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Re: Progetto Streetfood - Il vero cibo di strada italiano

22/07/2015, 15:31

Dal 24 al 26 luglio Streetfood sarà partner del Soul Festival con oltre 50 cibi di strada
SOUL & STREETFOOD FESTIVAL: A PORRETTA (BO)
UN WEEKEND DI MUSICA E CIBO DI STRADA DI QUALITA’

Un’altra importante collaborazione per l’associazione Streetfood che porta i suoi cibi di strada in uno dei festival più importanti in Italia per il genere Soul. A Porretta Terme (Bo) Piazza della Libertà ospiterà la diciottesima tappa dello Streetfood Tour

Quando il Soul d’autore incontra il cibo di strada d’autore nasce il Soul&Streetfood Festival. Da venerdì 24 a domenica 26 luglio lo Streetfood Tour farà tappa a Porretta Terme (Bo) partner del Porretta Soul Festival, uno degli appuntamenti più importanti in Italia e in Europa per gli amanti del genere musicale. Uno Streetfood Village molto “musicale” quindi quello che sarà sistemato nel cuore della città, in Piazza della Libertà, per allietare i sensi delle decine di migliaia di persone previste per il Festival. Il cibo di strada sarà anche l’angolo ristorazione ufficiale visto che Streetfood rientra nei partner ufficiali dell’evento insieme ad altri tra i quali Rai Radio2.

«La musica Soul – spiega Massimiliano Ricciarini, presidente e fondatore di Streetfood – così come Spiritual, Gospel e il Blues deriva da canti improvvisati da popolazioni africane deportate nel Nuovo Mondo per i lavori forzati nelle ferrovie, le miniere o per la raccolta di cotone. Dall’incrocio di razze e culture nascono nuove ricette e tradizioni culinarie come la cucina creola e cajun oggi ancora in auge in Louisiana. Non di soli hamburger vive l’America e così accanto al più generico Fast Food “si fa strada” il Soul Food (Cibo dell’Anima). Non è quindi un caso che Streetfood sia partner di questo festival così importante per il settore e che porterà anche nella nostra area decine di migliaia di persone pronte ad assaggiare i migliori cibi di strada dall’Italia e dal mondo». Nell’ambito del Porretta Soul Festival lo Streetfood Village sarà operativo dal 24 al 26 luglio a partire dalle 11 di mattina e fino a notte inoltrata. Saranno presenti nei gazebi di Streetfood oltre 50 specialità da tutta Italia e dal mondo per far degustare alle migliaia di persone previste i cibi di strada più tradizionali e genuini (vedi allegato). Ce ne sarà per tutti i gusti.

Nato come tributo a Otis Redding, dal 1988 il Porretta Soul Festival è uno dei punti di riferimento per il genere musicale del soul e del blues. In 27 anni di Festival la cittadina in provincia di Bologna ha richiamato centinaia di gruppi e musicisti blues tra i più affermati di tutto il mondo.

Così come il Soul Festival, anche il cibo di strada firmato Streetfood è sinonimo di qualità. L’associazione nazionale Streetfood infatti, nata nel 2004, è stato il primo progetto in Italia a promuovere il cibo come cultura e il cibo di strada come format vincente in quanto “riassume in un cartoccio” storia e tradizioni di ogni regione d’Italia da scoprire e gustare con le mani. Nel 2015 lo Streetfood Tour ha già segnato 18 tappe in altrettante città d’Italia dimostrando come il cibo di strada è e deve essere integrato con la cultura e con la vita della città. Oltre un milione di “streetfoodies” in questi appuntamenti (con una media di 50 mila presenze a evento). Sono tutti appassionati di buona cucina, di tradizione. Cercano nel cibo di strada non solo un pasto, ma emozioni e racconti dei territori da cui queste cucine così particolari provengono. Il merito di Streetfood è stato quello di garantire al consumatore prodotti certificati nella qualità e nella storia e riconoscibili con il marchio “Artigiani del gusto”.

In allegato il menu dei cibi di strada presenti a Porretta Terme
SOUL & STREETFOOD FESTIVAL PORRETTA TERME (BO), 22 LUGLIO 2015 C.S. 40



MENU CIBI DI STRADA
Soul & Streetfood Festival Porretta Terme


La tradizione
Sicilia - pane e panelle, pane ca’ meusa, arancine, cannoli e cassatine.
Lazio - Fritto di pesce
Marche - Olive e fritto misto di Ascoli
Puglia - Bombette, panzerotti e puccia con il polpo, focaccia barese e
altre tipicità su food truck
Toscana - Lampredotto, trippa, cacciucco del trippaio, ribollita,
salsiccia toscana alla piastra, tortelli di patate tradizionali
casentinesi (Ar) e fritti. Hamburger di Chianina Igp certificato
Romagna - Piada romagnola e cassoni
Abruzzo - Arrosticini di pecora
Veneto - Pastin Hamburger delle dolomiti di Belluno e wurstel
artigianali.
Campania - Patata tornado

Tra gli stranieri:
Argentina – carne di angus alla griglia e choripan
Grecia – Souvlaki e Gyros Pita
Marocco - Cous Cous e Tajine

Bevande:
birra artigianale friulana e toscana a marchio Streetfood®
Cocktail di lime e frutta fresca serviti da foodtruck a forma di lime

Re: Progetto Streetfood - Il vero cibo di strada italiano

29/07/2015, 13:59

Dal 31 luglio al 2 agosto Streetfood sarà a Rimini nella centralissima Piazza Kennedy
STREETFOOD RIMINI, LA “TENDINA” TORNA A MARINA CENTRO
Lo Streetfood Tour fa la sua ennesima tappa in Romagna, in uno dei posti simbolo della vacanza italiana. In tre giorni oltre 50 cibi di strada, musica e spettacoli in collaborazione con Associazione Commercianti Marina Centro

Diciannovesima tappa annuale per il tour del Cibo di strada promosso dall’associazione nazionale Streetfood. Prossima tappa Rimini con l’Associazione Commercianti di Marina Centro, dove in Piazza Kennedy, da venerdì 31 luglio a domenica 2 agosto lo Streetfood Village animerà la movida della cittadina per eccellenza delle vacanze estive di giovani e appassionati di mare e divertimento. In tre giorni sono attese decine di migliaia di persone per assaggiare il miglio cibo di strada italiano, l’unico certificato in qualità e tradizione dall’unica e prima associazione nazionale che tutela e promuove questo settore, ormai sempre più apprezzato dai consumatori.

«Cibo di strada ormai non vuole più dire soltanto mangiare qualcosa – spiega Massimiliano Ricciarini, presidente e fondatore di Streetfood – è molto di più: a partire dal divertimento che può portare grazie al fatto non solo di trovarsi nelle principali piazze delle città italiane, ma anche grazie alla musica, agli spettacoli e alle atmosfere di benessere e spensieratezza che si generano in questi appuntamenti». Dalle 17 del venerdì e dalle 11 di mattina del sabato e della domenica, fino a notte inoltrata lo Streetfood Village sarà aperto a tutti gli “streetfoodies” che passeranno da Rimini. Saranno presenti nei gazebi di Streetfood oltre 50 specialità da tutta Italia e dal mondo per far degustare alle migliaia di persone previste i cibi di strada più tradizionali e genuini (vedi allegato). Ce ne sarà per tutti i gusti. Novità: cibo di strada etiope tra gli stranieri

L’associazione nazionale Streetfood infatti, nata nel 2004, è stato il primo progetto in Italia a promuovere il cibo come cultura e il cibo di strada come format vincente in quanto “riassume in un cartoccio” storia e tradizioni di ogni regione d’Italia da scoprire e gustare con le mani. Nel 2015 lo Streetfood Tour ha già segnato 19 tappe in altrettante città d’Italia dimostrando come il cibo di strada è e deve essere integrato con la cultura e con la vita della città. Oltre un milione di “streetfoodies” in questi appuntamenti (con una media di 50 mila presenze a evento). Sono tutti appassionati di buona cucina, di tradizione. Cercano nel cibo di strada non solo un pasto, ma emozioni e racconti dei territori da cui queste cucine così particolari provengono. Il merito di Streetfood è stato quello di garantire al consumatore prodotti certificati nella qualità e nella storia e riconoscibili con il marchio “Artigiani del gusto”.

Re: Progetto Streetfood - Il vero cibo di strada italiano

28/08/2015, 12:47

Dal 29 al 30 agosto l’unico cibo di strada marchiato e disciplinato torna in Abruzzo
CIBO DI STRADA: PESCARA VUOLE QUALITA’ E RICHIAMA STREETFOOD
Ventunesima tappa per lo Streetfood Tour ufficiale, quello con la tendina. A Pescara oltre 30 cibi da tutto il mondo a suon di musica e festa. In una città ancora in pieno vigore estivo le cucine di strada animeranno via Pepe con patrocinio del Comune

Seconda volta in un anno a Pescara. Lo Streetfood Village, dopo il successo dell’evento dello scorso luglio sul Lungomare Colombo della bella città abruzzese, torna il 29 e il 30 agosto per deliziare con i migliori cibi e cucine di strada i residenti, i villeggianti e gli amanti dello sport che accorreranno per le molteplici iniziative di fine estate tra musica e sport. Lo Streetfood Tour torna nuovamente in Abruzzo, al mare, con la ventunesima tappa dello Streetfood Tour, il giro d’Italia del cibo di strada promosso dall’Associazione nazionale Streetfood che da anni certifica e promuove il vero cibo di strada italiano, quello con la tendina “tout-court”. Lo Streetfood Village sarà sistemato questa volta su Via Pepe, nel piazzale antistante allo stadio di Pescara. Decine di migliaia sono gli streetfoodies attesi in questo a questo appuntamento che si propone di bissare il successo delle date di luglio quando sul lungomare oltre 50 mila persone avevano finito i cibi proposti in poche ore. Saranno presenti anche musica e spettacoli a fare da sfondo alle degustazioni.

«E’ stato il Comune di Pescara a credere ancora una volta nella nostra organizzazione – spiega Massimiliano Ricciarini, presidente e fondatore dell’Associazione Streetfood – dopo il successo del 3-4-5 luglio sul lungomare, per rappresentare il meglio del cibo di strada italiano, vista l'esperienza e la profonda conoscenza della tradizione del cibo di strada dal 2004 ad oggi, rappresentando quindi una garanzia di qualità e professionalità. Invitiamo pertanto a diffidare delle imitazioni». Nell’ambito della festa di Pescara nello Streetfood Village saranno presenti oltre 50 specialità da tutta Italia e dal mondo per far degustare alle migliaia di persone previste i cibi di strada più tradizionali e genuini. Ce ne sarà per tutti i gusti. Segreto del successo è l’organizzazione che l’associazione Streetfood mette in atto con la sua decennale esperienza. Oltre ai tradizionali cibi di strada, come le panelle siciliane, le bombette pugliesi, o il lampredotto toscano, nell’evento saranno presentate diverse novità (vedi elenco allegato). Sono attese nella città abruzzese decine di migliaia di persone.

L’associazione nazionale Streetfood nata nel 2004 è stato il primo progetto in Italia a promuovere il cibo come cultura e il cibo di strada come format vincente in quanto “riassume in un cartoccio” storia e tradizioni di ogni regione d’Italia da scoprire e gustare con le mani. Negli eventi di questo primo semestre sono stati consumati oltre 35 quintali di patate. Oltre 15 mila piadine, 15 quintali di pesce e poi ancora 8 mila arancine, 600 kg di Pane ca’ Meusa, 300 kg di panelle. Ancora 900 kg di paella, 30 quintali di carne argentina e altrettanti di lampredotto. Dalla Puglia sono arrivati più di 30 quintali di bombette e 500 sono i kg di lime per i cocktail “on the road”. Dall’Abruzzo 80 mila arrosticini. Per finire 7.500 panzerotti baresi e 15 quintali di polipo per oltre 6 mila Pucce salentine. 3 mila le spianate casentinesi con porcini e tartufo toscano, 450 i kg di Pastin, piatto di strada bellunese. Il tutto accompagnato da Birra StreetFood, oltre 9 mila i litri somministrati sommando i vari eventi.
Allegati
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Re: Progetto Streetfood - Il vero cibo di strada italiano

16/09/2015, 14:53

Dal 18 al 20 settembre al Prato lo Streetfood Village animerà per tre giorni la città
Cibo di Strada: ad Arezzo fa rima con Cultura e Divertimento
Da convegni a musica dal vivo, la festa del cibo di strada per il sesto anno anima il capoluogo toscano. Si parte venerdì con un convegno per finire domenica. Oltre 50 cibi di strada da assaggiare mentre Arezzo si prepara a ricevere oltre 50 mila appassionati

Dal 18 al 20 settembre, presso il Prato di Arezzo, l’acropoli della città toscana, torna la sesta edizione dello Streetfood Village. Oltre cinquanta cibi di strada presenti, non solo da tutta Italia, ma ormai anche dal mondo, ma anche musica, spettacoli e non mancheranno gli eventi culturali. Attesi in questa occasione oltre 50 mila “streetfoodies” aretini e non solo, perché il cibo di strada promosso dall’Associazione Streetfood crea interesse, porta gente in città e orma da tutta Italia viene considerato un vero e proprio qualificatore territoriale. Nella tre giorni di Arezzo si potranno degustare sapori unici dell’unico cibo di strada certificato in Italia. «Siamo partiti e non abbiamo mai smesso di portare in giro per l’Italia anche i sapori toscani e aretini – spiega Massimliliano Ricciarini, presidente e fondatore di Streetfood – e per dare maggiore certezza al consumatore, oggi confuso da centinaia di eventi che parlano di street food, abbiamo creato un marchio, quello con la tendina, che dichiara gli operatori “Artigiani del gusto”.

Il programma. Ricco il programma della tre giorni di Arezzo, a partire dal venerdì 18 settembre, alle ore 15 quando presso la Sala Rosa del Comune di Arezzo si svolgerà il convegno dal titolo “Il Cibo di strada verso il 3.0” durante il quale sarà presentata per la prima volta la prima rete internazionale del cibo di strada. Alle 17, dopo il taglio del nastro all’ingresso dello Streetfood Village al Prato, si svolgerà il Concorso “semiserio” Panino Perfetto, del giornalista aretino Alex Revelli, al quale parteciperanno giornalisti e personaggi giudicati proprio dagli operatori di strada. La serata andrà avanti fino a notte fonda con degustazioni e musica blues dal vivo nel palco centrale con la Ballantine Band assieme al solista Massimo “Sturm Guitar” Maurilli. La giornata di sabato riprenderà alle 11 con l’apertura degli stand e alle 20 Dance Show con i ballerini di “Salsa Academy”. Domenica 20 settembre nel pomeriggio Streetfood Turismo promuove per tutti gli appassionati del cibo di strada visite guidate alla scoperta della città, mentre dalle 20 il concerto Soul e R&B (Rhythm & Blues) degli Umagroso, band aretina di nove elementi per portare verso il gran finale questa festa della città.

I cibi di strada. Tra i prodotti in degustazione si parte rigorosamente da quelli tipici aretini promossi in questi anni dall’Associazione come i tortelli e le spianate casentinesi. Poi il giro d’Italia del cibo di strada comincia con le piade della Romagna, le bombette e la puccia pugliesi, gli arancini e il pane ca’ meusa siciliani. Dal nord i cicchetti veneziani e il pastin bellunese. Dalle Marche i fritti misti, con le olive in testa, poi ancora gli arrosticini dall’Abruzzo senza dimenticare la parte internazionale: novità di questa edizione la cucina etiope (Ketfo e Felafel) e il grande ritorno del dolce rumeno-ungherese Il Kurtos Kalacs. Particolare enfasi va data al notevole spazio che l’Associazione riserva alle attività aretine ambulanti e in sede fissa. Il tutto è accompagnato dalla Birra ufficiale, quella col marchio Streetfood.

L’Associazione Streetfood. L’associazione nazionale Streetfood, nata proprio ad Arezzo nel 2004, è stato il primo progetto in Italia a promuovere il cibo come cultura e il cibo di strada come format vincente in quanto “riassume in un cartoccio” storia e tradizioni di ogni regione d’Italia da scoprire e gustare con le mani. Negli eventi di questo anno sono stati consumati oltre 45 quintali di patate. Oltre 20 mila piadine, 20 quintali di pesce e poi ancora 10 mila arancine, 800 kg di Pane ca’ Meusa, 400 kg di panelle. Ancora 1.000 kg di paella, 40 quintali di carne argentina e altrettanti di lampredotto. Dalla Puglia sono arrivati più di 40 quintali di bombette e 700 sono i kg di lime per i cocktail “on the road”. Dall’Abruzzo oltre 100 mila arrosticini. Per finire 9.000 panzerotti baresi e 18 quintali di polipo per oltre 8 mila Pucce salentine. Cinque mila le spianate casentinesi con porcini e tartufo toscano, 450 i kg di Pastin, piatto di strada bellunese. Il tutto accompagnato da Birra StreetFood, oltre 9 mila i litri somministrati sommando i vari eventi.
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Re: Progetto Streetfood - Il vero cibo di strada italiano

24/09/2015, 15:14

Dal 25 al 27 settembre nuova tappa in Abruzzo in occasione dello Spoltore Beer Festival
Streetfood Village a Spoltore (Pe): torna in Abruzzo il cibo di strada certificato
Ventitreesima tappa per il tour nazionale del cibo di strada promosso dall’associazione Streetfood. Dopo il successo di Pescara, i cibi di strada di Streetfood tornano a onorare il pubblico della terra degli arrosticini

Da venerdì 25 a domenica 27 settembre, lo Streetfood Tour torna a far tappa in Abruzzo. Sarà Spoltore, in provincia di Pescara, a ospitare la ventitreesima tappa dello Streetfood Tour, il giro d’Italia del cibo di strada promosso dall’Associazione nazionale Streetfood che da anni certifica e promuove il vero cibo di strada italiano. Lo Streetfood Village sarà sistemato all’interno della seconda edizione dello Spelt - Spoltore Beer Festival, che per tre giorni porterà in piazza le birre artigianali del territorio. Per abbinare queste eccellenze dei mastri birrai, gli organizzatori del Festival hanno scelto il cibo di strada con la tendina che delizierà i palati delle migliaia di appassionati che arriveranno per il week end di festa.

«Dopo il doppio successo di Pescara ottenuto quest’anno con la collaborazione dell’Amministrazione comunale – spiega Massimiliano Ricciarini, presidente e fondatore di Streetfood – l’Abruzzo ci ha richiamato per portare il cibo di strada dei nostri “Artigiani del gusto”, l’unico cibo di strada con la tendina, quello che rispetta il disciplinare di qualità e tradizione». Nei due eventi di Pescara lo Streetfood Village ha accolto oltre 100 mila appassionati, a conferma della serietà e della qualità dei prodotti e dell’organizzazione. Nell’ambito dello Spelt saranno presenti numerose specialità da tutta Italia per far degustare alle migliaia di persone previste i cibi di strada più tradizionali e genuini. Ce ne sarà per tutti i gusti. Segreto del successo è l’organizzazione che l’associazione Streetfood mette in atto con la sua decennale esperienza. Oltre agli arrosticini anche altri tradizionali cibi di strada, come le panelle e pane ca’ meusa, cannoli e arancine siciliane, le bombette pugliesi, i panini di Mare dello chef Mario Ottaviano di Peschici (Fg), la Piada romagnola, la porchetta di Ariccia (Roma), e fritto di pesce di San Benedetto del Tronto (Ap), Olive e fritto ascolano e il richiestissimo hamburger di Chianina Igp. Una piccola ma gustosa e rappresentativa presenza della Carovana Streetfood, quella con la tendina.

L’associazione nazionale Streetfood nata nel 2004 è stato il primo progetto in Italia a promuovere il cibo come cultura e il cibo di strada come format vincente in quanto “riassume in un cartoccio” storia e tradizioni di ogni regione d’Italia da scoprire e gustare con le mani. Negli eventi di questo primo semestre sono stati consumati oltre 35 quintali di patate, 120 addirittura di melagrane. Oltre 15 mila piadine, poi ancora 8 mila arancine, 600 kg di Pane ca’ Meusa, 300 kg di panelle. Ancora 900 kg di paella, 30 quintali di carne argentina, 15 quintali di pesce e altrettanti di lampredotto. Dalla Puglia sono arrivati più di 30 quintali di bombette e 500 sono i kg di lime per i cocktail “on the road”. Dall’Abruzzo 80 mila arrosticini e oltre mille kg di farina per panigacci di Podenzana (Ms). Per finire 7.500 Panzerotti baresi e 15 quintali di polipo per oltre 6 mila Pucce salentine. 3 mila le spianate casentinesi con porcini e tartufo toscano, 450 i kg di Pastin, piatto di strada bellunese. Il tutto accompagnato da Birra StreeFood, oltre 9 mila i litri somministrati sommando i vari eventi.
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Re: Progetto Streetfood - Il vero cibo di strada italiano

30/09/2015, 14:03

Dal 2 al 4 ottobre lo Streetfood Tour con la ventiquattresima al City Hall di Capua
Cibo di Strada: Anteprima Streetfood Village a Capua (Ce)
L’Associazione nazionale in collaborazione con Radiomarte per un show targato “Made in Sud”. L’obbiettivo: valorizzare il territorio e riscoprire giochi antichi e moderni.

La ventiquattresima tappa dello Streetfood Tour, il giro d’Italia del cibo di strada, sarà a Capua, in provincia di Caserta, dal 2 al 4 ottobre prossimi per un’anteprima assoluta dello Streetfood Village. Una rappresentanza di cibi di strada non solo da tutta Italia, ma ormai anche dal mondo, ma anche musica e spettacoli. Attese in questa occasione migliaia di “streetfoodies”, perché il cibo di strada promosso dall’Associazione Streetfood crea interesse, porta gente in città e orma da tutta Italia viene considerato un vero e proprio qualificatore territoriale.

Lo Streetfood Village sarà allestito nell'area eventi City Hall di Capua (Ce), in via Giulio Cesare Falco. L'evento è in collaborazione con l'emittente radiofonica Radiomarte che prevederà la presenza di uno show comico targato "Made in Sud" e i bottari, band di strada che suona percuotendo botti e altri utensili. L’area eventi City Hall è della famiglia Chianese che da anni, con l’Associazione Culturale “Il Gladiatore”, si occupa di promozione turistica e valorizzazione delle tradizioni. «Un binomio questo – spiega il presidente e fondatore dell’Associazione Streetfood – che ormai fa degli eventi da noi organizzati uno dei punti di forza, dal momento che crediamo che il cibo di strada, quello certificato, sia un ottimo motore di aggregazione di persone che poi possono scoprire le tradizioni dei singoli territori, come in questo caso di Capua, centro nevralgico dell'Impero Romano posta tra Santa Maria Capua Vetere con l'anfiteatro Campano, secondo per grandezza al Colosseo, e Caserta con la ben nota Reggia del Vanvitelli».
Nella tre giorni di Capua si potranno degustare sapori unici dell’unico cibo di strada certificato in Italia che, per dare maggiore certezza al consumatore, oggi confuso da centinaia di eventi che parlano di street food, è contraddistinto da un marchio, quello con la tendina, che dichiara gli operatori “Artigiani del gusto”. Di cibo di strada ce ne sarà per tutti i gusti. Tra i più tradizionali cibi di strada, come le panelle e pane ca’ meusa, cannoli e arancine siciliane, ci saranno le bombette pugliesi, i panini di Mare dello chef Mario Ottaviano di Peschici (Fg) il fritto di pesce del Lazio, Olive e fritto ascolano, la patata tornado e pasticceria napoletana e il richiestissimo hamburger di Chianina Igp. Fanno gli onori di casa: la pizza fritta e i panzarotti e la ciabatta sbriciola di salsiccia. Tra gli stranieri figura la cucina greca con Souvlaki e Gyros Pita. Il tutto è accompagnato da fiumi di birra sia di origine tedesca, in pieno clima bavarese da Oktober Fest ma anche artigianale italiana del Friuli e della Toscana selezionata da Streetfood.

L’evento di Capua è come detto di un'anteprima di un evento in programma nel 2016 che prevedrà visite guidate ai reperti storici da un lato e campionato calciobalilla e altri giochi più antichi promossi dall’Associazione Il Gladiatore dall’altro. Il tutto con l’obiettivo di riscoprire il valore della condivisione di momenti ludici e dei rapporti umani, vivere il territorio e le sue bellezze in maniera genuina, il tutto potendo degustare grandi prodotti, anche loro della tradizione di strada.
Per il mese di ottobre lo Streetfood Village Tour prosegue a Poggibonsi (Si) dal 9 all’11 ottobre in Piazza Matteotti, dal 16 al 18 ottobre a Collestrada (Pg) per l’anniversario del Centro Commerciale omonimo e a Ferrara in Piazza Travaglio dal 23 al 25 ottobre
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Re: Progetto Streetfood - Il vero cibo di strada italiano

07/10/2015, 8:38

Dal 9 all’11 ottobre è di nuovo in Toscana la venticinquesima tappa dello Streetfood Tour
Streetfood, Poggibonsi (Siena) un Vero Villaggio Di Cibi di Strada
Lo Street Food Tour approda nel borgo senese per far conoscere da vicino l’unico cibo di strada certificato d’Italia. Per tre giorni una festa animata anche dalla Ludomobile con i giochi per bambini in collaborazione con Associazione Via Maestra

Da venerdì 9 a domenica 11 ottobre, lo Streetfood Tour torna in Toscana. Sarà Poggibonsi, il bel borgo storico della Val d’Elsa, in provincia di Siena, a ospitare la venticinquesima tappa dello Streetfood Tour, il giro d’Italia del cibo di strada promosso dall’Associazione nazionale Streetfood che da anni certifica e promuove il vero cibo di strada italiano. Lo Streetfood Village sarà sistemato nella centrale Piazza Matteotti e per tre giorni porterà in piazza il cibo di strada, quello con la tendina, che delizierà i palati delle migliaia di appassionati che arriveranno per il week end di festa.

«Un altro appuntamento per gli appassionati – spiega Massimiliano Ricciarini, presidente e fondatore di Streetfood – che conferma il successo del format che proponiamo, anche in questo caso appoggiato e richiesto dall’Amministrazione locale di Poggibonsi e che ci auguriamo possa essere una prima edizione di un progetto duraturo nel tempo con l’obiettivo di creare un’opportunità per attirare nei tre giorni visitatori in questo bel paese toscano». Nei tre giorni, oltre al cibo di strada, saranno presenti spettacoli musicali e un’area dedicata ai più piccoli. Nell’adiacente Via Maestra (via della Repubblica) sarà presente sabato e domenica la Ludomobile, il magico furgone che con i suoi giochi di strada trasforma una piazza in una vera e propria ludoteca a cielo aperto, 0-99 anni. La ludomobile trasporta grandi giochi di piazza e di strada per proporre una tipologia d animazione che offre la possibilità di approccio al gioco a grandi e piccini con il trucca bambini e tante attività ricreative pensate per i più piccoli.

“Ci fa grande piacere ospitare per la prima volta Street Food a Poggibonsi - dichiara Fabio Carrozzino assessore al Commercio e Turismo del Comune - Un originale progetto che ha conquistato tante piazze in tutta Italia e che sarà protagonista anche da noi per un intero fine settimana. Ringrazio gli organizzatori del progetto e ringrazio l’associazione Via Maestra che ha condiviso con noi tutta la costruzione dell’evento che animerà piazza Nova (Matteotti) e tutta la città. Siamo certi che la grande qualità dei prodotti saprà fare breccia anche a Poggibonsi e in Val d’Elsa".

L’associazione nazionale Streetfood nata nel 2004 è stato il primo progetto in Italia a promuovere il cibo come cultura e il cibo di strada come format vincente in quanto “riassume in un cartoccio” storia e tradizioni di ogni regione d’Italia da scoprire e gustare con le mani.
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Re: Progetto Streetfood - Il vero cibo di strada italiano

14/10/2015, 15:03

Dal 16 al 18 ottobre la carovana del gusto arriva in Umbria con la ventiseiesima tappa
Cibo di Strada, l’Originale Streetfood è a Collestrada (Pg)
Lo Street Food Tour approda alle porte di Perugia per celebrare il compleanno del centro commerciale di riferimento del centro Italia.Tre giorni di festa animata dagli “artigiani del gusto” di strada, con musica e dj-set per le migliaia di visitatori

Da venerdì 16 a domenica 18 ottobre, lo Streetfood Tour torna in Umbria, Collestrada (Pg). Dopo il grande successo di Piazza della Repubblica a Foligno (Pg) a metà maggio scorso, sarà infatti il centro commerciale di Collestrada, alle porte di Perugia, a ospitare, nel piazzale antistante l’ingresso, lo Streetofood Village, voluto per celebrare il compleanno di questa struttura che è un punto di riferimento per tutto il centro Italia. Arriva così a ventisei edizioni lo Streetfood Tour 2015, il giro d’Italia del cibo di strada promosso dall’Associazione nazionale Streetfood che da anni certifica e promuove il vero cibo di strada italiano. Lo Streetfood Village sarà sistemato come detto all’ingresso del centro commerciale e per tre giorni porterà in “piazza” il cibo di strada, quello con la tendina, che delizierà i palati delle migliaia di appassionati che arriveranno per il week end di festa.

«Non si ferma più il tour del cibo di strada – spiega Massimiliano Ricciarini, presidente e fondatore di Streetfood – anche in questo caso la direzione di questo importante centro commerciale ha scelto la nostra associazione e i nostri “artigiani” per la realizzazione dello spazio food di questa che sarà una festa per migliaia di visitatori». Nei tre giorni, oltre al cibo di strada, saranno presenti spettacoli e animazione. A partire da venerdì 16, dalle ore 19 con l’apertura degli stand e il concerto della cover band di Ligabue “LIGA+” poi il DjSet con RP. Sabato si parte con l’animazione alle 11 con Movin It che porta l’Urban Style, mentre alle 16 partirà l’animazione per i più piccoli. Alle 18 iPantellas e ancora RP alle ore 21 fino a notte. Per domenica 18 il pomeriggio sarà dedicato ai bambini con il Mago Dudi e ancora musica al pomeriggio, dalle 16, con Electric Devils.

«Molti - conclude Ricciarini - ci contattano per organizzare feste con i cibi di strada: dai compleanni ai matrimoni o per inaugurazioni e ricorrenze. Questa è l’occasione per dimostrare quanto, la qualità rappresentata dai nostri artigiani del gusto, sia adatta ad ogni occasione».

Tanti i cibi di strada presenti. Tutti certificati dall’associazione nazionale Streetfood che, nata nel 2004, è stato il primo progetto in Italia a promuovere il cibo come cultura e il cibo di strada come format vincente in quanto “riassume in un cartoccio” storia e tradizioni di ogni regione d’Italia da scoprire e gustare con le mani.
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Re: Progetto Streetfood - Il vero cibo di strada italiano

22/10/2015, 16:22

Dal 23 al 25 ottobre lo Streetfood Tour torna a far tappa nella città estense

STREETFOOD, È FERRARA LA CAPITALE EMILIANA DEL CIBO DI STRADA

Da venerdì in Piazza Travaglio oltre 60 specialità di strada originali, garantisce il logo

“tendina”. Ricciarini (presidente Streetfood): «Il cibo di strada è gusto e divertimento.

Il cibo di strada “Doc” è a Ferrara. Da venerdì 23 a domenica 25 ottobre infatti lo Streetfood

Village Tour passa nuovamente dalla città degli Estensi, per la seconda volta dopo il successo di

giugno per “Ferrara in Fiaba” (format di Feshion Eventi), con uno Streetfood Village ancora più

ricco di cibi di strada provenienti da tutta Italia e dall’estero con specialità originali e

introvabili. Sarà proprio Ferrara, stavolta nella centralissima Piazza Travaglio, ad ospitare la

ventisettesima tappa del giro d’Italia del cibo di strada, promosso dall’Associazione nazionale

Streetfood che da anni certifica e promuove il vero cibo di strada italiano con ospiti stranieri. Lo

Streetfood Village per tre giorni porterà in “piazza” il cibo di strada, quello con la tendina, che

delizierà i palati delle migliaia di appassionati che arriveranno per il week end.

I cibi di strada presenti. Oltre 60 le specialità di strada certificate e provenienti da tutto il

mondo. Si va dai classici della Sicilia come pane e panelle, pane ca’ meusa, arancini e cannoli,

passando per i tortelli modenesi o la piada romagnola. C’è poi la Toscana con lampredotto e

ribollita, il Lazio con la porchetta di Ariccia (Roma), l’Abruzzo con gli arrosticini. Spazio anche

agli stranieri con la cucina di strada greca, etiope, messicana e tanto altro. E proprio tra gli

stranieri la grande novità presentata a Ferrara con un’apecar che sfornerà i panini all’astice e

altre delizie di strada della tradizione statunitense come la carne cotta su barbecue a bassa

temperatura. Il tutto accompagnato da birra artigianale selezionata da Streetfood. Non

mancheranno i vini dei singoli territori di provenienza dei cibi di strada presenti e il lime bar con

cocktail di lime e bevande alla frutta.

Un programma ancora più ricco questa volta, quello messo in piedi da Streetfood in

collaborazione con Feshion Eventi che delizierà e divertirà i tanti visitatori. Si parte il venerdì 23

con il concerto “Rock&Blues” dei “The Dice” alle ore 21. Sabato 24 un pre-serata con gli

“Earthist” alle ore 19.30 e a seguire, alle ore 21, il concerto di Thomas Cheval accompagnato da

Fulvio Bertolino. Domenica 25 sarà la volta dei “Poltro Sax & la sua band” alle ore 20. La festa

ogni sera proseguirà fino alle ore 24.

Diffidare dalle imitazioni. All’interno dello Streetfood Village di Ferrara saranno presenti oltre 60

cibi di strada provenienti da tutta Italia e non solo, saranno infatti allestiti anche stand con

tipicità di strada internazionali, rigorosamente certificate, come tutti gli altri prodotti e

produttori che seguono l’Associazione Streetfood, l’unica in Italia che da oltre dieci anni

garantisce l’originalità e la qualità del cibo unite all’esperienza e alla profonda conoscenza della

materia. «Quello che contraddistingue i nostri eventi è la varietà e l’originalità, l’artigianalità

e la capacità di realizzare con maestria ed esperienza i vari cibi di strada davanti agli occhi degli

avventori. Abbiamo creduto fin da subito nel grande patrimonio del cibo di strada italiano -

dichiara il presidente dell'Associazione Streetfood, Massimiliano Ricciarini - come tradizione

culturale e connesso alla storia e ai vari territori italiani. Con i cibi di strada promuoviamo i loro

territori e l’indotto che gira attorno ai nostri eventi arricchisce anche i territori che ci

ospitano».
Allegati
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Re: Progetto Streetfood - Il vero cibo di strada italiano

05/11/2015, 10:36

Dal 14 al 15 novembre lo Streetfood Village torna nella città veneta per deliziare i palati
Streetfood Village Belluno: San Martino si festeggia con il cibo di strada
In piazza Piloni torna per la seconda volta in un anno il villaggio del cibo di straada certificato dall’associazione nazionale Streetfood. A Belluno oltre 30 cibi di strada da tutto il mondo a suon di musica e festa per la tradizionale Fiera di San Martino

Da sabato 14 a domenica 15 novembre, lo Streetfood Tour dopo il successo dello scorso luglio torna a far tappa in Veneto, a Belluno, con la ventottesima tappa del tour nazionale del cibo di strada, l’unico certificato con la tendina e tanto amato dal pubblico delle piazze d’Italia. A fare da sfondo allo Streetfood Village di Piazza Piloni, sarà la tradizionale e tanto attesa Fiera di San Martino a Belluno con la quale l’Associazione nazionale Streetfood che da anni certifica e promuove il vero cibo di strada italiano collabora per allietare il palato e le orecchie dei tanti presenti attesi.

Lo Streetfood Village sarà sistemato ancora una volta nel cuore della città veneta, punto nevralgico della movida cittadina dove per due giorni musica con dj set vari, cibo e bevande faranno da attrattore principale dei tanti avventori. Decine di migliaia sono gli streetfoodies attesi presso gli stand saranno aperti sabato dalle 17 alle 24 e domenica dalle 8 alle 24. «Siamo particolarmente felici di tornare a Belluno con questa che è ormai la quarta volta consecutiva – spiega Massimiliano Ricciarini, presidente e fondatore di Streetfood – e non a caso questa è la città che ospita l’ultima tappa del nostro Streetfood Tour 2015 che ha visto il cibo di strada protagonista in 28 piazze d’Italia».

Il programma. Nell’ambito della Fiera di San Martino di Belluno nello Streetfood Village saranno presenti oltre 30 specialità da tutta Italia e dal mondo per far degustare alle migliaia di persone previste i cibi di strada più tradizionali e genuini (vedi allegato). Ce ne sarà per tutti i gusti. Segreto del successo è l’organizzazione che l’associazione Streetfood mette in atto con la sua decennale esperienza. Oltre ai tradizionali cibi di strada, come le panelle siciliane, le bombette pugliesi, o il lampredotto toscano, nell’evento saranno presentate diverse novità (vedi elenco allegato). Sono attese nella città veneta oltre 40 mila persone in tre giorni. Per quanto riguarda il programma musicale partirà sabato 14 novembre in Piazza Piloni ore 19 con John Denver Project-Band. Concerto country sotto le Dolomiti.

L’associazione nazionale Streetfood nata nel 2004 è stato il primo progetto in Italia a promuovere il cibo come cultura e il cibo di strada come format vincente in quanto “riassume in un cartoccio” storia e tradizioni di ogni regione d’Italia da scoprire e gustare con le mani. Negli eventi di quest’anno sono state raggiunte in tutta Italia centinaia di migliaia di persone che hanno consumato oltre 50 quintali di patate, 150 addirittura di melagrane. Oltre 20 mila piadine, poi ancora 15 mila arancine, 800 kg di Pane ca’ Meusa, 500 kg di panelle. Ancora oltre una tonnellata di paella, 40 quintali di carne argentina, 20 quintali di pesce e altrettanti di lampredotto. Dalla Puglia sono arrivati più di 50 quintali di bombette e 600 sono i kg di lime per i cocktail “on the road”. Dall’Abruzzo 120 mila arrosticini e oltre mille kg di farina per panigacci di Podenzana (Ms). Un successo non solo per gli organizzatori degli eventi, ma da condividere con gli operatori economici del settore e le realtà territoriali che hanno creduto in questo progetto.
Allegati
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