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News e comunicati stampa dal mondo agricolo
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Re: Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

05/12/2014, 17:33

MIPAAF, ACQUACOLTURA: A BARI CONFERENZA
‘LA CRESCITA BLU NEL MEDITERRANEO E NEL MAR NERO’
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che si terrà a Bari, dal 9 all’11 dicembre, la conferenza “La crescita blu nel Mediterraneo e nel Mar Nero: lo sviluppo di un’acquacoltura sostenibile per la sicurezza alimentare”.
L’evento, incentrato sul tema dell’acquacoltura, è organizzato dalla Presidenza Italiana del Consiglio dell’Unione europea, in collaborazione con la Commissione generale per la pesca nel Mediterraneo (CGPM) l’Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura delle Nazioni Unite (FAO) e in cooperazione con la Commissione europea.
Per il Mipaaf sarà presente il Sottosegretario Giuseppe Castiglione.

Re: Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

11/12/2014, 16:47

MIPAAF, OGGI A BARI CONFERENZA SU ACQUACOLTURA. CASTIGLIONE: COMPARTO HA RUOLO STRATEGICO
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che il Sottosegretario Giuseppe Castiglione ha partecipato alla “Conferenza regionale sull’acquacoltura” che si è tenuta a Bari. All’iniziativa hanno partecipato circa 170 delegati tra rappresentanti di organizzazioni internazionali, funzionari, delegati, esperti e professionisti provenienti da Albania, Algeria, Bulgaria, Croazia, Egitto, Francia, Grecia, Italia, Libia, Malta, Marocco, Montenegro, Portogallo, Romania, Spagna, Tunisia, Turchia e Ucraina.

L'evento è stato organizzato dalla Presidenza italiana del Consiglio dell'Unione europea e dalla Commissione generale per la pesca nel Mediterraneo (Gfcm) dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura (Fao), in collaborazione con il Mipaaf.

“L’acquacoltura – ha detto il Sottosegretario nel suo intervento – ha un ruolo strategico in quanto genera produzioni alimentari, occupazione, e può, se ben programmata, sostenere le politiche di conservazione delle risorse della pesca. È parte della politica della pesca, e si integra alle politiche agricole nelle zone continentali. Contribuisce, infatti, alla produzione di organismi acquatici destinati, per lo più, alla alimentazione umana. Lo stesso Codice di condotta Fao per una pesca sostenibile definisce i principi di una acquacoltura consapevole delle necessità di non ledere importanti diritti - come quelli legati alla conservazione dell’ambiente ed alla tutela dei consumatori - garantendo nel tempo qualità, sicurezza alimentare e benessere generale”.

“Il Mediterraneo – ha aggiunto Castiglione – è sostanzialmente un mercato unico per i prodotti del mare. Gli scambi tra i Paesi sono molto importanti ed oggi – soprattutto in questa Regione – le produzioni di pesca equivalgono a quelle di allevamento, considerando pesci e molluschi. Dunque è necessario lanciare politiche pubbliche ed una cooperazione costruttiva tra le imprese per aumentare le performance di questo settore. In tal senso abbiamo pensato di coinvolgere la Fao per il suo ruolo multilaterale come agenzia esecutiva delle Nazioni unite, e la stessa Commissione per la pesca nel mediterraneo che è una delle organizzazioni regionali della FAO, competente anche per l’acquacoltura. In questo quadro, tutti i Paesi possono contribuire a costruire un sistema di regole comuni finalizzato a condividere le opportunità e a superare gli eventuali limiti allo sviluppo sostenibile”.

“Il nostro obiettivo è far emergere appieno le potenzialità di un settore, che a livello internazionale è cresciuto più di altri settori delle produzioni alimentari, nella certezza che gran parte dei prodotti ittici nel futuro sarà prodotto da questa attività. Ritengo – ha proseguito Castiglione – che vada fatto uno sforzo comune di ricerca pubblica per attuare controlli utili a difendere l’acquacoltura di qualità, amica dell’ambiente, e facilitando il ruolo delle imprese attraverso la semplificazione burocratica e delle vecchie barriere. Il mare è il grande spazio comune che ci resta. Conosciamo i limiti dello sviluppo sulla terraferma e dobbiamo farne tesoro per una acquacoltura veramente proiettata nel futuro”.

Re: Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

11/12/2014, 16:48

MONTAGNA, MIPAAF: PIANO PER SOSTENERE L’AGRICOLTURA MONTANA E 1,8 MILIARDI DI EURO PER LA GESTIONE DEI BOSCHI

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che in occasione della Giornata internazionale della Montagna il Ministro Maurizio Martina ha presentato il Piano per l’agricoltura di montagna del Mipaaf.

Due le direttrici principali: valorizzazione e sostegno delle attività agricole in zone montane anche attraverso l’uso ottimale dei fondi europei e un piano operativo con le Regioni per la gestione del patrimonio forestale, che si inserisce nel quadro delle azioni di contrasto al dissesto idrogeologico.

"L’agricoltura di montagna è un presidio fondamentale per la vita di molti territori rurali – ha dichiarato Martina – ed è strategica per la lotta al dissesto idrogeologico. Parliamo di un settore che in Europa vale 30 miliardi di euro e che coinvolge più di 2,5 milioni di aziende agricole, di cui 280 mila sono italiane. Per questo abbiamo deciso di intervenire a favore delle aziende agricole di montagna, con scelte specifiche nell’ambito dell’applicazione della Politica agricola comune fino al 2020. Penso in particolare all’intervento che abbiamo deciso a favore della zootecnia di montagna, con oltre 50 milioni di euro all’anno per dare futuro ad un’attività centrale per la vita di quei territori. Allo stesso tempo con le Regioni abbiamo approvato un piano operativo per la gestione dei nostri boschi. Investiremo 1,8 miliardi di euro per la tutela, la valorizzazione e la salvaguardia del nostro patrimonio forestale, che fino ad oggi non è stato adeguatamente curato. Parliamo di 11 milioni di ettari sui quali interveniamo per prevenire il dissesto idrogeologico, con l’obiettivo di far diminuire le frane, gli incendi e innescare un ciclo virtuoso dell’utilizzo degli “scarti” come biomasse. Non dimentichiamoci che la filiera del legno in Italia dà lavoro a 700mila persone”.

I PRINCIPALI INTERVENTI DEL PIANO PER L’AGRICOLTURA DI MONTAGNA

1. Agricoltore attivo
Nell’ambito dei pagamenti diretti della Pac 2014-2020 la definizione di agricoltore in attività prevede che:
- le persone fisiche o giuridiche che percepiscono aiuti diretti per un ammontare massimo di 5.000 Euro nelle zone di montagna sono considerati agricoltori attivi (nelle altre zone il limite è di 1.250 Euro).
- per le aziende con superfici prevalentemente ubicate in zone montane e/o svantaggiate è sufficiente il possesso della partita IVA attiva in campo agricolo

2. Sostegno accoppiato e Convergenza
- Relativamente al sostegno accoppiato (1° pilastro) è stato predisposto a livello nazionale un set di misure ad hoc per le zone montane.
- Le zone di montagna così come le aree svantaggiate beneficeranno degli effetti della convergenza interna. La convergenza (processo di avvicinamento del valore dei diritti) comporterà una ridistribuzione dei pagamenti, da agricoltori con valore dei diritti superiore alla media nazionale (aree ad agricoltura intensiva) ad agricoltori con valore al di sotto del 90% della media nazionale (aree ad agricoltura estensiva).
- E’ stabilito per la zootecnia anche un intervento differenziato in favore delle vacche da latte nelle zone di montagna.
In particolare, nel quadro del Piano zootecnico con un’assegnazione finanziaria complessiva di 210 milioni di Euro sono previsti premi diversificati per il sostegno a produzioni di qualità, il miglioramento genetico e le zone di montagna.
In tale ambito il plafond per i Bovini da latte è di 74,6 milioni di Euro, mentre per gli allevamenti di “Bovini da latte in zone di montagna” è stabilito un premio aggiuntivo al premio unitario di base, per un importo stimato in 40 euro/capo e un plafond di 10 milioni di Euro.
Rafforzato anche il sostegno per le vacche nutrici con un plafond di 40,5 milioni di Euro, allevate in modo estensivo principalmente nelle zone montane, con un importo unitario stimato in 202 euro/capo.
Per il sostegno dell’olivicoltura è stanziato un plafond di 70 milioni di Euro. Nelle zone caratterizzate da pendenza media superiore al 7,5%, c’è un ulteriore aiuto stimato in 70 euro/ha, con un plafond di 13 milioni di Euro. Questo vale solo per le Regioni Puglia e Calabria, la cui economia agricola è fortemente dipendente dall’olivo (Regioni caratterizzate da un rapporto tra superifice olivicola e superficie agricoila regionale maggiore al 25%).

3. Sviluppo rurale
Il Mipaaf ha chiesto alle Regioni di utilizzare le singole misure dei programmi di sviluppo rurale, tenendo conto nei criteri di selezione delle aree rurali in maggiore difficoltà, come quelle montane.
Il regolamento di riforma della Pac 2014-2020, infatti, prevede il sostegno alle zone di montagna:
- Indennità a favore delle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici
- Interventi agroambientali e climatici
- Cooperazione
- Investimenti in immobilizzazioni materiali
- Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese nelle zone rurali
- Regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari
- Allestimento di sistemi agroforestali
- Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali
- Trasferimento di conoscenze e azioni di informazione
- Servizi di consulenza, di sostituzione e di assistenza alla gestione delle aziende agricole
- Costituzione di associazioni di produttori
- LEADER (cioè la promozione di Gruppi di Azione Locale che vedano la preparazione di un piano di sviluppo da parte delle istituzioni locali e dei rappresentanti delle associazioni professionali a livello locale).


4. Accordo di partenariato
Per lo sviluppo delle zone montane, ha grande rilievo anche l’Accordo di Partenariato che l’Italia ha presentato come strategia coordinata di tutti i Fondi Strutturali Comunitari.
L’obiettivo è rallentare il fenomeno dello spopolamento delle Aree interne, attraverso un approccio di intervento integrato rivolto al recupero e valorizzazione delle potenzialità presenti anche nelle aree marginali, critiche per la tenuta complessiva del territorio nazionale e dei percorsi di sviluppo equilibrato, ma tendenzialmente sempre meno presidiate e curate da comunità locali attive.
La strategia Aree Interne implica che i progetti di sviluppo locale si focalizzino su:
- tutela del territorio e comunità locali;
- valorizzazione delle risorse naturali, culturali e del turismo sostenibile;
- sistemi agro-alimentari e sviluppo locale;
- risparmio energetico e filiere locali di energia rinnovabile;
- saper fare e artigianato.
I progetti di sviluppo locale, comunque, saranno integrati da un intervento nazionale per assicurare alle comunità coinvolte condizioni di fruizione di servizi essenziali adeguate (telecomunicazioni, trasporti, servizi sanitari e scolastici) all’obiettivo di mantenere ovvero di attrarre, in questi territori, una popolazione di dimensioni adeguate all’obiettivo di tenuta del presidio del territorio e con una struttura demografica equilibrata.

Re: Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

12/12/2014, 12:52

MIPAAF, GIORNATA DELLA TRASPARENZA: PRESENTATE LE INIZIATIVE DI COMUNICAZIONE VERSO I CITTADINI
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che si è tenuta giovedì 11 dicembre presso la sede del Mipaaf la “Giornata della trasparenza” per presentare i risultati raggiunti fino ad oggi e le iniziative del Ministero in tema di Trasparenza per il prossimo triennio.
Nel corso dell’incontro sono stati approfonditi, con l’esposizione di casi concreti, alcuni aspetti di forte ricaduta nella comunicazione verso il cittadino come il collegamento tra la Trasparenza e l’accountability dell’amministratore pubblico; il Codice di Comportamento dei dipendenti del MIPAAF, il costo organizzativo della Trasparenza e i profili di problematicità connessi alla tutela della Privacy; la comunicazione nell’emergenza della “Terra dei Fuochi”; La comunicazione con gli stakeholder nelle attività dell’Ispettorato di Controllo Qualità e Repressione Frodi e i risultati dell’indagine sul Benessere Organizzativo dell’Amministrazione.
All’evento è intervenuto il Vice Ministro Andrea Olivero che ha dichiarato: “Auspico che questa giornata non rappresenti soltanto un adempimento di quanto previsto dalla normativa ma, nel pieno rispetto dei principi della trasparenza e dell’integrità dell'attività pubblica, si traduca in una concreta occasione di incontro tra l’Amministrazione e i cittadini, esempio di reale partecipazione e di reciproco scambio”.

Re: Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

12/12/2014, 18:44

ETICHETTA, MARTINA: CON REGOLAMENTO UE IMPORTANTI NOVITÀ, IN ITALIA VOGLIAMO RAFFORZARE INDICAZIONE DI ORIGINE

“Nel nuovo regolamento ci sono delle novità importanti che vanno nella direzione giusta. Mi riferisco per esempio alla dimensione dei caratteri che dovrà essere adeguata alla dimensioni del prodotto e alla specifica di alcuni ingredienti come gli oli e i grassi vegetali. Per noi garantire un’informazione corretta e adeguata ai consumatori – ha dichiarato il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina in merito all’entrata in vigore domani del regolamento della Commissione europea 1169/2011 in tema di etichetta – è una questione cruciale e per questo in Italia vogliamo andare ancora oltre, in particolare sull’origine delle materie prime. Con questo obiettivo, dal 7 novembre scorso, abbiamo aperto sul sito del Ministero una consultazione pubblica per sapere cosa i cittadini vogliono leggere sull’etichetta. Il sondaggio sarà aperto fino a fine gennaio e sono già 15mila le persone che hanno dato le loro risposte. Le useremo per proporre a Bruxelles nostre norme nazionali che rafforzino ancora la tutela del consumatore”.
Sul sito del Mipaaf (http://93.51.221.52/consultazione4622889111448.aspx) è possibile compilare il questionario composto da 11 semplici domande per esprimere la propria opinione e dare un indirizzo sulle future scelte politiche e legislative sulla materia.
La consultazione, prevista dal Piano Campolibero della Legge Competitività (decreto legge 91/2014), è finalizzata a accelerare l'attuazione della legge sull'etichettatura, in linea con le nuove norme comunitarie che entrano in vigore da domani 13 dicembre.

Re: Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

15/12/2014, 20:47

EXPO, IL MINISTRO MARTINA DOMANI ALLA PRESENTAZIONE
DEL PADIGLIONE DELL’INDUSTRIA ALIMENTARE

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che domani, martedì 16 dicembre, alle ore 12, presso la sede del Mipaaf (via XX Settembre, 20), il Ministro Maurizio Martina parteciperà alla conferenza stampa di presentazione del Padiglione dell’industria alimentare ad Expo Milano 2015.

Re: Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

15/12/2014, 21:01

CONSIGLIO UE, MIPAAF: APPROVATO DOCUMENTO PER RICAMBIO GENERAZIONALE IN AGRICOLTURA PRESENTATO DALLA PRESIDENZA ITALIANA
MARTINA: CREDITO, TERRE E FORMAZIONE PER SOSTENERE LAVORO UNDER 35
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che in sede di Consiglio dei Ministri dell’Agricoltura e della Pesca dell’Ue, in corso a Bruxelles, è stato sostenuto dalla maggioranza degli Stati membri il documento a sostegno del ricambio generazionale in agricoltura che è stato presentato dalla Presidenza italiana. L'Italia, in tema agricoltura, ha caratterizzato il semestre Europeo innanzitutto per il lavoro sul dossier giovani. Il ricambio generazionale è fondamentale non solo per l'Italia ma per tutta l’Europa, dove i lavoratori under 35 del settore sono in media il 7,5%. Il testo, che ha ricevuto il via libera dal Consiglio, rappresenta una sintesi fondamentale del lavoro fatto su questo fronte.
Questi i tre punti cardine del documento:
1) Concessione di crediti dedicati da parte della BEI (Banca Europea degli Investimenti)
È previsto il coinvolgimento della Banca europea per gli investimenti (BEI) per fornire un sostegno economico ai giovani agricoltori che intendono accedere ai finanziamenti. La BEI può intervenire attraverso una Garanzia bancaria europea e con prestiti favorevoli agevolando i giovani agricoltori che intendano avviare un'attività nel settore agricolo. Il requisito richiesto ai giovani agricoltori è dimostrare di avere una qualifica o competenze di formazione professionale e presentare un “business plan” strutturato dell'investimento proposto. L'intervento della BEI potrà essere così complementare agli strumenti nazionali esistenti. Parallelamente bisogna facilitare l’attuazione delle misure per gli under 40 contenute nella PAC 2014-2020.
2) Misure per l’accesso alla terra
Il documento ritiene necessario prevedere strumenti che favoriscano l’acquisto di terreni agricoli da parte di giovani, anche in deroga alle attuali norme in materia di aiuti di Stato.
3) Istituzione di un’“erasmus” per i giovani agricoltori europei
Su proposta della Presidenza italiana si chiede l’istituzione di un “Erasmus” per i giovani agricoltori. L’obiettivo è quello di facilitare lo scambio di informazioni e di esperienze professionali tra le diverse realtà agricole europee. Il supporto sarebbe garantito dalle reti rurali nazionali e dalla rete rurale europea.
“Sono molto soddisfatto – ha commentato il Ministro Martina – che la nostra proposta abbia trovato il sostegno della maggioranza del Consiglio. Si tratta di misure fondamentali che puntano su tre assi: terra, credito e formazione. Vogliamo sostenere il lavoro dei giovani agricoltori e dare un futuro all’agricoltura europea. Nell’area dei 28 Paesi Ue, secondo i dati dello scorso Maggio, circa 5 milioni di giovani non hanno un lavoro. L’ultimo censimento europeo in agricoltura del 2010 ci segnala inoltre che la percentuale di agricoltori under 35 era del 7,5%, a fronte di un 30% di over 65. Bisogna invertire la rotta. A livello nazionale ci siamo già mossi e abbiamo messo in campo diverse misure contenute in un Piano giovani in 10 azioni, che vanno dalla concessione di mutui a tasso zero, alle detrazioni per l’affitto di terreni agricoli, agli sgravi fiscali di 1/3 della retribuzione lorda per la stabilizzazione di giovani under 35, alle deduzioni Irap al 50% per le assunzioni di giovani nelle regioni del Mezzogiorno, fino ai crediti di imposta per investire nell’innovazione, nelle reti di impresa e nell’e-commerce”.

Re: Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

16/12/2014, 15:04

LATTE, MIPAAF: PROPOSTO FONDO LATTE DI QUALITÀ, 110 MILIONI DI EURO NEL TRIENNO 2015-2017

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che il Governo, in vista della fine del regime delle quote latte prevista per marzo 2015, ha presentato un emendamento alla legge di stabilità che prevede l’istituzione del Fondo per gli investimenti nel settore lattiero caseario.
“Diamo un segnale importante ai produttori di latte, anche in vista della conclusione del regime delle quote – ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina – con l’istituzione del Fondo Latte di Qualità. Proponiamo lo stanziamento di circa 110 milioni di euro per il triennio 2015-2017, che serviranno per supportare investimenti mirati al miglioramento qualitativo del latte italiano”.

LE PRINCIPALI NOVITÀ

Fondo Latte di Qualità

Viene prevista l’istituzione di un Fondo per gli investimenti nel settore lattiero caseario, attraverso il sostegno alla produzione con una dotazione finanziaria di 108 milioni di euro (8 milioni per il 2015, 50 milioni di euro all’anno per il 2016 e 2017). Gli obiettivi:
· incremento della longevità;
· miglioramento degli aspetti relativi al benessere animale;
· studio della resistenza genetica alle malattie;
· rafforzamento della sicurezza alimentare;
· riduzione dei trattamenti antibiotici.

Agli allevamenti e alle imprese che aderiscono al piano verrà concesso un contributo per gli investimenti secondo le regole del de minimis, quindi fino ad un massimo di 15.000 euro per le aziende agricole e fino ad un massimo di 200.000 euro per le aziende che, oltre alla produzione primaria, operano anche nella trasformazione e commercializzazione.
Nell’attuazione saranno previsti criteri favorevoli alle imprese condotte da giovani e a quelle nelle zone montane.

IL PIANO STRAORDINARIO PER IL LATTE ITALIANO

La proposta di istituzione del Fondo Latte di Qualità rientra in un più ampio quadro di azioni strategiche per il comparto lattiero caseario messo a punto dal Ministero delle politiche agricole. Il piano straordinario è stato presentato dal Ministro Martina ai rappresentanti della filiera agricola e industriale del latte e si basa su 5 aree principali:
1. Miglioramento della qualità del latte;
2. Campagna di educazione alimentare per invertire il calo dei consumi del fresco;
3. Promozione su mercati esteri dei grandi formaggi italiani;
4. Revisione della normativa sui prodotti trasformati in modo da valorizzare la qualità dei prodotti italiani;
5. Richiesta alla Commissione europea di accelerare l'attuazione del regolamento sull'etichettatura, in modo da indicare il luogo di trasformazione e quello di mungitura del latte commercializzato.

I NUMERI DEL SETTORE LATTIERO CASEARIO IN ITALIA

FASE AGRICOLA

Aziende: 35.544 (Agea 2012)
Vacche da latte: 1.862.000
Produzione di latte vaccino: circa 11 milioni di tonnellate
Valore: 4,8 miliardi di euro
Il 50% del latte prodotto in Italia viene trasformato in formaggi DOP.

FASE TRASFORMAZIONE
Fatturato industria: 14,9 miliardi di euro pari a circa l’11% del fatturato dell’industria alimentare italiana.

Re: Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

16/12/2014, 18:58

MIPAAF, DOMANI MARTINA ALLA PRESENTAZIONE DEL RAPPORTO QUALIVITA ISMEA 2014

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che domani mercoledì 17 dicembre il Ministro Maurizio Martina parteciperà alla presentazione del Rapporto Qualivita Ismea 2014.
L’incontro avrà inizio alle ore 11.00 presso la Sala Cavour del Mipaaf.

Re: Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

17/12/2014, 15:18

EXPO: MIPAAF, DOMANI MINISTRO MARTINA ALLA PRESENTAZIONE DI AQUAE 2015

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che domani giovedì 18 dicembre, il Ministro Maurizio Martina parteciperà alla conferenza di presentazione di Aquae 2015, il padiglione dell’acqua promosso da Expo Venice. Da maggio ad ottobre 2015, Venezia infatti ospiterà l’esposizione dedicata all’ “Oro Blu” un evento collaterale ad Expo Milano 2015.
L’incontro si terrà a Roma presso il Tempio di Adriano a Piazza di Pietra a partire dalle ore 10.00.
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