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Parco Nazionale delle Cinque Terre
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Marco
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Avviso di presentazione delle domande per la concessione di Patrocini, contributi e benefici economici ad associazioni, Enti Pubblici e privati ai sensi della Deliberazione di Giunta Esecutiva n. 29 del 27.03.2018. (Manarola - Sede Parco Cinque Terre, 10 Aprile 2018) - In attuazione all'Articolo n.5 del Regolamento per la concessione di patrocini, contributi e benefici economici ad associazioni, enti pubblici e privati, ai sensi della deliberazione di Giunta Esecutiva n.19 del 30.03.2017, e successiva Deliberazione di Giunta Esecutiva n. 29 del 27.03.2018, si comunica che i soggetti interessati possono presentare la richiesta di contributo, (Allegato A – Richiesta Contributi), sottoscritta dal legale rappresentante, all'Ufficio Protocollo dell'Ente entro 30 giorni a decorrere dalla data di pubblicazione sul sito dell'Ente Parco del presente avviso (prot. n. 3224 del 10.04.2018)
Le domande potranno essere inviate:
· a mezzo raccomandata: fa fede la data di ricezione all'ufficio protocollo dell'Ente;
· a mano:fa fede la data di ricezione all'ufficio protocollo dell'Ente;
· tramite PEC: fa fede la data di arrivo della stessa;
Ciascuna domanda (Allegato A – Richiesta Contributi) dovrà essere corredata dalla seguente documentazione:
a) lo Statuto e/o il regolamento dei soggetti interessati;
b) la relazione illustrativa che illustri il/i programmi che si intendono realizzare, specificando:
· il periodo e la durata di svolgimento;
· il piano finanziario delle entrate e delle uscite previste per la realizzazione dell'iniziativa;
· l'indicazione del concorso finanziario di altri eventuali soggetti pubblici e/o privati interessati alla realizzazione della iniziativa oggetto di richiesta di provvidenze in base al presente Regolamento.
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10/04/2018, 19:13 |
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Marco
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I Carabinieri Forestali sanzionano gli accompagnatori abusivi di comitive I CARABINIERI DELLA STAZIONE PARCO CINQUE TERRE SANZIONANO LE GUIDE TURISTICHE, AMBIENTALI ED ESCURSIONISTICHE ABUSIVE (Monterosso al Mare, 13 Aprile 2018) - I Carabinieri Forestali della Stazione Parco controllano e sanzionano gli accompagnatori di gruppi, privi di autorizzazione per l'esercizio della professione di guida turistica,ambientale ed escursionistica.
A motivo dell'intensa affluenza turistica, i Carabinieri Forestali in servizio nel Parco nazionale delle Cinque Terre hanno intensificato la sorveglianza lungo i sentieri più battuti, per fornire assistenza agli escursionisti e controllare che i numerosi gruppi organizzati siano accompagnati da guide abilitate.
L'esercizio della professione di guida turistica, ambientale ed escursionistica prevede il superamento di specifici corsi di abilitazione, tali da garantire una adeguata preparazione e l'Ente parco nazionale ha pubblicato i nominativi delle guide selezionate che hanno ottenuto l'inserimento nell'Albo, al termine di un percorso formativo sulle attività ed i progetti dell'Area Protetta. I Carabinieri Forestali, la cui attività di servizio è dedicata alla sorveglianza del territorio del Parco nazionale, controllano gli itinerari maggiormente frequentati, per consigliare gli escursionisti e verificare che gli accompagnatori di gruppi organizzati siano in possesso dei requisiti di legge, necessari per fornire adeguata assistenza e corrette informazioni ai singoli componenti.
Durante i controlli, oltre a constatare la presenza di Guide turistiche abilitate, i Militari della Stazione Parco hanno individuato e sanzionato con 516 euro un soggetto non abilitato e contestato una violazione di 1032 euro alla Società che si è avvalsa di lui.
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13/04/2018, 15:14 |
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Marco
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EROSIONE COSTIERA GESTIONE DEI RISCHI E AZIONI DI GOVERNANCE TRANSFRONTALIERE (Manarola - Sede, 04 Maggio 2018) - Nell'ambito del progetto MAREGOT appare di fondamentale importanza lo studio per uniformare le modalità operative di intervento, in modo da creare una procedura condivisa capace di creare sinergie progettuali e operative per massimizzare il risultato atteso, in termini di prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico derivante dall'erosione costiera. Occorre quindi mettere in atto tutte le strategie necessarie ad aumentare la preservazione degli habitat e a innalzare il livello di resilienza ambientale agli eventi avversi, che possano agevolare l'erosione. Tra queste vanno attuate azioni di tutela sia a livello marino, ad esempio con la conservazione delle praterie di posidonia, che terrestre, con la difesa delle dune costiere, oltre ad altre situazioni che possano servire a ridurre l'impatto della forza del mare sull'area litoranea.
Non si può poi dimenticare l'importanza delle zone umide costiere che costituiscono un cuscinetto di interposizione importante all'erosione, grazie alla presenza di un ecosistema in gradi contrastare, consolidando il terreno, il fenomeno dell'erosione. La parte più importante del progetto di armonizzazione è quella di riuscire a organizzare sinergie operative fra competenze organizzative molto diverse fra Italia e Francia. La tutela delle aree costiere e gli interventi necessari in Italia sono, infatti, demandati a livelli regionali, mentre in Francia è lo Stato ad occuparsi di queste problematiche, con un maggior potere sul fronte esecutivo e organizzativo. Occorre quindi riuscire a creare un modello organizzativo capace di fondere le positività di entrambe le modalità gestionali, cercando di individuare e contrastare tutte quelle aree grigie e critiche, che di fatto potrebbero compromettere un intervento transnazionale efficace.
Bisogna inoltre operare con corrette previsioni sul piano temporale in quanto la gestione dei rischi legati all'erosione costiera richiede l'adozione di misure efficacemente articolate su varie scale temporali, vale a dire a breve temine (orizzonte 2030), a medio termine (orizzonte 2050) e a lungo termine (orizzonte 2100). L'adozione di piani e valutazioni di periodo risulta essere un criterio operativo imprescindibile, non essendo pensabile di poter arrivare al raggiungimento degli obbiettivi senza porsi un arco temporale sufficientemente lungo.
Il progetto prevede quindi la valutazione delle attività da porre in essere sui differenti ambienti che vanno da quello marino alle varie declinazioni di quello costiero, guardando con particolare attenzione all'eccessivo sfruttamento delle coste con insediamenti antropici che, di fatto, vanno a modificare in modo profondo l'orografia del territorio.
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04/05/2018, 16:47 |
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Marco
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I Carabinieri Forestali sanzionano gli accompagnatori abusivi di comitive (Monterosso al Mare, 15 Maggio 2018) -
I CARABINIERI DELLA STAZIONE PARCO CINQUE TERRE SANZIONANO LE GUIDE TURISTICHE, AMBIENTALI ED ESCURSIONISTICHE ABUSIVE
I Carabinieri Forestali della Stazione Parco controllano e sanzionano gli accompagnatori di gruppi, privi di autorizzazione per l'esercizio della professione di guida turistica, ambientale ed escursionistica.
A motivo dell'intensa affluenza turistica, i Carabinieri Forestali in servizio nel Parco nazionale delle Cinque Terre hanno intensificato la sorveglianza lungo i sentieri più battuti, per fornire assistenza agli escursionisti e controllare che i numerosi gruppi organizzati siano accompagnati da guide abilitate.
L'esercizio della professione di guida turistica, ambientale ed escursionistica prevede il superamento di specifici corsi di abilitazione, tali da garantire una adeguata preparazione e l'Ente parco nazionale ha pubblicato i nominativi delle guide selezionate che hanno ottenuto l'inserimento nell'Albo, al termine di un percorso formativo sulle attività ed i progetti dell'Area Protetta. I Carabinieri Forestali, la cui attività di servizio è dedicata alla sorveglianza del territorio del Parco nazionale, controllano gli itinerari maggiormente frequentati, per consigliare gli escursionisti e verificare che gli accompagnatori di gruppi organizzati siano in possesso dei requisiti di legge, necessari per fornire adeguata assistenza corrette informazioni ai singoli componenti.
Durante i controlli i Militari della Stazione Parco hanno individuato e sanzionato con 516 euro un soggetto non abilitato e contestato una violazione di 1032 euro alla Società che si è avvalsa di lui.
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15/05/2018, 20:36 |
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Marco
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CONFERENZA STAMPA - Piano di tutela dell’Ambiente Marino e Costiero - MAREGOT - Nell’ambito del Progetto MAREGOT, finanziato dal programma Italia-Francia Marittimo, la Regione Liguria è capofila e l’Ente Parco delle Cinque Terre è referente della Comunicazione. (La Spezia, 22 Maggio 2018) - LUNEDì 28 MAGGIO ORE 12 PRESSO la Sala Consiliare della provincia della Spezia in via Vittorio Veneto 2 si terrà la conferenza stampa, indetta da Regione Liguria e Ente Parco Nazionale delle Cinque Terre, a seguito dell'incontro tra i referenti del dipartimento Territorio, Ambiente, Infrastrutture e Trasporti e le amministrazioni locali, che si terrà, a partire dalle ore 10.30, in Sala Consiliare della Provincia della Spezia a tema: "Piano di tutela dell'Ambiente Marino e Costiero – Progetto MAREGOT".
Regione Liguria è, infatti, impegnata nell'elaborazione del Piano di Tutela dell'Ambiente Marino e Costiero, strumento di pianificazione introdotto dalla Legge Regionale n. 20 del 4-08-2006 per il miglioramento della qualità ambientale della fascia costiera, con particolare riferimento al riequilibrio dei litoriali e della costa alta, al miglioramento della qualità delle acque costiere, alla difesa e valorizzazione degli habitat marini. Attualmente l'area di interesse riguarda l'intero territorio costiero della Provincia della Spezia più il Comune di Moneglia.
Tale attività si inquadra nell'ambito del Progetto MAREGOT, finanziato dal programma Italia-Francia Marittimo, nel quale Regione Liguria è capofila e l'Ente Parco delle Cinque Terre è referente della Comunicazione.
Il progetto ha come obiettivo generale il miglioramento della gestione integrata della costa per rispondere ai rischi derivati dal cambiamento climatico e legati al fenomeno dell'erosione costiera attraverso la definizione di una strategia comune, l'implementazione del monitoraggio dei fenomeni e la definizione di piani di intervento mirati a rispondere alle esigenze dei singoli territori.
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22/05/2018, 17:54 |
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Marco
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Girepam, fruizione e valorizzazione dell'ambiente: due appuntamenti in Sardegna Il Parco a Sassari e all’Asinara per il progetto Girepam quale referente, con Regione Liguria, della comunicazione. Partecipano al progetto 16 partner da cinque regioni italiane e francesi (Sardegna, Corsica, Liguria, PACA, Toscana) (Manarola, 04 Giugno 2018) - I servizi ecosistemici, il capitale naturale e la gestione efficace degli ambiti marini attraverso la rete delle Aree marine protette sono al centro di un doppio appuntamento organizzato dall'assessorato regionale della Difesa dell'ambiente all'interno del progetto Girepam, di cui la Regione Sardegna è capofila, in programma il 6 giugno a Sassari e l'8 giugno all'Asinara. "La reale sfida della sostenibilità è quella di mettere a sistema tutela, fruizione e valorizzazione del nostro prezioso ambiente e il confronto con altre regioni con problematiche simili rappresenta un'occasione importante per definire buone pratiche comuni", dice l'assessora della Difesa dell'ambiente Donatella Spano, che avrà il compito di chiudere i lavori la mattinata dell'8 giugno. Saranno due giornate ricche di contributi e di stimoli perché approfondiremo alcuni argomenti, che per molti sono ancora nuovi, in grado di ampliare il ventaglio degli strumenti utili ai soggetti pubblici durante i processi decisionali nei vari livelli. Si terrà nell'aula magna del Dipartimento di Agraria la prima iniziativa, in calendario a Sassari mercoledì 6 giugno, a partire dalle ore 15, e intitolata "Capitale Naturale e Servizi Ecosistemici: strumenti per la definizione di processi decisionali sostenibili". Paola Zinzula, direttore generale dell'assessorato della difesa dell'ambiente, coordinerà la sessione dedicata alla mappatura e alla valutazione dei Servizi Ecosistemici. Interverranno gli studiosi Catharina Schulp (Vrije Universiteit Amsterdam) ed Erik Gómez-Baggethun (Norwegian University of Life Sciences). Alle 16,30 si aprirà il focus del capitale naturale, con il coordinamento di Marco Vannini, (Dipartimento Scienze Economiche ed Aziendali dell'Università degli Studi di Sassari) e di Paolo Vassallo (Dipartimento di Scienze della terra, dell'ambiente e della vita dell'Università di Genova). Ne parleranno con gli esperti dell'agenzia Forestas (sul programma di recupero delle pinete litoranee) e del Comune di Stintino (sul progetto di tutela, protezione e valorizzazione della spiaggia della Pelosa Comune di Stintino). Presenti anche rappresentanti del Ministero dell'Ambiente, del Territorio e del Mare. Eleonora Bianchi e a Diego Martino, della Direzione generale per la protezione della natura e del mare ministero dell'Ambiente, entreranno nel merito del progetto sperimentale di contabilità ambientale per le aree marine protette tra le quali Cinque Terre e Portofino. Il dibattito con il pubblico e con i partner del progetto Girepam concluderà la giornata. "Il progetto Girepam per una gestione efficace dell'ambito marino costiero attraverso la rete delle aree protette" è il titolo della secondo incontro in programma sull'isola dell'Asinara, nella Casa del Parco (La Reale) dalle 10 di venerdì 8 giugno. Aprirà la mattinata Maria Carmela Giarratano, a capo della Direzione generale per la protezione della natura e del mare del ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, intervenendo sull'impatto delle politiche pubbliche sul capitale naturale. Gli esperti che hanno seguito il progetto illustreranno i primi risultati del progetto Girepam, dagli strumenti di pianificazione integrati per la gestione delle aree protette ai piani di azione transfrontalieri e alle azioni pilota per la tutela di habitat e specie di interesse comunitario, inclusi gli aspetti dei servizi ecosistemici e del capitale naturale nella pianificazione di strategie di tutela e sviluppo e i cosiddetti 'green e blue job'. La conclusione dei lavori sarà affidata all'assessora regionale della regione Sardegna Donatella Spano. Costruire una strategia transfrontaliera condivisa di gestione integrata delle reti ecologiche marino-costiere, ideata e attuata dalle Regioni in rete con Parchi e Aree marine protette è lo scopo di GIREPAM (Gestione Integrata delle Reti Ecologiche attraverso i Parchi e le Aree Marine). Si tratta di un progetto strategico di durata triennale (2017-2019) cofinanziato dal Programma Italia-Francia Marittimo 2014-2020 con i fondi europei del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, per un budget complessivo di quasi 6 milioni di euro. Partecipano al progetto, che ha quale capofila la Regione Sardegna tramite l'assessorato della Difesa dell'ambiente, 16 partner da cinque regioni italiane e francesi (Sardegna, Corsica, Liguria, PACA, Toscana). Al Parco delle Cinque Terre e alla Regione Liguria l'impegno di gestire la comunicazione del Progetto. Altre informazioni sul sito del progetto: http://interreg-maritime.eu/web/girepam
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05/06/2018, 7:07 |
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Marco
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RECLUTAMENTO VOLONTARI CIVICI Il Comune di Riomaggiore ha indetto una selezione pubblica per il reclutamento di “Volontari civici” rivolta ai cittadini maggiorenni residenti nel Comune di Riomaggiore. (Riomaggiore, 12 Giugno 2018) - La selezione oggetto del bando è diretta a reclutare volontari che si occupino dell'apertura/chiusura del cimitero di Manarola e alla relativa sorveglianza per tutelare la sacralità del luogo e al contempo, il rispetto per la memoria dei defunti. Come è noto infatti il cimitero di Manarola è diventato meta quotidiana di numerosi visitatori che, incuranti del rispetto dovuto al luogo, lo utilizzano come bivacco o per altre attività inopportune e irrispettose. L'attività dei volontari sarà svolta secondo le indicazioni fornite dall'Ufficio di Polizia Locale.
La domanda potrà essere presentata compilando l'apposito modulo disponibile presso l'ufficio Protocollo o scaricabile dal sito internet del Comune di Riomaggiore, e dovrà pervenire entro il 25 giugno 2018 all'Ufficio Protocollo del Comune. Costituiranno titolo preferenziale la precedente esperienza lavorativa in materia di vigilanza stradale. Ai volontari sarà elargito un compenso mensile di euro 50 quale rimborso spesa.
Per questo delicato compito siamo a richiedere la collaborazione della popolazione, rispettare i nostri defunti significa rispettare la nostra memoria e la nostra identità.
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12/06/2018, 18:32 |
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Marco
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Marchio di Qualità 2.0 - CETS fase II: conclusi i primi audit esterni Tempo di esami nel Parco. Sono 19 le imprese turistiche delle Cinque Terre che dal 19 al 21 giugno hanno sostenuto gli audit esterni previsti dal nuovo Sistema di adesione al Marchio di Qualità Ambientale 2.0 – CETS Fase II. (Manarola - Sede Parco Cinque Terre, 21 Giugno 2018) - Si tratta di un marchio distintivo assegnato dal Parco alle strutture ricettive delle Cinque Terre impegnate in un percorso volontario di miglioramento che insiste su tre temi principali: l'innalzamento della qualità dell'offerta, l'adozione di un corretto comportamento ambientale, il sostegno e lo sviluppo del patrimonio locale.
La strategia adottata è quella indicata dalla Federazione EUROPARC nella Carta Europea per il Turismo Sostenibile (CETS), riconoscimento ottenuto dall'Area Protetta nel 2015 nel corso della prima fase di attuazione.
"Il passaggio alla fase due della CETS chiama direttamente in causa gli attori locali del settore turistico rendendoli davvero protagonisti. - Spiega il Direttore Patrizio Scarpellini - Il sistema di adesione proposto infatti non è solo un marchio che riguarda l'impatto ambientale delle attività sul territorio ma è soprattutto un'opportunità concreta data alla singola struttura per incidere sulle problematiche legate al turismo e costruire un rapporto di collaborazione con il Parco. "
Altro valore aggiunto del nuovo sistema di certificazione adottato dall'Ente sono i valutatori chiamati a vagliare le candidature. I tecnici vengono infatti formati direttamente da Federparchi ed individuati tra i referenti della Carta di altre Aree Protette italiane. In tal modo le verifiche diventano anche una occasione di scambio utile al consolidamento della rete dei parchi impegnati sul fronte della sostenibilità.
Gli audit, avvenuti in questi giorni nelle 19 strutture ricettive delle Cinque Terre sono stati condotti da Gianni Caregnato del Parco Regionale dei Colli Euganei e da Valerio Palasciano del Parco Regionale delle Dune Costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo: "oltre al controllo dei requisiti richiesti le visite nelle strutture - sottolineano i valutatori - hanno lo scopo di far emergere il vero rapporto che i gestori instaurano con gli ospiti, indispensabile a far comprendere le caratteristiche uniche del territorio e del suo patrimonio ambientale e culturale."
I verbali delle candidature realizzati nel corso degli audit saranno valutati dalla commissione da Federparchi dando cosi corso alle fasi conclusive del sistema di adesione per l'ottenimento del Marchio.
"Ringraziamo il gruppo di lavoro del Marchio - CETS del Parco e del Cea che hanno assistito i certificatori." Conclude il Direttore Scarpellini.
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21/06/2018, 16:29 |
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Via al concorso "Mieli dei Parchi della Liguria" Edizione 2018 Ritorna il concorso "Mieli dei parchi della Liguria" 2018, aperto a tutti gli apicoltori che operano nei Comuni dei Parchi Alpi Liguri, Antola, Aveto, Beigua, Cinque Terre, Montemarcello-Magra, Piana Crixia, Portofino, Portovenere (Riomaggiore, 25 Giugno 2018) - Al via l'edizione 2018 per il concorso "Mieli dei Parchi della Liguria", una manifestazione che negli anni passati ha prodotto sempre ottimi e interessanti risultati soprattutto a beneficio dei numerosi apicoltori che operano all'interno delle aree protette della regione Liguria.
Gli apicoltori che intendono partecipare al Concorso dovranno consegnare entro il 31 agosto 2018 per ogni tipo di miele per il quale vogliono concorrere:
- una campionatura costituita da n° 3 confezioni da 250 gr ciascuna; i vasi completamente anonimi, dovranno essere precedentemente ritirati presso le sedi comunicate nella lettera di invio;
- i campioni devono essere completamente riempiti, i campioni non debitamente riempiti NON verranno accettati;
- scheda di partecipazione / autocertificazione (in allegato) debitamente compilata;
- i campioni vanno consegnati, entro la data sopraindicata, nelle sedi elencate nella lettera di invito.
Sono ammessi al Concorso solo campionature di miele:
- prodotte sul territorio dei Comuni facenti parte delle aree del Parco o comunque provenienti da apiari situati in aree ad esso funzionalmente connesse;
- provenienti da partite prodotte nell'annata;
- estratte da favi mediante centrifugazione;
- perfettamente pulito (senza schiuma o corpuscoli estranei);
- con contenuto di acqua inferiore al 18%;
- con contenuto di idrossimetilfurfurale (HMF) inferiore a 10 mg/kg.
In deroga a quanto sopra esposto e limitatamente ai mieli di erica arborea e di corbezzolo sono ammessi i seguenti limiti:
- contenuto di acqua minore del 19,5%;
- contenuto di idrossimetilfurfurale inferiore a 15mg/kg.
Detti mieli dovranno comunque presentarsi in ottimo stato di conservazione.
Ogni apicoltore non può presentare a Concorso più di un miele per tipologia.
I campioni saranno valutati nell'ambito della categoria dichiarata (monoflora, poliflora e melata) attraverso le analisi più idonee a mettere in evidenza pregi e difetti del prodotto. In particolare saranno utilizzate analisi chimico-fisiche, effettuate presso il Laboratorio Regionale per le analisi dei terreni e produzioni vegetali di Sarzana, ed analisi organolettiche, per le quali sarà utilizzata una giuria composta da assaggiatori iscritti all'Albo Nazionale degli Esperti in Analisi Sensoriale del Miele.
Tutti i mieli con valori non conformi a quanto previsto dalla "scheda di caratterizzazione dei mieli italiani" e non corrispondenti alla categoria dichiarata, saranno esclusi dal Concorso.
Verranno valutate le caratteristiche visive (colore, omogeneità, cristallizzazione, impurità), olfattive, gustative e tattili (facendo riferimento essenzialmente alla forma e dimensione dei cristalli).
A tutti i campioni di miele che verranno riconosciuti perfettamente rispondenti ai migliori standard qualitativi per i parametri considerati, verrà assegnato un attestato di qualità, con il riconoscimento di una, due o tre api d'oro.
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25/06/2018, 14:21 |
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Marco
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Incendi boschivi, al via la campagna di prevenzione per l’estate Incendi boschivi, Regione Liguria. Assessore Mai: al via la campagna estiva. Maggior coinvolgimento dei volontari. (Genova, 10 Luglio 2018) - Ha preso il via questa mattina la campagna di prevenzione estiva degli incendi boschivi con la prima riunione di coordinamento in Prefettura, alla presenza dei Vigili del Fuoco, dei Carabinieri forestali e della Regione Liguria con l'assessore all'agricoltura e sviluppo dell'entroterra, Stefano Mai. La novità della campagna di quest'anno consiste nel maggiore coinvolgimento dei volontari, 2000 in Liguria, che saranno organizzati in squadre di 4 persone pronte a partire. Un potenziamento che tiene conto del ruolo fondamentale svolto dal volontariato per il quale saranno previste ulteriori attività di formazione e di addestramento per renderlo sempre più professionalizzato, anche con la collaborazione dei Vigili del Fuoco. A questo si aggiunge lo stanziamento di 4,3 milioni di euro derivanti dal piano di sviluppo rurale (misura 8.3) pronti ad essere erogati a 11 Comuni liguri che hanno presentato domanda di contributo per le attività di prevenzione e contrasto degli incendi boschivi che si potrebbero aggiungere ad altrettanti per la realizzazione di bacini e impianti da cui prelevare l'acqua per lo spegnimento. Regione Liguria per la campagna estiva ha già avviato le principali iniziative per assicurare una riposta adeguata agli incendi boschivi.
- Convenzione con il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Per le operazioni di spegnimento e la gestione della Sala Operativa Unificata permanente di Regione Liguria, 24 ore su 24 per tutti i giorni dell'anno nella sede della Direzione regionale dei Vigili del Fuoco.
- Flotta aerea di Regione Liguria Due elicotteri fissi per tutto l'anno, uno presso la base di Imperia e uno all'Aeroporto di Genova. Per tutto il periodo estivo sarà operativo anche un terzo velivolo. I tre elicotteri regionali potranno intervenire sul fuoco visto che ciascuno trasporta 1000 litri d'acqua e si rifornisce negli specchi d'acqua presenti nelle vicinanze.
- Flotta aerea dello Stato Un Canadair con base operativa all'aeroporto Cristoforo Colombo che è a disposizione per tutto il Centro Nord Italia. A questo si aggiungono due elicotteri: uno sulla base di Torino e uno a Bolzano.
- Servizio di previsione del rischio incendi (SPIRL) Regione Liguria dispone del servizio regionale di previsione del rischio incendio (SPIRL) elaborato dal Centro Regionale di Agrometereologia applicata. Il servizio emette ogni giorno un bollettino valido per i successivi tre giorni che è a disposizione delle sale operative dei Vigili del Fuoco per programmare le attività di prevenzione e spegnimento.
"Abbiamo già scritto ai Comuni per riepilogare le nuove competenze che sono passate ai Vigili del Fuoco dopo la abolizione del Corpo Forestale dello Stato – ha ricordato l'assessore regionale Stefano Mai – Stiamo ancora in un momento di cambiamento non semplice, a causa dello smantellamento di un sistema che è all'origine, in parte, dell'aumento del numero di incendi verificatesi nel 2017. Rispetto al passato vogliamo assegnare un ruolo di maggiore responsabilità ai volontari antincendio, e stiamo formando squadre di 4 unità pronti a partire, perché spesso sono i primi ad arrivare sui luoghi. Pertanto stiamo avviando un percorso virtuoso con i VVFF per formarli ulteriormente e siamo in attesa della sottoscrizione della convenzione con i carabinieri forestali. Inoltre abbiamo previsto una misura ad hoc del piano di sviluppo rurale e un finanziamento di 4,3 milioni di euro per 11 Comuni liguri che hanno fatto richiesta per portare avanti un'attività di antincendio boschivo specifica. A questo si aggiunge un progetto europeo interregionale con Toscana, Sardegna, Corsica e regione PACA per aumentare l'efficacia dei sistemi antincendio boschivi e per sviluppare una mappatura dei punti di erogazione di acqua e dei sentieri percorribili dal volontariato e verificare così le zone carenti".
Sono stati 3135 gli ettari di superficie boschiva percorsa dal fuoco nel 2017 e 354 gli incendi rispetto ai 222 del 2016. Rispetto alla media degli ultimi 5 anni di circa 1300 ettari percorsi dal fuoco ogni anno, si è verificato un incremento di 2.000 ettari circa.
"Per l'attuale campagna estiva – ha ricordato l'assessore Mai – avrà un'importanza rilevante l'attività in sinergia tra Vigili del Fuoco e volontari antincendio boschivo che sono le principali forze operative del sistema regionale".
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11/07/2018, 8:48 |
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