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Provincia Autonoma di Trento
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Marco
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«300mt di gusto» è l'iniziativa promossa dalle Strade del Vino e dei Sapori il 10,16 e 23 maggio NELLE GALLERIE DI PIEDICASTELLO ALLA SCOPERTA DI MELE, FORMAGGIO E VINO Le Gallerie di Piedicastello di Trento ospiteranno il 10, 16 e 23 maggio tre appuntamenti enogastronomici dedicati ad adulti e bambini, che potranno conoscere e degustare alcune delle eccellenze del territorio. L'evento, organizzato in collaborazione con Trentino Turismo e Promozione, è inserito all'interno della mostra «Terre Coltivate».
La mostra «Terre coltivate: storia dei paesaggi agrari del Trentino», allestita dalla Fondazione Museo Storico del Trentino presso le Gallerie di Piedicastello, si arricchisce di tre nuovi appuntamenti, organizzati in collaborazione con Trentino Turismo e Promozione e con le tre Strade del Vino e dei Sapori. «300Mt di gusto - Mele, formaggi e vino in Galleria» è il nome scelto per accompagnare questo evento, in programma nelle giornate del 10, 16 e 23 maggio. La prima iniziativa si terrà sabato 10 maggio, nel pomeriggio, e vedrà protagonista la Strada dei formaggi delle Dolomiti. L'evento, dedicato principalmente ai bambini e ai ragazzi, ha un ricco programma, da una passeggiata con gli asini sul ciglio dell'Adige, con tanto di merenda finale e visita guidata alla mostra, ad una serie di divertenti attività creative da realizzare con la pasta, ovviamente trentina. Nella Galleria Nera i protagonisti delle “terre coltivate” accoglieranno i partecipanti con i loro gustosi prodotti, dai formaggi biologici ai salumi, dai piccoli frutti al miele, per finire con la scoperta del mondo della birra artigianale dedicata ai genitori. Nella Galleria Bianca, invece, spazio ai laboratori dove i più piccoli impareranno a fare il burro e la pasta d’orzo. Per concludere la giornata non mancherà uno spettacolo, conWalter Klinkon, sulla storia del formaggio, a seguire una cena con prodotti del territorio. Il secondo appuntamento si terrà venerdì 16 maggio. La Strada del Vino e dei Sapori del Trentino proporrà una cena particolare e suggestiva, la degustazione di prodotti enogastronomici e uno spettacolo comico dedicato al nettare di Bacco. Un percorso che guiderà gli ospiti alla scoperta dei sapori più antichi del territorio: la serata inizierà con la visita guidata alla mostra e proseguirà con la cena, che si terrà nello stesso tunnel delle Gallerie di Piedicastello. Al tavolo verranno presentate alcune ricette legate alla tradizione, accompagnate dai vini ottenuti dai vitigni antichi del Trentino. Al termine seguirà lo spettacolo “Le Sommelier”, a cura dei Freakclown, ovvero una degustazione ad alto tasso di comicità. Venerdì 23 maggio toccherà infine alla Strada della Mela e dei Sapori delle Valli di Non e di Sole. Il tema della serata sarà proprio la mela e tutte le attività ruoteranno attorno ad essa: un'occasione, quindi, per scoprire i segreti che rendono questo frutto così croccante e gustoso e per conoscerne da vicino la forma, il profumo e il sapore. Presso le Gallerie sarà allestita un'esposizione con diverse varietà di mele coltivate presso il Frutteto Storico del Comune di Cles, per consentire al visitatore di conoscere queste differenti tipologie di frutto, con la possibilità di assaggiarle e confrontarle. A seguire una degustazione multidisciplinare, in forma teatrale, delle varietà della Val di Non. I più piccoli potranno partecipare anche ad un laboratorio di cucina per imparare a preparare i biscotti a forma di mela, per gli adulti aperitivo e degustazione di prodotti a base ovviamente di mela, in abbinamento ad alcune proposte gastronomiche che valorizzano le eccellenze del territorio.
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06/05/2014, 7:24 |
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Marco
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Venerdì 9 maggio apre i battenti la mostra fotografica “A nord di Trento a sud di Bolzano” LA VITE E IL PAESAGGIO, LA MOSTRA FA TAPPA ALLA FONDAZIONE MACH La mostra fotografica “A nord di Trento a sud di Bolzano” si apre alla Piana Rotaliana. Dopo l’esposizione presso la Galleria Fotoforum di Bolzano e Palazzo Roccabruna a Trento, l’iniziativa promossa dalle sezioni di Trento e Bolzano dell’Istituto Nazionale di Urbanistica, in collaborazione con la cooperativa Alpes e l’associazione Imperial Wines, fa tappa dal 9 al 29 maggio, presso il Palazzo Ricerca e Conoscenza della Fondazione Edmund Mach. La mostra rimarrà aperta dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 17. Sul tema “la vite e la città” è previsto il 29 maggio, sempre a San Michele, un convegno regionale.
Alla Valle dell’Adige, dunque, una delle più interessanti valli dell’arco alpino sia per il suo essere canale di comunicazione, con il valico del Brennero, tra l’Italia e la Mitteleuropa, sia per la sua struttura naturale e antropica, caratterizzata da grandi e fertili aree agricole, è dedicata questa mostra fotografica curata da Luca Chistè con il contributo dei quattro fotografi (due trentini e due sudtirolesi) Gianni Bodini, Giorgio Dalvit, Fabio Maione, Stefan Stecher. I 56 pannelli rappresentano un’indagine fotografica del territorio compreso tra Trento e Bolzano che esplora le peculiarità del paesaggio viticolo, lavorando su quattro temi di ricerca: i segni del tempo, le forme del paesaggio viticolo, il rapporto tra le aree viticole e quelle urbane, il lavoro dell’uomo sul paesaggio.
Giovedì 29 maggio dalle 9 alle 13, alla sala conferenze del Palazzo Ricerca e Conoscenza, è previsto il convegno regionale intitolato “La vite e la città: un futuro comune”, in cui interverranno docenti, urbanisti, produttori e operatori turistici per riflettere sulle potenzialità dei territori agricoli di frontiera tra pratiche agricole e spazi per il tempo libero. Ci saranno anche gli esperti della Fondazione Mach per comunicare l’evoluzione recente del paesaggio urbano e di quello agricolo, vitivinicolo in particolare, e disegnare il paesaggio agricolo nel prossimo futuro. Nel pomeriggio, alle 15, il pubblico avrà l’opportunità di visitare i vigneti sperimentali dell’ente.
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07/05/2014, 8:19 |
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Marco
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Lunedì 12 maggio a Pergine e giovedì 15 maggio a Borgo Valsugana incontri tecnici per viticoltori GIALLUMI DELLA VITE, DUE INCONTRI PER I VITICOLTORI DELLA VALSUGANA Negli ultimi anni nei vigneti della Valsugana la flavescenza dorata ha conosciuto una rapida diffusione. La malattia è una sorta di virus causato da un fitoplasma che, se non adeguatamente conosciuto e controllato, può compromettere la resa e la vitalità dei vigneti. Per sensibilizzare tutti i viticoltori nella gestione puntuale e territoriale di questa problematica la Comunità di Valle Valsugana e Tesino e Alta Valsugana/Bersntol in collaborazione con la Fondazione Edmund Mach e la Provincia autonoma di Trento organizzano la prossima settimana in Valsugana due incontri rivolti ai viticoltori. Gli incontri sono in programma lunedì 12 maggio, alle ore 18, a Pergine Valsugana presso la sala riunioni Comunità Alta Valsugana e Bersntol e giovedì 15 maggio, alle ore 18, a Borgo Valsugana presso l’Auditorium della Comunità Valsugana e Tesino.
L’obiettivo è sensibilizzare tutti i viticoltori, non solo quelli professionali ma anche quelli hobbisti che in Valsugana rappresentano una percentuale significativa, nella gestione territoriale e puntuale della flavescenza dorata della vite.
In entrambi gli incontri, dopo i saluti dei rispettivi rappresentanti delle comunità di valle, è previsto l’intervento dell’assessore provinciale all’agricoltura. Della malattia, degli aspetti tecnici e dei metodi di contenimento parlerà Flavio Mattedi dell’Unità viticoltura della Fondazione Edmund Mach, mentre gli aspetti normativi inerenti alla problematica saranno affrontati da Lorenza Tessari del Servizio fitosanitario della Provincia autonoma di Trento. “La difesa nei confronti di questa malattia, per quale esiste un decreto di lotta obbligatoria, è di tipo indiretto e si attua attraverso la puntuale individuazione ed estirpazione delle viti che manifestano i sintomi e l’intervento con agrofarmaci per ridurre la presenza degli insetti che la trasmettono –spiega Flavio Mattedi- E’ quindi importante, che ogni viticoltore, sia professionale (conferisce l’uva alle cantine), e quello che produce uva per proprio consumo, sia informato e che conosca i sintomi della malattia. Questi si manifestano sulla vite da giugno in poi e sono evidenti sulle foglie con un caratteristico ripiegamento a triangolo del lembo fogliare. I germogli stentano a lignificare e i grappoli appassiscono e non raggiungono la maturazione”. La flavescenza dorata viene trasmessa da una cicalina (Scaphoideus Titanus) da una vite malata ad una sana. Questo insetto è presente in modo generalizzato in tutto il territorio agricolo della Valsugana. Tutte le varietà di vite possono essere colpite dalla malattia, in particolare lo Chardonnay, ma anche le cultivar locali e gli ibridi.
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07/05/2014, 20:11 |
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Marco
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Si è riunita oggi a Roma la Commissione dei 12 PARCO DELLO STELVIO, PASSO AVANTI VERSO LA NUOVA NORMA DI ATTUAZIONE La Commissione dei 12, riunitasi oggi a Roma per proseguire l’esame dello schema di norma di attuazione relativa alla delega alle Province di Trento e Bolzano della competenza statale afferente al Parco nazionale dello Stelvio, ha adottato oggi un testo di norma di attuazione a carattere preliminare, in attesa del completamento della fase istruttoria, finalizzata all'acquisizione dei pareri delle amministrazioni statali competenti, che darà il via al varo della norma definitiva. Soddisfatto per il nuovo passo in avanti compiuto dalla Commissione dei 12 l'assessore all'ambiente trentino: "Le autonomie speciali non rinunciano all'esercizio delle loro prerogative, ma vogliono inserirle in un quadro unitario di programmazione ed indirizzo definito dal comitato di coordinamento, tenuto conto degli obiettivi europei di conservazione della natura." Nel comitato di coordinamento, ricorda l'assessore, oltre a Stato e Regioni c'é spazio per Comuni e mondo ambientalista ed a livello locale sono poi garantite forme di partecipazione importante a tutti i portatori d'interesse a partire dalle ASUC.
Nella seduta di questo pomeriggio, sono stati uditi dalla Commissione dei 12 anche alcuni rappresentanti di associazioni ambientaliste che ne avevano fatto richiesta di essere ascoltate. Un contributo considerato importante, ancorchè - di norma - la Commissione paritetica non procede ad audizioni. Dato, tuttavia, il rilievo del Parco Nazionale dello Stelvio e la particolare delicatezza nella definizione di nuove norme di attuazione statutarie che vanno a rafforzare ulteriormente la precedente norma di attuazione n. 279 del 1974, il contributo e la collaborazione propositiva del mondo ambientalista è stata riconosciuta indispensabile. Nella seduta di questo pomeriggio sono stati affrontati anche gli aspetti connessi alla particolare situazione del personale dipendente dal Consorzio del Parco nazionale dello Stelvio, nell’obiettivo di fornire idonee soluzioni legate al trasferimento di tali risorse professionali, anche in funzione della loro stabilizzazione.
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08/05/2014, 21:40 |
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Marco
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La trasmissione di RaiUno proporrà un focus sulle produzioni del territorio LE ECCELLENZE TRENTINE PROTAGONISTE A «LINEA VERDE» Il Muse, la Fondazione Edmund Mach e la Val di Cembra, con il Trentodoc e altri prodotti simbolo dell'enogastronomia provinciale, saranno i principali protagonisti della puntata del programma condotto da Patrizio Roversi e Ingrid Muccitelli, in onda domenica 1 giugno. Le riprese verranno girate dal 14 al 17 maggio
Domenica 1 giugno il nostro territorio potrà godere di un'interessante vetrina per promuovere le proprie eccellenze culturali ed enogastronomiche. Dalle 12.20, infatti, i telespettatori che settimanalmente seguono «Linea Verde», il programma di RaiUno che da mezzo secolo racconta agli italiani il mondo dell'agricoltura attraverso un viaggio tra prodotti, sapori e tradizioni della Penisola, potranno conoscere da vicino alcune delle eccellenze e delle attrazioni turistiche del nostro territorio. La celebre trasmissione, condotta da Patrizio Roversi e Ingrid Muccitelli, focalizzerà l'attenzione della sua ultima puntata stagionale su alcune importanti realtà provinciali. Le riprese in Trentino della troupe di Linea Verde si terranno dal 14 al 17 maggio ed interesseranno il Muse, il Progetto Arca, dedicato alla ricerca e alle attività volte alla valorizzazione del legno, la Val di Cembra, con i suoi pregiati vigneti, le sue eccellenze gastronomiche e le Piramidi di Segonzano (oltre ad uno sguardo rivolto agli allevamenti di capre e agli antichi salumifici del posto) e gli Orti Sociali di Villazzano. Protagonisti saranno anche Trentodoc e la Fondazione Edmund Mach di San Michele all'Adige. L'appuntamento è stato organizzato in collaborazione con Trentino Turismo e Promozione.
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11/05/2014, 23:20 |
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Marco
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Oggi in Provincia organizzato dall'Assessorato alle infrastrutture e all'ambiente a seguito dell'impegno preso in Consiglio CONFRONTO DI TECNICI, ESPERTI E AZIENDE SUL COMBUSTIBILE PRODOTTO DAI RIFIUTI L'impegno era stato preso, in consiglio provinciale, dall'assessore alle infrastrutture e all'ambiente: organizzare un incontro tecnico - rivolto prima di tutto proprio ai consiglieri provinciali - sullo stato dell'arte per tutto ciò che riguarda aspetti tecnici, normativi, ambientali, economici legati alla produzione di CSS, il combustibile solido secondario che "nasce" dai rifiuti. Argomento del quale anche in Italia - e in Trentino nel contesto dell'aggiornamento del piano smaltimento rifiuti - si parla sempre più. Ed oggi l'intera mattinata, nella Sala Belli del Palazzo della Provincia, è stata appunto dedicata ad un significativo confronto sull'argomento. Quattro ore ricchi di dati, tabelle (a partire dal "record" del Trentino in fatto di raccolta differenziata: 75 per cento, un livello da Europa del nord), riferimenti normativi, esperienze di chi già utilizza, quale combustibile, proprio il CSS. L'intero incontro verrà proposto integralmente, nei prossimi giorni, dalla Web tv della Provincia sulla quale troveranno spazio anche le slides e i documenti oggi utilizzati dai relatori dell'incontro.
L'incontro è stato aperto - dopo il saluto e l'introduzione dell'assessore provinciale alle infrastrutture e all'ambiente - dal Sebastiano Serra della Segreteria Tecnica del Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare che ha toccato gli aspetti tecnici e normativi per la produzione di CSS-combustibile così come delineati dal decreto ministeriale numero 22 del 14 febbraio 2013. L'ingegner Bernardo Arecco di CSS Management Buzzi Unicem SpA ha tracciato l'esperienza di Buzzi-Unicem nella produzione di “CarbonNext” e successivo utilizzo come combustibile sostitutivo in cementificio mentre l'ingegner Piero Bertolusso, direttore Tecnico S.T.R. Srl ha illustrato l'esperienza della società pubblica nella produzione di CSS-combustibile presso lo stabilimento di Sommariva del Bosco. A Silvio Cagliero, dirigente del Dipartimento Provinciale di Cuneo - ARPA Piemonte il compito di una relazione sulle verifiche sulla qualità delle emissioni in atmosfera, svolte da ARPA Piemonte presso il cementificio BUZZI-UNICEM, prima e dopo l’utilizzo di CSS-combustibile come sostitutivo del combustibile tradizionale. Infine l'ingegner Stefano Petriglieri, responsabile recupero Energetico COREPLA, ha analizzato la sua esperienza nel trattamento delle plastiche, con speciale riguardo al potenziale utilizzo di Plasmix come additivo per la confezione di CSS-combustibile mentre Luigi Dalla Pozza, consigliere del Consorzio EcoCarbon, si è occupato del disciplinare di processo e di prodotto per CSS-combustibile.
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14/05/2014, 8:10 |
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Marco
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FEM ospita il workshop mondiale IOBC sulle malattie dei piccoli frutti e sulle strategie di controllo PICCOLI FRUTTI E DIFESA,18 PAESI IN TRENTINO PER IL CONGRESSO IOBC Dal 26 al 28 maggio, a Vigalzano di Pergine Valsugana, presso la sede periferica della Fondazione Edmund Mach dove si concentrano le attività di ricerca e sperimentazione sui piccoli frutti, 85 ricercatori provenienti da 18 paesi parteciperanno al congresso della IOBC, l’Organizzazione mondiale per la lotta biologica e integrata, per confrontarsi sulle malattie principali dei piccoli frutti e sulle più innovative strategie di controllo integrato e biologico, con una attenzione particolare al problema Drosophila suzukii.
Le più recenti edizioni del workshop biennale si sono svolte a Ismir (Turchia), Budapest (Ungheria), Avignone (Francia), East Malling (Gran Bretagna). Il congresso biennale che ha scelto quest’anno il Trentino è promosso in stretta collaborazione con la Fondazione Mach, il centro di sperimentazione di Laimburg, il mondo produttivo locale e il progetto Lexem dedicato alle specie aliene invasive.
85 congressisti da tutto il mondo, da USA a Nuova Zelanda e Cina. I partecipanti saranno 85 (è stato fissato il numero chiuso a 80 per ragioni logistiche) provenienti da paesi per la maggioranza europei, ma con una significativa partecipazione di ricercatori extracontinentali, in particolare Stati Uniti, Canada, Nuova Zelanda e Cina. I referenti organizzativi del congresso sono Daniele Prodorutti e Alberto Grassi del Centro Trasferimento Tecnologico. Focus su malattie dei piccoli frutti, strategie di controllo e Drosophila Suzukii. La prima giornata del congresso, lunedì 26 maggio, sarà dedicata al malattie, mentre martedì 27 maggio i ricercatori si confronteranno sulle diverse strategie di controllo di malattie e fitofagi compreso il miglioramento genetico. Nel pomeriggio è prevista la visita ad alcune aziende del settore organizzata in collaborazione con Sant'Orsola. Il workshop si chiuderà mercoledì 28 maggio con una giornata interamente dedicata alla problematica Drosophila Suzukii: la Fondazione Edmund Mach presenterà pertanto lo stato di avanzamento delle ricerche e delle sperimentazioni ed in particolare le recenti scoperte relative all'individuazione di specie di insetti parassitoidi che si prospettano molto interessanti per il controllo biologico dell’insetto. FEM all’interno di IOBC. La IOBC è un gruppo internazionale di ricercatori nato nel 1955 con l’obiettivo di promuovere la protezione delle piante da frutto e rappresenta l’ente di riferimento per la comunità europea quando deve legiferare su temi attinenti la protezione integrata delle colture. La Fondazione Edmund Mach è fortemente rappresentata al suo interno. Ilaria Pertot, responsabile del Dipartimento agroecosistemi sostenibili e biorisorse del Centro Ricerca e Innovazione è vicepresidente dell’area “west paleartic” che copre Europa, Nord Africa e Medio Oriente, mentre Claudio Ioriatti, responsabile del Dipartimento sperimentazione e servizi tecnologici del Centro Trasferimento Tecnologico, è coordinatore del gruppo di lavoro “lotta integrata in frutticoltura” . Premi e riconoscimenti. In occasione del congresso saranno consegnati da parte dell'IOBC due awards agli studenti che hanno presentato dei lavori giudicati innovativi. Inoltre, per sottolineare l'importanza del trasferimento dell'innovazione saranno anche premiati con l'Excellence in IPM Award i due lavori che più di altri hanno contribuito allo sviluppo e trasferimento nella pratica di strumenti e strategie innovative in grado di ridurre l'impiego di prodotti chimici.
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20/05/2014, 7:25 |
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La Fondazione Mach invita gli agricoltori a segnalare ai tecnici di zona eventuali casi di sospetto ritrovamento LA BATTERIOSI DEL KIWI SI DIFFONDE CON NUOVI FOCOLAI IN TRENTINO Il cancro batterico dell’actinidia (Psa, Pseudomonas syringae pv. actinidiae) è una malattia batterica, innocua per l’uomo, che attacca esclusivamente le piante di kiwi (non attacca infatti altre colture) e che nella maggior parte dei casi porta a morte la pianta. Per questa malattia non esistono terapie chimiche efficaci; per questo motivo è stata dichiarata la lotta obbligatoria su tutto il territorio italiano. In Trentino i primi focolai sono comparsi nel 2012 a Tenna, nel 2013 nella zona di Cavedine e nel Perginese. Durante il monitoraggio primaverile effettuato dai tecnici della Fondazione Mach e dall’Ufficio fitosanitario provinciale, sono stati rinvenuti nuovi focolai che lasciano prevedere un ulteriore ampliamento degli appezzamenti colpiti dalla PSA anche alle zone storicamente investite ad actinidia. I tecnici della Fondazione Mach invitano a segnalare casi di sospetto ritrovamento.
I sintomi della presenza del batterio che si manifestano in questo periodo sono getti o fiori avvizziti, cancri lungo il tronco da cui può fuoriuscire essudato batterico di consistenza mucillaginosa e di color rosso-brunastro. Sulle foglie si trovano delle macchie necrotiche tra le nervature di colore bruno di forma spigolosa. La diffusione avviene: attraverso ferite provocate dalla grandine o dal gelo; macchinari, operatori ed attrezzature (forbici, ecc.) non opportunamente disinfettate che agiscono da vettore; mediante l’impianto di materiale vivaistico non sano (cioè senza passaporto); mediante insetti pronubi con polline infetto. Per quest’ultimo motivo in molte zone è stato sospeso il servizio di impollinazione e viene sconsigliato l’acquisto di polline non munito di passaporto. L’Ufficio fitosanitario provinciale e il Centro per il trasferimento tecnologico della Fondazione E. Mach raccomandano a tutti i produttori e a tutti coloro che abbiano piante di kiwi, anche per uso domestico, di attenersi alle misure di profilassi previste per questa fitopatia: munirsi di copricalzari e guanti usa-e-getta in caso di transito in actinidieti infetti; disinfettare le forbici e le attrezzature con soluzioni di sali quaternari di ammonio (ad es. Lysoform diluito 1:5 -cioè 1l in 5l di acqua-); lavare gli indumenti con acqua a 60-80°C per almeno 15 minuti; lavare tutti gli attrezzi con acqua calda (pulivapor). E’ inoltre indispensabile non rimuovere dall’appezzamento le piante colpite e non triturare le ramaglie. Si raccomanda di ispezionare con regolarità gli impianti cercando sintomi di PSA e di contattare, in caso di sospetto ritrovamento, i tecnici della Fondazione Mach o dell’Ufficio fitosanitario ai numeri di telefono: 335.7440.184 Morten e 335.7440.185 Trentini, per la Valle del Sarca; 334.6740.268 Zaffoni, per la Vallagarina; 335.7440.167 Dallago per tutte le zone; 0461.495.660 Ufficio fitosanitario provinciale.
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21/05/2014, 6:55 |
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Venerdì 23 maggio alle ore 14.30 l’incontro dedicato ai vantaggi degli edifici certificati I “SEGRETI” DELLA SALUBRITÀ DELLE CASE IN LEGNO A MEZZACORONA EXPÒ Bella, quella casa, ma quanto è sana? Come è possibile avere la certezza che il costruttore abbia davvero usato i migliori materiali a garanzia della salute e del benessere di chi la abita? A queste ed altre domande risponderà il convegno che venerdì 23 maggio, a partire dalle ore 14.30, aprirà al PalaRotari la 18ª edizione della fiera campionaria Mezzocorona Expò. L’incontro è organizzato da CRE–Centro Rivenditori Edili ed ARCA Casa Legno, la società di Trentino Sviluppo alla quale è affidato il compito di promuovere il primo sistema italiano di certificazione degli edifici in legno.
Intitolato “Case in legno: qualità costruttiva e salubrità degli ambienti interni”, il convegno si aprirà con il saluto delle istituzioni locali, che da tempo hanno abbracciato il valore della sostenibilità in edilizia e del CRE, il Consorzio Rivenditori Edili, co-organizzatore dell’evento insieme ad ARCA. Si entrerà quindi nel vivo con l’intervento dell’ ing. Stefano Menapace, coordinatore tecnico di ARCA, che illustrerà le caratteristiche della certificazione per edifici in legno in materia di salubrità. Il Regolamento Tecnico ARCA prevede infatti una sezione specifica che detta le regole costruttive per la realizzazione di ambienti sani, liberi da muffe e materiali che emettono particelle volatili tossiche per la salute, quali colle di vecchia generazione, vernici non sostenibili, etc. Luca Andermarcher, amministratore di Nordhaus Srl, azienda partner fondatore di ARCA, entrerà quindi nel dettaglio della tecnica progettuale e costruttiva dell’edificio in legno, mostrando quali sono gli accorgimenti da mettere in pratica per avere una casa sicura e confortevole. Ma cosa possono fare le famiglie che hanno già una casa per avere la certezza della salubrità dei propri ambienti interni? A tale proposito l’architetto Matteo Pontara, di Naturalia-Bau, spiegherà come risanare l’esistente con l’isolamento interno. A partire dalle ore 17.30 ampio spazio verrà quindi dedicato al pubblico: il convegno infatti è aperto sia ai tecnici che desiderano avere una panoramica completa sulla materia, sia ai privati, sempre più sono attenti e consapevoli. Al termine dell’incontro si apriranno gli stand della mostra campionaria Mezzocorona Expò, fiera molto amata dal pubblico trentino e non solo.
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22/05/2014, 19:46 |
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Il presidente della Provincia ha telefonato poco fa all'uomo 'protagonista' dell'episodio INCONTRO RAVVICINATO CON L'ORSA: "FALSO ATTACCO" PER PROTEGGERE IL CUCCIOLO
Tecnicamente si chiama "falso attacco" e l'obiettivo è quello di allontanare ciò che per la madre rappresenta un pericolo per il proprio cucciolo. Ed è quello che è accaduto stamani attorno alle otto nei boschi di Carciato, sopra Dimaro, in Val di Sole dove un uomo, recatosi in bosco per controllare la legna che gli è stata assegnata, ha incontrato un piccolo di orso. Nello stesso momento la madre ha manifestato la propria presenza nelle immediate vicinanze, evidenziando un atteggiamento aggressivo nei confronti dell'uomo, con la volontà di allontanare ciò che ha evidentemente ritenuto essere una minaccia per l'orsetto. L'orsa sarebbe giunta sino a ridosso dell'uomo per intimorirlo, il quale l'avrebbe anche colpita con un bastone; indietreggiando spaventato, è caduto a terra. Allontanatosi subito dal luogo del contatto, l'atteggiamento dell'orsa è subito mutato, limitandosi a controllare che ciò che riteneva una minaccia per il piccolo non fosse più tale.
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25/05/2014, 23:07 |
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