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Provincia Autonoma di Trento 
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L’importante condivisone all’interno del Tavolo di confronto con le categorie economiche più esposte ai danni
ORSO E ALTRI GRANDI CARNIVORI: DEFINITI I VALORI ED I CRITERI PER GLI INDENNIZZI DEI DANNI

Poco meno di 240 euro per una pecora adulta gravida con più di 9 mesi di età; da 58 a 262 euro a capo per i caprini; da 798 a 2.170 euro per i bovini non iscritti al libro genealogico, cifre che salgono da 952 ad un massimo di 2.604 euro se si tratta invece di vacche, manze e vitelli di alta genealogia: questi gli indennizzi riconosciuti ad allevatori e agricoltori per danni causati ai patrimoni zootecnici dall'orso e da altri grandi carnivori quali lupo e lince. Non valori decisi unilateralmente, ma concordati con le categorie economiche maggiormente esposte, vale a dire con gli allevatori, agricoltori e apicoltori. Il nuovo "prezziario", ora approvato con una determinazione del dirigente del Servizio Foreste e Fauna della Provincia autonoma di Trento, è un documento organico articolato in quattro parti (patrimoni zootecnici, apistici, agricoli, materiali diversi) e che, accanto alle tabelle degli indennizzi, riporta i criteri per la quantificazione dei danni definiti da un apposito tavolo di confronto. Per i danni (149 episodi denunciati nel 2013) causati dalle predazioni dell'orso, la Provincia ha sborsato lo scorso anno 128.218,65 euro; assai più modesti e meno numerosi i danni imputabili al lupo: 4 episodi per 6.930 euro di indennizzo complessivo. A questi vanno aggiunti i danni alle coltivazioni causati da ungulati (cervi e caprioli): 49 episodi per 160.200,81 euro di indennizzi, considerando che per questa tipologia di danni esiste una franchigia di 2.000 euro che, con poche eccezioni, di fatto l'imita l'indennizzo solo ai danni più gravi.

La possibilità per la Provincia di concedere indennizzi per i danni arrecati dall’orso bruno o da altri grandi carnivori è prevista dalla legge provinciale 9 dicembre 1991, n. 24 sulla protezione della fauna selvatica e l'esercizio della caccia. La definizione dell’entità del danno spetta, in base alla legge, al dirigente del Servizio competente in materia di fauna selvatica, facendo riferimento al valore di mercato del bene danneggiato. "In relazione all’evoluzione delle casistiche riscontrate, nonché all’esperienza tecnica maturata in questi anni - spiega il dirigente del Servizio Foreste e fauna - si è ritenuto opportuno definire i criteri per la quantificazione dei danni concordandoli preventivamente con i rappresentanti delle categorie economiche maggiormente esposte agli stessi."
A questo proposito l’Amministrazione provinciale ha istituito, già dal 2011, un Tavolo di confronto con le categorie maggiormente esposte ai danni da orso o da grandi carnivori (allevatori, apicoltori, agricoltori), che si riunisce periodicamente al fine di informare ed aggiornare i rappresentanti, effettuare un bilancio dei risultati acquisiti, discutere i criteri per la quantificazione degli indennizzi, nonché ascoltare le esigenze manifestate dalle categorie stesse in relazione alle tematiche sopra esposte. Tutto ciò all’insegna di un processo partecipativo che la Provincia ritiene di fondamentale importanza per favorire la ricerca di una coesistenza tra i grandi carnivori alpini e le attività economiche dell’uomo, che in quell’ambiente opera e vive.
Il Tavolo è coordinato dal Servizio Foreste e fauna della Provincia; ad esso aderiscono rappresentanti della Federazione provinciale allevatori, della Coldiretti Trento, dell’Associazione produttori ovi-caprini, del Servizio Agricoltura della Provincia, nonché di diverse associazioni di apicoltori (Apicoltori Trentini, Apicoltori val di Sole, Pejo e Rabbi, Apicoltori Fiemme e Fassa, Apicoltori Valsugana e Lagorai, Apicoltori Vallagarina). Categorie economiche che hanno condiviso i criteri e le quantificazioni proposte, concordando anche sulla loro validità a tempo indeterminato, vale a dire sino a che non si riterrà opportuno aggiornarli.
Va peraltro rilevato che viene fatta salva la necessità di garantire comunque un margine di adattamento e flessibilità operativa che consenta di affrontare in modo adeguato tutte le diverse tipologie di danno che potranno palesarsi, poiché l’esperienza registrata negli anni evidenzia che non è possibile codificare a priori e nel dettaglio tutte le possibili situazioni che poi si verificano nella realtà."

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19/06/2014, 22:07
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Incontro in Provincia fra l’assessore Mauro Gilmozzi ed una delegazione russa
ENERGIA: DALLA RUSSIA INTERESSE PER IL TRENTINO

Si chiama gasplasma ed è una nuova tecnologia, l'evoluzione della combustione, che permette di trasformare i rifiuti in combustibile e dunque in energia elettrica, riducendo drasticamente le emissioni. In Trentino vi è un'azienda, la Sofcpower che produce i generatori che poi trasformano questo combustibile in energia. Una nuova tecnologia a cui è interessata la Inter Rao Ues, una società russa leader nella produzione di energia. Oggi una delegazione di Inter Rao Ues è stata ricevuta dall'assessore provinciale all'energia Mauro Gilmozzi che ha evidenziato come il Trentino sia una realtà piccola, ma coesa, che in tema di energia ha scelto da tempo la sostenibilità.

Organizzare scambi transfrontalieri di energia elettrica, per garantire le forniture ai consumatori in Russia e all’estero, investendo in particolare sulle nuove tecnologie, questa la missione di Inter Rao Ues, una società in forte crescita nella produzione e distribuzione di energia. Oggi una delegazione della società russa, in visita in questi giorni in Trentino, è stata ricevuta dall’assessore provinciale all’energia e all’ambiente, Mauro Gilmozzi. La delegazione era guidata da Boris Reutov, segretario generale della società, che ha evidenziato l’interesse di Inter Rao Ues per le nuove tecnologie in campo energetico, da utilizzare poi sul mercato russo, elogiando il Trentino per la capacità di fare sintesi e offrire condizioni ideali per chi vuole investire nell’innovazione.
“Il Trentino e una piccola regione, ma molto coesa, che si è posta il tema di come guardare al futuro in un mondo globalizzato, ha detto Gilmozzi, portando anche il saluto del presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi. Nel campo dell’energia, ha aggiunto, abbiamo intrapreso la strada della sostenibilità. Vuol dire prenderci degli impegni e sviluppare attività produttive che siano in linea con questa decisione, tenendo presente l’importanza di mettere insieme la gestione delle risorse, la competitività sui mercati e lo sviluppo dei centri di ricerca e puntando sull’innovazione”. Gilmozzi ha quindi auspicato che si possano avviare alcuni progetti di collaborazione con il mercato russo, che aprano al Trentino nuove prospettive.
In particolare la delegazione russa ha dimostrato interesse per la tecnologia gasplasma, grazie alla quale è possibile trasformare in maniera efficace rifiuti sia industriali che municipali in combustibile sintetico, syngas, che a sua volta può essere convertito in energia elettrica. In Trentino vi è un'azienda, la Sofcpower, che produce i generatori che utilizzano questo combustibile trasformandolo in energia. I responsabili della Sofcpower erano oggi presenti all'incontro. Sul tema vi è stato ieri un convegno presso la Fondazione Mach di San Michele all’Adige al quale ha partecipato la delegazione russa. Il convegno ha avuto l'obiettivo di avviare una piattaforma di collaborazione internazionale sul tema della gassificazione associata a celle a combustibile di grande taglia. La gassificazione è l'evoluzione della combustione e permetterà di ridurre drasticamente le emissioni.

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19/06/2014, 22:11
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COOPERFIDI: ANCHE LA CANTINA LAVIS FRA GLI IMPEGNI 2014

"Da un lato un segnale di fiducia, dall'altro la volontà di ottenere il massimo delle garanzie". Così il presidente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi ha commentato la decisione della Giunta di inserire nel programma per il 2014 del fondo di rotazione immobiliare istituito a suo tempo presso la Cooperativa provinciale garanzia fidi – in sigla Cooperfidi – l’intervento presentato dalla Cantina di Lavis. Rossi ha ricordato che vengono stanziate risorse da parte della Provincia per 11,7 milioni di euro, rispetto ad un ammontare complessivo del fondo di 14,2 milioni. Per la Cantina di Lavis sono previsti 4 milioni per il 2014 e 4 milioni per il 2015. “Abbiamo discusso a lungo in Giunta, ha spiegato Rossi, convenendo sulla necessità di attivare tutti gli strumenti affinché Cooperfidi possa avviare una fase istruttoria completa ed approfondita, al fine di ridurre i possibili rischi sull’esito del finanziamento. Tutti i soggetti coinvolti, ha aggiunto, dovranno fare la loro parte; la pubblica amministrazione, il sistema del credito, non solo cooperativo, il settore vitivinicolo e naturalmente la Cantina di Lavis, che dovrà mettere in campo un impegno supplementare rispetto a quello finora profuso nella direzione del risanamento”. “Al termine di questa istruttoria, vi sarà da parte della Giunta un ulteriore momento di valutazione, ha concluso Rossi”. Concetti condivisi anche dal vicepresidente Alessandro Olivi che ha evidenziato come l’obiettivo della Giunta sia quello di contribuire al risanamento di questa azienda, subordinando il tutto ad una rigorosa fase istruttoria, con il rafforzamento delle garanzie, e alla verifica del piano finanziario.

Nel febbraio 2005 è stato istituito istituito, presso la Cooperativa provinciale garanzia fidi, uno specifico fondo di rotazione immobiliare a favore di imprese cooperative e agricole, alimentato anche da risorse della Provincia, destinato alle operazioni di acquisto, locazione e alienazione di beni immobili o comunque di beni strumentali alla loro attività. Il fondo viene utilizzato per interventi di natura straordinaria, da attivare esclusivamente nei confronti di imprese cooperative che presentano una situazione gestionale o economico finanziaria difficile ed è subordinato alla presentazione di un piano economico finanziario di generale risanamento.Nel programma del 2014 verranno portati a conclusione alcuni interventi già iniziati nel 2012-2013. Oltre a ciò, verrà realizzato un intervento richiesto dalla Cantina Lavis, per superare le note difficoltà dell'ultimo periodo.
La Cantina ha presentato infatti una richiesta di intervento volto all’acquisto, da parte di Cooperfidi, di una porzione della sede di Lavis, per un importo pari a 10 milioni di euro. La Cantina, a sua volta, verserà un canone di affitto all'acquirente.
L"acquisto effettivo dell'immobile da parte dell'Ente di garanzia cooperativo e' comunque condizionato all'acquisizione di un'attestazione che certifica che il piano di rilancio della Cantina e' sostenibile sotto il profilo economico-finanziario.
L'attestazione di certificazione seguirà una procedura rafforzata, essendo previsto anche il benestare al Piano da parte dei principali creditori della Cantina.
Nel complesso gli interventi del Fondo, per il 2014, ammontano a 14,2 milioni di euro, di cui 11,7 milioni a carico della Provincia e 2,5 milioni a carico di Cooperfidi (vedi specchietto).

FAMIGLIA COOPERATIVA VALSUGANA
1.500.000,00
COOP. S.E.I.- COOPERATIVA SERVIZI ED ELETTROIMPIANTI
1.200.000,00
FAMIGLIA COOPERATIVA VALLE DEL CHIESE
1.500.000,00
CANTINA LAVIS S.C.
10.000.000,00
TOTALE
14.200.000,00

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23/06/2014, 21:17
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Gli assessori Tiziano Mellarini e Michele Dallapiccola presentano le iniziative per il Centenario della Grande Guerra che partono domani
GRANDE GUERRA: TRENTINO PARCO DELLA MEMORIA

L’ampio e variegato programma di iniziative che la Provincia autonoma di Trento ha messo in campo per ricordare il Centenario della Grande Guerra è stato presentato oggi al Castello del Buonconsiglio, davanti ad una platea qualificata, composta dai rappresentanti dei territori, istituzioni, musei e associazione di volontariato che operano in campo culturale, ovvero, l’insieme delle persone e dei soggetti che rappresentano il terminale fondamentale per la realizzazione delle singole iniziative. Domani saranno trascorsi 100 anni dall’uccisione, a Sarajevo, dell’arciduca Francesco Ferdinando d'Asburgo-Este, erede al trono austriaco, episodio che diede il via alla Grande Guerra e proprio domani, non a caso, partiranno le prime iniziative, presentate dagli assessori provinciali alla cultura Tiziano Mellarini e al turismo Michele Dallapiccola, che hanno sottolineato come il Trentino, in questa occasione, abbia saputo lavorare congiuntamente e fare rete.

“Il Trentino è oggi un grande parco della Memoria, con luoghi simbolo come la Campana dei Caduti ed il Sentiero della pace, 520 chilometri dallo Stelvio alla Marmolada”. L’assessore provinciale alla cultura, Tiziano Mellarini, durante la presentazione, ha elogiato le capacità del sistema culturale trentino di fare rete e di lavorare insieme, coinvolgendo le comunità locali, le istituzioni culturali, le associazioni e il mondo del volontariato. “Il Centenario – ha aggiunto Mellarini - deve soprattutto coinvolgere i giovani perché a loro deve andare il messaggio della pace, partendo dalla lezione del passato. Per questo è stata coinvolta anche la scuola trentina, promuovendo percorsi formativi di educazione alla memoria”. L’assessore ha poi sottolineato come la valorizzazione del patrimonio culturale legato al Centenario debba andare oltre il 2018 radicandosi nel panorama trentino e proponendosi come elemento di sviluppo del territorio. Parole condivise dall’assessore provinciale al turismo Michele Dallapiccola che ha ricordato come vi sia stata una forte collaborazione fra più livelli per recuperare la memoria dei luoghi e delle testimonianze della Grande Guerra, nell’ottica di una ricaduta in termini culturali e turistici. “Abbiamo un grande patrimonio che dobbiamo mettere a disposizione di tutti, dei trentini e dei turisti che visitano la nostra terra", ha detto Dallapiccola”.
Claudio Martinelli, dirigente del servizio cultura della Provincia, ha evidenziato come in questi ultimi due anni si sia cercato di trovare un metodo per mobilitare tutto il territorio sul tema della Grande Guerra e la sfida per il futuro sarà quella di valorizzare l’enorme patrimonio culturale che è stato oggi riscoperto, mentre Paolo Manfrini, direttore di Trentino Turismo e Promozione ha spiegato le strategie di comunicazione del Centenario, annunciando per oggi la messa in rete della nuova versione del sito www.trentinograndeguerra.it in collaborazione con il Museo Storico della Guerra.
Giuseppe Ferrandi, direttore della Fondazione Museo storico del Trentino, ha ricordato l’inaugurazione, domani, della mostra “I trentini nella Guerra europea 1914-1920” presso le Gallerie di Piedicastello a Trento, che punta a riflettere sul tragico evento partendo dalla storia dei trentini coinvolti. In precedenza, Valentina Barbacovi, della Soprintendenza Beni culturali della Provincia, aveva illustrato gli innumerevoli interventi, partiti nel 2003, di recupero dei simboli architettonici della Grande Guerra, a cominciare dai forti austriaci.
In Trentino le iniziative partiranno domani a Trento e Rovereto con “Sentiero di Pace”: una serie di eventi e un ciclo di trasmissioni quotidiane in onda fino al 25 luglio promossi da Radio 2, Radio 3 Rai, Rai 5 e dall’EBU. Domani sera, al Teatro Sociale di Trento, ci sarà il concerto dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai diretta dal maestro Gaetano D'Espinosa, con Dietrich Henschel, baritono. Saranno eseguite musiche di Gustav Mahler, Maurice Ravel, Franz Schubert, oltre alla prima esecuzione assoluta della partitura “Sarajevo”, composta per l’occasione dal maestro Nicola Piovani.

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27/06/2014, 22:32
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Venerdì 27 Giugno, alle 8.30, presso l’ aula magna e il vigneto Weizacher della Fondazione Mach
GIORNATA TECNICO-DIMOSTRATIVA DI MACCHINE ALTERNATIVE AL DISERBO

La Fondazione Edmund Mach ed il Consorzio Tutela Vini del Trentino organizzano per venerdì 27 giugno, dalle 8.30 alle 12.30, a San Michele, una giornata tecnico dimostrativa sull’utilizzo delle macchine alternative al diserbo intraceppo.

L’iniziativa, in programma in aula magna e nel vigneto Weizacher adiacente all’edificio scolastico, si rivolge ai viticoltori. Verranno presentate macchine alternative al diserbo intraceppo che eseguono le seguenti operazioni: lavorazioni intraceppo mediante dischi, lamette, erpici rotanti; taglio dell’erba intraceppo mediante spollonanti o simili; taglio dell’erba mediante decespugliatori a spalla a batteria o normali.

Programma
GIORNATA TECNICO DIMOSTRATIVA MACCHINE ALTERNATIVE AL DISERBO
Venerdì, 27 Giugno 2014 ore 08:30
Aula Magna e Vigneto Weizacher - Fondazione Mach
8.30 Aula Magna Fondazione Mach
Presentazione della giornata e delle future linee tecniche sulla gestione delle infestanti
Bruno Lutterotti - Presidente della Commissione Tecnica del Consorzio Tutela Vini
Alternative al diserbo chimico nella gestione del filare
Marino Gobber, Enzo Mescalchin - Fondazione Edmund Mach
9.45 - 12.30 Vigneto Weizacher
Dimostrazione pratica da parte delle ditte produttrici di macchine alternative al diserbo intraceppo.
Saranno presenti macchine che eseguono le seguenti operazioni:
- lavorazioni intraceppo mediante dischi, lamette, erpici rotanti
- taglio dell’erba intraceppo mediante spollonanti o simili
- taglio dell’erba mediante decespugliatori a spalla a batteria o normali

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30/06/2014, 20:54
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Seconda tappa della mostra itinerante; dal 26 giugno al 31 agosto 2014 a Castello di San Giovanni di Bondone
“QUATTRO PASSI NEL FIUME. CONNESSIONI DI PAESAGGI NELLA VALLE DEL CHIESE”

Dopo essere stata inaugurata nel 2013 a Daone, a Palazzo De Biasi, la mostra “Quattro passi nel fiume. Connessioni di paesaggi nella valle del Chiese” viene ora allestita nello splendido scenario del Castello di San Giovanni a Bondone, dove sarà visitabile fino alla fine di agosto.

La mostra, realizzata dall’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente in convenzione con il Centro Studi Judicaria, curata da Fiorenza Tisi, propone un suggestivo viaggio che inizia alla sorgente del Chiese, il diciottesimo fiume italiano per lunghezza, fonte di vita fin dai tempi più antichi.

Dalle particolarità geografiche a quelle geologiche, passando per storia, tecnologia e prodotti tipici, la mostra è stata costruita con l’intento di avvicinare i visitatori al grande patrimonio che il fiume rappresenta per la comunità, anche grazie ai servizi ecosistemici resi gratuitamente.
Si racconta come il fiume abbia inciso sul paesaggio e sulla dimensione sociale ed economica dei luoghi che attraversa.
Strumenti interattivi, installazioni sensoriali e pannelli esplicativi con sorprendenti panorami accompagnano il visitatore alla scoperta del territorio: da quello incontaminato del più esteso ghiacciaio delle Alpi italiane a quello conquistato dall’uomo con le opere titaniche delle centrali idroelettriche.
Questi sono i titoli degli exhibit che costituiscono la mostra: paesaggio energetico, movimenti cristallizzati; ghiacciai; doccia acustica; sport ed acqua in Valle del Chiese; buona condotta; tunnel dentro la centrale; intervista al fiume; l’acqua, una volta, scendendo; il legno della Val Daone; acque, paesaggi e servizi eco sistemici; ripartendo dal paesaggio; la polenta nella storia.

VISITE GUIDATE
28 giugno, 11, 18 luglio 1, 14, 22, 29 agosto 2014 ad ore 16.00

INFORMAZIONI
Comune di Bondone
Via G. Giusti, 48
38080 Bondone (Tn)
Tel. 0465 689133
Fax 0465 689310
comune@comune.bondone.tn.it

Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente
Villino Campi, Riva del Garda (Tn)
Tel. 0461 493763
villino.campi@provincia.tn.it
www.appa.provincia.tn.it

SEDE
Castello di San Giovanni di Bondone (Tn)

ORARIO DI APERTURA DELLA MOSTRA
dal 26 giugno al 31 agosto 2014 dalle 14.00 alle 18.00 tutti i giorni
inoltre, dal 20 luglio al 20 agosto 2014, aperto anche la mattina dalle 9.00 alle 12.00

La mostra “Quattro passi nel fiume. Connessioni di paesaggi nella valle del Chiese” è realizzata dall’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente, in convenzione con il Centro Studi Judicaria

ENTI PROMOTORI
Comune di Bondone
Centro Studi Judicaria
Provincia autonoma di Trento
Assessorato alle infrastrutture e all’ambiente
Dipartimento territorio, agricoltura, ambiente e foreste
Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente
Settore tecnico per la tutela dell’ambiente
Villino Campi

IN COLLABORAZIONE CON
Pro loco Bondone e Baitoni
Ecomuseo Valle del Chiese
Consorzio B.I.M. del Chiese
Consorzio Turistico Valle del Chiese
Parco Naturale Adamello - Brenta
Comune di Daone
Hydro Dolomiti Enel Srl - Trento

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01/07/2014, 21:52
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A Terzolas dall'11 al 13 luglio il viaggio alla scoperta dei profumi del bosco, della cultura e dei sapori del territorio
IL LEGNO PROTAGONISTA A "NATURALMENTE": OGGI LA PRESENTAZIONE

È dedicata al legno la prima edizione di "Naturalmente - Tutta la Natura che avete in mente", che si terrà a Terzolas, in Valle di Sole, in provincia di Trento, l'11, il 12 e il 13 luglio. La manifestazione, organizzata dal Comune di Terzolas con la collaborazione delle associazioni di volontariato locali, vuole proporre un percorso mentale e sensoriale alla scoperta del bosco e delle sue ricchezze vegetali partendo appunto dal legno. Legno che sarà inteso come natura. Ma non solo. Il legno, risorsa primaria della gente di montagna, si farà arte e artigianato e, nel suo stato fossile, sarà materia di studio. Oggi, presso la sala stampa della Provincia autonoma di Trento, si è tenuta la presentazione dell'evento con il sindaco di Terzolas Enrico Manini, il presidente della Comunità della Valle di Sole Alessio Migazzi e il presidente della locale Apt Luciano Rizzi.

Natura e bellezza del territorio, castelli, offerta turistica: sono solo alcune delle parole chiave usate per descrivere l'ambito che ospita un evento che vuole offrire al visitatore l'occasione di intraprendere un viaggio in cui la vista, l'olfatto, il gusto, il tatto e l'udito saranno stimolati e appagati da un ricco programma, scandito da momenti culturali, musicali e artistici, degustazioni di prodotti tipici, mostre, convegni ed escursioni nel cuore del bosco. C'è veramente molto da scegliere. Il Coro Sasso Rosso saluterà con i canti di montagna il levar del sole; lungo la via principale dell'abitato si estenderà il "Naturalmercato", con una trentina di espositori; il convegno "La storia dell’Uomo e degli Alberi in Val di Sole", curato dal Servizio Foreste e Fauna della Provincia Autonoma di Trento e dal CNR Ivalsa: sono alcuni degli appuntamenti previsti nel programma di un evento che sarà anche a misura di famiglia grazie alla predisposizione di servizi a supporto dei più piccoli e all'organizzazione di musical e laboratori appositamente studiati per i bambini.

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02/07/2014, 21:10
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Ha preso ufficialmente il via la 6a edizione del Premio Ambiente Euregio Tirol-Alto Adige-Trentino 2014.
PREMIO AMBIENTE EUREGIO TIROL-ALTO ADIGE-TRENTINO 2014

Il Premio Ambiente Euregio Tirol-Alto Adige-Trentino 2014 è un progetto comune dell'Abteilung Umweltschutz/Tirol, dell'Agenzia provinciale per l'ambiente/Alto Adige, Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente/Trentino e la Transkom Sas. L'obiettivo perseguito da questo bando di concorso è quello di sensibilizzare e motivare ad una tutela dell'ambiente attiva ed altresì quello di incentivare l'innovazione nel settore ambientale.
Il premio consente, altresì, alle imprese di presentare i progetti innovativi sviluppati ed offre a singoli privati la possibilità di proporre idee per concretizzare misure di tutela ambientale.
Le pagine internet ufficiali con il bando si trovano all'indirizzo www.transkom.it/premio-ambiente

CHI PUÒ PARTECIPARE?
Al concorso possono partecipare privati e persone giuridiche (imprese, comuni, associazioni, istituzioni, scuole,...) residenti o con sede legale in Tirolo-Alto Adige-Trentino.

COSA SI PUÒ PRESENTARE?
Il premio ambiente viene bandito per 2 categorie:

1. Categoria: Progetti ed idee
Possono essere presentate da privati e persone giuridiche:
- in senso lato idee e proposte di miglioramento
- progetti, che riguardano l'ambiente e che vengono e sono stati sviluppati in Tirolo-Alto Adige-Trentino nel biennio 2013/2014.

2. Categoria: impegno ed attività
Possono concorrere tutte le persone giuridiche, presentando le loro attività svolte finora, i loro provvedimenti e rispettivamente il loro impegno in termini di tutela ambientale.

COME SI PARTECIPA?
- Il progetto va presentato insieme al modulo di adesione da scaricare online all'indirizzo www.ambientetrentino.it oppure www.transkom.it
Descrizione del progetto presentato: massimo 3 pagine DIN A4.
Se si tratta di progetti già realizzati allegare eventualmente documentazione (articoli su giornali, comunicati stampa, ecc.). Il materiale presentato potrà essere completato con CD, Foto,...e tant'altro.


• Termine di adesione è venerdì 17 ottobre 2014.
Il modulo di adesione e la documentazione del progetto dovranno essere spediti tramite raccomandata a:

Do.it | Ambiente Trentino
Piazza Garzetti 16
38122 Trento

PREMI
Premi per categoria:
1° premio 2.000 Euro
2° premio 1.000 Euro
3° premio 500 Euro

Valore complessivo premi 7.000 Euro
I vincitori verranno individuati da una giuria.
La premiazione è prevista in dicembre 2014 a Bolzano.
È escluso il ricorso legale.

PREMI ED INIZIATIVE ULTERIORI
Da parte dello sponsor principale APRIE verrà conferito un "PREMIO ENERGIA TRENTINO" del valore di 2.000 Euro, per il miglior progetto in materia di utilizzo razionale dell'energia e/o di produzione di energia da fonti rinnovabili, presentato da privati, società, scuole o enti del Trentino.

A CHI RIVOLGERSI PER OTTENERE MAGGIORI INFORMAZIONI?
• Per quanto riguarda il Trentino:
ambientetrentino.it c/o Do.it Snc, tel. 0461 261656 oppure info@ambientetrentino.it
• Per quanto riguarda l’Alto Adige:
Transkom Sas, tel. 0471 289087 oppure info@transkom.it

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02/07/2014, 21:12
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Grazie ad una ricerca sul pero
GENOMICA DELLE ROSACEE, RICERCATRICE FEM VINCE PREMIO A SEATTLE

Sara Montanari, ricercatrice della Fondazione Edmund Mach, ha vinto il primo premio al 7° Congresso di Genomica delle Rosacee di Seattle con un lavoro sulla genetica delle resistenze nel pero.

Sara Montanari, che ha vinto un assegno di 250 dollari, lavora come borsista al Centro Ricerca e Innovazione nell’ambito del Dipartimento biologia e genomica delle piante da frutto ed è impegnata ad identificare delle regioni all’interno del genoma di pero che siano legate alla resistenza a malattie e insetti, con lo scopo finale di sviluppare nuove varietà da poter utilizzare in campo. La dottoranda lavora anche sul fenomeno della letalità degli ibridi, problema molto frequente nel caso di incroci tra specie vegetali diverse.

Il titolo della ricerca che si è aggiudicata il premio come miglior presentazione orale da parte di uno studente è stato il “mappaggio di QTL per la resistenza a colpo di fuoco e Psylla e di regioni genomiche legate al fenomeno della necrosi dell'ibrido in pero".

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10/07/2014, 1:32
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Una delegazione iraniana ricevuta oggi dall’assessore all’ambiente Mauro Gilmozzi
COLLABORAZIONE FRA TRENTINO ED IRAN SULLA SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE

Una delegazione iraniana, composta da politici, accademici ed imprenditori, interessata a sviluppare nel grande paese medio-orientale le tecnologie sulla sostenibilità ambientale, ha incontrato oggi, in Provincia a Trento, l’assessore all’energia e ambiente Mauro Gilmozzi, accompagnato da Fabio Berlanda direttore dell’Agenzia provinciale per l’Energia e da Raffaele Farella dirigente del servizio internazionalizzazione della PAT.
La delegazione è arrivata in Trentino ieri per una visita di due giorni su invito del Dipartimento di Ingegneria civile dell’Università di Trento per approfondire il progetto DSUE, avviato dall’Ateneo trentino alla fine del 2013, in collaborazione con la società iraniana MERC-BLP e le Nazioni Unite. Si tratta di un progetto che intende realizzare uno strumento di facile applicazione per la valutazione del grado di sostenibilità delle città e definire gli interventi per il miglioramento delle condizioni del territorio urbano. Nel corso della giornata la delegazione ha poi fatto visita all'impianto fotovoltaico della Metalsistem di Rovereto e alla centrale idroelettrica di Santa Massenza.

“Il Trentino – ha detto Gilmozzi – essendo un territorio piccolo e di montagna è da sempre molto attento al tema della sostenibilità ambientale, trasformando lo svantaggio di vivere in un territorio difficile, nell’opportunità di puntare sull’ambiente come motore di sviluppo”. “Aria, acqua e territorio, attorno a questi elementi, ha spiegato Gilmozzi alla delegazione guidata dal vice ministro per l’ambiente del governo iraniano Seyed Mohammad Mojabi, la Provincia autonoma di Trento lavora per costruire un sistema che ponga la sostenibilità come obiettivo strategico e quindi puntando su stili di vita in grado di ridurre i consumi di energia ed i livelli di inquinamento, favorendo la mobilità alternativa e la produzione di energia da fonti rinnovabili”. Gilmozzi ha poi evidenziato l’importanza di educare e coinvolgere i cittadini nelle politiche sostenibili, a cominciare dalla scuola e nel contempo fare in modo che le imprese a livello locale siano interessate economicamente in questo tipo di produzioni. “Lavorando in questa direzione e mettendo insieme l’Ente pubblico, l’Università e le imprese – ha concluso Gilmozzi – abbiamo costruito in Trentino un polo di eccellenza a livello internazionale nel settore della sostenibilità ambientale e sempre più spesso ci troviamo a discutere con delegazioni di paesi stranieri interessate alle competenze tecniche delle imprese trentine o ai progetti sviluppati in questo campo dai centri di ricerca”.
Al termine dell’incontro Reza Pourvaziri, direttore dell'organizzazione governativa iraniana Middle East Research Center – MERC-BLP, ha chiesto all’assessore Gilmozzi di entrare a far parte del comitato esecutivo del progetto DSEU ed ha preso l’impegno di candidare il Trentino a divenire un punto di riferimento per l’organizzazione nel campo della sostenibilità ambientale, auspicando di portarci alcune delegazioni di sindaci iraniani e del medio-oriente per studiare le soluzioni qui adottate.
Nel corso della giornata la delegazione ha poi fatto visita all'impianto fotovoltaico della Metalsistem di Rovereto e alla centrale idroelettrica di Santa Massenza.

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10/07/2014, 21:11
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