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Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga
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Marco
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“OPERAZIONE BRIGLIA SCIOLTA”: FORESTALE ESEGUE CONTROLLI SUGLI EQUIDI ALLO STATO SEMIBRADO
Assergi (AQ), 11 maggio 2016 – Da diversi giorni il personale del Corpo Forestale dello Stato dei Comandi Stazione di Arischia (AQ), Assergi (AQ), Campotosto (AQ) e del Reparto a Cavallo, tutti dipendenti dal Coordinamento Territoriale per l’Ambiente per il Parco del C.F.S. di Assergi (AQ), sta conducendo una vasta operazione di controllo sugli equini lasciati dai proprietari allo stato semibrado al pascolo nell’area aquilana del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. L’operazione, denominata “Briglia Sciolta”, ha portato al controllo, con l’ausilio di veterinari ASL, di più di 250 equidi, tra cavalli e muli nelle località Fonte del Cupo e Porcinari nel Comune di L’Aquila, nonché nelle località di S.Vincenzo e Valle del Lago del Comune di Pizzoli (AQ). Gli uomini del Corpo Forestale dello Stato hanno elevato pesanti sanzioni, rilevando illeciti penali e amministrativi per violazione della normative relative alla registrazione degli equini all’anagrafe attraverso l’applicazione del previsto microchip, oltre che per la violazione delle normative previste per la monticazione e la guardiania del bestiame. Oltre a deferire all’Autorità Giudiziaria uno degli allevatori proprietari dei cavalli controllati, gli agenti forestali hanno elevato pesanti sanzioni amministrative che hanno raggiunto i 25.000 euro. L’operazione, particolarmente complessa per la difficile attività di avvicinamento dei cavalli al fine di procedere alla lettura dei microchip e risalire ai proprietari, è stata realizzata con successo grazie al fondamentale intervento dei Forestali del Reparto a Cavallo del CTA/CFS di Assergi che hanno consentito di condurre i cavalli in alcune recinzioni prima di procedere al sequestro. I cavalli, molti dei quali sprovvisti di microchip, hanno evidenziato comportamenti da animali selvatici, tanto da non rispondere neanche al richiamo degli allevatori che ne hanno riconosciuto successivamente la proprietà. Sotto la stretta sorveglianza degli agenti forestali e del veterinario ASL, si è proceduto all’apposizione di microchip, con conseguente registrazione in anagrafe. I controlli del Corpo Forestale dello Stato continueranno in modo stringente con i seguenti obiettivi: - porre un freno all’irregolarità della custodia animale per l’alta pericolosità del bestiame vagante che, incustodito, si trova a invadere le carreggiate stradali con il rischio di incidenti - anche con esiti tragici; - salvaguardare il consumatore dal possibile rischio di macellazioni clandestine attraverso l’interruzione della tracciabilità delle carni equine, nonché le condizioni di vita e benessere degli animali; - evitare gli ingenti danni ambientali che il pascolo in periodi non consentiti provoca alla rinnovazione naturale del patrimonio forestale. Il Corpo Forestale dello Stato, nella sua attività di costante controllo del territorio rurale e montano - soprattutto nelle nostre aree protette - pressoché sconosciuto alle altre forze dell’ordine e di polizia, ricorda la necessità di osservare la normativa vigente in materia di regolarizzazione all’anagrafe animale, regolare custodia degli animali, sanità e benessere animale, nonché la normativa sulla monticazione, i cui termini e periodi sono stati ripristinati in tutta la regione con la Legge Regionale n.3/2014.
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Foto 3 Operazione Briglia Sciolta.jpg [ 112.38 KiB | Osservato 1093 volte ]
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12/05/2016, 15:26 |
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Marco
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Progetto Life “MIRCO Lupo”: 2° incontro pubblico su “Randagismo, vagantismo e ibridazione lupo - cane”
(Assergi, 12 maggio 2016) - Il Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, nell'ambito delle azioni del progetto Life “MIRCO lupo”, organizza domani, venerdì 13 maggio, dalle 10 alle 14, nella sua sede di Assergi, una nuova giornata di confronto pubblico sul tema “Randagismo, vagantismo e ibridazione”.
L'incontro porta avanti il confronto sul tema della criticità dell'ibridazione lupo-cane e in questa fase del processo è finalizzato a coordinare le competenze dei diversi Enti degli altri portatori d'interesse coinvolti nel Comitato Consultivo istituito in seno al progetto e per produrre accordi e piani di gestione che consentano di affrontare efficacemente e in maniera condivisa la complessa problematica.
Oltre che nel territorio del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, il progetto LIFE “MIRCO lupo” viene attuato nel Parco nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano, che ne è beneficiario capofila, e si propone di assicurare migliori condizioni di conservazione per il lupo agendo sulle minacce per la conservazione rappresentate appunto dai cani vaganti e randagi e dalle possibilità di ibridazione lupo – cane.
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12/05/2016, 16:37 |
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Marco
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La biblioteca Cedap del Parco aderisce al “Maggio dei Libri” e al sabato accoglie le scolaresche
Assergi 13/05/2016 _ Su invito della Biblioteca Civica e dell’Assessore alla Cultura del Comune di Montorio, la Biblioteca CeDAP (Centro di documentazione sulle aree protette) del Parco partecipa all’iniziativa culturale “Il Maggio dei Libri”, campagna nazionale per l'avvicinamento alla lettura giunta alla sesta edizione che si realizza sotto l’egida del Ministero dei beni e delle attività culturali e con l’alto patronato del Presidente della Repubblica e il patrocinio dell’Unesco.
A Montorio al Vomano, dove la biblioteca ha sede a Palazzo Patrizi, nei sabati di maggio gli alunni della scuola primaria escono per visite guidate alle biblioteche del territorio, la Biblioteca Civica e quella del CeDAP, appunto, che per la sua specificità e ricchezza rappresenta sempre più un punto di riferimento per gli studi sull'ambiente e le tematiche della sostenibilità oltre che per ricerche finalizzate a tesi di laurea e di dottorato.
A seguito del rinnovo e della ristrutturazione avviati già nel 2008, dopo la pausa imposta dal sisma del 2009 e dalla temporanea inagibilità dei locali, le attività sono ripartite nel 2011, sviluppando in particolare la sezione dei periodici specializzati e con l’adesione al Polo Interbibliotecario di Teramo e Pescara.
Da allora sono stati portati a termine il riordino, la classificazione e la collocazione di 122 testate di periodici specialistici, il proseguimento del progetto SBN, la Registrazione e Iscrizione della documentazione Cedap all’ICCU (Istituto Centrale per il Catalogo Unico) e l’acquisizione del titolo ufficiale di “Biblioteca”, obiettivo che ha previsto la ricognizione, il riordinamento e il monitoraggio di tutto il patrimonio documentale, composto da monografie (5.000 testi), giornali e periodici (circa 122 testate), cartografie e oltre 500 risorse elettroniche di vario genere, 101 Tesi di laurea oltre a varia documentazione d’archivio.
Oggi la gestione della Biblioteca comprende l’assistenza agli utenti anche in remoto, tramite scansione e invio per mail del materiale richiesto, il prestito bibliotecario e anche interbibliotecario. In OPAC sono state inserite 2738 schede tramite Protocollo informatico Nexus Biblionauta, al fine di rendere le monografie consultabili on line.
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13/05/2016, 17:49 |
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Marco
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In Abruzzo diminuiscono le bandiere blu ma aumentano le “bandiere verdi” Il Parco nel "Club" della Confederazione Italiana Agricoltori
Assergi 16:05.2016 _ A Senigallia lo scorso 13 maggio il Direttore del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, Prof. Domenico Nicoletti, ha partecipato alla prima Assemblea nazionale dei premiati "Bandiera Verde Agricoltura" della CIA (Confederazione Italiana Agricoltori). Il "Club" dei premiati ha sottoscritto il documento "Il territorio come destino", che ha come obiettivo la costruzione e la valorizzazione di un modello economico, sociale e produttivo sostenibile.
Una due giorni, quella di Senigallia, che giunge alla vigilia della 14esima edizione del riconoscimento attraverso cui la CIA premia ogni anno i "campioni" dell'agricoltura che si sono particolarmente distinti in vari ambiti: dalla difesa della biodiversità alle politiche di tutela dell'ambiente e del paesaggio anche a fini turistici, all'uso razionale del suolo, alla valorizzazione dei prodotti tipici legati al territorio; ed ancora, nell'azione finalizzata a migliorare le condizioni di vita ed economiche degli operatori agricoli e, più in generale, dei cittadini, ma anche nell'impegno verso il sociale e la disabilità, nella promozione della cooperazione mediterranea, nel cinema e nella letteratura contadina.
"Il Club - si legge nell'atto costitutivo firmato a Senigallia - riunisce le aziende, gli enti locali e tutti gli altri soggetti (pubblici e privati) che, a partire dalla prima edizione del concorso-premio, nel 2003, sono stati insigniti del riconoscimento Bandiera Verde Agricoltura. Lo scopo del Club è la divulgazione e la valorizzazione sia dei principi ispiratori del riconoscimento Bandiera Verde sia degli obiettivi e linee guida alla base del documento intitolato ‘Il Territorio come destino. il contributo della Cia alla Carta di Milano'".
Un documento "di idee",dunque, stilato in occasione dell'Expo 2015 e ora al centro di una nuova fase, dove i risultati del lavoro fatto sono stati tradotti in impegni a livello territoriale, con il coinvolgimento diretto di attori e istituzioni locali, per la costruzione di un modello economico, sociale e produttivo sostenibile.
“Il prestigioso riconoscimento, ricevuto dal Parco nel 2010 – ha dichiarato Nicoletti - deve sempre più responsabilizzare l’Ente sul suo ruolo non solo della promozione del territorio e dell’agricoltura sostenibile ma anche per contenere i fenomeni che limitano le attività agricole, con una sempre più decisa azione di gestione delle specie che agiscono su tali attività, ricreando l’antico equilibrio e una nuova alleanza tra uomo e natura. L’impegno è diffondere la bandiera verde nell’area del Parco e misurarsi su un’azione sempre più condivisa di valorizzazione delle tradizioni nell’innovazione delle qualità agro ecologiche”.
NELLA FOTO: Il Direttore Nicoletti con il Presidente della CIA, Dino Scanavino
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FIRMA bandiera verde.jpg [ 19.16 KiB | Osservato 981 volte ]
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16/05/2016, 16:28 |
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Marco
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PARCHI 2.0: gestione, produzione e legalità Domenico Nicoletti* L’Italia ha un modello, tutto suo, di “sostenibilità” e Qualità della vita e non lo vede. Come spesso capita nel nostro paese sappiano farci male da soli e non sappiamo riconoscere i nostri successi. Cresciuta nel silenzio e nelle difficoltà economiche e sociali, la cultura delle sostenibilità sviluppata nelle aree protette del paese, oggi registra successi e “crisi di crescita”, nella gestione di un patrimonio di biodiversità unico al mondo e nel lavoro paziente e minuzioso di ricerca e innovazione scientifica che ha permesso di contenere la perdita di specie e sottospecie in via di estinzione dimostrando come i parchi hanno saputo rispondere alla loro principale missione. E come nelle più nobili tradizioni della nostra nazione, ogni successo ingenera anticorpi che, nel caso dei parchi, hanno solo scalfito l'integrità di un modello sempre più amato dalla gente, con problematiche pure esistenti all’interno dei parchi, ma marginali nel contesto delle economie generate dai parchi. Lo dimostra la ricerca effettuata da UNIONCAMERE “L’economia reale nei parchi nazionali e nelle aree naturali protette” dove è evidente che la crescita in molti territori “verdi” del paese è frutto di un mix di economia, sostenibilità ambientale, produzioni di qualità, rispetto dei saperi e del benessere dei territori e legalità. Un modello di sviluppo nuovo che sembra esercitare un discreto appeal sui giovani e sulle donne i quali, in misura relativamente maggiore che nel resto del Paese, hanno scelto proprio le aree protette come sede della propria impresa. Anche per far conoscere meglio queste realtà, Ministero dell’Ambiente e Unioncamere hanno messo a punto l’Atlante socio- economico delle aree protette italiane, consultabile on line all’indirizzo http://www.areeprotette-economia.minambiente.it/. A questo si aggiunge lo scenario tracciato da Symbola, la Fondazione delle Qualità Italiane che in occasione del prossimo seminario estivo a Treja (Macerata) dal 6 al 9 luglio p.v., ha deciso di dedicare una sezione di approfondimento proprio ai parchi e alle relative performance innovative. Questo è quanto emerso dal Coordinamento sulle Aree Protette tenutosi lo scorso 21 maggio presso la sede di Legambiente Italia all’insegna di: “Camosci, lupi e farfalle. Ci sono anche loro tra il made in Italy migliore”. Come ha affermato il responsabile di Legambiente Antonio Nicoletti “possiamo andare fieri delle politiche di conservazione e gestione di questi animali messe in campo negli ultimi anni nel nostro Paese” e la Presidente di Legambiente Rossella Muroni che annuncia “il dato emerge dal dossier di Legambiente pubblicato per la giornata mondiale della biodiversità che si celebra il 22 maggio, con un’analisi sullo stato della tutela della biodiversità in Italia”. Questi modelli, prima di essere modificati vanno conosciuti nella loro evoluzione e nei nuovi principi dell’economia circolare. "Coniugare - afferma il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti - la conservazione della natura e la crescita di un’economia che pone l’ambiente come cardine del suo sviluppo rappresenta un passo oggi quanto mai necessario. La Green Economy è un percorso già tracciato, che pone l’ambiente come valore fondante nella produzione del reddito; il rapporto va oltre, mettendo in luce numeri, cifre e storie in cui i parchi nazionali sono protagonisti di esperienze positive. Dalla loro valorizzazione può arrivare una svolta per la crescita del Paese". Parchi 2.0 rappresenta oggi il rilancio delle politiche della sostenibilità che assumono “le aree protette come il più grande laboratorio del paese per nuove pratiche ecocompatibili accompagnando la transizione delle economie locali verso una crescita sostenibile”. *Docente di Gestione e Salvaguardia delle Aree Protette – Università di Salerno Direttore del Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga
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Domenico Nicoletti.jpg [ 109.8 KiB | Osservato 920 volte ]
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25/05/2016, 15:31 |
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Marco
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Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga Corpo Forestale dello Stato - Comando Regionale Abruzzo
invitano alla conferenza Stampa sul tema:
LOTTA ALL’USO ILLEGALE DEL VELENO IN ABRUZZO: I NUCLEI CINOFILI ANTIVELENO L'Aquila, Sede Comando Regionale Abruzzo, martedì 31 maggio ore 10
In conferenza stampa: presentazione del nuovo cane da inserire nel N.C.A.; nuovo automezzo; presentazione report attività biennale e dimostrazione pratica della ricerca del veleno.
L’Aquila, 27 maggio 2016 - Per informare gli organi di stampa sulla lotta all’uso illegale del veleno in Abruzzo, che colpisce indistintamente animali domestici e selvatici, si indice per martedì 31 maggio 2016 ore 10.00 una conferenza stampa presso il Comando Regionale Abruzzo del Corpo forestale dello Stato - Via della Polveriera, snc- L’Aquila (Aq). tel. 0862.42890 fax 0862.420879. Nel corso della conferenza stampa sarà presentato il nuovo cane che rafforza l’attività dei Nuclei Cinofili Antiveleno (NCA) in Abruzzo, il nuovo automezzo e il report dell’attività biennale. A conclusione sarà svolta una dimostrazione pratica, avvalendosi dei cani, della ricerca del veleno. Relazioneranno il Direttore del Parco Prof. Domenico Nicoletti, il responsabile del Coordinamento Territoriale per l’Ambiente del Corpo Forestale dello Stato, Dott. Carlo Console e il Comandante regionale dell’Abruzzo del Corpo forestale dello Stato Ing. Ciro Lungo.
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27/05/2016, 11:59 |
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Marco
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Natura e scienza: laboratori della mente tra arte e creatività Il programma del Parco per la sua partecipazione all'Open Day dell'INFN
(Assergi, 27 Maggio 2016) - Anche quest'anno il Parco partecipa alla bella e festosa manifestazione "Open day, scienza e gioco" organizzato a Fonte Cerreto dai Laboratori del Gran Sasso dell'INFN nella giornata di domenica 29 maggio, dalle 10 alle 18.
Per il giovane pubblico della manifestazione l'Ente ha messo a punto un coinvolgente programma di attività dal titolo "Natura e scienza: laboratori della mente tra arte e creatività" che prevede la partecipazione degli esperti del Parco, oltre che di operatori di educazione ambientale.
Un caleidoscopio di iniziative, tra le quali si segnalano, presso i tre stand dedicati al Parco, una mostra di crani di animali selvatici, allestimenti con sagome di animali a grandezza naturale, attrezzature per lo studio e la catalogazione delle piante, le apparecchiature usate per il wolf howling e il radio collare, immagini segrete di animali realizzate in ambiente con le foto trappole e, ancora, il meraviglioso mondo delle api, del miele e della lana.
Un contesto, quello di "Natura e scienza" in cui si inscrivono inoltre diversi momenti educativi e ricreativi. Eccone programma, orari e protagonisti: ore 10 e 14:00: Riconoscere le piante: chiave interattiva per il riconoscimento di alberi e arbusti del Parco, con Fabrizio Bartolucci (Centro Ricerche Floristiche dell'Appennino); ore 10.30 e 14:30: La chimica del sapone: come farsi belli, puliti e profumati senza distruggere il mondo, a cura dell'Associazione Idee in Movimento. Ore 11.00 e 15:00: Tintura naturale della lana: i colori delle nostre piante sulla lana delle nostre pecore (Associazione Idee in Movimento); ore 11.30 e 15:30: Tessitura su telaio a 4 licci (Associazione Movimento Zoè); ore 12.00 e 16:00: Intrecciare materiali naturali, a cura dell'Associazione Api Operose; ore 11.00 e 15.00: "Il Parco come laboratorio di esperienza e di apprendimento", su proposta del CEA Scuola Verde (sulla terrazza dell'esperimento Borexino).
Ad animare queste proposte si aggiungeranno inoltre dimostrazioni musicali del tradizionale suono del corno e del repertorio del du bott' portato dalla Cooperativa Ciefizom di Farindola.
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27/05/2016, 16:27 |
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Marco
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Piano economico e sociale: il Parco avvia le procedure in un regime di cooperazione con il territorio Pubblicato allo scopo un avviso pubblico per la creazione di una short list di consulenti ed enti Assergi 30/05/2016 -Per realizzare il proprio programma economico e sociale e il più ampio quadro di compartecipazione alla vita amministrativa e gestionale dell'Ente, il Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga ricerca la collaborazione delle forze vive del territorio. Tale nuova progettualità del Parco ha preso avvio nei giorni scorsi con la pubblicazione, disponibile all'albo pretorio sul sito web dell'Ente www.gransassolagapark.it, di un avviso pubblico destinato alla formazione di una short-list di esperti e consulenti di diversa esperienza e competenza per la fornitura di assistenza e supporto all'attività amministrativa per il periodo 2015-2020, e contestualmente alla cooperazione con enti, istituzione e soggetti pubblici e privati che siano interessati allo sviluppo di attività istituzionali ed amministrative coerenti alle finalità dell’Ente Parco (art. 1 della Legge 394/91), al fine di una sempre maggiore trasparenza ed efficienza della Pubblica Amministrazione. Diversi i profili previsti nella short list e differenziati gli ambiti della ricerca - azione, che vanno dalla programmazione e gestione dei fondi europei alla pianificazione territoriale e allo sviluppo sostenibile nei settori della green economy, green communities, green public procurement, alle certificazioni di qualità e procedure attinenti alla realizzazione delle OO.PP.. Previsti anche i settori della comunicazione, progettazione editoriale, promozione e marketing nel campo della cinematografia e fotografia naturalistica, delle attività di formazione, animazione, mediazione e facilitazione di processi di partecipazione, dell'educazione alla sostenibilità e gestione di progetti ed azioni immateriali; delle attività a carattere naturalistico, ambientale e veterinario, della gestione dei regimi di aiuto, monitoraggio e coordinamento di progetti complessi, delle procedure di collaudo statico e tecnico-amministrativo, della progettazione, sviluppo grafico e applicativo e gestione di siti web e di applicazioni web based; fino ad arrivare alle piattaforme crowdfunding, alla progettazione, realizzazione e gestione di reti complesse, GIS e sistemi territoriali informativi. Le domande degli esperti e degli Enti dovranno pervenire entro le ore 13.00 del 27 giugno. Per informazioni è possibile rivolgersi al Responsabile del Procedimento, Dott. Pier Francesco Galgani (0862/6052216, pfgalgani@gransassolagapark.it) dal lunedì al venerdì , dalle 10 alle 13.
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30/05/2016, 16:50 |
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Marco
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Progetto LIFE MIRCOlupo
“Mappa il randagio”: arriva la app dedicata alla segnalazione dei randagi
Assergi 09/06/2016 -Individuare un lupo, un randagio o un ibrido di cane-lupo, coniugando il senso civico con il divertimento: è uno dei principali obiettivi di “Mappa il randagio”, applicazione per smarthphone e tablet dedicata alla segnalazione di animali nelle aree protette. L’iniziativa rientra tra le azioni programmate nell'ambito del progetto LIFE M.I.R.CO-Lupo (Minimizzare l’Impatto del Randagismo canino sulla Conservazione del lupo in Italia) finanziato dall'Unione Europea ed attuato dai Parchi Nazionali dell’Appennino tosco-emiliano e del Gran Sasso-Monti della Laga, Corpo Forestale dello Stato, Carsa Edizioni e Comunicazione ed Istituto di Ecologia Applicata di Roma.
Attraverso l'App “Mappa il Randagio”, chiunque potrà scattare la foto di un randagio, di un lupo o di un ibrido cane-lupo che avrà avvistato. L'applicazione fornirà, in tempo reale, i dati geo-referenziati dell’avvistamento, permettendo a coloro che operano nei Parchi di avere dati sempre aggiornati sulle presenze di tali animali sul territorio. E' un modo, dunque, per costruire un clima collaborativo tra coloro che operano nei parchi, gli allevatori, le forze dell’ordine e la società civile.
L'applicazione è di facile utilizzo e favorisce il coinvolgimento diretto di tutti i cittadini, a partire dai più piccoli. Cliccando su "Fai una foto" si ha la possibilità di scattare la foto, nominarla, salvarla, pubblicarla e condividerla sui social. Cliccando su “Mappa” appariranno le localizzazioni degli avvistamenti effettuati da chi usa l'App. Cliccando su “Profilo”, si ha la possibilità di aggiornare le proprie informazioni personali. Infine, alla voce “Cerca”, ogni utente potrà vedere tutti gli avvistamenti generati.
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09/06/2016, 23:27 |
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Marco
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Philip Lymbery, celebre autore di “Farmageddon”, visita Campo imperatore con lo staff di “Praterie”
Assergi 22/06/2016 – Lo staff del progetto LIFE “Praterie” ha ricevuto la gradita visita al Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga dello scrittore inglese Philip Lymbery, direttore della ONG internazionale CIWF (Compassion In World Farming), oltre che autore del celebre libro "Farmageddon". E', quest’ultimo un libro inchiesta, che svela i segreti nascosti dietro la carne “di massa” che viene venduta a buon mercato, proponendo soluzioni per evitare l’«apocalisse» (Armageddon) derivante dall’agricoltura (Farm) intensiva.
Le azioni, gli obiettivi e la biodiversità del territorio abruzzese in cui si attua il progetto “Praterie”, hanno incontrato l'interesse di Lymbery che, da sempre è impegnato ad indagare i vantaggi dell'allevamento estensivo per l'ambiente e per l'uomo e a ricercare nel mondo esempi positivi e virtuosi in tal senso.
Consapevole che l’accesso al pascolo per gli animali è purtroppo cosa molto rara nell'agricoltura italiana, Lymbery ha gradito la scoperta delle verdi ed estese praterie di Campo Imperatore, delle mandrie libere incontrate in gran numero lungo il percorso, dei coltivi in quota di Castel Del Monte e Santo Stefano di Sessanio, oltre che l'incontro con l'allevatore Giulio Petronio: con il suo gregge, i suoi prodotti, la sua storia e la sua illuminata saggezza.
Per il progetto comunitario LIFE Praterie, che punta alla conservazione della biodiversità delle praterie in quota attraverso la gestione sostenibile del pascolo e del turismo e del loro impatto sugli habitat, ovvero una proficua integrazione tra l'uomo e l'ambiente, l'incontro con Philip Lymbery e il suo staff ha avuto il senso di una positiva condivisione di intenti e di visioni, ma anche di una preziosa occasione per divulgare i valori del progetto e la bellezza del nostro territorio oltre i confini regionali e nazionali.
Allegati:
Lymbery intervista Giulio Petronio.jpg [ 105.27 KiB | Osservato 689 volte ]
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22/06/2016, 19:27 |
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