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Parco Nazionale delle Cinque Terre
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Marco
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Anacronistico e Inaccettabile il taglio delle risorse ordinarie regionali ai Parchi Liguri 10/12/2014 RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO - Nell’elaborare il bilancio di previsione per l’esercizio 2015, la Regione Liguria ha previsto un pesante taglio alle risorse ordinarie destinate alla gestione delle aree protette (450.000 € in meno in spese correnti, una riduzione di oltre il 18% rispetto alla dotazione del 2014; 50.000 € in meno per investimenti, una riduzione pari a circa il 6% rispetto alla dotazione del 2014).
“Pur comprendendo l’attuale complessiva situazione generale di sofferenza finanziaria, di cui i Parchi della Liguria hanno già peraltro patito gli effetti negativi negli ultimi cinque anni, questa ulteriore ipotesi di taglio – afferma Dario Franchello, coordinatore regionale dei parchi liguri – risulta irricevibile e ingestibile nelle proporzioni proposte. Richiamiamo l’attenzione sul fatto che a seguito della discussione successiva al superamento dell’ipotesi di accorpamento degli Enti Parco regionali (cfr. L.R. 24/2013), in stretta condivisione con la Giunta ed in collaborazione con i competenti uffici regionali, erano già state fatte tutte le valutazioni del caso e dimostrato che la spesa corrente necessaria per il funzionamento degli Enti Parco (strutture già estremamente agili e minimali per quanto riguarda personale e rappresentanza politica) non sarebbe stata ulteriormente comprimibile, dopo le riduzioni apportate sistematicamente negli ultimi anni. Risulta quindi del tutto evidente che la scelta di ridurre di 450.000 € le risorse ordinarie per le spese correnti dei parchi liguri appare come una scelta che sconvolge il sistema regionale e ne mina la funzionalità in maniera irreversibile: tanto per essere chiari il taglio previsto si ripercuoterebbe come la perdita della possibilità per ciascun parco di sostenere una delle risorse umane oggi disponibili, tenuto peraltro conto che il personale in questi enti è già ridotto sotto il livello del minimo accettabile per essere funzionali (2/3/4 dipendenti in media), ben al di sotto della pianta organica approvata dalla Regione.”
Non più tardi di qualche settimana fa, la IUCN (il massimo organismo internazionale per la conservazione della natura) ha organizzato in Australia il Congresso Mondiali dei Parchi. Nelle conclusioni, i 6000 delegati in rappresentanza di 170 nazioni che hanno partecipato al congresso hanno riaffermato il ruolo fondamentale dei parchi, non solo nella tutela dell’ambiente e della conservazione delle specie viventi, ma anche per il valore che le aree protette hanno nella nuova economia del turismo sostenibile e dei lavori green. Nei giorni 4 e 5 dicembre scorsi, a Fabriano, nelle Marche, l’organizzazione nazionale di Federparchi ha convocato gli Stati Generali delle Aree Protette Italiane sul tema “La natura: bene e risorsa per l’Italia”. In quella sede sono stati presentati alcuni importanti dati emersi da una ricerca nazionale, condotta da UnionCamere in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente, dalla quale si evince come il sistema delle imprese risulti più dinamico nelle aree protette e come tale dinamicità sia accompagnata da una ripresa demografica giovanile all’interno delle stesse, registrandosi altresì la propensione dei giovani a fare impresa nei Comuni dei parchi. Si tratta di un trend economico registrato anche in Liguria dove, a far da traino, è l’economia del turismo sostenibile, dell’ospitalità diffusa, dell’agricoltura di qualità e di nicchia, del tempo libero e dello sport outdoor.
“Non comprendiamo le intenzioni della Regione Liguria – sottolinea Giampiero Sammuri, presidente nazionale di Federparchi – di penalizzare in maniera così devastante il sistema regionale delle aree protette, soprattutto dopo che non più tardi di due anni fa, dopo aver scongiurato la nefasta proposta di accorpamento degli Enti Parco, era stata concordata una ripartenza delle politiche per le aree protette in Liguria. Al proposito, mi piace ricordare – continua Sammuri – la recente deliberazione della Regione Marche che, non esente dai pesanti vincoli che pone l’attuale crisi economica, ha garantito un adeguamento dei fondi per i parchi regionali, adottando con indubbia lungimiranza il concetto del limite minimo non comprimibile delle risorse da destinare al sistema dei parchi, affinché questi possano continuare a svolgere le funzioni che ne hanno ispirato l’istituzione: in sostanza il limite di garanzia perché i parchi possano continuare ad essere utili alla collettività. Utili nella funzione primaria di tutela dell’ambiente naturale, utili motori di sviluppo economico e sociale per le comunità locali e utili strumenti di promozione e coordinamento di reti di imprenditorialità locale diffusa”.
“Alla luce di queste considerazioni – concludono Sammuri e Franchello - i Presidenti degli Enti Parco regionali intendono impedire che l’esperienza dei parchi liguri vada a concludersi con uno stillicidio lento e silenzioso. Sentiamo pressante il dovere di opporci ad un processo in cui i territori finiranno per trovarsi senza i servizi, senza le strutture, senza i progetti e le reti di cooperazione tanto faticosamente realizzate, soprattutto nelle aree interne e più svantaggiate della nostra regione. Sentiamo l’obbligo di opporci ad una proposta che, seppure modesta in termini assoluti rispetto al bilancio regionale, si appresta ad annientare un sistema ed a vanificare 15 anni di lavoro collettivo, coerente e produttivo nei territori dei parchi, funzionale in tutto e per tutto alle politiche regionali in materia di ambiente, presidio, turismo, formazione, sviluppo rurale, cultura ed educazione alla sostenibilità, se è vero che gli Enti Parco svolgono per conto della stessa Regione importanti funzioni delegate quali la gestione di gran parte delle foreste demaniali, dei siti della Rete Natura 2000, dei centri di educazione ambientale), nonché il ruolo di animatori/coordinatori di progetti di area vasta quali la nuova programmazione relativa alla Strategia per le Aree Interne, di Strategie di Sviluppo Locale e progetti di cooperazione attraverso la gestione dei GAL, di progettazioni finanziate da fondi comunitari e nazionali, di iniziative comprensoriali per la promozione del turismo e della pratica dello sport outdoor, ecc.”
Le considerazioni finali, o meglio le richieste, di Federparchi nazionale, unitamente al Coordinamento ligure, sono le seguenti: • che anche il Consiglio e la Giunta della Liguria adottino il limite minimo non comprimibile delle risorse da destinare al sistema dei parchi e delle aree protette regionali; • che l’attribuzione di risorse economiche consolidate al 2014 sia riconosciuta come limite minimo non ulteriormente comprimibile; • che sia riaffermato con forza il ruolo dei parchi quali strumenti irrinunciabili per la tutele dei territori e per la promozione di sviluppo economico locale attraverso le filiere dell’agricoltura, del bosco, del turismo, della cultura e dello sport, oltre al ripristino ambientale, alla difesa del suolo ed alla prevenzione del rischio idrogeologico.
In rappresentanza di Federparchi
Il Presidente Nazionale Giampiero Sammuri
Il Coordinatore Regionale Dario Franchello
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10/12/2014, 22:53 |
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Carta Europea del Turismo Sostenibile: Forum conclusivo 12/12/2014
Ieri pomeriggio, 11 dicembre, si è concluso, a Manarola presso la sede del Parco, il ciclo di Forum previsti dal Sistema di Certificazione CETS.
L’incontro si è aperto con i saluti del Presidente Vittorio Alessandro che ha ricordato le varie fasi relative al percorso intrapreso dall’Ente per l’ottenimento della Carta, evidenziando l’importanza della collaborazione di tutti coloro che hanno apportato importanti contributi con proposte, suggerimenti, riflessioni. Un particolare valore riveste l’individuazione di specifiche azioni mirate ad un miglioramento dei servizi turistici, della gestione dei flussi, della qualità della vita dei residenti. “In un’ottica di sostenibilità” ha dichiarato il Presidente "la condivisione, da parte di realtà pubbliche e private, di progetti, risorse, obiettivi e risultati rappresenta un modello di amministrazione partecipata che permette di realizzare strategie sostenibili e durature a favore del territorio.” All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, alcuni tecnici impegnati nel Dipartimento dei programmi Comunitari della Corsica che intendono avviare, nella loro regione, il percorso necessario a raggiungere la Carta Europea del Turismo Sostenibile. “Siamo ospiti del Parco per capire e carpire le varie attività che l’Ente ha intrapreso in termini di valorizzazione e salvaguardia del territorio e, non secondariamente, individuare buone pratiche da promuovere insieme” ha affermato Marie-Hélène Luciani. "Ci piacerebbe investire, sinergicamente, anche in termini di educazione ambientale marina e terrestre rivolti alle scuole tramite percorsi strutturati.” Il Sindaco di Vernazza Vincenzo Resasco ha ribadito l’importanza di un’unione di forze, idee, obiettivi per sviluppare progetti che uniscano i territori, anche esterni ai confini del Parco, sostenendo con convinzione che “i principi della Carta potrebbero essere inseriti nei Regolamenti comunali per restituire loro forza ed efficacia”. Lorenzo Bono – Ambiente Italia - ha proposto alcune slides che bene sintetizzavano le principali azioni delineate e programmate nel documento Piano di Azione. Tra i vari impegni, ha ricordato la realizzazione di un’offerta turistica non omologata, ma originale ed innovativa che proponga nuovi tipi di prodotti e pacchetti; la gestione coordinata dei flussi, anche con il supporto tecnico dei tour operator, del personale ATI, degli operatori turistici e dei residenti; la manutenzione ordinaria e straordinaria dei sentieri che, come ha evidenziato Vincenzo Resasco “dovrebbe prevedere una collaborazione tra Parco e Amministrazioni perché recuperare un sentiero significa salvare un territorio, riconquistandone la tradizione” Luca Natale - Responsabile Ufficio Comunicazione – ha moderato l’incontro facilitando il confronto e definendo “la Cets quale strumento efficace per intercettare le varie forme di turismo che dovrebbero essere orientate verso principi di sostenibilità ambientale, economica e sociale”. Numerosi i contributi avanzati dai partecipanti, quali, ad esempio, l’individuazione di un sistema di premialità per i turisti che soggiornano più giorni nel Parco, la scommessa sul volunturismo come nuovo modo di vivere e aiutare il territorio, la creazione di una rete tra le associazioni ambientaliste locali, l’apertura di nuove e vecchie strade interpoderali utili anche per la prevenzione degli incendi boschivi. Cristina Amelio - referente CETS - ha concluso l’incontro ricordando i principi su cui si basa il Marchio di Qualità ambientale rivolto alla ricettività e alla ristorazione, e sottolineando che il Sistema legato alla Carta è in continua evoluzione, con validità fino al 2019 e poi prorogabile. Quindi, un processo che è aperto a varie attività migliorative che favoriscano una cultura attenta all’ambiente e all’individuazione di nuovi stimoli per una crescita economica sostenibile.
Il Forum si è concluso con la sottoscrizione, da parte di tutti i soggetti impegnati nell’attuazione del Piano di Azione della Carta, del “Documento di condivisione della strategia e degli impegni” adottato dal Parco quale strumento fondamentale per avviare e continuare un processo partecipativo.
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12/12/2014, 19:21 |
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Marco
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Il Parco fornisce le barbatelle 15/12/2014 Per tutti i proprietari o conduttori di terreni ricadenti nella perimetrazione del Parco Il quantitativo di barbatelle è così fissato: 200 per i produttori di Vino DOC 50 per i viticoltori Tipi di barbatelle: bosco, albarola e vermentino I moduli delle domande potranno essere ritirati presso la sede del Parco, i Centri di Accoglienza, la Cantina Sociale del Groppo o scaricati in allegato. Le domande dovranno essere presentate presso la sede del Parco entro il 26 febbraio 2015 o inviate tramite posta elettronica all’indirizzo protocollo@parconazionale5terre.it o via fax al numero 0187 760040
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15/12/2014, 20:51 |
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Unione dei Comuni: incontro dei sindaci nel Parco Cinque Terre 18/12/2014 I Sindaci dei Comuni delle Cinque Terre, oggi riuniti nella sede del Parco Nazionale, hanno ribadito la congiunta volontà di procedere verso l’unificazione delle Cinque Terre.
(Manarola, 17 dicembre 2014) Come primo atto essi modificheranno il nome delle due unioni recentemente costituite.
Alla luce delle dichiarazioni oggi rese dalla Regione Liguria che aprono la strada a nuove possibilità amministrative, i tre comuni si confronteranno all’interno delle proprie unioni già costituite per il raggiungimento dell’obbiettivo dichiarato.
Di tale percorso, di cui il Parco Nazionale delle Cinque Terre sarà referente istituzionale insieme a Regione e Provincia, sarà data adeguata e continua comunicazione alla cittadinanza interessata.
I Sindaci delle Cinque Terre
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18/12/2014, 8:23 |
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A Natale regala o regalati l’iscrizione al primo ultra trail del Parco Cinque Terre in programma a Monterosso il 29 marzo 2015. Sciacchetrail e’ l’ultratrail delle Cinque Terre in tutto e per tutto. Lo si capisce già dal nome che unisce due passioni del territorio: quella per il vino D.O.C. Sciacchetrà e quella per il trail runnig. L’incontro di due sfide, l’una mossa dall’impulso di creare un vino da re, su giardini verticali ricavati da pareti scoscese, l’altra tutta sportiva di conquistare vette di montagna che guardano il mare. Bello, e in alcuni tratti ancora inesplorato, il tracciato di gara non è da tutti, sia per gli aspetti tecnici: un anello che parte e arriva a Monterosso al Mare, unendo i 5 borghi ed i rispettivi santuari attraverso 47 km di sentieri sterrati con più di 3000 metri di dislivello positivo, sia perchè gli organizzatori, Parco Cinque Terre e STL, hanno scelto di mettere a disposizione solo 200 pettorali per non creare un’eccessiva pressione. Ma non vi preoccupate, il percorso rimarrà aperto tutto l’arco dell’anno. Sciacchetrail è infatti l’evento scelto dal Parco per inaugurare la nuova segnaletica verticale che a partire da Marzo 2015 caratterizzerà tutta la rete sentieristica delle Cinque Terre. La gara si svolgerà il 29 marzo, con partenza e arrivo a Monterosso ma già il 28 si aprirà la grande festa del borgo con il Festival dello Sciacchetrà,musica, degustazioni con sommelier dell’AIS La Spezia, incontri e tanto altro (vai al programma completo). ISCRIVITI SU WWW.SCIACCHETRAIL.COM Per informazioni sulle strutture ricettive e ristorative convenzionate scrivere a Proloco Monterosso e Consorzio Cinque Terre: info@prolocomonterosso.it informazioni@cinqueterre.it
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19/12/2014, 8:24 |
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A Manarola, presentazione del Disciplinare del Marchio di Qualità Ambientale 07/01/2015 Le attività di studio e analisi che hanno portato alla redazione del Disciplinare del Marchio di Qualità Ambientale rivolto alle strutture ricettive e della ristorazione si sono concluse, e in data 14 gennaio alle ore 15.30 – a Manarola presso la sede del Parco – verrà presentato il documento finale.
Il Marchio di Qualità rappresenta uno strumento importante per la creazione di un sistema territoriale complementare nel quale operatori impegnati nella ricettività e nella ristorazione, produttori agricoli e realtà commerciali contribuiscono sinergicamente a favorire un turismo capace di far scoprire ed apprezzare, ai numerosi visitatori italiani e stranieri, le caratteristiche e le specificità del territorio.
Le disposizioni del Disciplinare sono un valido supporto a favore degli operatori per migliorare le singole prestazioni ambientali, sviluppando standard qualitativi elevati che stimolino azioni efficaci e producano reali benefici per l’economia locale.
“L’efficacia del Marchio dipende anche e soprattutto dalla condivisione dei suoi principi ed obiettivi da parte dei titolari delle strutture ricettive e di ristorazione, delle Amministrazioni comunali, delle Associazioni di categoria e dei residenti” dichiara il Presidente Vittorio Alessandro. “ In tal senso, il Parco assume l’importante ruolo di promotore e coordinatore del Sistema finalizzato a sostenere e diffondere comportamenti sostenibili in campo ambientale, sociale ed economico”.
“In linea con i principi della Carta Europea del Turismo Sostenibile, nel rispetto della specifica procedura inserita nel Sistema ISO 14001:2004 e in ottica della Registrazione EMAS” – sostiene il Direttore Patrizio Scarpellini - “il Marchio si propone come lo strumento adatto per innescare un circuito virtuoso che possa introdurre sistemi più avanzati di gestione e prevenzione ambientale a tutela della qualità del turismo e dei servizi, delle filiere sostenibili, del settore agroalimentare”.
In occasione della presentazione del Disciplinare, che avverrà in data 14 gennaio a Manarola, il Parco intende rafforzare lo spirito di collaborazione e condivisione con tutte le realtà che saranno coinvolte nell’implementazione del Sistema per garantirne la sua efficacia nel tempo.
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07/01/2015, 21:09 |
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Programma
“Disciplinare marchio di Qualità Ambientale” Manarola, 14 gennaio 2015
15.30 Iscrizione partecipanti 15.45 Saluti di apertura Vittorio Alessandro, Presidente del Parco Nazionale Cinque Terre Patrizio Scarpellini, Direttore del Parco Nazionale Cinque Terre 16.45 Presentazione Disciplinare del Marchio di Qualità Ambientale - MQA Condivisione obiettivi e finalità delineati Programmazione attività di Sportello a cura di Cristina Amelio, Referente MQA Luca Natale, Responsabile Ufficio Comunicazione del Parco Nazionale Cinque Terre 18.00 Conclusioni
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12/01/2015, 14:25 |
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Il Parco presenta il Disciplinare del Marchio di Qualità Ambientale 14/01/2015 Presentato mercoledì 14 gennaio 2015, presso la sede del Parco Cinque Terre, il Disciplinare rivolto alle strutture ricettive e frutto di un percorso di studio e analisi con la collaborazione degli operatori
Dopo l’ottenimento della certificazione ambientale conforme ai requisiti della Norma per i Sistemi di Gestione UNI EN ISO 14001:2004, la presentazione del documento finale del disciplinare del Marchio di Qualità Ambientale aggiunge un tassello importante nel percorso verso la costruzione di un progetto di turismo durevole, nel rispetto del paesaggio e della cultura delle Cinque Terre.
Il Marchio di Qualità rappresenta uno strumento importante per la creazione di un sistema territoriale integrato nel quale operatori impegnati nella ricettività e nella ristorazione, produttori agricoli e realtà commerciali contribuiscono sinergicamente a dar vita ad una accoglienza all’insegna dell’autenticità e delle specificità dell’area.
Le disposizioni del Disciplinare rappresentano uno strumento a favore degli operatori in termini di miglioramento delle singole prestazioni ambientali e sviluppo degli standard qualitativi. Tutto ciò con la finalità di stimolare azioni efficaci e produrre benefici concreti per l’economia locale, anche attraverso l’attivazione di due sportelli, uno fisso presso la sede dell’Ente e uno itinerante nei borghi delle Cinque Terre.
“L’efficacia del Marchio dipende anche dalla condivisione dei suoi principi ed obiettivi da parte dei titolari delle strutture ricettive e di ristorazione, delle Amministrazioni comunali, delle Associazioni di categoria e dei residenti” dichiara il Presidente Vittorio Alessandro. “ In tal senso, il Parco assume l’importante ruolo di promotore e coordinatore del Sistema finalizzato a sostenere e diffondere comportamenti sostenibili in campo ambientale, sociale ed economico”.
Le azioni del Marchio naturalmente andranno a toccare i temi strategici della sostenibilità: energia, risorse idriche, rifiuti, qualità dell’accoglienza, informazione e sensibilizzazione del personale, servizi della struttura.
Tra le novità presentate alla folta platea presente a Manarola, il coinvolgimento degli operatori agricoli per la realizzazione di un paniere di prodotti legati al territorio a cui i ristoratori e gli albergatori potranno “ispirarsi” per proporre ricette e suggerimenti ai visitatori.
“In linea con i principi della Carta Europea del Turismo Sostenibile, nel rispetto della specifica procedura inserita nel Sistema ISO 14001:2004 e in ottica della Registrazione EMAS” – sostiene il Direttore Patrizio Scarpellini - “il Marchio si propone come lo strumento adatto per innescare un circuito virtuoso che possa introdurre sistemi più avanzati di gestione e prevenzione ambientale a tutela della qualità del turismo e dei servizi, delle filiere sostenibili, del settore agroalimentare.
Il Parco intende rafforzare lo spirito di collaborazione e condivisione con tutte le realtà che saranno coinvolte nell’implementazione del Sistema per garantirne la sua efficacia nel tempo, verso la creazione del Marchio Territoriale Cinque Terre.
I vantaggi attesi dagli operatori saranno molteplici, non solo in termini di risparmio energetico, innalzamento della qualità dell’accoglienza, attività di educazione ambientale rivolte alle famiglie, selezione di un turismo attento alla conservazione dell’ambiente e dell’identità, ma anche in termini di visibilità. Obbiettivo, dare una maggiore visibilità alle produzioni tipiche e alle strutture turistiche aderenti attraverso una comunicazione uniforme. Gli operatori avranno infatti a disposizione spazi sul portale e i canali social dell’Ente Parco e diffusione materiale del materiale informativo con un'immagine grafica coordinata, in occasione di fiere, eventi anche di caratura internazionale.
Importante la parte dedicata alla formazione continua degli operatori, primi promotori del patrimonio agricolo e paesaggistico. Per questo nel percorso del Marchio sono previsti una serie di corsi rivolti a tutti coloro che ogni giorno accolgono visitatori da ogni parte del mondo.
Tutte le attività di promozione del territorio attivate attraverso il Marchio di Qualità avranno come finalità quella di “educare” e non semplicemente “attrarre” il turista. Linea guida che sarà seguita anche nel corso della partecipazione all’Expo 2015, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente.
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15/01/2015, 17:17 |
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Sportello Marchio di Qualità Ambientale 18/01/2015 Il Marchio di Qualità Ambientale prevede, tra le varie azioni, l’organizzazione, da parte del Parco Nazionale, di uno Sportello presso cui i tecnici incaricati saranno a disposizione per fornire informazioni e documentazione ai soggetti interessati a partecipare al Sistema ambientale. La prima data programmata sarà mercoledì 21 gennaio – a Manarola, presso la sede del Parco - dalle ore 10.30 alle ore 14.00.
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20/01/2015, 22:46 |
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Al via lo sportello Marchio di Qualità Ambientale Il Marchio di Qualità Ambientale prevede, tra le varie azioni, l’organizzazione, da parte del Parco Nazionale, di uno Sportello presso cui i tecnici incaricati saranno a disposizione per fornire informazioni e documentazione ai soggetti interessati a partecipare al Sistema ambientale. Le date programmate saranno il 27 e il 29 gennaio 2015 – a Manarola, presso la sede del Parco - dalle ore 9 alle ore 13 Il Parco Nazionale delle Cinque Terre ha avviato, come da Deliberazione del Presidente n. 98 del 22.12.2014, un percorso finalizzato a migliorare le prestazioni ambientali delle attività economiche, promuovendo comportamenti sostenibili e condivisi relativamente alle tematiche ambientali e alla qualità dei servizi da parte di tutti i “portatori di interesse”. A seguito del conseguimento della certificazione ISO 14001:2204 e in vista della registrazione EMAS, l’Ente promuove certificazioni di tipo volontario, quale il Marchio di Qualità Ambientale (MQA), strumento fondamentale per la creazione di un sistema territoriale complementare con cui operatori impegnati nella ricettività e nella ristorazione, produttori agricoli e realtà commerciali contribuiscono sinergicamente a migliorare le singole prestazioni ambientali, sviluppando standard qualitativi elevati. L’adesione al Sistema, che avviene su base volontaria e gratuita, è aperta a strutture che operano nel settore ricettivo e della ristorazione all’interno della perimetrazione dell’Area protetta. Le principali finalità del Disciplinare del Marchio sono: - fissare i requisiti minimi di accesso al Sistema che devono essere soddisfatti dai futuri aderenti - organizzare lo Sportello itinerante per facilitare il reperimento di tutte le informazioni tecniche relative al progetto ed essere a disposizione degli operatori - individuare le modalità di verifiche interne alle strutture, svolte dal personale del Parco, in fase di accesso e in fase di miglioramento, come definito in apposito programma triennale. Requisito di base per l’ottenimento del Marchio è il rispetto delle disposizioni di leggi comunali, regionali e nazionali, e l’ottemperanza del 100% dei requisiti minimi di accesso; qualora la struttura sia autorizzata ad entrambi gli esercizi, la stessa deve dimostrare di essere in possesso dei requisiti previsti dai rispettivi ambiti. Le azioni legate a specifici aspetti di sostenibilità, quali: a) Energia - Sviluppo e la diffusione di interventi e di pratiche rivolte alla riduzione del consumo di energia b) Risorse idriche - Razionalizzazione dell’uso dell’acqua c) Rifiuti – Riduzione e gestione sostenibile dei rifiuti d) Accoglienza - Ottimizzazione dei servizi e) Informazione/sensibilizzazione del personale – Formazione e miglioramento delle capacità comunicative f) Servizi della struttura – Gestione degli impatti maggiormente significativi. Disciplinare delle strutture ricettive e di ristorazione L’iter di adesione al Marchio prevede, in sintesi: - richiesta di adesione al Marchio, da parte degli operatori, attraverso la compilazione e la trasmissione all’Ente Parco della Manifestazione di Interesse - compilazione Scheda di autovalutazione - verifica documentale e audit interno da parte del personale incaricato (Sportello) - rilascio del Marchio attraverso la consegna della Licenza d’uso - verifiche periodiche di mantenimento. La Manifestazione di Interesse, che contiene le informazioni anagrafiche delle strutture presenta prevede alcuni allegati, quali la Scheda di autovalutazione, licenze e autorizzazioni; l’intera documentazione deve essere trasmessa all’Ufficio Protocollo dell’Ente Parco, per la successiva assegnazione allo Sportello del Marchio. - Manifestazione di interesse - Scheda di autovalutazione L’istanza può essere presentata in qualsiasi momento dell’anno, al fine di favorire un circolo virtuoso e nuovi aderenti. Presso lo Sportello il personale incaricato dall’Ente procede alla verifica documentale per accertare che la modulistica presentata sia completa e corretta, e per stabilire l’esito dell’autovalutazione dei requisiti. Successivamente all’audit in struttura per la verifica della corrispondenza tra i requisiti dichiarati nell’autovalutazione e la situazione reale. Ottenuto il Marchio, il gestore della struttura si impegna a redigere un piano triennale contenente le azioni migliorative inerenti l’attività al fine di migliorare le proprie prestazioni ambientali e ridurre gli impatti diretti ed indiretti sul territorio. Le strutture aderenti al Marchio potranno beneficiare di una serie di azioni di promozione realizzate direttamente dal Parco che si impegna a sviluppare l’attività di comunicazione e promozione del Marchio, ad inserire le strutture aderenti nei programmi delle escursioni attraverso il Consorzio ATI, il CEA e l’acquisto della Cinque terre Card, a promuovere percorsi formativi da parte di Enti Accreditati, a realizzare e rifornire le strutture di materiale informativo. Lo sportello sarà aperto, presso la sede dell'Ente Parco, martedì 27 e giovedì 29 gennaio dalle ore 9 alle 13 Per maggiori informazioni: 0187 762641 - mqa@parconazionale5terre.it Il progetto Marchio di Qualità Ambientale è visibile a questo link: http://www.parconazionale5terre.it/marc ... =1&menu=21
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22/01/2015, 16:33 |
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