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Parco Nazionale delle Cinque Terre
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Al via il progetto STONEWALLSFORLIFE Presentato questa mattina in conferna stampa, presso la sede dell'Ente Parco, il progetto finanziato all'interno del Programma LIFE. (Manarola - Sede Parco Cinque Terre, 31 Maggio 2019) - In seguito alla valutazione positiva da parte di EASME ( Executive Agency for Small and Medium-sized Enterprises), il progetto STONEWALLSFORLIFE, di cui il Parco Nazionale delle Cinque Terre è capofila, e' stato approvato per un finanziamento all'interno del Programma LIFE, lo strumento finanziario dell'Unione Europea per l'ambiente e il clima, nell'ambito della tema "Climate change adaptation" (Adattamento al Cambiamento Climatico).
"La proposta, pienamente coerente tanto con i fini istituzionali dell'Ente Parco quanto con gli obiettivi del Programma LIFE in termini generali (adattamento al cambiamento climatico) e specifici (Gestione sostenibile dell'acqua in aree soggette a inondazioni, capacità di adattamento dei settori agricolo, forestale e turistico, resistenza delle infrastrutture, etc.) – dice Patrizio Scarpellini, direttore dell'Ente Parco - consiste in un progetto di recupero e mantenimento di circa 6 ettari di terrazzamenti con muri a secco e delle relative opere di regimazione idraulica nelle Cinque Terre per migliorare la capacità di resistenza del territorio ai fenomeni meteorologici resi più estremi dal cambiamento climatico. Nello specifico – continua Scarpellini - il progetto prevede di intervenire per il recupero dei terrazzamenti anche attraverso l'adozione di alcune metodologie innovative di rinforzo del terreno nelle aree pilota individuate all'interno del Comune di Riomaggiore (anfiteatro di Manarola) grazie anche al dettagliato lavoro preparatorio dalla Fondazione Manarola; esso prevede inoltre l'avvio di corsi di formazione per operai da impegnare nella ricostruzione dei muri, un monitoraggio scientifico e tecnologico approfondito delle aree di progetto, lo studio di due ulteriori aree di intervento nei comuni di Monterosso e Vernazza per una potenziale replicazione dell'intervento e, come fortemente raccomandato da LIFE, di sviluppare una strategia per la replicazione del progetto sul territorio e il trasferimento dell'esperienza acquisita in altri contesti dell'Unione Europea quali il Parc del Garraf (Provincia di Barcellona)".
In questo senso, il progetto va visto come una componente, essenziale ma non unica, di una strategia più vasta di recupero e manutenzione del territorio.
A seguito della valutazione positiva del progetto e dopo una serie di passaggi di revisione tecnica e finanziaria, l'Ente Parco Nazionale delle Cinque Terre(capofila del progetto) ha siglato un dettagliato accordo di concessione (Grant Agreement LIFE18 CCA/IT/001145), con una data d'inizio del progetto prevista per Luglio 2019 e la conclusione fissata per Luglio 2024. L'importo complessivo del progetto è di 3.715.000 euro, ed Il programma LIFE rimborserà il 55% dei costi ammissibili del progetto attraverso un contributo UE complessivo di circa 2.039.000 euro; la parte rimanente dovrà essere sostenuta dai membri del consorzio attraverso contributi economici o impegno di personale. Il contributo finanziario richiesto all'Ente Parco è pari a circa 970.000 euro.
Il partenariato del progetto è composto da partner con professionalità diverse e complementari: l'Ente Parco come leader capofila ("Coordinating beneficiary"), data la sua competenza e responsabilità nella tutela del territorio e del paesaggio; l'Università di Genova – DISTAV come partner scientifico responsabile della analisi tanto dell'effetto del cambiamento climatico sul territorio quanto della valutazione e del monitoraggio delle azioni e dei risultati del progetto;
Fondazione Manarola per la individuazione delle aree di intervento e la mobilitazione della popolazione e delle parti interessate; ITRB Group come esperto di scrittura, gestione e valorizzazione di progetti Europei; Legambiente per gli aspetti legati alla comunicazione e alla gestione finanziaria e la Provincia di Barcellona per quanto riguarda la replicazione in altre aree dell'Unione Europea con simili caratteristiche e criticità.
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31/05/2019, 17:15 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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Continuano i laboratori del Centro Educazione Ambientale del Parco (Manarola - Sede-, 05 Giugno 2019) - Gli alunni della classe 4a dell'Istituto Sacra Famiglia della Spezia hanno partecipato al laboratorio all'aperto sugli ecosistemi marini costieri, tenuto dagli operatori del CEA del Parco, con approfondimenti su Pelagos, il Santuario dei Cetacei, Medsealitter (sulla pericolosità di micro e nano plastiche), Girepam e Maregot Per informazioni contattate il numero 3703157790 oppure mail a cea@parconazionale5terre.ithttps://www.facebook.com/cea5terre/?__t ... 28rOHrkJg6
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05/06/2019, 22:53 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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Oggi a Roma l’evento conclusivo di MEDSEALITTER , la plastica nell’ambiente Protocolli specifici per il Mediterraneo per proteggere la biodiversità dall’impatto dei rifiuti (Roma, 11 Giugno 2019) - I risultati del progetto MedSeaLitter sono stati illustrati questa mattina a Roma, nel corso della prima giornata dedicata al progetto finanziato con fondi UE per oltre 2 milioni di euro, realizzato attraverso una rete di collaborazione tra Aree Marine Protette – supportate da istituti di ricerca, associazioni ambientaliste e università di 4 Paesi UE (talia, Spagna, Francia e Grecia), che ha permesso di sviluppare per la prima volta un protocollo condiviso di monitoraggio sui rifiuti marini e i loro effetti nel Mar Mediterraneo.
I monitoraggi effettuati tramite drone hanno permesso, invece, di registrare sottocosta una densità di oggetti che varia da 34 a 40 oggetti ogni chilometro quadro. Questi dati emergono dall'analisi di oltre 4700 immagini registrate a una quota variabile da 20 a 65 metri sul livello del mare.
Gli oggetti galleggianti più frequenti provengono dal settore pesca e da quello legato al cibo: il 23% sono cassette di polistirolo, il 16% bottiglie di plastica, il 15 frammenti di oggetti non riconoscibili, il 13 % buste di plastica e l'11% frammenti di polistirolo.
"Oltre 260 specie, tra cui invertebrati, tartarughe, pesci e mammiferi marini, – dice Patrizio Scarpellini, direttore del Parco Nazionale delle Cinque Terre – sono direttamente o indirettamente colpiti dal fenomeno; alcuni rimangono impigliati, altri ancora li ingeriscono, con conseguente disfunzione del movimento e dell'efficienza riproduttiva, lacerazioni, ulcere e morte. Il problema dei rifiuti marini e in particolare la frazione plastica, è un fenomeno che ha effetti devastanti non solo sulla biodiversità, ma anche sulla qualità delle acque e degli interi sistemi territoriali. Nel nostro parco la sinergia con i fruitori del mare è obbiettivo condiviso... il battello spazzamare, i libretti su cui si segnalano le "catture" e le presenze plastiche, l'informazione e la tutela, la formazione per i ragazzi e gli adulti".
Il progetto ha messo a punto anche metodologie di analisi dei contenuti stomacali del biota per verificare la presenza di microframmenti di plastica grazie alle attività dei partner di MedSeaLitter in collaborazione con i centri di recupero tartarughe marine e le reti di monitoraggio degli spiaggiamenti. Anche questa metodologia viene messa ora a disposizione delle Aree Marine Protette.
Il monitoraggio effettuato ha rivelato la presenza di oggetti e frammenti plastici nel tratto digestivo di oltre il 65% delle tartarughe Caretta caretta esaminate e nel 50% dei pesci Boga.
Lo studio è stato eseguito su oltre 130 esemplari di tartaruga marina Caretta caretta, già decedute, recuperate grazie alle reti di spiaggiamento tra il 2017 e il 2018 in Spagna, Francia, Italia e Grecia.
Le analisi delle feci e del contenuto del tubo digerente ha evidenziato la presenza di rifiuti ingeriti pari al 65%, con un'incidenza che varia dal 43% (in Italia) al 100% (in Spagna).
Il 70% delle particelle rinvenute è plastica. Nel 53% si tratta di frammenti di buste, per il 20% frammenti più spessi di oggetti e per il 9% filamenti di plastica. Tra gli oggetti identificabili trovati durante le necropsie ci sono, ad esempio, etichette di birra, bastoncini di lecca-lecca, palloncini e involucri di caramelle.
Per i monitoraggi sulle microparticelle ingerite dalle specie ittiche è stato usato come indicatore il pesce Boga (Boops boops). Nel complesso, tra il 2018 e il 2019, sono stati analizzati 750 individui e sono stati trovati oltre mille frammenti di plastica in poco più della metà di questi (51%), con una media presenza tra 1 e 5 frammenti, con un'incidenza variabile a seconda dell'area geografica di analisi.
"L'Unione europea è fortemente impegnata nella tutela dell'ambiente ed è in prima linea nella lotta globale contro i rifiuti marini - afferma Beatrice Covassi, Capo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea -. Oltre alla definizione di politiche e provvedimenti normativi, come il piano d'azione per l'economia circolare e la direttiva sulla plastica monouso, l'UE sostiene finanziariamente progetti e tecnologie che contribuiscono a salvaguardare gli ecosistemi. In quest'ottica MedSeaLitter rappresenta un progetto molto importante: auspichiamo che il protocollo sviluppato venga adottato dal maggior numero possibile di Aree Marine Protette, in modo da definire modalità di gestione uniformi dei rifiuti marini per limitarne l'impatto ambientale."
Il Mediterraneo è uno dei 25 biodiversity hotspots del mondo, ovvero una delle regioni con il maggior numero di specie viventi in tutto il pianeta. È anche un punto cruciale per gran parte delle rotte migratorie degli uccelli paleartici, e nelle sue acque vivono circa 900 specie di pesci e cetacei e circa 400 specie vegetali.
Come per tutti i mari e gli Oceani, il Mediterraneo è fortemente minacciato dalle concentrazioni di rifiuti. La maggior parte dei rifiuti marini (circa il 95%) è composta da plastica (UNEP/MAP 2015) e sempre secondo l'UNEP il Mar Mediterraneo è attualmente una delle sei aree maggiormente invase da marine litter nel mondo, con concentrazione dei rifiuti in alcune aree comparabile a quella delle cosiddette "isole galleggianti" dell'Oceano Pacifico. Questo è dovuto principalmente alla sua struttura di bacino semichiuso con ridotti scambi d'acqua con l'Oceano Atlantico.
L'impatto sull'ambiente e sul biota marino dei rifiuti, in particolare le plastiche, sono oramai noti anche al grande pubblico. Per poter conoscere nei dettagli il fenomeno, le fonti di origine, la distribuzione ed il rischio di esposizione del biota (in particolare i cetacei e tartarughe presenti all'interno della Direttiva Habitat per i quali la plastica galleggiante è considerata una minaccia per la loro conservazione) il programma INTERREG MED ha finanziato il progetto Medsealitter che aveva come scopo principale lo sviluppo e la validazione di un protocollo di monitoraggio del marine litter e dei sui potenziali effetti sulle specie animali marine protette. Il poter utilizzare un protocollo unico di semplice applicazione ma validato scientificamente, permette di paragonare nel tempo e nello spazio l'evoluzione del fenomeno, e quindi di valutare tempestivamente ed efficacemente i risultati delle misure messe in atto per la riduzione delle plastiche a mare.
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11/06/2019, 19:07 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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Ai comuni del Parco delle Cinque Terre le cinque Vele. l mare più bello 2019, il Tirreno il mare più premiato. (Roma - Villa Celimontana, 12 Giugno 2019) - Il mare più bello 2019
Legambiente e Touring Club Italiano presentano la guida sul meglio del mare e dei laghi in Italia
Pollica (Sa) e il Cilento Antico al top della classifica delle 5 vele, seguiti da Castiglione della Pescaia (Gr) e la Maremma Toscana e Posada (Nu) con le Terre della Baronia e il Parco di Tepilora
È il Tirreno il mare più premiato con ben sette comprensori a Cinque Vele, mentre la classifica delle Regioni vede la Sardegna al primo posto con la bandiera a Cinque Vele che sventola su cinque litorali dell'isola, seguita da Sicilia, Puglia, Campania e Toscana
La sfida alla plastica da parte dei Comuni costieri più virtuosi del Paese
Entra nella Guida un nuovo simbolo: i comuni "plastic free"
Le località più belle d'Italia si affacciano sul Tirreno. Lo dice la guida di Legambiente e Touring Club Italiano, Il mare più bello 2019, che quest'anno assegna il riconoscimento delle 5 vele a ben sette comprensori turistici bagnati da quelle acque. In testa alla classifica c'è il Cilento Antico guidato da Pollica (Sa), la perla del Cilento e comune capofila tra quelli del comprensorio campano. A seguire il litorale della Maremma Toscana guidato da Castiglione della Pescaia (Gr), quindi la Baronia di Posada (Nu) e il Parco di Tepilora, il Litorale di Chia con Domus De Maria (Sud Sardegna), Baunei (Nu), l'Alto Salento Jonico guidato da Nardò (Le), la Planargia con Bosa (Or), la Costa d'Argento e l'Isola del Giglio (Gr), le Cinque Terre guidate da Vernazza (Sp), l'isola di Pantelleria (Tp), la Gallura Costiera e l'area marina protetta di Capo Testa Punta Falconeguidata da Santa Teresa di Gallura (Ss), la Costa del Mito e l'area marina protetta Coste degli Infreschi e della Masseta guidata da San Giovanni a Piro (Sa), l'Alto Salento Adriatico guidato da Melendugno (Le), la costa del Parco agrario degli Ulivi secolari guidata da Polignano a Mare(Ba), il Litorale Trapanese Nord guidato da San Vito lo Capo (Tp) e l'isola di Ustica (Pa). E nella guida entra un nuovo simbolo: quello dei comuni "plastic free".
La guida sul "meglio del mare e dei laghi italiani" - dove trascorrere una vacanza attenta all'ambiente, all'insegna di natura e acqua pulita ma anche di eccellenze enogastronomiche e luoghi d'arte - è stata presentata questa mattina a Roma a villa Celimontana nell'ambito del workshop conclusivo del progetto MedSeaLitter. All'appuntamento – che si è concluso con la premiazione dei sindaci dei comprensori turistici che si aggiudicano quest'anno le "5 vele" ed è stato coordinato dal responsabile mare e turismo di Legambiente, Sebastiano Venneri - sono intervenuti, tra gli altri, il Sottosegretario al Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Salvatore Micillo, Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente e Franco Iseppi, presidente del Touring Club Italiano.
"Anche quest'anno raccontiamo quanto di buono fanno le amministrazioni locali costiere lungo la nostra penisola - ha dichiarato Sebastiano Venneri, responsabile Mare e Turismo Legambiente-. Il mondo del mare, infatti, si trova a dover dare risposte all'altezza delle sfide imposte dalla crisi ambientale planetaria e ha messo su un bel ventaglio di proposte e iniziative: enti locali, imprenditori privati, associazioni e regioni si sono impegnati a proporre soluzioni avanzate per una vacanza amica dell'ambiente. Tante pratiche concrete sulle quali, ne siamo più che mai convinti, cominciare a cambiare le sorti del pianeta".
"La guida, frutto della storica collaborazione tra Touring Club Italiano e Legambiente, è un periplo lungo i 7500 chilometri di coste italiane che stimola la nostra voglia di viaggio e vacanze, ma è anche, anzi soprattutto, un vaglio rigoroso dello stato di salute dei nostri mari - ha affermato Franco Iseppi, Presidente del Touring Club Italiano -. La rigorosa selezione proposta dalla guida rappresenta bene la nostra missione: valorizzare il paesaggio, il patrimonio artistico culturale e le economie produttive dei territori. Ne risulta non una classifica, ma una mappatura geografica che fotografa le straordinarie ricchezze dei nostri mari e dei nostri laghi e segnala le buone pratiche ambientali, amministrative, turistiche che contribuiscono a conservarle e a farle conoscere. Un contributo, speriamo, all'anima attiva e green che sempre più spazio sta conquistando nella nostra società. Il tema delle coste ripropone una grande opportunità di sviluppo turistico, laddove si può trovare un rapporto virtuoso tra coste ed entroterra, perché è la condizione ideale per uno sviluppo sostenibile dell'intero territorio e per una pratica turistica che sia esperienziale, personale e sostenibile".
Sono in tutto 97 i comprensori turistici individuati sulla base dei dati raccolti da Legambiente sulle caratteristiche ambientali e sulla qualità dell'ospitalità. I dati sono stati integrati dalle valutazioni espresse dai Circoli locali e dall'equipaggio della Goletta Verde.
Il giudizio attribuito a ciascun comprensorio, dalle 5 vele assegnate ai migliori fino a 1 vela, è frutto di valutazioni approfondite. I parametri sono divisi in due principali categorie: qualità ambientale e qualità dei servizi ricettivi. Così, vi saranno zone naturalisticamente più significative dei premiati con le 5 vele, ma con servizi turistici non eccellenti. Altri comprensori possono contare su località con strutture ricettive impeccabili in aree dove però mare e coste sono state più compromesse.
Comprensori a Cinque vele
La Sardegna è la regione più premiata con 5 comprensori a 5 vele: dalle terre della Baronia di Posada, poco sotto Olbia, all'area, più a nord, che comprende la Gallura costiera; a sud le Cinque vele sventolano invece sul litorale di Baunei e su quello di Chia, la famosa spiaggia del Comune diDomus De Maria. Cinque vele anche sulla costa nord occidentale, lungo il litorale della Planargia, che comprende il Comune di Bosa.
Importanti anche i riconoscimenti ottenuti da Sicilia, Puglia, Campania e Toscana. Nel primo caso la vacanza a Cinque vele è assicurata in ben tre comprensori fra i primi classificati: il Litorale Nord di Trapani, le coste dell'isola di Pantelleria, sempre in provincia di Trapani, e quelle dell'isola di Ustica, in provincia di Palermo. In Puglia è possibile godere di una vacanza a Cinque Vele lungo la costa del Parco Agrario degli Ulivi secolari, tra le provincie di Bari e Brindisi e, poco più sotto, nell'Alto Salento Adriatico e nell'Alto Salento Jonico, entrambi in provincia di Lecce. La Campania piazza due comprensori al top: il Cilento Antico, vincitore di quest'anno e la Costa del Mito entrambi in provincia di Salerno. Due comprensori a Cinque vele anche per la Toscana, i comuni della Maremma Toscana e, poco più a sud, quelli della Costa d'Argento e dell'isola del Giglio, tutti in provincia di Grosseto, mentre in Liguria le Cinque vele sventolano sui tre Comuni delle Cinque Terre.
Comprensori a Quattro vele
Anche i comprensori premiati con le Quattro vele si possono considerare luoghi di grande eccellenza, in grado di coniugare un territorio di qualità con gestione dei servizi di buon livello. Le Quattro vele sventolano in Sardegna su ben 10 comprensori turistici: sul litorale di Pula a sud dell'isola, nel Golfo degli Angeli, lungo la costa sud occidentale e le isole sulcitane, sulla Costa Verde, nel Golfo di Oristano, in quello dell'Asinara, nell'arcipelago de la Maddalena, nel Golfo di Olbia che comprende l'area marina protetta di Tavolara e ancora nel Golfo di Orosei e, poco più a sud, lungo il litorale dell'Ogliastra. Per quanto riguarda la Toscana, le Quattro vele vanno all'isoletta di Capraia, nell'Arcipelago Toscano. Quattro Vele in Puglia al versante Sud del Gargano, alle Isole Tremiti e al Basso Salento Adriatico. In Sicilia a due arcipelaghi, quello delle Egadi e quello delle Pelagie, all'isola di Salina e al Golfo di Noto. Le Quattro vele sventolano anche sul Golfo dei Poeti e lungo la Baia di Levante, in Liguria. In Lazio lungo le coste delle isole Ponziane, la Riviera di Ulisse e la Maremma Laziale; sui comuni della Costiera Amalfitana e l'Isola di Capri e nella Penisola Sorrentina, in Campania, e poi in Basilicata lungo la Costa di Maratea e sulla Costa dei Gelsomini, il tratto meridionale jonico della Calabria. Risalendo il mar Adriatico Quattro vele sono state assegnate quest'anno alla costa dell'Area Marina Protetta del Cerrano in Abruzzo e alla Riviera del Conero, nelle Marche.
Laghi
La guida dedica anche una sezione alle località del turismo lacustre. In questo caso è il Trentino-Alto Adige la regione al top per numero di comprensori tra i primi classificati, con ben tre laghi dei sette a Cinque vele: il lago di Molveno, quello di Fiè e quello di Monticolo. Cinque vele anche per il lago dell'Accesa, in Toscana, quello di Avigliana Grande, in Piemonte, il lago del Misin Veneto e la riva Occidentale del Lago di Garda.
Tra le azioni messe in campo per migliorare la sostenibilità ambientale delle nostre località turistiche, sono state le isole Tremiti le prime, un anno fa, ad adottare un provvedimento per bandire la plastica monouso sul proprio territorio, seguite poi dai comuni plastic free a cominciare proprio dai Comuni presenti sulla Guida di Legambiente e Touring Club Italiano e premiati con le 5 Vele. Ma negli ultimi mesi, c'è stata anche la bandiera Tartalove per gli stabilimenti che adottano per la propria attività sull'arenile criteri rispettosi di eventuali siti di nidificazione di tartarughe marine. E l'etichetta Ecospiagge per tutti, il marchio coniato da Legambiente e Village for All per gli stabilimenti che abbiano saputo mettere in atto misure di sostenibilità e di inclusività che consentano un accesso al mare anche ai meno abili. Infine la decisione di alcuni comuni adriatici di vietare il fumo di sigaretta sulle loro spiagge e l'iniziativa della Regione Puglia che bandisce la plastica monouso su tutti suoi lidi.
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12/06/2019, 18:18 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68684 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
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La direttiva UE sulla plastica monouso, il progettoMedsealitter e la Campagna #investEU In allegato il video presentato in occasione dell'evento finale del progetto Medsealitter (Roma - Villa Celimontana, 14 Giugno 2019) - Le norme vieteranno, a partire dal 2021, i prodotti in plastica monouso più diffusiper i quali già esistono delle alternative non contenenti plastica, come cottonfioc, posate, cannucce. Altre misure mirano a ridurre il consumo dei prodotti in plastica gettati più frequentemente nei rifiuti, ad estenderela responsabilità dei produttori, a modificare la progettazione di alcuni prodotti e ad informare e rendere più consapevoli i consumatori.Saranno vietati anche tutti i prodotti in plastica oxo-degradabile. Si prevede che queste norme: consentano di evitare emissioni di CO2 equivalenti a 3,4 milioni di tonnellate; permettano di evitare danni ambientali equivalenti a 22 miliardi di euro entro il 2030; facciano risparmiare ai consumatori 6,5 miliardi di euro Per saperne di più: https://www.bereadytochange.eu/it/In progetto Medsealitter, finanziato con fondi UE per oltre 2 milioni di euro, ha visto la partecipazione di 10 partner di 4 paesi europei (Italia, Spagna, Francia e Grecia). Attraverso una rete di collaborazione tra Aree Marine Protette – supportate da istituti di ricerca, associazioni ambientaliste e università – ha permesso di sviluppare per la prima volta un protocollo condiviso di monitoraggio dei rifiuti solidi galleggianti nel Mar Mediterraneo. Per saperne di più: https://medsealitter.interreg-med.euGuarda il video: https://www.facebook.com/ParcoCinqueTer ... 575176633/ Sostegno per far decollare nuove idee, sovvenzioni su misura e programmi disponibili in tutte le fasi e età della vita, prestiti intelligenti per stimolare ulteriori investimenti, finanziamenti mirati per modernizzare, sviluppare e interconnettere... Attraverso le sue numerose attività di finanziamento e di investimento, l'Unione europea mira a creare un'economia vivace, a stimolare la crescita, creare posti di lavoro e attirare capitali dal settore privato per contribuire a costruire un futuro migliore per i cittadini dell'UE. Gli investimenti dell'UE stimolano miglioramenti nel presente e affrontano le sfide del futuro: qualità dell'istruzione, assistenza sanitaria più moderna, energia più pulita, nuove infrastrutture di trasporto, tecnologia avanzata, solo per fare alcuni esempi. Lanciatanel febbraio 2017 dalla Direzione generale della Comunicazione della Commissione europea, la campagna di pubblica informazioneinvestEUha l'obiettivo dimostrare l'impatto concreto che le attività di investimento dell'UE hanno sui progetti e sui singoli cittadini. Per saperne di più: www.europa.eu/investeu
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14/06/2019, 15:54 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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Parco Nazionale delle Cinque Terre
Summer school on Natural Hazards and Engineering Geology Applications Da oggi, fino al 21 giugno, il Parco Cinque Terre ospita la prestigiosa summer school internazionale rivolta a studenti e dottorandi in geologia provenienti da tutto il mondo. (Manarola - Sede Parco Cinque Terre, 17 Giugno 2019) - Sulle orme delle esperienza positive maturate nel 2017 nell'area del Monte Bianco in Valle d'Aosta, e nel 2018 in Val d'Ossola in Piemonte, la terza edizione della prestigiosa 'Summer school on Natural Hazards and Engineering Geology Applications' ha preso il via oggi nel Parco Nazionale delle Cinque Terre.
In programma fino al 21 giugno, la Summer school dal titolo PDF 'Slope Instabilities in a Human Modified Environment: The Case Study Of Cinque Terre Unesco Area (Italy)', rivolta a dottorandi (PhD students) e laureandi in Scienze della Terra e Geologia applicata all'ingegneria, vede la partecipazione di 25 studenti, selezionati tra le 60 candidature arrivate da tutto il mondo.
Dal punto di vista geologico il nostro territorio è estremamente interessante perché rappresenta al meglio, tra le diverse aree del mediterraneo con caratteristiche simili, gli effetti combinati relativi all'acclività dei versanti, all'azione dei cambiamenti climatici e alla presenza di infrastrutture: un connubio ad alto valore paesaggistico ma allo stesso tempo caratterizzato da un elevato coefficiente di rischio.
L'assetto geomorfologico delle Cinque Terre, caratterizzate da versanti terrazzati limitati dalla pendenza e dalla vicinanza della linea di costa, crea una condizione particolare per l'attivazione di diversi tipi di fenomeni legati all'instabilità dei versanti, in particolare durante gli episodi meteorologici più intensi, che hanno colpito quest'area molto frequentemente negli ultimi decenni.
Uno degli eventi alluvionali più recenti e importanti si è verificato nel 2011 ed è stato analizzato approfonditamente per definire la relazione tra la presenza di aree terrazzate, il loro livello di manutenzione e l'attivazione di frane superficiali. Le frane superficiali non sono le uniche instabilità di pendenza che interessano quest'area, in quanto sono presenti e comuni anche cadute di massi e frane complesse.
L'obiettivo principale di questo percorso formativo è fornire una panoramica dettagliata delle Cinque Terre, con particolare attenzione alla stretta relazione tra i processi gravitazionali e un ambiente modificato dall'uomo: diversi esperti di fama internazionale condivideranno con gli studenti il proprio bagaglio di conoscenze sui temi della stabilizzazione dei versanti, la determinazione di soglie pluviometriche, la caratterizzazione dei versante rocciosi e l'analisi del rischio da frana con riferimento, attraverso l'analisi di alcuni casi di studio, anche alle peculiari condizioni presenti nell'area protetta.
Sono previste inoltre due ricognizioni, una via terra e una via mare, per apprezzare al meglio le caratteristiche del territorio e toccare con mano l'esperienza maturata dal Parco e dall'Università, attraverso l'attività di ricerca e di monitoraggio portata avanti negli anni dal Centro Studi Rischi Geologici.
'Siamo felici di ospitare questa tre giorni di alta formazione che, nel solco già tracciato dal Centro Studi Rischi Geologici del Parco - sottolinea di Direttore Patrizio Scarpellini - rappresenta un ulteriore strumento per attivare studi puntuali e, al contempo, accrescere nei fruitori dei sentieri la percezione del rischio e la consapevolezza della fragilità dei versanti delle Cinque Terre.'
La summer shool è organizzata da Università di Pavia, IRPI - Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica, CNR - Consiglio Nazionale delle Ricerche, STAT Università di Genova - Dottorato in Scienza e Tecnologie per l'Ambiente ed il Territorio, Parco Nazionale delle Cinque Terre, Centro Studi Rischi Geologici Parco Cinque Terre, con il supporto di ENGEOL - International Association for Engineering Geology and the Enviroment, AIGA Associazione Italiana Geologia Applicata e Ambientale, AIGeo Associazione Italiana di Geografia Fisica e Geomorfologia, Società Geologica Italiana, Mountain Partnership.
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18/06/2019, 19:56 |
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Marco
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"I parchi e le aree marine protette: una rete per costruire strategie di tutela condivise. Il Parco al Convegno il 29 giugno a Marciana Marina (Riomaggiore, 21 Giugno 2019) - Il 29 giugno 2019 alle ore 18,00 si terrà a Marciana Marina l' Workshop "I parchi e le aree marine protette: una rete per costruire strategie di tutela condivise. Il caso del Santuario internazionale dei Cetacei" coordinata da Parco Nazionale Arcipelago Toscano e Legambiente nell'ambito della manifestazione SEIF - Sea Essence International Festival, il primo festival sulla sostenibilità e la bellezza del mare che si terrà a Marciana Marina, nei giorni 28, 29, 30 giugno., promosso da Acqua dell'Elba con il patrocinio di Regione Toscana, Comune di Marciana Marina, Parco Nazionale Arcipelago Toscano, Legambiente, Università IULM e Accademia di Belle Arti di Brera.
Programma
29 giugno 2019
Ore 18.00 – 20.00
Workshop/seɪf/ - #beseif - I parchi e le aree marine protette: una rete per costruire strategie di tutela condivise. Il caso del Santuario internazionale dei Cetacei.
Serata coordinata da Parco Nazionale Arcipelago Toscano e Legambiente.
Intervengono:
o Costanza Favilli, Segretario Esecutivo Accordo Pelagos
o Salvatore Sanna, Vice Presidente Federparchi
o Antonio Nicoletti, Responsabile Nazionale Parchi e Biodiversità Legambiente
o Patrizio Scarpellini, Direttore Area Marina Protetta delle Cinque Terre
o Silvio Nuti, Coordinatore Centro di Ricerca sui Cetacei CE.TU.S.
o Sergio Ventrella, Responsabile Osservatorio per la Biodiversità Regione Toscana
o Simone Innocenti, Presidente Consorzio Elba Diving
o Maurizio Burlando, Direttore Parco Nazionale Arcipelago Toscano
Modera: Alberto Coretti, Direttore Sirene Journal
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21/06/2019, 21:00 |
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Marco
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Parchi, dal ministero dell'Ambiente 85 milioni contro 'climate change' (Roma - Adnkronos -, 26 Giugno 2019) - Dal ministero dell'Ambiente 85 milioni di euro per finanziare interventi per le politiche di adattamento e contrasto ai mutamenti climatici nei parchi nazionali. I fondi provengono dal recupero dalle aste per le quote di CO2 immesse nell'atmosfera e potranno essere utilizzati dai parchi nazionali per progetti di riforestazione e rimboschimento, manutenzione straordinaria del territorio e degli habitat; efficientamento energetico degli edifici; interventi per la mobilità sostenibile; piccoli impianti di autoproduzione di energia da fonti rinnovabili; miglioramento degli habitat inseriti nella rete Natura 2000, creazione di corridoi ecologici.
Per Federparchi – Europarc Italia "si tratta di un segnale importante e concreto che consentirà ai parchi nazionali di dare un contributo per la mitigazione delle modificazioni climatiche a beneficio di tutto il Paese" ma "ci chiediamo perché risultino escluse le aree marine protette e i parchi regionali". Al ministro dell'Ambiente Sergio Costa "va comunque il merito di aver sbloccato quei fondi e di aver molto incrementato le risorse. In più si è sancito il principio importante che le aree protette possono dare un contributo significativo alla mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici".
"Ci auguriamo - sottolinea la giunta esecutiva di Federparchi – Europarc Italia - che, una volta sancito il principio, sia possibile recuperare un ruolo attivo dei parchi regionali e delle aree marine protette che sommate hanno una superficie superiore a quella dei parchi nazionali e quindi possono dare un ulteriore ed importante contributo alla mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici".
I 24 parchi nazionali "ora sono chiamati ad una non facile sfida di efficienza e velocità per produrre progetti velocemente cantierabili. In questo contesto un elemento di preoccupazione è costituito dal fatto che 13 parchi nazionali sono tuttora senza presidente, tra i quali tre commissariati. Senza un indirizzo politico forte, che solo un presidente nel pieno delle funzioni può consentire, è problematico spendere velocemente e bene", conclude Federparchi dichiarandosi "disponibile a fornire tutta l'assistenza necessaria ai parchi che la richiederanno".
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26/06/2019, 17:13 |
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Marco
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Cinque Terre Walking Park - programma mese di Luglio Il calendario delle escursione alla scoperta della rete sentieriristica del Parco con guide esperte, gratuite per i possessori della Carta servizi Cinque Terre Card (Manarola - Sede-, 28 Giugno 2019) - LUGLIO 2019 01 LUGLIO – L'ANTICO BORGO DI LEMMEN / THE ANCIENT VILLAGE OF LEMMEN TREKKING* + BUS RIOMAGGIORE-TELEGRAFO-RIOMAGGIORE – RIOMAGGIORE CINQUE TERRE POINT LOC. LAVACCIO H:09,00 02 LUGLIO – I LIMONI ED I VIGNETI DI MONTEROSSO - LEMONS AND VINEYARDS OF MONTEROSSO TREKKING* A MONTEROSSO/ IN MONTEROSSO - MONTEROSSO CINQUE TERRE POINT STAZIONE FS – TRAIN STATION H: 10,00 03 LUGLIO – STORIA & CULTURA/ HISTORY & CULTURE TOUR DI MANAROLA –MANAROLA CINQUE TERRE POINT STAZIONE FS/TRAIN STATION H:10,00 04 LUGLIO – STORIA & CULTURA/ HISTORY & CULTURE TOUR DI VERNAZZA – VERNAZZA CINQUE TERRE POINT STAZIONE FS/TRAIN STATION H:10,00 05 LUGLIO – STORIA & CULTURA/ HISTORY & CULTURE TOUR DI CORNIGLIA – CORNIGLIA CINQUE TERRE POINT STAZIONE FS/TRAIN STATION H:10,00 06 LUGLIO - DAL VIGNETO ALLA CANTINA / FROM THE VINEYARDS TO THE CELLAR TREKKING* MANAROLA-GROPPO-MANAROLA – MANAROLA CINQUE TERRE POINT STAZIONE FS/TRAIN STATION H:09,30 – VISITA ALLA CANTINA SOCIALE DEL GROPPO/TOUR OF THE CANTINA SOCIALE CELLAR. 07 LUGLIO - LE VITI DELLE CINQUE TERRE – THE CINQUE TERRE VINEYARDS AZIENDA AGRICOLA POSSA - TREKKING* RIOGIUGNORE– RIOMAGGIRE CINQUE TERRE POINT POINT LOC. LAVACCIO H: 10,00 08 LUGLIO – PEDALANDO NEL PARCO/CYCLING AROUND THE PARK E-BIKE* TOUR** LEVANTO – COLLA – FEGINA – MONTEROSSO – COLLA – CHIESANUOVA – LEVANTO – H: 17,00 LEVANTO CINQUE TERRE POINT - STAZIONE FS/TRAIN STATION MAX 8 PAX – DURATA/DURATION H 3,00 – LIVELLO/LEVEL: MEDIO/MEDIUM 09 LUGLIO - STORIA & CULTURA/ HISTORY & CULTURE TOUR DI MONTEROSSO – MONTEROSSO CINQUE TERRE POINT STAZIONE FS/TRAIN STATION H:10,00 10 LUGLIO - TRA I "VIGNETI DELLA FONDAZIONE MANAROLA" / STROLLING AROUND "THE VINEYARDS OF FONDAZIONE MANAROLA" TREKKING* A MANAROLA/ IN MANAROLA - MANAROLA CINQUE TERRE POINT STAZIONE FS – TRAIN STATION H: 08,30 11 LUGLIO – CAMMINANDO … SUL MARE / OVERLOOKING THE SEA – SVA TREKKING* VERNAZZA-MONTEROSSO – VERNAZZA CINQUE TERRE POINT STAZIONE FS/TRAIN STATION H:08,30 - SOLO PER POSSESSORI DI CINQUE TERRE CARD/ONLY WITH CINQUE TERRE CARDS 12 LUGLIO – CAMMINANDO … SUL MARE / OVERLOOKING THE SEA – SVA TREKKING* CORNIGLIA - VERNAZZA– CORNIGLIA CINQUE TERRE POINT STAZIONE FS/TRAIN STATION H:08,30 - SOLO PER POSSESSORI DI CINQUE TERRE CARD/ONLY WITH CINQUE TERRE CARDS 13 LUGLIO – LE VITI DELLE CINQUE TERRE – THE CINQUE TERRE VINEYARDS AZIENDA AGRICOLA BURASCA - TREKKING* MANAROLA– MANAROLA CINQUE TERRE POINT POINT STAZIONE FS/TRAIN STATION H:9,30 14 LUGLIO – I SANTUARI DELLE CINQUE TERRE/ THE SANCTUARY OF CINQUE TERRE TREKKING* RIOMAGGIORERE-MONTENERO-RIOMAGGIORE – RIOMAGGIORE CINQUE TERRE POINT LOC. LAVACCIO H:9,00 15 LUGLIO – I SANTUARI DELLE CINQUE TERRE/ THE SANCTUARY OF CINQUE TERRE TREKKING* + BUS MONTEROSSO-SOVIORE-MONTEROSSO – MONTEROSSO CINQUE TERRE POINT STAZIONE FS/TRAIN STATION H:08,00 16 LUGLIO – I LIMONI ED I VIGNETI DI MONTEROSSO - LEMONS AND VINEYARDS OF MONTEROSSO TREKKING* A MONTEROSSO/ IN MONTEROSSO - MONTEROSSO CINQUE TERRE POINT STAZIONE FS – TRAIN STATION H: 10,00 17 LUGLIO – IL CAMMINO MILLENARIO/THE THOUSAND YEAR PATH TREKKING + BUS* MANAROLA-VOLASTRA-CORNIGLIA – MANAROLA CINQUE TERRE POINT STAZIONE FS/TRAIN STATION H:08,45 18 LUGLIO: I SANTUARI DELLE CINQUE TERRE/ THE SANCTUARY OF CINQUE TERRE TREKKING * VERNAZZA – REGGIO – VERNAZZA – VERNAZZA CINQUE TERRE POINT STAZIONE FS/TRAIN STATION H:08,30 19 LUGLIO – CAMMINANDO … SUL MARE / OVERLOOKING THE SEA – SVA TREKKING* CORNIGLIA - VERNAZZA– CORNIGLIA CINQUE TERRE POINT STAZIONE FS/TRAIN STATION H:08,30 - SOLO PER POSSESSORI DI CINQUE TERRE CARD/ONLY WITH CINQUE TERRE CARDS 20 LUGLIO – PEDALANDO NEL PARCO/CYCLING AROUND THE PARK E-BIKE* TOUR** LEVANTO – COLLA – FEGINA – MONTEROSSO – COLLA – CHIESANUOVA – LEVANTO – H: 17,00 LEVANTO CINQUE TERRE POINT - STAZIONE FS/TRAIN STATION MAX 8 PAX – DURATA/DURATION H 3,00 – LIVELLO/LEVEL: MEDIO/MEDIUM 21 LUGLIO – STORIA & CULTURA/ HISTORY & CULTURE TOUR DI RIOMAGGIORE – RIOMAGGIORE CINQUE TERRE POINT STAZIONE FS/TRAIN STATION H:10,00 22 LUGLIO - DAL VIGNETO ALLA CANTINA / FROM THE VINEYARDS TO THE CELLAR TREKKING* MANAROLA-GROPPO-MANAROLA – MANAROLA CINQUE TERRE POINT STAZIONE FS/TRAIN STATION H:09,30 – VISITA ALLA CANTINA SOCIALE DEL GROPPO/TOUR OF THE CANTINA SOCIALE CELLAR. 23 LUGLIO – I LIMONI ED I VIGNETI DI MONTEROSSO - LEMONS AND VINEYARDS OF MONTEROSSO TREKKING* A MONTEROSSO/ IN MONTEROSSO - MONTEROSSO CINQUE TERRE POINT STAZIONE FS – TRAIN STATION H: 10,00 24 LUGLIO - TRA I "VIGNETI DELLA FONDAZIONE MANAROLA" / STROLLING AROUND "THE VINEYARDS OF FONDAZIONE MANAROLA" TREKKING* A MANAROLA/ IN MANAROLA - MANAROLA CINQUE TERRE POINT STAZIONE FS – TRAIN STATION H: 08,30 25 LUGLIO – STORIA & CULTURA/ HISTORY & CULTURE TOUR DI VERNAZZA – VERNAZZA CINQUE TERRE POINT STAZIONE FS/TRAIN STATION H:10,00 26 LUGLIO – CAMMINANDO … SUL MARE / OVERLOOKING THE SEA – SVA TREKKING* CORNIGLIA - VERNAZZA– CORNIGLIA CINQUE TERRE POINT STAZIONE FS/TRAIN STATION H:08,30 - SOLO PER POSSESSORI DI CINQUE TERRE CARD/ONLY WITH CINQUE TERRE CARDS 27 LUGLIO – STORIA, CULTURA & MUSICA/ HISTORY, CULTURE AND MUSIC VISITA GUIDATA DI RIOMAGGIORE CON INTERMEZZI MUSICALI / GUIDED TOUR OF RIOMAGGIORE WITH MUSICAL INTERLUDES RIOMAGGIORE CINQUE TERRE POINT - STAZIONE FS/TRAIN STATION H 17,00 28 LUGLIO: LE VITI DELLE CINQUE TERRE – THE CINQUE TERRE VINEYARDS AZIENDA AGRICOLA POSSA - TREKKING* RIOGIUGNORE– RIOMAGGIRE CINQUE TERRE POINT POINT LOC. LAVACCIO H: 10,00 29 LUGLIO – STORIA & CULTURA/ HISTORY & CULTURE TOUR DI CORNIGLIA – CORNIGLIA CINQUE TERRE POINT STAZIONE FS/TRAIN STATION H:10,00 30 LUGLIO – I LIMONI ED I VIGNETI DI MONTEROSSO - LEMONS AND VINEYARDS OF MONTEROSSO TREKKING* A MONTEROSSO/ IN MONTEROSSO - MONTEROSSO CINQUE TERRE POINT STAZIONE FS – TRAIN STATION H: 10,00 31 LUGLIO - TRA I "VIGNETI DELLA FONDAZIONE MANAROLA" / STROLLING AROUND "THE VINEYARDS OF FONDAZIONE MANAROLA" TREKKING* A MANAROLA/ IN MANAROLA - MANAROLA CINQUE TERRE POINT STAZIONE FS – TRAIN STATION H: 08,30 *DEGUSTAZIONE FACOLTATIVA A PAGAMENTO, PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA OPTIONAL WINE TASTING FOR A FEE. RESERVATION REQUIRED LE ESCURSIONI GUIDATE SONO COMPRESE NELLA CINQUE TERRE CARD. PER I NON POSSESSORI IL COSTO E' DI € 6,50 THE TOURS/EXCURSIONS ARE FOR FREE FOR CINQUE TERRE CARD OWNER AND COST € 6,50 PER PERSON FOR THE NON-OWNERS E' OBBLIGATORIO L'USO DI SCARPE DA TREKKING IN CONDIZIONE DI METEO AVVERSE IL CALENDARIO POTRA' SUBIRE MODIFICHE APPROPRIATE FOOTWEAR ARE MANDATORY IN CASE O BAD WEATHER THE TOUR/EXCURSION COULD BE CANCELLED ** E-bike= bicicletta a pedalata assistita. Incluso nel tour: caschetto e una bottiglietta d'acqua. E' obbligatorio indossare capi sportivi e scarpe da ginnastica (non saranno ammessi partecipanti con infradito, sandali o scarpe con il tacco). L'età minima richiesta per partecipare al tour è di 14 anni compiuti. In caso di condizioni meteo avverso l'escursione potrebbe essere cancellata/E-bike=pedal-assist bicycle. The excursion includes: helmet and a bottle of water. Appropriate sportswear and footwear are reccomended (no flip flop or sandal or high-hill shoes). Minimum age of the partecipants 14y. In case of bad weather the tour cuold be cancelled. Importante | Si informa che sono vietate le calzature aperte e/o con suola liscia, ossia non provviste di suola tipo "Vibram". I trasgressori saranno puniti ai sensi del comma 2 dell'art. 30 della Legge 394/91 e ss.mm.ii. In caso di condizioni meteo avverse il calendario potrebbe subire modifiche. Si ricorda che i sentieri delle Cinque Terre sono paragonabili a percorsi di montagna e dunque sono dedicati a persone dotate di buona pratica escursionistica. Info & Booking* | visiteguidate@ati5terre.it - tel +39 0187/743500 Quest'anno la grande novità sono le escursioni in E-BIKE (bici a pedalata assistita) sempre accompagnati. * Degustazione facoltativa a pagamento - Prenotazione obbligatoria Important: Please note that open-toe shoes and/or shoes with smooth soles or shoes without a non-slip "Vibram-type" sole are prohibited. Violators will be punished according to paragraph 2 of art. 30 of law 394/91 and subsequent modifications. The calendar of hikes may change in case of bad weather. Please note that Cinque Terre trails are comparable to mountain trails and therefore require hiking experience. Info & Booking* | visiteguidate@ati5terre.it - tel +39 0187/743500 This year's novelty are guided E-bike trips (pedal-assist bikes) *Optional tastings are subject to a fee - Booking is required Place: Cinque Terre Towns: Monterosso al Mare (SP), Riomaggiore (SP), Vernazza (SP) Organizzatore ATI Cinque Terre Info Email: visiteguidate@ati5terre.it Info line: tel +39 0187 743500
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28/06/2019, 17:27 |
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Percorso Natatorio a Vernazza: torna il 'sentiero del mare' Una corsia lunga circa 600 metri, per nuotare nel blu intenso dell'Area Marina Protetta delle Cinque Terre. Anche quest'anno le nuotate saranno garantite in tutta sicurezza grazie al percorso natatorio ripristinato tra Vernazza e Monterosso. (manarola - Sede Parco Cinque Terre, 03 Luglio 2019) - Partire presto la mattina in un mare rigenerato e silenzioso. Immergersi, nuotare, trovare il punto esatto in cui le montagne diventano fondale.
Torna ad essere fruibile il percorso natatorio, delimitato da boe e gavitelli collegati da una cima bel visibile, nel quale è possibile nuotare e fare snorkeling senza il pericolo di incrociare imbarcazioni.
La corsia blu si sviluppa per circa 600 da Vernazza a Monterosso al Mare.
Il Parco Nazionale delle Cinque Terre ha voluto così anche quest'anno dedicare uno spazio a bambini e adulti che desiderano percorrere il suggestivo sentiero blu, all'insegna dello sport o della scoperta delle meraviglie del nostro mare.
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03/07/2019, 17:34 |
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