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Re: Movimento Turismo Vino Toscana

24/07/2024, 15:39

Calici di Stelle 2024: inizia il countdown per la festa più cool del vino


Un mese di assaggi di grandi vini, a caccia di stelle, racconti di storie antiche e tanta musica nelle Cantine del Movimento Turismo del Vino e nelle location uniche scelte dai comuni dell’Associazione Città del Vino, partner dell’evento



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L’attesa sta per finire: Calici di Stelle a cura del Movimento Turismo del Vino in collaborazione con l’Associazione Città del Vino è alle porte per un mese di imperdibili serate alla scoperta dei luoghi del vino più affascinanti del Bel Paese. Da sabato 27 luglio a domenica 25 agosto, tra le cantine, le piazze e i borghi più belli d’Italia, si respirerà un’atmosfera di festa dove i produttori delle cantine socie del Movimento Turismo del Vino incontreranno wine lover italiani e stranieri, sotto il segno del cielo stellato.

Tra degustazioni di grandi vini, balli, esperienze sensoriali e cacce al tesoro tra i filari, Calici di Stelle vuole avvicinare molti nuovi appassionati ai grandi vini italiani. Il Movimento Turismo del Vino intende affascinarli, con momenti unici e coinvolgenti in cui il vino viene presentato come simbolo di civiltà, tradizione, natura e convivialità con incontri tra produttore e consumatore all’insegna del bere consapevole.


“Un viaggio dalle stelle ai calici quello dell’edizione 2024 di Calici di Stelle - afferma la Presidente del Movimento Turismo del Vino Violante Gardini Cinelli Colombini – che le cantine socie MTV di tutta Italia sono pronte ad offrire agli enoturisti momenti di grandi degustazioni dal tramonto alla notte, in un “Summer Wine Party”. Le associazioni regionali insieme ai loro soci hanno ideato eventi unici offrendo degustazioni di grandi vini contornate da cacce al tesoro, racconti di tradizioni gastronomiche, osservazioni astronomiche, street food, spettacoli di artisti di strada, visite guidate in luoghi di rilevanza artistica, talk culturali e non potevano mancare la musica dal vivo, i DJ set e i concerti. Un mese di esperienze imperdibili che i produttori condivideranno lover raccontando i loro vini e le tradizioni del proprio territorio seguendo la filosofia del consumo moderato.”


“Tanti appuntamenti in tutta Italia da vivere nelle serate di Calici di Stelle. Nelle piazze delle Città del Vino torna il grande evento enologico dell’estate – sottolinea Angelo Radica, presidente Associazione nazionale Città del Vino -. I nostri comuni sono pronti ad accogliere i tanti turisti e winelover, animando i centri storici, nel migliore dei modi, incentivando la cultura del vino di qualità, del bere consapevole e delle tante realtà enologiche che possiamo vantare in Italia. Una collaborazione con il Movimento Turismo del Vino, per un mese di eventi da non perdere. Degustazioni nelle piazze, in castelli, fra i vigneti, all’alba e al tramonto, con eventi collaterali, musica d’autore, e piatti e produzioni tipiche del nostro Paese.”


Occhi puntati al cielo per gli attesissimi eventi astronomici in programma, a partire dall’osservazione della stella Vindemiatrix, simbolo del magico incontro tra vino e astronomia che illuminerà le serate di agosto subito dopo il tramonto. E ancora la notte di San Lorenzo, la Superluna di lunedì 19 agosto e tanti altri appuntamenti organizzati dai produttori sul tema Mitologia - “Bacco e il vino” e “Astronomia e costellazioni” per valorizzare l’affascinante connubio tra vino, mitologia e il cosmo.

Il viaggio tra il vino e le stelle continua anche in vigna con passeggiate tra i filari in compagnia dei produttori sul tema “Scienza e Agricoltura” per approfondire i metodi di produzione dalla vigna al calice, anche in relazione all’influenza delle fasi lunari. Come ogni anno Calici di Stelle mette in scena un programma di esperienze uniche e trasversali: mostre, visite a luoghi artistici normalmente chiusi al pubblico, incontri letterari e performance musicali per conoscere la Cultura e le Tradizioni di ogni territorio, che si ritrovano poi all’interno del calice. Non mancheranno degustazioni di vitigni autoctoni ma anche artisti di strada, cacce al tesoro, pic nic e momenti di meditazione tra i filari per concedersi un attimo di relax nel verde. A completare l’interessante calendario di appuntamenti, numerosi laboratori sensoriali per grandi e piccoli appassionati per assaggiare i prodotti tipici e scoprire le produzioni artigianali identitarie di ogni regione.

I programmi regionali del Movimento Turismo del Vino e delle Città del Vino in divenire:

Trentino Alto Adige
Movimento Turismo del Vino
Evento Regionale: Aperitivo e serata di degustazione enoica - sabato 3 agosto dal tramonto alla notte
inoltrata. 16 cantine si danno appuntamento a Madonna di Campiglio presso il Doss Alpine Style
2101 m. Dalle 17:30 alle 22:00 le due cabinovie Pinzolo – Prà Rodont e Prà Rodont – Doss del Sabion

permetteranno di raggiungere la terrazza dolomitica, dove troverete 16 produttori di cantine e
distillerie del Movimento Turismo del Vino del Trentino Alto Adige.

Re: Movimento Turismo Vino Toscana

04/11/2024, 15:04

Fino all’11 novembre torna la grande festa autunnale
del Movimento Turismo del Vino



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Cantine Aperte a San Martino nel segno della responsabilità

Le cantine del Movimento Turismo del Vino aprono di nuovo le loro porte
per accogliere gli enoappassionati di tutta Italia per assaggiare la nuova annata con esperienze per grandi e piccini.

E l’8 novembre si festeggia il Wine In Moderation Day,
con iniziative dedicate tra cui un “digital flashmob”

per invitare alla moderazione.





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Roma, 4 novembre - Nel pieno della stagione autunnale, mentre la natura si accende di colori caldi e intensi, è arrivato il grande momento di Cantine Aperte a San Martino. L’appuntamento più allegro della stagione vitivinicola dove ogni mosto è pronto a trasformarsi in vino. Un'opportunità unica per scoprire le tradizioni e i racconti legati al giorno di San Martino, la festa tradizionalmente associata al vino dell’ultima vendemmia e all'inizio della stagione invernale che, ogni 11 novembre, anima le campagne di tutta Italia.

Dopo la partenza di Cantine Aperte in Vendemmia, siamo giunti alla fine ufficiale della campagna di vendemmia, la celebrazione del duro lavoro di vigna e di vinificazione. Le cantine del Movimento Turismo del Vino sono pronte a far vivere l’antica ricorrenza di San Martino per soddisfare ogni tipo di visitatore: per i più piccoli ci saranno i laboratori autunnali, per i golosi le cene con il produttore con il meglio dell’enogastronomia locale, per gli esperti le verticali che partono dagli assaggi del vino appena nato nella vendemmia 2024 fino alle vecchie annate e, per tutti coloro che si vogliono divertire, non mancheranno le feste di fine raccolto con il classico abbinamento del vino nuovo e le caldarroste.

“Nove giornate alla scoperta dei vini dell’ultima vendemmia e non solo - sottolinea la Presidente Violante Gardini Cinelli Colombini – per Cantine Aperte a San Martino 2024. Le cantine socie MTV di tutta Italia desiderano accogliere appassionati di tutte le età, ma anche ai semplici curiosi, per festeggiare insieme l’arrivo dei primi vini della vendemmia 2024. Quest’anno, agli elementi ludici e di festa, abbiamo voluto abbinare la partecipazione del Movimento al Wine Moderation Day del giorno 8 novembre. Si tratta dell’occasione perfetta per ribadire l’importanza di conoscere ogni vino, la sua storia e il suo territorio, con un approccio consapevole e curioso, in linea con lo stile di tutti gli eventi targati Movimento Turismo del Vino. Inoltre, per comunicare questo concetto in modo più forte, abbiamo invitato soci ed enoturisti ad aderire con un flashmob digitale con l’hashtag #WineInModerationDay.”

Quest’anno infatti Cantine Aperte a San Martino s’intreccia con il Wine In Moderation Day la giornata dedicata alla promozione del consumo responsabile di vino, istituita lo scorso anno con l’obiettivo di sensibilizzare i consumatori verso un consumo moderato e consapevole. L’appuntamento, in programma per l’8 novembre, organizzato dall’associazione internazionale Wine in Moderation con tutti i suoi membri tra cui Unione Italiana Vini, vuole concentrarsi sul vino come volano di storie e tradizioni e su come la degustazione di calice sia una vera e propria esperienza culturale, una sintesi di emozioni che restano nella memoria. Lo slogan del WIM Day è infatti: “The greatest wine? The one that you’ll remember.” (Il vino migliore? Quello che puoi ricordare). E il ricordo di un’esperienza straordinaria resta, se il vino viene approcciato con garbo, rispetto e misura e non con esagerazione.

Per l’occasione MTV lancia l’iniziativa di un “brindisi digitale”, invitando i soci e gli enoturisti a celebrare la giornata della moderazione con post e reel utilizzando l’hashtag dedicato #WineInModerationDay e lo slogan “The greatest wine? The one that you’ll remember” (“Il vino migliore? Quello che puoi ricordare”), taggando la pagina di MTV Italia. Un modo per far sentire una voce forte e univoca che inviti al bere consapevole e moderato.

Non mancheranno ovviamente le classiche degustazioni di vino nuovo, in abbinamento ai sapori tipici autunnali: dai tradizionali cicchetti in Veneto, ai tartufi e nocciole in Piemonte, alle castagne in Abruzzo, passando per le degustazioni dei migliori oli Evo in Toscana e i taglieri tipici del Friuli Venezia Giulia con il Montasio e il San Daniele. Le cantine permetteranno ai visitatori di degustare il vino direttamente dai tini e dalle botti, in una fase ancora viva della lavorazione. Durante l’assaggio, verranno fornite spiegazioni sui vari processi di vinificazione, dalla vendemmia alla fermentazione, per far comprendere il percorso del vino fino al bicchiere, creando così un'esperienza immersiva nel mondo della vinificazione artigianale.

E ancora brunch, aperitivi al tramonto e cene offerte dai produttori per scoprire le ricette tipiche della tradizione, visite guidate nei musei del vino e nei monasteri, percorsi nei centri benessere, passeggiate interattive nei vigneti, presentazioni di libri e incontri con professionisti del settore.

Cantine Aperte a San Martino sarà anche l’occasione per conoscere nuove iniziative: in Piemonte la partnership con vendemmia a Torino - Grapes in Town, un calendario frutto di importanti sinergie sul territorio, con l’obiettivo comune di promuovere, anche attraverso la cultura del vino, le eccellenze enogastronomiche, artistiche e culturali piemontesi.

Nel Lazio la start up “Vino in Vigna" darà la possibilità agli iscritti di partecipare ad appuntamenti in azienda durante tutto l’anno, sia in vigna che in cantina, vivendo attivamente e concretamente alle fasi fondamentali della produzione per poi portare a casa la bottiglia di vino con la possibilità di una etichetta personalizzata.

Divertimento assicurato con il “Gioco degli Assaggi in Purezza” che consentirà ai partecipanti di degustare singoli vitigni e poi confrontarli con il vino finale, spesso frutto di un blend. Questa esperienza stimola la curiosità e aiuta a comprendere l’importanza del contributo di ogni vitigno nell’armonia del prodotto finale.

Spazio anche ai lab creativi dedicati ai bambini per inventare e dipingere con i colori dell’autunno. Un laboratorio interattivo sulla storia e le tradizioni del vino esplorerà il profondo legame tra questo prodotto, il territorio e le memorie locali, grazie ai racconti e agli aneddoti dei viticoltori, veri custodi di una tradizione antica. E i racconti personali dei soci MTV, permetteranno di vivere il vino non solo come un prodotto, ma come espressione di una tradizione familiare, fatta di passione e dedizione a cui si deve il massimo rispetto.

E i racconti piaceranno anche ai più piccoli ai quali verrà raccontata la leggenda di San Martino e le sue lanterne di luce generosa che da sempre con la festa dell’11 novembre segna il momento festoso in cui termina il ciclo produttivo del vino e si dà il via al nuovo anno agricolo.

I programmi regionali MTV sono in aggiornamento. Per conoscere le attività di ogni cantina, resta aggiornato sui canali ufficiali del Movimento Turismo del Vino. www.movimentoturismovino.it

Re: Movimento Turismo Vino Toscana

26/11/2024, 15:33

Al via Cantine Aperte a Natale 2024 con un lungo brindisi

che attraversa tutta l'Italia nelle cantine

del Movimento Turismo del Vino da inizio a fine dicembre




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Ce n'è per tutti i gusti a Natale, nelle cantine del Movimento Turismo del Vino: grandi degustazioni, mercatini, brunch, pranzi e cene in compagnia del produttore, eventi a tema musicale e culturale, momenti formativi,
pacchetti regalo con wine-experience, attività benefiche per le festività, laboratori creativi e di cucina, regali sostenibili per un Natale Green.

Non poteva mancare l’intrattenimento per i più piccoli con un calendario dell'avvento molto speciale dedicato a
"Le Favole degli Elfi e degli Gnomi nelle Vigne MTV".

Re: Movimento Turismo Vino Toscana

10/12/2024, 15:15

La produttrice aretina titolare dell’azienda Buccianera entra anche nel CdA del nazionale
ANASTASIA MANCINI È LA NUOVA PRESIDENTE DEL
MOVIMENTO TURISMO DEL VINO TOSCANA

Violante Gardini Cinelli Colombini, presidente del Movimento Turismo del Vino Italia, lascia l’incarico
per l’impegno nazionale, ma resta nel CdA. MTV Toscana oggi conta circa 100 soci in tutta la regione
È la giovane produttrice aretina Anastasia Mancini la nuova presidente del Movimento Turismo del Vino
Toscana. Succede a Violante Gardini Cinelli Colombini (Az. Agr. Donatella Cinelli Colombini) da
qualche mese alla presidenza del Movimento Turismo del Vino nazionale. La nomina è arrivata il 9
dicembre in occasione dell’ultima riunione del Consiglio direttivo. Nata nel 1981ad Arezzo dove vive e
lavora nell'azienda di famiglia, Buccia Nera. Ha studiato legge all’Università di Bologna, due figli avuti
con il compagno, l'enologo Sandro Nalli. La sua Azienda è entrata a far parte del Movimento da diversi
anni con l’obiettivo di aiutare le cantine a valorizzare il proprio territorio, a far conoscere la propria realtà
anche fuori dai confini regionali attraverso molteplici strumenti che spaziano dalla promozione alla
formazione. Il Movimento, per Anastasia Mancini, accompagna anche nuove cantine in un percorso di
crescita e può essere un punto di riferimento.
“Spero di poter portare un buon contributo al Movimento e mi piacerebbe coinvolgere nuove Cantine in
questo progetto per cercare insieme di valorizzare tante bellissime zone che oggi sono ancora da
scoprire ma che hanno un grande potenziale – spiega Anastasia Mancini - penso anche alla mia
stessa città, Arezzo, da sempre considerata una zona "minore" rispetto ad altre più famose zone della
Toscana, una Regione importantissima dal punto di vista enoturistico, ma dobbiamo continuare a
mantenere alto l'interesse dei turisti Italiani e stranieri per il bene di tutto l'indotto della filiera legata al
turismo del vino. Possiamo farlo creando sempre nuove esperienze e facendo conoscere nuove mete
da scoprire anche attraverso il connubio di arte, cultura ed enoturismo. Ringrazio tutte le persone che
fino ad oggi hanno lavorato nel Movimento e per il Movimento perché hanno fatto un eccellente lavoro
costruendo importanti sinergie tra diversi operatori del settore ed è quello che cercheremo di portare
avanti anche in futuro per far crescere l'enoturismo in Toscana”.
Durante il passaggio di carica un commento anche della presidente del Movimento Turismo del Vino
nazionale, Violante Gardini Cinelli Colombini. “Devo ringraziare il gruppo di lavoro che mi è stato
accanto, sempre di supporto, anche quando ho dovuto passare delle situazioni familiari difficili, la
squadra del CdA di MTV Toscana è composta da professionisti dediti al confronto e alla crescita
dell’associazione. Un ringraziamento particolare a tutte le cantine socie che hanno creduto in me come
presidente regionale, ma anche che mi hanno supportato nel percorso che mi ha portato alla
presidenza nazionale. Per questo resterò nel CdA di MTV Toscana, portando questa esperienza a
disposizione delle cantine di tutta Italia per portarle ad essere un riferimento internazionale
dell’enoturismo”.
Il lavoro svolto fino a ora e la continuità dei progetti. Oltre ai tradizionali appuntamenti di Cantine
Aperte che negli ultimi anni sono cresciuti grazie alla massiccia partecipazione dei soci, tante le novità
già a partire dai prossimi mesi. Nel periodo del mandato della presidenza Gardini Cinelli Colombini, tra
le attività di rilievo, il rinnovo delle partnership con le associazioni professionali Ais e Fisar; l’Anteprima
di Cantine Aperte al Valdichiana Village, la formazione con due eventi esclusivi per i soci MTV Toscana
con professionisti della comunicazione. Nel 2023 si è celebrato il 30esimo anno dalla nascita del
Movimento Turismo del Vino Toscana con un evento in Palazzo Vecchio a Firenze e nello stesso anno
sono stati donati olio e vino alle famiglie alluvionate di Campi Bisenzio. Oltre a queste attività anche
tanti altri eventi, tutti riportati e raccontati nel nuovo portale di MTV Toscana, on line da qualche mese.
L'Associazione Movimento Turismo del Vino Toscana è un ente non profit che raccoglie circa cento
soci fra le più prestigiose cantine del territorio, selezionate sulla base di specifici requisiti, primo fra tutti
quello della qualità dell'accoglienza enoturistica. Obiettivo dell’associazione è promuovere la cultura del
vino attraverso le visite nei luoghi di produzione. Ai turisti del vino il Movimento vuole, da una parte, far

Associazione Movimento Turismo del Vino Regione Toscana

Ufficio stampa: Alessandro Maurilli Tel. 320 7668222 a.maurilli@almapress.net

conoscere più da vicino l’attività e i prodotti delle cantine aderenti, dall’altra, offrire un esempio di come
si può fare impresa nel rispetto delle tradizioni, della salvaguardia dell'ambiente e dell'agricoltura di
qualità.

Re: Movimento Turismo Vino Toscana

12/02/2025, 19:55

“Vigneti Aperti”

Da marzo a fine ottobre nelle cantine del Movimento Turismo del Vino
i visitatori troveranno “Wine trekking” e

una notte gratuita per i camper di Agricamper Italia


Esperienze autentiche, sostenibili, rigeneranti e a contatto con la natura in ogni parte d’Italia. Violante Gardini Cinelli Colombini: “il 40% dei wine lover ricerca attività rilassanti e ben il 30% predilige esperienze attive per rispondere a queste richieste le cantine MTV stanno organizzando itinerari a piedi tutti diversi e tutti entusiasmanti nei territori dei migliori vini italiani”





Torna “Vigneti Aperti” con una nuova formula che unisce alla visita delle cantine gli itinerari all’aria aperta. Una proposta pensata per gli amanti della natura, delle attività all’aria aperta, per i giovani e per le famiglie, ma anche per i curiosi che desiderano scoprire i territori dove si produce il vino. Da marzo nel sito del Movimento Turismo del Vino (nazionale e regionali) saranno pubblicati i “Wine trekking - i paesaggi del vino” proposti dalle cantine MTV. Chi arriva nei distretti enologici in camper e vuol dormire vicino alle cantine troverà gli indirizzi nel portale Agricamper Italia.


Vigneti Aperti, il primo appuntamento dell’anno del Movimento Turismo del Vino. Le giornate, sempre più lunghe e soleggiate, accrescono la voglia di trascorrere più tempo all’aria aperta: da questo desiderio nasce il trekking tra i paesaggi del vino. L'idea è trasformare ogni vigneto in una "tappa" di un itinerario che l’enoturista può seguire, passo dopo passo, per conoscere appieno ogni territorio, le piante autoctone e i suoi prodotti tipici entrando in contatto con i vignaioli e i produttori del luogo.


Un’iniziativa rigenerante dedicata non solo agli enoturisti, ma anche alla famiglie, agli appassionati di trekking, ai viaggiatori on the road e a chiunque abbia voglia di rallentare e ricongiungersi con i ritmi della natura. Per sette mesi, da marzo a ottobre, Vigneti Aperti porterà alla scoperta dei paesaggi vitivinicoli di ogni regione, per conoscere da dove e come nasce il vino, attraverso il racconto delle tradizioni enologiche locali e le curiosità legate a ogni vigneto, per poi approfondire tutti i segreti della produzione. Il perfetto connubio tra natura, benessere e piacere della degustazione per un’esperienza in vigna e in cantina che promuove uno stile di vita sano e il rispetto dell’ambiente.


“Vigneti Aperti rappresenta l’essenza dell’enoturismo contemporaneo - racconta Violante Gardini Cinelli Colombini, Presidente del Movimento Turismo del Vino - regalando un’esperienza in cantina che dà valore aggiunto alla degustazione ed integra interessanti e divertenti attività immerse nel verde. Secondo quanto riportato dal Rapporto ISMEA 2024 sull’enoturismo, il 40% dei wine lover è alla ricerca di attività rilassanti e rigeneranti tra i vigneti mentre il 30% degli enoturisti predilige esperienze attive.


E’ evidente che il desiderio di vivere all’aria aperta è in forte crescita e le cantine MTV sono pronte a soddisfarlo offrendo esperienze all’insegna del relax, del benessere e di un consumo attento e consapevole del vino, già da anni portato avanti grazie alla nostra collaborazione con Wine in Moderation. Un approccio che contraddistingue il Movimento, sin dalla sua costituzione, e sottolinea quanto il vino sia un’esperienza da vivere, ricordare e raccontare”.


Vigneti Aperti promuove un turismo sostenibile e di prossimità sempre più ricercato dall’enoturista di oggi. Infatti, sempre in relazione al Rapporto ISMEA 2024, la sostenibilità emerge come uno dei principali driver di scelta: il 66% degli enoturisti dichiara di scegliere le aziende che adottano energie rinnovabili, mentre il 68% ha un occhio di riguardo anche per la sfera sociale, partecipando a iniziative a supporto delle comunità locali. Da queste evidenze nasce il protocollo d’intesa tra il Movimento Turismo del Vino e Agricamper Italia, una collaborazione volta alla valorizzazione delle cantine e dei loro relativi territori, incentivando il turismo camperistico, un settore che ha guadagnato un impulso significativo e una nuova popolarità in seguito alla pandemia di Covid. Secondo quanto dichiarato da un’indagine condotta da Enit, nel 2023 il turismo open air, tra cui il settore camperistico, ha generato un fatturato di 6 miliardi di euro, con 11 milioni di arrivi e 70 milioni di presenze, segnando un nuovo record per il settore.


“Con grande entusiasmo diamo il via a questa partnership con l’obiettivo di promuovere il turismo del vino con un’attenzione particolare ai camperisti- racconta Violante Gardini Cinelli Colombini, Presidente del Movimento Turismo del Vino - un pubblico che ama esplorare ogni territorio in modo autentico, assaporandone ogni sfumatura. In riferimento ai dati dell’Osservatorio Nazionale del Turismo del Vino di Nomisma Wine Monitor realizzato su un campione rappresentativo di 265 cantine, ben il 20% delle nostre cantine possiede un'area di sosta. Con Agricamper condividiamo l’obiettivo di regalare un’esperienza di viaggio unica, favorendo la scoperta di realtà produttive meno note, cantine spesso fuori dai grandi circuiti turistici, ma comunque ricche di fascino. Un’opportunità per dare un impulso concreto anche alle comunità locali, sostenendo le loro economie e promuovendo un turismo più sostenibile e consapevole."


"Siamo estremamente lieti di collaborare con il Movimento Turismo del Vino in questa iniziativa che celebra la bellezza e l'unicità dei paesaggi vitivinicoli italiani," afferma Pauline Nava, fondatrice di Agricamper Italia. "Questa partnership rappresenta una meravigliosa opportunità per i nostri camperisti, che arrivano da diverse nazioni europee, di esplorare e vivere da vicino la cultura del vino italiano, integrando l'amore per la natura e il viaggio sostenibile. Attraverso queste esperienze, non solo valorizziamo il territorio ma contribuiamo anche a promuovere un turismo rispettoso e consapevole, lontano dalle folle e incentrato su un'esperienza più intima e autentica del territorio, rendendo possibile la scoperta delle nostre bellezze tutto l'anno. Questo approccio è in linea con i valori di sostenibilità che entrambe le nostre organizzazioni supportano con fervore."



L'app Agricamper dispone di filtri che permettono di trovare facilmente le cantine socie del Movimento Turismo del Vino sulla mappa. Gli utenti possono visualizzarle, scoprirne i servizi e prenotare direttamente una sosta gratuita di 24 ore, vivendo un'esperienza suggestiva nei pressi dei vigneti.


Che sia tra le colline ondulate del centro Italia, i vigneti terrazzati sulle pendici alpine o le viti ad alberello vista mare, ogni territorio è da scoprire vivendo un’esperienza in cantina rigenerante, a tutela dell’ambiente e, al tempo stesso sicura nel rispetto del nuovo codice stradale.

Re: Movimento Turismo Vino Toscana

12/03/2025, 14:00

resentata al Senato della Repubblica la prima indagine

a cura del CESEO Centro Studi Enoturistico e Oleoturistico dell’Università LUMSA


"TURISMO DEL VINO: TRA NUOVE SFIDE E OPPORTUNITÀ"

CANTINE TURISTICHE, ESEMPIO VIRTUOSO DELL’ENOLOGIA ITALIANA


Nel 2024 crescita del 24% del fatturato legato all’ospitalità
2 produttori su 3 accolgono personalmente gli enoturisti e 9 cantine su 10 propongono prodotti tipici del territorio


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Da sinistra: Francesco Bonini, Massimiliano Ossini, Anna Isabella Squarzina, Donatella Cinelli Colombini,
Violante Gardini Cinelli Colombini, Dario Stefàno, Anna Rossomando, Antonello Maruotti

Si è svolta a Roma, a Palazzo Giustiniani, sede della Presidenza del Senato, la presentazione della prima indagine del Movimento Turismo del Vino e il CESEO Centro Studi Enoturismo e Oleoturismo dell’Università LUMSA, il nuovo osservatorio inaugurato proprio in questa occasione. L’evento, moderato da Massimiliano Ossini, ha visto la partecipazione di Anna Isabella Squarzina (presidente Corso Laurea Mediazione Linguistica e Culturale Università LUMSA), Donatella Cinelli Colombini (direttore CESEO), Violante Gardini Cinelli Colombini (presidente nazionale del Movimento Turismo del Vino), Antonello Maruotti (professore ordinario di Statistica Università LUMSA), Francesco Bonini (rettore dell’Università LUMSA) e Dario Stefàno (presidente CESEO).


“Il Centro Studi è una bella novità ma è anche una scommessa vinta perché premia un investimento, condiviso con l’Università LUMSA, lungimirante e ambizioso, che punta su un comparto, quello enoturistico – e oleoturistico - ha sottolineato il presidente del Centro Dario Stefàno - divenuto ormai un vero driver di sviluppo dell'offerta turistica internazionale. Quando parliamo di enoturismo ci riferiamo ad un settore in costante crescita, con incremento annuo del 13% su scala mondiale, come ci riferisce l’FMI (Fondo Monetario Internazionale), e che trova nell’Italia la possibilità della sua massima espressione a livello globale. Questo protagonismo necessita però di un supporto qualificato di analisi, di un punto di ricerca e di indagine come pretende e intende essere il CESEO che tracci linee guida capaci di essere una bussola verso una crescita sostenibile e possibilmente omogenea dei territori e dei loro attori; uno stimolo per le politiche di governo e, al contempo, un driver per approntare programmi formativi, capaci di restituire figure e competenze quanto mai necessarie per il settore”.


L’indagine Turismo del vino: tra nuove sfide e opportunità, a cura di Antonello Maruotti con la collaborazione di Pierfrancesco Alaimo Di Loro, Martìn Farfan e Federico Marsilii, è stata sviluppata su un campione rappresentativo di 237 cantine socie del Movimento Turismo del Vino, la prima realtà ad aderire al Centro Studi con piena condivisione degli obiettivi.


“Lo studio rappresenta una fotografia approfondita dell’attività delle cantine del Movimento, realtà sempre più diversificata, dinamica e con lo sguardo orientato alla sostenibilità - ha spiegato Violante Gardini Cinelli Colombini, presidente del Movimento Turismo del Vino - Abbiamo coinvolto fin da subito le nostre aziende perché crediamo fortemente nelle potenzialità del Centro Studi nel condurre ricerche di alto rigore scientifico orientate alla valorizzazione delle peculiarità del settore e, al tempo stesso, all’analisi sistematica delle criticità e delle opportunità. L’indagine permetterà di sviluppare corsi di formazione per le cantine turistiche, supportare i presidenti regionali con dati aggiornati e affidabili sul settore, incentivare i soci MTV a migliorare la propria offerta consolidando il ruolo leader nell'enoturismo italiano.”

L’identikit delle cantine, i canali di comunicazione, l’hospitality e il ruolo dell’intelligenza artificiale (AI): queste le quattro macro categorie analizzate nello studio che pone l'attenzione su alcuni dei temi più centrali per il settore, come l’integrazione di attività complementari all’esperienza in cantina, la nascita di nuove figure professionali e la digitalizzazione. Le prime evidenze confermano l’enoturismo come un settore in salute e sempre più attrattivo: il 53% del campione ha registrato un aumento del fatturato e, tra questi, 1 su 4 (24%), la crescita è stata addirittura a doppia cifra.


Nonostante questa tendenza decisamente positiva, il settore sembra minacciato da un costante aumento dei costi segnalato dall’81% delle cantine: incrementi che erodono i margini di guadagno e che in molti casi risultano particolarmente significativi (il 29% registra una crescita compresa tra il 5% e il 10%, il 16% riporta un incremento tra il 10% e il 25%, e un significativo 8% dichiara un aumento superiore al 25%.). Uno scenario particolarmente critico soprattutto per le aziende di piccole dimensioni che rappresentano gran parte del campione (il 64% micro-imprese, 31% piccole imprese). Va ricordato inoltre che solo il 9% delle cantine supera i 2 milioni annui di fatturato.

Un altro elemento cruciale dell’indagine ha riguardato il ruolo della professionalizzazione e delle competenze all’interno delle aziende: attualmente solo il 38% delle cantine turistiche ha personale con competenze specifiche sulla Wine Hospitality. Nelle altre spesso è il titolare a ricevere i visitatori (63%) o si direzionano occasionalmente verso l’accoglienza occasionalmente i dipendenti che si occupano di commerciale, comunicazione o altro personale aziendale. D’altra parte in gran parte dei casi, come visto appena sopra, flussi economici e fatturato non consentono di investire in personale qualificato. Ma l’accoglienza in vigna e cantina è un format ben più complesso e se la strada per dotare le cantine di addetti specifici è agli inizi, si è molto avanti su aspetti altrettanto determinanti.


L’ospitalità è infatti il tema centrale per un'Associazione come il Movimento Turismo del Vino che, da oltre trent'anni, riscrive il modo di fare enoturismo rendendo l’esperienza in cantina più accessibile e inclusiva. Una direzione dimostrata dal livello sempre più elevato degli standard di accoglienza, sia a livello strutturale, in riferimento alla presenza di parcheggi, sale degustazioni attrezzate, aree di sosta per i camper e di percorsi accessibili per persone con difficoltà motorie, ma anche a livello di attività complementari offerte, in particolare quelle svolte all’aria aperta. Dall’indagine emerge, infatti, che il paesaggio è una delle principali attrattive sia per le iniziative proposte (il 33% delle cantine organizza pic-nic in vigna, il 30% passeggiate in vigna), ma anche a livello ambientale (il 43% delle aziende è BIO, il 38% rispetta gli standard di agricoltura sostenibile); da notare come queste percentuali siano nettamente superiori a quelle sull’intera Superficie Agricola Italiana (SAU) dove il biologico si attesta al 19,8% (fonte Fondazione Metes). Da ricordare inoltre come il 26% delle cantine intervistate metta a disposizione stazioni di ricarica per auto elettriche.


L’accusa di “venire a noia” rivolta da alcuni specialisti alle cantine turistiche troppo incentrate sull’offerta di esperienze tutte simili, trova una risposta nella diversificazione delle offerte.

Dalla ricerca si evince infatti, che l’offerta delle cantine MTV si caratterizza per una notevole varietà di esperienze, il 65% delle aziende si concentra su un numero limitato di esperienze (fino a quattro), mentre il restante 35% diversifica maggiormente, offrendo da cinque a diciotto attività differenti. da quelle più tradizionali a iniziative più esclusive. L’87% delle cantine offre prodotti tipici del territorio durante la degustazione, il 25% organizza cene con il produttore e il 20% corsi di cucina.


Grande attenzione anche per le famiglie infatti, il 38% del campione, organizza esperienze formative tra queste parte dedicate ai i più piccoli, anche con aree gioco attrezzate e organizzazione di visite nelle fattorie didattiche.


Molto ampia anche la forbice dei costi delle wine experience che partono dai 15 euro per arrivare a punte di 150 con una media di 25 euro. Inoltre la ricerca evidenzia come sia maggiormente efficace l’accoglienza turistica nei week end con oltre metà delle cantine ormai aperte anche la domenica; l’85% visitabili tutto l’anno. Ben il 68% accetta i visitatori anche senza appuntamento. Un’offerta alquanto articolata che rispecchia appieno la differente natura delle aziende MTV, in termini di risorse disponibili a livello culturale e paesaggistico, in secondo luogo, la grande attenzione alla stagionalità nell’offrire attività ad hoc per ogni periodo dell’anno, nonché l’apertura a diversi target. Infatti, i visitatori delle cantine MTV non sono solo wine lover ma anche amanti della natura, sportivi e famiglie. Un’attenzione testimoniata anche dalla recente partnership tra MTV e Agricamper Italia, nata per soddisfare le esigenze dei turisti open air e, al tempo stesso, per incentivare lo sviluppo dei territori rurali, ponendosi come un forte impulso per un turismo sempre più sostenibile.


Infine, il tema della digitalizzazione: per quanto concerne i canali di comunicazione, il sito web risulta essere uno strumento indispensabile, sebbene non sia ancora impiegato al meglio in termini di visibilità e fidelizzazione (il 42% delle cantine registra meno di 1.000 visite al mese e il 15% non monitora con regolarità il numero di accessi). Situazione analoga per la mailing list dove il 42% delle cantine invia comunicazioni mensili mentre il 33% almeno tre volte l’anno. Dallo studio è evidente che l’elemento chiave della strategia di promozione sono i social media: Facebook resta il social più diffuso (97%) insieme a Instagram (96%). Ruolo più marginale quello di Linkedin (37%) probabilmente perché percepito come un canale più orientato al B2B e quello di Tik Tok, (solo il 7% almeno per il momento). I dati evidenziano una notevole presenza online da parte delle cantine, tuttavia, nella maggior parte dei casi, ciò non corrisponde a un concreto aumento dei visitatori. Il passo per aumentare i contatti e trasformarli in vendita diretta passa per la creazione di wine club, l’utilizzo del CRM (Customer Relationship Management presente solo nel 21% delle aziende) e, non meno importante, un uso corretto e consapevole dell’intelligenza artificiale.


Attualmente, solo il 20% delle aziende dichiara di utilizzare strumenti AI, di queste, oltre il 70% li impiega nella comunicazione digitale, il 63% in attività di marketing, il 35% nella gestione delle prenotazioni mentre solo l’8% nei processi produttivi. E’ interessante notare quanto l’AI sia percepita come uno strumento competitivo tanto in termini di personificazione e quindi miglioramento dell’esperienza, quanto in termini di potenziamento della sostenibilità operativa. L’adozione ancora limitata da parte dei produttori potrebbe essere attribuita alla percezione elevata dei costi di implementazione ma anche alla natura prettamente tradizionale di molte cantine. Ostacoli che rappresentano quindi una delle principali sfide per la crescita delle cantine MTV e il conseguente sviluppo del settore.
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