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Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
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Marco
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TERRA DEI FUOCHI, MIPAAF: LUNEDÌ RIUNIONE DEL COMITATO INTERMINISTERIALE
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che lunedì alle 10.30 si riunirà presso il Mipaaf il Comitato interministeriale sulla Terra dei Fuochi, il cui coordinamento tecnico-operativo è stato affidato al Capo del Corpo Forestale dello Stato. Alla riunione saranno presenti il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina, il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin e quello dell'Ambiente Gian Luca Galletti oltre che il Presidente della Regione Campania Stefano Caldoro.
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27/07/2014, 13:45 |
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Marco
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AGRICOLTURA: SUI PRODOTTI FITOSANITARI I 5 STELLE CHIEDONO DI ADEGUARSI ALLA NORMATIVA EUROPEA
Autorizzazioni in deroga in barba alle condizioni comunitarie, irrorazioni di prodotti vietati, etichette ministeriali fuorvianti. Con una risoluzione in Comagri, il M5S chiede la revisione delle etichette ministeriali e un efficace sistema di controlli nei territori
Il continuo ricorso (oltre i tre anni previsti dal regolamento CE 1107/2009) alla procedura di “autorizzazione speciale” di prodotti fitosanitari, bypassando in questo modo il normale iter autorizzativo. Prodotti che, spesso, hanno classi di rischio vietate dal Piano d’Azione Nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari. Ma anche i decreti autorizzativi che, facendo riferimento alle etichette ministeriali, tendono a declassificare le classi di rischio. E, infine, i dati reali, corretti e completi, con le relative giuste classi di rischio, visibili solamente nelle schede di sicurezza.
“Troppo pressapochismo e inadeguatezza alle normative comunitarie – commenta Silvia Benedetti, deputato M5S della Commissione Agricoltura – Per questi motivi, abbiamo presentato una risoluzione per impegnare il Ministro Martina ad allegare ai decreti dirigenziali e ad inserire nel database dei prodotti fitosanitari i dati completi, finora ingiustificatamente assenti. Inoltre, impegniamo il Governo Renzi a revisionare le etichette e, naturalmente, interrompere immediatamente le autorizzazioni eccezionali dei prodotti vietati dal Pan. Lo stesso iter autorizzativo va ripensato – continua Benedetti (M5S), prima firmataria della risoluzione – sia in relazione ai criteri in base ai quali vengono emanate tali autorizzazioni e, quindi, alla relativa situazione di emergenza sanitaria, sia all’assunzione delle eventuali responsabilità, valutando di prediligere, in ogni caso, soluzioni alternative a quella dell’autorizzazione eccezionale che dovrebbe essere considerata l’ultima possibilità”.
Altra questione, inaccettabile per i 5 Stelle, riguarda le autorizzazioni per le irrorazioni aeree (rilasciate ininterrottamente da 2008 in alcune regioni d’Italia come il Veneto, il Piemonte, la Lombardia) nonostante la direttiva 2009/128/CE le vieti. La deroga è permessa solo in condizioni limitate, per esempio nel caso non fossero possibili alternative praticabili rispetto all’uso degli elicotteri oppure in caso di evidenti vantaggi per la salute umana e l’ambiente.
“Ma è evidente che è difficile parlare di vantaggi per la salute e l’ambiente – dichiara la deputata M5S – visto che l’irrorazione aerea amplifica l’effetto deriva. In questa risoluzione e con l’interrogazione che l’ha preceduta, dimostriamo che in alcune zone, come per esempio nella provincia di Treviso, non sussistono neppure le condizioni che permettono le deroghe, in quanto, nonostante la pendenza delle colline, le alternative alle irrorazioni aeree ci sono. Nelle stesse zone infatti vengono fatti regolarmente alcuni trattamenti a terra, per esempio quelli antiperonosporici o acaricidi. Non vedo perché non possano essere fatti a terra anche tutti gli altri trattamenti, senza scomodare gli elicotteri”.
Nelle stesse zone non verrebbero neppure rispettate le misure di gestione dei rischi, come per esempio l’obbligo di avviso preventivo dei residenti e le prescrizioni per la riduzione dell’effetto deriva. In alcuni comuni del consorzio DOCG Prosecco, zona nella quale avvengono spesso le irrorazioni aeree in deroga, le case, le scuole, gli orti privati, le strade, sono confinanti con i vigneti e pare che siano molte le segnalazioni di residenti e turisti che lamentano di essere stati «irrorati» insieme ai vigneti, di non essere stati avvisati preventivamente e di non essere mai stati informati del tempo di carenza di 48 ore, prima di poter accedere alla zona irrorata dall'elicottero; inoltre, nelle aree trattate non è mai stata posta adeguata e visibile segnalazione. Da ricordare inoltre che i due prodotti autorizzati per le irrorazioni aeree, l’Aviozolfo e l’Aviocaffaro, hanno una composizione conosciuta solo in parte (la parte sconosciuta sono i coformulanti, spesso più pericolosi dei principi attivi) e le frasi di rischio di questi prodotti sono vietate dal PAN.
"Per tutte queste ragioni impegniamo il governo ad interrompere le autorizzazioni dei prodotti Aviozolfo e Aviocaffaro per l'irrorazione aerea – continua la deputata - nonché a verificare la reale sussistenza delle condizioni che, ad oggi, hanno consentito le deroghe per tali autorizzazioni. Vorremmo che si rendesse maggiormente stringente il ricorso a tali deroghe così da non alterare il vero significato di emergenza sanitaria che, a causa del continuo ricorso allo strumento della deroga, rischia di perdere completamente il suo significato e il suo scopo”.
Ma sono anche altre le richieste del M5S, come per esempio l’attuazione di tutte le misure affinché nei territori avvengano i controlli necessari a garanzia del rispetto della normativa vigente e delle misure previste per la gestione dei rischi, a difesa della salute umana e dell'ambiente. Secondo i 5 stelle va fatta, inoltre, chiarezza sulle autorità preposte al controllo sulle sostanze utilizzate, nonché i relativi ruoli e responsabilità.
“Grazie ad una iniziativa dell’associazione WWF Alta Marca – conclude Benedetti (M5S) - è stato possibile constatare che molti comuni dell’area DOCG Prosecco Conegliano Valdobbiadene hanno utilizzato recentemente erbicidi vietati dal Pan. È evidente, quindi, la mancanza di un controllo efficace e di una figura di riferimento per il cittadino, che conosca la normativa vigente e sappia farla rispettare”.
Giuseppe L'Abbate Deputato Movimento Cinque Stelle
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27/07/2014, 13:47 |
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Marco
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TERREVIVE, MIPAAF: 5.500 ETTARI DI TERRENI AGRICOLI PUBBLICI IN VENDITA E LOCAZIONE MARTINA: PRELAZIONE AI GIOVANI UNDER 40 PER RICAMBIO GENERAZIONALE Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che il Ministro Maurizio Martina ha firmato il decreto “terrevive”, che consente la messa in vendita o in locazione di 5.500 ettari di terreni agricoli pubblici, con prelazione agli under 40, in attuazione dell’art. 66, del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2012, n. 27. Il provvedimento, di concerto con il Ministero dell'Economia e delle Finanze, individua i terreni coinvolti che appartengono nello specifico al Demanio (per 2480 ettari), al Corpo forestale dello Stato (2148), al Cra - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura (882). Ai terreni alienati o locati non potrà essere attribuita una destinazione urbanistica diversa da quella agricola prima di 20 anni dalla trascrizione dei contratti nei pubblici registri immobiliari. “È la prima volta in assoluto – ha dichiarato il Ministro Martina – che terreni pubblici statali vengono coinvolti in un progetto di questa portata per incentivare il ricambio generazionale e l’imprenditorialità giovanile in campo agricolo. Nei prossimi mesi proseguiremo questo lavoro anche con le Regioni e i Comuni, che potranno dare nuova vita al loro patrimonio di terre agricole incolte. Vogliamo rendere di nuovo produttive tante terre, troppo spesso frazionate, che potranno contribuire al rilancio del settore. Il decreto “terrevive” si inserisce nel piano che questo Governo sta portando avanti nell’agroalimentare e si coordina con le azioni di “Campolibero”, approvato la scorsa settimana al Senato, come i mutui a tasso zero per i giovani e soprattutto la detrazione del 19% per affitto di terreni da parte degli under 35". Le terre, equivalenti a circa 7 mila campi da calcio, saranno concesse in affitto o cedute da settembre, con prelazione per i giovani e con procedure trasparenti. Per la vendita di terreni che hanno un valore superiore ai 100 mila euro si procederà tramite asta pubblica. Al di sotto dei 100.000 euro, come previsto dalla legge emanata dal Governo Monti, si farà ricorso a procedure negoziate, con pubblicazione dell’elenco dei terreni sulla stampa e sul sito dell’Agenzia del Demanio e aggiudicazione alla migliore offerta rispetto alla base di partenza. Alla locazione è destinata una quota minima del 20% del totale delle aree individuate più i lotti che rimarranno eventualmente invenduti, con una prelazione sempre per i giovani. Sia in caso di locazione che in caso di vendita è riconosciuta una prelazione per gli eventuali conduttori dei terreni.
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28/07/2014, 16:12 |
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TERRA DEI FUOCHI: SI È SVOLTA OGGI AL MIPAAF RIUNIONE COMITATO INTERMINISTERIALE
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che si è svolta questa mattina al Mipaaf una riunione del Comitato interministeriale sulla Terra dei fuochi. Erano presenti alla riunione tecnico-operativa, coordinata dal Capo del Corpo forestale dello Stato, il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina, il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin e il Ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti, oltre alle presenze istituzionali della Regione Campania. "Quella di oggi è un'altra tappa utile del lavoro del Comitato interministeriale per la Terra dei Fuochi che non abbassa la guardia e, con il passaggio del coordinamento operativo al Corpo forestale dello Stato, rafforza i controlli sul territorio. Abbiamo constatato l'avanzamento di questi interventi e ragionato sulle ulteriori fasi di sviluppo delle operatività necessarie. Nella sezione ‘Campolibero’ del Decreto Competitività in approvazione alla Camera abbiamo intanto ridefinito i termini delle indagini dirette, prevedendone una rimodulazione in base al livello di rischio e introducendo la possibilità di ulteriori analisi in caso di emersione di nuovi elementi. Inoltre, al fine di favorire l’allacciamento alla rete idrica pubblica, è stata attribuita priorità assoluta nella concessione di finanziamenti comunitari da fondi strutturali agli investimenti in infrastrutture irrigue e di bonifica al fine di limitare il prelievo privato di acque da falde superficiali e profonde nella provincia di Napoli e Caserta e favorire l'uso collettivo della risorsa idrica. Sempre nel decreto - conclude Martina - al fine di contrastare le attività illecite nella gestione dei rifiuti nel territorio campano, è stato infine previsto che tutte le forze di polizia possano operare anche tramite interconnessione con il Sistema di tracciabilità dei rifiuti (SISTRI), secondo le modalità che saranno stabilite da un decreto del Ministro dell’Ambiente". "L'attività del gruppo di lavoro sta rispettando i tempi previsti - ha dichiarato il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin - Stiamo procedendo in modo serio e veloce, confermando che questo Governo vuole innanzitutto verità sulla Terra dei Fuochi e, lì dove sarà necessario, vuole intervenire in modo mirato e rapido. E sulla trasparenza ho proposto l'attivazione di un sito internet proprio per dare il massimo della trasparenza a tutti i dati e all'azione quotidiana che tutte le forze in campo stanno realizzando. Per quanto riguarda la salute dei cittadini campani - ha specificato il Ministro - nei colloqui avuti con la Regione ho sollecitato soprattutto l'accelerazione dell'inizio degli screening. L'Istituto superiore di sanità ha trasmesso la proposta che contiene la tipologia degli accertamenti sanitari da effettuare sulla popolazione, i soldi sono stati stanziati, i cittadini campani devono potere avere accesso immediato e gratuito a tutti quegli accertamenti stabiliti dal protocollo. Con l'Istituto superiore di sanità stiamo anche proseguendo con un'azione ancora più forte per il controllo degli alimenti". "Il lavoro congiunto del governo e di tutte le istituzioni impegnate nel patto per la cosiddetta Terra dei Fuochi - osserva il Ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti - sta dando risultati importanti. Il monitoraggio prosegue nella totale trasparenza verso i cittadini campani: la sicurezza ambientale è il nostro primo obiettivo ed elemento irrinunciabile per la difesa della salute. Ricordo, inoltre, come detto da Martina, che siamo intervenuti nel Decreto Competitività con una norma che estende i controlli ai terreni agricoli non oggetto d'indagine perché coperti da segreto giudiziario e oggetto di sversamenti resi noti a conclusione delle indagini. Un ulteriore strumento per indagini sempre più approfondite in grado di definire un quadro completo della situazione". Prima della riunione, i Ministri hanno incontrato Don Maurizio Patriciello, con il quale si sono soffermati a valutare lo stato di attuazione di tutte le azioni intraprese dal Governo a tutela del territorio e dei cittadini.
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28/07/2014, 16:13 |
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Marco
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EXPO2015: PRESENTATO A ROMA IL PADIGLIONE DEL VINO ITALIANO. MARTINA: ATTRAVERSO IL VINO RACCONTEREMO L’ITALIA Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che si è tenuta oggi a Roma. presso lo Spazio Open Colonna – Palazzo delle Esposizioni, la conferenza stampa di presentazione del Padiglione del Vino Italiano ad Expo 2015, “Vino - A Taste Of Italy”. Il Padiglione “Vino - A Taste Of Italy” occuperà uno spazio di circa 2.000 metri quadrati nell’ambito di Padiglione Italia e avrà come obiettivo quello di raccontare la storia del rapporto tra uomo, natura e territorio nella produzione vitivinicola. Alla conferenza stampa di presentazione hanno partecipato il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina, il Commissario generale per il Padiglione Italia, Diana Bracco, il presidente di Veronafiere, Ettore Riello, il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani, il presidente del Comitato Scientifico del Ministero delle Politiche Agricole per il Padiglione Vino, Riccardo Cotarella, l’architetto Italo Rota. A introdurre i lavori il critico d’arte Philippe Daverio, mentre il Direttore Affari Istituzionali di Expo 2015, Roberto Arditti, ha moderato gli interventi. “Il vino è una delle chiavi di racconto più importanti che l'Italia può presentare al mondo – ha detto il Ministro Martina nel suo intervento – . Ad Expo noi non parleremo solo a un settore o a una filiera, ma proveremo a usare l'esperienza vitivinicola italiana per dimostrare le potenzialità del nostro Paese. Parliamo di un settore che vale oltre 14 miliardi di euro nel nostro Paese e per il quale siamo intervenuti anche con la sezione ‘Campolibero’ del decreto competitività, introducendo semplificazioni molto importanti richieste dalle aziende vitivinicole per sostenere meglio il comparto. Nel vino c’è il passato e c’è il futuro, c'è innovazione, bellezza, cura. Questo è solo il primo tempo, oggi mettiamo un punto fermo forte in questo nostro percorso. Di fatto, oggi Expo è già iniziato”. Il Commissario generale per il Padiglione Italia, Diana Bracco, ha sottolineato: “Stiamo presentando una grande eccellenza trainante del Paese. Siamo grati di avere il padiglione del vino all’interno del Padiglione Italia”. Bracco ha quindi ricordato la recente iscrizione dei paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato nella lista dei patrimoni UNESCO “per il rapporto tra uomo e territorio. Rapporto – ha aggiunto – su cui è articolato il nostro intero Padiglione”. “Tutto quello che realizzeremo – ha spiegato il direttore generale di Veronafiere Giovanni Mantovani – non sarà ‘consumato’ tutto resterà e sarà riutilizzato. Coinvolgeremo tutti i protagonisti del vino italiano, portando i visitatori alla scoperta della grande cultura presente in questo settore”. Ettore Riello, presidente di Veronafiere, ha parlato di Expo 2015 come una “grande occasione, che non sarà solo una vetrina. Questo Paese deve ripartire, il vino ne costituisca il traino nel mondo”. Riccardo Cotarella, presidente del Comitato Scientifico del Ministero delle Politiche Agricole per il Padiglione Vino, ha aggiunto: “Se Italia è un giardino pieno di vigne lo dobbiamo ai giovani. Abbiamo un patrimonio ineguagliabile e inestimabile di vitigni, legati a territori e a popoli. Se mettiamo insieme gli altri Paesi del mondo non potranno mai raggiungerci da questo punto di vista”.
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28/07/2014, 22:43 |
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BIOLOGICO, MIPAAF: NEI PRIMI 5 MESI 2014 CONSUMI +17,3% RISPETTO AL 2013 Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che è stata presentata l’anteprima del rapporto “Bio in cifre 2014”, elaborato dal Sinab - Sistema d’Informazione Nazionale sull’Agricoltura Biologica e da Ismea. Secondo lo studio i consumi nel mercato italiano del biologico sono cresciuti del 17,3% nei primi cinque mesi del 2014 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Si tratta dell’aumento di consumi nel comparto più elevato dal 2002. Le uova risultano essere il prodotto bio più acquistato, con un’incidenza del 9,5% sulla spesa totale. Gli operatori del settore biologico, al 31 dicembre 2013, risultano essere 52.383, con un aumento complessivo del 5,4% rispetto al 2012. I produttori esclusivi sono 41.513; 6.154 i preparatori esclusivi (comprese le aziende che effettuano attività di vendita al dettaglio); 4.456 che effettuano sia attività di produzione che di preparazione; 260 operatori che effettuano attività di importazione. È in aumento rispetto al 2012 anche la superficie coltivata secondo il metodo biologico, che al 31 dicembre 2013 risulta pari a 1.317.177 ettari (circa il 10% del totale della superficie coltivata nazionale) con un aumento complessivo annuale del 12,8%. I principali orientamenti produttivi sono i pascoli, il foraggio e i cereali. Segue, in ordine di estensione, la superficie investita ad olivicoltura. Per le produzioni animali, distinte sulla base delle principali specie allevate, i dati evidenziano rispetto allo scorso anno un aumento consistente, in particolare per gli equini (+38,7% del numero di capi, che tuttavia registrano in termini assoluti valori naturalmente contenuti) e per la categoria “altri animali” (+31,4% del numero di capi), nella quale rientrano ad esempio i conigli. “Siamo leader in Europa nel settore bio – ha commentato il Ministro Martina – e il trend positivo di crescita del comparto sotto il profilo produttivo e dei consumi ne è la conferma. Parliamo di un settore che vale 3 miliardi di euro nel nostro Paese e che riguarda oltre il 10% della superficie agricola nazionale. Durante il semestre italiano di Presidenza dell’Ue lavoreremo sulla riforma della normativa europea sul biologico, sulla quale già nel primo Consiglio dei Ministri dell’agricoltura a Bruxelles si è aperto un positivo dibattito”. “Il quadro del bio delineato dal Sinab – ha aggiunto il Viceministro Andrea Olivero, che ha la delega all'agricoltura biologica – è positivo e incoraggiante, soprattutto per quella parte di agricoltura ‘green’. La sostenibilità premia: mentre il trend dei consumi alimentari decresce, la domanda del bio risulta in totale controtendenza. Puntare su prodotti eco, innovare i processi produttivi in chiave sostenibile sono i fattori di successo della nostra agricoltura e su questi obiettivi è indirizzata la nostra azione politica”.
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29/07/2014, 19:42 |
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ORTOFRUTTA, MARTINA: AL FIANCO DEI NOSTRI PRODUTTORI, COMMISSIONE UE DIA RISPOSTE Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che il Ministro Maurizio Martina ha incontrato i partecipanti alla manifestazione sulla crisi del settore della frutta estiva, organizzata questa mattina dal coordinamento di Agrinsieme in Piazza Montecitorio a Roma. “Sono giuste le istanze dei produttori – ha detto il Ministro – e proprio per questo l’Italia è in prima fila nel chiedere alla Commissione europea un intervento urgente e tempestivo a favore del settore. Abbiamo già da tempo espresso e continuiamo a ribadire con forza la nostra posizione al Commissario Cioloş, coinvolgendo anche altri Stati membri come la Francia e la Spagna. Credo sia doverosa una risposta concreta da parte della Commissione, fino ad oggi ancora non arrivata, a una vera emergenza che merita attenzione”. Lo scorso 18 luglio, in particolare, il Ministro Maurizio Martina ha inviato una lettera al Commissario europeo all’Agricoltura e allo sviluppo rurale, Dacian Cioloş, nel quale ha chiesto che la Commissione valuti, con estrema urgenza, la possibilità di attivare adeguate misure, eccezionali e transitorie per fronteggiare la crisi del mercato italiano delle pesche e nettarine.
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31/07/2014, 8:41 |
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Marco
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MIPAAF: CDM APPROVA DOCUMENTO SU RIFORMA DELLA PAC Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che è stato approvato il documento “La nuova PAC: le scelte nazionali – Regolamento (UE) n. 1307/2013” nel corso del Consiglio dei Ministri che si è tenuto oggi a Palazzo Chigi. La decisione presa dal Cdm consente al Ministro Maurizio Martina di comunicare all’Unione europea, entro il termine stabilito del 1 agosto, le scelte nazionali relative all’applicazione della riforma della nuova PAC fino al 2020. “Nei prossimi sette anni – ha dichiarato il Ministro Martina – abbiamo a disposizione 52 miliardi di euro da investire per il rilancio e il futuro dell’agroalimentare nazionale. Abbiamo fatto scelte non banali come destinare 80 milioni di euro all’anno alle imprese agricole condotte da giovani, con la maggiorazione del 25% degli aiuti diretti per 5 anni. Così come abbiamo deciso che non percepiranno più aiuti soggetti come le banche, le assicurazioni, le società immobiliari e finanziarie. Non è la Pac che avremmo voluto, ma abbiamo lavorato intensamente in questi mesi con le Regioni per trovare una sintesi delle esigenze particolari dei vari territori. Ora i nostri imprenditori agricoli hanno un anno per adeguarsi alla riforma in vista della prima domanda unica che sarà nel 2015”. Nella seduta di oggi è stata anche autorizzata la ripartizione degli aiuti destinati al sostegno accoppiato, per una dotazione annua di circa 426 milioni di euro. Tali risorse saranno concentrate nei seguenti settori: zootecnia da carne e da latte, con oltre 210 milioni di euro l’anno, seminativi con circa 146 milioni di euro l’anno, di cui circa 95 milioni di euro per il piano proteico e il grano duro, e olivicoltura, alla quale sono destinati 70 milioni di euro l’anno. Le risorse complessive della PAC Circa 27 miliardi di euro totali saranno a disposizione dell’Italia per gli aiuti diretti del I° Pilastro (Pagamenti diretti), completamente finanziati dall’Europa. Circa 21 miliardi di euro saranno a disposizione per finanziare le misure del II° Pilastro (Sviluppo rurale). Queste risorse sono stanziate per la metà da Fondi europei e per la metà da una quota nazionale. Ai fondi destinati al finanziamento delle misure dei due pilastri (48 miliardi) va aggiunta una quota relativa ai finanziamenti dell’OCM (Organizzazione comune di mercato) di circa 4 miliardi di euro (per l’OCM non vi sono spese pre-allocate tranne per il settore vitivinicolo e l’olio di oliva).
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01/08/2014, 7:49 |
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LAVORO, MARTINA: SEGNALE POSITIVO INCREMENTO OCCUPAZIONE IN AGRICOLTURA, DA GOVERNO IMPEGNO PER CRESCITA
“Le previsioni che danno in crescita gli occupati nell’agroalimentare sono un segnale positivo della vitalità del settore, l'unico che continua a crescere e che nel suo complesso vale il 17% del Pil nazionale. Il Governo è impegnato nell’attuazione di un piano strategico nazionale che consenta alle aziende del comparto di continuare a crescere e a creare posti di lavoro. Nel dl competitività abbiamo inserito le misure di “Campolibero” con operazioni importanti come ad esempio la deduzione Irap, lo sgravio di 1/3 della retribuzione lorda per le assunzioni di giovani e tre crediti d’imposta al 40% per investimenti in innovazione, sviluppo, reti d’impresa ed e-commerce. A questo si affianca il grande lavoro fatto anche con le Regioni per le scelte attuative della nuova Politica agricola comune che complessivamente vale 52 miliardi di euro fino al 2020”.
Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina ha commentato i dati di oggi del Sistema Informativo Excelsior, di Unioncamere e Ministero del Lavoro.
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01/08/2014, 19:02 |
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FRUTTA ESTIVA, MARTINA, LE FOLL E GARCIA TEJERINA SCRIVONO A CIOLOS: SETTORE IN EMERGENZA, SERVE INTERVENTO RAPIDO
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che il Ministro Maurizio Martina, insieme al Ministri dell’Agricoltura di Francia, Stéphane Le Foll, e Spagna, Isabel Garcìa Tejerina, ha sollecitato l’attivazione di misure eccezionali da parte della Commissione europea sulla crisi che colpisce i produttori di frutta estiva, in particolare di pesche e nettarine.
I tre Ministri hanno firmato una lettera inviata al Commissario europeo per l’Agricoltura, Dacian Cioloş, ribadendo la necessità di un intervento, urgente e per un periodo determinato, per fronteggiare lo stato di crisi che continua a colpire il settore.
“Bisogna agire tempestivamente – ha spiegato il Ministro Martina – in modo da dare sostegno a un settore fondamentale per il sistema ortofrutticolo italiano, ma anche per quello di altri Paesi come Francia e Spagna. La crisi sta colpendo i produttori in modo duro e non possiamo permetterci ulteriori ritardi nell’intervento”.
Di seguito il testo della lettera inviata dai Ministri al Commissario Cioloş:
“Signor Commissario, Riteniamo opportuno segnalarle la crisi che colpisce i produttori di frutti a nocciolo, in particolare di pesche e nettarine, nei principali paesi produttori, come è stato sottolineato e documentato dai nostri paesi ai servizi della Commissione europea a tutti i livelli. Si tratta a nostro parere di una crisi molto grave, paragonabile in termini di danni a quella che penalizzò i nostri produttori qualche anno fa, e che è di fatto determinata da un certo numero di fattori. In particolare, è da considerare il ruolo dei cambiamenti climatici: anzitutto delle temperature superiori alla media primaverile hanno provocato una precocità dei calendari di produzione e un accavallamento dei calendari di produzione e commercializzazione dei tre paesi come pure un’ eccezionale eccedenza dei prodotti sui mercati nazionali. Le piogge persistenti e le temperature fresche nei mesi di giugno e luglio hanno provocato un calo della domanda a livello locale e potrebbero comportare un deterioramento della qualità e della durata dei prodotti. Inoltre, la crisi in corso in Ucraina e Russia, mercati tradizionali per frutta e verdura europee, limita le esportazioni europee. Questa situazione ha portato ad un drastico calo dei prezzi alla produzione che non coprono i costi di produzione, che genera forti preoccupazioni tra i produttori, che hanno intrapreso azioni di protesta di luglio. Ciò potrebbe provocare la perdita di posti di lavoro stagionali e quindi aumentare le difficoltà sociali. Inoltre, la crisi continua a peggiorare, date le condizioni meteorologiche avverse e il conseguente calo dei prezzi. Purtroppo, come riconosciuto dalla Commissione europea nella sua relazione sulla revisione di medio termine delle disposizioni dell'OCM unica nel 2008, gli strumenti di intervento oggi disponibili per le organizzazioni di produttori si dimostrano insufficienti per affrontare situazioni di grande difficoltà, quale quella attuale. Alla luce di quanto precede, contiamo su di Lei affinché la Commissione europea possa attivare, urgentemente e per un periodo determinato, delle misure eccezionali adeguate, a norma del regolamento (UE) n.1308/2013, Parte V, capitolo I”.
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01/08/2014, 19:05 |
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