I Vincitori del Campionato Mondiale del Fungo 2013
(Sassalbo, 07 Ottobre 2013) - E' di Villa Minozzo (RE) il campione del primo mondiale del fungo che si è svolto nel Parco Nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano: Franco Chiarabini vince portando sul podio 1,266 chilogrammi di porcini. La 'Combinata Appenninica' è stata vinta da Alberto Rozzi che, tra funghi e rifiuti, ha raccolto 9,587 chilogrammi. Alberto è più giovane concorrente del mondiale, ha 14 anni e risiede a Monchio delle Corti. Cerreto Laghi ha ospitato questo fine settimana il Primo Campionato Mondiale del Fungo. Sono stati centotre i cercatori che da tutta Italia, Svizzera e Francia hanno risposto all'invito del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano che insieme alla cooperativa paese I Briganti di Cerreto hanno organizzato il campionato, in collaborazione con il Comune di Collagna e l'associazione 'A passeggio nel bosco'. Sono interventi al Mondiale Fausto Giovanelli, presidente del Parco Nazionale, Pierluigi Saccardi vicepresidente della Provincia di Reggio Emilia, Paolo Bargiacchi sindaco di Collagna. Gli arrivi a Cerreto Laghi sono iniziati già all'alba di sabato e in poco tempo le strutture turistiche si sono riempite. La sera il bar ristorante Igloo ha ospitato l'affollata riunione durante la quale è stato spiegato il regolamento della competizione. I cercatori hanno scelto se partecipare alla gara tradizionale (due ore di tempo per raccogliere funghi fino a tre chilogrammi; vincitore chi raggiunge il peso massimo nel minor tempo, oppure chi raccoglie più funghi) o alla 'combinata appenninica' che prevede la raccolta di funghi e contemporaneamente di rifiuti. I concorrenti che hanno scelto la 'Combinata Appenninica' sono stati 22.
Ecco i vincitori Campionato Mondiale del Fungo 2013:
Gara Tradizionale •1° Pett. N° 63 - Chiarabini Franco Kg 1.266 - Settore 3 Villa Minaozzo (RE) •2° Pett. N° 50 - Cardinali Costantino Kg 1.262 - Settore 5 Medesano •3° Pett. N° 86 - Costoli Matteo Kg 0.974 - Settore 2 Canossa
Tra il secondo classificato e primo c'è un differenza di 4 grammi!
Combinata •1° Pett. N° 83 - Rozzi Alberto - 9,587 Kg - Settore 2 Monchio delle Corti •2° Pett. N° 8 - Montanari Marco 7,864 kg - Settore 1 Sassuolo •3° Pett. N° 48 - Mellon Monica - 4,033 kg - Settore 2 Luzzara (RE)
Giorgio Fontanili, secondo alla combinata, sarebbe stato il campione del mondiale perché ha trovato più funghi di tutti gli altri concorrenti.
Fungo più bello •1° Pett. N° 5 Pietrelli Matteo - Settore 1 Vezzano Ligure •2° Pett N° 96 Fontanili Giorgio - Settore 4 Vezzano sul Crostolo (RE) •3° Pett N° 78 Zavarise Giovanna - Settore 4 Erba
Fungo più peso •1° Pett. 35 Nigro Alessandro 610,00 gr - Settore 2 Parma •2° Pett. 63 Chiarabini Franco 444,00 gr - Settore 3 Villa Minozzo (RE) •3° Pett. 19 Montanari Cristian 434,00 gr - Settore 2 Ventoso (RE)
Cronofungo •1° Patrizia Malatto Tavola d'Autore •2° Paolo Squillaciotti Fotografo •3° Ex Rosi Emanuela La Nazione - Ferraretto Andrea La Stampa
Le provenienze dei concorrenti sono le più varie: Cerveteri (Roma), Napoli, tanti dalla Lombardia, un folto gruppo di aretini, dal Lago di Garda. E poi Parma, Reggio Emilia, La Spezia. Dall'estero Svizzera (Lugano) e Francia (Marsiglia).
Il 'Wolf Group di san Martino di Sinzano (PR) è stato quello più numeroso, seguito dagli amici di Arezzo.
Uno dei partecipanti ha detto al giudice Renato Farina: "Durante la gara ho trovato due porcini. Poi sono tornato dove li ho presi è ne ho raccolti tre chili".
La raccolta di tutto il Campionato ha fruttato complessivamente 20 kg di funghi e 50 Kg di spazzatura.
"Fantastico! - dice entusiasta e riconoscente Fra Ranaldo - Tanti amici concorrenti che hanno capito il senso della manifestazione e che hanno già nel loro Dna il rispetto ambientale. Tutti insieme abbiamo sconfitto anche il ciclone Penelope. Un grazie di cuore agli amici Giuseppe Vignali e Renato Farina che hanno ideato con me questo progetto; ringraziamento speciale ai ragazzi del Parco Nazionale, ai Briganti e ai cerretani. Tutti insieme abbiamo acquisito l'esperienza del primo mondiale, ora sappiamo come si fa! Aiutateci a migliorare e a crescere perché il Mondiale 2014 riesca ancora meglio".
Il Lupo tra mito e realtà Appuntamento in Lunigiana sabato 19 ottobre
(Sassalbo, 14 Ottobre 2013) - Sabato 19 Ottobre nella meravigliosa cornice del Castello di Malgrate, comune di Villafranca Lunigiana, sarà protagonista il Lupo. Grazie alla collaborazione tra il Comune di Villafranca Lunigiana, il Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano con il suo centro studi sul lupo, il WAC, Wolf Appennine Center e l'associazione lunigianese di turismo responsabile 'Farfalle in Cammino', che per tutta l'estate ha gestito il castello con servizio biglietteria, guide e organizzazione eventi, fin dalla dalla mattina sino a tardo pomeriggio si parlerà del lupo, della sua rinnovata presenza nelle nostre montagne e dei problemi gestionali, principalmente connessi alla predazione sul bestiame domestico e alla percezione di pericolosità della specie.
Alla mattina, a partire dalle 10.30, l'incontro sarà dedicato a bambini e ragazzi, alla scoperta dell'animale più affascinante dei nostri boschi. Già hanno dato la loro adesione le scuole elementari e medie dei comuni di Villafranca e Bagnone ma l'incontro è aperto a bambini e ragazzi con genitori e ad altre scuole del territorio. Si consiglia, nel caso di numeri elevati, di comunicare la presenza ai contatti di Farfalle in Cammino per organizzare al meglio l'evento.
Al pomeriggio, a partire dalle 16.30, l'incontro-dibattito 'Il Lupo tra mito e realtà' una occasione per demolire credenze e leggende popolari sul lupo, diffondendo una informazione corretta, alle parole degli esperti si aggiungeranno immagini e filmati realizzati con fototrappole nel territorio del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano, a cura del WAC (Wolf Appennine Center), al termine spazio per dibattito. L'incontro è rivolto a chiunque abbia desiderio e curiosità di conoscere di più sul lupo nel nostro Appennino ma anche a chi con il lupo convive per professione (allevatori ecc…) o per prossimità (gli abitanti delle frazioni montane della Lunigiana). L'occasione è di quelle da non perdere per confrontarsi su un tema sempre più di attualità nel nostro Appennino.
Inoltre al Castello di Malgrate si potrà andare alla scoperta di alcune tra le eccellenze del Parco Nazionale, come la flotta delle ParcoBike e le bici del Parco Naturale e Culturale del Bagnone, bici a pedalata assistita che rientrano all'interno di un avanzato progetto di mobilità sostenibile. Infoline 3488097918 - info@farfalleincammino.org - http://www.farfalleincammino.org/
Vetrina Toscana Internazionale Opportunità per favorire l’export delle imprese d’Appennino
(Sassalbo, 21 Ottobre 2013) - 'Parco nel Mondo' in sinergia con una iniziativa regionale nello sviluppo di nuove strategie di sviluppo socio-economico del territorio attraverso la valorizzazione della filiera agroalimentare e produzione tipica.
Il Progetto "Parco nel Mondo" del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano da tempo sta sviluppando nuove strategie per promuovere il proprio territorio attraverso il prodotto tipico e avviare la commercializzazione di prodotti della tradizione locale, per un bacino di utenza più ampio, in Italia e all'estero, rispetto a quello legato al mondo dell'emigrazione.
Dopo Australia, Regno Unito, Belgio e varie esperienze in ambito nazionale, si presenta certamente come uno strumento non convenzionale attraverso cui far conoscere le eccellenze territoriali grazie alla fitta rete di relazioni di Cittadini e Ambasciatori Affettivi e presso le loro comunità, in collaborazione con le politiche della Regione Toscana e delle Associazioni di Toscani all'Estero.
Alla luce di questo, 'Vetrina Toscana', il progetto della Regione dedicato alla filiera agroalimentare di qualità, intende coinvolgere le piccole imprese agroalimentari della Toscana a portare i loro prodotti d'eccellenza sui mercati esteri grazie al bando "Vetrina Toscana Internazionale", che si rivolge proprio alle aziende regionali interessate a esportare le loro eccellenze.
L'imperativo del bando è fare rete e aggregare 30 aziende toscane, che da sole sono troppo piccole per risultare incisive sui mercati internazionali, e lanciare i loro prodotti enogastronomici all'estero. L'obiettivo è organizzare eventi promozionali e costruire una rete di ristoranti, negozi alimentari e boutique del gusto e grande distribuzione che promuova e valorizzi le bontà toscane. L'iniziativa è realizzata da Metropoli, Azienda Speciale della CCIAA di Firenze, e l'Assemblea Toscani nel Mondo e Unioncamere Toscana, con la collaborazione delle associazioni di categoria regionali CIA, Coldiretti e Confagricoltura.
«Per il nostro territorio - spiega Fausto Giovanelli, presidente del Parco Nazionale - si tratta di stimolare lo sviluppo di un canale commerciale privilegiato tra l'Appennino Tosco Emiliano e San Paolo in Brasile, bacino di interesse scelto dall'iniziativa, nonché una delle principali destinazioni di emigrazione appenninica nel corso dei tempi, utile per allargare il mercato di sbocco di alcuni tra i più tipici e meno conosciuti prodotti agroalimentari locali. Da un lato le aziende aderenti al Club Parco Appennino che vorranno tentare un'esperienza di internazionalizzazione, dall'altra la comunità di garfagnini e lucchesi, Ambasciatori Affettivi e Presidenti di Associazioni residenti in Brasile da generazioni alla ricerca di operatori, distributori, ristoratori interessati ai prodotti; si incontreranno così due realtà dall'origine comune per aprire nuovi spazi alle eccellenze dell'Appennino nel Mondo».
Tutti coloro che sono interessati a mettere a disposizione del progetto i propri prodotti per farne testare il gradimento e le possibilità di mercato nel bacino brasiliano, possono presentare la propria candidatura entro e non oltre il 31/10/2013 (toscaninelmondo.org/opportunita-detail/it/31). Lo staff del progetto 'Parco nel Mondo' presso l'Unione Comuni Garfagnana sarà a disposizione per qualsiasi chiarimento (tel. 0583 644950 parconelmondo@gmail.com).
Lo sviluppo sostenibile come orizzonte necessario della cultura dell’etica civile del mondo del XXIº secolo. I Parchi come laboratori di educazione alla conoscenza e alla convivenza con la natura. Il Parco Nazionale dell’Appennino tosco-emiliano propone una giornata pubblica di riflessione con le scuole, le Istituzioni regionali, nazionali ed europee e gli operatori interessati ai percorsi del turismo della cultura e della natura. 9 NOVEMBRE 2013 Mattino: Ligonchio Ore 11.00 EDUTOUR visita al CEAS “Di Onda in Onda, Atelier delle Acque e delle Energie di Ligonchio - Centrale Idroelettrica - Ligonchio (RE) Ore 12.30 Saluto del Sindaco di Ligonchio, Giorgio Pregheffi e delle autorità presenti LUNCH con menu’ a base di prodotti tipici del territorio - Rifugio dell’Aquila Pomeriggio: Castelnovo ne’ Monti Ore 16.00 CONVEGNO Sala del Consiglio Comunale - Comune di Castelnovo ne’ Monti Comune di Ligonchio Comune di Castelnuovo ne’ Monti Provincia Reggio Emilia Organizzazione: FE.DA. SRL TEL 0541.793200 segreteria@fedasrl.it APPENNINO E PARCHI: NUOVE FRONTIERE PER L’EDUCAZIONE ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE E I TURISMI DELL’AMBIENTE E DELLA CULTURA Saluto dell’Amministrazione Comunale di Castelnovo ne’ Monti Presentazione di esperienze Ne discutono: Fausto Giovanelli - Presidente Parco Appennino Tosco Emiliano Iva Zanicchi - Europarlamentare Luigi Grasselli - ProRettore Università di Modena e Reggio Emilia Ilenia Malavasi - Assessore Istruzione scuola Università e Ricerca della provincia di Reggio Emilia Fabio Filippi - Consigliere Regione Emilia Romagna Giuseppe Eugenio Pagani - Consigliere Regione Emilia Romagna Conclude: Marco Flavio Cirillo - Sottosegretario al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
Educazione ambientale e territoriale nel Parco dell'Appennino
(Sassalbo, 01 Novembre 2013) - Nel secolo dei cambiamenti climatici, nel mondo che si pone l'obiettivo dello sviluppo sostenibile, l'educazione ambientale è parte dell'educazione civica di giovani e adulti, ed è parte della morale civile ed anche religiosa.
Non è e non deve essere alcunché di ideologico, settoriale e tanto meno settario. Al contrario deve essere un patrimonio di conoscenze, accresciuto, posto in modo problematico e aperto a diverse visioni: liberali o dirigiste, religiose o laiche, scientiste e umanistiche, per quanto riguarda le risposte da dare alle problematiche ambientali, a livello locale o mondiale.
I parchi sono testimoni e laboratori dell'educazione ambientale. Lo sono naturalmente, per il solo fatto di esistere ed essere frequentati. Hanno altresì una mission precisa, sancita dalla legge per essere attori e promotori di specifiche attività in questo campo. Una mission ben precisa, dunque, senza alcuna esclusiva, tuttavia, per questo compito che è dell'intero sistema formativo, che rientra negli obiettivi dell'UNESCO, così come nei programmi scolastici nazionali e di diverse agenzie formative pubbliche e private.
A tutto questo il Parco Nazionale dell'Appennino tosco Emiliano, vuole apportare un proprio peculiare contributo. Fin dai primi passi, con la rassegna Neve Natura e Cultura d' Appennino, ha dato vita a una propria azione di educazione ambientale, fondata sull'immersione fisica nei luoghi del Parco, nella loro identità, a contatto con le ricchezze e le caratteristiche del paesaggio, della storia e della natura.
Fin dall'inizio dunque, l'azione di educazione ambientale del Parco ha cercato di evitare rischi di autoreferenza, accademismo e altresì di proporre una visione oleografica dell'ambiente. Ha scelto invece di investire su esperienze concrete, fisiche e pratiche e non solo su lezioni e nozioni impartite ex-cathedra. Al tempo stesso i progetti di educazione ambientale del Parco hanno incluso finalità culturali, turistiche ed economiche più generali, in un ottica di multifunzionalità e con lo scopo di dare personalità, attrattività e vitalità al territorio.
Oggi, ad alcuni anni dal suo avvio, i programmi di educazione ambientale del Parco Nazionale dell'Appennino tosco Emiliano procedono su percorsi al tempo stesso definiti e articolati.
C'è un'azione che consiste nel dare strumenti, conoscenze, spazi e qualche sostegno economico alle scuole e ai loro operatori, dirigenti e insegnanti, perché autonomamente, liberamente e creativamente collochino le problematiche della sostenibilità dentro i loro programmi di lavoro e di insegnamento, tenendo conto dei vari livelli e degli indirizzi di studio.
Ci sono altresì azioni, contenuti ed esperienze che il Parco elabora, propone e gestisce in prima persona, seppure sempre in collaborazione con altri soggetti pubblici e privati. Vanno sotto il nome di progetti come Neve Natura, Autunno d' Appennino, Estate nel Parco, Fare per capire, Atelier, Life Extra (Convivenza Possibile), Life Gypsum, con Ecocluster e altri.
Tra queste ultime quella dell'Atelier delle Acque e delle Energie, che ha il suo centro a Ligonchio, ha un particolare rilievo e distintività.
Anzitutto è frutto della collaborazione con "Reggio Children", e delle scuole d'infanzia di Reggio Emilia, portatrici di originali approcci e capacità riconosciute in tutto il mondo nel campo della pedagogia infantile. C'è la collaborazione di ENEL, che mette a disposizione come campo base e laboratorio un grande spazio attrezzato all'interno di una centrale idroelettrica, ancora in funzione e ormai da quasi un secolo fornitrice di energia rinnovabile.
Le leggi della natura e del cosmo, quelle che regolano il ciclo della acqua e i flussi della materia e dell'energia, vengono proposte secondo un approccio pedagogico che si fonda sulla curiosità, sulla creatività e sulla libertà dei bambini, sui loro cosiddetti "Cento Linguaggi", sull'esperienza sensoriale ed emotiva.
Non è imposta né implicita alcuna visione. È invece accompagnata l'esperienza del bambino, che come lo scienziato fa ricerca senza limiti e senza pregiudizi e per tentativi ed errori si impossessa della conoscenza. Il campo base è stato allestito combinando il know-how di pedagogisti, architetti e uomini di scienza. È una sorta di laboratorio di pedagogia della scienza, quello che è stato allestito a Ligonchio, come campo base di percorsi di conoscenza che si svolgono sul territorio, dai boschi ai valichi, ai torrenti.
L'unicità del luogo di apprendimento e ancora più l'unicità e la qualità certificata dell'approccio metodologico collocano questa esperienza al di fuori di quelle tradizionali, e ben diffuse ormai, nel mondo dei parchi e nella scuola. Da diversi paesi del mondo si sono registrate visite e laboratori con professionisti dell'educazione, da diverse scolaresche del territorio, ed in estate da parte di visitatori e famiglie si sono registrate finora 12.000 presenze, con eccellente riscontro di apprezzamento e soddisfazione.
È un'esperienza nuova e originale, ma già testata sul campo, che a questo punto merita dunque uno sviluppo, una attenzione e una fruizione anche più vasta nel mondo dei Parchi e in quello della scuola.
Nuove frontiere per l’educazione allo Sviluppo Sostenibile
(Sassalbo, 04 Novembre 2013) - Lo sviluppo sostenibile rappresenta l'orizzonte necessario della cultura dell'etica civile del mondo del XXIº secolo. In questo panorama i Parchi sono veri laboratori di educazione alla conoscenza e alla convivenza con la natura. Il Parco Nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano, capofila di progetti innovativi, propone per sabato 9 novembre una giornata di riflessione pubblica con le scuole, le Istituzioni regionali, nazionali ed europee e gli operatori interessati ai percorsi del turismo della cultura e della natura. Un momento che vedrà la partecipazione Marco Flavio Cirillo, Sottosegretario al Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
La giornata di formazione inizierà con un 'edutour' a Ligonchio. L'appuntamento è alle ore 11 con la visita al CEAS 'Di Onda in Onda, Atelier delle Acque e delle Energie', ospitato nella Centrale Idroelettrica Enel di Ligonchio (RE). Alle ore 12.30 saluto del sindaco, Giorgio Pregheffi, e delle autorità presenti e a seguire un pranzo con menu a base di prodotti tipici del territorio presso il Ristorante 'Rifugio dell'Aquila'.
Le attività del pomeriggio si spostano a Castelnovo ne' Monti dove alle ore 16, nella sala del Consiglio Comune, si svolgerà l'incontro 'Appennino e Parchi: nuove frontiere per l'educazione allo Sviluppo Sostenibile e i turismi dell'ambiente e della cultura'. Parteciperanno all'evento, oltre ai rappresentanti dell'Amministrazione Comunale di Castelnovo ne' Monti, Fausto Giovanelli, Presidente Parco Appennino Tosco Emiliano; Iva Zanicchi – Europarlamentare; Luigi Grasselli - ProRettore Università di Modena e Reggio Emilia; Ilenia Malavasi - Assessore Istruzione scuola Università e Ricerca della provincia di Reggio Emilia; Fabio Filippi - Consigliere Regione Emilia Romagna; Giuseppe Eugenio Pagani - Consigliere Regione Emilia Romagna. Conclude l'Onorevole Marco Flavio Cirillo, Sottosegretario al Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
AL PARCO DELL’APPENNINO TOSCO-EMILIANO UNA GIORNATA DEDICATA ALL’EDUCAZIONE A MISURA D’AMBIENTE PER FUTURE GENERAZIONI EDUCATE ALLA SOSTENIBILITA’
Castelnovo ne’ Monti, 7 novembre - Un’eccellenza italiana della sostenibilità e della didattica ambientale quale il Parco dell’Appennino Tosco-Emiliano, organizza una giornata pubblica riflessione con le scuole, le istituzioni regionali, nazionali ed europee e gli operatori interessati ai percorsi del turismo , della cultura e della natura, sul tema dello sviluppo sostenibile come orizzonte necessario della cultura etica e civile del mondo del XXI° secolo. I parchi come laboratori di educazione alla conoscenza ed alla convivenza con la natura.
L’incontro organizzato nel giorno 9 novembre alle ore 11.00, gode del patrocinio di: Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca – Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna, Regione Emilia Romagna, Provincia di Reggio Emilia, Comune di Castelnovo ne’ Monti, Comune di Ligonchio.
I partecipanti, insieme al Presidente del Parco Fausto Giovanelli, saranno accompagnati, al mattino, in un edutour alla scoperta del CEAS “DI ONDA IN ONDA”, Atelier delle Acque e delle Energie di Ligonchio, nella centrale dell’ENEL ed il pomeriggio a Castelnovo ne’ Monti, nella sala del Consiglio Comunale per l’incontro dal titolo: APPENNINO E PARCHI: “NUOVE FRONTIERE PER L’EDUCAZIONE ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE E I TURISMI DELL’AMBIENTE E DELLA CULTURA”
Al convegno saranno presenti, Marco Flavio Cirillo, Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Iva Zanicchi, Europarlamentare, Ilenia Malavasi, Assessore all’Istruzione Scuola Università della Provincia di Reggio Emilia, Luigi Grasselli, ProRettore dell’Università di Modena Reggio Emilia.
Un momento di confronto nel Parco, proprio perche come dice Fausto Giovanelli: “I parchi sono laboratori di educazione ambientale a cielo aperto, hanno una mission precisa, sancita dalla legge per essere attori e promotori di specifiche attività in questo campo”.
Una mission ben precisa, dunque, senza alcuna esclusiva, tuttavia, per questo compito che è dell'intero sistema formativo, che rientra negli obiettivi dell'UNESCO, così come nei programmi scolastici nazionali e di diverse agenzie formative pubbliche e private.
A tutto questo il Parco Nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano, vuole apportare un proprio peculiare contributo fondato sull'immersione fisica nei luoghi del Parco, nella loro identità, a contatto con le ricchezze e le caratteristiche del paesaggio, della storia e della natura. Oggi, ad alcuni anni dal suo avvio, i programmi di educazione ambientale del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano procedono su percorsi al tempo stesso definiti e articolati.
C'è un'azione che consiste nel dare strumenti, conoscenze, spazi e qualche sostegno economico alle scuole e ai loro operatori, dirigenti e insegnanti, perché autonomamente, liberamente e creativamente collochino le problematiche della sostenibilità dentro i loro programmi di lavoro e di insegnamento, tenendo conto dei vari livelli e degli indirizzi di studio.
Settimana UNESCO per l’educazione allo Sviluppo Sostenibile
Tante le iniziative nel Parco Nazionale e nell’Area Vasta
(Sassalbo, 14 Novembre 2013) - In occasione dell'ottava edizione della Settimana Dell'UNESCO di educazione allo Sviluppo Sostenibile, che si svolge quest'anno dal 18 al 24 novembre, il Parco Nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano organizza una serie d'incontri e presentazioni.
Il 18 Novembre presso Istituto d'Istruzione Superiore di Castelnovo ne' Monti si svolgeranno due incontri in collaborazione con il Club Unesco di Reggio Emilia, rispettivamente con l'indirizzo Agrario e l'Alberghiero. Mentre il 19 novembre presso l'Istituto Superiore 'Cattaneo - Dall'Aglio' si svolgerà un incontro di presentazione della candidatura territoriale MAB UNESCO alle classi terze che durante quest'anno scolastico svolgeranno il progetto 'I piccoli luoghi dell'identità territoriale'.
Scuole d'infanzia, primaria e secondaria, di Castelnovo ne' Monti dedica il Pedibus questa settimana al progetto 'Camminare l'Appennino, osservare il paesaggio, creare ed esprimere emozioni'. Inoltre la scuola Infanzia, sempre del plesso di Castelnovo ne' Monti, organizza il laboratorio 'Orizzonti di Stupore, camminare il paesaggio: camminata in natura (in caso di maltempo laboratorio a scuola), e alcune iniziative in collaborazione con Coop Consumatori Nordest. Giovedì 21 si svolgerà la 'Festa degli Alberi a Carpineti' organizzata dall'Istituto Comprensivo Carpineti.
Le iniziative di venerdì 22 coinvolgeranno diverse scuole. Scuola secondaria di primo grado del plesso di Castelnovo ne' Monti, dalle 8,00 alle 10,30 vede protagonisti i ragazzi dell'Istituto Cattaneo Dall'Aglio (VG Elettronica e telecomunicazioni e II D Costruzioni ambiente e territorio) che racconteranno agli studenti delle medie la loro esperienza nell'ambito dei Progetti Neve e Natura e Autunno d'Appennino, proposti e organizzati dal Parco Nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano. In particolare spiegheranno come da questa opportunità è nata la loro passione per l'ambiente e il territorio, al fine di realizzare percorsi di cittadinanza attiva. La mattinata si concluderà con una camminata, tutti insieme, a Monte Bagnolo dove sono stati allestiti tabelloni informativi sugli stili di vita sani. La partenza dell'escursione è prevista per le 14,00 Infine, alle ore 15,00 si svolgerà lo spettacolo di burattini a cura della Cooperativa Solidarietà 90, offerto da Coop Consumatori Nordest.
La Settimana dell'UNESCO, dedicata quest'anno ai temi del Paesaggio, della Bellezza e della Creatività, è un'utile occasione per la prosecuzione dell'iter di condivisione della candidatura del territorio dell'Appennino Tosco Emiliano - anche oltre il perimetro del Parco Nazionale - alla Rete Mondiale UNESCO MAB. Tale iter, già iniziato con alcuni incontri pubblici, potrà condurre (se gli esiti saranno favorevoli) alla candidatura comunque non prima di settembre 2014.
Lo staff del Parco Nazionale è a disposizione per fornire materiali e a partecipare a eventuali incontri pubblici con organismi del mondo della scuola, dell'economia, dell'associazionismo o delle Istituzioni.
In concomitanza con la Settimana UNESCO di Educazione allo Sviluppo Sostenibile 2013, l'Ente Parco Nazionale delle Cinque Terre organizzerà Alta Scuola di Turismo Ambientale, dal 16 al 23 novembre a Vernazza. Due momenti del corso, mercoledì 20 e giovedì 21, saranno dedicati rispettivamente alle esperienze di turismo di comunità del nostro Parco Nazionale (La Valle dei Cavalieri di Succiso e I Briganti di Cerreto di Cerreto Alpi) e al progetto Parchi di Mare e d'Appennino.
ASTA nasce su iniziativa del Parco Nazionale delle Cinque Terre, della Regione Liguria, dei Comuni di Vernazza, Riomaggiore, Monterosso e Legambiente in collaborazione con Vivilitalia. Il progetto è realizzato con il patrocinio di Federparchi-Europarc Italia e di AITR (Associazione Italiana Turismo Responsabile) e in collaborazione con LegaCoop e con il Master in Turismo e Territorio dell'Università 'Luiss Guido Carli' di Roma.
Paesaggio Bellezza Creatività:
"…La ricchezza del nostro paese risiede soprattutto nella bellezza dell'insieme dei nostri patrimoni, naturali e culturali, racchiusi in modo inscindibile nel nostro paesaggio. Il nostro paesaggio è il capolavoro dell'interazione tra la nostra creatività – la bellezza delle nostre città, dei nostri monumenti, delle nostre tradizioni, del nostro tessuto produttivo - e il nostro ambiente..."
Settimana UNESCO le Scuole del Parco Nazionale protagoniste
(Sassalbo, 21 Novembre 2013) - Tutta la settimana UNESCO dedicata all'educazione per uno Sviluppo Sostenibile è stata scandita da un fitto calendario d'iniziative che ha visto protagoniste le Scuole del Parco Nazionale. La partecipazione di studenti e insegnanti è stata sopra le previsioni. Grande successo hanno avuto i momenti dove, in prima persona, i ragazzi hanno raccontato le loro esplorazioni nel Parco: una sorta d'intergenerazionalità tra i liceali che hanno presentato ai più piccoli che frequentano la scuola media i loro progetti e le loro partecipazioni a 'Neve Natura e Cultura' e 'Autunno d'Appennino'.
Anche il territorio non ha voluto mancare l'appuntamento. Ne sono esempio gli incontri organizzati a Castelnovo ne' Monti a cui hanno partecipato anche medici e specialisti, promotori del progetto 'Una montagna di salute'.
Tra le iniziative che hanno avuto più successo è bene ricordare quella che si è svolta nel Comune di Carpineti: la quarta edizione della Festa degli Alberi. La manifestazione organizzato dal Comune in collaborazione il Corpo Forestale dello Stato, l'Istituto Scolastico Comprensivo Carpineti-Casina e con la partecipazione del Parco Nazionale, è una delle più antiche cerimonie nata in ambito forestale e rappresenta la celebrazione che meglio dimostra come il culto e il rispetto dell'albero affermino il progresso civile, sociale, ecologico ed economico di un popolo. Una cultura che si vuole trasmette di generazione in generazione grazie ad azioni concrete come quelle del Frutteto Didattico a Riana dove i giovani alunni hanno "messo a dimora" alcune piante. La giornata è stata particolarmente emozionante anche per la partecipazione dalle truppe a cavallo della Forestale. Come ricordo l'amministrazione comunale ha donato a ogni bambino una piantina aromatica a finché ne abbiano cura.
Dopo la neve ecco la Farina, quella DOP di Castagne
(Sassalbo, 24 Novembre 2013) - Il crinale del Parco Nazionale, dopo l'emozione della neve, caduta copiosamente, ci regala un'altra delizia. A guardarla non è proprio bianca, si tratta, infatti, dell'eccezionale farina di castagne DOP che in tanti stavamo aspettando. A Cerreto, a Sassalbo, in Lunigiana è pronta per essere gustata nelle ricette tradizionali dei Menu a Km Zero o per essere comprata e usata come si desidera.
Dopo tanta fatica, finalmente è possibile trovare la farina di castagne DOP della Lunigiana del nei migliori alimentari e negozi di prodotti tipici della provincia di Massa Carrara e La Spezia; oppure è possibile ordinarla contattando all'agriturismo 'Montagna Verde' di Apella (0187/421203 - 392/9963407 info@montagnaverde.it) o la Cooperativa 'I Briganti di Cerreto' (0522 897659 - 3471639146 info@ibrigantidicerreto.com).
«La lavorazione della farina richiede cura e pazienza – spiega Barbara Maffei dell'agriturismo 'Montagna Verde Borgo Antico di Apella' – Le castagne raccolte nei nostri castagneti vengono sottoposte a una attenta cernita dopo la 'battitura', per garantire una primissima scelta. Si passa poi attraverso una lunga essicazione che prevede l'uso esclusivo del leggo di castagno. Quest'anno causa l'elevata umidità al momento della raccolta abbiamo impegnato a essiccare otre 40 giorni. I preziosi frutti vengono prepararti per la lenta macinatura a pietra. La nostra farina dolce non teme rivali e ci dà una grande soddisfazione, con la speranza che il castagno lunigianese e d'Appennino sappia superare presto l'attacco del cinipide galligeno per poter continuare a donare un frutto e una farina di altissima qualità e dolcezza: un patrimonio paesaggistico e culturale che non possiamo permetterci di perdere o di trascurare».
La farina è un elemento essenziale del paesaggio alimentare d'Appennino e i castagneti rappresentano una traccia tangibile che segna il crinale euro-mediterraneo. Qui l'Autunno regala il meglio di se in cucina e fuori dalla finestra. Le sue suggestive e colorate atmosfere e i tiepidi tepori dei primi fuochi accesi nel camino portano il profumo di mille ricette, colori, sapori di montagna e sottobosco, ricchi di preziosi frutti raccolti negli orti che sfidano i primi freddi, regalando verdure ancora più gustose e tenere. Gli ultimi raccolti di castagne, i primi di olive e i frutti dimenticati da conservare nelle cantine per tutto l'inverno ci raccontano del lavoro umano fatto di passione e tradizione che ritroviamo quando apriamo i barattolini di funghi sott'olio, di verdure in agrodolce e confetture di frutti che sprigionano il profumo e la delicata vivacità dell'estate autunnale che sta per concludersi.
«Tutto questo – spiega Barbara Maffei – si ritrova nel nostro Menù a KM ZERO, una finestra sull'Autunno in Appennino e sulla sua gente, che orgogliosamente vuole portare in tavola il suo lavoro, l'unicità e l'eccellenza, irripetibile altrove, dei prodotti della sua terra. Ecco, quindi, il nostro menu: Degustazione di prelibatezze d'Autunno - tortino di zucca e cipolle di Treschietto, rotolino di coniglio nostrale aromatizzato al finocchio selvatico e alle erbette aromatiche su salsina di melograno del Bioparco, verza dell'orto ripiena, ribollita alla toscana con crostini di pane di montagna e insaporita con l'olio extra vergine d'oliva dell'azienda a crudo. Tutti prodotti dell'orto autunnale e coniglio nostrale dell'azienda. Torre di polenta gialla di mais ottofile accompagnata con salse della casa: ai porcini e al ragù di selvaggina. I porcini e la selvaggina sono tradizionalmente protagonisti delle nostre ricette autunnali, esaltati dalla bravura dello staff di cucina nella preparazione che ne esalta i profumi e il sapore. "Tagliere del contadino" con salumi e formaggi nostrali: Lardo di Colonnata IGP, Prosciutto Gran Riserva Parma Dop e mortadella lunigianese tagliata a mano con pecorini, caprini e mucchini della Valle del Taverone accompagnati con sgabei, confetture, miele biologico dell'azienda e verdure in agrodolce dell'agriturismo. Grazie ai formaggi e ricotte di pecora dell'azienda Boschetti di Tavernelle, ai gustosi caprini dell'azienda Capracampa di Braia di Licciana Nardi, e ai deliziosi mucchini di Natura Latte di Monti di Licciana, il tagliere è un'esplosione di gusto e genuinità.
Si chiude con il semifreddo al profumo di miele DOP della Lunigiana di produzione aziendale su specchio di salsa calda ai mirtilli neri di Sassalbo.Degustazione dei liquori della casa e caffè.
Acqua di fonte di Apella. Vini del Territorio, ogni settimana, infatti, proporremo un'etichetta della Lunigiana per far conoscere la ricchezza della produzione vitivinicola che negli ultimi anni è cresciuta notevolmente, con giovani agricoltori e produttori la cui fama è uscita dai confini della Lunigiana e hanno ottenuto importanti riconoscimenti nazionali».
Anche l'Agriturismo 'Montagna Verde' partecipa alla rassegna 'Appennino Gastronomico – Menu a Km Zero'. E' possibile votare il ristorante preferito sul sito del Parco Nazionale http://www.parcoappennino.it/menuKm0-13.php