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Provincia Autonoma di Trento
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68638 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Oggi, presso il Consiglio regionale del Trentino-Alto Adige, la cerimonia di consegna con l'assessore Mauro Gilmozzi PREMIO AMBIENTE EUREGIO 2013: I VINCITORI Si è conclusa la quinta edizione del Premio Ambiente Euregio Tirol - Alto Adige - Trentino 2013, un progetto comune dell'Abteilung Umweltschutz/Tirol, dell'Agenzia provinciale per l'ambiente/Alto Adige, Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente/Trentino e la Transkom Sas, per far riflettere la popolazione sulle tematiche ambientali ed energetiche. 92 i progetti presentati, di cui 11 in Tirolo - Tirol, 46 in Alto Adige - Südtirol e 35 in Trentino, 18 i nominati e 6 i premiati in due categorie "Progetti ed idee" e "Impegno ed attività", ai quali si aggiunge - per la Provincia autonoma di Trento - il "Premio Energia Trentino", sponsorizzato dall'APRIE - Agenzia provinciale per le risorse idriche e l’energia. In totale il Premio ambiente mette a disposizione 7.000 euro. Per il Trentino si sono guadagnati il secondo e il terzo posto nella prima categoria rispettivamente Eco-Sistemi srl un'azienda startup con "RCBR - Rotating cell biofilm reactor" e la Scuola primaria di Tenna con il progetto "Acqua attorno e dentro di me", mentre nella categoria impegno ed attività il Trentino ha vinto il terzo posto con l'A.P.S. Richiedenti Terra e il percorso dell'orto comunitario biologico. Infine il Premio Energia è andato alla Bauer spa, primo stabilimento certificato secondo i criteri LEED in Italia.
"Forse l'elemento più importante, quando parliamo di ambiente, è il fattore culturale, ovvero l'educazione - ha commentato l'assessore della Provincia autonoma di Trento, Mauro Gilmozzi, responsabile per le infrastrutture e l'ambiente -, perché la qualità dell'ambiente dipende soprattutto dalla cultura, dall'educazione delle persone che vivono in quell'ambiente. Questo premio ha quindi un significato speciale, perché mette in evidenza la capacità delle persone, e dei diversi territori, di lavorare insieme, di costruire un'economia green: un ambiente sano e positivo è anche quello che sa sviluppare scelte economiche compatibili ed ecologiche".Accanto all'assessore Gilmozzi, anche Kurt Kapeller del Dipartimento Ambiente del Tirolo, che ha ricordato l'impegno forte della regione in progetti ambientali, e Florian Mussner, assessore ai lavori pubblici, patrimonio, scuola e cultura ladina della Provincia autonoma di Bolzano, che ha parlato di un "capitale fondamentale, rappresentato dalla nostra natura: possiamo vedere i progressi fatti nelle ultime due generazioni, e questo grazie a una sensibilizzazione operata anche dalle amministrazioni pubbliche, con progetti importanti che ci devono far sentire tutti più responsabili".
Qui di seguito i primi tre premiati per ogni categoria
Categoria progetti ed idee 1 posto: Franz Metzler: Cucoba – cucinare con bambini Mikiko Lo chef pensionato Franz Metzler si impegna dall'inizio del 2012 contro lo spreco di alimenti e offre in scuole, centri commerciali e mercati suggerimenti per evitare questi sprechi ed organizza inoltre corsi di cucina con ricette realizzate con gli avanzi.
2 posto: Eco-Sistemi Srl: RCBR - Rotating cell biofilm reactor L'azienda startup trentina si occupa di miglioramento dei processi di trattamento delle acque reflue e lo studio di processi innovativi per il riutilizzo delle stesse. È stata realizzata la macchina RCBR per ridurre gli spazi necessari alla fitodepurazione e renderla più efficace.
3 posto: Scuola Primaria di Tenna - Istituto comprensivo di Levico: Acqua attorno e dentro di me “Acqua attorno e dentro di me” è il frutto del lavoro di un anno nella scuola primaria di Tenna e fa parte del progetto “Sostenibilità” che nella scuola dura ormai da 3 anni. La particolarità del progetto consiste nel fatto che l'argomento acqua è stato trattato nelle varie materie d'insegnamento.
Categoria impegno ed attività 1 posto: Ökoinstitut Südtirol / Alto Adige: L'Ökoinstitut Südtirol / Alto Adige come progetto complessivo L'Ökoinstitut è una delle istituzioni ambientali più note della provincia ed è stata influenzata soprattutto dal cofondatore Hans Glauber deceduto nel 2008. L'associazione si propone come punto d'incontro tra ecologia, economia ed aspetti sociali, è attiva a livello nazionale ed internazionale.
2 posto: Nationalpark Hohe Tauern Tirol: VERBUND-Scuola clima del parco nazionale Hohe Tauern Con scuola clima il parco nazionale Hohe Tauern vuole educare gli scolari a diventare cittadini critici e consapevoli nei confronti dell'ambiente. Per raggiungere un cambiamento dei valori è perciò necessario occuparsi di protezione del clima già da bambini.
3 posto: A.P.S. Richiedenti Terra: Orto comunitario biologico L'iniziativa “Richiedenti Terra” è nata con l’obiettivo di promuovere la socializzazione e la coscienza ecologica dei partecipanti attraverso l'agricoltura biologica. Vengono recuperati terreni inutilizzati all’interno del territorio urbano di Trento e coltivati antichi ortaggi locali.
Premio Energia Trentino Bauer SpA. La nuova sede della Bauer SpA è stata realizzata nel 2011. La sostenibilità è stata messa al centro della progettazione. Il risultato: Bauer è la prima azienda certificata secondo i criteri LEED Italia con livello "Gold".
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21/12/2013, 8:19 |
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Marco
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Domande entro il 18 febbraio 2014 INVESTIMENTI PER LA VITICOLTURA, APPROVATA LA MISURA Su proposta dell’assessore all’agricoltura Michele Dallapiccola, la Giunta provinciale ha adottato la misura “Investimenti” prevista dal Piano Nazionale di Sostegno per il settore vitivinicolo per la campagna 2013-1014. Le risorse assegnate alla nostra Provincia, per la campagna 2013/14, sono di 598.019,00 € con la possibilità di successiva integrazione.
L’Unione Europea, attraverso l’O.C.M.-Vino (Organizzazione Comune Mercato) prevede un regime di misure di sostegno specifiche a favore dei viticoltori. La deliberazione adottata oggi riguarda la “Misura investimenti”, ovvero la possibilità per i produttori vitivinicoli di beneficiare di aiuti per investimenti che riguardano: a) Contenitori per affinamento barrique; b) Contenitori per affinamento e vinificazione in legno e acciaio fino a 80 ettolitri; c) Bins in materiale plastico; d) Macchine e attrezzature per la logistica di cantina (es. muletti) e per l’incantinamento; e) Nastri di trasporto uve e banchi di cernita; f) Presse per la vinificazione fino a 80 quintali/ora; g) Diraspatrici fino a 80 quintali/ora; h) Macchine per il remuage meccanico (mobili, semoventi o portate); i) Programmi informatici per la gestione della cantina;
Gli investimenti devono essere diretti a migliorare il rendimento globale delle imprese. Devono essere quindi finalizzati alla produzione di vino di migliore qualità e ad una organizzazione più efficiente delle aziende: organizzazione che consenta di aprirsi a una maggiore domanda di mercato e che quindi accresca la competitività. Il sostegno è concesso nel limite massimo del 40% della spesa effettivamente sostenuta (I.V.A. esclusa) qualora l’investimento sia realizzato da un’impresa classificabile come micro, piccola e media. Il limite massimo è ridotto al 20% della spesa effettivamente sostenuta (I.V.A. esclusa) qualora l’investimento sia realizzato da un’impresa classificabile come intermedia ovvero che occupi meno di 750 dipendenti o il cui fatturato annuo sia inferiore ai 200 milioni. L’importo minimo della spesa ammissibile a finanziamento è pari a 5.000,00 €, mentre l’importo massimo della spesa ammissibile è fissato in 300.000,00 €. Le risorse assegnate alla nostra Provincia, per la campagna 2013/14, sono di 598.019,00 € con la possibilità di successiva integrazione. L’Organismo Pagatore per O.C.M. vino è A.G.E.A. (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) che attraverso circolari spiega le istruzioni operative per la gestione della misura. Il termine ultimo per la presentazione delle domande per la campagna 2013/2014 è stato fissato al 18 febbraio 2014.
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30/12/2013, 22:11 |
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Marco
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L'analisi meteorologica mensile di Meteotrentino IL DICEMBRE PIU' CALDO DAL 1920
Il mese appena trascorso è risultato molto più caldo della media, tanto da risultare il più caldo dal 1920 (anno di inizio delle misurazioni di temperatura). La temperatura media del mese a Trento Laste è stata di 4,5°C, ben 2,7 gradi superiore alla media storica (1,8°C): battuto quindi il precedente record di 4,4°C risalente al lontano 1934.
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31/12/2013, 22:04 |
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Marco
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Il video, realizzato dal Servizio foreste e fauna, è visibile sul sito: www.orso.provincia.tn.itORSO E LUPO: LE PIÙ BELLE IMMAGINI DEL 2013 Un video di quasi 7 minuti che raccoglie le più belle immagini, quasi tutte provenienti dal monitoraggio attraverso le fototrappole, di orsi e lupi in Trentino nel corso del 2013. E' stato realizzato dal Servizio foreste e fauna ed è visibile sul sito: www.orso.provincia.tn.it. Il mese di dicembre ha segnato il ritiro definitivo degli orsi presso i siti di svernamento, le segnalazioni sono infatti rare e si limitano ad alcune tracce nella neve rilevate nella bassa Val di Tovel. Segnalata invece la presenza dei lupi sul versante trentino dei monti Lessini, si tratta del piccolo branco che si è formato recentemente sull'altipiano e che è composto di quattro esemplari. Questo il link diretto al video con le più belle immagini del 2013: http://www.orso.provincia.tn.it/novita/pagina195.html
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03/01/2014, 22:10 |
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Venerdì 10 gennaio, ore 16, cerimonia alla FEM con l’assessore Sara Ferrari DOMANI LA SCUOLA MACH PRESENTA L’ ANNUARIO TRA PREMI E DIPLOMI
Domani, venerdì 10 gennaio, alle ore 16, presso l’Aula Magna della Fondazione Edmund Mach, si svolgerà la presentazione del nuovo annuario del Centro Istruzione e Formazione, intitolato “Presente e passato si raccontano”, contestualmente alla consegna dei diplomi e degli attestati agli studenti e la premiazione degli alunni più meritevoli dell’anno scolastico 2012-2013. Interverranno l’assessore provinciale Sara Ferrari, il direttore generale Mauro Fezzi, il dirigente del Centro Istruzione e Formazione, Marco Dal Rì, il sindaco di San Michele, Clelia Sandri, il senatore Franco Panizza. Accanto al presidente nazionale degli agrotecnici, Roberto Orlandi, che interverrà sul tema delle opportunità di lavoro per i giovani diplomati, saranno presenti Guido Sicher, presidente del Collegio periti agrari di Trento, Mario Tonon, presidente degli agrotecnici della regione Trentino Alto Adige – Südtirol, Fabio Toscana, presidente di Assoenologi sezione Trentino, Angelo Rossi, vicepresidente UDIAS.
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09/01/2014, 21:13 |
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Marco
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Illustrato oggi, a San Michele, il quarto annuario della scuola con consegna dei diplomi e premi PRESENTATO OGGI L’ANNUARIO DELLA SCUOLA E CONSEGNATI 119 DIPLOMI La scuola della Fondazione Edmund Mach, i primi diplomati e la storia più recente, si raccontano in un nuovo annuario, che è stato presentato oggi alla Fondazione Mach nell’ambito della cerimonia di consegna di 119 diplomi e attestati agli studenti dell’anno scolastico 2012/2013 unitamente ai premi per i 27 più meritevoli. Quarta edizione, 157 pagine ricche di storie, immagini e aneddoti, cronache di freschi diplomati e vecchi ricordi dei primi periti agrari ed enotecnici, il tutto arricchito dalle ultime novità dell’offerta didattica, la presentazione dello staff e immancabili, anche in questo numero, le fotografie di tutti i diplomati.
(s.c.) Alla cerimonia di oggi sono intervenuti l’assessore provinciale Sara Ferrari, il senatore Franco Panizza, il vicepresidente della Fondazione Mach, Gabriele Calliari, il direttore generale Mauro Fezzi, il dirigente del Centro Istruzione e Formazione, Marco Dal Rì, il sindaco di San Michele, Clelia Sandri. Accanto al presidente nazionale degli agrotecnici, Roberto Orlandi, erano presenti Carlo Dellasega, direttore generale della Cooperazione Trentina, Guido Sicher, presidente del Collegio periti agrari di Trento, Mario Tonon, presidente degli agrotecnici della regione Trentino Alto Adige – Südtirol, Fabio Toscana, presidente di Assoenologi sezione Trentino, Angelo Rossi, vicepresidente UDIAS.
Il vicepresidente Gabriele Calliari ha sottolineato l’importanza della scuola della Fondazione Mach per il tessuto agricolo e sociale trentino mentre l’assessore Ferrari rivolgendosi agli studenti ha detto: “Noi come classe politica vi offriremo tutte le possibilità in termini di opportunità, ma siete voi giovani ad avere in mano gli strumenti per cercare le occasioni e mettere a frutto il vostro bagaglio”. Il direttore generale Mauro Fezzi ha spiegato che senza formazione non si può competere, mentre il senatore Franco Panizza ha spiegato che la scuola non è solo un veicolo di trasmissione della conoscenza ma gioca un ruolo importante anche nella formazione dei cittadini. “San Michele –ha detto- rappresenta una realtà necessaria allo sviluppo economico di questa terra”. “E' per me una grande soddisfazione presentare questa edizione dell'annuario – ha spiegato il dirigente del Centro Istruzione e Formazione, Marco Dal Rì-, soprattutto perché è stata l'occasione per ricordare e festeggiare i primi diplomati dell'Istituto Tecnico e molti dei docenti in servizio in quegli anni. Loro hanno aperto una strada importante caratterizzata da impegno, serietà, professionalità, ma anche da tanta umanità che ha rappresentato un punto di riferimento anche per le successive generazioni sia di studenti sia di docenti”. Annuario 2012-2013. La pubblicazione, intitolata “Presente e passato si raccontano” e curata dalla docente Roberta Bernardi, risulta ricchissima di immagini e di racconti, come quelli dei primi diplomati, classe 1945. La scuola di ieri a confronto con la scuola di oggi, con i suoi oltre mille studenti e un corpo docente che ha superato le cento unità. Arricchiscono la pubblicazione i report sulle molteplici attività didattiche svolte in classe e in campagna, ed i resoconti dei viaggi di fine corso. Spazio alla prima summer school del corso di laurea in viticoltura ed enologia, al laboratorio di trasformazione agroalimentare, ai tirocini estivi, al progetto di agricoltura sociale e quelli di respiro più internazionale come Comenius fra le scuole agrarie europee, Unesco sui percorsi di pace e “e-Viticlimate” sulle ripercussioni dei cambiamenti climatici in viticoltura, per arrivare all’Accademia ambiente foreste e fauna e l’ufficiale addio – per effetto della riorganizzazione del sistema scolastico a livello ministeriale e provinciale – all’Istituto professionale per l’agricoltura e l’ambiente che dopo una storia più che ventennale e 15 sfornate di diplomati è arrivato al capolinea. Studenti premiati. Sono state premiate le migliori tesine e tesi di laurea da parte della Cooperazione Trentina, ma anche quest’anno non sono mancati i riconoscimenti da parte delle Cantine Mezzacorona, dalla Libera Associazione Custodi Forestali del Trentino, dalla Associazione Cacciatori Trentini, del Centro Ricerca e Innovazione della Fondazione Mach. I premiati sono: Matteo Michelon, Kevin Bergamo, Tiziano Gadotti, Tommaso Comper, Adele Eccheli, Stefano Chini, Gianni Moscon, Emma Ghezzi, Michele Sandri, Francesco Centurioni, Federica Pretti, Nicolò Dalfior, Manuel Larcher, Giacomo Marchi, Gabriel Nardelli, Marcello Podetti, Arianna Dellaporta, Emiliano Grazzi, Johannes Messner, Chiara Masiero, Michele Sandri, Dario Facchinelli, Matteo Michelon, Federico Fiamozzi, Stefano Deflorian, Maria Luisa Laiti, Marco Michelon.
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11/01/2014, 8:19 |
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Marco
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L’appuntamento è per le ore 11 di martedì, 14 gennaio, presso la sala stampa del Palazzo della Provincia di piazza Dante RISCHIO VALANGHE, ACCADEMIA DELLA MONTAGNA PRESENTA LA RICERCA UNIVERSITARIA
Le cronache delle ultime settimane confermano il rischio per sciatori ed escursionisti di finire vittime di valanghe. Accademia della Montagna del Trentino intende offrire strumenti concreti per ridurre tale rischio, ad incominciare dalla conoscenza. Martedì prossimo, 14 gennaio 2013, alle ore 11, presso la Sala Stampa del Palazzo della Provincia autonoma di Trento, Accademia della Montagna presenterà i risultati della ricerca sulla “Percezione del rischio valanghivo dei frequentatori della montagna”.
Lo studio è stato condotto dal Dipartimento di Economia e Management con il Dipartimento di Fisica dell’Università di Trento, il Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali dell’Università di Padova, il Centro Ricerca Sport Montagna e Salute dell’Università di Verona con sede a Rovereto e dall’Istituto per la Ricerca Valutativa sulle politiche pubbliche della Fondazione Bruno Kessler. Alla conferenza stampa saranno presenti, tra gli altri, i vertici di Accademia della Montagna (il presidente Egidio Bonapace e il direttore Iva Berasi) e i docenti che hanno partecipato allo studio durato un anno.
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11/01/2014, 20:49 |
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Il 12 e 13 aprile a San Michele all'Adige le celebrazioni ufficiali del 140° con cerimonia, spettacolo mapping 3d e porte aperte 140 ANNI PER LA FONDAZIONE EDMUND MACH Era il 12 gennaio 1874 quando la Dieta Tirolese di Innsbruck deliberò di attivare a San Michele all’Adige una scuola agraria con annessa stazione sperimentale per far rinascere l’agricoltura del Tirolo, affidandone la direzione qualche mese più tardi a Edmund Mach, brillante ricercatore che proveniva del centro sperimentale di Klosterneuburg. Da allora sono trascorsi 140 anni con il susseguirsi di personaggi ed eventi che hanno portato l’Istituto Agrario, oggi Fondazione Edmund Mach, a distinguersi in Italia e nel mondo nel campo della formazione, della ricerca e del trasferimento tecnologico, nei settori agricolo, ambientale e agroalimentare. La ricorrenza del 140esimo viene celebrata per tutto l'anno, in particolare, sabato 12 aprile con un momento istituzionale che culminerà con uno spettacolo mapping 3d e domenica 13 aprile con la tradizionale giornata delle porte aperte ( www.fmach.it/140). “Ricordare l’evento fondativo si offre come occasione di riflettere sul futuro come possibile esito di quanto il passato ci consegna - spiega il presidente Francesco Salamini-. L’eredità di 140 anni di storia dell’Istituto Agrario di San Michele va oggi considerata in proiezione internazionale, dove la Fondazione Mach opera in rete con circa 150 Istituti di 30 paesi. L’innovazione è sia il motore che lo scopo della nostra attività: nutre la simbiosi tra formazione, ricerca e trasferimento tecnologico, che fa di San Michele un unicum da proporre, con l’evento di aprile, anche alla considerazione politica locale e nazionale.” Il direttore generale, Mauro Fezzi, sottolinea che le sfide derivanti dalla competizione sempre più globalizzata impongono di mantenere elevato il livello professionale degli agricoltori trentini. “Questo comporta una attenzione particolare alle attività di formazione e ricerca applicata che costituiscono un elemento importante per la competitività delle imprese -spiega Fezzi-. Di qui la necessità di mantenere elevato il livello di qualità della scuola, che tra l’altro evidenzia un trend positivo delle iscrizioni, tenendo conto delle limitazioni derivanti dalle dotazioni e dalle prospettive in termini di risorse”. Celebrazioni 12 e 13 aprile. Sabato 12 aprile è prevista la cerimonia d’apertura e la conferenza "Da 140 anni nel futuro", alla presenza di istituzioni e autorità. Al tramonto, spettacolo mapping 3D sulle pareti millenarie dell'ex monastero agostiniano di San Michele, aperto a tutti. Domenica 13 aprile, dalle 10 alle 18, porte aperte con visite guidate alle strutture del campus e vari momenti di intrattenimento per grandi e piccini. (sc)
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13/01/2014, 21:06 |
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Pubblicato su Ecography lo studio di due ricercatori del MUSE Mauro Gobbi e Mattia Brambilla che ne conquista anche la copertina INSETTI DA COPERTINA Un risultato importante, quello ottenuto dalla Sezione di Zoologia degli Invertebrati e Idrobiologia del MUSE di Trento: sul numero di gennaio la rivista internazionale Ecography (al terzo posto per importanza negli studi sulla conservazione della biodiversità su quaranta riviste di settore nel mondo) ha pubblicato un articolo dei due ricercatori Mauro Gobbi e Mattia Brambilla, dedicando anche la copertina della rivista al loro lavoro.
Lo studio “A century of chasing the ice: delayed colonisation of ice-free sites by ground beetles along glacier forelands in the Alps” analizza la modalità di colonizzazione da parte degli insetti dei terreni deglacializzati in seguito al ritiro dei ghiacciai, fenomeno in costante aumento a causa dei cambiamenti climatici. Nonostante sia molto numerosa la letteratura scientifica inerente la potenziale perdita di biodiversità indotta da questi fenomeni, gli studi in grado di dimostrare quali siano i tempi con cui le comunità animali reagiscono ai cambiamenti climatici risultano ancora pochi. Il lavoro condotto su due ghiacciai lombardi (Ghiacciaio dei Forni e Vedretta del Pasquale) ha preso in considerazione i Coleotteri, appartenenti alla famiglia dei Carabidi. Attraverso attività di campo e analisi condotte utilizzando supporto GIS, i due ricercatori hanno sviluppato un modello statistico utile a stimare il tempo che i Coleotteri impiegano per reagire alle modificazioni dell'ambiente indotte dai cambiamenti climatici. La ricerca dimostra come la risposta alle variazioni ambientali legate al ritiro dei ghiacciai dipenda dalle caratteristiche di ciascuna specie. Differenti velocità di colonizzazione dei terreni liberati dai ghiacciai, sono infatti associate alla forma delle ali dei Coleotteri. Le specie alate sono in grado di colonizzare permanentemente un terreno appena il ghiaccio si ritira, o comunque in un breve lasso di tempo. Al contrario, le specie con ali atrofizzate impiegano generalmente circa 100 anni per occupare un'area lasciata libera dal ghiacciaio. Appare chiaro quindi come le specie con ali atrofizzate non siano in grado di reagire velocemente alle variazioni ambientali indotte dai cambiamenti climatici e questo comporta per loro un alto rischio di estinzione, soprattutto se le modifiche all’habitat sono veloci, come quelle che stanno avvenendo in questi ultimi decenni. I due ricercatori spiegano quindi che, per essere in grado di stimare correttamente la variazione nella distribuzione delle specie e conseguentemente saper comprendere quali specie siano a maggiore rischio di estinzione, è importante saper valutare correttamente i tempi di risposta degli organismi ai cambiamenti climatici. Il MUSE Museo delle Scienze di Trento, da poco inaugurato, completa la sua natura di istituzione dedicata alla conservazione del patrimonio naturalistico, alla conoscenza e divulgazione della scienza con una significativa attività di ricerca multidisciplinare nel settore dell’ambiente, che riserva una particolare attenzione al tema della biodiversità e dell’ecologia di ecosistemi montani. Le ricerche riguardano principalmente la documentazione e il monitoraggio di specie protette e minacciate di estinzione e la valutazione degli effetti dei cambiamenti ambientali e climatici sulla biodiversità in ambiente montano (alpino, tropicale e sub-tropicale). Il settore Scienze della Terra e del paesaggio esplora invece l’assetto geologico, morfologico, idrologico del territorio alpino, al fine di documentarne e ricostruirne i meccanismi evolutivi.
Mauro Gobbi Dottore di Ricerca in Scienze Naturalistiche e Ambientali è ricercatore presso la Sezione di Zoologia degli Invertebrati e Idrobiologia. La sua attività di ricerca si sviluppa nel campo dell’ecologia con l’obiettivo descrivere gli effetti dei cambiamenti climatici e ambientali sulle comunità di insetti alpini.
Mattia Brambilla Dottore di Ricerca in Scienze Naturalistiche e Ambientali è libero professionista e collaboratore di ricerca presso la Sezione di Zoologia dei Vertebrati del MUSE e il Settore Biodiversità e aree protette della Fondazione Lombardia per l'Ambiente. La sua attività di ricerca interessa soprattutto ecologia, conservazione, evoluzione e filogeografia degli Uccelli e reti ecologiche.
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17/01/2014, 21:21 |
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Marco
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Organizzato dalla Provincia autonoma attraverso la tsm-step Scuola per il governo del territorio e del paesaggio COMINCIATA LA SECONDA EDIZIONE DEL MASTER DEDICATO AI BENI NATURALI UNESCO È iniziata in questi giorni la seconda edizione del Master in World Natural Heritage Management organizzato dalla Provincia autonoma attraverso la tsm-step Scuola per il governo del territorio e del paesaggio e in partnership con l’Università di Torino. I partecipanti al Master sono diciotto fra funzionari, professionisti e giovani laureati interessati ad acquisire competenze per la gestione dei Beni iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale Naturale dell’Umanità. Obiettivo del percorso è fornire agli allievi teorie, metodi e strumenti innovativi, adatti alla gestione delle istituzioni e dei progetti che si occupano della tutela e della valorizzazione dei beni naturali, dell’ambiente e del paesaggio Il Master, di durata annuale, si caratterizza per un approccio che privilegia l'esperienza e la pratica diretta sul campo. Il percorso si concretizza nella scelta di un metodo che supera la tradizionale formazione d'aula, attraverso la combinazione di testimonianze di manager e professionisti, di viaggi di studio anche all'estero, di progetti di ricerca applicata in stage in organizzazione pubbliche e private. Alla giornata di apertura è intervenuto il dirigente generale della Provincia autonoma Fabio Scalet, Ugo Morelli, presidente del Comitato Scientifico del Master, mentre le lezioni sono state inaugurate da Luca Mercalli meteorologo e climatologo, noto volto televisivo, esperto di storia del clima e dei ghiacciai delle Alpi. Il Master, primo in Italia nella gestione dei Beni naturali iscritti nella lista del patrimonio mondiale, ha il patrocinio della Fondazione Dolomiti Unesco e rientra in una delle azioni che la Provincia autonoma di Trento promuove attraverso la step per la valorizzazione dell'accreditamento delle Dolomiti nel patrimonio dell'umanità. Per informazioni step-Scuola per il governo del territorio e del paesaggio tel. 0461 020060 step@tsm.tn.it - www.tsm.tn.it
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20/01/2014, 20:43 |
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