Presentazione a Monterosso del Disciplinare del Marchio di Qualità Ambientale
26/01/2015
Dopo la prima presentazione a Manarola, presso la sede del Parco, il Disciplinare del Marchio di Qualità Ambientale verrà riproposto a Monterosso, per meglio diffonderne i principi e la metodologia. All’incontro, che è programmato per il giorno 11 febbraio, potranno partecipare anche coloro che non sono potuti intervenire il 14 gennaio scorso.

“Ritengo importante divulgare il più possibile i contenuti del Disciplinare e l’iter di adesione da seguire per partecipare attivamente al Sistema.“ Sostiene Vittorio Alessandro, Presidente del Parco.

“Replicando le presentazioni e raccogliendo, in ogni occasione, importanti suggerimenti e consigli, e stimolando il confronto, si favorisce il rispetto del principio di condivisione e collaborazione”.

All’incontro, i tecnici incaricati dettaglieranno le varie fasi previste dal documento e le azioni da intraprendere nel tempo da parte degli operatori della ricettività e della ristorazione. Patrizio Scarpellini, Direttore del Parco sottolinea che “Con l’organizzazione di uno Sportello itinerante, gli interessati riceveranno un supporto tecnico efficace in quanto potranno reperire utili informazioni e la documentazione necessaria."

Il Parco intende, quindi, adottare tutti quegli strumenti volti ad incrementare la sostenibilità economica, ambientale e sociale delle imprese e delle istituzioni, e promuovere una cultura della Qualità e dell’Ambiente che rispecchi e tuteli l’identità e le tipicità del territorio.

Presentazione e invito a Monterosso del Marchio di Qualità Ambientale
03/02/2015
Dopo la prima presentazione a Manarola, presso la sede del Parco, il Disciplinare del Marchio di Qualità Ambientale verrà riproposto a Monterosso, per meglio diffonderne i principi e la metodologia. All’incontro, che è programmato per il giorno 11 febbraio, potranno partecipare anche coloro che non sono potuti intervenire il 14 gennaio scorso.

“Ritengo importante divulgare il più possibile i contenuti del Disciplinare e l’iter di adesione da seguire per partecipare attivamente al Sistema.“ Sostiene Vittorio Alessandro, Presidente del Parco.

“Replicando le presentazioni e raccogliendo, in ogni occasione, importanti suggerimenti e consigli, e stimolando il confronto, si favorisce il rispetto del principio di condivisione e collaborazione”.

All’incontro, i tecnici incaricati dettaglieranno le varie fasi previste dal documento e le azioni da intraprendere nel tempo da parte degli operatori della ricettività e della ristorazione. Patrizio Scarpellini, Direttore del Parco sottolinea che “Con l’organizzazione di uno Sportello itinerante, gli interessati riceveranno un supporto tecnico efficace in quanto potranno reperire utili informazioni e la documentazione necessaria."

Il Parco intende, quindi, adottare tutti quegli strumenti volti ad incrementare la sostenibilità economica, ambientale e sociale delle imprese e delle istituzioni, e promuovere una cultura della Qualità e dell’Ambiente che rispecchi e tuteli l’identità e le tipicità del territorio.

Sportello Marchio di Qualità Ambientale
04/02/2015
Lo sportello del Marchio di Qualità Ambientale sarà aperto i prossimi lunedì 9 febbraio, dalle 9 alle 13, presso la sede dell'Ente Parco a Manarola e mercoledì 11 febbraio in occasione della presentazione del MQA presso la sede del Comune di Monterosso. In tali occasioni sarà possibile ricevere informazioni e documentazioni.

PSR Regione Liguria: il Parco ospita lo sportello Agricoltura

Si invitano i conduttori di terreni agricoli delle Cinque Terre a rivolgersi allo sportello Agricoltura attivo il mercoledì e giovedì dalle ore 9 alle 12, presso la sede dell’Ente Parco a Manarola per aggiornamenti e delucidazioni sul PSR Regione Liguria.

Lo strumento dello sportello agricoltura, realizzato in collaborazione con l’Ispettorato Agrario della Regione Liguria, rappresenta un valido supporto agli agricoltori che intendano usufruire dei vantaggi che saranno offerti dal Piano di Sviluppo Rurale 2015-2020 in tema di:
- sovvenzioni per ricostruzione muretti a secco;
- progettazione nuove linee monorotaia;
- valorizzazione dei prodotti agricoli;
- acquisto di macchinari per aziende agricole.

Si consiglia di fissare un appuntamento telefonico con il Dott. Ruggero Moggia al numero di telefono 0187 762641

Isforcop e percorsi formativi con stage aziendali previsti dalle tre azioni formative
12/02/2015
Situazione attuale dei tre percorsi formativi: “ Tecnico della conservazione e stabilizzazione del suolo” , "Operatore forestale in ambito fluviale" e “Giardiniere Operatore del verde”

Il corso, con 13 iscritti e di cui sono state regolarmente svolte 228 ore, “Tecnico della conservazione e stabilizzazione del suolo” ( “Operatore in ingegneria naturalistica”) prevede 600 ore di cui (360 di teoria pratica e 240 di stage aziendale e, a seguire 3 mesi di tirocinio).

"I 13 corsisti - spiega il responsabile Maurizio Mezzani di Isforcoop - durante le ore ad oggi svolte hanno completato il modulo sulla sicurezza del lavoro , con certificazione del percorso effettuato, oltre al modulo Incendio e prevenzione , conrilascio di attestato di formazione rischio basso e rischio medio. Entro la fine di questa settimana - conclude Mezzani- completeranno il modulo per i lavori in sospensione."

IllPercorso formativo vede il coinvolgimento del Parco nazionale delle Cinque Terre con interventi nelle aziende agricole, muri a secco e interventi con reti mirate alla stabilizzazione della falesia.

Sono state coinviolte anche le amministrazioni comunali di Sarzana (con interventi presso lafortezza di Sarzanello, pulizia/disgaggio mura), Arcola (Parco pubblico via delle Ville, potatura in quota, Oasi Lipu del fiume Magra, taglio), Lerici (potatura in quota, Ispezione reti) e Brugnato (abbattimento alberi)

Per quanto riguarda il corso “ Operatore forestale in ambito fluviale ” sono previste 600 ore di lezione di cui 360 di teoria pratica con 240 di stage aziendale e, a seguire 3 mesi di tirocinio. Ad oggi il corso ha 12 iscritti e sono state regolarmente svolte 258 ore .

I 12 corsisti durante le ore ad oggi svolte hanno completato il modulo di ingegneria naturalistica, cenni di idrologia, opere complementari e drenaggi, attività in ambito fluviale. I Comuni coinvolti sono Sarzana (fortezza di Sarzanello, pulizia/disgaggio mura), Arcola (Parco pubblico via delle Ville, Oasi Lipu del fiume Magra, previsto intervento a Battifollo), Rocchetta Vara e La Spezia (Monte Parodi)

Il corso “Giardiniere Operatore del verde” , rivolto a detenuti ospiti della Casa Circondariale della Spezia in regime di "articolo 21" (beneficio concesso dal direttore dell’Istituto di pena, che consiste nella possibilità di uscire dal carcere per svolgere per frequentare il corso di formazione professionale (art. 21 O.P., comma 4 bis) , è avviato alla conclusione.

"Il percorso formativo che sta procedendo piu speditamente - afferma Patrizio Scarpellini - è certamente quello rivolto agli 8 detenuti che, com’è noto, gode di un percorso concordato con l'Assessore al comune della Spezia Davide Natale fin dalle fasi progettuali. Sono previste 600 ore, 360 di Teoria pratica e 240 di stage .Le lezioni di pratica si stanno svolgendo nei siti di Campiglia e presso il Monte Parodi. Ad oggi il corso vede iscritti 8 detenuti, in regime di "articolo 21", che hanno regolarmente svolto 133 ore di corso."
Il primo modulo completato è stato quello di manutenzione e cura aree verdi e quello relativo ai lavori in sospensione ( modulo base + modulo alberi con rilascio di attestato di formazione).

Per informazioni
ISFORCOOP
Agenzia di formazione - sede La Spezia
Via Lunigiana 229 C/D
19125 La Spezia - Italia
P.I. 02233820105

Disciplinare del Marchio di Qualità Ambientale

La presentazione del Disciplinare del Marchio di Qualità Ambientale, prevista per domani mercoledì 18 febbraio a Corniglia, è rinviata per motivi tecnici a venerdì 27 febbraio.

L'incontro si terrà presso la biblioteca comunale di Corniglia.

Geologia Verticale presenta al Centro Studi Geologici del Parco gli esiti dello studio sulla Via dell'Amore.
19/02/2015
Il Parco Nazionale delle Cinque Terre acquisisce gli esiti dello studio sulla via dell'Amore commissionato, in erogazione liberale, dalla Regione Liguria e dal Comune di Riomaggiore.

Nel corso dell'incontro tenutosi presso la sede dell'Ente Parco a Manarola il gruppo di lavoro di "Geologia Verticale" ha consegnato direttamente al "Centro Studi Rischi Geologici" del Parco, fortemente voluto dal Parco delle Cinque Terre con il Consiglio Regionale e Nazionale dei Geologi e l'Università di Genova, i risultati dello studio effettuato sul versante soprastante la Via dell'Amore.

Il progetto, presentato nel corso di un incontro pubblico ma non divulgato neppure tra gli addetti ai lavori, prende in esame i vari segmenti territoriali in cui è stata divisa la falesia ricompresa tra le cancellate, oggi ovviamente chiuse, di Riomaggiore e Manarola che davano accesso, appunto, al Sentiero.

"Gli studi - dicono i tecnici di Geologia Verticale - hanno preso in esame le varie criticità dei 13 ettari che sovrastano il collegamento tra i due borghi dello stesso comune di Riomaggiore. Abbiamo effettuato studi sulle pareti, che mettiamo a disposizione del Parco e del Centro Studi. Sono stati installati degli estensori, nel mese di agosto del 2014, e siamo in attesa di veder sbloccata la situazione per poter analizzare, nel dettagli, i risultati che potranno emergere. La nostra speranza è che siano utili da un punto di vista, anche, della metodologia. Le 250 giornate di lavoro che, gratuitamente, abbiamo messo a disposizione del territorio potranno essere utili per il proseguimento degli interventi. Gli studi consegnati - concludono da Geologia Verticale- riguardano solo in parte gli ambiti territoriali in cui RFI e la Regione stanno intervenendo nella zona soprastante la stazione ferroviaria di Manarola."

La conoscenza del territorio, anche delle porzioni piu fragile, coniugata con le strategie di protezione attiva del paesaggio e dell'ambiente, è un passo importante verso un nuovo piano del Parco. Una rinnovata politica di gestione e di pianificazione del territorio è essenziale.

"Un contributo valoroso, ringraziamo per il vostro grande impegno - dice Vittorio Alessandro, presidente del Parco delle Cinque Terre, rivolgendosi ai geologi di Geologia Verticale- Siamo lieti di poter vedere, per la prima volta, gli sudi effettuati e ringraziamo i professionisti che hanno effettuato questo lavoro eseguito con professionalità e dedizione. Credo possa essere utile unire in una pubblicazione , da presentare al pubblico, i dati emersi."

"Devo fare i complimenti agli studiosi che hanno portato avanti il progetto - afferma il prof Domenico Calcaterra, membro dell'ordine nazionale dei geologi- Credo che questo lavoro di base, peraltro non retribuito, sia da continuare. Nei prossimi giorni studieremo le carte e potremmo avere una quantificazione su tempi e modalità degli interventi. Nel parco del Cilento e sul territorio della costiera amalfitana, da cui provengo, vi sono situazioni analoghe. Devo anche constatare che, a causa di una mancata diffusione da parte degli organi competenti, non c'è stata adeguata conoscenza della situazione. - Dobbiamo evitare che ci siano interventi spot ma è necessario adottare un piano di interventi complessivo. Il ruolo del Centro studi è anche quello di valorizzare le ottime progettualità "

Nel corso dei lavori dello "Studio", oltre all' Incontro con la Società Geologia Verticale per quanto riguarda i versanti della Via dell'Amore, l' giorno prevedeva anche la visione della documentazione predisposta per la formazione di un elenco di geologi di cui avvalersi per l'effettuazione di sopralluoghi nel territorio del Parco nel momento in cui viene sagnalata la cessata allerta meteo 2.

Secondo Master: Le Cinque Terre del vino
23/02/2015
Prosegue a Manarola il Secondo Master territoriale, Le terre del vino. Il corso, che domani - martedì 24 febbraio - sarà al suo terzo appuntamento, continua con la lettura dei vini affrontando il tema de ‘Le tecniche di servizio, di abbinamento e le opportunità commerciali. Analisi storico culturale del territorio al servizio del turismo, il servizio del vino, la capacità di saperlo proporre, l'abbinamento territoriale adeguato’

I tecnici AIS Yvonne Riccobaldi e Marco Rezzano evidenzieranno l'importanza di conoscere e saper raccontare le caratteristiche, la storia e la tradizione che un vino contiene, valorizzandone i sapori e i colori con abbinamenti adatti alle ricette locali. "Sarebbe davvero auspicabile che partecipassero numerosi ristoratori e operatori della ricettività - dicono Riccobaldi e Rezzano- Offriamo loro un ulteriore strumento a favore della promozione della propria attività e del territorio; un territorio fragile, faticoso, ma unico per specificità e bellezza".

Il Master è gratuito e al termine verrà rilasciato un attestato di frequenza agli operatori che avranno frequentato con maggior continuità.
Per ricevere ulteriori informazioni e/o trasmettere la propria adesione contattare Yvonne Riccobaldi e marco Rezzano ai seguenti recapiti:


yvonnericcobaldi@libero.it 338 2220088 - marcorezzano@virgilio.it 346 5083754
comunicazione@parconazionale5terre.it 0187 762602

3° INCONTRO: LE TECNICHE DI SERVIZIO, DI ABBINAMENTO E LE OPPORTUNITA' COMMERCIALI
Analisi storico culturale del territorio al servizio del turismo, il servizio del vino, la capacità di saperlo proporre, l'abbinamento territoriale adeguato
Relatore: Marco Rezzano / Yvonne Riccobaldi
Martedì 24 febbraio ore 15

4° INCONTRO: I PRODUTTORI, LE LORO AZIENDE, LE LORO STORIE, I LORO VINI
Incontro con i produttori delle Cinque Terre che non sarà possibile visitare sul campo, degustazioni guidate dei rispettivi vini
Giovedì 26 febbraio ore 15

5° INCONTRO: I PRODUTTORI, LE LORO AZIENDE, LE LORO VIGNE, I LORO VINI
Visita sul territorio a 2 produttori delle cinque terre, conoscenza delle rispettive aziende, degustazioni guidate dei rispettivi vini.
Mercoledì 04 marzo dalle ore 14 alle ore 18

6° INCONTRO: I PRODUTTORI, LE LORO AZIENDE, LE LORO VIGNE, I LORO VINI
Visita sul territorio a 2 produttori delle cinque terre, conoscenza delle rispettive aziende, degustazioni guidate dei rispettivi vini.
Martedì 10 marzo dalle ore 14 alle ore 18

7° INCONTRO: I PRODUTTORI, LE LORO AZIENDE, LE LORO VIGNE, I LORO VINI
Visita sul territorio a 2 produttori delle cinque terre, conoscenza delle rispettive aziende, degustazioni guidate dei rispettivi vini.
Giovedì 12 marzo dalle ore 14 alle ore 18

8° INCONTRO: I PRODUTTORI, LE LORO AZIENDE, LE LORO VIGNE, I LORO VINI
Visita sul territorio a 2 produttori delle cinque terre, conoscenza delle rispettive aziende, degustazioni guidate dei rispettivi vini.
Martedì 17 marzo dalle ore 14 alle ore 18

9° INCONTRO: I PRODUTTORI, LE LORO AZIENDE, LE LORO VIGNE, I LORO VINI
Visita sul territorio a 2 produttori delle cinque terre, conoscenza delle rispettive aziende, degustazioni guidate dei rispettivi vini.
Giovedì 26 marzo dalle ore 14 alle ore 18

10° INCONTRO: I PRODUTTORI, LE LORO AZIENDE, LE LORO VIGNE, I LORO VINI
Visita sul territorio a 2 produttori delle cinque terre, conoscenza delle rispettive aziende, degustazioni guidate dei rispettivi vini.
Martedì 31 marzo dalle ore 14 alle ore 18

Giornalismo outdoor e paesaggio: Sciacchetrail e altre storie di sport e conservazione attiva del territorio
24/02/2015
Questo il titolo del seminario valido per la formazione obbligatoria dei giornalisti che si svolgerà il 28 marzo alle ore 11 presso la Sala Consiliare del Comune di Monterosso...Aspettando Sciacchetrail: il primo ultratrail del Parco, attraverso i vigneti delle Cinque Terre.

Alla vivace penna del Quotidiano Tutto Sport, Andrea Pavan, il compito di dar voce alle diverse anime dello sport, delle istituzioni, e del giornalismo nel corso del seminario dedicato al tema dello sviluppo di attività outdoor come volano per una rinnovata fruizione in territori considerati marginali.
Non mancheranno il racconto delle esperienze di successo e di quelle imprese sportive che hanno cambiato le sorti ed il destino dei paesaggi che hanno attraversato.

SARANNO PRESENTI
Dal mondo dello Sport
Marco De Gasperi, campione mondiale di corsa in montagna tra gli organizzatori del Scott Valtellina Wine Trail
Bernard De Matteis, campione europeo di corsa in montagna
Stefano Mei, oro agli europei dell’86

Dal mondo del Giornalismo
Vittorio Alessandro, nella doppia veste di giornalista e Presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre
Alberto Gedda, TG Leonardo RAI 2
Filippo Paganini, presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Regione Liguria
Roberto Mantovani, Direttore della rivista Camminare

Dalla Caritas per imparare a fare i muretti a secco
26/02/2015
La formazione consentirà l’apprendimento di competenze e capacità volte alla manutenzione ed alla gestione del territorio oltre che alla produzione agricola.

L’intervento prevede un corso di formazione riservato a soggetti svantaggiati provenienti da Centri di Accoglienza e Comunita’ protette della Caritas Diocesana della Spezia. La formazione consentirà l’acquisizione di competenze e capacità volte alla manutenzione ed alla gestione del territorio oltre che alla produzione agricola.
Il corso, rivolto a 12 allievi, si articola in 300 ore di aula (miste teoria- pratica) con ulteriori 100 ore di stage aziendale presso Cooperative Sociali ed aziende agricole del territorio operanti nell’area Parco delle Cinque Terre.
Il progetto "…SCIASCI DII POZI TIÀ SÜ A SECU… ( …Sassi dei muretti edificati a secco...)" è stato elaborato dalle realtà operanti nel settore specifico nel nostro territorio: CARITAS DIOCESANA locale, Ministero dell’Ambiente e Parco Nazionale delle Cinque Terre.

Hanno aderito al progetto il Comune della Spezia con l’ Assessorato Politiche sociali, la CIA LA SPEZIA -CONFEDERAZIONE ITALIANA AGRICOLTORI, la Fondazione Manarola, la Cooperativa Mondo Nuovo Caritas e la Cooperativa La Piccola Matita.

“Il Parco Nazionale delle Cinque Terre, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente, dice Patrizio Scarpellini, direttore del Parco - attiva progetti per favorire un graduale restauro del paesaggio delle 5 Terre. Obiettivo del Parco è quello di ricostruire progressivamente i muretti a secco franati e di ripristinare i sentieri interrotti. Gli anziani contadini verranno coinvolti nel ruolo di insegnanti d’eccezione per trasmettere il loro sapere sulle tecniche di costruzione dei muretti a secco, realizzati senza l’uso di cemento sovrapponendo pietra arenaria su pietra arenaria ”

“I Parchi sono il laboratorio eletto in cui il sapere può sedimentarsi- sasso su sasso- come i muretti a secco verso obiettivi di tutela di paesaggio e dell’ambiente, dice Vittorio Alessandro, presidente del Parco – Il progetto che il Parco, con il Ministero dell’ambiente ha avviato con la Caritas è la concretizzazione di questo obiettivo, che coinvolge e fa incontrare i contadini tradizionali delle Cinque Terre con giovani bisognosi di lavoro, quegli immigrati che possono costituire un volano per l’economia agricola, piuttosto che una criticità nazionale”

“Lo scopo del progetto visto con grande entusiasmo da tutti i partecipante alla rete di parternariato, che recepisce un precedente protocollo di collaborazione e di intese tra Caritas Diocesana Della Spezia e Parco Delle Cinque Terre, – dice don Luca Palei -direttore della Caritas - è il recupero del territorio del Parco delle Cinque Terre e l’inclusione sociale di lavoratori stranieri ed italiani in emergenza povertà desiderosi di impegnarsi nel progetto condiviso di recupero del territorio”.

“I ragazzi, durante il corso, svolgeranno attivita' assieme – dice Viviana Cervia di AESSEFFE - sarà un gruppo, una classe e gli allievi verranno divisi in piccoli gruppi. Sarà concordato un progetto formativo con le strutture ospitanti e nominato un referente che si rapporterà con il tutor dell'ente di formazione.”

“Il progetto SCIASCI DII POZI TIÀ SÜ A SECU… ( …Sassi dei muretti edificati a secco...)" ha volutamente un titolo nel nostro dialetto, - dice il prof Rollandi Claudio della fondazione Manarola - E’ parlato nelle Cinque Terre, nei vari borghi con le differenze antropologiche, perchè vuole richiamare l’attenzione alla forte connotazione territoriale che l’intervento formativo si prefigge. Le pietre tramandano al visitatore la tradizione, la storia, l’identità di un territorio contenuta nella memoria dei nostri anziani, veri custodi della nostra cultura. Il sistema dei terrazzamenti è stato costruito, a partire dall’anno Mille, di sole pietre e terra. Nulla è stato importato. Il materiale costitutivo dei muretti è principalmente arenaria, scavata sul posto e spezzata solo se troppo grande. La poca terra reperibile in loco è stata accuratamente setacciata e accumulata nelle terrazze, sopra ad uno strato di vegetazione interrata al fine di rendere il suolo più ricco. Un tale sistema di livellatura del suolo – conclude Rollandi - oltre a permettere di ottenere strette strisce di terra coltivabili, definiti nell’uso dialettale “ciàn”, ha permesso per anni di regolarizzare i flussi idrogeologici e il naturale corso delle acque meteoriche. Noi lo vogliamo preservare e tramandare a ragazzi che arrivano da ogni parte del mondo”