a EDUCA la conferenza “Cosa metti nel piatto?”. Sollecitato da Enrico Franco, direttore del “Corriere del Trentino” e del “Corriere dell’Alto Adige”, Segrè ha innanzitutto raccontato l’esperienza di “Last Minute Market”, l’iniziativa sociale finalizzata al recupero e al riutilizzo di beni alimentari invenduti nei supermercati: prodotti prossimi alla scadenza, o resi poco attraenti a causa di imperfezioni estetiche, vengono raccolti e distribuiti nei circuiti della solidarietà quali mense dei poveri o ospedali. Si tratta di un sistema elaborato con l’obiettivo di mostrare come quello che viene considerato uno scarto alimentare non sia, in effetti, necessariamente un rifiuto, ma possa invece trasformarsi in una risorsa. C’è però dell’altro. «Dimenticare il valore del cibo, e quindi i valori che il cibo porta con sé, significa dimenticare i valori sociali più profondi», ha spiegato Segrè, che nel suo ultimo libro edito da Einaudi, “L’oro nel piatto”, denuncia come proprio gli italiani, che fanno del patrimonio agroalimentare nazionale un motivo di identità culturale, abbiano in realtà un pessimo rapporto col cibo. L’esasperarsi del problema connesso allo spreco dei prodotti commestibili è emblematico, secondo Segrè, della crisi, non solo economica, che sta vivendo la società attuale: è un fenomeno che dimostra infatti il cortocircuito avvenuto nella logica del produrre-consumare-gettare. I dati citati da Segrè dimostrano i paradossi della realtà contemporanea: lo spreco alimentare vale oggi 8 miliardi di euro all’anno, mentre ci sono 10 milioni di italiani in condizione di povertà relativa, e 4 milioni in povertà assoluta. «Quello che però colpisce – ha proseguito Segrè – è che al diminuire del reddito pro-capite, la percentuale della spesa alimentare delle famiglie non aumenta affatto: è la dimostrazione che spesso ad un bene necessario come il cibo si preferiscono beni più superflui». Quanto alla qualità dei prodotti che mangiamo, Segrè ha ribadito con forza l’importanza di una corretta educazione sia tra i giovani che tra gli adulti. Nel corso del dibattito è emerso come, nonostante gli indubbi condizionamenti esercitati dalla pubblicità, i consumatori, se resi più consapevoli, possono costringere l’industria alimentare a produrre cibi più genuini. Ma, anche in questo caso, è indispensabile un cambio radicale di prospettiva: «Bisogna passare – ha affermato Segrè – dal concetto del consumare, termine che trasmette inevitabilmente l’idea di distruggere, a quello di fruire, che consiste non soltanto nel comprare un prodotto, ma nel goderne in maniera sana». Un’ultima osservazione, Segrè l’ha riservata all’Expo di Milano, augurandosi che, con l’intento di favorire un’operazione di marketing, non si perda l’occasione di parlare dei veri problemi alimentari.
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20/04/2015, 7:47 |
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Marco
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Il costo dei premi assicurativi coperto fino ad un massimo del 65% per il settore agricolo e del 50% per l'acquacoltura DIFESA PASSIVA IN AGRICOLTURA: I NUOVI CRITERI PER I CONTRIBUTI
La Giunta provinciale ha approvato, su proposta dell'assessore all'agricoltura, i nuovi criteri attuativi per la concessione dei contributi per la copertura delle spese sostenute per il pagamento dei premi assicurativi a copertura dei danni alle produzioni agricole e al bestiame provocati dalle calamità naturali o dalle avversità atmosferiche assimilabili a calamità naturali, dalle epizoozie, fitopatie o infestazioni parassitarie.
Con i nuovi criteri sono state ridotte le percentuali d'intervento, prevedendo un contributo massimo del 65 % per il settore agricolo, nel rispetto della nuova normativa europea (Regolamento UE n. 702/2014) e del 50% per il settore dell'acquacoltura sempre nel rispetto della nuova normativa europea prevista dal Regolamento (UE) n. 1388/2014.
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20/04/2015, 20:20 |
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Marco
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Alle ore 12 a Roma presso la sede della Casa editrice Laterza FESTIVAL DELL'ECONOMIA: DOMANI SI "SVELA" IL PROGRAMMA Il tema, da tempo annunciato, è dedicato alla “Mobilità sociale” e per parlarne ci saranno come sempre importanti personalità del mondo accademico, della politica e del giornalismo. Hanno già assicurato la loro presenza due premi Nobel per l'economia come Paul Krugman e Joseph Stiglitz. Il programma della decima edizione del Festival dell'Economia, in calendario dal 29 maggio al 2 giugno a Trento, sarà "svelato" domani, 23 aprile, a Roma nel corso della presentazione alla stampa ed ai media nazionali presso la Casa editrice Laterza.
Un appuntamento al quale sarà presente anche il presidente della Provincia autonoma di Trento. Ad illustrare il tema di questa edizione e i nomi dei principali relatori provenienti da ogni parte del mondo sarà Tito Boeri, direttore scientifico del Festival.
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22/04/2015, 21:06 |
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Marco
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A Bondone giornata di lavoro per le aree protette del Trentino BIODIVERSITA' E PAESAGGIO: STUDIO, ANALISI E CONFRONTO La stretta relazione fra biodiversità e paesaggio è stato il tema portante della 15° giornata delle Aree Protette del Trentino che si è svolta a Bondone martedì scorso. Nelle sale del Comune, a Baitoni, si sono dati appuntamento i responsabili e gli addetti ai lavori delle aree protette del Trentino che fanno riferimento al Servizio provinciale diretto da Claudio Ferrari. La biodiversità è componente essenziale di ogni paesaggio e, al contempo, la costruzione del paesaggio influisce sulla diversità delle forme di vita. Intendere il paesaggio come spazio di vita significa andare oltre la concezione puramente estetica per considerare aspetti legati alla vivibilità dei luoghi. Il rapporto tra biodiversità e paesaggio non è univoco e, qualche volta, di difficile interpretazione. Per questo sono necessari approfondimenti e chiavi di lettura che rendano più chiara questa relazione. Su questo tema - il Servizio sviluppo sostenibile e aree protette della Provincia autonoma in collaborazione con il MUSE e la tsm-step Scuola per il governo del territorio e del paesaggio è - impegnato in iniziative educative, formative di studio e riflessione. La giornata annuale delle aree protette del Trentino, - organizzata, quest'anno, dalla Rete di Riserva delle Alpi Ledrensi - è stato una buona occasione di lavoro e confronto. Dopo i saluti istituzionali si sono succeduti gli approfondimenti che hanno favorito il dibattito e la discussione dei partecipanti.
A prendere la parola per primo è stato il dirigente del Servizio sviluppo sostenibile e aree protette Claudio Ferrari che, dopo l'introduzione alla giornata, ha proposto la riflessione sul tema Il "buon paesaggio" e il valore della biodiversità. L'antropologo Annibale Salsa componente del comitato scientifico di tsm step-scuola per il governo del territorio e del paesaggio ha parlato del paesaggio antropico: natura,colture e cultura, mentre Paolo Pedrini studioso in Conservazione Sezione Zoologica dei vertebrati al MUSE e Lucio Sottovia, direttore ufficio biotopi e Rete Natura 2000 della Provincia autonoma hanno posto la riflessione sul tema biodiversità e paesaggio multifunzionale. Bruno Zanon presidente del Comitato scientifico di step-Scuola per il governo del territorio e del paesaggio è intervenuto con "Alcune domande su paesaggio antropico e biodiversità". Nel pomeriggio si è potuta visitare una parte della Riserva provinciale del Lago d'Idro e il Castello San Giovanni. (fs)
I numeri del sistema Aree protette del Trentino
1: il parco nazionale 2: i parchi naturali provinciali 3: i pilastri dello sviluppo sostenibile: ambiente, società, economia 4: i siti delle Dolomiti Patrimonio dell’Umanità sul territorio provinciale 6: le specie prioritarie di Rete Natura 2000 7: le reti di riserve istituite 11: il numero della legge del 2007 sulle aree protette 14: gli osservatori faunistici nelle riserve naturali e nei parchi 18: i centri visitatori 30: la percentuale di territorio provinciale nel sistema delle aree protette 48: la percentuale degli habitat della regione biogeografia alpina presenti in Trentino 52: i sentieri tematici nei parchi e nelle riserve naturali 73: la percentuale dei comuni trentini interessati da almeno un’area protetta 75: le riserve naturali e i biotopi 126: specie di interesse comunitario presenti in provincia 154: i siti della rete Natura 2000 in provincia 223: le riserve locali 1986: l’anno della prima legge sulle aree protette provinciali la n. 14 per la tutela dei biotopi 1988: l’anno di istituzione dei due parchi provinciali 1992: l’anno della direttiva europea “Habitat” e della conferenza di Rio de Janeiro 3724: le specie animali e vegetali censite nelle aree protette
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23/04/2015, 20:26 |
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Marco
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Con ogni probabilità sono i figli di Daniza GIOVANI ORSI: NUOVI AVVISTAMENTI IN TRENTINO Con la fine del letargo si intensificano i movimenti degli animali nei boschi del Trentino e aumentano dunque le possibilità di documentare i loro spostamenti. E’ il caso dell’ultimo filmato, registrato ieri all’alba da un dispositivo automatico posizionato dal Servizio Foreste e Fauna della Provincia, con il quale è stata documentata la presenza solitaria di un giovane orso, di circa un anno di età, che potrebbe far pensare ad uno dei due figli di Daniza. Nella stessa giornata, un uomo ha avvistato un altro giovane orso, da solo, che potrebbe far ipotizzare la presenza anche del secondo esemplare. Tutti gli elementi raccolti fanno ritenere, pertanto, con ogni probabilità, che gli avvistamenti siano riferibile ai due figli di Daniza. Ciò costituirebbe una prima conferma delle ipotesi, da tempo avanzate dai tecnici, circa le buone possibilità che i giovani orsi, ormai di circa 15-16 mesi di età e di 40-50 kg di peso, abbiano superato bene la stagione invernale. Il monitoraggio genetico 2015, già cominciato, consentirà di confermare eventualmente tali presenze, anche grazie ai campioni organici che il personale forestale ha raccolto nei siti dove si sono verificate le segnalazioni riportate. Da aggiungere infine che il monitoraggio di queste ultimissime settimane ha consentito di accertare la presenza di tre cucciolate dell'anno scorso accompagnate dalle rispettive madri - piccoli quindi che hanno superato positivamente l'ultimo inverno - e almeno una nuova cucciolata (piccoli nati verso gennaio 2015). Qui il video girato all'alba di ieri https://www.youtube.com/watch?v=sLtIvryD3ls
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24/04/2015, 21:33 |
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AMBIENTE, TRENTINO E ALBANIA A CONFRONTO Far conoscere l'assetto normativo e organizzativo della Provincia autonoma di Trento e condividere le esperienze maturate in campo ambientale in vista di una possibile collaborazione: questo l'obiettivo dell'incontro che l'assessore provinciale alle infrastrutture e all'ambiente ha avuto questo pomeriggio, presso l'assessorato provinciale, con Pëllumb Abeshi, Direttore Generale del Ministero dell’Ambiente della Repubblica di Albania e con Tania Floqi del Politecnico di Tirana. Li accompagnava una delegazione dell'ateneo trentino guidata dal professor Marco Tubino, Direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica. All'incontro hanno partecipato anche Romano Masé, dirigente generale del Dipartimento territorio, agricoltura, ambiente e foreste, Laura Boschini, dirigente dell'Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente e Fabio Berlanda, dirigente dell'Agenzia provinciale per le risorse idriche e l'energia.
"Il Trentino – ha sottolineato l'assessore - ha costruito le sue regole sulla base dell'esperienza. Il nostro è un territorio quasi esclusivamente montano. Ciò rende chiaro qual'è il nostro rapporto con l'ambiente naturale. La nostra popolazione è abituata infatti a confrontarsi con le opportunità ma anche con la durezza dell'ambiente montano. Negli anni abbiamo quindi maturato esperienze significative, lavorando molto sulla pianificazione e prevenzione, per gestire le risorse in modo sostenibile. L'apparato della pubblica amministrazione si è organizzato di conseguenza". "Vorremmo – ha aggiunto Tubino – rendere ancora più forte la collaborazione che c'è da qualche anno nella convinzione che per un paese, come l'Albania, interessato da una forte spinta allo sviluppo sia importante confrontarsi con chi ha già fatto esperienze importanti in ambito ambientale". La collaborazione dell'Università di Trento in territorio albanese è nata nel 2012 dal contatto con la ONG VIS - Volontariato Internazionale per lo Sviluppo. La prima attività ha visto il coinvolgimento dell'ateneo nella redazione del Piano di Gestione Ambientale della valle del Kelmende, nel settore nordest, al confine tra Kossovo e Montenegro. La collaborazione è continuata nel 2013 con il corso “Stage di progetto in contesti di cooperazione internazionale” che ha visto la presenza sul campo, nella parte alta della valle del Kelmende, di studenti e docenti dell'Università di Trento, per lo studio di soluzioni tecniche per la messa in sicurezza dell’area da colate di detriti e alluvioni. Le attività sono state svolte in collaborazione con studenti e docenti del Politecnico di Tirana. Nel 2014 il lavoro dell'Università di Trento si è spostato nella valle dello Shkrel per lo studio della rete degli acquedotti allo scopo di contrastare la siccità. La collaborazione fra l'università trentina, il Politecnico di Tirana e VISAlbania proseguirà anche nel corso di quest'anno. Il Trentino – ha proseguito l'assessore provinciale alle infrastrutture e ambiente – vanta anche una forte produzione di energia da fonti rinnovabili. Stiamo lavorando sulle biomasse e sui rifiuti ponendoci obiettivi sfidanti, in linea con i parametri europei. La Provincia ha competenze significative in vari campi, in ambito ambientale molte competenze sono però in capo allo Stato. Viviamo un tempo in cui c'è un'alta sensibilità ambientale e il punto di equilibrio tra sviluppo e conservazione va cercato in un'attenta opera di programmazione. Non bastano le norme europee a trasformare un territorio in virtuoso, bisogna lavorare sulla cultura e sul coinvolgimento della popolazione, adottando anche decisioni coraggiose e talvolta impopolari".
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27/04/2015, 20:14 |
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Marco
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Il 1° maggio inizia la grande esposizione universale e il sistema trentino è pronto a presentare le proprio eccellenze EXPO MILANO 2015, IL TRENTINO SI PRESENTA AL MONDO Il 1° maggio, Festa del Lavoro, sarà anche il grande giorno di Expo Milano 2015: l’esposizione universale si presenta ufficialmente al mondo con una cerimonia inaugurale che occuperà l’intera giornata. Con le altre 20 tra Regioni e Province autonome, il Trentino sarà presente a Milano con il triplice obiettivo di presentare le proprie eccellenze, di far conoscere la straordinaria biodiversità di un ambiente dolomitico e di promuovere internazionalmente la propria offerta territoriale, turistica ed economica. Tre gli spazi, dentro il cuore di Expo Milano 2015, scelti per accogliere il meglio di una terra di montagna che guarda alle opportunità del mondo: il Convivio, Piazzetta Trentino e il Padiglione del vino. Due invece i luoghi di Expo in Trentino: i concept store che saranno allestiti al Mart di Rovereto e al Muse di Trento. A contorno, decine di appuntamenti, eventi e iniziative organizzati tra Milano e Trentino, così da garantire la contaminazione positiva tra il grande avvenimento mondiale dedicato all’alimentazione e il territorio locale. E proprio la tradizione più autentica del Trentino sarà protagonista nella giornata inaugurale di Expo Milano 2015: il Coro S. Ilario, insieme ad altri due cori maschili e a un coro di bambini, eseguirà l’inno nazionale durante la cerimonia del primo maggio in una nuova, originale, rilettura musicale. La diretta dell’inaugurazione del primo maggio inizierà alle 11, su Raiuno. L’Esposizione universale torna a Milano per la seconda volta dopo il 1906: il secolo scorso lasciò in eredità Porta Venezia e nuove idee sui trasporti. Oggi, l’Esposizione - ribattezzata Expo - andrà a prendersi un milione di metri quadri nell’area a nord-ovest di Milano, quella di Rho-Pero, e lancerà una riflessione a più voci sul tema della nutrizione. Un Expo record per numero di paesi coinvolti e monumentalità dei padiglioni. Expo 2015: cibo e nutrizione “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita“. Il tema è azzeccato per un Expo 2015 italiano, poiché consegna al nostro paese una riflessione su un’eccellenza italiana, il cibo, che sarà declinato in tutti i modi: materia prima dell’uomo, base della nutrizione, metro di qualità della vita, baricentro della convivialità, chiave di lettura della storia, parametro di sfida per il futuro. Il pianeta cresce, dal punto di vista demografico, più velocemente della sua capacità di garantire cibo e acqua in modo sostenibile; dunque Expo 2015 è come una gigantesca convention di orologiai dove ognuno porta la sua personale conoscenza per aggiustare il meccanismo e farlo ticchettare al ritmo giusto. Per fare questo, Expo conta sulla partecipazione di 140 paesi, per 184 giorni di durata, con migliaia di eventi e un numero di visitatori previsto tra i sette e i venti milioni. Il Trentino e le sue eccellenze Nella presenza ad Expo Milano 2015 il Trentino vede un’opportunità. Non a caso la maggioranza degli sponsor privati che sostengono il progetto Expo in Trentino arriva dal settore alimentare: Melinda (mele), Cavit e Mezzacorona (Vino), Trentingrana (formaggi), Astro (Trote), Dolomiti Fruits (Succhi di frutta), Pastificio Felicetti (Pasta), Adige-BLM Group. Gli altri sono Terme e Salute (sistema termale trentino), Sciare in Trentino (Impianti di risalita), ed Adige Spa (Costruzioni, partner tecnologico). Il progetto di partecipazione ad Expo si articola tra Trento e Milano. Il Trentino all’Expo Il programma delle iniziative trentine ad Expo Milano 2015 proporrà una serie di appuntamenti di sicuro interesse. Di seguito i luoghi della presenza trentina all’esposizione. 1. Convivio Il sistema territoriale sarà protagonista dal 10 al 16 luglio nell’area di 200 metri quadri adiacente al Padiglione Italia dedicata alle regioni italiane attraverso un originale concept di allestimento dello spazio: il Convivio. Lo spazio, composto da tre aree, accompagnerà il visitatore in un viaggio attraverso il territorio dei suoi luoghi turistici, le sue peculiarità naturalistiche e culturali, le sue eccellenze gastronomiche, scientifiche e tecnologiche. 2. Piazzetta Trentino Il secondo spazio è una piazzetta di 80 metri quadri posta lungo il Cardo, la principali direttrice di scorrimento di Expo, a pochi passi da Padiglione Italia (il luogo che sarà sicuramente il più visitato della manifestazione). Un’area di fortissima visibilità all’interno della quale verrà allestita una installazione creativa – delle lastre di dolomia alte più di sette metri - dedicata allo spirito delle materie e dei luoghi dell’ambiente dolomitico, in grado di attrarre, emozionare e stupire il visitatore. Una nuvola informatica intercetterà i dispositivi elettronici dei visitatori di Piazza Trentino ai quali verranno veicolate informazioni, itinerari e approfondimenti tematici. È qui che gli sponsor si presenteranno dall’inizio di agosto sino alla fine di ottobre. 3. Il Trentino al Padiglione del Vino La presenza del Trentino sarà guidata dal Consorzio Vini del Trentino e Istituto Trento doc: i produttori e la viticoltura di montagna trentina saranno presenti in un apposito spazio “Trentino” nel sontuoso Padiglione del Vino gestito da Fiera Verona e MIPAF e collocato proprio di fronte il Padiglione Italia, che si prevede verrà visitato da oltre 11 milioni di visitatori. 4. Ufficio relazioni internazionali. Da fine aprile sarà disponibile per la Provincia autonoma di Trento e gli attori territoriali un ufficio per le relazioni internazionali. Si tratta di uno spazio funzionale, attrezzato nelle adiacenze di Padiglione Italia, che consentirà di presidiare per i sei mesi la programmazione delle visite istituzionali, economiche e di operatori scientifici di ogni paese. 5. Mostra delle Regioni: Identità Italiana La mostra dell’Identità Italiana, aperta durante l’intera esposizione, è il cardine espositivo del Padiglione Italia ed è interamente dedicata ai territori che hanno partecipato al suo progetto culturale e artistico. L’esposizione racconta le quattro “Potenze Italiane” – Saper Fare, Bellezza, Limite e Futuro - con l’aiuto delle Regioni e Province autonome. A rappresentare il Trentino saranno due startup – Melixa e Biosoil, accompagnate da un filmato e una pianta alpina, il mirtillo. Expo in Trentino Il Trentino ha voluto portare sul territorio l’Esposizione universale, massimizzando così l’investimento per Expo Milano 2015. Due i luoghi simbolo della presenza di Expo in Trentino: il Mart di Roverto, dove è allestito il primo concept store, e il Muse di Trento con il secondo concept store e la mostra “Coltiviamo il gusto”, organizzata sempre con il Mart. 1. Concept Store Qualità Trentina (Mart di Rovereto) L’apertura è prevista per il 30 maggio. Il Concept Store Qualità Trentino, allestito in occasione di Expo Milano 2015, nasce nel cuore del Mart per aprirsi sulla città: l’area si sviluppa tra la caffetteria del Mart, la piazza che ospita il Museo, la Biblioteca civica e l’Auditorium Melotti e sulla quale affacciano l’Università, il Teatro Zandonai e il grande parco pubblico. In un luogo di passaggio frequentato non solo dai visitatori del Museo, il Concept Store sarà uno spazio conviviale per incontrare e conoscere selezionate eccellenze della tradizione trentina. Attraverso l’esposizione e la degustazione di prodotti tipici, il Mart collabora con 20 aziende del territorio che avranno a disposizione una vetrina d’eccezione per promuovere, valorizzare e commercializzare alcuni tra i migliori prodotti agroalimentari del Trentino. Ogni mese verranno presentate contemporaneamente quattro differenti realtà imprenditoriali e, nel corner dedicato alle degustazioni, verranno organizzati eventi tematici, in collaborazione con la Camera di Commercio di Trento e prestigiosi partner e sponsor. Il Concept Store del Mart inaugurerà in occasione della Notte Verde, la festa roveretana dedicata all’innovazione e all’ambiente, alla quale il Mart aderisce fin dalla sua prima edizione. Degustazioni ogni secondo e quarto venerdì del mese. 2. Concept Store Palazzo delle Albere (Trento) Anche il Concept store a Palazzo delle Albere di Trento, a cura del Muse, aprirà il 30 maggio e sarà caratterizzato da spazi conviviali di presentazione e degustazione di prodotti. Saranno più di quaranta le aziende trentine che troveranno sede a Trento nel Palazzo delle Albere e al Mart di Rovereto. Nel periodo di EXPO il Concept Store ospiterà anche l’enoteca provinciale che si occuperà di organizzare i “pranzi e cene del gusto”. 3. Mostra “Coltiviamo il Gusto” La mostra “Coltiviamo il Gusto”, a cura di Muse a Mart, occuperà dal 22 maggio al 30 ottobre le sale del piano terra e del primo piano del quattrocentesco Palazzo delle Albere di Trento. Al centro della riflessione c’è la rivisitazione dei temi di Expo Milano 2015, ovvero il cibo e l’alimentazione: gli aspetti congiunti alla tipicità agroalimentare ed enogastronomica locale sono affrontati con un approccio multidisciplinare, accanto all’esposizione di opere provenienti dal Mart di Rovereto. 4. Agenda & Appuntamenti. L’agenda è ancora in costruzione, ma comincia ad infittirsi. Il Mart di Rovereto ha già definito un calendario di eventi ricchissimo: 5 mesi di attività aperte al pubblico; 2 mostre a Trento e a Rovereto; 20 eventi e ogni venerdì appuntamento in Museo e nel Concept Store Qualità Trentina; 6 laboratori per bambini e famiglie nello spazio Baby Mart; 20 aziende del territorio coinvolte. L’impegno del Mart è reso possibile grazie anche numerosi partner, sponsor, associazioni, professionisti e istituzioni tra cui Muse, Camera di Commercio, Fondazione Mach. Il Muse risponde con un fitto programma di iniziative culturali, attività didattiche e divulgative, realizzato in sinergia con i principali attori economici, scientifico-culturali e sociali provinciali. Tutti i giorni alle 15.00 si svolgerà il laboratorio “Mani in pasta”, atelier del fare in cui i visitatori stessi saranno chiamati a svolgere attività di preparazione alimentare. Alle ore 17.00 si svolgerà il laboratorio di presentazione e di assaggio “Coltiviamo il gusto” a cura dei sommelier dell’Enoteca del Trentino e delle aziende selezionate. Nel fine settimana troveranno spazio una serie di eventi realizzati con il contributo della Camera di Commercio di Trento, dell’associazionismo gastronomico tra cui: Slow Food Trentino, la Strada del Vino e dei Sapori del Trentino, i Vignaioli. Il sito expo2015.tn.it C’è un luogo dove si trovano tutte le notizie, gli appuntamenti, le curiosità e le informazioni su Expo Milano 2015. Questo luogo è il sito internet www.expo2015.tn.it. Attivo dallo scorso dicembre, in occasione della presentazione ufficiale della partecipazione del Trentino all’esposizione universale, il portale si è via via arricchito così da fornire le informazioni sulle attività che il Trentino porterà ad Expo e ciò che Expo porterà in Trentino nei prossimi sei mesi. In viaggio verso Expo Milano 2015 e ritorno Questa volta l’alternativa all’automobile esiste ed è davvero competitiva: il treno Expo Trentino 2015. La corsa speciale in treno collegherà nei fine settimana (sabato e domenica) il Trentino a Milano ed Expo 2015. Il servizio partirà la mattina presto da Trento, farà tappa a Rovereto, Ala, Peschiera e Desenzano per raggiungere Milano ed Expo senza altre fermate. Nel tardo pomeriggio è previsto il rientro. Competitivi i tempi di percorrenza (lo stesso delle Frecce) e il costo del biglietto, appena 17 euro a corsa (la metà delle Frecce). Si replica la domenica. Dai primi giorno di maggio ogni giorno un Euregio Bus collegherà Insbruck, Bolzano, Trento e Rovereto a Rho e all’Expo e ritorno: a brevissimo verranno pubblicati orari e modalità di prenotazione delle tratte.
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27/04/2015, 20:16 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68638 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Dal 1° agosto al 31 ottobre la nostra provincia avrà uno spazio all’interno di Padiglione Italia IL SALOTTO BUONO DEL TRENTINO AD EXPO MILANO 2015
Lo spirito delle materie e dei luoghi: tre lastre di dolomia alte più di sette metri, in grado di attrarre ed emozionare il visitatore. Così si presenterà Piazzetta Trentino, lo spazio di grande richiamo, circa 80 metri quadri, che dal 1° agosto al 31 ottobre 2015 si affaccerà da agosto ad ottobre sul Cardo, la direttrice principale dell’area espositiva di Padiglione Italia. L’installazione creativa diventerà la cornice dell’esposizione Trentino ad Expo Milano 2015: il meglio della propria offerta territoriale, produttiva e scientifico-tecnologica. Una nuvola informatica intercetterà i dispositivi elettronici dei visitatori di Piazzetta Trentino, per veicolare informazioni, itinerari e approfondimenti tematici.
Per 13 settimane - dal 1° agosto al 31 ottobre 2015 - Piazzetta Trentina ospiterà le imprese e i principali attori territoriali che hanno accolto l’invito a fare sistema e a presentarsi insieme sul grande tema di Expo Milano 2015: “Nutrire il pianeta: energia per la vita”. Durante i tre mesi, piazzetta Trentino ospiterà a turno gli eventi degli sponsor di Trentino Expo 2015: Astro, Cavit, Dolomiti Fruits, Melinda, Mezzacorona, Pasta Felicetti, Sciare in Trentino (impianti di risalita), Sottobosco Paoli, Terme e Salute (le Terme trentine), Trentingrana e Adige Spa. In altre parole, la piazzetta sarà il “salotto buono” del Trentino ad Expo Milano 2015, dove le eccellenze del nostro territorio si presenteranno a turni di una o due settimane nell’arco di tre mesi. Ad accogliere i visitatori saranno i profili di tre monoliti dolomitici - omaggio delle Tre torri del Vajolet -, lastre di dolomia dello spessore di circa 10-15 centimetri per un’altezza che varia dai 3,5 ai 7 metri. Le superfici dei monoliti, sono comunque state pensate per ricevere le videoproiezioni, quando le condizioni di luce, nell’arco della giornata, lo permetteranno. Sotto il pavimento a risalire all’interno dei monoliti fino alla loro sommità è collocato un sistema canalizzato di alimentazione dell’acqua. Al centro dell’anfiteatro, formato dalla copertura a falde, è posizionata una striscia formata da quattro monitor a led, dove passeranno video a tema. Piazzetta Trentino offre anche un’area Incontri, uno spazio ricavato all’interno del corpo degli edifici messi a disposizione dall’Expo, il cui allestimento si armonizza per colori, forme e materiali col l’allestimento esterno della piazza. Qui si terranno gli incontri tra aziende con possibili partner. A chiusura dello spazio della piazza, Alle spalle dei monoliti, sul lato opposto alla rampa di accesso, l’area si chiude con una struttura articolata che si ispira come forma, a quella della geometria di un anfiteatro. La struttura si articola in due volumi e una copertura, dove saranno collocati degli schermi video accostati per il lato più corto, quasi a rimandare la visione di un orizzonte. Il Trentino sarà dunque protagonista ad Expo Milano 2015 con un progetto di partecipazione e promozione territoriale, che per tre mesi - da agosto ad ottobre - avrà l’obiettivo di fornire una propria risposta – concreta e condivisa – alle grandi questioni che per sei mesi porranno Milano al centro dell’attenzione internazionale. L’attesa è per le possibili opportunità di promozione e sviluppo internazionale per gli attori economici, scientifico-tecnologici e culturali del territorio, rafforzando la conoscenza e la riconoscibilità dell’offerta territoriale e turistica trentina sui mercati internazionali.
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30/04/2015, 7:19 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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Trentodoc è lo spumante ufficiale dei brindisi dell'Esposizione Universale. Sono 22 le cantine presenti al Padiglione del Vino IL TRENTINO A “VINO, A TASTE OF ITALY” EXPO 2015 ED IL BRINDISI CON I MINISTRI MARTINA E PADOAN Vini fermi e Trentodoc bollicine di montagna con un unico comune denominatore: le origini trentine, garanzia di qualità e di un territorio unico. L’Istituto Trento Doc e il Consorzio Vini del Trentino, con il supporto della Provincia Autonoma di Trento, si presentano sotto l’egida del Trentino nel padiglione “Vino, a taste of Italy” realizzato da Verona Fiere-Vinitaly e Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, che ospiterà anche esposizioni interattive su storia e cultura del vino ad Expo 2015. Trentodoc inoltre, sarà partner tecnico del padiglione nei momenti istituzionali, quali i brindisi ufficiali e gli incontri con le autorità. Con lo spumante Trentodoc è stato scelto per i brindisi con due ospiti d'eccezione delle giornate inaugurali di Expo Milano 2015: Maurizio Martina, ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, con delega ad Expo; e Pier Carlo Padoan, ministro dell'Economia e delle Finanze del Governo Renzi. Al Trentino verrà dedicato uno spazio espositivo autonomo, vicino alle altre Regioni: 56 le etichette presenti, con 16 vini bianchi, 8 rossi e 32 Trentodoc. Oltre alle istituzioni, soprattutto il pubblico – che si doterà della card - avrà l’opportunità di conoscere i vini trentini, non solo nell’area dedicata ma anche attraverso degustazioni guidate che verranno proposte durante i sei mesi. Un’occasione unica per tanti ospiti sia stranieri, che italiani, per venire a contatto con uno dei prodotti simbolo del territorio trentino: il vino. Trentodoc è lo spumante ufficiale degli appuntamenti di Expo Milano 2015. Con le bollicine trentine hanno brindato nelle giornate inaugurali dell'esposizione due ministri: Maurizio Martina (Politiche agricole, alimentari e forestali con delega ad Expo) e Pier Carlo Padoan (Economia e Finanze). Tutto quello che sarà Expo per il vino trentino sarà pubblicato e aggiornato sul sito www.expovinotrentino.com (con collegamento alla voce itinerari del sito www.expo2015.tn.it), on line dal primo maggio, strumento messo anche a disposizione dei visitatori all’interno del Padiglione “Vino, a taste of Italy”. “Con la nostra presenza all’interno del Padiglione Vino di Expo - afferma Alessandro Bertagnoli neo Presidente del Consorzio Vini del Trentino - rappresentiamo il Trentino vitivinicolo, un territorio unico che si caratterizza per sostenibilità, tradizione e vocazionalità”. “Essere il brindisi ufficiale dei momenti istituzionali delle autorità che visiteranno il padiglione Vino è un’occasione importante per rafforzare la conoscenza e reputazione di Trentodoc, sia presso il pubblico italiano che quello straniero” aggiunge Enrico Zanoni, Presidente dell’Istituto Trento Doc. Presente insieme alle aziende trentine la Fondazione Mach, fiore all’occhiello nel suo settore a livello internazionale, protagonista, nel campo della formazione, della ricerca e del trasferimento tecnologico in campo agricolo, agroalimentare e ambientale e sostegno importante per tutti i produttori della provincia. I 22 produttori e case spumantistiche trentine partecipanti a Expo: Abate Nero, Altemasi, Cantina Mori Colli Zugna, Cantina Rotaliana di Mezzolombardo, Cantina Toblino, Cavit, Cantine Monfort, Conti Wallenburg, Donati Marco, Endrizzi, Ferrari F.lli Lunelli, Fondazione Edmund Mach – Istituto Agrario di S. Michele, Gaierhof, Letrari, Maso Poli, Mezzacorona, Moser, Pedrotti Spumanti, F.lli Pisoni, Rotari, Vallarom, Zeni Roberto.
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04/05/2015, 20:47 |
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