Dal 13 al 15 settembre lo Streetfood Village celebra i dieci anni al Prato di Arezzo
Streetfood Village: da venerdì il Prato di Arezzo roccaforte del cibo di strada
Partita da Arezzo, oggi l’Associazione nazionale Streetfood è diventata un fenomeno per il settore. In programma tante attività per celebrare il decennale, con visite guidate, concerti e tanti sapori. Dieci anni di successi celebrati in un grande evento per la città
Sabato 14 settembre ore 12 taglio del nastro con l’esibizione dei Musici della Giostra
Sarà un grande evento quello dello Streetfood Village in programma al Prato di Arezzo che dal 13 al 15 segnerà le dieci edizioni consecutive, nella città dove tutto ha avuto inizio dal master alla fondazione dell’associazione, l’unica in Italia, che tutela, ricerca e promuove i veri cibi di strada d’Italia e del mondo. «Un territorio che ci ha visto nascere e che è sempre stato generoso con i nostri operatori, alcuni dei quali hanno scelto questa città, Arezzo, come base per il loro lavoro annuale – commenta Massimiliano Ricciarini – siamo stati protagonisti di tante iniziative non solo legate all’evento in sé, ma alla conoscenza dei valori alimentari con corsi e appuntamenti a partire dai più piccoli, passando per le visite guidate alla città che hanno condotto negli anni centinaia di visitatori alla scoperta dei tesori nascosti di Arezzo».
I numeri di dieci anni di Streetfood Village al Prato. Oltre cento cibi di strada dall’Italia e dal mondo presentati agli appassionati, migliaia in dieci anni di edizioni. Centinaia anche i partecipanti alle visite guidate promosse durante l’evento alla scoperta delle eccellenze della città di Arezzo. Oltre 50 concerti musicali, anche in collaborazione con realtà del territorio come il Mengo Festival, alla scoperta di nuovi talenti territoriali. Tanti i momenti di approfondimento grazie alla collaborazione con le varie associazioni culturali e scientifiche della città. Oltre a questo la didattica effettuata a partire dai più piccoli, o per i più grandi con la collaborazione con Coldiretti. Sono solo alcuni dei numeri che hanno reso questo appuntamento un riferimento del cartellone della città.
Il programma delle attività collaterali. Come sempre non solo degustazioni, ma tanto altro con le molte attività in programma nella tre giorni aretina. Venerdì 13 settembre musica con il concerto della band Rock Eco-Logico “Noi Nati Male”, storica band aretina amica del cibo di strada. Sabato si parte con l’esibizione dei Musici della Giostra del Saracino che alle 12, durante il taglio del nastro, saluteranno i dieci anni di Streetfood Village. Alle 17 presso il Caffè dei Costanti Massimiliano Ricciarini presenterà il volume “Toscana da Bere” con gli autori Marco Gemelli e Federico Bellanca a cui seguirà una degustazione di cocktail aretini. Alle 18 sul palco centrale la band aretina “Nuno Vox” e alle 21 la cover band di Vasco Rossi “Alcolici sospetti”. Domenica alle 18 torna la Ballantine Band, ormai il gruppo storico degli eventi di Streetfood, mentre alle 21 il concerto esibizione della Salsa Academy con balli latino americani. Venerdì, sabato e domenica attivo il Baby Pit Stop, lo spazio per mamme e neonati con le ostetriche di Arezzo e le attività della Banda dei Piccoli chef per giocare mangiando a cura della dietista Barbara Lapini.
Le visite alla città di Arezzo. Durante l’evento My Wonderful Tuscany organizzerà come di consueto alcune visite alla città. Questo è in effetti uno degli elementi caratterizzanti l’associazione Streetfood che si è sempre posta l’obiettivo di fare cultura. In questo caso aprendo le porte della città ai tanti avventori dei cibi di strada con visite guidate tematiche. «Per questa edizione abbiamo preparato un percorso che porterà alla scoperta di San Domenico, del Duomo con le sue vetrate e il centro storico in particolare il set del film La Vita è Bella del premio Oscar Roberto Benigni – spiega Silvia Ruberto, guida e organizzatrice del percorso – l’obiettivo è quello di creare un ponte tra le eccellenze gastronomiche dello Streetfood Village e le eccellenze architettoniche e artistiche della città di Arezzo». Per info e prenotazioni per le visite
www.streetfood.itCibo di strada: dal Prato al Parco Pertini la cultura al centro di tutto. A partire dalla cultura del cibo, perché non sono mancati i momenti di visibilità per i cibi di strada aretini che grazie all’impegno dell’Associazione Streetfood sono stati alla ribalta di pubblicazioni internazionali, o di eventi televisivi (ultimo l’anno scorso a Linea Verde). Non solo a quello si è fermato il lavoro dell’associazione. «Il nostro obiettivo non era solo quello di creare un evento dove si potesse mangiare e bere, ma era il contesto a cui guardavamo, cioè inserire la parte gastronomica in un’offerta più complessa che la città di Arezzo poteva dare», continua Ricciarini. Ecco allora le visite guidate alla città organizzate dall’associazione per gli avventori dello Streetfood Village, con la collaborazione di musei, come il Thermopolium per esempio, o altre realtà meno famose della città. Così come per il Prato, lo stesso lavoro è stato impostato per l’evento del Parco Pertini (il Parco Giotto per gli aretini) nel quale fu proprio su sollecitazione dell’amministrazione comunale che l’associazione aretina ha creato l’evento “4Wheels” con i food truck contribuendo addirittura al restauro del laghetto centrale.
Gli ineguagliabili numeri di Streetfood. Oggi, dopo undici anni di attività, l’Associazione può vantare numeri importanti per il settore. A partire dagli eventi che negli anni hanno toccato oltre 120 città italiane, portando in degustazione centinaia di cibi di strada italiani e non solo, raggiungendo, si stimano, circa 6,5 milioni di appassionati negli oltre 430 eventi messi in piedi. A questi eventi vanno aggiunti, oltre alla somministrazione di cibi “certificati”, anche attività culturali collaterali, come le visite guidate ai centri storici delle città che hanno ospitato i cosiddetti “Streetfood Village”, ma anche convegni, seminari e master di approfondimento. Oltre a questo sono decine le tesi di laurea alla quali l’associazione ha contribuito, centinaia i professionisti aiutati a entrare in questo settore partendo da zero.
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