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Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali 
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MIPAAF: PUBBLICATA CIRCOLARE APPLICATIVA MISURE “CAMPOLIBERO”.
MARTINA: “SEMPLIFICHIAMO PER RENDERE IMPRESE PIÙ COMPETITIVE”
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che è disponibile, sul sito del Mipaaf, la Circolare applicativa con cui si illustrano gli aspetti operativi di alcune delle più significative misure recate dal Decreto “Campolibero”.
Sono già attive alcune misure, tra le quali:
- Semplificazione nei controlli: alle imprese agricole controllate deve essere sempre notificato il verbale dell’ispezione amministrativa svolta, anche nei casi di accertata regolarità o di avvenuta regolarizzazione a seguito di diffida. L’obiettivo è semplificare e coordinare il sistema dei controlli ispettivi e assicurare un comportamento omogeneo nei confronti delle imprese agricole;
- Diffida: è prevista la generale estensione, per tutte le violazioni alla normativa agroalimentare che prevedono la sola sanzione pecuniaria, dell’istituto della diffida, purché le predette violazioni siano di lieve entità e sanabili. In tali casi l’organo di controllo diffida il soggetto interessato ad adempiere alle prescrizioni violate entro un termine di venti giorni dalla data di ricezione dell’atto di diffida e ad elidere le conseguenze dannose o pericolose dell’illecito amministrativo;
- Pagamento sanzione ridotta: è possibile pagare una sanzione entro 5 giorni dal ricevimento della contestazione, con una riduzione del 30 per cento, in analogia con quanto oggi già avviene per le violazioni del Codice della Strada;
- Semplificazioni in materia vitivinicola: sono esplicitate le semplificazioni introdotte nella gestione delle cantine dall’articolo 2 di Campolibero, tra cui, l’eliminazione di divieti per la detenzione in cantina di sostanze non enologiche, l’eliminazione di adempimenti burocratici per produrre mosti o bevande spiritose o per i centri di raccolta delle uve.
“È importante sottolineare – ha spiegato il Ministro Martina – che la diffida riguarda tutte le norme agroalimentari e deve essere applicata da tutti i ‘controllori’. dalle amministrazioni statali (ICQRF, Corpo forestale dello Stato, Carabinieri) alle Regioni, ai Comuni, quindi anche ai Vigili urbani. Se pensiamo alle decine di migliaia di sanzioni annualmente irrogate agli operatori per irregolarità formali o di lieve entità, possiamo comprendere la portata positiva della norma. L’azione del Ministero – ha aggiunto Martina – è orientata verso una maggiore semplificazione burocratica, perché è soprattutto da lì che passa l’efficienza e la possibilità per le imprese di essere competitive. I nostri produttori e i nostri agricoltori devono essere messi in condizione di lavorare con serenità e le misure inserite in questo provvedimento va in quella direzione”.

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04/07/2014, 9:20
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MIPAAF: LULA A MILANO PER EXPO
MARTINA: “APRIAMO IMPORTANTE DISCUSSIONE SU NUTRIZIONE E SFIDE GLOBALI”

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che il Ministro Maurizio Martina ha incontrato nei giorni scorsi a San Paolo l'ex Presidente deI Brasile, Luiz Inácio Lula da Silva.
Il Governo italiano ha invitato il leader brasiliano ad aprire il percorso internazionale di confronto sui temi di Expo Milano 2015. Prima tappa a gennaio 2015 con un grande evento che vedrà la presenza concomitante di Lula e del Presidente del Consiglio Renzi a confronto con le giovani generazioni. Con Lula inizierà un percorso che vedrà altre personalità di fama internazionale impegnarsi, sia nei primi mesi del 2015 che durante il semestre espositivo, in una discussione pubblica sui temi di Expo: sicurezza alimentare, sostenibilità dei modelli di sviluppo, biodiversità, lotta alla fame e allo spreco alimentare. Personalità provenienti da ogni continente per concretizzare un viaggio a tappe verso il 1 maggio 2015 (giorno di apertura dell'Esposizione universale a Milano) in grado di appassionare e coinvolgere l'opinione pubblica italiana e internazionale ai contenuti dell'Esposizione universale.
Il Ministro Martina è stato mercoledì a San Paolo del Brasile per un incontro presso la Fondazione Lula dopo la sua missione negli Usa dove, fra gli appuntamenti, è intervenuto all’ONU, sempre sui temi di Expo, ha incontrato il Ministro americano all'agricoltura Tom Vilsack e i responsabili della Banca Mondiale che stanno seguendo Expo Milano 2015.
“Abbiamo invitato il Presidente Lula - dice il Ministro Martina - ad essere protagonista della piattaforma di discussione internazionale dell’Esposizione Universale di Milano. La sua leadership e la sua storia sono la prova vivente che è possibile governare per cambiare davvero lo stato delle cose e far uscire milioni di persone dalla povertà come è accaduto in questi anni in Brasile ad oltre 30 milioni di persone. Siamo molto contenti che Lula abbia accettato il nostro invito. Ha espresso grande apprezzamento per l’impegno del Governo italiano nel cambiare il Paese, nel dare il nostro contributo a rilanciare le ragioni dell’integrazione europea e allo stesso tempo ad impegnarsi per promuovere nuove soluzioni a questioni di governo globale e sfide mondiali come l'alimentazione, la sostenibilità dello sviluppo, l'energia, la lotta alla fame e allo spreco. La questione alimentare e quella energetica possono rappresentare i campi cruciali in cui giocare la partita di una nuova governance globale. Nei sei mesi di Presidenza della UE saremo tutti impegnati a rilanciare le basi del nostro stare insieme in Europa, ma nel farlo non possiamo dimenticarci di dover essere attori principali, protagonisti, nella più vasta comunità internazionale per darci regole migliori che garantiscano sviluppo sostenibile e giustizia. La discussione che Expo può facilitare deve coinvolgere tutti i soggetti interessati a livello mondiale. A Washington sono stato alla Banca mondiale per assicurarmi il loro coinvolgimento e la presenza del presidente Kim a Expo 2015; l’ONU, dove sono intervenuto lunedì, è impegnata con un progetto importante per l’Esposizione e Ban Ki Moon ha già dato al Governo conferma dell’intenzione di partecipare all’evento; la FAO è partner strutturale con il loro direttore Da Silva, così come World Food Program e Ifad. Il Ministro Mogherini si sta inoltre dedicando con grande passione all'ambizioso progetto Women for Expo. Ci sono quindi tutte le condizioni affinché l'Italia, tramite l'Esposizione di Milano 2015, segni con originalità e forza il proprio contributo su scala internazionale a temi cruciali per il nostro futuro".

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05/07/2014, 15:31
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MIPAAF, DOMANI PRESENTAZIONE DEL PIANO STRATEGICO PER INNOVAZIONE E RICERCA NEL SETTORE AGRICOLO ALIMENTARE E FORESTALE
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che domani, giovedì 10 luglio, si terrà a Roma il Convegno di presentazione del “Piano strategico per l’innovazione e la ricerca nel sistema agricolo alimentare e forestale”.
Il convegno avrà inizio alle ore 9.30 presso il Centro Congressi Frentani, in via dei Frentani, 4 a Roma e vedrà la partecipazione del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina a cui sono affidate le conclusioni della sessione mattutina.
È possibile scaricare il programma dal sito del Mipaaf www.politicheagricole.it

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09/07/2014, 16:42
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MIPAAF, QUOTE LATTE: MASSIMO IMPEGNO PER EVITARE PENALIZZAZIONI ITALIA

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che, in relazione al parere motivato adottato oggi dalla Commissione europea nei confronti del nostro Paese, per il ritardo e l’inefficienza nel recupero dei prelievi dovuti dagli allevatori per il superamento delle quote latte, l’Amministrazione continuerà nel suo impegno per assicurare il recupero dei prelievi dovuti in modo di evitare ogni forma di penalizzazione per l’Italia.
Si precisa che il ritardo nel recupero dei prelievi è stato causato essenzialmente dai numerosi ricorsi presentati dai debitori e che l’Amministrazione aveva già accelerato la definizione dei procedimenti giurisdizionali, a seguito dell’apertura del progetto pilota avviato nel 2010 e dal quale deriva il parere motivato della Commissione Ue.
Le somme non recuperate ammontano a circa 1,4 miliardi di euro, di cui 597 milioni non ancora esigibili per sospensive giurisdizionali e 795 milioni esigibili.
L’Agenzia per le erogazioni in agricoltura – AGEA – procederà al più presto a consegnare alla Guardia di Finanza le cartelle esattoriali da notificare.

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10/07/2014, 20:57
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RICERCA, MARTINA: IN ITALIA SVILUPPIAMO INIZIATIVE DI GRANDE PORTATA, METTERE IN CONNESSIONE PUBBLICO E PRIVATO

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che si è svolto a Roma, presso il Centro Congressi Frentani, il convegno di presentazione del “Piano strategico per l’innovazione e la ricerca nel sistema agricolo alimentare e forestale”.
Il convegno è stato aperto dall’intervento del Sottosegretario alle Politiche agricole, Giuseppe Castiglione, che poi ha presieduto i lavori.
All’evento è intervenuto anche il Ministro Maurizio Martina, a cui sono affidate le conclusioni della sessione mattutina.
“Sia in campo vegetale che in campo animale – ha detto il Ministro – in Italia sviluppiamo ricerca e iniziative di innovazione di grande portata. Dobbiamo proseguire su questa strada, rilanciando con nuove energie e impegnando maggiori risorse. Bisogna identificare quali sono gli obiettivi di medio termine, rendicontare e cercare di mettere in connessione pubblico e privato. Penso che serva riorganizzare le nostre strutture, in modo da potenziarle, massimizzare le competenze e mettere tutti in condizione di fare in modo efficace il proprio lavoro. Siamo pronti anche a giocarci nuove relazioni internazionali, proprio a partire dalle nostre competenze in ricerca agroalimentare. Ad esempio – ha aggiunto il Ministro – la Cina ci ha chiesto di applicare le tecnologie genomiche sviluppate dai ricercatori italiani nella specie bufalina che per loro rappresenta una delle specie di maggior interesse zootecnico, con circa 23 milioni di bufali”.
Sul sito del Mipaaf (www.politicheagricole.it) è disponibile il Piano strategico per innovazione e ricerca.

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10/07/2014, 20:58
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PESCA, MIPAAF: CHIUSA PROCEDURA INFRAZIONE UE SU SPADARE.
MARTINA: RICONOSCIUTO IL GRANDE LAVORO SULLA LEGALITÀ FATTO IN QUESTI ANNI
“Quella che arriva da Bruxelles è una buona notizia attesa da tempo. La Commissione europea ha riconosciuto il grande lavoro fatto dall’Italia nell’ultimo triennio sul fronte della legalità in mare. Abbiamo rispettato le regole, tutelato gli stock ittici nei nostri mari e possiamo assicurare che continueremo a mantenere alta la guardia nei controlli. Continua il nostro impegno nel difendere i pescatori che con grande sacrificio ogni giorno lavorano con onestà, tutelando allo stesso tempo le risorse marine”.
Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina, ha commentato la chiusura formale da parte della Commissione europea della procedura d'infrazione contro l'Italia, riguardante le reti da pesca derivanti, che hanno un impatto negativo sulle risorse ittiche.

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11/07/2014, 13:07
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MIPAAF: RISO, MARTINA: IL GOVERNO È IN PRIMA LINEA
NEL CONTRASTO ALLE NEGATIVE CONSEGUENZE DI MERCATO DOVUTE ALL’IMPORTAZIONE A DAZIO ZERO DAL SUD-EST ASIATICO

“Quella dei risicoltori italiani è una battaglia giusta che noi stiamo conducendo da mesi. Da quando, primi in Europa, abbiamo posto anche formalmente la questione alla Commissione europea. Per ben due volte negli ultimi mesi siamo stati artefici di un confronto che ha portato anche alla presentazione di un testo condiviso con altri Paesi membri ed in particolare con Spagna e Grecia per coordinare un’azione congiunta di sensibilizzazione a livello europeo per l’adozione di opportune misure di contrasto”.
Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina, ha commentato le azioni di protesta nelle aree risicole del nord Italia contro l’importazione di riso a dazio zero da Cambogia e Myanmar.
“Stiamo lavorando con il Ministero dello sviluppo economico e con l’Ente Nazionale Risi – continua Martina - ad un documento che valuti le effettive conseguenze negative sul settore, in termini di margini economici per le imprese e di tenuta dell’intero comparto risicolo italiano ed europeo. Abbiamo intenzione di sensibilizzare al massimo la Commissione su questa vicenda che richiede in tempi brevi un riscontro rapido ed efficace per salvaguardare il settore”.

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11/07/2014, 16:25
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MIPAAF: L’INTERVENTO DEL MINISTRO MARTINA AL PRIMO CONSIGLIO AGRICOLTURA DEL SEMESTRE ITALIANO DI PRESIDENZA
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che è in corso da questa mattina a Bruxelles il Consiglio dei Ministri dell’Agricoltura e della Pesca dell’Unione europea, il primo del Semestre italiano di Presidenza del Consiglio dell’Unione europea. Di seguito l’intervento integrale del Ministro Maurizio Martina che ha presentato il programma e le linee strategiche della Presidenza italiana in campo agroalimentare:
Sono onorato che la Presidenza italiana della UE ricada sotto il mio mandato di Ministro dell’agricoltura. E’ mia intenzione svolgere questo importante compito con il massimo impegno e la più alta attenzione su tutte le tematiche. Sono sicuro che con la preziosa collaborazione delle Istituzioni comunitarie e degli Stati membri faremo un ottimo lavoro di squadra. Prima di tutto voglio ringraziare la Presidenza greca per l’impegno e la competenza che ha dimostrato nella gestione dei diversi dossier in questi mesi.

Noi vogliamo continuare il lavoro già avviato. In aggiunta ai dossier istituzionali, come Presidenza vogliamo aiutare a riportare al centro del dibattito europeo anche alcune riflessioni che consideriamo rilevanti e strategiche per il comparto agricolo e per l’intera Unione.

Da oltre un quinquennio l’agricoltura e le politiche agricole hanno conquistato una rinnovata centralità nell’agenda politica di tutti i Paesi a livello globale.

Nell’Unione europea siamo storicamente abituati a questa centralità, se si pensa che la Politica agricola comune, ancor oggi tra le più rilevanti del bilancio UE, è stata la prima politica messa in campo dalla Comunità economica e che, come tale, ha funzionato come tra i più importanti laboratori del processo d’integrazione.

Anche in Europa, tuttavia, di questa centralità ci stavamo dimenticando, adattandoci all’idea di un fisiologico declino di un settore produttivo sempre meno importante in termini di contributo al PIL e sempre meno strategico, in un mondo che sembrava aver risolto i problemi di quantità di cibo e che doveva semmai porsi solo il problema della sua più equilibrata distribuzione.

Per capire che si trattava di un errore, c’è voluta l’impennata dei prezzi agricoli mondiali del 2007-08 e il loro successivo stabilizzarsi su un trend di livello più elevato ma, soprattutto, caratterizzato da estrema variabilità rispetto al passato.

Alla crescente importanza dei mercati mondiali dei prodotti agricoli per tutti i Paesi è ovviamente legato a doppio filo il tema del commercio e del protezionismo e dei relativi negoziati, in riferimento alla riduzione sia delle barriere tariffarie che non tariffarie.

A riguardo, la mini intesa raggiunta a Bali ha solo in parte chiarito il futuro della Doha development agenda, lasciando in larga parte sul tappeto gli ostacoli che si frappongono alla chiusura dei negoziati commerciali in ambito OMC.

Ciò comporta l’opportunità di seguire con forza la strada degli accordi bilaterali e plurilaterali. In questa partita strategica, l’Europa dovrà non solo far pesare il fatto di essere ancora il mercato più ricco del mondo, ma deve anche, con riferimento ai prodotti agroalimentari, valorizzare e difendere con forza il sistema delle indicazioni geografiche: infatti, è questa la principale arma di difesa e valorizzazione dell’enorme giacimento di qualità e tipicità delle tante agricolture del vecchio continente.

In questo senso, è essenziale che l’Europa nelle sedi di trattativa tenga in debito conto le sfide tecnologiche che coinvolgono tutta la filiera agroalimentare. Penso ad uno strumento come internet prima di tutto.

Di fronte a questo nuovo scenario, avendo la Pac da tempo (e giustamente) smantellato i meccanismi di prezzi minimi garantiti, che assicuravano la stabilità dei prezzi stessi a costo di una iniqua tassa sui consumatori più poveri e di distorsioni e sprechi inaccettabili, l’UE deve contribuire a tenere aperti tavoli internazionali in cui i grandi players mondiali, compresi i paesi emergenti, coordinano le loro azioni verso un comune obiettivo strategico di food security.

Un’azione su questo fronte è tanto più opportuna e politicamente attuale nella prospettiva dell’Expo 2015, in cui i temi della sicurezza alimentare e del cibo si legano, giustamente e imprescindibilmente, a quelli della sostenibilità ambientale.

Dobbiamo porci l’interrogativo se l’Europa sia in grado di avere un ruolo di primo piano nelle sfide globali per prossimo futuro, non solo garantendosi l’autosufficienza, ma soprattutto creando le condizioni affinché il sistema agroalimentare europeo nel mondo sia considerato come un modello.

La questione alimentare del futuro comporta una grande sfida geopolitica, di cui si vedono già i primi segnali (si pensi a fenomeni come il land grabbing o la lotta per le risorse), ed è una riflessione su cui l’Europa si deve confrontare. A partire dalle aree a noi più vicine, come il Mediterraneo.

Seguendo questa convinzione siamo convinti che l’appuntamento di EXPO Milano 2015 rappresenterà non solo una straordinaria opportunità per i settori agricolo e agroalimentare dell’Unione Europea ma anche una eccellente piattaforma di discussione per il mondo intero sulle sfide alimentari globali di oggi e del futuro.

Tornando al tema della sostenibilità ambientale, va rilanciata la strategia Europa 2020 e va monitorata e valorizzata la prima applicazione della nuova Pac 2014-2020.

Sarà questa, infatti, la sperimentazione di un nuovo approccio alla politica agricola, con cui una quota crescente del sostegno accordato al settore è rivolto a remunerare beni e servizi pubblici, quali esternalità positive dell’attività produttiva agricola e della presenza degli agricoltori e delle comunità rurali sul territori.

Su questo fronte, in particolare, va monitorato e gestito il greening della Pac, così come vanno valorizzate tutte le esperienze che vanno verso la maggiore sostenibilità dell’agricoltura.

Cittadini e consumatori, anch’essi da porre al centro delle politiche agricole, come soggetti sempre più alleati dei produttori e sempre più da coinvolgere nella produzione delle normative, attraverso l’uso moderno e trasparente dell’informazione, dell’etichettatura, della tracciabilità, per essere messi in condizione di conoscere sempre meglio quello che comprano e quello che mangiano.

Quello della qualità agroalimentare, dei suoi segni e della sua certificazione, è un tema controverso in Europa ma ineludibile, perché ad esso tutti i cittadini-consumatori sono interessati, e rientra nell’ottica imprescindibile di garantire ai consumatori un bene pubblico essenziale, come l’informazione fornita in maniera corretta e trasparente.

Infine, il tema dei temi: il lavoro, ma anche quelli ad esso connessi, quali la crescita, i giovani, il capitale umano, che ovviamente sono al primo posto dell’agenda politica ed economica del semestre italiano e che vanno adeguatamente declinati anche in agricoltura.

A tale riguardo le politiche europee di settore non potranno che essere valutate anche sulla base delle opportunità di lavoro che esse saranno in grado di generare, con particolare riferimento all’agricoltura di qualità e alle nuove frontiere della green e blue economy.

Fatta questa doverosa premessa, passo ora ad illustrare nello specifico i vari punti del programma di lavoro.

Al momento prevediamo 5 Consigli dei Ministri e 8 Comitati Speciali Agricoltura.
In particolare il Consiglio informale si terrà a Milano dal 28 al 30 settembre.

Per quanto riguarda i dossier già avviati dalla Presidenza greca:

• Continueremo a seguire gli “Atti Delegati” della riforma della PAC riguardanti i pagamenti diretti e l’ organizzazione comune di mercato.
In particolare seguiremo con la dovuta attenzione “lo schema di autorizzazioni per l’impianto dei vigneti”.

• Altre questioni aperte riguardano i dossier relativi all’allineamento a Lisbona e il completamento dell’iter formale dell’adozione della proposta di regolamento relativo ad azioni di informazione e di promozione dei prodotti agricoli sul mercato interno e nei paesi terzi.

• In merito alla proposta di regolamento della produzione ed etichettatura dei prodotti biologici, proseguiremo l’esame tecnico della proposta. Compatibilmente con l’andamento dei lavori, l’intenzione della Presidenza italiana è di sottoporre al Consiglio di fine anno un General Approach, almeno sui punti principali.

• Al riguardo della proposta di revisione del regime di aiuti per la distribuzione di ortofrutticoli, banane e latte negli istituti scolastici, proseguiremo con l’esame della proposta compatibilmente con le problematiche di carattere giuridico emerse sotto la Presidenza greca e auspichiamo di poter redigere un General Approach da sottoporre al Consiglio di dicembre.

In merito ai temi legati al EXPO 2015
Come ho anticipato, la Presidenza italiana darà ampio spazio al tema scelto dall’Esposizione universale di Milano 2015 “Nutrire il pianeta, energia per la vita” portando l’argomento a livello di dibattito politico europeo.

• Per tale ragione abbiamo deciso di concentrare la discussione sulla sicurezza alimentare in seno al Consiglio informale Agricoltura, che si terrà a Milano a fine settembre.
Il dibattito sulla sicurezza alimentare è alla ribalta nei principali fori internazionali quali il G20, la FAO, il G8. In particolare i temi in questione saranno oggetto anche della Conferenza Mondiale sulla Nutrizione che ospiteremo a Roma in novembre e della nuova agenda di sviluppo che verrà adottata nel settembre 2015 dalle Nazioni Unite.

In merito ai Giovani in agricoltura
Il ricambio generazionale rappresenta una delle principali questioni da fronteggiare nel settore agricolo.
La senilizzazione del settore costituisce un freno alla competitività a causa della minore propensione all’innovazione e agli investimenti, ma anche un rischio di carattere ambientale legato all’abbandono della terra e alla conseguente mancata gestione del territorio.

A livello europeo sono stati messi in campo numerosi strumenti per rendere il settore agricolo attraente per i giovani. Tuttavia molto si deve ancora fare.
Intendiamo pertanto avviare un dibattito al fine di individuare le cause del fenomeno e, ove possibile, definire le strategie più opportune per un’inversione di rotta che favorisca il ricambio generazionale.

Al riguardo della Strategia 2020
Sempre nell’ottica di perseguire una visione di insieme e di pensare alle strategie future intendiamo avviare nel comparto agricolo una attenta riflessione sulla revisione di medio termine della Strategia Europa 2020 a seguito della Comunicazione della Commissione dello scorso marzo.
Il risultato del dibattito costituirà il contributo dell’agricoltura alla nuova proposta della Commissione che sarà presentata al Consiglio di marzo 2015.

In merito ai Fori Internazionali
E’ nostra intenzione contribuire efficacemente ad assicurare la collaborazione in sede di coordinamento con la Commissione ed il Consiglio, con particolare riferimento alle attività del Consiglio Olivicolo Internazionale (COI), dell’Organizzazione della Vite e del Vino (OIV), della FAO e del Codex Alimentarius, dell’OCSE e per le iniziative nel quadro del G20.

Sugli Accordi internazionali
Seguiremo attentamente gli sviluppi degli accordi internazionali, sia a livello multilaterale sia bilaterale.
In particolare, procederemo all’aggiornamento e alla discussione in ambito del Consiglio sull’evoluzione dei negoziati di libero scambio in itinere o conclusi quali quelli con gli USA, con il Canada, con i Paesi Asiatici, con quelli africani e sudamericani (in particolare il Mercosur).
Metteremo al centro del dibattito l’impatto e le ripercussioni che accordi di tal genere possono avere sul comparto agricolo europeo e la necessità di un sistema di reciprocità alla base degli accordi che includa il riconoscimento del sistema europeo delle indicazioni geografiche.

In merito al Pacchetto legislativo concernente la salute animale, la salute delle piante, le sementi, i controlli ufficiali e la zootecnia

• Proseguiremo l’esame tecnico della proposta rivista dalla Commissione delregolamento relativo alla produzione e la commercializzazione del materiale riproduttivo vegetale avviando, se del caso, i primi triloghi.

• Continueremo a lavorare nell’ambito dei gruppi di lavoro anche per quanto riguarda le misure di protezione contro gli organismi nocivi per le piante, sempre con l’obbiettivo di poter avviare i triloghi informali.

• In ultimo, verrà continuato l’esame delle proposte di direttiva e di regolamento avanzate inerenti, rispettivamente, la legislazione zootecnica ed il commercio del materiale riproduttivo animale, di cui è stato avviato l’esame Presidenza greca. Anche in questo caso l’obiettivo è quello di ottenere un mandato negoziale dal Consiglio.

Infine, per quanto riguarda il settore della Pesca

La Presidenza intende monitorare attivamente l’avvio della nuova Politica comune della pesca (PCP) e l’entrata in vigore del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP).

Siamo convinti che solo la tempestiva ed effettiva applicazione del nuovo quadro regolatorio assicurerà uno sviluppo sostenibile del settore, che tenga in considerazione gli aspetti ambientali, economici e sociali.

Con particolare riferimento al Mediterraneo intendiamo farci parte attiva per la buona gestione di queste risorse. L’Italia ha tra l’altro già svolto un ruolo di coordinamento dei Paesi UE del Mediterraneo per presentare nei tempi previsti i piani di gestione dei rigetti assieme a tutti gli altri Stati membri interessati.

Particolare attenzione sarà prestata anche all’acquacoltura, considerata anche l’accresciuta produzione nell’Unione europea.
La Presidenza intende promuovere in questo senso una iniziativa di alto livello sull’Acquacoltura Mediterranea assieme alla CGPM (Commissione generale per la pesca del Mediterraneo della FAO).

Infine ci concentreremo sul raggiungimento di accordi sulle opportunità di pesca nel 2015 nelle acque interne ed internazionali che dovranno essere pienamente coerenti con gli obiettivi della nuova Politica Comune della Pesca.

Spero che il quadro degli impegni che vi abbiamo presentato siano pienamente condivisi da tutti.

Spero, in particolare, che sia evidente lo sforzo che la presidenza italiana vuole fare, insieme a tutti voi, per dimostrare concretamente ai cittadini europei che è possibile costruire ogni giorno nuova economia, nuovo lavoro e nuove opportunità a partire proprio dall'agricoltura europea: vera chiave di sviluppo futuro per l'Unione.

Anche così le istituzioni europee rafforzeranno il loro legame con la vita quotidiana dei nostri concittadini.

Anche così l'Europa potrà essere vissuta di più e meglio come la casa della nostra comune cittadinanza.

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POVERTÀ, MARTINA: PROGRAMMA OPERATIVO PER IL SOSTEGNO ALIMENTARE AGLI INDIGENTI
“Il Ministero è attivo nel dare sostegno ai 4 milioni di italiani che soffrono di povertà alimentare. Abbiamo sbloccato 10 milioni di euro per la fornitura di pasta e farina per rifornire gli Enti caritativi, dopo la chiusura del programma europeo di aiuti agli indigenti. Con il Ministero del Lavoro abbiamo elaborato un programma operativo di oltre 450 milioni di euro fino al 2020, perché l’assistenza alimentare è una priorità assoluta. In Campolibero abbiamo inserito anche interventi sul piano dell’efficienza della filiera alimentare per creare un circuito virtuoso che abbini due risultati, da un lato l’abbattimento degli sprechi alimentari, dall’altro il sostegno concreto alle persone indigenti. Siamo in campo con decisione, perché i numeri che anche oggi l’Istat ha presentato, certificano un trend negativo ed in crescita”.
Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina, ha commentato i dati Istat sulla povertà in Italia.

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MIPAAF, IL MINISTRO MARTINA RICEVE COLDIRETTI SU DIFESA RISICOLTURA ITALIANA
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che oggi il Ministro Maurizio Martina ha ricevuto una delegazione della Coldiretti guidata dal Presidente, Roberto Moncalvo.
Al centro del colloquio, che si è svolto presso il Salone dell’Agricoltura del Mipaaf, è stata posta la questione relativa alle importazioni di riso da Paesi extra Ue, come la Cambogia o il Myanmar.
Il Ministro Martina ha assicurato il proprio impegno nella difesa e nella tutela della produzione risicola italiana e ha ricordato come il nostro Paese sia stato promotore nei mesi scorsi, a livello comunitario, di un documento con cui veniva sollevata tale problematica, che coinvolge anche altri Stati membri.
Attualmente, ha aggiunto il Ministro, l’Italia è impegnata in un’iniziativa a Bruxelles, con altri paesi europei, per l’attivazione della clausola di salvaguardia contro le importazioni a dazio zero. Gli uffici del Mipaaf, in collaborazione con il Ministero dello Sviluppo economico, a tal proposito stanno lavorando per predisporre un documento tecnico sull’impatto di tali importazioni che sarà pronto entro la fine della prossima settimana e che poi sarà presentato alla Commissione europea.
Martina ha, infine, ribadito la piena disponibilità a lavorare con l’intera filiera per nuove norme sul mercato interno, per la tracciabilità e l'etichettatura.

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15/07/2014, 17:18
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