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Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali 
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CIPE, MIPAAF: APPROVATI SETTE NUOVI CONTRATTI DI FILIERA
PER 130 MILIONI DI EURO DI INVESTIMENTI
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che nel corso della riunione di ieri del CIPE sono stati approvati sette nuovi contratti di filiera, per un volume complessivo di investimenti di oltre 130 milioni di euro e assegnati ulteriori 40 milioni di euro del Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI) della Cassa depositi e prestiti S.p.A. necessari per completare il finanziamento dei contratti.
Le fonti di finanziamento sono costituite da 62 milioni di euro del FRI della Cassa depositi e prestiti, 2 milioni di euro di fondi Mipaaf, 1,8 milioni di euro di cofinanziamento regionale, 2,4 milioni di euro di finanziamento bancario ordinario, e altri mezzi propri per 4,5 milioni di euro.
I programmi di investimento riguardano le produzioni ortofrutticole destinate al consumo fresco, la filiera vitivinicola,quella zootecnica, i comparti uova e latte, la filiera dei foraggi, la filiera florovivaistica e quella dei prodotti biologici.
“Attiviamo oltre 130 milioni di euro di investimenti per 7 contratti di filiera – ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina –, che coinvolgono 2mila produttori agricoli per un valore della produzione a regime di 500 milioni di euro. Le decisioni del Cipe fanno parte di un lavoro organico e concreto del Governo a supporto al Made in Italy agroalimentare e florovivaistico, toccando comparti strategici e dando risorse per favorire la crescita e la creazione di nuova occupazione. Puntiamo anche sull’innovazione dei processi e sull’ottimizzazione di alcuni passaggi che renderanno maggiormente competitive le imprese coinvolte”.
Ufficio Stampa

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11/11/2014, 20:20
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CIPE, MIPAAF: 21 MILIONI DI EURO PER PROGETTI “EXPO E TERRITORI”

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che è stata approvata ieri dal CIPE l’assegnazione di oltre 21 milioni di euro di risorse per il progetto “Expo e territori”, che ha lo scopo di collegare l’evento che si svolgerà a Milano ai diversi territori italiani, affinché possano divenire destinatari di flussi turistici provenienti dall’Expo.
Il progetto è coordinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e sono coinvolte 19 Regioni e la Provincia Autonoma di Trento e 5 Ministeri (politiche agricole alimentari e forestali; Beni e attività culturali e turismo; Esteri; Istruzione; Ambiente) che hanno avviato, in Italia e all’estero, iniziative collaterali di promozione, interscambio culturale, animazione e formazione.
L'obiettivo è quello di presentare e valorizzare le eccellenze produttive e scientifiche delle diverse filiere agroalimentari insieme al patrimonio culturale e artistico, ai beni paesaggistici e naturalistici, alle strutture di accoglienza e ricettività presenti nel loro territorio. “EXPO e territori” intende in tal modo proporre al visitatore un viaggio non solo alla scoperta del "saper fare", ma anche del fascino e dell'ospitalità delle diverse regioni italiane.
Sono 25 le proposte progettuali da tutte le Regioni, con la creazione di un’offerta territoriale attraverso l’individuazione dei Comuni coinvolti, dei prodotti di qualità agroalimentare che meglio rappresentano il territorio, dei siti d’interesse culturale, creando circuiti d’attrazione anche turistica su tutto il territorio nazionale. Rientrano nei progetti anche i siti patrimonio dell’Unesco come ad esempio le Residenze Sabaude in Piemonte, le Ville del Palladio in Veneto, Villa Adriana e Villa d’Este nel Lazio, il sito archeologico di Paestum in Campania, il Villaggio Nuragico in Sardegna o il Monte Etna in Sicilia.
In questo ambito il Ministero delle politiche agricole organizza un master innovativo sulle tematiche agricole e di sviluppo territoriale per 105 giovani under 35. La ricerca, quindi, sarà un tema centrale della formazione, che gli studenti avranno la possibilità di approfondire con gli esperti del Cnr e del Cra sui temi ai quali l’Italia sta lavorando e dando il suo contributo anche a livello internazionale, dalla genetica agraria alla valorizzazione della biodiversità all'agricoltura di precisione.
Altro obiettivo primario del progetto è quello di esaltare le eccellenze agroalimentari dei territori italiani, attraverso una serie di iniziative che sfruttino più mezzi di comunicazione. A questo scopo verranno realizzati anche video promozionali di ogni Regione, dove si metterà in mostra lo stretto legame tra cibo e territorio, tra bellezza del paesaggio e saper fare che sono gli elementi portanti del successo del Made in Italy nel mondo.
“Il progetto approvato dal Cipe – ha commentato il Ministro Maurizio Martina – è l’esempio del lavoro di coordinamento che stiamo mettendo in campo in vista dell’evento di Milano. “Expo e territori” è un programma di iniziative che vedono la collaborazione di Ministeri e Regioni per dare centralità al territorio. Innovazione e giovani sono le parole chiave del progetto che il Ministero delle politiche agricole propone in questo programma. Formeremo 105 ragazze e ragazzi che potranno raccontare la spinta innovativa che l’Italia vuole portare nella discussione di Milano sulla sicurezza alimentare. Allo stesso tempo siamo al lavoro per valorizzare l’esperienza dei nostri territori all’interno di Padiglione Italia. All’Esposizione di Milano, infatti, vogliamo sottolineare le peculiarità che fanno grande il modello agricolo italiano, capace di abbinare tradizione e storia alla tendenza a cercare soluzioni nuove, attraverso tecnologie e tecniche moderne. Le Regioni e i Comuni – ha concluso Martina – stanno già facendo un ottimo lavoro di preparazione al grande evento espositivo, dobbiamo continuare su questa strada attraverso un impegno condiviso perché solo attraverso un vero gioco di squadra riusciremo a dare luce alle potenze dell’Italia. La bellezza dei nostri territori sarà protagonista, dentro e fuori Expo”.

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11/11/2014, 20:30
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EXPO, MARTINA: PRESENTEREMO CARTA DI MILANO, ITALIA HA AMBIZIONE DI DARE CONTRIBUTO SU SICUREZZA ALIMENTARE MONDIALE

Il testo integrale dell’intervento del Ministro al Quirinale

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che il Ministro Maurizio Martina è stato ricevuto questa mattina al Quirinale, insieme a una delegazione di volontari di Expo 2015.
Di seguito il testo integrale dell’intervento del Ministro Martina:
“Desidero innanzitutto ringraziarla sentitamente per la costante azione e attenzione con cui Lei segue da sempre la preparazione del grande appuntamento espositivo di Milano 2015.
In ogni occasione il suo messaggio ha sempre unito la prospettiva del Paese in modo inequivocabile intorno all'evento di cui saremo protagonisti tra pochi mesi alla prospettiva futura del nostro paese.
L'Expo, quindi, come metafora del cambiamento necessario all'Italia, di ciò che sappiamo far funzionare, oltre le difficoltà. Come occasione per ripensare il Paese e rilanciare la nostra prospettiva offrendo al mondo un momento di confronto unico su un tema geopolitico sempre più centrale per l'uomo e per la società contemporanea.
E' proprio da qui che vogliamo partire pensando agli ultimi mesi di intenso lavoro che ci separano dall'apertura del 1 maggio 2015 e riflettendo prima di tutto con forza sulla straordinarietà dei contenuti che esso solleva.
L’Esposizione di Milano è innanzitutto espressione di una grande novità che va riconosciuta se vogliamo capire l’importanza di ciò che accadrà.
Le esposizioni universali dell’800 e poi ancora del ‘900 erano eventi di grande potenza in cui l'economia celebrava se stessa e la sua illimitata capacità di trasformare la natura in sviluppo.
Le esposizioni del XXI secolo sono espressione di una nuova fase storica in cui il tema di fondo è la capacità del meccanismo economico, della civiltà tecnica di fare i conti con i concetti di responsabilità e sostenibilità assumendoli non come ostacoli al progredire ma come nuovi cardini dello sviluppo.
Possiamo dunque dire che l'anima dialettica dell'evento di Milano risiede nel rapporto tra due concetti essenziali di questo tempo: potenza e limite.
“Nutrire il pianeta, energia per la vita” pone a tutti il tema cruciale della qualità dello sviluppo umano e la sfida alimentare globale rappresenta oggi la frontiera più avanzata della sostenibilità dei modelli di sviluppo.
Crisi energetica, crisi ambientale e crisi alimentare saranno sempre più intimamente legate fra loro e chiameranno a un rapporto nuovo con risorse fondamentali come acqua e terra.
L'aumento delle popolazione mondiale che nel 2050 toccherà addirittura i 9 miliardi di individui imporrà un aumento della produzione agricola e alimentare senza precedenti.
Nonostante questo, un terzo del cibo che produciamo oggi finisce in rifiuti, oltre 800 milioni di persone rimangono denutrite mentre circa un miliardo rischiano l'obesità. Una contraddizione incredibile.
Contemporaneamente, e per ben tre volte negli ultimi anni, l'indice di prezzi alimentari della FAO ha raggiunto valori record confermando come la domanda alimentare stia crescendo a un ritmo superiore all'offerta.
Credo bastino questi richiami fondamentali per confermare che riunire per sei mesi in Italia oltre 145 Paesi a dialogare su questa frontiera non è un fatto di scarsa rilevanza. Penso che dovremmo esserne più consapevoli.
Siamo di fronte a cambiamenti strutturali che chiedono risposte profonde da parte della comunità internazionale, Europa in primis.
Stiamo parlando di un diritto essenziale come quello al cibo e al nutrimento - come ci e' stato ricordato con forza anche pochi giorni fa dal Santo Padre - e l'Italia con Expo non manca certo di un intenso lavoro sui contenuti.
Penso al programma "Feeding Knowledge" per la cooperazione nella ricerca e nell'innovazione sulla Food Security si sono già raccolte da tutto il mondo oltre 700 proposte di buone pratiche che ora verranno valutate e vagliate.
Il progetto "Women for Expo" indaga il rapporto ineludibile tra nutrimento e universo femminile.
Con "Laboratorio Expo" si promuovono percorsi formativi internazionali sui temi cruciali dell'Esposizione. Il Comitato scientifico di Milano, animato da tutte le università della città, sta lavorando ad un ricchissimo programma di appuntamenti.
E merita certo di essere ricordato qui anche "Aquae Venezia 2015", evento collaterale dedicato all'acqua che si svolgerà in laguna con la preziosa collaborazione dell'Unesco.
Connettere il dibattito che si animerà a Milano in quei mesi alla discussione sui prossimi obiettivi del Millennio che le Nazioni Unite affronteranno proprio alla fine del 2015 segna già una precisa responsabilità dell’Italia e di Expo 2015.
E contribuire così ad aprire la strada per una vera global food security e policy carica l'Italia di una doverosa ambizione che noi espliciteremo nella Carta di Milano che verrà presentata alla fine del semestre di Expo.
In questo scenario, l'Esposizione universale deve essere per il Paese l'occasione per costruire una grande mobilitazione positiva, utile a riconoscere le tante risorse grazie alle quali possiamo rilanciare nel tempo della grande metamorfosi globale.
L'Italia ha scelto il vivaio come metafora del suo racconto al mondo.
E' una scelta simbolica forte perché il vivaio è il luogo ideale per conservare, crescere e innovare. E' una scelta che deve chiamare in causa innanzitutto le nuove generazioni di questo paese. Questa è la nostra principale sfida.
L'Expo di Milano come motore di riforma nazionale.
Non solo vetrina di eccellenze, che pure ci saranno, ma occasione per ripartire nei territori, per tornare con più forza a progettare il nostro futuro.
Per questo Expo 2015 deve suscitare orgoglio e speranza.
Avremo il mondo a casa nostra e potremo aprire i nostri territori e il Paese al mondo. E' quello a cui lavoreremo con passione e intensità nelle prossime settimane ma vorrei dire che e' quello che già sta accadendo oggi al nord come al sud.
Penso al lavoro delle regioni e dei comuni che stanno promuovendo al Nord come al Sud iniziative utili non solo per selezionare itinerari locali turistici ma anche per sostenere vere e proprie azioni di sviluppo locale sui temi di Expo.
Penso al lavoro delle università, delle fondazioni, dei centri di ricerca.
Alla centralità assoluta delle tecnologie e dell'innovazione in tutta la programmazione italiana a partire dai ministeri. Sono oltre duemila le iniziative già programmate e i temi centrali per il confronto globale: dalla genetica agraria alla valorizzazione della biodiversità, dall'agricoltura di precisione alla lotta alla contraffazione alimentare, alle nuove frontiere della conservazione del cibo.
Penso al progetto sull'educazione alimentare realizzato con le scuole con l'obiettivo di rendere protagonisti ben due milioni di studenti italiani e settecento classi che animeranno ogni giorno Padiglione Italia con iniziative a loro dedicate.
Penso alle imprese e alle associazioni che promuoveranno i propri percorsi attorno ad assi centrali per questo evento: Sicurezza alimentare, riqualificazione territoriale, sostenibilità e biodiversità, cooperazione, conservazione. Non sono temi banali.
Penso al mondo del terzo settore, delle organizzazioni non governative e della cooperazione internazionale che per la prima volta nella storia delle esposizioni universali animeranno un proprio progetto dentro Expo.
Penso infine anche al lavoro, unico nel suo genere, che si sta facendo per garantire trasparenza e legalità.
Dal lavoro della Prefettura e della magistratura, alla preziosa collaborazione con l'Autorità nazionale anticorruzione, al progetto OpenExpo che per la prima volta in assoluto sperimenta una piattaforma Opendata per la trasparenze e l'accesso alle informazioni di un grande evento internazionale.
Dunque in questi mesi che ci separano dal 1 maggio 2015 sarà cruciale continuare tenacemente a costruire il rapporto tra l’evento e il Paese: cercando di diffondere, coltivare e far crescere quei sentimenti di orgoglio e speranza che rappresentano gli obiettivi a cui tendere.
E’ questo il “potere dolce” del nostro Paese che noi dobbiamo portare all’esposizione.
Un potere gentile che si incardina su tre leve che rappresentano bene l’Italia, ciò che connette la sua storia alla contemporaneità, ciò che ne definisce l’immagine e la reputazione:
- una potenza della bellezza incardinata sul fattore del paesaggio,
- una potenza del limite come esperienza di soggetti che nei territori stanno già interpretando concetti come la sostenibilità,
- una potenza del saper fare come portatore di una storia profonda di legami forti tra comunità e impresa, comunità e innovazione alle radici del made in Italy.
Questa è l'anima che dobbiamo portare all'evento.
La nostra ambizione di interpretare e proporre una via originale all'economia verde e nuova come prospettiva forte del nostro futuro.
Con la Carta di Milano segneremo il confronto internazionale su temi decisivi.
I nostri valori possono definire, tanto più oggi, una via italiana che può conquistarsi uno spazio importante nel mondo.
Signor Presidente, con il contributo di tutti sono convinto che così l'Italia potrà farsi riconoscere e riconoscersi con Expo Milano 2015.

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12/11/2014, 19:39
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MIPAAF, ENERGIE RINNOVABILI: SOTTOSEGRETARIO CASTIGLIONE AD EIMA INTERNATIONAL.
“PRODUZIONE BIOMETANO AL VIA NEL 2015”
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che partirà già nel corso del 2105 la produzione di biometano in ambito agricolo. Lo ha annunciato il Sottosegretario alla Politiche Agricole, Giuseppe Castiglione, in occasione del workshop intitolato “Biometano un’opportunità per la valorizzazione delle biomasse”, organizzato dall’Ente Nazionale Meccanizzazione Agricola (Enama) nel quadro delle iniziative di EIMA International, dove il sottosegretario ha fatto il punto insieme ai tecnici, ai rappresentanti della filiera e delle istituzioni coinvolte sulle opportunità offerte dal nuovo sistema di incentivazione.
“La produzione di biometano in ambito agricolo – ha commentato il Sottosegretario - rappresenta una nuova importante possibilità per incrementare la competitività delle aziende agricole, valorizzando residui e sottoprodotti, e con un’importante ricaduta per il reddito delle imprese agricole”.
“Siamo impegnati – ha aggiunto Castiglione - per concludere il percorso di completamento delle norme di attuazione necessarie agli operatori della filiera per avere a disposizione tutti gli strumenti necessari ad avviare la produzione di biometano in ambito agricolo già nel corso del 2015”.
Durante la visita agli stand di EIMA International, la rassegna mondiale delle tecnologie per l’agricoltura in corso a Bologna, il Sottosegretario ha espresso il proprio plauso per la decisione, recentemente presa in ambito UN-ESCAP (United Nations-Economic and Social Commission for Asia and the Pacific), di affidare all'Enama funzioni di supporto tecnico in riferimento allo sviluppo di nuovi sistemi di verifica sulle macchine agricole nell’ambito dei Paesi aderenti all'ANTAM (Asian Network of Testing of Agricultural Machines).
“Il fatto che tale incarico sia stato conferito ad un’organizzazione italiana quale l’Enama – ha concluso Castiglione - , in virtù del positivo supporto tecnico prestato agli uffici delle Nazioni Unite, rappresenta non solo un significativo riconoscimento dell’alto livello di competenze tecniche dell’Ente anche in ambito internazionale, ma un’opportunità per le filiere produttive nazionali coinvolte di interfacciarsi maggiormente con i mercati asiatici”.

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14/11/2014, 19:46
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EMERGENZA MALTEMPO, MIPAAF: MARTINA IN CONTATTO COSTANTE CON ASSESSORI AGRICOLTURA

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che, in relazione all’emergenza maltempo di questi giorni, il Ministro Martina è in costante contatto con gli Assessori regionali all’agricoltura per valutare la situazione del comparto e degli agricoltori delle zone interessate. In particolare, in queste ore, il Ministro è in contatto con l’Assessore Gianni Fava della Regione Lombardia, con l’Assessore Giovanni Barbagallo della Liguria e con l’Assessore Giorgio Ferrero del Piemonte.
Martina parteciperà nel pomeriggio di venerdì 21 novembre a una riunione operativa ad Alessandria per valutare, insieme ai soggetti coinvolti, la situazione particolare determinatasi sul versante ligure e su quello piemontese. “In Liguria un comparto come quello florovivaistico – ha dichiarato il Ministro - è messo pesantemente in difficoltà, nella zona dell’Alessandrino il primo problema è legato al ripristino della viabilità ordinaria e alle difficoltà del settore vitivinicolo, con particolare riferimento alla produzione del Gavi, mentre in Lombardia c’è massima attenzione sia alle condizioni delle zone montane che alle terre limitrofe al fiume Po”.

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17/11/2014, 17:55
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MIPAAF, DOMANI IL MINISTRO MARTINA ALLA CONFERENZA DI AGRINSIEME

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che domani martedì 18 novembre il Ministro Martina prenderà parte alla prima conferenza economica di Agrinsieme dal titolo ‘#Campoliberofinoinfondo. Dai falsi miti ai veri punti di forza: ripartire per un agroalimentare competitivo’.
L’incontro avrà luogo presso l’Auditorium della Conciliazione di Roma a partire dalle ore 10.00.

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MARTINA PRESENTA “PIANO AGRICOLTURA 2.0”: STRUMENTI INNOVATIVI PER LA SEMPLIFICAZIONE BUROCRATICA DEL SETTORE
Amministrazione al servizio degli agricoltori, gli interventi interesseranno
1,5 milioni di aziende
“Il ‘piano Agricoltura 2.0’ ha un obiettivo ambizioso: eliminare la burocrazia inutile e ridurre a zero l’utilizzo di carta. Si tratta di un intervento importante di semplificazione nel settore agricolo, che introduce sei strumenti innovativi per 1,5 milioni di aziende. Attraverso la Domanda Pac precompilata dal marzo del 2015 evitiamo perdite di tempo agli agricoltori agli sportelli, con un’operazione simile al 730 precompilato per i cittadini. Mettiamo in condizione 700mila piccole imprese di inoltrare la domanda PAC con un semplice click. Si potrà anticipare al 100% il pagamento degli aiuti a giugno invece che a dicembre per circa 4 miliardi di euro su 1 milione di domande PAC. Attraverso l’Anagrafe unica le istituzioni condividono le informazioni senza chiederle ogni volta, mentre con la Banca dei Certificati online niente più file agli sportelli e un risparmio stimato di circa 25 chili di carta per azienda. Il ‘piano Agricoltura 2.0’ è un altro importante passo che va nella direzione di una Amministrazione realmente al servizio degli agricoltori”.
Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina, presentando il “Piano Agricoltura 2.0 – Servizi innovativi per semplificare” che introduce misure per la semplificazione e la sburocratizzazione in agricoltura. Martina è intervenuto nel corso della prima conferenza di Agrinsieme dal titolo “#Campoliberofinoinfondo. Dai falsi miti ai veri punti di forza: ripartire per un agroalimentare competitivo”, che si è tenuta presso l’Auditorium della Conciliazione a Roma.
Il piano prevede:
• Anagrafe Unica delle Aziende Agricole – Istituzione di un database federato degli Organismi Pagatori (cloud) che integra e rende disponibili tutte le informazioni aggiornate su base territoriale.
• Un solo Fascicolo Aziendale – Viene messo insieme quello che era gestito in modo separato: il piano colturale, il piano assicurativo individuale e il quaderno di campagna. Le imprese faranno una sola dichiarazione che sarà poi condivisa tra amministrazioni. Dovranno dichiarare il 50% di dati in meno rispetto ad oggi. Meno oneri burocratici e informazioni coerenti ed omogenee sulle quali basare tutti gli aiuti all’azienda, con un duplice risultato: semplificazione per l’agricoltore e maggiore efficienza dei controlli a carico dell’Amministrazione.
• Domanda Pac precompilata da marzo 2015 – Disponibile on-line da marzo 2015. Il produttore (autonomamente o assistito dal CAA) potrà dare semplice conferma dei dati pre-inseriti con un click o integrare e completare le informazioni.
• Introduzione Pagamento anticipato a giugno 2015 – Sarà possibile erogare l’anticipo dei pagamenti Pac fino al 100% dell’importo dovuto per le aziende che ne faranno richiesta all’atto della domanda, direttamente a giugno, invece che a dicembre, tramite accesso al credito bancario. Si tratta di una platea potenziale di circa 1 milione di aziende per oltre 4 miliardi di euro di pagamenti Pac.
• Banca dati Unica dei Certificati – Sarà coordinata a livello nazionale la raccolta, la durata e la validità delle certificazioni (antimafia, DURC, ecc.), evitando alle aziende di presentare la stessa documentazione a diverse Amministrazioni ovvero più volte in base alle domande presentate.
• Domanda Unificata – A partire dal 2016 ciascuna azienda potrà presentare, autonomamente o recandosi presso qualsiasi struttura di assistenza (CAA) presente sul territorio nazionale, un’unica domanda di aiuto, che accorpi le richieste Pac, Uma, Psr, Assicurazioni, ecc.

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PESCA, CASTIGLIONE: RISPETTATI GLI IMPEGNI PER AUMENTO QUOTE TONNO ROSSO

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che l’ICCAT, la Commissione internazionale per la conservazione dei tonnidi dell'Atlantico, al termine dei lavori conclusi ieri a Genova ha approvato, alla luce del parere del Comitato scientifico, la proposta della Commissione europea, sostenuta dall’Italia, di un aumento del contingente di pesca del tonno rosso.
I Paesi riuniti nella Commissione hanno deciso un aumento di quasi il 20% delle quote di pesca del tonno rosso ogni anno, da 13.500 tonnellate nel 2014 a 19.296 tonnellate nel 2016. Le quote per il 2017 - inizialmente fissate a 23.155 tonnellate - saranno riviste sulla base dei risultati della valutazione degli stock in programma per il 2016.
“Sono stati rispettati gli impegni presi dal Governo e le quote di pesca del tonno rosso saranno aumentate – afferma il Sottosegretario alle politiche agricole con delega alla pesca, Giuseppe Castiglione - grazie al lavoro svolto dall’Italia in sede europea e internazionale e grazie anche ai sacrifici fatti finora dai nostri pescatori che hanno permesso la ricostituzione degli stock ittici. L’obiettivo che abbiamo raggiunto è infatti in linea con quelli generali della Politica comune della pesca, ovvero garantire una pesca sostenibile dal punto di vista ambientale, economico e sociale”.

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MIPAAF, MINISTRO MARTINA DOMANI ALLA FAO

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che il Ministro Maurizio Martina parteciperà domani giovedì 20 novembre, presso la sede della Fao a Roma, alla “Seconda Conferenza Internazionale sulla Nutrizione - ICN2”. Il Ministro presiederà la sessione dei lavori della mattina e interverrà durante il side event “Promoting and achieving the Zero Hunger Challenge: The UN at Expo Milano 2015 and South-South Cooperation in Latin America and the Caribbean” a partire dalle ore 17.30.

L’evento, organizzato dalle Nazioni Unite insieme alla Società Expo 2015 e dalla Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’ONU di Roma, ha come tema centrale la partecipazione delle Nazioni Unite ad Expo, ispirata al tema “Sfida Fame Zero. Uniti per un mondo sostenibile”.

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MALTEMPO, MIPAAF: MARTINA DOMANI AD ALESSANDRIA
PER INCONTRO CON ASSESSORI E PARTI SOCIALI

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che domani, venerdì 21 novembre, il Ministro Maurizio Martina parteciperà ad Alessandria ad una riunione operativa, che avrà luogo a partire dalle 14.30 presso la Sede del Consiglio provinciale, per valutare la situazione sul territorio a seguito dei recenti eventi di maltempo.

Oltre a Martina prenderanno parte all’incontro anche il Presidente del Piemonte Sergio Chiamparino, il Sindaco di Alessandria Maria Rita Rossa e i rappresentanti delle parti sociali del territorio alessandrino.

Alla fine della riunione il Ministro incontrerà, sempre presso la Sede del Consiglio provinciale, l’Assessore all’Agricoltura, floricoltura, pesca e acquacoltura della Liguria, Giovanni Barbagallo e l’Assessore all’Agricoltura, caccia e pesca del Piemonte, Giorgio Ferrero per discutere e valutare la situazione del comparto agricolo dopo gli ultimi eventi calamitosi.

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