Legambiente premia il Parco Naturale Adamello
Brenta per le energie alternative
Domani a Roma la consegna all’undicesima edizione di
Domani, mercoledì 11 maggio, a Roma nell’ambito dell’undicesima edizione di “Comuni
Rinnovabili”, in cui sarà presentato il Rapporto annuale sulla diffusione delle energie
rinnovabili nei Comuni italiani, Legambiente, in collaborazione con Federparchi,
premierà il presidente del Parco Naturale Adamello Brenta, Joseph Masè, per l’impegno
dell’Ente “nella diffusione delle fonti energetiche rinnovabili e dell’efficienza energetica”.
Da nove anni Legambiente fotografa lo sviluppo delle fonti rinnovabili nei territori italiani e,
attraverso la descrizione di buone pratiche, mappe e speciali classifiche, descrive lo sviluppo
delle diverse tecnologie per raccontare da vicino il cambiamento che attraversa il nostro Paese.
Oggi le fonti rinnovabili in Italia coprono oltre il 32% del fabbisogno energetico elettrico
nazionale e il 15% complessivo, grazie ad un mix di 700mila impianti da fonti rinnovabili diffusi
nei Comuni italiani.
Nell’occasione, ogni anno viene assegnato un premio al Comune o Territorio 100% Rinnovabile
e a una Buona Pratica. Nell’edizione 2016, per la prima volta, sono state inserite in questa
analisi anche alcune esperienze dei Parchi che si sono distinte nel settore, tra cui quella del
Parco Adamello Brenta.
Nell’ultimo decennio, infatti, il Parco si è affermato come laboratorio di innovazione in campo
energetico con l’idea che un’area protetta, oltre ad adempiere alle sue primarie funzioni di
conservazione naturalistica, ricerca scientifica ed educazione ambientale, si deve proporre
come luogo di sviluppo sostenibile e di buone pratiche, realizzando applicazioni-pilota
nell’ambito della gestione delle risorse naturali, della produzione e dell’utilizzo dell’energia
alternativa.
I numerosi interventi attuati dal Parco si muovono su due binari, da una parte mirano a
sperimentare nuovi modi di gestire le risorse ambientali per risparmiare energia, ridurre
l’inquinamento e, di conseguenza, l’emissione in atmosfera di gas effetto serra. In questo
senso va per esempio il progetto di mobilità sostenibile. Contestualmente, sono state
introdotte innovazioni tecnologiche per produrre energia da fonti rinnovabili finalizzata
all’autoconsumo.
Nel concreto, con il cosiddetto progetto “Fossil free”, il Parco ha proceduto alla:
1. sostituzione di “vecchie” caldaie ormai obsolete con altre a condensazione e ad alto
rendimento, presso la sede e la Casa Orso a Spormaggiore; inoltre negli edifici di recente
ristrutturazione sono state installate caldaie alimentate a GPL, metano e a biomassa;
2. installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria, presso la sede
del Parco, la Foresteria di Mavignola e la Casa Natura Villa Santi;
3. installazione di valvole termostatiche sui termosifoni per poter regolare la temperatura
nelle singole stanze della sede, nonché di software per la programmazione elettronica del
calore;
4. isolamento termico in occasione di interventi di ristrutturazione di edifici del Parco
(cappotto, serramenti, ecc.);
5. sostituzione di lampadine tradizionali con lampade a basso consumo e installazione di
sensori di movimento nelle aree comuni degli edifici al fine di permettere lo spegnimento delle
luci in assenza di personale;
6. installazione presso tutti gli edifici, di contatori per la rilevazione degli effettivi consumi
idrici e la sostituzione degli sciacquoni con un unico pulsante con altri a doppio pulsante.
L’obiettivo del Parco è quello di raggiungere l’autosufficienza elettrica nel giro di pochi
anni. Il trend è incoraggiante: nel 2008 sono stati prodotti 4.766 kWh a fronte di un consumo
di 84.981 kWh, mentre già nel 2015 sono stati prodotti 124.479 kWh a fronte di un consumo
di 155.452 kWh. Il Parco è riuscito a coprire circa l’80% del consumo con energia
autoprodotta, pertanto si sta sempre più avvicinando all’obiettivo prefissato.
Si tratta del secondo premio che Legambiente assegna al Parco Adamello Brenta nel giro di
pochi mesi. Lo scorso febbraio, infatti, alla BIT di Milano il Parco era stato premiato con l’Oscar
dell’Ecoturismo 2016 per l’impegno a diffondere una cultura di qualità ambientale tra le
strutture turistiche.
- Allegati
-