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Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga 
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Salone dei Prodotti Tipici dei Parchi d’Italia:
un’occasione preziosa per i produttori delle aree protette abruzzesi

Assergi, 03/04/2013 - Entra nel vivo l’organizzazione del primo Salone dei Prodotti Tipici dei Parchi Italiani, in programma all’Aquila dal 2 al 5 maggio: un percorso espositivo alla scoperta delle migliori produzioni alimentari delle aree protette, per mostrare tutto il loro valore in termini di qualità, cultura del prodotto e sicurezza alimentare e, pertanto, un’occasione preziosa per proporre una visione integrata tra economia rurale, produzione agroalimentare, sostenibilità e turismo.

La formula sarà quella di una mostra-mercato dei prodotti tipici delle aree protette italiane che vantano una consolidata tradizione di qualità, genuinità e autenticità. L’iniziativa, infatti, è stata pensata anche per sottolineare il legame diretto tra l’eccellenza dei prodotti e i territori sani e incontaminati e le pratiche di produzione e lavorazione sostenibili, legame che rappresenta a tutti gli effetti il caposaldo delle politiche agroalimentari delle aree protette.

Il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga parteciperà al Salone con uno stand collettivo compartecipato con le altre aree protette abruzzesi, ovvero i Parchi nazionali d’Abruzzo, Lazio e Molise e della Majella e il Parco naturale regionale Sirente Velino, riproponendo la formula ormai consolidata dal successo di numerose partecipazioni a eventi fieristici nazionali e internazionali, come “Déstination Nature” che si tiene a Parigi proprio in questi giorni (5-7 aprile).

A tal proposito, la partecipazione dei produttori agroalimentari di qualità che operano all’interno delle aree protette abruzzesi sarà sensibilmente avvantaggiata dall’azione delle Camere di Commercio regionali, che hanno deciso di sostenere le aziende tramite l’abbattimento delle spese sostenute per l’acquisto degli spazi espositivi. Un abbattimento del 60% della spesa per singolo produttore è assicurato, in particolare, dalla CCIIAA di Teramo, mentre la CCIIAA de L’Aquila contribuirà con un finanziamento del 50%. La CCIIAA di Pescara ha optato, invece, per uno spazio espositivo istituzionale unico, all’interno del quale ospiterà le aziende di prodotti tipici dell’area pescarese.

Le aziende interessate a partecipare con proprio stand al Salone dei Prodotti Tipici dei Parchi Italiani, possono rivolgersi direttamente agli Uffici delle Camere di Commercio di riferimento o contattare il partner organizzativo dell’evento allo 085 4303225 - all’indirizzo e.mail: monica.carugno@carsa.it.

Oltre all’esposizione e alla commercializzazione dei prodotti tipici, il Salone sarà caratterizzato da un ricco programma culturale articolato in degustazioni, laboratori, workshop e incontri che daranno l’occasione di affrontare i grandi temi legati alle produzioni enogastronomiche tipiche delle nostre aree protette.

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03/04/2013, 14:28
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UN MARCHIO PER I PRODOTTI AGROALIMENTARI DEL PARCO GRAN SASSO - LAGA
Via libera al Regolamento per la concessione del nome e del logo

Assergi 09/05/2013 – La notizia è stata anticipata dal Direttore dell’Ente, Marcello Maranella, nel corso del convegno “Un marchio per riconoscere e comunicare la qualità delle produzioni agroalimentari delle aree protette”, organizzato nell’ambito del Salone dei prodotti tipici dei Parchi d’Italia che si è tenuto all’Aquila ai primi di maggio. Il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, acquisito il parere positivo del Ministero dell’Ambiente, ha ripreso le attività relative al “Regolamento per la concessione del nome e del logo del Parco alle produzioni agroalimentari”. Il regolamento incentiva e sostiene il settore agroalimentare, dando definitivamente avvio al “Sistema di valorizzazione dei Prodotti Agroalimentari di qualità del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga”.

L’ambizioso ed autorevole progetto, mira alla più efficace valorizzazione delle produzioni agroalimentari di qualità tramite il coinvolgimento attivo di quelle aziende, operanti all’interno dell’area protetta, che possiedano requisiti di compatibilità ambientale ma, soprattutto, di rispondenza alle Linee Guida redatte dai tecnici dell’Ente. Più in particolare, il Parco potrà concedere, ai sensi dall’articolo 14 della Legge Quadro 394/91 e a mezzo di specifiche convenzioni, l’uso del proprio nome e del proprio emblema a prodotti locali che presentino determinati requisiti specifici, come ad esempio l’utilizzo esclusivo di materie prime provenienti dal territorio, ma anche requisiti di miglioramento, ovvero azioni vòlte al risparmio idrico o alla conservazione della biodiversità, comunque finalizzate alla sostenibilità ambientale, in accordo con le finalità istitutive dell’area protetta.

«Il sostegno ed il costante confronto con gli operatori del settore agroalimentare – dichiara Maranella - rappresentano un punto di forza del Parco: un Ente consapevole del ruolo che tali operatori hanno nel presidiare e manutenere il territorio, laddove l’abbandono delle terre e delle pratiche agricole è causa di degrado ambientale e paesaggistico».

Il via libera al Marchio inaugura una nuova stagione per il settore agroalimentare dell’area protetta, le cui buone pratiche, integrate da attività artigianali, ricettive e di servizi, potranno contribuire al recupero ed alla rivitalizzazione di molte aree marginali, con azioni vòlte ad incentivare ogni possibile soluzione per realizzare una fruttuosa sinergia tra le attività agro-silvo-pastorali e la tutela dell’ambiente.

Il Regolamento e l’apposito modulo di domanda per l’avvio dell’iter di rilascio del marchio sono disponibili sul sito http://www.gransassolagapark.it" target="_blank.

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09/05/2013, 14:27
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IL PROGETTO “PECUNIA” E LA RICOSTITUZIONE DELLA FILIERA DELLA LANA
IL PARCO CHIAMA A RACCOLTA GLI ALLEVATORI

Assergi 10/05/2013 – Il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, dopo i lusinghieri risultati ottenuti nelle tre passate campagne di tosa, anche nel 2013 dà seguito al progetto “Pecunia”, con l’obiettivo di valorizzare le lane prodotte nell’area protetta, dando seguito al partenariato con l’Associazione Regionale Allevatori d’Abruzzo e l’Ufficio Tutela per la Biodiversità (UTB) dell’Aquila.

L’obiettivo dell’iniziativa è di raccogliere almeno 50.000 Kg di lana sucida, proveniente dalla tosa di pecore di qualsiasi razza, da inviare al nuovo Centro Unico di Stoccaggio e Cernita presso il Centro Pilota San Marco di Castel del Monte (AQ) del Corpo Forestale dello Stato - Ufficio Territoriale per la Biodiversità (UTB). Da tale struttura la lana, dopo una classificazione generale ed una blanda pressatura, sarà trasportata in un centro specializzato in selezione per poi essere immessa sul mercato nazionale o internazionale. Gli utili derivanti dalla vendita della lana saranno completamente distribuiti agli allevatori aderenti, tenendo conto non solo della quantità, ma soprattutto della qualità della lana conferita.

Con tale motivazione è stato pubblicato dall’Ente un Avviso Pubblico, scaricabile dal sito www.gransassolagapark.it, che mira a ricercare/selezionare un gruppo di allevatori ovini che si impegnino a fornire la propria lana ma, soprattutto, che siano consapevoli del ruolo fondamentale svolto all’interno della futura filiera, nell’ottica di un incremento del valore commerciale della lana da essi prodotta.

L’iniziativa tende non solo ad attribuire il giusto valore che questa fibra naturale ed ecologica merita, ma soprattutto mira a far sì che essa si riappropri del ruolo di materia prima nobile e non più di materia di scarto, sottoprodotto o addirittura rifiuto, cui viene attualmente assimilata.

Possono rispondere all’Avviso Pubblico gli allevatori ovini, le cui aziende zootecniche siano ubicate nel territorio di uno dei 44 Comuni del Parco. La manifestazione d’interesse, allegata allo stesso Avviso, dovrà pervenire all’Ente o mediante consegna a mano, oppure tramite fax al numero 0862.606675 o, in alternativa, comunicando i relativi dati telefonando al Servizio Agro Silvo Pastorale (Dr. Luca schillaci – 0862.6052256) entro il giorno 10 giugno 2013.

Dal momento che il massimo valore aggiunto della lana è ottenibile attraverso la produzione di filati in matasse e gomitoli, il progetto Pecunia prevede anche la possibilità, per l’allevatore che lo desidera, di riottenere parte della lana di migliore qualità sotto forma di filato. La filatura, le cui spese potrebbero essere quasi completamente coperte dalla vendita della lana sucida non trasformata, permetterebbe di chiudere la filiera, mantenendo così in vita un importante pezzo di storia e tradizione del territorio.

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10/05/2013, 14:33
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REGOLAMENTO INDENNIZZI AL PATRIMONIO ZOOTECNICO PER I DANNI CAUSATI DALLA FAUNA SELVATICA

La presentazione oggi in una conferenza stampa ad Assergi

Assergi 04/06/2013 – L’Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga ha presentato oggi il nuovo “Regolamento per gli indennizzi al patrimonio zootecnico per i danni causati dalla fauna selvatica”, con una conferenza stampa alla quale hanno preso parte il Presidente dell’Ente, Arturo Diaconale, il Direttore Marcello Maranella, il Responsabile del Servizio di Ricerche Scientifiche, Federico Striglioni e la Prof.ssa Lina Calandra, del Dipartimento di Scienze Umane dell’Università degli Studi dell’Aquila. Presenti i tecnici del Parco che hanno partecipato al processo di revisione del regolamento, allevatori e associazioni di categoria, alla conferenza stampa ha partecipato anche il nuovo Coordinatore del CTA del Parco del Corpo Forestale dello Stato, Carlo Console.

La particolarità e sostanziale novità del regolamento, che giunge a 10 anni dal precedente, è l’essere scaturito da un processo di revisione ed integrazione partecipato dall’Ente Parco e da tutti i portatori d’interesse dell’area protetta: imprenditori zootecnici e loro associazioni e veterinari ASL. A tal proposito due sono stati gli elementi sottolineati dal Presidente Diaconale: il metodo, in primis. «Non è usuale – ha detto - che venga prescelta, da parte di un ente pubblico, una prassi di condivisione su tematiche tanto importanti e delicate»; e il risultato, giacché «un Regolamento siffatto costituisce un valore aggiunto e un’indiscutibile buona pratica nella governance dell’area protetta».

Risultato e processo sono significativi anche per il Direttore Maranella – che considera il Regolamento «un ottimo punto di incontro tra le attese degli imprenditori del settore zootecnico e ciò che il Parco può fare in applicazione delle Legge 394. A tal proposito – ha spiegato - si è cercato di fare in modo che il peso della protezione dei grandi carnivori, come il lupo, sia equamente distribuito, prevedendo eque modalità di corresponsione degli indennizzi, più oculate modalità di accertamento del danno e l’introduzione di norme di prevenzione, onde favorire buone pratiche di gestione».

Striglioni ha sottolineato come gli indennizzi concessi dal Parco siano tra i più elevati in Italia ed ha fornito un quadro di sintesi degli elementi più innovativi e migliorativi del Regolamento. Il cui complesso iter ha visto il supporto scientifico della Prof.ssa Lina Calandra, che ha coadiuvato il processo partecipativo. «Ringrazio l’Ente Parco – ha sottolineato la ricercatrice – per aver voluto affrontare un percorso inedito ed impegnativo. Infatti, se metodo ed obiettivi erano chiari fin da subito, non altrettanto scontato era il risultato. Un risultato che va oltre il regolamento in sé e che consiste nella vera eccellenza di un capitale umano e comunicativo, grazie al quale il Parco può essere visto non più come “nemico” ma come un interlocutore che ascolta e del quale avere fiducia».

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04/06/2013, 15:04
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CONCORSO “MIELI DEL PARCO 2013”

Al via le adesioni per la selezione delle migliori produzioni apistiche del Parco Gran Sasso Laga

Assergi – 03/06/2013 - L’Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga indice la terza edizione del Concorso per la selezione dei migliori mieli prodotti nell’area protetta. Il Concorso “Mieli del Parco 2013”, unico in Abruzzo, si rivolge agli apicoltori che commercializzano il miele prodotto da arnie posizionate, anche temporaneamente, all’interno del territorio di uno dei 44 Comuni del Parco, prodotti nel corso dell’ultima annata apistica (2012 per il mieli di produzione autunno-invernale, 2013 per gli altri).

I campioni saranno valutati, nell’ambito di ciascuna categoria dichiarata, attraverso le analisi più idonee a mettere in evidenza pregi e difetti del prodotto: in particolare, saranno utilizzate analisi fisico-chimiche, melissopalinologiche ed organolettiche. Il Comitato di valutazione sarà formato dal CRA-API di Bologna, per la parte analitica, dall’Albo degli Esperti in Analisi Sensoriale del Miele e dai tecnici del Parco.

La scheda di partecipazione al concorso può essere scaricata dal sito dell’Ente www.gransassolagapark.it e dovrà pervenire, con i relativi campioni di miele, entro la data del 16 settembre 2013.

La premiazione avrà luogo a Barisciano (AQ) il 6 ottobre, nell’ambito della manifestazione “Mielinfesta”, presso il Monastero di San Colombo. La promozione dei mieli e delle aziende premiate verrà perseguita attraverso la diffusione dei risultati del concorso presso la stampa e tramite altre iniziative di valorizzazione e divulgazione. In particolare, l’Ente Parco si impegna ad organizzare specifiche presentazioni ed azioni di valorizzazione dei migliori mieli del Parco nelle principali manifestazioni del settore agroalimentare, oltre ad azioni specificamente studiate per la commercializzazione dei mieli premiati.

Il Concorso si inserisce nel più ampio ed importante progetto “Caratterizzazione e tipizzazione dei mieli dell’area protetta” avviato dall’Ente nel 2011 al fine di valorizzare i diversi tipi di miele prodotto, di incentivare le tecniche di buona pratica apistica e di promuovere il consumo dei mieli di qualità. Attraverso i campioni di miele consegnati per il concorso si tenta di fatto di creare una banca dati della produzione apistica dell’area protetta, di caratterizzare dal punto di vista chimico-fisico, melissopalinologico ed organolettico i mieli; stimolare la produzione di miele di qualità nell’area protetta e promuoverne il consumo presso un pubblico attento e consapevole.


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06/06/2013, 15:03
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“LIFE+ PRATERIE”: RICOGNIZIONE SU SORGENTI E ABBEVERATOI IN QUOTA

L’azione è propedeutica alla ridistribuzione dei punti d’acqua nell’area di progetto

Assergi 24/06/2013 – Si è svolto nei giorni scorsi nell’area di Campo Imperatore compresa tra il Lago di Pietranzoni e Monte Faeto, il secondo sopralluogo di monitoraggio per la ricognizione degli abbeveratoi disponibili in quota. L’azione è propedeutica alla successiva ridistribuzione dei punti d’acqua per i bovini e gli ovini che pascolano nell’area di Campo Imperatore, territorio che come è noto è al centro del progetto comunitario Life + “Praterie del quale il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è beneficiario coordinatore. Nel corso del sopralluogo sono state valutate ipotesi di intervento per la salvaguardia ambientale del laghetto d’alta quota e della sua riserva d’acqua.

Il monitoraggio è volto ad acquisire una banca dati dettagliata sui punti d’acqua disponibili (sorgenti e fontanili) e sul loro stato di manutenzione e condizioni d’uso in relazione con le aree di pascolo. La ricognizione sul territorio, con la redazione di schede di rilievo, è stata anticipata dai dati raccolti presso gli allevatori attraverso schede di censimento distribuite dai veterinari del progetto. La sovrapposizione delle due categorie di dati consentirà, già a breve, di elaborare una classificazione delle priorità di intervento, sulla cui base sarà indirizzata la programmazione delle opere di riqualificazione dei punti d’abbeverata.

In merito a quest’ultima azione, nell’ottica di soddisfare gli obiettivi del progetto per la conservazione di habitat prioritari, il progetto “Praterie” prevede la recinzione dei laghetti d’alta quota Racollo, Pietranzoni e Sfondo, con contestuale costruzione di tre nuovi abbeveratoi e la ristrutturazione di quattro tra quelli esistenti. La recinzione dei laghetti è motivata dalla necessità di preservare gli habitat dall’eccessiva pressione esercitata dal bestiame al pascolo che, con l’impoverimento stagionale delle risorse idriche, tende a concentrarsi attorno ai piccoli bacini, causando problemi di impaludamento, per l’intenso calpestio, e di eutrofizzazione, a causa delle deiezioni rilasciate al loro interno. I laghetti saranno dunque sostituiti, nella loro funzione di approvvigionamento idrico per il bestiame, da altrettanti fontanili che saranno alimentati con l’acqua degli stessi laghetti captata tramite sistemi di pompaggio serviti da fonti di energia rinnovabile.

La ristrutturazione dei fontanili, oltre a servire la missione fondante del progetto Life Natura, ovvero la salvaguardia degli importanti habitat presenti, sarà anche funzionale alla razionalizzazione delle risorse idriche disponibili. L’auspicio è di riuscire, con i fondi messi a disposizione dal progetto, a mitigare l’annoso problema dell’approvvigionamento idrico per gli allevamenti in quota e che effetti migliorativi delle azioni del progetto possano essere registrati già nell’estate 2014.

Per maggiori informazioni sul progetto: http://www.lifepraterie.it" target="_blank


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24/06/2013, 17:50
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IL PROGETTO LIFE “PRATERIE” ALLA 54° RASSEGNA OVINI DI CAMPO IMPERATORE

Assergi (31 luglio 2013) – Il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga sarà presente alla 54° Edizione della Rassegna Ovini, manifestazione che l’area protetta tradizionalmente ospita e sostiene e che viene riproposta a Campo Imperatore, dal 2 al 5 agosto, dalla Camera di Commercio dell’Aquila.

La presenza del Parco alla rassegna sarà ancorata quest’anno alla presentazione del progetto Life + “Praterie”, finanziato per 1.680.000 euro ed espressamente dedicato al miglioramento delle praterie e dei pascoli in quota, segnatamente nell’area di Campo Imperatore.

Un camper, allestito alcuni anni orsono come show room nell’ambito di un progetto Leader in collaborazione con il GAL Arca Abruzzo, stazionerà nell’area con funzione informativa ed illustrativa del progetto e delle sue implicazioni, che sono allo stesso tempo naturalistiche, cioè rivolte alla conservazione di importanti habitat, e socio-economiche, prevedendo il progetto una serie di specifiche azioni per il miglioramento della conduzione dell’allevamento sul grande altipiano e per l’armonizzazione dei regolamenti di pascolo, oltre ad azioni di ripristino della sentieristica e di adeguamento delle opportunità turistiche.

In particolare, oltre ai referenti di staff del progetto, per l’intera giornata del 5 agosto, confluiranno a Campo Imperatore gli operatori incaricati della gestione degli “Help desk”, punti informativi creati appositamente per disseminare sul territorio i valori e gli obiettivi del progetto “Praterie”. In particolare, nel quadro generale delle numerose e significative azioni già avviate, la presenza della struttura informativa potrà costituire un’utile occasione per illustrare aspetti pratici ma fortemente innovativi, come l’utilizzo, per ora sperimentale, di ricoveri mobili per agnelli. Quattro strutture di tal genere sono state, infatti, già installate in diversi punti dell’altipiano, per essere utilizzate dagli allevatori prima di scegliere, assieme al Parco, il modello più consono a favorire il pascolo anche nelle zone più remote, riparare gli agnelli in caso di condizioni climatiche avverse e difenderli dai predatori.

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CONCORSO “MIELI DEL PARCO 2013”
Al via le adesioni per la selezione delle migliori produzioni apistiche nel Gran Sasso Laga

Assergi – 03/09/2013 - L’Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga propone la terza edizione del Concorso per la selezione dei migliori mieli prodotti nell’area protetta. Il Concorso “Mieli del Parco 2013”, unico in Abruzzo, si rivolge agli apicoltori che raccolgono il miele prodotto da arnie posizionate, anche temporaneamente, all’interno del territorio di uno dei 44 Comuni del Parco, ottenuto nel corso dell’ultima annata apistica (2012 per il mieli di produzione autunno-invernale, 2013 per gli altri). I campioni saranno valutati, nell’ambito della categoria dichiarata, attraverso le analisi più idonee a mettere in evidenza pregi e difetti del prodotto: in particolare, saranno utilizzate analisi fisico-chimiche, melissopalinologiche ed organolettiche.

La scheda di partecipazione al concorso può essere scaricata da sito ufficiale del Parco: www.gransassolagapark.it e dovrà pervenire, con i relativi campioni di miele, entro la data del 16 settembre 2013.

La premiazione avrà luogo a Barisciano (AQ) il prossimo 6 ottobre, nell’ambito della manifestazione “Mielinfesta”, che si terrà presso il Convento di San Colombo. La promozione dei mieli e delle aziende premiate verrà perseguita attraverso la diffusione dei risultati del concorso sulla stampa e altre iniziative di valorizzazione e divulgazione. In particolare, l’Ente Parco si impegna ad organizzare specifiche presentazioni ed azioni di valorizzazione dei migliori mieli del Parco nelle principali manifestazioni del settore agroalimentare. Verrà inoltre realizzata una specifica sezione destinata alla commercializzazione dei mieli premiati.

Il Concorso si inserisce nell’importante progetto “Caratterizzazione e tipizzazione dei mieli dell’area protetta” avviato dall’Ente già nel 2011 al fine di valorizzare i diversi tipi di miele prodotto, incentivare le tecniche di buona pratica apistica e promuovere il consumo dei mieli di qualità. Le finalità del concorso mirano in particolare a creare una banca dati della produzione apistica dell’area protetta, per la caratterizzazione dal punto di vista chimico-fisico, melissopalinologico ed organolettico dei mieli, a stimolare nell’area protetta la produzione di miele di qualità e a promuoverne il consumo presso il pubblico più attento e consapevole.


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La cultura dell’alimentazione getta un ponte tra le montagne d’Italia
Al via un progetto di collaborazione tra Enti e scuole del Gran Sasso Laga e dell’Adamello - Brenta

Assergi (09 settembre 2013) - E’ stato avviato, con la costituzione di una prima rete di contatti, il progetto di educazione alla sostenibilità ambientale “Un ponte tra le montagne d’Italia”, che vede come partner il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, il Parco Naturale dell’Adamello –Brenta, la Direzione Didattica “Galileo Galilei” di Paganica (AQ) e l’Istituto Comprensivo Val Rendena, in provincia di Trento.

Al centro della collaborazione è un programma di educazione all’alimentazione, tematica che gli istituti sono già impegnati a sviluppare, rispettivamente su una certificazione della scuola che passi anche attraverso la somministrazione di prodotti a km ridotti nella mensa (la scuola di Paganica) e su una proposta di merenda a scuola con prodotti locali, nel caso dell’Istituto Comprensivo della Val Rendena. Il progetto, pertanto, mira a coinvolgere anche le scuole materne delle aree protette, oltre agli Enti gestori, le famiglie come istituzioni educative, i nonni come depositari della tradizione alimentare, i produttori ed i Gruppi d’Acquisto Solidale, Enti locali e appaltatori dei servizi di refezione scolastica.

Capisaldi tematici del progetto sono l’intercultura, ovvero il cibo come elemento che unisce e permette a persone lontane di conoscersi e mettersi in rete, confrontando le rispettive tradizioni, ricette locali, culture, identità; la dimensione sociale del cibo, ovvero la cucina come luogo di aggregazione e di “lentezza”; la ginnastica dei sensi, ovvero la degustazione come strumento per scoprire ed esprimere i propri gusti e la biodiversità locale nel piatto, la qualità del cibo nelle sue componenti organolettiche, ambientali, sociali. Saranno trattate infine gli aspetti sociali e politico - culturali del cibo, dal punto di vista di chi lavora e produce, dell’agricoltura sostenibile, del fabbisogno mondiale di cibo e dell’equità sociale.

In questo articolato percorso di conoscenza del cibo, gli aspetti teorici incontreranno quelli laboratoriali, indagando le vie del gusto sul territorio, le filiere e le trasformazioni dei prodotti, la lettura delle etichette, della pubblicità, il mondo degli imballaggi, del riciclaggio e del riuso. E ancora, la lettura del paesaggio, l’esperienza del piacere di lavorare la terra, l’approfondimento delle tematiche dell’agricoltura sostenibile, della conservazione delle risorse naturali come l’acqua, dell’allevamento, dell’apicoltura e tanto altro.

In sintesi un programma culturale a tutto tondo il cui obiettivo principale è di infondere nei ragazzi in età scolare, adulti di domani, il gusto del cibo buono, sano e giusto, la curiosità e l’interesse per le pratiche produttive tradizionali e le tematiche della sostenibilità ambientale, seminando germi di consapevolezza alimentare che condizionino positivamente le loro scelte future.

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TORNA “SEMINLIBERTÀ” PER LO SCAMBIO DEI SEMI TRA AGRICOLTORI CUSTODI

L’iniziativa è abbinata quest’anno a ‘Mielinfesta’’ e si terrà a San Colombo il 6 ottobre

Assergi 20/09/2013 – Il prossimo 6 ottobre, a Barisciano, presso l’ex Monastero di San Colombo, a partire dalle ore 10.00, nell’ambito della manifestazione Mielifesta, gli “Agricoltori Custodi della biodiversità del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga” si incontreranno, com’è ormai consuetudine, per scambiarsi i semi delle antiche varietà a rischio d’estinzione che hanno coltivato e preservato. La rete è ormai una realtà consolidata all’interno dell’area protetta ed è stata completata nell’ultimo anno con l’ingresso degli agricoltori custodi operanti nelle province di Ascoli Piceno e Rieti.

L’incontro, di grande interesse e ricco di contenuti, anche simbolici, è denominato “Seminlibertà”, ed ha lo scopo di favorire la conoscenza e la condivisione di esperienze tra agricoltori custodi e, soprattutto, di attuare concretamente il reciproco scambio delle sementi, principale obiettivo della Rete.

Quest’anno “Seminlibertà”, con la relativa mostra mercato delle antiche varietà colturali riscoperte nell’area protetta, si terrà nell’ambito di Mielinfesta, manifestazione tradizionalmente dedicata all’affascinante mondo del miele e delle api, di cui vuole riflettere anche le problematiche e le minacce che mettono a rischio non solo la vita delle api e l’attività di chi ne ha cura, ma la vita stessa sulla terra. Le api, infatti, sono insetti impollinatori senza i quali buona parte delle specie vegetali e, tra queste, quasi tutte quelle coltivate per l’alimentazione umana, non sarebbero in grado di riprodursi e fornire frutti e prodotti commestibili. Per un’intera giornata, dunque, agricoltori ed apicoltori del Parco si uniranno per evidenziare l’importanza delle api in agricoltura e nel mantenimento della biodiversità vegetale, naturale e coltivata.

All’interno della manifestazione è previsto uno specifico spazio, gestito dall’Associazione Ambasciatori dei Mieli, in cui si terranno brevi lezioni sull’analisi sensoriale dei mieli uniflorali italiani, di cui si potranno scoprire le differenti tonalità, profumi e sapori.

I "laboratori del gusto", la cui partecipazione è gratuita, saranno aperti a circa 20-25 partecipanti con turni che seguiranno gli orari: 11- 12,30 – 15 e 16,30. Per partecipare, è possibile prenotarsi all’indirizzo di posta elettronica: assaggidimiele@gmail.com oppure direttamente in loco, domenica 6 ottobre, nello spazio dedicato all’AMi. Inoltre, è possibile seguire Mielinfesta sull’apposita pagina Facebook, ricca di tanti contenuti relativi alla manifestazione, oltre a curiosità, aneddoti e notizie sul magico mondo delle api e dei loro preziosi prodotti.


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