INCONTRO PUBBLICO: L’ESPANSIONE DEL SENECIO AFRICANO.
PRESENTAZIONE DEI RISCHI E DEL PROGRAMMA DI CONTENIMENTO DELLA SPECIE NEL PARCO NAZIONALE DEL GRAN SASSO E MONTI DELLA LAGA
Si svolgerà giovedì 15 dicembre 2016 alle ore 11.30 presso la sede dell’Ente Parco ad Assergi, (L’Aquila), un incontro aperto al pubblico sulla problematica dell’espansione, sul nostro territorio, del Senecio africano (Nome scientifico: Senecio inaequidens), alla presenza dei tecnici dell’Ente Parco.
Il Senecio africano è una pianta non autoctona, proveniente dal Sud Africa, che sta rapidamente colonizzando il territorio europeo ed italiano. Nelle nostre zone è rimasta, per ora, confinata agli ambienti già degradati, come i margini stradali o zone interessate da movimentazioni del terreno, ma è stato osservato come la pianta tenda ad invadere velocemente i pascoli naturali, soppiantando la vegetazione naturale e alterando sensibilmente sia l’ecosistema che il paesaggio. La pianta contiene, inoltre, degli alcaloidi tossici che potrebbero, se non prontamente contrastata, ritrovarsi nel latte e nel miele.
Da tre anni l’Ente Parco è impegnato in un Progetto volto a trovare strategie per limitare l’espansione della pianta negli ambienti naturali, e prima che diventi un problema reale per la biodiversità e l’economia agropastorale del territorio.
Affinché tali azioni siano efficaci, è importante che tutti gli operatori del territorio ed i cittadini prendano coscienza del problema e collaborino con le istituzioni, salvaguardando così efficacemente la qualità dei prodotti delle aziende zootecniche ed apistiche, oltreché l’integrità della biodiversità del territorio.
Nel corso dell’incontro, dove verrà mostrata la specie, verranno esposti i contenuti del Progetto di contenimento (finanziato dal Ministero dell’Ambiente), le conoscenze attuali della sua diffusione nel Parco e i potenziali rischi in caso di espansione, portando l’esempio di quanto avvenuto in altre aree europee. L’occasione sarà utile per raccogliere osservazioni e proposte di gestione del bestiame e delle api. Si dovranno, altresì, individuare le zone prioritarie di intervento per la campagna di eradicazione che sarà effettuata da personale specializzato e da chi vorrà contribuire personalmente.
Dato l’interesse generale della tematica, tutta la cittadinanza, le amministrazioni e le istituzioni sono invitate a partecipare.
Per qualsiasi informazione o segnalazione, si prega di contattare la responsabile del progetto Dott.ssa Daniela Tinti presso il Centro Ricerche Floristiche dell’Appennino (tel 3393773303).
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