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Progetto Streetfood - Il vero cibo di strada italiano
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Marco
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Dal 22 al 24 maggio in piazza il tour del cibo di strada “certificato” che torna in Toscana Streetfood: un evento culturale per la rinascita di Prato Lo Streetfood torna a Prato per il secondo anno consecutivo e con il Consorzio Santa Trinita si ripropone volano per movimentare negozi ed esercizi commerciali del centro storico. Ricciarini (presidente Streetfood): «Il cibo di strada è un traino per tutti» Dopo il successo dell’edizione 2014, lo Streetfood Tour torna a Prato. Dal 22 al 24 maggio la piazza del Collegio Cicognini, inserita nel quartiere di Santa Trinita, diventerà il teatro del cibo di strada con oltre venti produttori provenienti da tutta Italia e non solo. Dalle 18 alle 24 di venerdì 22 e dalle 11 alle 24 di sabato e domenica, Prato sarà la capitale del cibo di strada con attese decine di migliaia di persone per divertirsi e scoprire le prelibatezze degli operatori presenti. L'evento, promosso dall’Associazione Streetfood in collaborazione con il Consorzio Santa Trinita per la riqualificazione dell'omonimo quartiere, durante la passata edizione aveva incentivato la riapertura di negozi fra i quali anche ristoranti. Lo spostamento in piazza del collegio permette una migliore fruibilità del pubblico, migliore gestione dell'afflusso senza contare la cornice pittoresca di un palazzo e luogo storico di Prato dove sono previste visite guidate. «Questa partnership che nasce in una città da sempre sensibile alla qualità del cibo e dei sapori – spiega Massimialiano Ricciarini, fondatore e presidente dell’Associazione Streetfood – conferma che il cibo di strada non solo non fa concorrenza alle altre attività presenti, ma anzi ne diventa un vero e proprio animatore, promovendone la riqualificazione». Allo Streetfood Village di Prato saranno presenti oltre 20 specialità da tutta Italia e dal mondo per far degustare alle migliaia di persone previste i cibi di strada più tradizionali e genuini (vedi l’elenco allegato). Ce ne sarà per tutti i gusti. Segreto del successo è l’organizzazione che l’associazione Streetfood mette in atto con la sua decennale esperienza. Oltre ai tradizionali cibi di strada, come le panelle siciliane, le bombette pugliesi, o il lampredotto toscano, a Prato saranno presentate diverse novità. Tra queste il tortello alla lastra del Casentino. Inoltre dal Veneto i cicheti con l'ombra dei tradizionali bacari veneziani in roulotte. Oltre agli stand sarà presente l’Apecar Pan Zero che proporrà cibi di strada con farine integrali a km zero e dal Brasile panino picanha (carne di manzo), panino san agustin (pollo piccante), piato pica pollo (pollo + patate fritte con salse piccanti). Filo conduttore presentato da Streetfood a Prato il marchio che contraddistingue il cibo di strada degli eventi promossi dall’Associazione. Dall’utilizzo di ingredienti tipici al rispetto per la storia del prodotto, passando per l’attenzione all’igiene e al rispetto dell’ambiente. E’ per questo che l’associazione nata in Toscana ha dato vita da qualche anno a un vero e proprio decalogo che gli operatori associati e quelli che si assoceranno potranno seguire per marchiarsi del bollino “Artigiano del Gusto”. L’evento di Prato è inserito nel tour che l’associazione promuove in tutta Italia. Questa in particolare è la ottava tappa, dopo due in Piemonte, in Puglia, in Umbria e tre in Toscana. Negli eventi targati Streetfood, oltre alla qualità dei prodotti sono previste anche attività culturali, convegni, promozione turistica e intrattenimento con show cooking, street bands, dj-set e concerti di musica “live”. Tutte le tappe del tour sul sito www.streetfood.it.
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21/05/2015, 12:22 |
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Marco
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Dal 29 maggio al 2 giugno in Piazza del Duca arriva la nona tappa dello Streetfood Tour Cibo di strada: a Senigallia (An) quello certificato da Streetfood Oltre 50 cibi di strada col marchio Streetfood invadono il centro della cittadina marittima delle Marche incontrando artigianato e prodotti tipici locali. Ricciarini (presidente Streetfood): «A Senigallia si potrà scoprire quello vero» Sarà una cinque giorni di “fuoco” quella prevista dal 29 maggio al 2 giugno nella centralissima Piazza del Duca di Senigallia (An) nella splendida cornice della Rocca Roveresca dove lo Streetfood Village per il lungo ponte della festa nazionale porterà oltre 50 cibi di strada provenienti da tutta l’Italia e non solo. Organizzato dall’Associazione nazionale Streetfood, in collaborazione con la locale Confartigianato e con il patrocinio dell’Amministrazione comunale, quello di Senigallia è il nono “Streetfood Village” dell’anno secondo il tour che sta portando gli operatori in giro per lo Stivale. Sono previste in cinque giorni oltre 50 mila persone che animeranno la piazza, ma anche le vie del centro storico, a suon di prodotti di strada. Accompagnerà ogni serata un programma musicale tra rock band e DJ Set. «E’ a Senigallia e solo qui che gli “streetfoodies” potranno incontrare e degustare il vero cibo di strada, quello certificato dall’unica associazione in Italia riconosciuta e apprezzata da oltre dieci anni – spiega Massimiliano Ricciarini, fondatore e presidente dell’Associazione Streetfood – in più siamo soddisfatti di questa partnership con la Confartigianato locale a riprova che il cibo di strada non solo non fa concorrenza alle altre attività presenti, ma anzi ne diventa un vero e proprio animatore, promuovendone la riqualificazione». Insieme agli oltre venti banchi degli operatori, riconoscibili con il marchio della “tendina”, in Piazza del Duca infatti sarà possibile passeggiare tra le eccellenze artigianali ed enogastronomiche locali, vero fulcro dello Streetfood Village. Allo Streetfood Village di Senigallia saranno presenti come detto oltre 50 specialità da tutta Italia e dal mondo per far degustare alle migliaia di persone previste i cibi di strada più tradizionali e genuini (vedi l’elenco allegato). Ce ne sarà per tutti i gusti e per tutti gli obbiettivi, perché l’effetto scenico creato dai metodi di cottura di certi cibi attira fotografi e i cosiddetti instagramers. Filo conduttore presentato da Streetfood durante il suo tour è il marchio, la tendina, che contraddistingue il cibo di strada degli eventi promossi dall’Associazione. Dall’utilizzo di ingredienti tipici al rispetto per la storia del prodotto, passando per l’attenzione all’igiene e al rispetto dell’ambiente, ecco come l’associazione, nata in Toscana, ha dato vita da qualche anno a un vero e proprio decalogo che gli operatori associati e quelli che si assoceranno potranno seguire per marchiarsi del bollino “Artigiano del Gusto”. L’evento di Senigallia è inserito nel tour che l’associazione promuove in tutta Italia. Questa in particolare è la nona tappa, dopo due in Piemonte, in Puglia, in Umbria e quattro in Toscana. Tutte le tappe del tour sul sito http://www.streetfood.it" target="_blank e in tempo reale sui Social Networks: “Streetfood Italia” su Facebook e @streetfooditaly su Twitter.
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28/05/2015, 12:20 |
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Marco
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Dal 5 al 7 giugno il tour del cibo di strada a San Prospero (Mo) e Burago di Molgora (Mb) CIBO DI STRADA TARGATO STREETFOOD NEL MODENESE E IN BRIANZA Dall’Emilia-Romagna alla Lombardia doppio appuntamento per gli appassionati del cibo di strada degli “Artigiani del Gusto”. Decima e undicesima tappa dello Streetfood Tour che ha già riunito oltre 150 mila “streetfoodies” in tutta Italia Hanno superato quota 10 le tappe dello Streetfood Tour, la carovana del cibo di strada che l’associazione nazionale Streetfood sta portando avanti per il quinto anno consecutivo. E nel fine settimana dal 5 al 7 giugno, dopo il successo registrato la scorsa settimana a Senigallia, la tappa è doppia e farà sosta in Lombardia, a Burago di Molgora (mb) e Emilia-Romagna, a San Prospero (Mo). Due nuovi appuntamenti, seconde edizioni di successi riscontrati nel Tour 2014. La formula vincente, quindi, per far scoprire a un pubblico ormai sempre più vasto il vero cibo di strada italiano. «Ricordiamo sempre che la nostra associazione, la prima e unica in Italia, certifica gli operatori di strada che prendono parte alle manifestazioni targate Streetfood – spiega il presidente e fondatore, Massimiliano Ricciarini – e in particolare la qualità e la tradizione dei prodotti sono il valore aggiunto che il consumatore potrà incontrare nei nostri eventi». Nello specifico a San Prospero (Mo), lo Streetfood Village sarà allestito a Villa Tusini, un contenuto di qualità, quello proposto dall’Associazione Streetfood, nella “Festa in Villa”, evento organizzato dal Comitato fiera di San Prospero in collaborazione con Coldiretti e con il patrocinio del Comune e della Provincia di Modena. Per quanto invece riguarda l’appuntamento di Burago di Molgora (Mb) si parla di un evento tutto sotto il segno della “tendina” e chiamato “Streetfood Village Burago”, in piazza G.Matteotti con il patrocinio del Comune brianzolo. Negli Streetfood Village saranno presenti oltre 50 specialità da tutta Italia e dal mondo per far degustare alle migliaia di persone previste i cibi di strada più tradizionali e genuini. Ce ne sarà per tutti i gusti. Segreto del successo è l’organizzazione che l’associazione Streetfood mette in atto con la sua decennale esperienza. Oltre ai tradizionali cibi di strada, come le panelle siciliane, le bombette pugliesi, o il lampredotto toscano, nel doppio evento saranno presentate diverse novità (vedi elenco allegato) Gli eventi in programma come detto sono inseriti nel tour che l’associazione promuove in tutta Italia. Queste in particolare sono la decima e undicesima tappa, dopo due in Piemonte, in Puglia, in Umbria, nelle Marche e tre in Toscana. Negli eventi targati Streetfood, oltre alla qualità dei prodotti sono previste anche attività culturali, convegni, promozione turistica e intrattenimento con show cooking, street bands, dj-set e concerti di musica “live”. Tutte le tappe del tour sul sito www.streetfood.it.
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03/06/2015, 18:18 |
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Marco
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Non solo grandi eventi, ma anche sostegno a territori e pubbliche amministrazioni Streetfood: il cibo di strada come risposta alla crisi del lavoro La prima Associazione italiana prosegue con la sua mission puntando su cultura, storia e tradizione e aiutando anche le piccole amministrazioni a rilanciare l’economia con progetti di promozione. In questi anni ha sostenuto chi si è re-inventato un lavoro contro nuove realtà improvvisate che rischiano di inflazionare il sistema creando confusione
L'Associazione Streetfood nata dal progetto datato 2004, nel suo peregrinare in giro per l'Italia con un format esclusivo e originale di evento itinerante, lo STREETFOOD VILLAGE TOUR, ogni anno dal 2010 ha visto aumentare le sue tappe, ma tiene sempre a mente i luoghi e le condizioni da cui è partita, portando per prima in Italia una novità assoluta che nella curiosità generale ha fatto conoscere prodotti di qualità a costi sempre e comunque accessibili. «Abbiamo creduto fermamente nel grande patrimonio del cibo di strada italiano - dichiara il presidente dell'Associazione aretina Streetfood, Massimiliano Ricciarini - come tradizione culturale e connesso alla storia e ai vari territori italiani. Oggi purtroppo è divenuto fenomeno modaiolo sui generis e per questo abbiamo cercato di fare sistema fin da principio con realtà già esistenti o nuove realtà imprenditoriali che hanno visto nel format Streetfood solo una macchina da soldi e la tendenza a creare mondi paralleli hanno avuto il sopravvento come un bimbardamento a catena originando confusione nell'iimmaginario collettivo».
I piccoli borghi e il cibo di strada. «Partendo da Marciano della Chiana (Ar) nel 2010 - riporta alla mente Ricciarini - un piccolo centro toscano di 3.500 abitanti, il successo e l'affluenza record sopra le 15 mila presenze hanno richiamato l'attenzione di altre città italiane e ad oggi c'è stato un crescente coinvolgimento e il consolidamento del tour». Il segreto di questo successo è dovuto anche grazie a una proposta di qualità e varietà costante di cibi di strada. «Non ci mancano successi in piccoli e grandi centri – prosegue il presidente - ma sono proprio quelli piccoli quelli con i quali intendiamo continuare la collaborazione. Se pure con numeri di affluenza minori ci interessa fare il bene di micro-imprese che ci seguono nel tour, promozione di nuovi cibi poveri o "di strada" reperiti in loco in tutto lo "Stivale" ma anche contrastare la crisi sostenendo, per quanto in nostro potere, i fondi sempre più esigui di pubbliche amministrazioni, insufficienti a mantenere vive tradizioni e momenti di intrattenimento».
Nuove opportunità di lavoro. "Ho potuto e dovuto coinvolgere parenti in difficoltà per aiutarmi nell'organizzazione dell'attività" oppure "Dalla depressione più profonda causata da alternanza di periodi di lavoro sottopagato e cassa integrazione con tracollo finale dell'azienda per cui ho lavorato per anni, adesso mi trovo a non avere tempo per occuparmi della casa, a investire in attrezzature e materie prime per tenere testa a una vita lavorativa intensa ma piena di nuove soddisfazioni". Ancora: "Ho creduto nel settore licenziandomi prima del tempo. Oggi godo dei frutti della mia scelta e, nella necessità di aiuto nel lavoro, coinvolgo amici e conoscenti". In minima parte i benefici prodotti dal sistema Streetfood incentiva quindi anche la spesa pubblica. In pochi anni sono molti gli operatori di strada che l’Associazione ha aiutato a investire e promuovere la propria attività portandola nelle piazze e facendola conoscere al grande pubblico di appassionati.
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08/06/2015, 11:55 |
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Marco
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Dal 12 al 14 giugno lo Streetfood Village sarà a San Casciano (Fi) e a Ferrara “Streetfoodies”: la festa è in Chianti e a Ferrara per questo week end Dalla Toscana all’Emilia-Romagna, altro doppio appuntamento per gli appassionati del cibo di strada degli “Artigiani del Gusto”. Dodicesima e tredicesima tappa dello Streetfood Tour che ha già riunito oltre 200 mila “streetfoodies” in tutta Italia Prosegue senza sosta lo Streetfood Tour, la carovana del cibo di strada che l’associazione nazionale Streetfood sta portando avanti per il quinto anno consecutivo. E nel fine settimana dal 12 al 14 giugno, dopo il successo registrato la scorsa settimana in Lombardia, a Burago di Molgora (mb) e in Emilia-Romagna, a San Prospero (Mo), saranno il Chianti e ancora l’Emilia Romagna ad ospitare due nuovi appuntamenti. «Ricordiamo sempre che la nostra associazione, la prima e unica in Italia, certifica gli operatori di strada che prendono parte alle manifestazioni targate Streetfood – spiega il presidente e fondatore, Massimiliano Ricciarini – e in particolare la qualità e la tradizione dei prodotti sono il valore aggiunto che il consumatore potrà incontrare nei nostri eventi». Nello specifico a San Casciano Val di Pesa (Fi), lo Streetfood Village torna per il quinto anno consecutivo nel territorio del Chianti Classico Docg per l’abbinata vincente tra "Streetfood e Gallonero". Musica, degustazioni e abbinamenti particolari tra i vari cibi da strada italiani con uno dei vini più apprezzati al mondo, il Chianti Classico appunto. Dalle 17 alle 24 di venerdì e dalle 11 alle 24 di sabato e domenica, in Piazza della Repubblica, oltre 50 cibi di strada proposti dalle decine di operatori presenti da tutta Italia e non solo. Altro appuntamento per il fine settimana sarà quello di Ferrara. In questo caso lo Streetfood Village sarà inserito all’interno de festival “Ferrara in fiaba”, evento giunto alla sua seconda edizione inserito nel Parco del Sottomura, proprio dietro Via Baluardi. Il 12, 13 e 14 Giugno verrà allestito un Parco Incantato con un’area dedicata ai gonfiabili, alle attrazioni per bambini, alle Fiabe Animate, ai Pony, ai laboratori creativi, ai Balocchi, alle Principesse e Streghe gestita da “Tea Theatre” e un’area appunto riservata al cibo di strada. Negli Streetfood Village saranno presenti oltre 50 specialità da tutta Italia e dal mondo per far degustare alle migliaia di persone previste i cibi di strada più tradizionali e genuini. Ce ne sarà per tutti i gusti. Segreto del successo è l’organizzazione che l’associazione Streetfood mette in atto con la sua decennale esperienza. Oltre ai tradizionali cibi di strada, come le panelle siciliane, le bombette pugliesi, o il lampredotto toscano, nel doppio evento saranno presentate diverse novità (vedi elenco allegato) Gli eventi in programma come detto sono inseriti nel tour che l’associazione promuove in tutta Italia. Queste in particolare dodicesima e tredicesima tappa, dopo due in Piemonte, in Puglia, in Umbria, nelle Marche, in Lombardia e in Emilia-Romagna e tre in Toscana. Negli eventi targati Streetfood, oltre alla qualità dei prodotti sono previste anche attività culturali, convegni, promozione turistica e intrattenimento con show cooking, street bands, dj-set e concerti di musica “live”. Tutte le tappe del tour sul sito www.streetfood.it.
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10/06/2015, 7:00 |
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Marco
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Il 20 e il 21 giugno a Segrate (Mi) arriva il cibo di strada marchiato “Streetfood” Lo Streetfood incontra la StreetArt e la StreetMusic all’Idroscalo Musica, arte e naturalmente cibo. Lo Streetfood Village fa di nuovo tappa in Lombardia per “All you can street”, il Festival delle tradizioni di strada in collaborazione con Circolo Magnolia. Oltre 50 specialità di strada degli “Artigiani del Gusto” Lo Streetfood Tour arriva alla sua 14esima tappa. Questa volta, a ospitare lo Streetfood Village, sarà l’Idroscalo di Segrate (Milano) dove dal 20 al 21 giugno è in programma il Festival dell’arte, della musica e del cibo di strada. “All you can street” è il titolo dell’evento organizzato dal Circolo Magnolia in collaborazione che ospiterà al suo interno lo Streetfood Village e in contemporanea artisti e musicisti di strada. Una grande festa sulle rive dell'Idroscalo e per tutto il Circolo Magnolia dove il cibo di strada marchiato con la tendina, avrà di contorno musica con formazioni buskers e itineranti, marching band e corner sonori, artisti di strada, clown, giocolieri, pittori en-plein-air e tutto quello che in una grande festa in un grande parco potete immaginare. Nello Streetfood Village dell’Idroscalo saranno presenti oltre 50 specialità da tutta Italia e dal mondo per far degustare alle migliaia di persone previste i cibi di strada più tradizionali e genuini. Ce ne sarà per tutti i gusti. Segreto del successo è l’organizzazione che l’associazione Streetfood mette in atto con la sua decennale esperienza. Oltre ai tradizionali cibi di strada, come le panelle siciliane, le bombette pugliesi, o il lampredotto toscano, nel doppio evento saranno presentate diverse novità (vedi elenco allegato). «Un altro bell’esempio di come la nostra Associazione riesca a coniugare una cultura in movimento che è quella delle arti di strada – spiega il presidente e fondatore, Massimiliano Ricciarini – incontreremo ancora migliaia di persone sempre più attente alla qualità dei prodotti e dei servizi offerti, qualità che la nostra associazione riconosce agli operatori grazie a un disciplinare che devono seguire». Lo Streetfood Tour, il giro d’Italia del cibo di strada che l’associazione nazionale promuove ha raggiunto con l’Idroscalo la 14esima tappa, dopo due in Piemonte, in Puglia, in Umbria, nelle Marche, in Lombardia, due in Emilia-Romagna e quattro in Toscana. Negli eventi targati Streetfood, oltre alla qualità dei prodotti sono previste anche attività culturali, convegni, promozione turistica e intrattenimento con show cooking, street bands, dj-set e concerti di musica “live”. Tutte le tappe del tour sul sito www.streetfood.it. Nel primo semestre che si sta chiudendo gli Streetfood Village hanno attirato oltre 200 mila persone, creando animazione in centri storici, dando visibilità e possibilità di lavoro a molte attività economiche locali. Intanto è in programma il tour del secondo semestre con altre tappe in tutta Italia.
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18/06/2015, 19:20 |
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L’Associazione Streetfood presenta il calendario del secondo semestre 2015 Per gli Streetfoodies il Tour dei cibi di strada è sotto il segno della Tendina Dal vademecum per scegliere il miglior cibo, alla storia, le tradizioni e la voglia di fare festa. L’appassionato di cibo di strada è sempre più attento alla qualità. Per loro Streetfood promuove altre 11 tappe per tutto lo stivale dopo le 15 del primo semestre Tra i 30 e i 50 anni di età. Livello culturale medio alto. Appassionato di cibo di qualità e esperto di tradizioni del territorio. Amante del buon gusto, ma anche del buon vivere. Vivere all’aria aperta è quello che cerca. In una parola: “streetfoodie”. In Italia quelli messi insieme solo in sei mesi di appuntamenti dall’Associazione nazionale Streetfood sono oltre un milione. Fino a giugno 15 eventi per tutta Italia, la prossima a Vercelli nel prossimo fine settimana, che hanno raccolto in media oltre 50 mila visitatori per assaggiare le migliori produzioni di cibo di strada italiano certificato dall’associazione stessa. In sei mesi di eventi a targa Streetfood, oltre 50 cibi tradizionali di strada hanno fatto il giro dello stivale e ora sono pronti a ripartire per altre 11 tappe in programma da luglio in poi e non sono escluse aggiunte viste le grandi richieste da altri comuni d’Italia. Si parte con l’Abruzzo, a Pescara, per finire a Belluno, passando per la Toscana, l’Emilia-Romagna, la Campania e l’Umbria. «Un vero e proprio giro d’Italia del cibo di strada quello rappresentato dagli Streetfood Village – spiega il presidente e fondatore dell’associazione, Massimiliano Ricciarini – che sono chiamati dai territori per animare spesso quartieri interi e dare vita ad altre attività come un traino che possiamo rappresentare con la nostra organizzazione che guarda alla qualità dei prodotti e vuole al contempo lanciare il messaggio di un cibo di strada che guarda al consumatore, non alle mode del momento». Negli eventi di questo primo semestre sono stati consumati oltre 35 quintali di patate, 120 addirittura di melagrane. Oltre 15 mila piadine, poi ancora 8 mila arancine, 600 kg di Pane ca’ Meusa, 300 kg di panelle. Ancora 900 kg di paella, 30 quintali di carne argentina, 15 quintali di pesce e altrettanti di lampredotto. Dalla Puglia sono arrivati più di 30 quintali di bombette e 500 sono i kg di lime per i cocktail “on the road”. Dall’Abruzzo 80 mila arrosticini e oltre mille kg di farina per panigacci di Podenzana (Ms). Per finire 7.500 Panzerotti baresi e 15 quintali di polipo per oltre 6 mila Pucce salentine. 3 mila le spianate casentinesi con porcini e tartufo toscano, 450 i kg di Pastin, piatto di strada bellunese. Il tutto accompagnato da Birra StreeFood, oltre 9 mila i litri somministrati sommando i vari eventi. Da venerdì lo Streetfood Tour arriva alla sua 15esima tappa. Questa volta, a ospitare lo Streetfood Village, sarà Vercelli dove dal 26 al 28 giugno nel centro storico del capoluogo piemontese lo Streetfood Village sarà al centro di una kermesse di cibi di strada inserita nelle iniziative culturali organizzate dall’Amministrazione Comunale.
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23/06/2015, 17:32 |
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Dal 26 al 28 giugno Streetfood Village ospite dell’evento promosso da Comune e Ascom Streetfood Tour: il cibo di strada per “Note di shopping” a Vercelli Quindicesima tappa per il tour nazionale del cibo di strada promosso dall’associazione nazionale. A Vercelli tre giorni di festa a suon di arrosticini, bombette e altre prelibatezze di strada a marchio “Streetfood”. Attesi oltre 40 mila visitatori Da venerdì 26 a domenica 28 giugno, lo Streetfood Tour arriva nel centro storico di Vercelli dove lo Streetfood Village si inserirà nelle iniziative locali promosse dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con Ascom Vercelli che organizza la notte bianca "Notte di shopping" di sabato 27 giugno, con un intrattenimento musicale e negozi aperti attirando streetfoodies che oltre al cibo di strada potranno beneficiare gli esercizi commerciali della città compresi bar e anche ristoranti come spesso succede nelle altre città toccate dal tour. «Un nuovo appuntamento che segna la fine del programma del primo semestre – spiega Massimiliano Ricciarini, presidente e fondatore di Streetfood – e che conferma ancora una volta l’interesse da parte degli animatori locali ad avere sì cibo di strada, ma scegliendo l’unico in Italia ad avere un marchio di qualità, gli “Artigiani del gusto”». Nell’ambito della festa di Vercelli nello Streetfood Village saranno presenti oltre 50 specialità da tutta Italia e dal mondo per far degustare alle migliaia di persone previste i cibi di strada più tradizionali e genuini. Ce ne sarà per tutti i gusti. Segreto del successo è l’organizzazione che l’associazione Streetfood mette in atto con la sua decennale esperienza. Oltre ai tradizionali cibi di strada, come le panelle siciliane, le bombette pugliesi, o il lampredotto toscano, nel doppio evento saranno presentate diverse novità (vedi elenco allegato). Sono attese nella città piemontese oltre 40 mila persone in tre giorni. Come detto la giornata più particolare sarà quella di sabato 27, quando l’Ascom Vercelli darà vita a una notte bianca particolare. “Note di shopping”, questo il titolo dell’iniziativa, mirata a far conoscere alle migliaia di Streetfoodies in arrivo anche un assaggio di vita cittadina, il tutto allietato da diverse fonti musicali che riscalderanno la festa. L’associazione nazionale Streetfood nata nel 2004 è stato il primo progetto in Italia a promuovere il cibo come cultura e il cibo di strada come format vincente in quanto “riassume in un cartoccio” storia e tradizioni di ogni regione d’Italia da scoprire e gustare con le mani.
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25/06/2015, 12:55 |
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Dal 3 al 5 luglio l’unico cibo di strada marchiato e disciplinato fa tappa in Abruzzo l’arrosticino non va in vacanza: a Pescara arriva lo Streetfood Village Sedicesima tappa per il tour nazionale del cibo di strada promosso dall’associazione Streetfood. A Pescara oltre 50 cibi di strada da tutto il mondo a suon di musica e festa. Nel Lungomare Colombo arriva la sedicesima tappa dello Streetfood Tour Da venerdì 3 a domenica 5 luglio, lo Streetfood Tour fa tappa al mare. La bellissima città di Pescara infatti ospiterà la sedicesima tappa dello Streetfood Tour, il giro d’Italia del cibo di strada promosso dall’Associazione nazionale Streetfood che da anni certifica e promuove il vero cibo di strada italiano. Lo Streetfood Village sarà sistemato nel Lungomare Colombo, punto nevralgico della movida pescarese dove per tre giorni musica, cibo e bevande faranno da attrattore principale dei tanti turisti e vacanzieri di questa città abruzzese. Decine di migliaia sono gli streetfoodies attesi in questo che è il sedicesimo appuntamento del giro d’Italia del cibo di strada. «Pescara rappresenta il primo appuntamento del secondo semestre di quest’anno – spiega Massimiliano Ricciarini, presidente e fondatore di Streetfood – dopo i primi quindici che hanno visto i nostri associati produttori di strada girare l’Italia da nord a sud per rappresentare l’unico marchio in Italia, gli “Artigiani del gusto”, che sostiene la qualità e la sicurezza del cibo di strada, oltre al suo rispetto delle tradizioni». Nell’ambito della festa di Pescara nello Streetfood Village saranno presenti oltre 50 specialità da tutta Italia e dal mondo per far degustare alle migliaia di persone previste i cibi di strada più tradizionali e genuini (vedi allegato). Ce ne sarà per tutti i gusti. Segreto del successo è l’organizzazione che l’associazione Streetfood mette in atto con la sua decennale esperienza. Oltre ai tradizionali cibi di strada, come le panelle siciliane, le bombette pugliesi, o il lampredotto toscano, nel doppio evento saranno presentate diverse novità (vedi elenco allegato). Sono attese nella città piemontese oltre 40 mila persone in tre giorni. L’associazione nazionale Streetfood nata nel 2004 è stato il primo progetto in Italia a promuovere il cibo come cultura e il cibo di strada come format vincente in quanto “riassume in un cartoccio” storia e tradizioni di ogni regione d’Italia da scoprire e gustare con le mani. Negli eventi di questo primo semestre sono stati consumati oltre 35 quintali di patate, 120 addirittura di melagrane. Oltre 15 mila piadine, poi ancora 8 mila arancine, 600 kg di Pane ca’ Meusa, 300 kg di panelle. Ancora 900 kg di paella, 30 quintali di carne argentina, 15 quintali di pesce e altrettanti di lampredotto. Dalla Puglia sono arrivati più di 30 quintali di bombette e 500 sono i kg di lime per i cocktail “on the road”. Dall’Abruzzo 80 mila arrosticini e oltre mille kg di farina per panigacci di Podenzana (Ms). Per finire 7.500 Panzerotti baresi e 15 quintali di polipo per oltre 6 mila Pucce salentine. 3 mila le spianate casentinesi con porcini e tartufo toscano, 450 i kg di Pastin, piatto di strada bellunese. Il tutto accompagnato da Birra StreeFood, oltre 9 mila i litri somministrati sommando i vari eventi.
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30/06/2015, 16:21 |
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Marco
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Dal 17 al 19 luglio l’unico cibo di strada marchiato e disciplinato fa tappa in Veneto Streetfood Village Belluno, sul Piave in difesa della tradizione Tappa numero diciassette del tour nazionale del cibo di strada promosso dall’associazione Streetfood. A Belluno oltre 50 cibi di strada da tutto il mondo a suon di musica e festa. In piazza Martiri sono attesi in tre giorni oltre 40 mila appassionati Da venerdì 17 a domenica 19 luglio, lo Streetfood Tour torna a far tappa in Veneto, a Belluno. La bellissima e centrale Piazza Martiri, simbolo della storia italiana, infatti ospiterà la diciassettesima tappa dello Streetfood Tour, il giro d’Italia del cibo di strada promosso dall’Associazione nazionale Streetfood che da anni certifica e promuove il vero cibo di strada italiano. Lo Streetfood Village sarà sistemato nel cuore della città veneta, punto nevralgico della movida cittadina dove per tre giorni musica con dj set vari, cibo e bevande faranno da attrattore principale dei tanti turisti presenti in questo periodo. Decine di migliaia sono gli streetfoodies attesi in questo che è il sedicesimo appuntamento del giro d’Italia del cibo di strada. Gli stand saranno aperti venerdì dalle 17 alle 24 e sabato e domenica dalle 11 alle 24. «Siamo particolarmente felici di essere presenti a Belluno per la terza volta consecutiva – spiega Massimiliano Ricciarini, presidente e fondatore di Streetfood – città che per altro ospiterà l’ultima tappa in programma a novembre del nostro Streetfood Tour 2015». Nell’ambito della festa di Belluno nello Streetfood Village saranno presenti oltre 50 specialità da tutta Italia e dal mondo per far degustare alle migliaia di persone previste i cibi di strada più tradizionali e genuini (vedi allegato). Ce ne sarà per tutti i gusti. Segreto del successo è l’organizzazione che l’associazione Streetfood mette in atto con la sua decennale esperienza. Oltre ai tradizionali cibi di strada, come le panelle siciliane, le bombette pugliesi, o il lampredotto toscano, nell’evento saranno presentate diverse novità (vedi elenco allegato). Sono attese nella città veneta oltre 40 mila persone in tre giorni. L’associazione nazionale Streetfood nata nel 2004 è stato il primo progetto in Italia a promuovere il cibo come cultura e il cibo di strada come format vincente in quanto “riassume in un cartoccio” storia e tradizioni di ogni regione d’Italia da scoprire e gustare con le mani. Negli eventi di questo primo semestre sono stati consumati oltre 35 quintali di patate, 120 addirittura di melagrane. Oltre 15 mila piadine, poi ancora 8 mila arancine, 600 kg di Pane ca’ Meusa, 300 kg di panelle. Ancora 900 kg di paella, 30 quintali di carne argentina, 15 quintali di pesce e altrettanti di lampredotto. Dalla Puglia sono arrivati più di 30 quintali di bombette e 500 sono i kg di lime per i cocktail “on the road”. Dall’Abruzzo 80 mila arrosticini e oltre mille kg di farina per panigacci di Podenzana (Ms). Per finire 7.500 Panzerotti baresi e 15 quintali di polipo per oltre 6 mila Pucce salentine. 3 mila le spianate casentinesi con porcini e tartufo toscano, 450 i kg di Pastin, piatto di strada bellunese. Il tutto accompagnato da Birra Streetfood, oltre 9 mila i litri somministrati sommando i vari eventi.
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15/07/2015, 12:51 |
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