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Parco Nazionale delle Cinque Terre 
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In data odierna si è tenuta la giunta del Parco, convocata con urgenza presso la sede in Manarola, per affrontare la situazione post allerta dei giorni 29 e 30 ottobre nel territorio del Parco delle Cinque Terre.

All’ordine del giorno la situazione dei comuni ricompresi all’interno dell’area Parco con attenzione ai centri storici, alla rete sentieristica e le considerazione dei danni subiti da pescatori ed agricoltori, sentinelle del territorio.
In questo momento Monterosso è diviso in due: un movimento franoso, con la presenza di un grosso masso sul bordo della falesia, incombe sul quartiere di Fegina determinando l’interruzione della viabilità sottostante. Il porticciolo e la diga hanno subito danni infrastrutturali notevoli.
Gli abitati siti nei comuni di Riomaggiore e Vernazza non hanno movimenti franosi che incombono sui paesi, ma hanno subito danni dovuti alle condizioni estreme del mare alle dighe e ai porticcioli e per la pioggia agli argini dei torrenti.
La rete sentieristica, con condizioni meteo favorevoli, sarà oggetto di sopralluoghi con elicotteri e droni a cura dei geologi prima dell’apertura dei sentieri . Collaboreranno i professionisti del Centro Studi Geologici Cinque Terre e, grazie agli studi che saranno avviati con il progetto europeo Maregot sull’erosione costiera, sarà possibile avere un dettaglio preciso dei movimenti franosi grazie all’ausilio dei droni e della tecnologia. Saranno monitorate le falesie su cui insistono i paesi per avere un preciso e puntuale riscontro dello stato attuale.
Sulla rete sentieristica è stato riscontrato la presenza di numerosi alberi caduti a causa del forte vento. Il Parco ha già provveduto a dare incarico per il taglio degli alberi che ostruiscono o rendono difficoltoso il passaggio.
“Una volta completati i sopralluoghi – dice Vincenzo Resasco, vice presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre – avremo un quadro completo degli interventi da eseguire e i relativi costi necessari per la loro esecuzione. Solo allora saremo in grado di valutare quanto sarà possibile eseguire con le risorse che avranno a disposizione parco e comuni e quanto dovrà essere richiesto a Ministero e Regione Liguria per il loro completamento”
Nel corso della giunta è emersa una strategia unitaria e puntuale tra sindaci e Parco per far fronte alle esigenze del territorio e degli abitanti.
“La sicurezza sui sentieri è essenziale per i residenti e per i turisti – continua Resasco, – ma la sicurezza nei centri storici lo è ancora di piu. Coinvolge residenti e turisti, da tranquillità ai gestori delle attività turistico- ricettive. E’importante una attenta politica ambientale e una attività di prevenzione e monitoraggio delle falesie su cui sorgono i nostri paesi e su quelle che insistono sui centri storici. Come importante è limitare i flussi di gruppi e comitive nel corso delle allerte. Quanto verificatosi nelle Cinque Terre nei giorni scorsi ha ricordato e ha fatto rivivere l’esperienza dell’alluvione del 2011. Ma, a differenza di sette anni fa, è stata complessa e difficile la gestione perché l’evento è stato seguito da vento e mare proveniente da sud, mai visto fino ad oggi. Se fenomeni meteo diventano una norma dobbiamo assolutamente correre ai ripari. - conclude Resasco”
Essenziale è la collaborazione tra Comuni, Parco, Regione Liguria e ministeri competenti.

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02/11/2018, 18:10
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Strategie di prevenzione e allertamento nel sito UNESCO Porto Venere, Cinque Terre e Isole. Progetto Maregot; progetto paesaggi sicuri
PROGRAMMA 23 NOVEMBRE 2018, RIOMAGGIORE, Castello, ore 9.30 – 17.00
(Riomaggiore, 13 Novembre 2018) -
COMUNICATO STAMPA



SITO UNESCO PORTO VENERE, CINQUE TERRE E ISOLE

Agricoltura, paesaggio e territorio

CICLO DI INCONTRI
OTTOBRE – NOVEMBRE 2018







Venerdì 23 novembre 2018 ore 9.30-17.00

RIOMAGGIORE, Castello





Strategie di prevenzione e allertamento

nel sito UNESCO Porto Venere, Cinque Terre e Isole.

Progetto Maregot; progetto paesaggi sicuri

(ricerca finanziata dalla legge 77/06)







Prosegue al sito UNESCO Porto Venere, Cinque Terre e Isole il programma di incontri nato dalla collaborazione tra il Segretariato regionale del MiBAC per la Liguria, il Parco Nazionale delle Cinque Terre e il Parco Naturale Regionale di Porto Venere. L'appuntamento è per venerdì 23 novembre, in orario 9.30-17.00, presso il Castello di Riomaggiore, con l'ultima delle tre giornate di studio dedicate a questo straordinario paesaggio: Strategie di prevenzione e allertamento nel sito UNESCO Porto Venere, Cinque Terre e Isole. Progetto MAREGOT; Progetto Paesaggi sicuri (ricerca finanziata dalla legge 77/06).

Dopo il tema dell'agricoltura in rapporto alla tutela e alla valorizzazione del paesaggio e quello dell'efficienza energetica per il risparmio delle risorse e lo sfruttamento delle energie rinnovabili anche in riferimento alla pianificazione paesaggistica, questa volta si affrontano le problematiche del dissesto idrogeologico, in particolare attraverso gli esiti di due importanti ricerche.

Il compito di aprire gli interventi tocca agli studiosi del CNR IRPI (Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica) che si sono occupati del Progetto Paesaggi Sicuri, il cui svolgimento è stato possibile grazie ai fondi della legge 77/06 per incentivare misure di tutela e fruizione a favore dei siti UNESCO. Questo lavoro ha permesso di circoscrivere la tipologia dei fenomeni attesi, i relativi modelli di valutazione e i possibili strumenti di monitoraggio all'interno di specifiche aree soggette a dissesto idrogeologico lungo il percorso del "sentiero azzurro" del sito UNESCO Porto Venere, Cinque Terre e Isole, sino a definire strategie di mitigazione e di adattamento rispetto ai rischi rilevati.

Metodologie di analisi e monitoraggio restano anche il fulcro delle relazioni sul Progetto MAREGOT – Management des Risques de l'Erosion cotière et actions de Gouvernance Transfrontalière – Programma Interreg V-A Marittimo Italia Francia 2014-2020. Si tratta di un programma finalizzato alla prevenzione e alla gestione congiunta dei rischi derivanti dall'erosione costiera in un'area di cooperazione che comprende per l'Italia le regioni Liguria, Toscana, Sardegna e per la Francia i dipartimenti di Corsica, Var e regione Paca. Le dinamiche naturali legate ai fenomeni erosivi trascendono i confini nazionali rendendo pertanto necessario un approccio transfrontaliero, allo scopo di avviare una strategia di azione condivisa che, grazie a una migliore conoscenza di tali emergenze, supporti soluzioni di intervento ottimali per la gestione del territorio in relazione alle caratteristiche morfologiche e idrodinamiche dei litorali.

Si compone dunque un ampio e articolato quadro di indicazioni metodologiche e strumenti di applicazione pratica, oggetto di ulteriori considerazioni durante la tavola rotonda del pomeriggio, preceduta da una sessione riservata alle "esperienze" che, oltre ai risultati di un sondaggio sulla percezione del rischio eseguito da Legambiente e un approfondimento sull'isola del Tino, focalizza l'attenzione sull'attività didattica svolta nelle scuole secondarie di primo grado di Le Grazie-Porto Venere e Monterosso al Mare nell'ambito del Progetto Paesaggi Sicuri. Come è stato puntualizzato in occasione degli incontri precedenti, le riflessioni su questi temi e le priorità di conservazione non possono prescindere da un opportuno lavoro di educazione al patrimonio che dovrebbe essere inteso quale tassello complementare dei consueti itinerari formativi, al fine di assicurare un riscontro positivo all'impegno sostenuto da enti e amministrazioni locali.

Si aggiungono così altre rilevanti suggestioni a quella pluralità di elementi che caratterizza gli interventi del mattino, garantita anche nel dibattito conclusivo dalla partecipazione di rappresentanti delle istituzioni coinvolte, esperti in geologia ed esponenti di siti UNESCO in cui si registrano analoghe criticità come quello della Costiera Amalfitana.

La varietà di dati e informazioni offerta dall'incontro arricchisce in maniera oltremodo significativa la prospettiva di riflessione e approfondimento delineata nell'ambito di questo ciclo di incontri, individuando nel valore del rigore scientifico il filo rosso di un percorso di conoscenza in grado di sollecitare un confronto tra identità di vedute, peculiarità e differenze. L'obiettivo è quello di favorire una compenetrazione di istanze che possa modulare nuove o più articolate interazioni sinergiche tra le varie istituzioni, senza tralasciare il contatto con le comunità interessate, come indica l'attenzione verso le attività formative destinate agli studenti, nonché il coinvolgimento degli operatori della comunicazione a cui spetta il compito di divulgare notizie e contenuti oltre il mondo degli addetti ai lavori. L'efficacia di quel repertorio di best practices per la difesa e la salvaguardia del nostro patrimonio include infatti un'opera di sensibilizzazione orientata a stabilire un dialogo proficuo e costante tra il sapere scientifico e la collettività, permettendo di riconoscere tra le iniziative sin qui svolte i prodromi di un itinerario che richiede un continuo aggiornamento.

L'incontro del 23 novembre è accreditato per il riconoscimento dei crediti formativi dall'Ordine Regionale dei Geologi della Liguria, dall'Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della provincia della Spezia e dall'Ordine Ligure dei Giornalisti.

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Ministero per i beni e le attività culturali

Segretariato regionale per la Liguria



Ufficio Comunicazione

Maria D'Amuri

sr-lig.comunicazione@beniculturali.it – tel. 010 2488033



Segreteria organizzativa

Marta Gnone

marta.gnone@beniculturali.it – tel. 010 2488042

Parco nazionale delle Cinque Terre



Ufficio Comunicazione

Marzia Vivaldi

comunicazione@parconazionale5terre.it – tel. 0187 762602



Segreteria organizzativa

Luca Natale

comunicazione@parconazionale5terre.it – tel. 0187 762602













PROGRAMMA 23 NOVEMBRE 2018

RIOMAGGIORE, Castello

ore 9.30 – 17.00

Strategie di prevenzione e allertamento nel sito UNESCO Porto Venere, Cinque Terre e Isole. Progetto Maregot; progetto paesaggi sicuri (ricerca finanziata dalla legge 77/06)



9:30 REGISTRAZIONE



Moderatore: Filippo Paganini, Presidente dell'Ordine Ligure dei Giornalisti

9.45 SALUTI ISTITUZIONALI

Fabrizia Pecunia, Sindaco del Comune di Riomaggiore

Emanuele Moggia, Presidente della Comunità del Parco Nazionale delle Cinque Terre

Vincenzo Resasco, Site Manager sito UNESCO Portovenere, Cinque Terre e Isole

Elisabetta Piccioni, Segretario regionale del MiBAC per la Liguria

Giacomo Raul Giampedrone, Assessore Lavori pubblici, Infrastrutture e Viabilità, Ambiente e Tutela del territorio, Ecosistema costiero, Ciclo delle Acque e dei Rifiuti, Protezione civile, Difesa del suolo della Regione Liguria

10.00 INTRODUZIONE DEI LAVORI

Marta Gnone, Segretariato regionale del MiBAC per la Liguria

Ilaria Fasce, Dirigente Settore Ecosistema Costiero e Acque, Dipartimento Territorio, Ambiente, Infrastrutture e Trasporti della Regione Liguria

10.15 – 13.30 INTERVENTI



Moderatore: Luca Lombroso, giornalista divulgatore ambientale



PROGETTO PAESAGGI SICURI (ricerca finanziata dalla legge 77/06)



Introduzione al Progetto Paesaggio Sicuri – Soglie pluviometriche per il possibile innesco di fenomeni franosi

Silvia Peruccacci, CNR IRPI (Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica)

Modellazione e validazione della suscettibilità posta da differenti tipologie di frana nell'area di studio. Realizzazione di un Web-Gis

Mauro Rossi, CNR IRPI

Il modello di gestione delle problematiche legate al dissesto geo-idrologico: l'esempio del Sentiero Azzurro

Martina Cignetti, CNR IRPI



Tecnologie innovative per lo studio e il monitoraggio del dissesto idrogeologico

Daniele Giordan, CNR IRPI







PROGETTO MAREGOT – Management des Risques de l'Erosion cotière et actions de Gouvernance Transfrontalière – Programma Interreg V-A Marittimo Italia Francia 2014-2020



Dal Piano di Tutela dell'Ambiente Marino e Costiero al Progetto MAREGOT

Carlo Cavallo, geologo del Dipartimento Territorio, Ambiente, Infrastrutture e Trasporti della Regione Liguria



Metodologia di indagine sulla costa alta rocciosa

Andrea Cevasco, Giacomo Pepe, Università degli Studi di Genova



Il Progetto MAREGOT al Parco Nazionale delle Cinque Terre. Rischio reale e rischio percepito: procedure di allertamento

Patrizio Scarpellini, Direttore del Parco Nazionale delle Cinque Terre

La geomatica a supporto della conoscenza dei fenomeni erosivi e della dinamica dei litorali

Leandro Bornaz, Paolo Ardissone, Società Ad Hoc Solution







Pausa pranzo con light lunch per i partecipanti







14.30 – 15.30 ESPERIENZE



Sondaggio sulla percezione del rischio idrogeologico da parte di cittadini, residenti e turisti Federico Borromeo, Direttore Legambiente Liguria



Focus su Isola del Tino

Luca Sivori, geologo



Attività didattica con le scuole medie

Presentazione del lavoro svolto nell'ambito del Progetto Paesaggi Sicuri con le classi terza A e terza B della scuola secondaria di primo grado di Le Grazie – Istituto Comprensivo di Porto Venere, e della classe terza M della scuola secondaria di primo grado "Enrico Fermi" di Monterosso al Mare – Istituto Comprensivo di Levanto; coordina Marta Gnone, Segretariato regionale del MiBAC per la Liguria.

15.30 – 17.00 TAVOLA ROTONDA

Moderatore: Luca Lombroso, giornalista divulgatore ambientale

Carlo Cavallo, geologo del Dipartimento Territorio, Ambiente, Infrastrutture e Trasporti della Regione Liguria

Michela Ceccarini, Presidente AGTL (Associazione Guide Turistiche della Liguria)

Carlo Civelli, Presidente dell'Ordine Regionale dei Geologi della Liguria

Marco Ferrari, partner MAREGOT – Università degli Studi di Genova

Ferruccio Ferrigni, Sito UNESCO Costiera Amalfitana

Marco Firpo, Centro Studi Rischi Geologici del Parco Nazionale delle Cinque Terre

Daniele Giordan CNR IRPI

Elisabetta Piccioni, Segretario regionale del MiBAC per la Liguria

Patrizio Scarpellini, Direttore del Parco Nazionale delle Cinque Terre

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13/11/2018, 19:43
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Parchi da Amare, a Torino il 24 novembre incontro sulla sicurezza dei visitatori e il ruolo delle aree protette
Presso Lingotto Fiere alle ore 10.00
(Manarola - sede Parco Cinque Terre, 16 Novembre 2018) - Si svolgerà nell'ambito della rassegna "Parchi da Amare" il convegno su "La sicurezza dei visitatori e il ruolo delle Aree protette" che si terrà il 24 novembre a Torino, presso Lingotto Fiere in via Nizza 294.

Il meeting, alle ore 10, sarà aperto da Italo Cerise, presidente del Parco del Gran Paradiso e concluso dal presidente di Federparchi Giampiero Sammuri.

AI lavori parteciperanno esperti del settore, Università di Torino e Aigae.

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16/11/2018, 15:38
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Convocazione del Consiglio Direttivo dell'Ente Parco.
(Riomaggiore, 20 Novembre 2018) - Il Vice Presidente Vincenzo Resasco convoca il Consiglio Direttivo del Parco Nazionale delle Cinque Terre per il giorno venerdì 30 novembre 2018 alle ore 15.30 presso la sede del Parco via Discovolo snc a Manarola Riomaggiore (SP) per discutere e deliberare in merito al seguente ordine del giorno:

Comunicazione del Presidente;

Approvazione verbale seduta precedente;

Variazione al Bilancio di Previsione 2018 n. 3 – approvazione;

Bilancio di Previsione per l'esercizio 2019 e Bilancio Pluriennale 2019 – 2021-approvazione;

Accordo Quadro Parco Comune di Riomaggiore, Vernazza e Monterosso per rete sentieristica;

Sentiero Manarola – Corniglia – avvio progettazione;

Comune di Levanto istanza inserimento sentiero Levanto – S. Antonio nelle Cinque Terre Card - proposta;

Protocollo di intesa Capitaneria di porto per attività di vigilanza- approvazione;

Percorso valorizzazione prodotti – avvio discussione;

Varie ed eventuali.

Cordiali saluti.

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20/11/2018, 19:11
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Maregot e Unesco, erosione costiera e paesaggi sicuri nel Parco
Maregot nel Parco delle Cinque Terre: strategie di prevenzione e allertamento nel sito Unesco
(Riomaggiore, 26 Novembre 2018) -


Venerdì 23 novembre si è tenuto il terzo ed ultimo convegno organizzato dal Parco Nazionale e del MiBAC al castello di Riomaggiore, nelle Cinque Terre .

Hanno partecipato l'Assessore Regionale ai Lavori Pubblici, Infrastrutture e Viabilità, Ambiente e Tutela del territorio, Ecosistema costiero, ciclo delle acque e dei rifiuti, Protezione Civile e difesa del suolo Giacomo Giampedrone, il sindaco di Riomaggiore Fabrizia Pecunia , Emanuele Moggia, presidente della Comunità del Parco e sindaco di Monterosso, Vincenzo Resasco, site manager del sito Unesco, vice presidente del Parco e sindaco del Comune di Vernazzza e di Elisabetta Piccioni, segretario regionale del MiBAC. Il dibattito è stato moderato da Luca Lombroso, divulgatore scientifico.

Hanno introdotto i lavori Marta Gnone del Segretariato regionale del MiBAC e Carlo Cavallo geologo del Dipartimento Territorio, Ambiente, Infrastrutture e Trasporti della Regione Liguria .

Due i filoni trattati: il primo, il "Progetto paesaggi sicuri", una ricerca finanziata dalle legge n°77 del 2006. Il compito di iniziare gli interventi è toccato agli studiosi del Cnr/Irpi (Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica), Silvia Perucacci che ha introdotto al progetto spiegando le "soglie pluviometriche per il possibile innesco di fenomeni franosi, mentre il suo collega Mauro Rossi ha spiegato la "Modellazione e validazione della suscettibilità posta da differenti tipologie di frana nell'area di studio nonché la realizzazione di un Web-Gis.

Questi studi hanno permesso di circoscrivere la tipologia dei fenomeni attesi, i relativi modelli di valutazione e i possibili strumenti di monitoraggio all'interno di specifiche aree soggette a dissesto idrogeologico lungo il percorso del Sentiero Azzurro del Sito Unesco Portovenere-Cinqueterre ed Isole, fino a definire strategie di mitigazione e di adattamento rispetto ai rischi rilevati, di cui hanno parlato Martina Cignetti e Daniele Giordan.

Poi, il Progetto Maregot, un programma interregionale V-A Marittimo Italia Francia 2014/2020, finalizzato alla prevenzione e alla gestione congiunta dei rischi derivati dall'erosione costiera in un'area di cooperazione che per l'Italia, comprende le regioni: Liguria, Toscana, Sardegna e per la Francia i Dipartimenti di Corsica, Var e regione Paca

Le dinamiche naturali legate ai fenomeni erosivi trascendono i confini nazionali rendendo pertanto necessario un approccio transfrontaliero, allo scopo di avviare una strategia di azione condivisa che, grazie ad una migliore conoscenza di tali emergenze, supporti soluzioni di intervento ottimali per la gestione del territorio in relazione alle caratteristiche morfologiche e idrodinamiche dei litorali. Di questo ne hanno parlato Carlo Cavallo e Giacomo Pepe dell'Università degli Studi di Genova.

Patrizio Scarpellini, direttore del Parco ha illustrato il "rischio reale e quello percepito: procedure di allertamento", mentre il secondo intervento è stato di Paolo Ardissone della "Società Ad Hoc Solution" che, per Maregot, farà studi sui fenomeni erosivi nel Parco.

Nel pomeriggio, il convegno è continuato sotto la moderazione di Patrizio Scarpellini, mentre Marta Gnone ha illustrato l'attività didattica con le scuole medie della provincia spezzina.

Nel pomeriggio si è tenuta una "tavola rotonda" con i tecnici Carlo Cavallo, Daniele Giordan, Elisabetta Piccioni, Luca Lombrosi, Michela Ceccarini, presidente dell'Associazione Guide Turistiche, Marco Ferrari, partner di Maregot, Ferruccio Ferrigni, sito Unesco Costiera Amalfitana, e Andrea Cevasco del Centro Studi Rischi Geologici del Parco.

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26/11/2018, 17:56
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La qualità si mette in rete. Il Marchio di qualità del Parco nel contesto delle aree protette italiane
7 Dicembre 2018, ore 10.30-12.00, Manarola. L'evento è riservato alle imprese turistiche che hanno intrapreso il percorso di certificazione del Marchio di Qualità 2.0 - Carta Europea per il Turismo Sostenibile fase II
(Manarola - Sede Parco Cinque Terre, 29 Novembre 2018) - PROGRAMMA

Ore 10.15

Registrazione partecipanti

Ore 10.30

Saluti di apertura

Fabrizia Pecunia, Sindaco di Riomaggiore

Emanuele Moggia, Sindaco di Monterosso al Mare

Vincenzo Resasco, Vice Presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre

Introduce i lavori

Patrizio Scarpellini, Direttore del Parco Nazionale delle Cinque Terre

A seguire


Il Sistema Integrato di Adesione Marchio di Qualità Ambientale 2.0 - CETS Fase II

CEA - Centro Educazione Ambientale Parco Cinque Terre

Marchio di Qualità Ambientale 2.0 - CETS Fase II - Ristorazione di qualità, settore strategico nella salvaguardia delle tipicità e della filiera agricola

Confronto e scambio tra l'Ente Parco e le imprese turistiche che hanno intrapreso il percorso di certificazione


Ore 12 circa fine lavori

Modera Luca Natale, Responsabile Comunicazione Parco Nazionale delle Cinque Terre

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29/11/2018, 19:58
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La qualità si mette in rete. Il Marchio di qualità del Parco nel contesto delle aree protette italiane


7 Dicembre 2018, ore 10.30-12.00, Manarola. L'evento è riservato alle imprese turistiche che hanno intrapreso il percorso di certificazione del Marchio di Qualità 2.0 - Carta Europea per il Turismo Sostenibile fase II


PROGRAMMA

Ore 10.15

Registrazione partecipanti

Ore 10.30

Saluti di apertura

Fabrizia Pecunia, Sindaco di Riomaggiore

Emanuele Moggia, Sindaco di Monterosso al Mare

Vincenzo Resasco, Vice Presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre

Introduce i lavori

Patrizio Scarpellini, Direttore del Parco Nazionale delle Cinque Terre


A seguire


Il Sistema Integrato di Adesione Marchio di Qualità Ambientale 2.0 - CETS Fase II

CEA - Centro Educazione Ambientale Parco Cinque Terre

Marchio di Qualità Ambientale 2.0 - CETS Fase II - Ristorazione di qualità, settore strategico nella salvaguardia delle tipicità e della filiera agricola

Confronto e scambio tra l'Ente Parco e le imprese turistiche che hanno intrapreso il percorso di certificazione


Ore 12 circa fine lavori

Modera Luca Natale, Responsabile Comunicazione Parco Nazionale delle Cinque Terre

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30/11/2018, 20:52
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Prevenzione e sicurezza agroalimentare
I risultati dei controlli annuali del Reparto Carabinieri Parco per tutelare e promuovere la produzione del vino “Cinque Terre” e “Cinque Terre Sciacchetrà”
(Monterosso al Mare, 04 Dicembre 2018) - Al fine di tutelare e promuovere la produzione del vino DOP e la conservazione, il restauro e la valorizzazione del paesaggio storico agrario, i militari del Reparto Carabinieri Parco Nazionale "Cinque Terre" hanno controllato l'intera produzione dei vini "Cinque Terre" e "Cinque Terre Sciacchetrà". Entrambi derivano da uve Bosco, Albarola e Vermentino coltivate e vinificate nel Parco Nazionale, nel cui territorio ricade la zona di produzione della DOP: il vino "Cinque Terre Sciacchetrà" è ottenuto da parziale appassimento delle uve dopo la raccolta, in luoghi idonei, ventilati, fino a raggiungere un tenore zuccherino di almeno 17° alcol potenziali, la vinificazione non può avvenire prima del 1° di novembre dell'anno della vendemmia ed il vino ottenuto non può essere immesso al consumo prima del 1° novembre dell'anno successivo; acquisita l'idoneità della Camera di Commercio, può essere venduto con prezzi al dettaglio variabili da 100 a 400 euro circa al litro.

Considerati il pregio e il limitato quantitativo di vino prodotto, i Carabinieri Forestali dislocati nel Parco Nazionale delle Cinque Terre controllano annualmente tutta la produzione, al fine di contrastare le frodi e promuovere le produzioni conformi al Disciplinare di produzione. Nel periodo autunnale i militari verificano i quantitativi sia di uva posta ad appassire, che di vino ottenuto dalle uve dell'anno precedente, nonché di vino bianco dell'annata, al fine di impedire l'utilizzo di uve o di vino d'altra provenienza; nel corso dell'anno estendono i controlli agli esercizi commerciali e ai vigneti iscritti all'Albo della DOC.

Nel 2018 delle 24 aziende produttrici 18 hanno selezionato le uve per lo Sciacchetrà e 2 di esse hanno vinificato circa il 60% dell'intera produzione di bianco a DOP. Grazie alle condizioni meteorologiche particolarmente favorevoli, il quantitativo di uve messe ad appassire per produrre lo Sciacchetrà ha superato (36.862 kg) quello dell'anno scorso (33.393 kg) ed ancor più quello del 2016 (25.701 kg); il quantitativo di vino bianco (280.081 l ) ha raggiunto quasi il 50% in più dell'anno precedente. Dal 2000 ad oggi, il 2007 risulta l'anno di massima produzione di Sciacchetrà (45.515 kg). Nell'attuale campagna vendemmiale sono stati eseguiti 25 controlli e contestate 5 violazioni amministrative dovute ad irregolarità delle norme di produzione e sull' etichettatura, per un ammontare complessivo di circa 20.000 euro. Gli accertamenti, oltre a monitorare una produzione agroalimentare e territoriale d'eccellenza, diffondono una corretta informazione, prevengono le condotte dolose, verificano l'effettiva corrispondenza tra designazione e contenuto dell'imbottigliato, valorizzano le aziende produttrici, rassicurano il consumatore dell'autenticità e del valore dell'acquisto, garantiscono il buon fine degli investimenti sostenuti dal Parco Nazionale delle Cinque Terre per promuovere l'attività agricola tradizionale.

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La prima edizione di PARCHI&PASSITI accende il presepe di Manarola e unisce Pantelleria e le Cinque Terre
(Manarola - sede parco Cinque Terre, 06 Dicembre 2018) - In occasione della 57° edizione dell'accensione del presepe luminoso di Manarola, il più grande al mondo, una delegazione del Parco Nazionale Isola di Pantelleria sarà presente all'evento a testimonianza del forte legame con le Cinque Terre. Le pietre dei muretti a secco, recentemente riconosciuti patrimonio Unesco come già in precedenza la vite ad alberello, e la particolarità dei terrazzamenti, legano i due territori e inevitabilmente i loro passiti, quello di Pantelleria e lo Sciacchetrà delle Cinque Terre. Gli elementi identitari di questi territori segnano la strada di una stretta collaborazione che annulla le distanze.

Domani, 7 dicembre, in Piazza Dario Capellini a Manarola, si aprirà la prima edizione di Parchi&Passiti alla presenza del vice presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre Vincenzo Resasco, dal direttore Patrizio Scarpellini, di Gino Gabriele Salvatore, presidente Parco Nazionale Isola di Pantelleria e del direttore Antonio Parrinello. Marco Rezzano, presidente dell'Enoteca Regionale della Liguria, presenterà i vini Sciacchetrà e Passito di Pantelleria; seguirà una degustazione guidata a cura dell'associazione Italiana Sommelier e dei produttori vinicoli panteschi e delle Cinque Terre.

Dall'isola di Pantelleria, in contemporanea a partire dalle 17, sarà condotto un workshop che affronterà il tema "Il Passeggio Terrazzato dell'Isola di Pantelleria in connubio con Il Paesaggio Terrazzato delle Cinque Terre" e che vedrà, fra gli interventi, quello di Daniele Stuppa sul cambiamento del paesaggio; Franco Brignone parlerà della costruzione del jardino"; Ines Lommatzsch degli agrumi nel jardino; Ing. Gaspare Inglese della candidatura del paesaggio pantesco nel Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali Storici.

Ad accompagnare la giornata di sabato 8 dicembre sarà un ricco programma che porterà, alle 17, l'accensione dello storico presepe di Manarola sulla collina delle Tre Croci. A Pantelleria, a partire dalle 8,30 sarà organizzata l'escursione "Sulle vie del Filiu".

Poste Italiane, nel corso dell'evento, realizzerà appositamente per l'occasione un servizio filatelico temporaneo. L'annullo, promosso dall'associazione "Presepe di Manarola", potrà essere richiesto nella giornata di sabato, dalle 14.30 alle 19.30 allo stand allestito presso l'Oratorio Chiesa di San Lorenzo in via Rocca 17 a Manarola.

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06/12/2018, 16:05
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Agricoltura: il Parco fornisce pali e barbatelle
L'Ente Parco, nell'ambito delle iniziative in aiuto al comparto agricolo, fornisce pali e barbatelle ai viticoltori delle Cinque Terre.
(Manarola - sede parco Cinque Terre, 11 Dicembre 2018) - I moduli per le domande posso essere ritirati presso la sede dell'Ente Parco Nazionale delle Cinque Terre, in via Discovolo snc, Stazione FS di Manarola; nei punti informazione dell'Ente Parco situati nelle Stazioni Ferroviarie delle Cinque Terre o scaricabili dal sito.

Le domande dovranno essere presentate presso la sede dell'Ente Parco entro l'11 gennaio 2019.

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11/12/2018, 18:49
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