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Progetto Streetfood - Il vero cibo di strada italiano
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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Dal 10 all’11 novembre lo Streetfood Village per la sesta volta torna a Belluno STREETFOOD PER SAN MARTINO A BELLUNO Dopo il successo dell’evento dell’estate prosegue sempre più consolidata l’intesa tra l’Associazione nazionale Streetfood e il Comune di Belluno. Per superare le difficoltà legate al maltempo in provincia e festeggiare la grande festa di San Martino tornano quelli con la tendina
Dal 10 all’11 novembre Belluno torna a ospitare lo Streetfood Village invernale per il sesto anno consecutivo. Sarà infatti il cibo di strada firmato Streetfood a fare da cornice alla grande festa promossa in città con la Fiera di San Martino che ogni anno richiama migliaia di visitatori. Forti del successo delle edizioni precedenti e di quella in luglio in collaborazione con Consorzio Belluno Centro Storico, saranno dunque tanti i cibi preparati in strada da ogni parte di Italia. In collaborazione con il Consorzio Belluno Centro Storico l’associazione nata dieci anni fa prosegue nella sua opera di promozione delle eccellenze italiane e dal mondo. «Sesta edizione dopo a braccetto con quella di luglio in occasione dei saldi – spiega Massimiliano Ricciarini, presidente e fondatore di Streetfood – per un evento che ormai ha visto la nostra associazione entrare a far parte in maniera sempre più forte dell’organizzazione dando la possibilità alle centinaia di persone di scoprire il cibo di strada vero, certificato con la tendina dalla nostra associazione». Lo Streetfood Village sarà sistemato in Piazza G. Piloni dove per due giorni musica con dj set, cibo e bevande tra birre artigianali e vin brulé faranno da attrattore principale dei tanti avventori.
I cibi di strada presenti allo Streetfood Village. Gli stand “streetfood”, quelli con la tendina, saranno aperti sabato dalle 17 alle 24 e domenica dalle 10 alle 22. Tra le specialità torna a grande richiesta il cibo di strada Messicano con burritos, fajitas, tortilla chips e chili con carne. Dalla Sicilia non mancano arancine, panelle (senza glutine) con o senza panino, cannoli, e pane cunzatu. Dalla Spagna un altro prodotto senza glutine: la paella valenciana. Dall’Abruzzo gli arrosticini e hamburger di pecora. Dalla Toscana l’hamburger di Chianina IGP e Cinta Senese DOP. Menu completo nella mappa allegata. Ad “innaffiare il tutto” l’ottima birra selezionata da Streetfood proveniente da Arcidosso (Gr) sul Monte Amiata e da Pordenone (Friuli V.G.). inoltre ci sarà birra senza Glutine e Vin Brulé.
Dieci anni di Streetfood. Oggi, dopo dieci anni di attività, l’Associazione può vantare numeri importanti per il settore. A partire dagli eventi che in dieci anni hanno toccato oltre 100 città italiane, portando in degustazione centinaia di cibi di strada italiani e non solo, raggiungendo, si stima, circa 6 milioni di appassionati negli oltre 400 eventi messi in piedi. A questi eventi vanno aggiunti, oltre alla somministrazione di cibi “certificati”, anche attività culturali collaterali, come le visite guidate ai centri storici delle città che hanno ospitato i cosiddetti “Streetfood Village”, ma anche convegni, seminari e master di approfondimento. Oltre a questo sono decine le tesi di laurea alla quali l’associazione ha contribuito, centinaia i professionisti aiutati a entrare in questo settore partendo da zero.
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07/11/2018, 15:57 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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Streetfood, selezione e consolidamento di date storiche del Tour. nuovi progetti oltre gli eventi CIBO DI STRADA: IN ITALIA ESISTE UN UNICO MARCHIO, QUELLO CON LA TENDINA Dai primi mercati agli Streetfood Village, da quindici anni il lavoro di un’associazione che in Italia ha cambiato il concetto di cibo di strada. Massimiliano Ricciarini (fondatore): «Tanto abbiamo fatto, ma c’è ancora molto da fare, soprattutto fare chiarezza sugli operatori» Arezzo, Novara, Belluno, Prato e tante altre città da anni ospitano gli eventi “con la tendina” Era il 2004 quando il giornalista enogastronomo Massimiliano Ricciarini cominciava a studiare il fenomeno del cibo di strada in Italia e nel mondo. Quindici anni fa quindi, in tempi non sospetti. Nel 2008 poi un gruppo di appassionati, cuochi, operatori, giornalisti, residenti e operanti in Puglia, Lazio, Marche, Toscana, Emilia e Piemonte, si è riunito a un tavolo per dare vita a una associazione, riconosciuta poi dallo Stato Italiano, che tutelasse e promuovesse il cibo di strada italiano, quello vero e della tradizione. Nasceva così, nelle campagne di Arezzo, in Toscana, l’Associazione Nazionale Streetfood che dopo undici anni con il marchio della “tendina” rappresenta una garanzia per la storia e la qualità dei cibi di strada. «Ancora prima del 2008 era presto per parlare di cibo di strada e lo abbiamo fatto per primi, all’inizio con una ricerca di master per l’ateneo senese sul turismo Enogastronomico nel 2004 attraverso la quale posi le basi di un progetto iniziando da una mappatura e un sito di informazione www.streetfood.it che oggi vanta la massima indicizzazione in rete e una pagina Facebook “streetfood Italia” che registra oltre 80mila contatti, poi creando un’associazione che partiva proprio dalle necessità degli operatori che questo mestiere lo facevano ancora prima delle mode di oggi – spiega il fondatore e presidente dell’Associazione, Massimiliano Ricciarini – con pochi soci, ma già con l’idea di rivoluzionare un settore della cucina fino ad allora tenuto in bassa considerazione, ma che rappresentava una delle culture più veraci della tradizione italiana». Prova ne sia il fatto che città importanti abbiano riconfermato da anni gli Streetfood Village e 4Wheels come eventi di cartello: ad Arezzo si svolgerà la decima edizione a settembre, a Novara e Belluno da oltre cinque anni i banchi con la tendina sono i protagonisti di alcuni degli eventi più importanti e ormai anche l’Oltralpe ha scelto Streetfood per il cibo di strada. “Non ci importa più tanto gongolare per il numero di eventi all’anno - conclude Ricciarini - ma scremiamo volentieri per abbiamo altri progetti in cantiere Il decalogo del cibo di strada e la prima certificazione italiana. Tra le attività dell’Associazione all’inizio quella di dare un marchio a chi il cibo di strada lo faceva seguendo dei principi di salubrità e di rispetto della tradizione. Ecco allora la nascita del decalogo del buon artigiano del gusto, una sorta di disciplinare di professione che rilascia a chi lo segue un marchio, la tendina che contraddistingue qualità, serietà e salubrità del cibo. Il decalogo (vedi allegato) comprende punti salienti che devono essere rispettati dall’operatore di strada, a partire dalla tradizione, che deve essere rispettata insieme alla storia di un prodotto, poi dalla scelta di ingredienti tipici del territorio d’appartenenza preparati con attrezzi artigianali e originali. L’igiene naturalmente, oltre i limiti previsti dalla legge e naturalmente il rispetto e la promozione della propria storia d’origine. I food truck. Dal 2016 l’associazione ha deciso di inserire nel proprio organico anche i cosiddetti food truck distinguendo anche questi con la “tendina” e sotto il marchio “4Wheels”. Si tratta di un modo di interpretare in chiave moderna il cibo di strada, pur non perdendone i valori essenziali che sono poi quelli raccolti dal decalogo del cibo di strada che l’associazione porta avanti e con il quale seleziona i propri partner. Le principali attività dell’associazione. Streetfood nasce con l'intento di fare sistema con i territori italiani ed esteri coinvolgendo nei propri progetti tanto gli enti che le istituzioni e le associazioni che ne condividano la "mission". In questi anni si è messa a disposizione per numerosi progetti di ricerca di tradizioni culturali enogastronomiche e artigianali italiane, ha contribuito a comunicare l'educazione alimentare attraverso seminari e iniziative riservate a grandi e piccoli. Il marchio Streetfood® rappresenta oggi un distintivo di qualità e genuinità sempre più riconoscibile e riconosciuto. Come detto è stato sviluppato anche il concetto di guida turistica enogastronomica. L’artigianato - Oltre a promuovere Cibi e Cucine di Strada L’Associazione non può dimenticare i “ferri del mestiere”, ovvero quegli utensili, testi in ferro o argilla o refrattari, fornelli e quant’altro che da sempre hanno dato forma e senso alla cultura e tradizione dello “Streetfood”. Il tour del 2019. Dopo le oltre 30 tappe dello scorso anno, anche il 2019 si presenta con un ricco programma di eventi in giro per tutta l’Italia e non solo, visto che ancora una volta le attività dell’associazione prevedono tappe all’estero. In particolare fanno eco la 10ª edizione del primo grande evento di riferimento nella storia dello Street Food in Italia, ovvero lo Streetfood Village Arezzo 13-14-15 settembre al Parco il Prato di Arezzo. Ma come sempre il tour inizierà da Novara in concomitanza con evento DEGUSTO NOVARA in collaborazione con Confcommercio Alto Piemonte e Ascom Novara 29-30-31 marzo tornando nella location storica, in piazza Puccini in pieno centro storico (7ª edizione). Poi la 4ª edizione di Streetfood 4Wheels Arezzo 5-6-7 aprile al Parco Pertini (zona Giotto) dove Street Food mette le ruote e chiamando a se i migliori Truck italiani. In via di definizione le tappe d’Oltralpe in Costa Azzurra già iniziate lo scorso anno e ancora in aumento con sostegno e patrocinio del Consolato italiano a Nizza e Ambasciata italiana a Montecarlo, i vari comuni della Costa Azzurra in collaborazione con importanti istituzioni. Il tour e attività collaterali possono essere seguiti tramite pagina Facebook “Streetfood Italia” che conta oggi oltre 80mila click e l’omonima pagina Instagram. Gli ineguagliabili numeri di Streetfood. Oggi, dopo undici anni di attività, l’Associazione può vantare numeri importanti per il settore. A partire dagli eventi che negli anni hanno toccato oltre 120 città italiane, portando in degustazione centinaia di cibi di strada italiani e non solo, raggiungendo, si stimano, circa 6,5 milioni di appassionati negli oltre 430 eventi messi in piedi. A questi eventi vanno aggiunti, oltre alla somministrazione di cibi “certificati”, anche attività culturali collaterali, come le visite guidate ai centri storici delle città che hanno ospitato i cosiddetti “Streetfood Village”, ma anche convegni, seminari e master di approfondimento. Oltre a questo sono decine le tesi di laurea alla quali l’associazione ha contribuito, centinaia i professionisti aiutati a entrare in questo settore partendo da zero.
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08/03/2019, 19:10 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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Dal 5 al 7 aprile al Parco “Pertini” ricco programma per la quarta edizione dell’evento “4Wheels”: Arezzo ancora capitale dei food truck In attesa della decima edizione dello Streetfood Village al Prato, al Parco Pertini di Arezzo tornano i truck di 4Wheels per deliziare i palati degli appassionati, ma anche per raccontare la cultura del cibo di strada tra eventi, concerti e approfondimenti Il Parco Pertini di Arezzo si prepara per accogliere la quarta edizione di “4Wheels”, l’evento promosso dall’Associazione nazionale Streetfood, quella con la tendina, che dal 5 al 7 aprile animerà ancora una volta uno dei più bei parchi della città di Arezzo facendone un vero e proprio teatro dei migliori cibi di strada su ruote, con gli operatori riconosciuti dal decalogo dell’associazione come i migliori di tutta Italia e non solo. Ancora una volta il concetto di cultura del cibo (e non solo) sarà l’animatore della manifestazione, grazie a una serie di eventi collaterali che metteranno al centro dell’attenzione l’importanza di una corretta alimentazione, ma anche il saper vivere la città in maniera differente. «Siamo stati tra i primi insieme all’Amministrazione Comunale a far riscoprire il Parco Pertini di Arezzo – spiega Massimiliano Ricciarini, presidente e fondatore di Streetfood – e addirittura abbiamo contribuito al restauro della fontana del laghetto del Parco perché in ogni città in cui andiamo siamo convinti che il vero valore dei nostri eventi non sia legato solo al cibo, ma a un progetto di promozione della città stessa». Il programma. Come sempre un ricco programma di attività collaterali farà da sottofondo alle attività dei truck presenti. SI parte il venerdì 5 aprile dalle 17 con l’apertura dei food truck e alle 20 sul palco arrivano a grande richiesta “Quei Quattro Scarafaggi Show” in concerto con i grandi successi dei Beatles e non solo. Sabato 6 aprile al via la mostra di foto “Molto food, molto street” in collaborazione con l’associazione aretina “Gli Sfocati”. Per tutto il giorno sarà attiva l’area “Baby Pit Stop” per mamme e bimbi: in collaborazione con le ostetriche del San Donato e le associazioni Salute e Nascita e Koala con yoga pre e post parto, area allattamento, belly painting e alcuni incontri tematici. Dalle 11 apriranno i food truck e alle 12 l’inaugurazione con il taglio del nastro. Alle 21 il grande concerto con gli “Alcolici Sospetti” cover band aretina del Blasco (Vasco Rossi). Domenica dalle 11 riprendono i truck e l’attività di mostra e Area Bimbi. Saranno inoltre presenti i bimbi della Banda dei piccoli chef con avvicinamento al mondo del cibo con mini corsi di cucina, a cura della dietista Barbara Lapini che sarà tra i protagonisti del momento di approfondimento in programma per le 15 sul palco (vedi sotto). Alle ore 16 sul palco saliranno le scuole di danza moderna di Arezzo. Il programma dettagliato su www.streetfood.it I food truck presenti. Per il quarto anno consecutivo la carovana dei migliori truck torna al Parco Pertini di Arezzo, in zona Giotto per proporre cibi di strada tra tradizione e creatività: arrosticini abruzzesi, bombette di Alberobello, Hamburger di Chianina IGP, Spalla di Cinta Senese in stile barbecue, fritto napoletano, olive ascolane, pasticceria napoletana, caciocavallo impiccato dell'Irpinia ma anche Lampredotto, Pan co' Grifi... e non è tutto. Cibo di strada e educazione alimentare: i più piccoli al centro dell’attenzione. Domenica 7 aprile dalle ore 15 alle ore 16, al Parco Pertini, all'interno dell' iniziativa STREET FOOD, ci sarà un convegno sulla sana e corretta alimentazione, organizzato dalla Banda Piccoli Chef, in Collaborazione con Streef Food, dal titolo "La Banda della sana alimentazione, imparare a mangiare divertendosi". Interverranno la Dottoressa Barbara Lapini Dietista sul tema "Giocare a mangiar sano", il dottor Giovanni Poggini Pediatra Consiglio direttivo Unicef, sul tema "La sana alimentazione come diritto del bambino", la dottoressa Giulia Gualdani Ostetrica di Salute e Nascita sul tema "E ora che si mangia? Dal seno al cibo," e per quanto riguarda l'assessore Tanti, mettete voi la dicitura che più vi aggrada, sia come intervento che come partecipazione. Al termine del convegno, verrà fatto un laboratorio di cucina pratico a cura della Banda Piccoli Chef, che coinvolgerà i bambini e le loro famiglie, nella realizzazione di ricette a base di frutta e verdura di stagione e del territorio, offerte dagli agricoltori di Coldiretti Campagna Amica. Gli ineguagliabili numeri di Streetfood. Oggi, dopo undici anni di attività, l’Associazione può vantare numeri importanti per il settore. A partire dagli eventi che negli anni hanno toccato oltre 120 città italiane, portando in degustazione centinaia di cibi di strada italiani e non solo, raggiungendo, si stimano, circa 6,5 milioni di appassionati negli oltre 430 eventi messi in piedi. A questi eventi vanno aggiunti, oltre alla somministrazione di cibi “certificati”, anche attività culturali collaterali, come le visite guidate ai centri storici delle città che hanno ospitato i cosiddetti “Streetfood Village”, ma anche convegni, seminari e master di approfondimento. Oltre a questo sono decine le tesi di laurea alla quali l’associazione ha contribuito, centinaia i professionisti aiutati a entrare in questo settore partendo da zero.
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04/04/2019, 22:18 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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Dal 25 al 28 aprile nell'ambito del Foodies Festival continua la collaborazione con Streetfood
Streetfood Village: a Foodies (Castiglioncello) il miglior cibo di strada
Sesto anno di collaborazione per il cibo di strada con l’appuntamento promosso dall’Associazione che riunisce i migliori cibi di strada. A Castello Pasquini i migliori cibi di strada italiani e non solo a marchio Streetfood per una festa unica nel suo genere
Sarà la sesta edizione in compagnia dello Streetfood Village che anche quest'anno è stato inserito nell'ambito del Foodies Festival di Castiglioncello (Livorno) che si svolgerà nel borgo marittimo toscano dal 25 al 28 aprile. Dopo il successo degli anni precedenti con oltre 40 mila visitatori, la località di mare per eccellenza ospita il cibo di strada che anche quest'anno animerà parte del Castello Pasquini con la presenza di alcuni di numerosi banchi di cibo di strada. «Quest’anno per questioni tecniche legate alle circolari ministeriali su safety e security l’area Streetfood di via Aurelia (zona Portovecchio), inaugurata assieme al festival Foodies 5 anni fa e che contribuì come contenuto di forte interesse già dal primo anno, non sarà più allestita per i troppi costi elevati a carico dell’organizzazione che sarebbero ricadute sui partecipanti e sul pubblico - sottolinea Massimiliano Ricciarini, presidente dell’Associazione Streetfood - la grande collaborazione come sempre con l’organizzazione di Foodies e Centro Commerciale Naturale di Castiglioncello, ha permesso tuttavia di rendere Castello Pasquini l’ombelico del mondo “food” in cui convivranno gli stand di prodotti tipici di Foodies assieme agli operatori Streetfood “quelli con la tendina”».
Il “menu” di strada presente a Castiglioncello. Dalla Toscana gli hamburger di Angus e di Chianina IGP e di Cinta Senese Dop con Happy Train Truck oltre al fagotto del Chianti e il Lampredotto. Dalla Emilia-Romagna Piadina e salumi misti e gli immancabili anolotti in crema. Dalle Marche il fritto di pesce nel cono, le olive e il fritto ascolano con dolcetti artigianali nella Guidoliva Truck, oltre alle specialità di Baccalà di Baccadillo’s Truck. I cibi tradizionali di Puglia con le bombette e Campania con la patata tornado, il caciocavallo impiccato dell’Irpinia e la pasticceria napoletana, sempre dalla Campania arriva il Brother’s food truck con il cuzzetiello. Ai tradizionali cibi siciliani come pane ca’ meusa, pane e panelle, arancine, cannoli e cassatine, si aggiungono anche gli hamburger di suino nero del Calabriotto Truck e gli arrosticini abruzzesi cucinati da Abruzzo on the road Truck. Immancabili anche i prodotti laziali come la pasta alla gricia del Griciabar Truck e il fritto romano del Pastell’amo Truck. Tra i sapori internazionali il BBQ statunitense e le Jack Potatoes, poi le arepas venezuelane, le carni argentine con le empanadas e infine la paella e sangria dalla Spagna. Il tutto annaffiato dalla Streetfood Beer. (elenco completo in allegato).
Gli ineguagliabili numeri di Streetfood. Oggi, dopo undici anni di attività, l’Associazione può vantare numeri importanti per il settore. A partire dagli eventi che negli anni hanno toccato oltre 120 città italiane, portando in degustazione centinaia di cibi di strada italiani e non solo, raggiungendo, si stimano, circa 6,5 milioni di appassionati negli oltre 430 eventi messi in piedi. A questi eventi vanno aggiunti, oltre alla somministrazione di cibi “certificati”, anche attività culturali collaterali, come le visite guidate ai centri storici delle città che hanno ospitato i cosiddetti “Streetfood Village”, ma anche convegni, seminari e master di approfondimento. Oltre a questo sono decine le tesi di laurea alla quali l’associazione ha contribuito, centinaia i professionisti aiutati a entrare in questo settore partendo da zero.
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25/04/2019, 16:09 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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Dal 10 al 12 e dal 17 al 19 maggio nell'ambito di Sesto Games arriva lo Streefood Village
Streetfood Village: a Sesto Fiorentino (Fi) la “tendina” a Sesto Games
Prima edizione del grande appuntamento toscano con il gioco da tavolo e non solo. Per due fine settimana sarà il cibo di strada con la tendina ad allietare i tantissimi appassionati previsti.
Nel menu le migliori eccellenze di strada della tradizione, oltre al cibo di strada del futuro
Lo Streetfood Village arriva a Sesto Fiorentino (Firenze) per due fine settimana all’insegna del gioco e del buon cibo per tutta la famiglia. Dal 10 al 12 e dal 17 al 19 maggio infatti, la carovana dei cibi di strada più apprezzati d’Italia, gli unici con il marchio della tendina, faranno da sfondo gastronomico alla prima edizione di Sesto Games, il grande appuntamento dedicato ai giochi da tavolo, consolle e di ruolo (oltre 150) in programma in piazza Vittorio Veneto nel centro di Sesto. «Una nuova collaborazione per due realtà che in effetti hanno molto in comune e che nascono, si può dire per entrambi, da una tradizione di socializzazione che in strada trova la massima soddisfazione - spiega Massimiliano Ricciarini, presidente dell’Associazione Streetfood - saranno due settimana all’insegna di tanto divertimento per gli appassionati, ma anche di tanto gusto con i nostri cibi».
I cibi di strada presenti a Sesto Games. Olive e cremini e fritto ascolano da Ascoli Piceno, Bombetta di Alberobello, Arrosticini abruzzesi e hamburger di pecora, Piadina romagnola tigelle e gnocco fritto, ricette di carne cotta al BBQ, Paella valenciana con sangria, hamburger di Angus, Anolini ed altre specialità emiliane, arancini e pane e panelle, pane ca’ meusa, cannoli e cassatine da Catania, Pesce fritto classico e di paranza e baccalà, cuzzetiello napoletano (baguette con ripieno di polpette, pane al nero di seppia con totani, rosetta con trippa scarola e parmigiano ed altre fantasie di pesce e carne e vegano e ovviamente in terra fiorentina non può mancare il panino con lampredotto. Il tutto accompagnato da ottima birra artigianale friulana e dell’Amiata grossetana e prosecco.
Sesto Games: il gioco è in scena. Due fine settimana all'insegna del gioco per tutte le età. Si tratta della prima edizione di Sesto Games, un evento lungo due weekend con ingresso e attività gratuiti a Sesto Fiorentino. Il primo fine settimana, dal 10 al 12 maggio, sarà totalmente dedicato ai giochi da tavolo e di ruolo, con una ludoteca di oltre 150 titoli adatti a tutte le età, gestita da Ludissea 42 - Associazione ludica di promozione sociale. Parole d'ordine: demo, tornei, Magic, Warhammer, giochi in legno, quizzoni e gare di puzzle. Dal 17 al 19 maggio, invece, l'area si trasformerà per ospitare oltre 100 tra i cabinati e i retrogames più famosi per diverse generazioni, tutti a disposizione grazie a Vintage Games Party per tornei i Street Fighter, Just Dance, Nintendo NES, Mario Kart, console giganti e molto altro. Tanti anche gli eventi in cartellone: spettacoli, un concerto delle Alabarde Spaziali - Cartoon Cover Band, numeri di magia con Heart illusion, attività e laboratori per i più piccoli a cura di Magosvago e numerose sorprese. La musica a cura di Radio Bruno.
Gli ineguagliabili numeri di Streetfood. Oggi, dopo undici anni di attività, l’Associazione può vantare numeri importanti per il settore. A partire dagli eventi che negli anni hanno toccato oltre 120 città italiane, portando in degustazione centinaia di cibi di strada italiani e non solo, raggiungendo, si stimano, circa 6,5 milioni di appassionati negli oltre 430 eventi messi in piedi. A questi eventi vanno aggiunti, oltre alla somministrazione di cibi “certificati”, anche attività culturali collaterali, come le visite guidate ai centri storici delle città che hanno ospitato i cosiddetti “Streetfood Village”, ma anche convegni, seminari e master di approfondimento. Oltre a questo sono decine le tesi di laurea alla quali l’associazione ha contribuito, centinaia i professionisti aiutati a entrare in questo settore partendo da zero.
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08/05/2019, 14:11 |
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sly
Iscritto il: 10/02/2019, 14:43 Messaggi: 45 Località: Lazio
Formazione: laurea
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ma tu sei un trucker??
capitato casualmente su questo thread
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21/05/2019, 10:54 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68793 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
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sly ha scritto: ma tu sei un trucker??
capitato casualmente su questo thread Cioè?
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27/05/2019, 19:44 |
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sly
Iscritto il: 10/02/2019, 14:43 Messaggi: 45 Località: Lazio
Formazione: laurea
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Marco ha scritto: sly ha scritto: ma tu sei un trucker??
capitato casualmente su questo thread Cioè? trucker è l'operatore del "cibo di strada" (street food) o meglio l'operatore che lavora non con gli stand a terra, ma su ruote (furgoni, furgoncini, camion, etc etc) ... dal termine inglese truck (camion) ho visto che metti sempre notizie di un operatore che probabilmente conosci ... e che conosco anch'io ... non trovo l'emoticon della faccia che piange comunque va sempre bene, basta che se ne parli
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29/05/2019, 20:49 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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Pubblico in questa discussione i comunicati stampa che ricevo
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01/06/2019, 17:34 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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Streetfood, l’associazione che dalla Toscana ha rivoluzionato il settore con un marchio Cibo di Strada: Streetfood lancia lo “Street Wedding”
Presente ad Arezzo Fiere dove è in corso “Exotic Wedding Planning Conference”, la realtà nazionale che ha rivoluzionato il modo di interpretare il cibo di strada presenta un nuovo progetto che porterà a rivoluzionare i catering dei matrimoni in maniera alternativa, puntando sempre sulla qualità
Cibo di strada e matrimoni? E’ la nuova rivoluzione lanciata da Streetfood Project, la società di eventi che fa riferimento all’associazione Streetfood che negli anni ha cambiato il modo di comunicare la qualità e la tradizione del cibo di strada. Nasce infatti un servizio di catering di “strada” per animare la parte gastronomica dei matrimoni all’aperto grazie alla messa in scena di un vero e proprio villaggio dei truck e dei cibi di strada. Il tutto marchiato “Streetfood”, il marchio con la tendina che nel 2010 ha lanciato il concept di evento itinerante con i cibi di strada in Italia e che oggi è a disposizione esclusiva di quanti in Italia e all’estero vogliano rendere una cerimonia o una semplice festa privata unica e fuori dagli schemi. «La nostra attività in questi anni è stata quella di selezionare operatori e cibi del settore che rispondano al decalogo dell’associazione Streetfood – spiega il patron degli eventi con la tendina, Max Ricciarini – il che si traduce soprattutto in buona immagine, professionalità, creatività e tradizione, insieme naturalmente a quei principi di pulizia e igiene che sono alla base di tutto». Il catering dei cibi di strada. Il progetto si basa sulla realizzazione di eventi esclusivi con servizi catering in modalità Street Food (feste private e cerimonie di comunioni cresime matrimoni...) soddisfacendo sia le richieste di servizi catering che le attività del settore. Il brand Streetfood è sempre stato sinonimo di primato e novità del mondo dei cibi di strada riqualificando gli operatori, gli eventi e rilanciando centri storici e incentivandone il flusso turistico, la cultura e storia dei cibi poveri o di strada e ritiene di dover dare segnali per uscire da un vortice di inflazione causato ahimè da tante realtà che per copiare l’originale hanno fatto danni agli operatori e al fenomeno del cibo di strada stesso. Oggi non è quindi più una novità il tema del cibo di strada e va avanti chi opera con raziocinio, professionalità e originalità per mantenerlo ancora in piedi e degno di interesse.
Le principali attività dell’associazione. Streetfood nasce con l'intento di fare sistema con i territori italiani ed esteri coinvolgendo nei propri progetti tanto gli enti che le istituzioni e le associazioni che ne condividano la "mission". In questi anni si è messa a disposizione per numerosi progetti di ricerca di tradizioni culturali enogastronomiche e artigianali italiane, ha contribuito a comunicare l'educazione alimentare attraverso seminari e iniziative riservate a grandi e piccoli. Il marchio Streetfood® rappresenta oggi un distintivo di qualità e genuinità sempre più riconoscibile e riconosciuto. Come detto è stato sviluppato anche il concetto di guida turistica enogastronomica. L’artigianato - Oltre a promuovere Cibi e Cucine di Strada L’Associazione non può dimenticare i “ferri del mestiere”, ovvero quegli utensili, testi in ferro o argilla o refrattari, fornelli e quant’altro che da sempre hanno dato forma e senso alla cultura e tradizione dello “Streetfood”.
Gli ineguagliabili numeri di Streetfood. Oggi, dopo undici anni di attività, l’Associazione può vantare numeri importanti per il settore. A partire dagli eventi che negli anni hanno toccato oltre 120 città italiane, portando in degustazione centinaia di cibi di strada italiani e non solo, raggiungendo, si stimano, circa 6,5 milioni di appassionati negli oltre 430 eventi messi in piedi. A questi eventi vanno aggiunti, oltre alla somministrazione di cibi “certificati”, anche attività culturali collaterali, come le visite guidate ai centri storici delle città che hanno ospitato i cosiddetti “Streetfood Village”, ma anche convegni, seminari e master di approfondimento. Oltre a questo sono decine le tesi di laurea alla quali l’associazione ha contribuito, centinaia i professionisti aiutati a entrare in questo settore partendo da zero.
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04/06/2019, 19:45 |
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