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News e comunicati stampa dal mondo agricolo
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Re: Parco Nazionale Appennino Tosco Emiliano

18/10/2012, 19:57

Goditi la Lunigiana Bio: conferenza di Lunigiana Amica


Domenica 21 ottobre Festa della Castagna Bio Dop ad Apella

(Sassalbo, 16 Ottobre 2012) - Lunigiana Amica ha realizzato il progetto di promozione dell'agricoltura biologica "Lunigiana Bio" attraverso un denso programma d'iniziative sul territorio in collaborazione con diverse realtà istituzionali e associative, coinvolgendo diverse aziende biologiche del territorio. L'obiettivo è stato quello di svolgere azioni utili a far conoscere meglio il metodo dell'agricoltura biologica e la realtà dei produttori lunigianesi.

In occasione dell'ultimo evento in programma, 'Goditi la Lunigiana Bio', organizzato insieme a Legambiente, si terrà una conferenza conclusiva del progetto per valutarne i risultati e programmare nuove iniziative per l'anno prossimo.

L'incontro di domenica 21 ottobre alle 15,30 si svolgerà presso l'Agriturismo Montagna Verde ad Apella, di Licciana Nardi (MS); tra gli altri saranno presenti Antonio Bongi presidente Lunigiana Amica e Luigi Ringozzi, presidente Legambiente Lunigiana.

L'iniziativa è inserita nel contesto della giornata dedicata alla Festa della Castagna Bio Dop, 'Tra paesaggi, borghi e prodotti d'Appennino'. Sono previsti, nell'arco della mattinata, le visite agli antichi essiccatoi e all'antico abitato di Apella. Buffet su prenotazione.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare Paolo Trentini, Lunigiana Amica, cell. 328 5998791, email lunigianaamica@alice.it
http://www.parcoappennino.it/newsdettaglio.php?id=19255

Re: Parco Nazionale Appennino Tosco Emiliano

27/10/2012, 7:07

In Appennino si accendono i metati
Quest’anno poche castagne, ma di qualità

(Sassalbo, 25 Ottobre 2012) - Con l'autunno tornano, in Appennino, ad accendersi i metati, i tradizionali essiccatoi che disegnano il panorama di crinale. La coltivazione del castagno ha costituito per secoli una delle forme più radicate e diffuse di sostentamento per il territorio appenninico e rappresenta un elemento del paesaggio tipico del territorio del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano. Anche se oggi la castanicoltura non costituisce più un comparto centrale nell'economia montana, il vasto patrimonio di tradizioni e conoscenze a essa legato permane nella cultura della popolazione locale ed è oggetto di un interesse crescente e di una sensibilità verso l'economia sostenibile. A ciò ha contribuito anche il conferimento della DOP alla farina di castagne prodotta nei territori del versante toscano del Parco Nazionale.

«Questa è un'annata difficile in termini di quantità - spiega Barbara Maffei, imprenditrice dell'Agriturismo Montagna Verde, Centro Visita del Parco Nazionale ad Apella (Licciana Nardi MS) - Ma la qualità delle castagne raccolte nel nostro piccolo borgo è molto buona, a differenza di molte zone limitrofe che pagano il prezzo del vento, della siccità e del parassita, la vespa cinese, che ha attaccato le piante. Le nostre castagne sono secche è molto belle, quindi, anche se il raccolto non è certo stato abbondante, ci aspettiamo 10-12 quintali di farina DOP eccellente. Per il prossimo anno siamo ottimisti. A Taponecco in Lunigiana, a Sassalbo e fino a Succiso è stato disseminato l'insetto antagonista al parassita, e inoltre, il castagneto sta reagendo ripristinando un equilibrio favorevole alla sopravvivenza e allo sviluppo delle piante».

Anche sul versante reggiano gli essiccatoi tornano a fumare. Il metato di Cerreto Alpi è stato recuperato grazie al contributo del Gal Antico Frignano Appennino Reggiano e del comune di Collagna nel 2007, e fa parte di uno dei percorsi tematici organizzati e proposti dalla Cooperativa I Briganti di Cerreto che l'ha utilizzato fino ad ora per scopi didattici e turistici e quest'anno, per il terzo anno consecutivo, per la produzione di farina di castagne.

Per 40 giorni e 40 notti il fuoco resterà acceso per essiccare 20 quintali di castagne destinati a diventare ottima "farina rossa". Durante il periodo in cui sarà in funzione, al suo interno, verranno organizzate serate culturali.

«Il metato era un luogo di grande importanza nell'economia dei borghi di montagna - spiega il presidente della cooperativa, Luca Farina - A Cerreto era gestito in comune da diverse famiglie del paese. Nel periodo in cui era in funzione diventava luogo di aggregazione e d'incontri. Era uso dopo cena vegliare assieme al chiarore del fuoco acceso. Gli anziani raccontavano le "fole", favole o storie fantastiche ai più piccini. Come cooperativa abbiamo voluto riprendere quest'antica tradizione organizzando, grazie al contributo della Comunità e in particolare degli anziani del paese che si alterneranno al metato, serate d'intrattenimento per piccoli gruppi preventivamente prenotati. I Briganti, infatti, si stanno specializzando in una forma di turismo sostenibile, capace di offrire appositi pacchetti turistici comprensivi di pernottamenti presso il Mulino e cene a base di prodotti tipici del territorio».

Per chi volesse vi sono ancora disponibilità per il ponte di novembre (dal 2 al 4 novembre) per prenotare "Le Fole nel Metato" a Cerreto Alpi (per informazioni e prenotazioni 0522897659 - www.ibrigantidicerreto.com)

Dal mese di dicembre si potrà acquistare la farina di castagne prodotta direttamente presso la Cooperativa de I Briganti di Cerreto, oppure nell'Agriturismo Montagna Verde di Apella (0187421203 - 3929963407 - 335304121 - info@montagnaverde.it). Si consiglia di prenotare la farina con un certo anticipo.
http://www.parcoappennino.it/newsdettaglio.php?id=19380

Re: Parco Nazionale Appennino Tosco Emiliano

09/11/2012, 7:22

I Parchi Nazionali e la spending review


Manifestazione a Roma davanti al Ministero dell'Ambiente

(Sassalbo, 28 Ottobre 2012) - Si è svolta ieri, 25 ottobre, con molta partecipazione e in maniera pacifica e colorata, davanti al Ministero dell'Ambiente, la manifestazione del personale dei Parchi nazionali; persone venute da tutta Italia per chiedere al Ministro che compia tutti i possibili sforzi per evitare ulteriori e deleteri tagli agli organici degli Enti Parco, colpiti solo nel 2012 da 2 riduzioni del 10% ciascuna, che si sono aggiunte ad altre riduzioni degli anni precedenti.

Hanno partecipato non meno di 200 persone giunte da tanti Parchi Nazionali d'Italia (Val Grande, Gran Paradiso, Dolomiti Bellunesi, Appennino Tosco-Emiliano, Foreste Casentinesi, Monti Sibillini, Gran Sasso - Laga, Majella, Abruzzo Lazio e Molise, Circeo, Vesuvio, Gargano, Alta Murgia, Arcipelago della Maddalena). Numeri consistenti, se si pensa che in totale il personale dei Parchi Nazionali ammonta a circa 700 unità, e tenuto conto della difficoltà logistica a raggiungere Roma dalle sedi di provenienza, talvolta molto lontane.

Un ringraziamento va a tutti coloro che sono intervenuti, hanno aderito e sostenuto l'iniziativa e anche a coloro che pur non potendo venire a Roma, sono stati con noi con il cuore. Come i colleghi del Parco delle Cinque Terre, che proprio il 25 ottobre di un anno fa erano colpiti dalla terribile alluvione e sono giustamente rimasti vicini alle genti del loro territorio. Sostegno e adesione alla causa dei Parchi anche dal mondo della cultura, dal noto scrittore napoletano, Bruno Arpaia.

Una delegazione dei manifestanti è stata ricevuta da rappresentanti del Ministero, nelle persone di Fabrizio Penna, capo della segreteria del Ministro e di Renato Grimaldi, direttore generale della Direzione per la protezione della natura.

La delegazione ha consegnato un documento per il Ministro di sintesi delle motivazioni della manifestazione, con il quale gli è stato chiesto, nella Sua qualità di primo referente politico dei parchi nazionali, e per il Suo tramite al Governo e al Parlamento, di adoperasi per il raggiungimento di alcuni fondamentali obiettivi, riconoscendo la specificità dei Parchi nazionali, che consentirebbe di compensare integralmente il taglio della spending review. Ma sono anche state fatte delle richieste propositive per migliorare la funzionalità dei Parchi nazionali.

Il dott. Penna ha riferito che il Ministro tiene molto ai Parchi, e che ha dei progetti, a cominciare dall'intento di visitarne almeno una parte. Ha apprezzato le modalità di svolgimento della manifestazione e gli intenti propositivi, con particolare riferimento, oltre al tema della massima criticità di questi giorni del taglio della spending review, agli ultimi due punti delle richieste dei proponenti la manifestazione: l'istituzione urgente di una Commissione presso il Ministero dell'Ambiente che stabilisca le effettive necessità per il funzionamento dei Parchi nazionali, compresa la definizione di consistenze adeguate delle dotazioni organiche, in funzione delle specificità e complessità dei singoli territori di competenza, con personale idoneo a perseguire gli obiettivi di legge e la definizione di una strategia nazionale per le Aree Protette, a seguito di un confronto con tutti gli attori, anche tramite un'apposita conferenza nazionale per le aree protette, al fine di attivare un vero sistema nazionale, come previsto dalla Legge Quadro sulle aree protette del 1991.

Il Dott. Grimaldi ha aggiornato la delegazione sulla proposta di attuazione della spending review, sostenuta con forza dal Ministero dell'Ambiente, che dovrebbe assicurare che nessun operatore attuale dei Parchi nazionali sia costretto alla mobilità. Il Direttore ritiene che questo possa essere un risultato importante, tenuto conto della situazione generale dei tagli che si stanno applicando alle pubbliche amministrazioni. Ma solleva anche qualche critica alla gestione degli Enti Parco. La delegazione, pur concordando con alcune criticità, ha sottolineato che, come farebbe qualunque azienda privata, per migliorare le performance c'è necessità di adeguate risorse finanziarie e umane, quest'ultime particolarmente carenti, eppure le più colpite. Nei venti anni dalla istituzione della maggior parte dei Parchi Nazionali, i risultati sono stati straordinari e non possono essere ignorati.

Ed è proprio per questo che il personale dei Parchi si rivolge al Ministero dell'Ambiente, perché si adoperi per potenziare gli Enti gestori per e metterli in condizione di assolvere al meglio le funzioni fondamentali e incomprimibili che la Legge Quadro del 1991, le Convenzioni internazionali e le direttive comunitarie assegnano loro.

Si ritiene, infatti, che eliminare i pochi posti ancora da coprire in Parchi, ad esempio, come quello del Circeo (6 dipendenti di ruolo e 3 posti da coprire) o dell'Arcipelago della Maddalena (12 dipendenti di ruolo e 2 posti da coprire), sia comunque grave per il sistema dei Parchi nazionali. Sarebbero posti persi per sempre, malgrado siano assolutamente indispensabili.

Non pare, tuttavia e nonostante gli sforzi, che ci siano luci all'orizzonte. Gli interventi normativi in agenda sembrano essere diretti a risolvere altre questioni, come le indennità dei Presidenti, il numero dei Consiglieri dei Consigli Direttivi e le modalità dell'attività di vigilanza del Ministero dell'Ambiente sugli Enti gestori.

Se l'operatività e l'efficienza dei Parchi Nazionali vorrà essere veramente migliorata, bisognerà fornire, invece, adeguati strumenti e rivedere prioritariamente la loro natura giuridica; al momento, infatti, sono classificati come enti pubblici non economici, al pari di grandi amministrazioni come l'INPS o l'INAIL, e ciò costringe gli Enti Parco ad uniformarsi a modelli di tipo burocratico, e non certo adeguati alla loro piccola, plurisettoriale e dinamica realtà.

Rimane comunque alta l'attenzione del personale dei parchi nazionali e delle associazioni aderenti all'iniziativa.

394 Associazione nazionale personale aree protette, ringrazia gli aderenti all'iniziativa: Aidap, Aigap, Aigae, Lipu, Cipra Italia, Enpa, Comitato Nazionale Del Paesaggio, Federazione Nazionale Pro Natura, Forum Italiano Dei Movimenti Per La Terra E Il Paesaggio, Mountain Wilderness, Altura, Italia Nostra, Istituto Pangea Onlus, Cts, Società Di Storia Della Fauna "Giuseppe Altobello", Guide Del Parco Nazionale Dei Monti Sibillini, Sibilla Appenninica, Coordinamento Rsu Dei Parchi Nazionali, Sel

Re: Parco Nazionale Appennino Tosco Emiliano

15/11/2012, 14:54

Eccellenze a Km Zero
Il tesoro del nostro Paese, primo in Europa

(Sassalbo, 13 Novembre 2012) - L'Italia è il primo Paese in Europa per e produzioni agroalimentari di eccellenza, come dimostrano i nuovi dati Istat. Le nostre produzioni agroalimentari e vitivinicole sono concordemente riconosciute come identitarie e fortemente legate al territorio, alla cultura e alle tradizioni locali. L'Italia già da diversi anni vanta il primato per produzioni riconosciute a livello europeo (Dop e Igp), oltre ad offrire un numero elevato di prodotti vinicoli certificati con marchi Doc e Docg. L'analisi del patrimonio italiano di prodotti tipici d'eccellenza evidenzia una ricchezza e una varietà che lo rendono una risorsa di indiscutibile valore ai fini dello sviluppo turistico.

'Appennino Gastronomico – Menu a Km Zero' (http://www.parcoappennino.it/menuKm0-12.php) è la rassegna che ogni anno, in autunno, permette di realizzare un vero itinerario del gusto che, di tavola in tavola, permette di scoprire le ricchezze del nostro crinale, dove i profumi del Mediterraneo incontrano i sapori di montagna. Un percorso enogastronomico che permette di valorizzare le produzioni agricole e promuovere un'offerta integrata di servizi turistici e prodotti enogastronomici di qualità.



Gli ultimi dati Istat, recentemente pubblicati, recensiscono 239 i prodotti Dop, Igp e Stg riconosciuti al 31 dicembre 2011 (20 in più rispetto al 2010). Di questi, 233 risultano utilizzati e distribuiti. I settori con il maggior numero di riconoscimenti sono gli ortofrutticoli e cereali (94 prodotti), i formaggi (43), gli oli extravergine di oliva (42) e le preparazioni di carni, come i salumi (36).

Nel 2011 gli operatori certificati sono 84.148, in calo dello 0,5% rispetto al 2010. Di questi, il 91,9% svolge esclusivamente attività di produzione, il 5,9% solo trasformazione e il restante 2,2% entrambe le attività. I produttori (-0,4% rispetto al 2010) sono più numerosi nei settori dei formaggi (31.116), degli oli extravergine di oliva (20.278) e degli ortofrutticoli e cereali (16.621). I trasformatori (+4% rispetto al 2010) sono più numerosi nei settori degli oli extravergine (1.855), dei formaggi (1.663) e degli ortofrutticoli e cereali (1.092).

Un dato molto significativo è che il 28% dei produttori è localizzato in montagna a fronte del 17% di aziende agricole montane rilevate dal censimento dell'agricoltura nel 2010.

Il ministro per le Politiche Agricole, Mario Catania, commentando questi dati, ha ricordato ancora una volta lo straordinario valore delle eccellenze dell'agroalimentare italiano. «Il mantenimento del primo posto in Europa per numero di prodotti di qualità registrati, fra Dop, Igp e Stg, ci rende pieni di orgoglio e offre l'occasione per riflettere sulle opportunità che il settore primario può offrire all'intero sistema produttivo italiano. Essere il Paese con il maggior numero di riconoscimenti vuol dire riuscire a far emergere, in ogni località, i prodotti migliori, dimostrando il forte radicamento del produttore sul territorio».

I territori del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano contribuiscono sensibilmente a questa classifica con i suoi sessantaquattro prodotti certificati e rinomati.
Sostenere questi prodotti vuol dire creare sviluppo nel settore agricolo, nella trasformazione alimentare e nel turismo. «Il progressivo rafforzamento - ha commentato il Ministro Catania – è un segnale di crescita incoraggiante che testimoniano come il tessuto agroalimentare possa davvero rivestire un ruolo centrale nel rilancio di alcune zone storicamente svantaggiate. Bisogna continuare su questa strada, tutelando le produzioni e il lavoro degli agricoltori e proseguendo con efficaci interventi di contrasto alle contraffazioni agroalimentari e tenendo alta la guardia sul fenomeno dell'"italian sounding"».

Re: Parco Nazionale Appennino Tosco Emiliano

23/11/2012, 22:41

Alma e Parco Nazionale insieme per il Menu a Km Zero


di Luciano Tona, direttore didattico di Alma

(Sassalbo, 23 Novembre 2012) - Per noi di ALMA il progetto "Appennino Gastronomico - Menu a Km Zero" è particolarmente significativo perché si fa veicolo del concetto di dimensione culturale del cibo. Pensiamo all'area del Parco Nazionale dell'Appennino, che abbraccia una porzione dell'Emilia e una della Toscana. L'Emilia, dove la nostra Scuola ha la propria sede, è caratterizzata da una fortissima vocazione gastronomica e alimentare. Grande è l'attenzione dedicata al cibo.

Capitale ideale di questa Food Valley è Parma. Per quanto riguarda la Toscana, parliamo del territorio per eccellenza della cucina italiana. Unica è la tradizione gastronomica della Lunigiana, capace di coniugare alla perfezione semplicità, sapori e bontà. Per l'Emilia e la Toscana parlerei apertamente di influenza culturale del cibo: non potevamo quindi rimanere indifferenti all'invito del Parco, dato che il compito della Scuola non è soltanto quello di valorizzare il cibo, bensì quello di fare cultura intorno al cibo.

Parliamo poi di un territorio di montagna. Come sappiamo nelle aree di montagna è forte il calo della popolazione: si tende ad abbandonare questi luoghi per trasferirsi in pianura o in città, dove si pensa le opportunità siano migliori. Aderire al progetto "Appennino Gastronomico - Menu a Km Zero", a maggior ragione alla luce della particolare congiuntura economica, ha quindi per ALMA il significato di sostenere e incentivare i progetti di filiera corta, con l'obiettivo ultimo di restituire valore ed energia a un territorio che rischia di svuotarsi.

Non dimentichiamo che, di tutte le aree verdi protette del nostro Paese, il Parco Nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano è quella che detiene il più alto numero di produzioni DOP e IGP e tradizionali. Si tratta sicuramente di una sfida, come tale difficile da vincere: però è uno dei compiti che la Scuola si è assunta dal momento della sua fondazione.

Come direttore didattico di ALMA, sono molto soddisfatto della collaborazione avviata con il Parco: fin dall'apertura del progetto, con il momento dell'educational presso la nostra Scuola, ho visto un grande entusiasmo animare i ristoratori che hanno aderito al progetto. Penso che i risultati siano stati evidenti: sono rimasto colpito in positivo dall'attenzione che i partecipanti hanno dedicato alla costruzione del menu e dalla cura da loro dimostrata nell'accoglienza del cliente. È sicuramente l'inizio di un cammino, che sarà lungo ma anche ricco di soddisfazioni per tutti.
http://www.parcoappennino.it/newsdettaglio.php?id=19712

Re: Parco Nazionale Appennino Tosco Emiliano

05/12/2012, 21:23

I sapori della Val Parma per l’Inverno
8 dicembre Festa della Spongata di Corniglio

(Sassalbo, 04 Dicembre 2012) - Il dolce sapore della Spongata è ciò che caratterizza l'inverno sul crinale parmense. Tra novembre e dicembre nell'alta Val Parma sono tante le tavole imbandite con il tradizionale dolce natalizio che è il vero protagonista della festa dell'Immacolata. L'8 dicembre, infatti, si svolge la Festa della Spongata di Corniglio, presso l'Ex Colonia Montana dalla Cooperativa 100 Laghi. A partire dalle 10 Babbo Natale attende tutti i bambini, mentre i genitori potranno comprare regali e prodotti gastronomici tra i numerosi banchetti presenti.

Chi si avventurerà tra le borgate montane del territorio di Corniglio può approfittare dei prodotti e dei piatti tipici di una valle che, come tutte quelle di confine tra territori diversi, presenta interessanti mescolanze di gusti e sapori. Anche la Val Parma è parte di quel "Paese di Cuccagna" che è la provincia parmense, essendo zone di produzione di Parmigiano Reggiano e Prosciutto di Parma, ma soprattutto sono da ricordare i prodotti della natura come le patate e le castagne, i funghi e i frutti del sottobosco; aggiungendo a essi le carni della rivalutata Pecora Cornigliese. Da qui declina una cucina gustosa e ricca che alterna ottimi primi piatti alla selvaggina e ai salumi, chiudendo il pasto con la pattona e la famosa Spongata di Corniglio.

Nove ristoranti e tre rifugi - La Vecchia Moretta, Da Vigion, Ghirardini, La Chiusa, Da Claudia, Da Berto, Grassi, Ablondi, Il Castagno e i Rifugi di Lagdei, Lagoni e Mariotti - offrono ai turisti golosi prodotti tipici e piatti che si chiudono sempre con la specialità della valle: la Spongata protagonista di una propria rassegna gastronomica e della festa di Corniglio.

«La valorizzazione del nostro patrimonio culinario – sottolinea Massimo De Matteis, sindaco di Corniglio - è un ottimo lavoro di valorizzazione del territorio svolto in un'ottica di collaborazione fra Enti, in particolare con i due Parchi insistenti sul territorio e la Camera di Commercio, che ringrazio. Possiamo prepararci al meglio per la festa dell'8 dicembre, organizzata quest'anno dalla Cooperativa 100 Laghi».

Anche Agostino Maggiali, presidente dell'Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Occidentale (nuovo Ente di gestione dei Parchi regionali delle Province di Parma e Piacenza) considera gli eventi in programma un'importante opportunità. «L'iniziativa prosegue sulla strada della valorizzazione del sistema enogastronomico territoriale, in particolare della nostra montagna, sostenuto dalla qualità della nostra ristorazione data dall'alta professionalità degli operatori del settore. La funzione della rassegna dedicata alla Spongata è promuovere il territorio per mezzo dei prodotti della tradizione, per questo è importante che la Macroarea Parchi Emilia Occidentale abbia dato il proprio patrocinio alla manifestazione».

«Voglio ringraziare i ristoratori che hanno partecipato alla rassegna che ha fatto da preludio alla Festa della Spongata dell'8 dicembre – afferma Matteo Cattani, assessore al turismo di Corniglio – La Festa, quest'anno, verrà completamente rivisitata e organizzata presso gli splendidi locali dell'Ex Colonia Montana dalla Cooperativa 100 Laghi, col sostegno economico del Parco Nazionale Appennino Tosco Emiliano. Invito tutti i golosi a procurasi una copia del volantino della manifestazione, presso gli info point del Parco Nazionale, che darà loro diritto a un assaggio gratuito della nostra delizia».

Il materiale informativo è disponibile negli uffici turistici della Provincia di Parma e Piacenza e sui siti del Parco Nazionale, del Parco dei 100 Laghi e Comune di Corniglio.

Per Informazioni:

Comune di Corniglio tel. 0521 / 881221 www. comune.corniglio.pr.it

Segreteria organizzativa tel. 347 / 0450116 – 338 / 4336671

Re: Parco Nazionale Appennino Tosco Emiliano

13/12/2012, 22:32

Sulla Pietra interventi di valorizzazione e recupero


(Sassalbo, 13 Dicembre 2012) - Iniziati sulla Pietra di Bismantova una serie d'interventi destinati prioritariamente al recupero paesaggistico e allo sviluppo delle potenzialità turistiche che quest'antico luogo può sviluppare.

La Pietra di Bismantova, con la zona circostante, è inserita nel territorio del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano e rappresenta un sito Sito d'interesse Comunitario (SIC) vincolato da una dichiarazione di notevole interesse pubblico. Gli interventi in progetto sono stati individuati in coerenza alla Misura 227, agli strumenti di pianificazione specifici, quali il Piano Forestale Regionale, nel rispetto di quanto previsto dalle norme di vincolo e dal Piano di Assestamento forestale.

Un attento studio preliminare ha preso in considerazione il legame fra struttura naturale e antropica del territorio, valutando come si possa migliorare la qualità della fruizione e la qualità ambientale della Pietra stessa, individuando gli ambiti in cui iniziare una serie di azioni di miglioramento, potenziamento, conservazione e manutenzione. Questi interventi si svilupperanno progressivamente nel tempo e verranno periodicamente monitorati.

I lavori riguardano, in particolare, tre aree, che sono le più transitate e frequentate dai turisti: l'accesso alla Pietra costituito da Piazzale Dante; l'area tra Piazzale Dante, la Foresteria, il Rifugio della Pietra e l'Eremo; l'area boscata e arbustata ubicata nel versante nord-ovest; il pianoro sommitale; i sentieri e gli stradelli del percorso intorno alla Pietra;

il Sasso Lungo, masso di distacco caduto alla base della rupe, nel versante nord-ovest.

I primi interventi in corso riguardano la manutenzione, il mantenimento e il recupero delle parti boschive, dei prati e delle praterie sommitali, con particolare impegno nel taglio di alberi ammalati o morti, che costituiscono pericolo per le persone e le cose (vicini a strade, percorsi pedonali, parcheggi, edifici). Si procede anche alla potatura delle chiome per aprire la visione panoramica e alla rimozione di arbusti e di liane dalla fascia intorno a Piazzale Dante.

L'intervento sarà completato con l'asportazione e la sistemazione del materiale di risulta;

la sistemazione-ripulitura di alcuni tratti di sentieri del percorso ad anello alla base della rupe e in particolare nella zona del Sasso Lungo per rendere accessibile il panorama verso Castelnovo e verso la rupe, con apertura di varchi nella vegetazione intorno ai massi più importanti e alle pareti rocciose; la realizzazione di una staccionata nello slargo ubicato alla fine della scalinata, sulla curva-tornante della strada che porta dal piazzale all'eremo.

Re: Parco Nazionale Appennino Tosco Emiliano

03/01/2013, 17:41

Ciaspole Avventura nel Parco


Esperienze di neve e d'inverno nel Parco Nazionale dell'Appennino

Sabato 5 Gennaio 2013

Una giornata l'esperienza del magico e silenzioso mondo della montagna invernale. Se ci sarà neve ci muoveremo con le ciaspole alla scoperta degli itinerari innevati del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano. (Le ciaspole per l'occasione saranno fornite gratuitamente dalla Guida fino a esaurimento scorte). La guida fornirà a tutti i partecipanti, anche alla prima esperienza sulle ciaspole, le semplici nozioni tecniche per muoversi con facilità e sicurezza con le ciaspole ai piedi.
Se non ci sarà abbastanza neve per ciaspolare l'escursione sarà effettuata in stile "Nordic Trekking", si richiede una tradizionale attrezzatura da trekking e due bastoncini da trekking o da sci (chi ne fosse sprovvisto li prenoti gratuitamente alla guida); la guida mostrerà e darà preziosi consigli su come utilizzare al meglio e in maniera corretta i due bastoncini da trekking per muoversi con facilità e minor fatica sui sentieri di montagna.
L'escursione si svolge nel suggestivo mondo delle "Terre Alte" dell'Appennino Parmense in base alle condizioni e all'innevamento valuteremo il percorso più interessante, sicuro e piacevole per conoscere il territorio del Parco Nazionale nella sua stagione più affascinante e segreta: l'inverno.

Note tecniche: E' previsto un itinerario interessante e panoramico, adatto a tutti gli appassionati della montagna, della durata di circa 4 ore escluse soste e con un dislivello di circa 400 m.
La guida fornirà ai partecipanti le semplici nozioni per muoversi con facilità e sicurezza con i bastoncini e le ciaspole.
Gli itinerari saranno comunque decisi dalla guida valutando la situazione meteorologica e scegliendo i percorsi che offrono le condizioni più favorevoli per la sicurezza e la bellezza dell'escursione.
E' indispensabile essere attrezzati da escursione invernale in montagna: scarponi o scarponcini da trekking impermeabili eventuali ghette, guanti e cuffia, giacca a vento, zainetto, occhiali da sole, thermos con bevanda calda.
•Quota: Per la partecipazione è richiesto un contributo di Euro 25; under 14 - 10 Euro; Sconti per gruppi precostituiti famiglie e soci Uisp Lega montagna
•Ritrovo: alle ore 10 al Rifugo Lagdei a Lagdei
•Prenotazione Obbligatoria

Info e prenotazioni: Marcello Cantarelli, Guida A.E. cell. 338/4406874 - E-mail: marcellocantarelli@virgilio.it - www.macignovivo.it

Noleggio Ciaspole Gratuito fino a esaurimento scorte. E' richiesto l'uso dei Bastoncini da sci o trekking se sprovvisti chiedere alla Guida
http://www.parcoappennino.it/man_dettaglio.php?id=22403

Re: Parco Nazionale Appennino Tosco Emiliano

11/01/2013, 8:08

La Coppa dell'Appennino 2013


Sei gare di scialpinismo sull'Appennino Tosco Emiliano

(Sassalbo, 10 Gennaio 2013) - E' ai nastri di partenza la Coppa dell'Appennino 2013, un circuito di gare di scialpinismo organizzato da un gruppo di volontari, appassionati della montagna e dello sci alpinismo e di alcune associazioni sportive a scopo dilettantistico, per promuovere sia l'attività dello scialpinismo, sia le montagne del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano.

Per la terza edizione del 2013 gli organizzatori hanno individuato sei gare in località diverse dell'Appennino Tosco Emiliano, che comprendono nella Provincia di Parma le località di Pratospilla, di Schia e del Lago Santo; nella Provincia di Reggio Emilia le località di Cerreto Laghi e di Febbio, e nella provincia di Modena la località di Piane di Mocogno (l'unica all'esterno del perimetro del Parco Nazionale).

L'intero circuito e ogni singola gara hanno come obiettivo principale di coinvolgere tutti gli appassionati dello scialpinismo, ma soprattutto tutti coloro che vogliono avvicinarsi a questa disciplina sportiva. Per questo motivo le caratteristiche tecniche di ogni singola gara sono diverse e variano dallo sprint in notturna alla tecnica classica individuale con passaggi alpinistici. Proprio per garantire a un pubblico ampio la possibilità di partecipare, il circuito è aperto anche agli snowboarder.

Durante ogni singola gara saranno organizzati eventi collaterali di carattere sia puramente ludico sia tecnico informativo su attrezzature e sicurezza in montagna.

Il sabato prossimo, 12 gennaio 2013 alle 17, si aprirà il circuito di Coppa dell'Appennino al Passo del Cerreto nel Parco Nazionale. E' prevista una gara in notturna su due salite e due discese integralmente su pista, con relativi cambi d'assetto, per un totale di 700 di dislivello e uno sviluppo di circa otto chilometri. Anche in questo caso sono ammessi gli snowboarders.

Al termine 'Pasta party' e premiazione dei cinque migliori classificati per categoria.

Informazioni e iscrizioni: alpensport@libero.it e sarzana@alpstation.it tel 0522 306450 - 348 3060240 - 0187 624389

Re: Parco Nazionale Appennino Tosco Emiliano

16/01/2013, 8:16

Al via la settima edizione dei Neve Natura e Cultura


La proposta educativa del Parco per l’inverno in Appennino

(Sassalbo, 15 Gennaio 2013) - L'Alto Appennino si appresta, anche quest'anno, a ospitare le tante classi che sceglieranno di trascorrere nel Parco Nazionale un breve periodo di studio e di divertimento. Torna, infatti, Neve Natura e Cultura d'Appennino, stage esperienziale organizzato dal Parco Nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano in collaborazione con i tanti Istituti scolastici che, di anno in anno, rinnovano la loro partnership con l'Ente. L'idea che negli anni si è andata consolidando è quella di realizzare una Scuola permanente di Ambiente e di Montagna nel territorio del Parco, in stretta collaborazione con le imprese turistiche e le professionalità presenti sul territorio offrendo agli studenti tante attività che va ben oltre la tradizionale settimana bianca.

Il pacchetto prevede un soggiorno di 4-5 giorni (sono previsti periodi più brevi per i più piccoli) in strutture selezionate e convenzionate con il Parco. Le località individuate sono tre: Succiso - Pratizzano Cecciola (comune di Ramiseto RE); Monteorsaro - Pianvallese (comune di Villa Minozzo RE); Lagdei - Lago Santo (Comune di Corniglio PR). Le strutture e le attività sono accessibili anche agli alunni portatori di handicap. Ciascun gruppo sarà seguito da tutor formati dal Parco e da accompagnatori professionisti e qualificati (Gae, Maestri di sci e istruttori di nordic walking). I ragazzi si cimenteranno nella pratica diretta di attività sportive sulla neve e in natura senza impianti (accompagnamento sul crinale con guide specializzate, istruttori di nordic Walking e maestri di sci); nello studio e l'apprendimento di elementi di geografia, geologia, meteorologia, ecologia, storia, economia e letteratura relativa all'Appennino, con docenti qualificati. Inoltre potranno approfondire la conoscenza delle attività e delle comunità locali, tramite visite guidate, serate tematiche presso imprese, gruppi e operatori culturali.

Tutte le attività educative e sportive (sci di fondo, ciaspole, nordic walking, escursioni naturalistiche, lezioni teoriche, intrattenimento) verranno concordate con i docenti accompagnatori. Per ciascuno studente è prevista una quota di partecipazione (2 giorni/1 notte 60,00 euro; 3 giorni/2 notti 110,00 euro; 4 giorni/3 notti 130,00 euro; 5 giorni/4 notti 150,00 euro) che comprende: vitto e alloggio in pensione completa; presenza di un tutor che "vivrà" con gli studenti per tutta la durata del soggiorno; noleggio delle attrezzature sportive necessarie e il trasporto delle stesse, le attività educative in aula e le esperienze outdoor. La quota non comprende il trasporto andata e ritorno dalla scuola alla struttura ricettiva scelta.

Per l'iscrizione e informazioni è possibile contattare la dottoressa Natascia Zambonini, cell 3666692096 natascia.zambonini@parcoappennino.it http://www.parcoappennino.it/pagina.php?id=248
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