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Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
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Marco
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LATTIERO CASEARIO, AL MIPAAF RIUNIONE SULLE PRINCIPALI PROBLEMATICHE DEL COMPARTO CON IL MINISTRO MARTINA Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che si è tenuta questa mattina, nella sede del Mipaaf, una riunione sul comparto lattiero-caseario. All’incontro, a cui ha partecipato il Ministro Maurizio Martina, erano presenti l’Assessore all’Agricoltura della Regione Emilia Romagna, Tiberio Rabboni, il presidente del Consorzio del Grana Padano, Nicola Cesare Baldrighi, il Presidente del Consorzio del Parmigiano reggiano, Giuseppe Alai, e Massimo Ornaghi, della Direzione generale Agricoltura della Regione Lombardia. Nel corso dell’incontro sono state affrontate le principali problematiche del settore, in particolare legate ai formaggi Dop. Il Ministro Martina ha ribadito la propria disponibilità a ulteriori approfondimenti delle problematiche, anche attraverso riunioni tecniche e di coordinamento tra i vari enti coinvolti.
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29/10/2014, 16:46 |
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Marco
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MIPAAF, DOMANI IL MINISTRO MARTINA AL “BLUE DAY” AD AUGUSTA (SR) Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che il Ministro Maurizio Martina parteciperà al “Blue day”, l’evento internazionale sulla pesca che si terrà domani, giovedì 30 ottobre, presso il porto di Augusta (SR). Tra i temi al centro dell’evento, che vedrà un confronto tra rappresentanti di diversi Paesi europei, ci sarà la crescita sostenibile del comparto ittico, l’innovazione nel settore e lo sviluppo delle potenzialità ancora inespresse. Le sessioni di lavoro si terranno a bordo della portaerei “Cavour”, attraccata al porto. L’intervento del Ministro Martina è previsto nel corso della mattinata, mentre le conclusioni dell’evento saranno affidate al Sottosegretario di Stato alle Politiche agricole, Giuseppe Castiglione. Sarà possibile seguire la diretta dei lavori in streaming solo sul sito www.politicheagricole.it.
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29/10/2014, 19:27 |
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Marco
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ACCORDO DI PARTENARIATO, MIPAAF: CON L’ADOZIONE DA PARTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA SI AVVIA LA PROGRAMMAZIONE 2014-2020 DELLO SVILUPPO RURALE
La Commissione europea ha adottato l’“Accordo di partenariato” con l’Italia stabilendo la strategia per l’utilizzo dei fondi strutturali e di investimento europei. L’accordo di oggi apre la strada a 42 miliardi di euro di cui 31 miliardi per la politica di coesione, 10,4 miliardi per lo sviluppo rurale e 537 milioni per la politica marittima e della pesca. Grazie al cofinanziamento nazionale nell’ambito dello sviluppo rurale saranno disponibili 20,8 miliardi di euro e 1 miliardo per la pesca. La strategia punta a promuovere la competitività del settore attraverso l’innovazione e l’attenzione ad un’agricoltura sostenibile, giovane, rispettosa dell’ambiente e custode del territorio. Sono stati posti in campo anche risorse per lo sviluppo delle aree rurali puntando sulla banda ultralarga. Per la competitività del settore agricolo saranno disponibili il 44,3% delle risorse, per la tutela delle risorse ambientali il 40,7%, per lo sviluppo delle aree rurali il 12,2% mentre per l’assistenza tecnica, che dovrà essere utilizzata per migliorare la capacità amministrativa nella gestione dei fondi, il 2,8%. Con l’adozione dell’Accordo di partenariato si pongono le basi per chiudere rapidamente il negoziato sui programmi di sviluppo rurale e rendere disponibili le risorse ai potenziali beneficiari. “L’Accordo di partenariato è uno strumento cruciale e centrale per le nostre attività. È una risorsa fondamentale per il comparto agricolo, agroalimentare e per la pesca nel nostro Paese. Ora abbiamo un grande obiettivo: spendere meglio le risorse che abbiamo a disposizione e questo vale per tutta Italia. Penso soprattutto alle risorse della Politica comune della pesca (Pcp) dove alcune Regioni corrono il rischio concreto di disimpegno. Questo non è più accettabile e con la prossima programmazione punteremo a fare meglio che in passato”.
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29/10/2014, 20:11 |
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Marco
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“BLUE DAY”, MIPAAF: 1 MILIARDO DI EURO PER LA PESCA ITALIANA FINO AL 2020 E TASK FORCE PER EVITARE DISIMPEGNO FONDI Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che oggi si è tenuto presso il porto di Augusta (SR) il “Blue day”, l’evento internazionale sulla pesca, durante il quale sono stati trattati temi centrali per il settore, come la crescita sostenibile, l’innovazione e lo sviluppo delle potenzialità ancora inespresse del comparto. I lavori sono stati aperti dal Ministro Maurizio Martina e le conclusioni sono state affidate al Sottosegretario, con delega alla pesca, Giuseppe Castiglione. “Abbiamo un miliardo di euro della nuova programmazione – ha affermato nel suo intervento il Ministro Martina - e con la riprogrammazione delle risorse residue vogliamo incidere per contrastare la crisi e dare un futuro concreto all'intera filiera ittica. Non possiamo più permetterci di disperdere i fondi che abbiamo a disposizione e per questo abbiamo attivato dallo scorso luglio un piano di azione specifico. Siamo a lavoro con una task force apposita del Ministero che collabora con le Regioni in ritardo per evitare il disimpegno dei fondi e gestire al meglio le risorse. È necessario semplificare le attività del settore sia dal punto di vista burocratico che amministrativo in modo tale da accompagnare le imprese ittiche in un percorso di crescita. Il nostro obiettivo principale è sostenere l’occupazione, il reddito e l’attività stessa dei nostri pescatori, rilanciando la pesca in termini strategici attraverso un progetto complessivo di medio e lungo periodo”. “Proprio in quest’ottica e nel ruolo di Presidenza di turno del semestre Ue, abbiamo invitato – ha dichiarato il Ministro - la Commissione europea a promuovere un lavoro concreto di coordinamento con i Paesi rivieraschi e mediterranei, in Adriatico come al Sud, per migliorare i rapporti e attuare politiche coordinate che possano al contempo tutelare le risorse ittiche e correggere alcune problematiche di competitività che oggi si evidenziano”. “Abbiamo voluto fortemente – ha aggiunto Martina – una giornata di riflessione, dibattito e dialogo sulle opportunità offerte dalla blue economy in Sicilia, perché è nostra intenzione puntare su una rinnovata centralità del Mediterraneo nelle politiche europee, a partire da quelle per il mare, tanto sotto il profilo della pesca, quanto sotto quello della sicurezza, della tutela della biodiversità e della sostenibilità”. “La pesca marittima è per molti un argomento che difficilmente supera l’ambito degli addetti ai lavori, ma ricopre importanti aspetti economici. Dobbiamo fare – ha concluso Martina - un salto di qualità, pensando al ruolo che la pesca può giocare come laboratorio di attività condivise negli spazi marini. La crescita blu e la sicurezza alimentare si basano su diverse componenti, sia economiche che politiche. La chiave per avere successo è la sinergia tra tutte, puntando decisamente anche su tecnologie innovative e moderne. Il futuro passa per l’integrazione necessaria di tutti gli attori del mare in una visione unica, di politica e di strategia”.
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31/10/2014, 8:01 |
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Marco
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NUOVA PAC, MIPAAF: CDM APPROVA DECRETO ATTUATIVO PER PAGAMENTI DIRETTI CHE VALGONO 23 MILIARDI DI EURO Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che è il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto delle disposizioni attuative per la nuova Politica agricola comune, completando così il quadro normativo necessario per l’avvio della nuova programmazione dei fondi comunitari destinati al settore primario. “Abbiamo fatto scelte non banali – ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina – nel contesto di una riforma della Pac che non è quella che avremmo desiderato. Ora sarà importante il lavoro di coordinamento con le Regioni, perché fino al 2020 abbiamo a disposizione 52 miliardi di euro con cui proiettare nel futuro il nostro modello agricolo. Dovremo spendere bene e nei tempi stabiliti le risorse, perché gli sprechi non sono più ammissibili. Stiamo lavorando anche su azioni concrete di semplificazione proprio per andare incontro alle esigenze delle aziende nell’ottimizzazione dell’utilizzo dei fondi Ue”. Sul sito internet del Ministero è stato pubblicato anche un vademecum per gli agricoltori in cui sono illustrate tutte le novità relative ai Pagamenti diretti che valgono per l’Italia circa 23 miliardi di euro nel periodo 2015-2020. Le principali novità riguardano: AGRICOLTORE IN ATTIVITÀ Non riceveranno più pagamenti diretti PAC: aeroporti, servizi ferroviari, impianti idrici, servizi immobiliari, terreni sportivi e aree ricreative permanenti, soggetti che svolgono intermediazione bancaria, finanziaria e/o commerciale, società, cooperative e mutue assicurazioni che svolgono attività di assicurazione e/o di riassicurazione, P.A., eccetto enti che svolgono attività formative e/o sperimentazione in campo agricolo e quelli che hanno la gestione degli usi civici. DEGRESSIVITÀ PAGAMENTI L’importo del pagamento di base da concedere ad un agricoltore è ridotto annualmente del 50% per la parte eccedente i 150.000 euro e del 100% qualora l’importo così ridotto superi i 500.000 euro, per la parte eccedente i 500.000 euro. CONVERGENZA INTERNA Applicazione del Modello irlandese che garantisce la differenziazione del valore dei diritti anche nel 2019; l’avvicinamento progressivo al valore medio nazionale in cinque anni, il valore minimo dei diritti al 2019 pari al 60% della media nazionale e la perdita massima (per diritti superiori alla media nazionale) pari al -30% del valore iniziale. GREENING Gli agricoltori che hanno diritto al regime di pagamento di base dovranno rispettare le pratiche agricole “greening” che prevedono diversificazione delle colture, mantenimento prati permanenti e aree di interesse ecologico GIOVANI AGRICOLTORI Stanziati 80 milioni di euro all’anno per l’incremento del 25% degli aiuti diretti per aziende agricole condotte da under 40 PICCOLI AGRICOLTORI Regime semplificato con importo forfettario che non supera i 1.250 euro l’anno e esenzione dagli impegni previsti per il greening. È possibile scaricare il vademecum a questo link: http://bit.ly/1F272sr
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31/10/2014, 8:03 |
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Marco
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EXPO, MIPAAF: PARTE CONCORSO START UP GIOVANI PER SETTORE AGRICOLO, ALIMENTARE E DELLA PESCA Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che è stato indetto un concorso per la selezione nazionale dei “Nuovi Talenti Imprenditoriali” finalizzato alla valorizzazione e rappresentazione, in occasione di Expo 2015, delle migliori esperienze imprenditoriali realizzate nel settore agricolo e agroalimentare della pesca e dell’acquacoltura da aziende start up, aperte da meno di 48 mesi, condotte da giovani tra i 18 e 40 anni e provenienti da tutto il territorio nazionale. Alle prime 25 aziende classificate nella graduatoria finale sarà attribuito un premio da 30mila euro e la loro partecipazione a Expo 2015, in uno spazio dedicato. Il budget complessivo stanziato per sostenere queste iniziative è di 750mila euro. I progetti potranno essere presentati entro il 15 dicembre 2014 e saranno valutati da una giuria presieduta da Alessandra Poggiani, direttore dell'Agenzia per l'Italia digitale. “Le start up agricole e alimentari – ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina – avranno un ruolo importante nella rappresentazione del modello agricolo italiano in Expo. Questo bando si inserisce in un progetto più ampio di iniziative che riguardano le nuove imprese in vista dell’appuntamento di Milano. Puntiamo sull’innovazione per raccontare le storie dei giovani che investono in questo settore. Il ricambio generazionale è una priorità, vogliamo far crescere il numero di aziende condotte da giovani e proiettare davvero il comparto nel futuro. Ringrazio anche Alessandra Poggiani per aver accettato il nostro invito a presiedere la giuria e valutare così nel merito i progetti che arriveranno”. Il bando di concorso è disponibile sul sito ufficiale del Mipaaf www.politicheagricole.it.
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31/10/2014, 23:25 |
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Marco
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MIPAAF: DOMANI MINISTRO MARTINA A MILANO PER LA PRESENTAZIONE DELLA #FOODSAVINGBEC – BOCCONI EXPO2015 COMPETITION
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che domani - lunedì 3 novembre - alle ore 12 il Ministro Maurizio Martina parteciperà a Milano, presso la sede della ‘Bocconi’ (piazza Sraffa, 13 - Nuovo edificio ad Aule, aula N04), alla conferenza stampa di presentazione della #FoodSavingBEC – Bocconi EXPO2015 Competition sul tema dello spreco alimentare. L’iniziativa è realizzata dall’Università Bocconi con la collaborazione di EXPO Milano 2015, del Mipaaf e della Commissione europea e gode del patrocinio di Onu per EXPO, Fao e Programma alimentare mondiale.
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02/11/2014, 19:50 |
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Marco
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MIPAAF: LA ‘RETE DEL LAVORO AGRICOLO DI QUALITÀ’ PER CONTRASTARE LAVORO SOMMERSO E ILLEGALITÀ
MARTINA: PRIMO PASSO PER ALZARE IL CONTRASTO ALLA PIAGA DEL LAVORO NERO
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che, per contrastare il fenomeno del lavoro sommerso e irregolare, il Governo - con l’articolo 6 del decreto-legge n. 91 del 2014 (DL competitività che contiene gran parte del piano denominato ‘Campolibero’) - ha istituito presso l'INPS un nuovo strumento denominato ‘rete del lavoro agricolo di qualità’ con l'obiettivo di promuovere, asseverandone l'attività, la regolarità delle imprese agricole in possesso dei seguenti requisiti:
a) non avere riportato condanne penali e non avere procedimenti penali in corso per violazioni della normativa in materia di lavoro e legislazione sociale e in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto;
b) non essere stati destinatari, negli ultimi tre anni, di sanzioni amministrative definitive per le violazioni di cui alla lettera a);
c) essere in regola con il versamento dei contributi previdenziali e dei premi assicurativi.
Il progetto della Rete agricola sarà coordinato da una cabina di regia composta dai lavoratori, dai datori di lavoro e lavoratori autonomi e da rappresentanti delle Istituzioni coinvolte.
La partecipazione alla Rete comporta che i controlli e le ispezioni condotte dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali debbano avere ad oggetto principalmente quelle imprese agricole non aderenti alla rete stessa, fatte salve determinate eccezioni. In tal modo, si è stabilito il principio di orientare i controlli verso quelle imprese che, non avendone i requisiti, non hanno richiesto l’iscrizione alla rete. Naturalmente si fa salva la possibilità di effettuare controlli sulla veridicità delle dichiarazioni, sulla base della normativa in vigore.
L’obiettivo della Rete, costituita dal Governo e in fase di attuazione da parte dell’INPS e del Ministero del lavoro, è quello di garantire una sorta di certificazione di qualità di non utilizzo di lavoro nero per le imprese, favorendo in prospettiva, anche attraverso le grandi reti di distribuzione, una corsia privilegiata per tali imprese.
“Questa iniziativa rappresenta un primo ed importante passo per unire le imprese e le Istituzioni al fine di sconfiggere la piaga del lavoro sommerso. In questi giorni - dichiara il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina - è peraltro in corso un approfondimento in Senato, nell’ambito del disegno di legge collegato alla manovra finanziaria in materia agricola, sulla possibilità di un ulteriore rafforzamento della Rete, definendone l’articolazione territoriale e attribuendole un ruolo propositivo in materia di politiche attive sul lavoro, anche grazie al monitoraggio e all’incrocio dei dati attualmente disponibili a diverso titolo e da diversi soggetti".
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02/11/2014, 19:53 |
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Marco
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Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che si terrà a Bari, dal 9 all’11 Dicembre 2014, la conferenza internazionale “Blue Growth in the Mediterranean and the Black Sea: developing sustainable aquaculture for food security” sul tema dell’acquacoltura. L’evento è organizzato dalla Presidenza italiana del Consiglio dell’Unione europea, nell’ambito del Semestre di Presidenza, insieme alla Commissione generale per la pesca nel Mediterraneo della FAO e in collaborazione con la Commissione europea. Informazioni sull’evento sono disponibili all’indirizzo www.aquaculture2014.org. Per partecipare è necessario procedere con la registrazione all’indirizzo www.aquaculture2014.org/registration/
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04/11/2014, 16:38 |
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Marco
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MIPAAF, SALAMA DA SUGO E PIADINA ROMAGNOLA ARRIVA IL RICONOSCIMENTO EUROPEO COME IGP. SALGONO A 266 LE DOP E IGP ITALIANE REGISTRATE
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che sono stati pubblicati nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea i Regolamenti di esecuzione recanti l’iscrizione delle IGP “Salama da Sugo” e “Piadina Romagnola / Piada Romagnola” nel registro europeo delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette. La “Salama da sugo” è un prodotto composto da una miscela di carni suine aromatizzate e insaccate nella vescica naturale del suino, venduto come prodotto crudo o, con successivo trattamento termico, come prodotto cotto pronto per il consumo. La zona di lavorazione, condizionamento e confezionamento della IGP comprende il territorio della provincia di Ferrara con esclusione dei comuni di Goro, Codigoro, Lagosanto e Comacchio. La “Piadina Romagnola / Piada Romagnola”, invece, è un prodotto ottenuto da un impasto di farina, acqua, sale, grassi ed alcuni ingredienti opzionali, lavorato secondo un’antica tradizione, che si presenta a forma di disco di color bianco-avorio con macchie caratteristiche ambrate di varie dimensioni e tonalità sui due lati, e con sapore fragrante e odore caratteristico simile a quello del pane appena sfornato. “Con questi due nuovi riconoscimenti l’Italia conferma la posizione di leader internazionale per numero di marchi di qualità assegnati dall’Europa, salendo a 266 tra Dop e Igp iscritte nel registro comunitario. Un ottimo risultato a cui deve affiancarsi un serio lavoro per la valorizzazione e tutela di tutto il patrimonio agroalimentare per rendere sempre sicure e riconoscibili le produzioni made in Italy nel mondo”. Commenta così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina.
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04/11/2014, 16:41 |
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