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Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68798 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Approvate le Linee guida per la disciplina delle attività di pascolo “Un risultato d’eccellenza: non come Parco ma come territorio” Assergi 12/03/2015 – Il pascolo nel Parco nazionale Gran Sasso - Laga potrà godere in futuro di principi comuni, che aiuteranno ad innovare e armonizzare regolamenti differenziati e spesso datati. Sono state infatti definitivamente approvate, nel corso dell’ultimo workshop plenario di lunedì scorso ad Assergi, le Linee Guida per la disciplina dei pascoli nell’area protetta. Il progetto LIFE “Praterie”, ha dunque raggiunto questo ambizioso e cruciale obiettivo, mantenendo gli impegni assunti nei confronti della Commissione Europea, che finanzia il progetto, realizzando gli interventi programmati per potenziare le infrastrutture di pascolo, migliorare la fruizione turistica del territorio e garantire una più duratura conservazione degli habitat e della biodiversità nei prati pascoli.
Corale è stata la soddisfazione dei tanti attori: allevatori, amministratori di comuni, province, regioni e e Asbuc, Associazioni di categoria, Corpo Forestale dello Stato, Asl veterinarie, associazioni, operatori, Ente Parco e staff di progetto, che hanno portato il loro contributo concreto e prezioso, partecipando assiduamente ai numerosi incontri, workshop e tavoli di discussione che hanno fin qui costellato il processo partecipativo avviato nel novembre 2013.
La stragrande maggioranza dei Comuni territorialmente coinvolti si è impegnata a recepire le Linee Guida al fine di redigere propri regolamenti di pascolo, che terranno comunque conto delle specificità territoriali ma che avranno il valore aggiunto di essere armonizzati tra di loro. “E’ importante avere regole comuni - ha sottolineato il Consigliere Domenico Panone in rappresentanza del Comune di Barisciano - così come è importante ritornare come operatori ad occuparci del territorio, ciascuno per le proprie competenze e possibilità: seguiamo la strada avviata in questa occasione!”.
L’Università di Perugia, che ha dato forma giuridica al materiale raccolto negli incontri, si è resa disponibile a continuare a collaborare gratuitamente con il progetto, assistendo i Comuni nella fase di redazione dei Regolamenti di pascolo. Da sottolineare, infatti, il grande interesse scientifico e culturale per l’esperienza del Parco Gran Sasso - Laga, perché, come ha sottolineato la Dott.ssa Fabiola De Toffol, “Una cosa del genere non è mai stata fatta in Italia. Di certo non si sarebbe riusciti a sbrogliare problematiche tanto complesse senza l’apporto degli allevatori e di tutti gli attori che operano sul territorio, ovvero senza il processo partecipativo. E’ un risultato d’eccellenza, ottenuto non come Parco ma come territorio”.
Le linee guida, come è stato più volte rimarcato, sono uno strumento che è stato consegnato al territorio al fine di migliorare le pratiche di pascolo in armonia con le esigenze collettive di conservazione. I Regolamenti che ne scaturiranno saranno perciò sperimentati già a partire dalla prossima stagione di pascolo e quindi valutati sul breve-medio periodo (una o due stagioni di pascolo) e sottoposti, come da progetto, ad una valutazione ex-post per essere eventualmente perfezionati nel corso dei successivi incontri partecipativi.
Le immagini dei momenti salienti dell’ultimo workshop partecipativo si possono visionare nella pagina facebook del progetto.
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12/03/2015, 14:28 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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Contenimento della specie invasiva del Senecio africano: le raccomandazioni del Parco Assergi 15/07/2015 _ Anche quest’anno è arrivata puntuale la fioritura del Senecio africano (Senecio inaequidens), pianta non autoctona e proveniente dal Sud Africa, che si sta espandendo in tutta Italia e la cui abbondante fioritura di colore giallo contiene alcuni alcaloidi tossici. Nel Parco la sua presenza risulta ancora contenuta ed è diffusa soprattutto lungo i margini stradali e in zone degradate o interessate da movimentazioni del terreno. Proprio il Parco, tuttavia, primo Ente in Italia, già dallo scorso anno ha intrapreso alcune azioni concrete per divulgare i rischi di un' espansione incontrollata del senecio e per contrastarne la diffusione sul proprio territorio. Un finanziamento del Ministero dell’Ambiente ha consentito di effettuare una campagna di estirpazione nel settore aquilano dell'area protetta, che ha interessato circa 250 ettari di territorio. Contestualmente è stato messo a punto un protocollo di contenimento, compresa una sperimentazione con l’utilizzo di erbicidi (riservata naturalmente alle aree già degradate), una campagna di informazione e un primo monitoraggio per verificare la presenza di senecio in alcuni dei prodotti alimentari più esposti. Ad oggi non sono stati rilevati casi di contaminazione, ma è accertato che la specie si diffonda con facilità negli ambienti di pascolo. Per tali ragioni il Parco ritiene opportuno, anche quest’anno, informare la popolazione affinché prenda coscienza del problema e collabori con le istituzioni al fine di salvaguardare l’integrità della biodiversità sul proprio territorio e la salubrità delle produzioni legate al pastoralismo e all'apicoltura. In via cautelativa, queste sono le raccomandazioni del Parco: controllare che il fieno somministrato al bestiame non contenga senecio, evitare di far pascolare il bestiame su pascoli invasi dalla pianta, evitare di posizionare arnie molto vicine ad aree ad alta concentrazione di senecio, evitare il transito di pecore in aree con senecio in fase di fruttificazione (da luglio a novembre), effettuare gli sfalci per la manutenzione di aree verdi prima della fruttificazione (entro giugno) e, se possibile, sradicare le piante, facendo attenzione ad asportare anche la radice e lasciarle ad essiccare in loco. Sul sito del Parco ( http://www.gransassolagapark.it/pagina.php?id=334) sono disponibili approfondimenti, immagini della pianta e i risultati della campagna di contenimento effettuata lo scorso anno. Per qualsiasi informazione o segnalazione, si può inoltre contattare il Centro Ricerche Floristiche dell’Appennino (Dott.ssa Daniela Tinti) al numero: 0862 899025.
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15/07/2015, 14:22 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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Da Expo ai territori: dieci itinerari alla scoperta delle eccellenze agroalimentari dell'area protetta
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07/08/2015, 13:34 |
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Marco
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A difesa delle colture dai cinghiali Parco eroga contributi per recinzioni individuali e collettive Assergi 27/08/2015 _ E stato emanato dal Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, su delibera del Consiglio Direttivo dell'Ente del 21 luglio scorso, un bando per l’erogazione di contributi finalizzati alla realizzazione di recinzioni individuali e collettive per la prevenzione dei danni da cinghiale alle colture. L'Ente ha dedicato al bando un finanziamento di 150.000,00 euro che, assegnando un contributo di 6,5 euro per metro lineare di recinzione, consentirà di realizzare un sistema di prevenzione su oltre 23.000 metri di perimetro di campi coltivati. Contestualmente, si auspica, il progetto consentirà di ridurre l'entità degli indennizzi per i danni causati dai cinghiali alle coltivazioni, che costituisce la voce preponderante di spesa nel bilancio del Parco. Le recinzioni, realizzate in rete elettrosaldata e sorrette da pali di castagno, hanno lo scopo di impedire agli ungulati di entrare nei campi coltivati. Esse sono il frutto di un intenso lavoro di sperimentazione da parte dei tecnici dell’Ente, che ne hanno valutato spesa, sostenibilità ed efficacia. Grazie alla scelta dei materiali di costruzione e al loro posizionamento sul terreno, le recinzioni consentono l'attraversamento a quasi tutte le specie faunistiche ad eccezione del cinghiale, così da risultare in armonia con le esigenze di conservazione incarnate dal Parco. La partecipazione al bando è riservata a tutti gli agricoltori che operano all'interno dell'area protetta. Ai fini della graduatoria costituiranno elemento di priorità l’estensione delle superfici da recintare, sia appartenenti ad un singolo proprietario, sia, in maggior misura, derivanti dall’unione di più soggetti confinanti, in modo da evitare un'eccessiva frammentazione territoriale. Le domande di partecipazione dovranno pervenire entro le ore 12 del 30 settembre p. v.. Documentazione e modelli di domanda sono disponibili sul sito del Parco www.gransassolagapark.it.
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27/08/2015, 13:18 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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“MIELINFESTA 2015” Torna a Barisciano la manifestazione dedicata ai migliori mieli dei parchi abruzzesi “MIELINFESTA 2015” Torna a Barisciano la manifestazione dedicata ai migliori mieli dei parchi abruzzesi Assergi – 30/09/2015 – Domenica prossima, 4 ottobre, a partire dalle ore 10, il Monastero di San Colombo di Barisciano (AQ) ospiterà la quinta edizione della manifestazione “Mielinfesta”, interamente dedicata al miele e ai prodotti dell’alveare, oltre che all'assegnazione dei premi del Concorso per il Miglior Miele dei Parchi d'Abruzzo. A questa edizione del concorso hanno aderito 41 apicoltori, che hanno presentato complessivamente 71 mieli di varie tipologie e provenienti dal territorio dei tre parchi nazionali (Majella, Gran Sasso - Monti della Laga e d’Abruzzo, Lazio e Molise) e dal Parco Regionale Sirente Velino. Soddisfazione è stata espressa dal responsabile del concorso, Giorgio Davini, Agronomo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, che giudica positivamente il sensibile incremento delle adesioni giunte nell'edizione attuale del premio. “Segno non solo di una discreta annata produttiva ma, soprattutto, di un rinnovata disponibilità da parte degli apicoltori a collaborare con le aree protette, che ne riconoscono l’importante ruolo in termini di tutela della biodiversità”. Negli spazi della struttura polivalente del Parco saranno ospitati gli apicoltori abruzzesi che esporranno alla vendita i mieli raccolti nel territorio dei parchi ma anche altri importanti prodotti dell’alveare come polline, propoli e pappa reale. Nel programma della manifestazione anche lo spazio “Dolce ma non solo”, dedicato alla diversità del miele, per scoprirne il gusto e le straordinarie proprietà non necessariamente legate alla dolcezza ad alla pasticceria. Nel corso dell’intera giornata, a partire dalle 11,30, esperti Ami-Ambasciatori del Miele condurranno inoltre delle degustazioni guidate per gli adulti e giochi per bambini alla scoperta del meraviglioso mondo delle api. Alle ore 12 saranno dichiarati i vincitori del concorso. Per le degustazioni è possibile prenotare fin da subito la partecipazione, inviando una mail all’indirizzo assaggidimiele@gmail.com specificando nome, cognome, se adulto o bambino, orario della degustazione e numero di partecipanti. In considerazione delle richieste pervenute, potranno essere aggiunte nuove degustazioni i cui orari saranno comunicati a quanti avranno inoltrato la mail di partecipazione Sempre nell’ambito di Mielinfesta, alle ore 16 si esibirà il famoso gruppo teatrale Yo Yo Mundi nello spettacolo dal titolo: “Il mondo è una palla pelosa - Racconti, memorie e canzoni di microorganismi, insetti e altri esseri pelosi”. Uno spettacolo godibile e giocoso dove, a un ventaglio di canzoni che hanno quasi sempre come protagonisti esseri pelosi, si intrecciano letture sulle tematiche ambientali.
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30/09/2015, 13:54 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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Le eccellenze agroalimentari dei Parchi d'Abruzzo si presentano a Milano a Casa Abruzzo, dal 18 al 24 ottobre 15/10/2015 _ L’Abruzzo dei Parchi: un susseguirsi di ambienti incontaminati, percorsi culturali, tradizioni enogastronomiche. Luoghi che da millenni sono abitati da comunità il cui atavico attaccamento alla terra ha saputo interpretare e ricondurre le forze della natura a multiformi espressioni d'arte e di cultura materiale. Tutto questo, arricchito da occasioni di conoscenza e degustazione dei prodotti e del cibo dei Parchi abruzzesi, dal 18 al 24 ottobre sarà proposto negli spazi di Casa Abruzzo a Milano.
Lo spazio allestito nella sede della Regione Abruzzo per l'Expo in via dei Fiorichiari, presenterà il ricco paniere dei prodotti tipici locali, tramite presentazioni, incontri, assaggi guidati e preparazione di piatti della gastronomia abruzzese, cucinati direttamente dai cuochi dei migliori ristoranti delle aree protette. Due gli appuntamenti previsti per ciascuna giornata e rivolti soprattutto a giornalisti, tour operator e addetti ai lavori. Sabato 24 invece avrà luogo un open day per il pubblico.
Protagonista degli eventi la tradizione enogastronomica regionale: dalle mille declinazioni dell’arte casearia ai gustosi prodotti degli artigiani norcini, dai dolci delle feste all’ingrediente principe con cui questi vengono preparati: il miele dei monti d’Abruzzo.
Il Coordinamento delle aree protette: il Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise, quelli del Gran Sasso e Monti della Laga e della Majella ed il Parco Regionale Sirente – Velino, nel suo impegno per la promozione turistica sostenibile, ha sviluppato in particolare il tema dell’origine e delle fonti dell’alimentazione, garantita da progetti che valorizzano il ruolo di presidio svolto dai produttori sul territorio, le filiere di qualità, ma anche l'offerta di modelli di sviluppo e rilancio delle tradizioni alimentari come elementi culturali.
“La presenza congiunta all'Expo – dichiarano i vertici dei Parchi - rafforza l'impegno delle aree protette a fare rete e a proporsi come un unicum di natura, culture, tradizioni enogastronomiche ed opportunità turistiche, nell'intento di divulgare meglio l'integrità e la ricchezza ambientale della regione più verde d'Europa e l'eccezionale varietà e bontà dei prodotti locali, il cui valore aggiunto è l'appartenenza stessa alla terra dei Parchi”.
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15/10/2015, 16:37 |
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Luke
Sez. Coltivazioni Forestali
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"Seminlibertà": lo scambio dei semi tra gli Agricoltori Custodi del Parco
Assergi 17/11/2015 _ Si è tenuta ieri ad Assergi, con il consueto successo, l'iniziativa "SeminLibertà", dedicata allo scambio dei semi tra gli agricoltori del Parco Gran Sasso Laga aderenti alla “Rete degli Agricoltori Custodi”. Giunta alla settima edizione, la manifestazione è una vera e propria festa della diversità coltivata che consente, oltre allo scambio dei semi delle antiche varietà colturali salvate dall’estinzione, anche la trasmissione di preziose conoscenze ed esperienze tra coltivatori provenienti dall'intero territorio protetto. Anche quest'anno l’invito a partecipare è stato esteso ai Ristoranti Custodi, che si sono impegnati a privilegiare i prodotti della Rete per la preparazione dei loro piatti. Particolarmente ricca di significato, l'edizione di quest'anno ha accolto con soddisfazione l'importante segnale giunto dalla Regione Abruzzo che proprio da pochi giorni ha riconosciuto il ruolo e la figura dell’Agricoltore Custode in relazione al mantenimento del paesaggio agrario e della biodiversità non solo coltivata. Un passo significativo, che avvalora l’impegno di quanti dal 2008 fanno parte della Rete del Parco riscoprendo varietà locali di orticole, cereali e legumi. Ha aggiunto interesse alla giornata la proiezione, commentata dall'autore, il regista RAI Guido Morandini, del documentario “La Terra trema, coltivare per ricostruire” da questi realizzato per RAI Expo e in parte girato in occasione della scorsa edizione di Seminlibertà, che dalla piana del Fucino agli altipiani del Gran Sasso racconta in maniera originale ed autentica il rapporto delle comunità abruzzesi con la terra. La giornata si è conclusa con un pranzo condiviso a base dei prodotti portati e preparati dagli stessi Agricoltori Custodi ed è stata salutata con entusiasmo dal Direttore del Parco. Domenico Nicoletti ha lodato con convinzione l'impegno del Servizio Agrosilvopastorale dell'Ente nel far sì che gli antichi prodotti del territorio siano riscoperti, valorizzati e divulgati ed ha proposto l'adesione della Rete degli Agricoltori Custodi alla Carta dei Valori della Dieta Mediterranea riconosciuta dall'Unesco.
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17/11/2015, 13:36 |
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Luke
Sez. Coltivazioni Forestali
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Il Parco sempre più impegnato nella valorizzazione delle eccellenze del territorio Pubblicata la guida "Itinerari gastronomici"
(Assergi 03/02/2016) _ Dieci percorsi per narrare, divulgare e promuovere l'autenticità e la qualità dei prodotti agrolimentari del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Questo l'impegno assunto nei confronti di visitatori, turisti e operatori, dalla nuova guida "Itinerari enogastronomici", appena pubblicata dall'Ente Parco e frutto dell'impegno del suo Servizio Agro – Silvo – Pastorale (SASP).
La principale novità della guida risiede nel presentare i prodotti del territorio come risultato della relazione che intercorre tra ambiente, storia, tradizioni, cultura gastronomica e patrimonio storico – artistico e nel porre l'accento su quella straordinaria sintesi di caparbietà e sapienza che ha costruito nei secoli un vero e proprio "sistema eco-gastronomico", fatto di prodotti e piatti tra i più pregiati e rinomati in Italia.
La descrizione dei percorsi – eccoli nei titoli: “Acque cristalline e vini di montagna”, “Su e giù per la Baronia, tra pascoli e coltivi”, “Verso l'Amatriciana, “Alto Aterno: cereali, legumi e tradizioni antiche”, “Sulla via del Sale”, “Terre di Mezzo”, “La Statale 80", “Dai Mendoza ai Signori della Ceramica”, “Profumi di Bosco”, “I trappeti delle Abbazie” - è corredata da una cartina 1:80.000 sulla quale i dieci itinerari sono evidenziati con diversi colori e il cui percorso è organizzato per tappe di partenza ed arrivo.
“Realizzare gli itinerari – spiegano i tecnici del SASP - non è stata cosa semplice, perché alla particolare orografia del Parco si aggiunge l'eccezionale ricchezza di un territorio che ad ogni scorcio restituisce un'altrettanto ampia varietà agroalimentare ed eno-gastronomica. Abbiamo quindi scelto di suggerire degli appunti di viaggio, da adattare ed integrare strada facendo".
Il Direttore dell'Ente, Domenico Nicoletti, si è complimentato con gli autori per aver fornito un ulteriore contributo alla conoscenza del territorio ma anche stimoli alla ricerca e alla scoperta: "Si tratta di itinerari di passione, di amore per la terra ed amozioni, in cui natura e cultura si integrano e si intecciano in un sistema rigenerativo sempre rinnovato. La tipicità e la qualità dei prodotti, unitamente ai riti e ai miti dell'eco-gastronomia del territorio, sono il valore aggiunto che può trasformarsi in opportunità economica e sociale e in ispirazione per le nuove generazioni".
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04/02/2016, 16:18 |
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Luke
Sez. Coltivazioni Forestali
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Progetto Life “Praterie”: raccontato in un video il processo partecipativo sul pascolo Assergi 05/02/2016_ Il processo di condivisione che ha portato alla costruzione collettiva delle Linee Guida per il pascolo da oggi è disponibile sul sito del progetto Life “Praterie” ( www.lifepraterie.it), oltre che sul canale YouTube, in un video documentario dedicato. Realizzato da Valerio Quartapelle, su testo di Grazia Felli e Pina Leone in collaborazione con Lina Calandra, il filmato ripercorre i momenti salienti del percorso che, dopo quasi due anni di incontri sul territorio e di confronto con i vari portatori d'interesse dell'area protetta, ha condotto all'importante risultato di scrivere, collettivamente e pubblicamente, Parco e territorio insieme, un documento strategico utile a migliorare le pratiche di pascolo all'interno del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Nel video compaiono i volti, i gesti e le espressioni di quanti hanno animato e riempito di contenuti il processo partecipativo: allevatori, amministratori di Comuni e ASBUC (Amministrazioni Separate Beni di Uso Civico), rappresentanti di associazioni di categoria, ASL, Corpo Forestale dello Stato, Ente Parco, operatori e cittadini, esperti, validatori scientifici e giuridici, facilitatori di processi partecipativi. La restituzione del percorso, inoltre, è integrata da elementi grafici e dai disegni della facilitratrice visuale Monica Diari. Per il Parco e per il progetto co-finanziato dalla Commissione Europea, del quale la concertazione in tema di pascolo costituisce una delle azioni cruciali e qualificanti, il video rappresenta un documento di grande importanza, perché restituisce il senso e la qualità di un percorso autentico, vissuto con passione e generosità tanto dal personale dell'Ente coinvolto, quanto dagli operatori dell'area protetta che hanno partecipato numerosi e con continuità ai numerosi appuntamenti. Allo stesso tempo, come sottolineato dal Direttore del Parco Domenico Nicoletti – il filmato restituisce “la memoria di una prova particolarmente riuscita di comunicazione con i portatori di interesse, una prova che, per quanto a tratti faticosa e difficile, conferma la validità di un'opzione, nella relazione tra Parco e territorio, che punta sul confronto e sulle alleanze per la risoluzione dei conflitti e delle tensioni su tematiche di comune interesse”.
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07/02/2016, 20:48 |
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Marco
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Con il LIFE "FAGUS" verso il "Patto di Comunità"
4° incontro partecipativo - Giovedì 11 Febbraio, Nerito di Crognaleto, ore 15
(Assergi, 09 Febbraio 2016) – Si terrà giovedì 11 febbraio alle ore 15, alla Sala Polifunzionale "Bruno Di Fortunato" di Nerito di Crognaleto (Te) il quarto incontro partecipativo con le comunità locali per la costruzione condivisa di un "Patto di Comunità". L'incontro è parte delle azioni del progetto europeo LIFE Fagus - "Le foreste degli Appennini - buone pratiche per coniugare l'uso e la sostenibilità", realizzato dal Parco nazionale Gran Sasso - Laga come partner associato del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.
La giornata prevede una sintesi del percorso fino ad oggi effettuato, la presentazione della Bozza della "Mappa di Comunità", che contiene gli elementi raccolti nel corso dei precedenti incontri, e la presentazione e integrazione della bozza del "Patto di comunità".
L'incontro è rivolto a tutti i portatori d'interesse dei Comuni di Pietracamela e Crognaleto, comuni in cui si concentrano le azioni del progetto, e vede coinvolti attivamente, oltre alle Amministrazioni e all'Ente Parco, le ASBUC (Amministrazioni Separate Beni di Uso Civico) di Intermesoli e Pietracamela, il Corpo Forestale dello Stato, le associazioni e i cittadini. Esso sarà gestito secondo modalità partecipative ed inclusive, con l'obiettivo di proseguire nella costruzione condivisa di un protocollo di buone pratiche per coniugare l'uso e la sostenibilità dell'importante patrimonio forestale del territorio.
Il percorso rappresenta un'esperienza pilota tramite la quale tutti gli attori coinvolti si impegnano a favorire lo sviluppo del senso civico, della collaborazione e dell'impegno per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale collettivo.
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09/02/2016, 15:16 |
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