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Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
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Marco
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MIPAAF, FUSIONE INEA-CRA: SALVATORE PARLATO NOMINATO COMMISSARIO
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che il dott. Salvatore Parlato è stato nominato Commissario del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, il nuovo Ente di ricerca in agricoltura nato dall’accorpamento – previsto dalla Legge di Stabilità - dell'Inea (Istituto nazionale di economia agraria) e Cra (Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura). Il nuovo Ente avrà come obiettivi principali la razionalizzazione e il rilancio della ricerca applicata in campo agroalimentare e la valorizzazione delle analisi economiche del comparto.
Nel corso della sua carriera Parlato, economista, esperto di finanza pubblica con un’ampia esperienza accademica, ha ricoperto numerosi incarichi legati al rilancio e alla riorganizzazione di importanti amministrazioni pubbliche.
"Innovazione e ricerca sono parole chiave per il potenziamento del comparto agroalimentare e per il futuro di migliaia di aziende agricole del nostro Paese, che ogni giorno scrivono importanti pagine di successo del Made in Italy nel mondo - ha affermato il Ministro Maurizio Martina –. La fusione di Inea e Cra rafforza questa politica di sostegno, garantendo loro professionalità e competenza. Sono certo che Salvatore Parlato, con la sua esperienza, contribuirà a dare nuovo slancio alla ricerca e allo studio economico in campo agricolo e agroalimentare, settori sui quali investiamo per rendere le nostre imprese sempre più competitive in un mercato internazionale in cui l’Italia ha tutte le carte in regola per rivestire un ruolo da protagonista”.
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03/01/2015, 9:55 |
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Marco
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MIPAAF: SBLOCCATA COMMERCIALIZZAZIONE PARMIGIANO REGGIANO E GRANA PADANO IN COREA DEL SUD Martina: ottimo risultato del lavoro del Governo per supporto all’export e tutela dei prodotti di qualità italiani
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che il Ministry of food and drug security della Corea del Sud ha riconosciuto l’idoneità all’importazione nel Paese asiatico delle DOP Parmigiano Reggiano e Grana Padano. L’autorità coreana ha verificato che la sicurezza microbiologica di questi prodotti risulta essere equiparabile a quella del formaggio prodotto con il latte pastorizzato. È stata quindi risolta una controversia che aveva arrecato diversi danni alle esportazioni (-21% nei primi undici mesi dell'anno per il codice doganale che comprende anche Parmigiano e Grana) e che bloccava la commercializzazione dei due prodotti dai primi mesi del 2014. “Parmigiano Reggiano e Grana Padano potranno finalmente tornare a essere venduti in Corea del Sud. Sono molto soddisfatto – ha spiegato il Ministro Maurizio Martina – per la soluzione positiva di una controversia commerciale che danneggiava l’export di due delle nostre eccellenze più apprezzate nel mondo. Il lavoro condotto in coordinamento con i Ministeri dello Sviluppo economico, della Salute e degli Esteri ha portato a un giusto riconoscimento del lavoro delle nostre aziende e dei loro elevati standard produttivi e di controllo. Il mercato della Corea del Sud per l’agroalimentare italiano ha superato i 124 milioni di euro di valore, con una crescita di quasi il 30% dal 2012, e rappresenta un importante sbocco commerciale per il nostro Paese nel contesto asiatico”. Il successo delle trattative con la Corea del Sud si inserisce in un più ampio contesto di operazioni di supporto all’export e di tutela delle indicazioni geografiche sui mercati dei Paesi Terzi. Su questo fronte, infatti, il Governo sta lavorando intensamente perché le nostre eccellenze siano il più possibile e concretamente salvaguardate anche sui mercati internazionali. “Nel 2014 – ha proseguito Martina – abbiamo applicato in oltre 140 casi la norma ex officio che ci consente di far rimuovere dal mercato europeo prodotti che violano le norme sulle indicazioni geografiche. Negli anni precedenti interventi di questo tipo erano meno di 10 all’anno. E’ così ad esempio che i nostri ispettori della repressione frodi, con la collaborazione delle autorità inglesi, hanno tolto dagli scaffali di Harrod’s un finto olio Igp toscano. Abbiamo, poi, insistito fortemente affinché nel mandato negoziale del Trattato di libero scambio con gli Stati Uniti l’Unione europea inserisse tra le priorità la tutela delle indicazioni geografiche alimentari. Continueremo a spingere perché è evidente la necessità di recuperare spazi di mercato ora occupati da falso made in Italy sugli scaffali statunitensi e internazionali. Proprio per questo abbiamo appoggiato negli anni il lavoro diplomatico di Bruxelles per concludere trattati bilaterali che prevedessero il riconoscimento e la tutela delle nostre denominazioni nei Paesi terzi. Recentemente siamo riusciti ad ottenere importanti risultati con l’accordo Ue-Canada, aprendo nuove possibilità per l’export agroalimentare italiano che già oggi vale 34 miliardi di euro”. “Per quanto riguarda l’Asia, è bene ricordare che con la Cina è in vigore dal 2012 il cosiddetto progetto pilota “10+10” che prevede il reciproco riconoscimento di 10 indicazioni geografiche alimentari europee in Cina e di 10 cinesi nell’Ue. Nell’elenco di 10 figurano due prodotti italiani come il Grana Padano Dop e il Prosciutto di Parma Dop. Questo progetto si inserisce in un più ampio schema di collaborazione su questo fronte tra Ue e Cina, con un trattato bilaterale che è alle battute conclusive e che prevede un accordo di protezione per un numero complessivo di 100 denominazioni, tra le quali il Pamigiano Reggiano, l’Asiago, il Gorgonzola, la Mozzarella di bufala e il Pecorino romano. Si tratta di un lavoro diplomatico necessario che va in direzione diametralmente opposta a quello fatto dagli Stati uniti sullo stesso mercato. Insisteremo con la Commissione e con il Parlamento europeo, oltre che in sede di Consiglio, affinché siano adeguatamente tutelati i nostri prodotti su tutti i mercati”. “Con lo stesso obiettivo – ha concluso il Ministro – abbiamo intenzione di aprire un grande dibattito sul tema delle indicazioni geografiche in occasione di Expo Milano 2015. Siamo già al lavoro poi per l’organizzazione del Forum sulla lotta alla contraffazione, che si svolgerà a Lodi nel marzo del 2015, e che vedrà riunite le autorità di controllo europee e internazionali per un confronto sugli strumenti di contrasto alle frodi”.
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07/01/2015, 21:07 |
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Marco
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MIPAAF, PASTA: ISTITUITA CABINA DI REGIA PER PROMUOVERE E SOSTENERE L’INTERA FILIERA
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che per promuovere l’intera filiera e definire un programma di valorizzazione e rilancio del settore è stata istituita la ‘Cabina di Regia sulla Pasta’, grazie a un apposito decreto firmato dal Ministro Maurizio Martina e dal Ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi.
In particolare, la Cabina di Regia ha tra le sue principali finalità promuovere e sostenere la competitività dell’intera filiera, dalla produzione primaria del frumento fino alla trasformazione industriale della pasta attraverso l’incentivazione, lo stimolo e il supporto ad accordi di filiera tra coltivatori di grano e produttori di pasta per il sostegno alle coltivazioni di grano duro di qualità; favorire i processi di aggregazione dell’offerta della materia prima; individuare percorsi di valorizzazione e di incentivazione di frumento duro di qualità; individuare strategie di attrazione dei fondi comunitari destinati al settore nella programmazione 2014-2020 e di ulteriori fondi nazionali e comunitari per iniziative promozionali a supporto della produzione e dell’esportazione; incentivare l’investimento in innovazione e ricerca nell’intera filiera produttiva.
“Abbiamo voluto fortemente questa azione in sinergia con il Ministero dello sviluppo economico – commenta il Ministro Martina - per andare incontro alle esigenze di un settore simbolo del Made in Italy come la pasta. Siamo leader mondiali con una produzione annua da 3,4 milioni di tonnellate, un fatturato di più di 4,6 miliardi di euro con oltre 7.500 addetti impiegati. Negli ultimi dieci anni il trend delle esportazioni ha registrato tassi di crescita importanti, arrivando a 2 miliardi di euro. Con la Cabina di regia potremo supportare meglio le aziende sul fronte dell’export, organizzare una promozione integrata in ambito Expo e favorire una migliore distribuzione del valore lungo la filiera”.
La Cabina di Regia sulla Pasta, composta da rappresentanti del Mipaaf e del Mise, riserva infatti un’attenzione specifica anche al tema dell’Esposizione universale di Milano in quanto mira a promuovere la filiera grano-pasta all’interno di Expo 2015 e sostenere in questo ambito iniziative di promozione culturale del modello agroalimentare italiano.
“L’Italia è il primo produttore europeo anche di grano duro e proprio per questo – prosegue Martina - abbiamo inserito questa coltura tra quelle a cui destinare parte degli oltre 146 milioni di euro annui che abbiamo stanziato per il piano seminativi all’interno delle risorse relative agli aiuti accoppiati”. Le attività della Cabina di Regia saranno svolte attraverso l’istituzione di Gruppi di Lavoro tematici, formati da rappresentanti delle principali associazioni industriali di settore e delle organizzazioni professionali e delle cooperative.
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07/01/2015, 21:07 |
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Marco
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MIPAAF: DEMATERIALIZZATI REGISTRI PER PASTA, ZUCCHERO, LATTE IN POLVERE E BURRO Ministro Martina firma decreti attuativi di “Campolibero” Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che il Ministro Maurizio Martina ha firmato i decreti attuativi del provvedimento “Campolibero” relativi alla dematerializzazione dei registri di carico e scarico per le paste alimentari destinate all’esportazione, le sostanze zuccherine, il latte in polvere e il burro. Si tratta di una rilevante operazione di dematerializzazione nel settore agroalimentare, che a regime coinvolgerà quasi 100mila operatori. Per il registro dei prodotti vitivinicoli è stata già convocata una riunione con la filiera per lunedì 12 gennaio, dopo la quale si procederà all’adozione del decreto. “Prosegue il nostro lavoro di semplificazione – ha commentato il Ministro Martina – e di eliminazione di carichi burocratici che pesano sulla competitività delle nostre aziende. Con i decreti attuativi di Campolibero firmati oggi eliminiamo i registri cartacei e quindi anche l’onere della vidimazione e dei relativi bolli, consentendo alle aziende di registrare online le operazioni. Con questo intervento facilitiamo anche il lavoro di controllo da parte degli ispettori che possono così procedere con le verifiche in modo più costante, rapido ed efficace, potendo avere piena conoscenza di tutte le movimentazioni di prodotto operate dalle ditte prima dell’effettuazione dei controlli. Inoltre alcune tipologie di controlli potranno essere effettuati solo sul registro informatico, senza dover necessariamente andare nelle sedi fisiche delle imprese. Vogliamo costruire un’Amministrazione efficiente e al servizio del mondo agricolo, con un approccio innovativo”.
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08/01/2015, 17:17 |
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Marco
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MIPAAF, APICOLTURA: DISCUSSE AL TAVOLO DI COORDINAMENTO AZIONI PER IL RILANCIO DEL SETTORE Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che si è tenuta oggi la riunione del Tavolo di coordinamento del settore apistico con la partecipazione del Vice Ministro Andrea Olivero. Nel corso dell’incontro sono state affrontate le questioni principali dell’apicoltura, comprese le criticità, e sono state illustrate le azioni di rilancio del settore, aprendo un confronto con tutti i referenti e consentendo di evidenziare importanti aree di lavoro nel breve e nel lungo periodo. “L’attenzione al settore è alta” ha dichiarato il Vice Ministro Andrea Olivero “lavoreremo alacremente per preservare e riconoscere le qualità dell’apicoltura; abbiamo convocato il tavolo per partire dall’ascolto delle istanze del settore. Ora procediamo con un’azione di sostegno chiedendo la collaborazione di tutti”. L’istituzione dell’anagrafe apistica, la necessità di rafforzare l’azione di contrasto alla contraffazione a seguito della rilevante riduzione della produzione di miele, l’avvio di un processo di rilancio attraverso azioni di promozione e sostegno alla produzione nazionale sono gli strumenti messi in campo per un piano di tutela costruttivo, all’insegna dell’unità del settore. Sul fronte dell’emergenza sanitaria rappresentata dall’Aethina tumida, sono stati raccolti i contributi da parte di tutte le associazioni, con un approfondimento scientifico fornito dal Consiglio per la Ricerca in Agricoltura (CRA), al fine di sottoporre al Ministero della Salute soluzioni di collaborazione e di confronto tecnico che possano rafforzare l’azione di contrasto alla diffusione del coleottero. “Ci adopereremo sempre di più perché il miele italiano possa essere apprezzato dai consumatori e riconosciuto come una produzione di eccellenza” - ha concluso Olivero - “per questo sono certo che l’apicoltura arricchirà il dibattito di Expo sul cibo e la biodiversità”.
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08/01/2015, 17:20 |
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Marco
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SEMESTRE EUROPEO, MIPAAF: ECCO I RISULTATI RAGGIUNTI PER L’AGRICOLTURA E LA PESCA DELL’UNIONE EUROPEA
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica, in occasione della chiusura ufficiale del Semestre europeo, i principali dossier su cui la Presidenza italiana del Ministro Maurizio Martina ha lavorato in questi mesi:
RICAMBIO GENERAZIONALE: CREDITO, TERRA E ERASMUS PER GIOVANI AGRICOLTORI – Il Consiglio europeo agricoltura e pesca ha approvato a dicembre un documento, presentato dalla Presidenza italiana, per azioni concrete a favore dei giovani in agricoltura con tre punti cardine: credito, terra e formazione. Sul primo fronte si prevede di coinvolgere la Banca europea per gli investimenti (BEI) per fornire un sostegno economico, attraverso garanzie bancarie, ai giovani agricoltori. L'intervento della BEI potrà essere così complementare agli strumenti nazionali esistenti. Nel documento si inseriscono facilitazioni per l’acquisto dei terreni da parte degli under 40 ed è stata approvata la proposta italiana di istituire un “Erasmus” per i giovani agricoltori con l'obiettivo di facilitare lo scambio di informazioni e di esperienze professionali tra le diverse realtà agricole europee. Il supporto sarebbe garantito dalle reti rurali nazionali e dalla rete rurale europea. BILANCIO FONDI AGRICOLI – Su forte impulso della Presidenza italiana è stato evitato il taglio di oltre 400 milioni di euro dal bilancio agricolo. La proposta iniziale della scorsa Commissione Ue presieduta da Barroso aveva previsto di modificare il budget 2015 attraverso una riduzione del Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA). Il Consiglio europeo dei Ministri dell’Agricoltura, presieduto dal Ministro Martina, si è opposto alla decisione, contando anche sull’appoggio del Consiglio Ecofin, presieduto dal Ministro Pier Carlo Padoan. EMBARGO RUSSO – È stato ottenuto dalla Commissione europea un pacchetto di aiuti per oltre 300 milioni di euro per aiutare i produttori colpiti dalle conseguenze dell’embargo russo. Concesso dalla Ue il via libera al regolamento che prevede la concessione di aiuti per l'ammasso privato di 155.000 tonnellate di formaggi. Per la frutta fresca e deperibile sono state stabilite misure di ritiro e l'Italia è il Paese che, fino al 31 dicembre 2014 con il regolamento Ue 1031, ha effettuato ritiri per un quantitativo superiore a tutti gli altri Paesi, con oltre 14mila tonnellate di pere e mele, 13mila tonnellate di prugne, uva da tavola e kiwi e 5,6mila tonnellate di agrumi. QUOTE TONNO – È stata approvata la proposta italiana di aumentare le quote di cattura per il tonno rosso per i prossimi anni. Il regolamento approvato, che rientrava tra gli obiettivi della Presidenza italiana del semestre Ue, ha previsto un aumento della quota per il tonno rosso - nel 2015 la quota italiana di cattura ammonta a 2.302,8 tonnellate (1950 nel 2014) - e nessuna nuova misura di gestione per la pesca del pesce spada. BIOLOGICO – È stato portato avanti il dossier sul biologico. Il confronto tra gli Stati membri è stato proficuo e sono state discusse modifiche per migliorare la bozza proposta dalla Commissione, in particolare sotto il profilo dei controlli e della sicurezza per il consumatore. La discussione proseguirà sotto la nuova Presidenza di turno dell’Ue. REGOLAMENTO PROMOZIONE – Nell'ambito del Consiglio è stato approvato definitivamente il Regolamento Ue relativo alle azioni di informazione e di promozione dei prodotti agricoli realizzate nel mercato interno e nei Paesi terzi. Il nuovo regolamento mira ad aumentare il grado di conoscenza dei consumatori dei prodotti agricoli e dei metodi di produzione dell'Unione, nonché a rafforzare la consapevolezza e il riconoscimento dei regimi di qualità europei. Si tratta di una norma di fondamentale importanza per il sostegno delle esportazioni dei prodotti agroalimentari europei nel mondo. EXPO AL CENTRO DEL CONSIGLIO INFORMALE – L’Italia ha dedicato ai temi di Expo 2015 la riunione informale del Consiglio agricoltura, che si è svolta dal 28 al 30 settembre a Milano. I ministri dell’agricoltura europei hanno ribadito l’importanza dell’evento all’interno del quale l’Europa giocherà un ruolo chiave, facendosi promotrice di un’azione globale sul cibo. Quattro le tematiche principali di intervento: lotta alla povertà alimentare, che in Europa tocca più di 50 milioni di persone; contrasto agli sprechi alimentari, che nel territorio dell’Ue ammontano a circa 190 Kg procapite; tutela delle risorse naturali come terra e acqua; promozione di modelli agricoli sostenibili a partire dall’attuazione della nuova Politica agricola comune. EVENTI COLLEGATI – Durante il periodo di Presidenza italiana è stato organizzato il “Blue day” di Augusta (SR) nel corso del quale sono state discusse le tematiche relative alle politiche internazionali della pesca. Si è tenuta invece a Bari la “Conferenza regionale sull’acquacoltura”. Mentre a Palermo il 28 novembre l’Italia ha promosso la “Conferenza agricola Euro-Mediterranea”, che ha riunito i rappresentanti di 30 Paesi del Bacino del Mediterraneo. I lavori dell’evento di Palermo sono stati focalizzati sul ruolo dei giovani e delle nuove generazioni per lo sviluppo dell'agricoltura e sull'importanza della ricerca e lo scambio di esperienze per un'agricoltura sostenibile. Nel documento finale della Conferenza sono stati confermati gli obiettivi a cui dovrà tendere il lavoro dei prossimi anni: migliore sostenibilità ambientale, lotta contro la povertà e l'esclusione, maggiore stabilità politica nella zona del Mediterraneo e lotta contro le migrazioni forzate. “Sono soddisfatto del lavoro portato avanti in questi mesi – ha commentato il Ministro Martina –, abbiamo fatto scelte che guardano al futuro non solo del settore ma dell’Europa. Il ricambio generazionale è un obiettivo fondamentale e con l’approvazione del nostro documento la Commissione presenterà proposte normative per dare più credito ai nostri ragazzi anche attraverso la Bei e per creare un Erasmus dei giovani imprenditori agricoli. Nei sei mesi di Presidenza abbiamo dovuto gestire la difficile situazione dell’embargo russo, che ha colpito duramente gli agricoltori europei. Abbiamo convocato a settembre un consiglio straordinario proprio per seguire puntualmente la vicenda e abbiamo collaborato con la Commissione per stabilire e rafforzare gli interventi a favore dei settori colpiti. Sono state messe in campo risorse importanti, ma è stato altrettanto evidente che c’è bisogno di un salto di qualità negli strumenti europei di gestione delle crisi. Servono azioni più tempestive, adeguate e in linea con le esigenze delle imprese. Proseguiremo con il nostro lavoro e con lo stesso impegno nei prossimi mesi, collaborando a stretto contatto con la Commissione europea”.
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12/01/2015, 20:33 |
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Marco
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OGM, PARLAMENTO UE APPROVA NORMA SU LIBERA SCELTA MARTINA: “UN SUCCESSO DELLA PRESIDENZA ITALIANA”
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che il Parlamento europeo ha dato il via libera oggi al testo di accordo raggiunto nelle scorse settimane tra Consiglio, Commissione e Parlamento europeo sulla riforma della Direttiva in materia di OGM che sancisce il diritto degli Stati Membri di limitare o proibire la coltivazione di organismi geneticamente modificati (ogm) sul territorio nazionale, anche se questi sono autorizzati a livello europeo, per motivi di natura economica ed agricola. “È un successo della Presidenza italiana – ha dichiarato il Ministro delle politiche agricole Maurizio Martina – del ministro Galletti, con cui abbiamo lavorato a stretto contatto, che ha presieduto in questi mesi il Consiglio dei Ministri dell'Ambiente competente sulla materia OGM. Un risultato che non era scontato e sul quale si lavorava da più di 4 anni. Molto importante è stato anche il dialogo e il lavoro fatto dal Parlamento europeo e in particolare dalla delegazione italiana. È una scelta che risponde alle attese degli agricoltori, dei territori e di tutti gli italiani che hanno a cuore la qualità, la tipicità dei nostri prodotti alimentari e la distintività del nostro modello agricolo. Bene quindi che ora sia data libertà di scelta ai singoli Paesi dell’Ue. In Italia rinnoveremo il divieto di coltivazione del mais Mon810 e proprio nei prossimi giorni ci confronteremo con i Ministri Lorenzin e Galletti per procedere”. L'accordo raggiunto con il Parlamento Europeo ha migliorato il testo approvato in prima lettura dal Consiglio europeo nel giugno scorso sotto tre aspetti rilevanti: 1- le valutazioni sui rischi ambientali e sanitari, di competenza dell'Agenzia europea per la sicurezza alimentare, dovranno essere aggiornate ogni due anni per tener conto del progresso scientifico e del principio di precauzione che è un pilastro del diritto ambientale internazionale; 2- gli Stati Membri possono chiedere, tramite la Commissione europea, alle imprese produttrici di OGM, di escludere i loro territori dal novero dei Paesi nei quali intendono chiedere l'autorizzazione europea alla coltivazione; ma questa fase di "negoziato" con le imprese non è più obbligatoria, e gli Stati Membri potranno decidere di passare direttamente al divieto di coltivazione per le motivazioni indicate nella Direttiva; 3- gli Stati Membri, prima di introdurre il divieto di coltivazione, dovranno comunicare il relativo provvedimento alla Commissione europea ed attendere 75 giorni per il parere, ma durante questo periodo di attesa gli agricoltori non potranno comunque procedere alla semina dei prodotti interessati dall'ipotesi di divieto.
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13/01/2015, 15:36 |
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MARTINA: GRAZIE AL PRESIDENTE NAPOLITANO PER QUESTI NOVE ANNI DI TOTALE DEDIZIONE ALLA REPUBBLICA ITALIANA
“Grazie Presidente Napolitano per questi nove anni di totale dedizione alla Repubblica Italiana. Grazie per la determinazione, la lungimiranza e l’autorevolezza che in questi anni ha garantito con la sua guida, rappresentando sempre l'ancoraggio solido a cui riferirsi, anche in passaggi delicati per la storia d’Italia. Napolitano ha saputo con saggezza indicare la strada anche alle nuove generazioni che cercano riscatto e opportunità e che hanno sempre trovato in lui un riferimento incoraggiante. Personalmente lo voglio ringraziare anche per il grande contributo appassionato che ha sempre offerto a sostegno di Expo Milano 2015. Ha seguito passo dopo passo la preparazione di questo evento che metterà l’Italia al centro del Mondo su un tema cruciale come la sicurezza alimentare. Al Presidente Napolitano va di certo la gratitudine del Paese intero, di tutti gli italiani che sapranno cogliere il suo invito alla speranza e alla fiducia nel futuro.”
Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, con delega ad Expo Milano 2015, Maurizio Martina, sulle dimissioni del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
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14/01/2015, 16:29 |
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Marco
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MIPAAF, LA FOCACCIA DI RECCO COL FORMAGGIO DIVENTA IGP SALGONO A 268 LE DENOMINAZIONI ITALIANE RICONOSCIUTE Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il Regolamento con l’iscrizione della Indicazione Geografica Protetta ‘Focaccia di Recco col formaggio’ nel registro ufficiale europeo delle Dop e Igp. Salgono così a 268 le denominazioni italiane registrate in ambito comunitario, oltre a due Stg, consolidando il primato che il nostro Paese detiene ormai da anni. La zona di produzione della Igp è rappresentata dall’intero territorio ligure del comune di Recco e dei comuni confinanti di Avegno, Sori e Camogli. La ‘Focaccia di Recco col formaggio Igp’ è un prodotto da forno ottenuto dalla lavorazione di un impasto a base di farina di grano tenero, olio extravergine di oliva, acqua, sale, farcito con formaggio fresco a pasta molle. È composta da due sottilissime sfoglie farcite col formaggio. Alla vista si distingue facilmente dalle focacce tipiche della tradizione italiana e ligure in quanto è estremamente sottile e all’interno è farcita con uno strato di formaggio fuso. L’altra particolarità è rappresentata dal formaggio, dolce con una leggera e gradevole nota acidula e consistenza cremosa. http://www.agraria.org/prodottitipici/f ... irecco.htm
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14/01/2015, 17:30 |
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Marco
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MIPAAF: 27 GENNAIO INCONTRO CON LA GDO PER AZIONI DI VALORIZZAZIONE MADE IN ITALY AGROALIMENTARE DI QUALITÀ Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che il Ministro Maurizio Martina ha convocato una riunione con i rappresentanti della Grande distribuzione organizzata che si svolgerà al Mipaaf martedì 27 gennaio. Tra i temi ci saranno le proposte del Ministero delle politiche agricole per la valorizzazione delle Dop e Igp nella Gdo italiana, gli interventi per favorire la nascita di piattaforme logistiche e distributive di prodotti italiani per il sostegno dell’export contenute nel piano Made in Italy e ulteriori azioni utili per l’agroalimentare italiano.
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14/01/2015, 20:04 |
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