IL CORPO FORESTALE DELLO STATO SEGNALA LA PRESENZA DELLA SPECIE ALIENA Ricania speculum
Nei giorni scorsi, grazie alla collaborazione con Università di Pisa, il Corpo Forestale dello Stato in servizio nel Parco Nazionale ha individuato a Monterosso al Mare la presenza di Ricania speculum, specie infestante proveniente dall’Est asiatico.
(Monterosso, 07 Ottobre 2016) -
Istruiti dagli entomologi del Dipartimento DISAAA dell'Università degli Studi di Pisa che collaborano con il Parco Nazionale, i Forestali in servizio nell'Area protetta hanno potuto individuare tra i tralci di vite la presenza di una cicalina asiatica nuova per l'Europa, originaria di Cina, Indonesia, Giappone, Corea, Filippine e Vietnam. Al momento la specie è presente soltanto in Liguria, dove è stata segnalata per la prima volta nel 2014, e in Toscana, ma risulta in rapida espansione.
Si tratta di un Rincote, cioè di un insetto munito di rostro, utilizzato per succhiare i liquidi delle piante, che danneggia sia direttamente che emettendo melata. Sono in corso indagini per capire se possa anche essere vettore di virus e fitoplasmi.
L'esemplare adulto è capace di volare e di scattare in rapidi salti; assomiglia ad una farfalla dalle ali di colore scuro con alcune macchie trasparenti, è di modeste dimensioni e si nutre della linfa delle piante ospiti, causando talvolta il disseccamento della parte attaccata.
Le uova sono deposte nella corteccia dei fusti più giovani e sottili, dove svernano, ed appaiono come una fila di piccoli denti appuntiti ed allineati; la schiusa avviene in primavera ed i successivi stadi giovanili hanno un aspetto decisamente insolito, per la presenza di strutture cerose, simili a piume e disposte a coda di pavone.
L'insetto è infestante di molte specie spontanee e d'interesse agronomico, tra cui le piante da frutto ed in particolare quelle del genere Citrus, ma al momento non sembra causare danni economici. Tuttavia soltanto nel tempo sarà possibile valutarne la effettiva pericolosità.
Attualmente, per limitare comunque la sua diffusione, si consiglia l' eliminazione delle uova presenti per tutta la stagione autunnale e invernale, tramite le potature e la distruzione dei tralci, così da ridurre la popolazione nella primavera successiva.
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