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Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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DE GIROLAMO: IL PROGETTO CON GOOGLE É MOLTO IMPORTANTE, IL FUTURO É NELLA RETE E NELL’AGROALIMENTARE “Abbiamo fatto una scommessa, noi come Ministero, Google, il mondo dei consorzi e tutti gli attori che hanno dato vita a questo progetto. Una scommessa ambiziosa: creare l’agroalimentare 2.0. È sempre più evidente che new-technology e agroalimentare sono i settori che daranno più occupazione nel futuro. Perché non metterli insieme? Perché non fare un link tra la Silicon Valley e la nostra Food Valley? Ci voleva creatività, tanto lavoro e un po’ di coraggio, che non ci sono mancati. Inoltre, al Ministero, questo progetto non è costato un euro. In Italia abbiamo 261 prodotti a denominazione (Dop, Igp e Stg), attraverso la rete vogliamo dare visibilità a tutti quelli che danno vita a prodotti straordinari che costituiscono, insieme alla cultura, il sogno italiano. Il futuro è nella rete e nell’agroalimentare. Questi due sistemi, messi in connessione, potranno dare accesso a informazioni e svilupperanno grandi opportunità di lavoro”. Lo ha detto il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo, partecipando al convegno “Made in Italy: eccellenze in digitale”, nel corso del quale è stato lanciato il progetto del nuovo sito www.google.it/madeinitaly . “Abbiamo raccontato il nostro Paese – ha spiegato il Ministro – creando un vero e proprio museo dell’agroalimentare di qualità, una mostra virtuale e permanente, che ripercorre la loro storia, la loro originalità”. “Crediamo in questo progetto – ha aggiunto il Ministro De Girolamo –, ma questo è solo l’inizio di un’attività che può significare molto per le nostre aziende. Stiamo lavorando per portare internet ad alta velocità nelle zone rurali con un progetto dedicato alla banda larga. I produttori sono tanti, vogliono visibilità e quindi noi li mettiamo in rete, diamo visibilità ai loro prodotti e al loro lavoro. Aprendo queste pagine non c’è solo storia dell’agroalimentare, in quelle pagine noi vediamo la storia del nostro Paese, della nostra terra e della nostra cultura. Non so quali mezzi di comunicazione e quali tecnologie userà mia figlia per comunicare, so però che lo farà attraverso internet e che non rinuncerà alla tradizione e a un bel panino con il Pane di Altamura, il Pecorino Toscano e il Prosciutto di San Daniele. Attraverso queste pagine possiamo stimolare attenzione di chi le consulta in giro per il mondo e ha la curiosità di venire a scoprire il nostro Paese”.
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21/01/2014, 16:47 |
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Marco
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DE GIROLAMO: DISEGNO DI LEGGE DEL M5S PUÒ DARE UN VALIDO CONTRIBUTO PER LA DIFESA DEL TERRITORIO E DELL’AGROALIMENTARE “Ho letto con grande interesse il disegno di legge del Movimento 5 Stelle, che ha come primo firmatario il senatore Bartolomeo Pepe. Infatti, il dispositivo recante ‘Misure relative ai terreni ricadenti in aree con criticità di tipo ambientale ai fini della salvaguardia della salute pubblica e della fiducia dei consumatori, della tutela dei marchi e per un uso possibile in luogo dell’abbandono’ è quello che potremmo definire una naturale evoluzione di quanto fatto dal Governo e dal Parlamento con il ‘decreto sulla Terra dei fuochi’ in riferimento al solo territorio della Campania”. Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo, che prosegue: “Credo che dopo un’attenta istruttoria e un confronto serrato con tutte le Istituzioni e i soggetti interessati, la proposta del Movimento 5 Stelle possa dare un valido contributo alla lotta per la restituzione e la protezione dei terreni inquinati del nostro Paese e per la tutela dei nostri prodotti agroalimentari”.
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21/01/2014, 18:44 |
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Marco
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CUN SUINI, TROVATO ACCORDO SU NUOVO REGOLAMENTO Si è svolta oggi pomeriggio, presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, una riunione a cui hanno preso parte le organizzazioni designatrici dei componenti della Commissione unica nazionale - Suini da macello. Oltre ai rappresentanti del Mipaaf e di Borsa Merci Telematica Italiana, erano presenti i rappresentanti di Assica, Coldiretti, Confagricoltura e Cia. Al termine dell’incontro, durante il quale è stata esaminata la proposta avanzata dal Ministero di una riforma del regolamento della CUN - Suini da macello, è stato approvato il nuovo regolamento che entrerà in vigore a partire già dalla prossima riunione della Commissione, che avrà luogo domani 23 gennaio a Mantova. Questo risultato giunge dopo un lungo periodo di stallo, iniziato nello scorso mese di ottobre, in cui il prezzo formulato nell’ambito della CUN proveniva di fatto dalla sola parte allevatoriale, stante l’assenza nelle riunioni della parte dei Macellatori. Uno stallo causato dall’impossibilità di trovare un accordo tra le parti. Il risultato di oggi è stato raggiunto grazie alla mediazione del Mipaaf, ma anche al senso di responsabilità dimostrato dai soggetti interessati che hanno accettato e condiviso la sostanziale riforma del Regolamento. Tale riforma prevede, in particolare: l’impegno delle parti a fissare il prezzo finale del prodotto escludendo l’ipotesi di ‘non quotati’, con l’introduzione di alcuni elementi di flessibilità nella tempistica; la semplificazione di alcune procedure nella definizione della tendenza di mercato e nella formazione del prezzo; il rafforzamento della funzione di mediazione esercitata dalla figura del Segretario (designato dalla BMTI) nella fissazione del prezzo o del range dei prezzi. L’accordo raggiunto oggi agevola la discussione di alcuni temi che saranno trattati nella riunione del Tavolo di filiera, programmata per il prossimo 30 gennaio. La proposta di riforma della CUN, portata avanti dal Ministero, si colloca infatti in una strategia complessiva che sarà illustrata la prossima settimana, mirata a integrare le diverse iniziative in essere in un unico progetto nazionale.
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22/01/2014, 20:31 |
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Marco
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DE GIROLAMO FIRMA DICHIARAZIONE STATO DI ECCEZIONALE AVVERSITA’ ATMOSFERICA PER LE REGIONI PUGLIA, EMILIA ROMAGNA, TOSCANA E BASILICATA
È stata firmata dal Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo, la dichiarazione dello stato di eccezionali avversità atmosferiche relative ad alcuni eventi calamitosi che hanno colpito le Regioni Puglia, Emilia Romagna, Toscana e Basilicata. Gli agricoltori che a seguito di tali eventi hanno subito danni alle produzioni agricole, alle strutture aziendali ed alle scorte, potranno così accedere alle provvidenze recate dal Fondo di solidarietà nazionale. Anche gli Enti gestori potranno, sempre con oneri a carico del Fondo, ripristinare le infrastrutture a servizio delle attività agricole, danneggiate dagli stessi eventi. Le domande di intervento potranno essere presentate dai beneficiari alle autorità indicate dalla stessa Regione entro il termine perentorio di quarantacinque giorni dalla data di pubblicazione del decreto di declaratoria nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.
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24/01/2014, 16:46 |
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Marco
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OPERAZIONE ICQRF E GDF DI PESARO CONTRO FALSO BIO DA ASIA ED EST EUROPA: SEQUESTRI PREVENTIVI PER 35 MILIONI DI EURO
Si chiama VERTICAL BIO l’operazione con cui l’Ispettorato Repressione Frodi (ICQRF) e la Guardia di Finanza di Pesaro, con la collaborazione del Corpo Forestale dello Stato (in totale circa 150 uomini impiegati in diverse regioni d’Italia), hanno disarticolato stamane un’associazione per delinquere di carattere internazionale composta da diversi soggetti tra cui operatori inseriti nel settore dei prodotti da agricoltura biologica i quali, avvalendosi di un sistema collaudato di frode, importavano da Paesi terzi (Moldavia, Ucraina, India, ecc.) granaglie destinate al comparto zootecnico e, in taluni casi, all’alimentazione umana (in particolare, soia, mais, grano tenero e lino), falsamente certificate come “bio”, per poi rivenderle nell’ambito della Comunità europea a ignare aziende.
L’attività si colloca nel quadro delle azioni di controllo promosse a tutela del made in Italy e della leale concorrenza, attuate per assicurare un adeguato livello qualitativo e di sicurezza delle derrate alimentari, garantendo i consumatori e gli operatori onesti.
Nel corso delle indagini durate circa due anni sono stati utilizzati complessi metodi di investigazione tra cui intercettazioni telefoniche e analisi chimico-fisiche dei prodotti nonché ricostruzioni documentali. Tali strumenti hanno consentito di accertare che i responsabili di tale frode - capeggiati da un ultrasettantenne emiliano, chiamato dagli affiliati con il nome in codice di “maestro Joda” - hanno commercializzato prodotti dichiarati come biologici, mentre in realtà in alcuni casi erano stati ottenuti con il contributo di organismi geneticamente modificati (OGM) ovvero contaminati con principi attivi chimici vietati in agricoltura biologica (tra cui un diserbante come il glyphosate e brachizzanti come il clormequat).
L’illecito in questione prevedeva addirittura che le società italiane coinvolte controllassero da un punto di vista tecnico e finanziario le realtà imprenditoriali operanti nei suddetti Paesi terzi sia gestendo i metodi di coltivazione dei prodotti che la certificazione biologica rilasciata dagli organismi di controllo preposti.
Pertanto, gli esiti investigativi hanno portato all’esecuzione, in data odierna, di 9 ordinanze di misure cautelari degli arresti domiciliari e alla notifica di 4 misure interdittive del divieto di esercitare attività d’impresa nei confronti dei soggetti appartenenti all’associazione per delinquere. Contestualmente, sono stati eseguiti sequestri preventivi per “equivalente” per un ammontare complessivo di circa 35 milioni di euro corrispondenti all’illecito profitto derivante dall’attività fraudolenta; i sequestri sono stati eseguiti sui beni mobili, immobili, partecipazioni societarie e conti correnti riconducibili a 20 dei soggetti indagati, nonché sui beni aziendali di 6 società.
L’accusa contestata è di associazione a delinquere finalizzata alla frode nell’esercizio del commercio, aggravata dalla transnazionalità del reato commesso a danno di un prodotto di qualità regolamentata.
L’attività di polizia giudiziaria è stata delegata e coordinata dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Pesaro, Dr.ssa Silvia Cecchi.
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29/01/2014, 14:54 |
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Marco
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LETTA: CON COLLEGATO AGRICOLTURA PIÙ COMPETITIVITÀ E MENO BUROCRAZIA PER IL SETTORE
“Con il Collegato Agricoltura alla Legge di Stabilità che abbiamo approvato oggi in Consiglio dei Ministri, daremo ancora più competitività a un settore cruciale soprattutto in vista dell’Expo 2015, i cui temi sono strettamente legati all’agricoltura e alla terra. Il 2014 deve essere l’anno in cui la preparazione dell’Expo e l’agroalimentare italiano producono la sinergia necessaria al loro reciproco successo”. Così il Presidente del Consiglio e Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali ad interim, Enrico Letta, commenta il Collegato Agricoltura della Legge di Stabilità, approvato oggi in Consiglio dei Ministri e illustrato in Conferenza Stampa alla presenza dei Sottosegretari, Maurizio Martina e Giuseppe Castiglione
Di seguito i punti principali del Collegato.
Sostegno al Made in Italy Tra le principali novità introdotte c’è la creazione di un marchio per il Made in Italy agroalimentare, che contribuirà a rendere più semplice per i consumatori di tutto il mondo il riconoscimento dei prodotti autenticamente italiani. Il marchio sarà privato, facoltativo e in linea con la normativa europea e potrà dare un decisivo contributo alla lotta alla contraffazione e all’Italian sounding, che producono un danno all’export italiano di circa 60 miliardi di euro. Con lo stesso provvedimento si istituisce un credito di imposta per le aziende che investano in infrastrutture logistiche e distributive all’estero per i prodotti italiani. L’obiettivo è colmare uno dei principali gap che frena le esportazioni del Made in Italy, ovvero l’assenza di forti piattaforme distributive italiane fuori dai confini nazionali.
Semplificazione Sul fronte della semplificazione si interviene sui controlli, attraverso un rafforzamento del coordinamento delle attività degli organi di vigilanza, il divieto della duplicazione degli accertamenti e l’interscambio di dati informatici tra gli organi stessi. Con queste misure si garantisce l’efficacia del controllo, aumentando il numero di aziende che verranno controllate, evitando sovrapposizioni e andando incontro alle esigenze produttive delle imprese. Grazie alle norme del collegato sarà possibile aprire un’attività agricola in tempi più rapidi, considerato che il termine per il silenzio assenso per i procedimenti amministrativi è stato tagliato di due terzi, passando da 180 a 60 giorni, con una piccola rivoluzione per le start-up agricole. Sono previste anche ulteriori diposizioni di abbattimento del carico burocratico per specifiche esigenze delle aziende agricole e per il settore biologico.
Competitività Al fine di aumentare la competitività del comparto agroalimentare italiano nel suo complesso sono fissati interventi di sostegno su vari fronti. Per il ricambio generazionale e l’imprenditoria giovanile si completa l’intervento iniziato con il decreto “Destinazione Italia” di dicembre 2013. L’obiettivo è sostenere le piccole e micro imprese condotte da under 40 attraverso mutui agevolati che consentano investimenti nella produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, alleviando i problemi di accesso al credito. Sono previsti finanziamenti per l’innovazione tecnologica nel settore primario, sostegno all’agricoltura sociale e ai prodotti a filiera corta, oltre all’allineamento dell’ordinamento nazionale agli orientamenti comunitari in materia di gestione del rischio in agricoltura e di regolazione dei mercati. In particolare per il sostegno al reddito degli agricoltori, si dovranno recepire gli strumenti previsti dalla Politica agricola comune 2014-2020 quali i fondi di mutualità e lo strumento per la stabilizzazione dei redditi.
Riorganizzazione In linea con gli obiettivi di razionalizzazione della spesa pubblica e di spending review, si prevede una delega al Governo per la riorganizzazione degli enti vigilati dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Il riordino risponderà a criteri di efficienza, di valorizzazione delle professionalità e prevede la destinazione del 50% dei risparmi di spesa generati per il finanziamento di politiche a favore del settore agroalimentare. In particolare si prevede la riorganizzazione dell’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA), anche attraverso possibilità di concentrare delle attività sul Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali; la razionalizzazione del Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura (CRA), che assorbirà anche le funzioni dell’Istituto nazionale di economia agraria (INEA) che viene soppresso; il potenziamento dell’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare, ISMEA, al quale vengono demandate le funzioni di ISA s.p.a, che viene soppressa. Con l’obiettivo ulteriore di razionalizzare la normativa in materia agroalimentare e pesca, il collegato contiene una disposizione che delega il Governo ad adottare decreti per aggiornare la normativa, abrogando quella obsoleta, organizzando le disposizioni per settori omogenei o per materie, coordinando le norme e risolvendo eventuali incongruenze e antinomie.
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31/01/2014, 20:27 |
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Marco
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LATTE, SOTTOSEGRETARIO MARTINA INCONTRA AD DI GRUPPO LACTALIS ITALIA IL 10 FEBBRAIO A ROMA
Il Sottosegretario di Stato al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina incontrerà lunedì 10 febbraio, presso il Palazzo dell’Agricoltura a Roma, Jean-Marc Bernier, amministratore delegato del Gruppo Lactalis Italia SpA.
Durante l’incontro verranno affrontati i temi più attuali che riguardano la filiera del latte e le strategie occupazionali, industriali e di sviluppo del Gruppo Lactalis Italia SpA.
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05/02/2014, 15:36 |
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Marco
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CONTROLLI NAC: 17 MILA KG DI PRODOTTI ALIMENTARI SEQUESTRATI, 200 MILA ETICHETTE IRREGOLARI E OLTRE UN MILIONE DI EURO DI ILLECITI FINANZIAMENTI UE ACCERTATI
Ha preso il via il Piano nazionale dei controlli a tutela dei consumatori del 2014 del Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari, che prevede verifiche straordinarie in tutto il territorio nazionale sulla filiera agroalimentare e che si inserisce nella strategia di lotta alla contraffazione e alla repressione delle frodi. Dall’inizio dell’anno sono state 87 le aziende del comparto agroalimentare controllate e sono stati effettuati sequestri di prodotti risultati privi della tracciabilità, contraffatti e con illecite evocazioni di importanti marchi Dop/Igp/Stg e biologico. Grazie a specifiche attività di riscontro effettuate sulla rintracciabilità dei lotti di produzione e con analisi di laboratorio, i Nuclei Antifrodi Carabinieri hanno sequestrato 17.254 kg di prodotti agroalimentari, costituiti da vini adulterati, formaggi falsamente evocanti marchi Dop, olio presentato come extravergine d’oliva risultato invece miscelato con olio di semi, e tonno commercializzato come tonno nazionale, lavorato fresco e conservato in olio extravergine risultato invece importato, congelato e conservato in olio raffinato. I sequestri hanno riguardato anche 219.300 etichette irregolari, con indebite evocazioni di importanti marchi Dop/Igp e biologico, che avrebbero potuto trarre in inganno i consumatori.
Le verifiche sono state rivolte anche ad accertare la legittimità dei finanziamenti Ue ricevuti dalle imprese, acquisendo i fascicoli aziendali ed effettuando specifici riscontri “sul campo” che hanno consentito di accertare 1.247.516 euro di illecite erogazioni ai danni dell’Unione europea e dello Stato, ora avviate alle azioni di recupero per l’erario.
Sul fronte internazionale, il Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari ha sollecitato l’attivazione delle procedure di cooperazione internazionale di polizia sulle reti Interpol ed Europol per la tutela del Made in Italy all’estero per alcuni casi specifici segnalati dai Consorzi di tutela.
Prosegue quindi l’attività operativa a tutela dei consumatori e della leale concorrenza sul mercato del Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari, che nel 2013 ha effettuato controlli su 3.121 aziende agroalimentari, sequestrando 9,5 mila tonnellate di prodotti e oltre 3 milioni di etichette illegali, segnalando all’Interpol 70 casi di falso Made in Italy all’estero. Sono stati inoltre accertati 28,3 milioni di euro di illeciti finanziamenti ai danni dello stato e dell’unione europea, sequestrati beni per 6,7 milioni di euro, con 2055 autori di reato deferiti all’autorità giudiziaria.
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06/02/2014, 14:37 |
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TRATTA DI CUCCIOLI DELL’EST, MARTINA: OPERAZIONE DELLA FORESTALE CONTRO BUSINESS SPREGEVOLE
“La tratta di cuccioli è diventata purtroppo un business sempre più complesso e redditizio. Questa pratica deve essere fermata con decisione e l’operazione di oggi del Corpo forestale dello Stato, che ha portato a smascherare un’organizzazione dedita all’introduzione illecita e alla vendita di cuccioli dell’Est Europa, rappresenta un passo importante in questa direzione. Chi è coinvolto in questi traffici non tiene in nessun conto il benessere degli animali, che vengono sottoposti a maltrattamenti inaccettabili”.
Così il Sottosegretario alle politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina, commenta l’operazione ‘Maky’, avviata nel 2012, del Nucleo Investigativo Provinciale di Polizia Ambientale e Forestale (NIPAF) di Lodi, sotto la direzione del Procuratore Capo di Lodi, Vincenzo Russo, che ha portato a nove persone denunciate con applicazione di sei misure cautelari, di cui tre arresti domiciliari, disposte dal Giudice per le Indagini Preliminari di Lodi. Sono stati sequestrati 88 cuccioli e rinvenuti oggi anche altri 15 cani di provenienza estera, di cui si sta valutando la corrispondenza con i documenti.
È stato ipotizzato e riconosciuto il reato di associazione a delinquere per i crimini legati al maltrattamento e traffico illecito degli animali. Le ipotesi di reato sono: traffico illecito di animali di età inferiore alle 12 settimane, esercizio abusivo della professione medica, frode in commercio, maltrattamento di animali e detenzione produttiva di gravi sofferenze.
La Forestale è riuscita a smascherare una vera e propria associazione a delinquere, una struttura organizzata che si avvaleva, tra l’altro, dell’aiuto di un medico veterinario. Gli animali venivano sottoposti a sevizie e maltrattamenti. Venivano svolti trattamenti sanitari mirati a nascondere eventuali patologie e l’età molto inferiore rispetto a quella dichiarata per la vendita, che avveniva soprattutto attraverso internet. Le indagini del Cfs proseguiranno in altre strutture commerciali della Lombardia e dell’Emilia Romagna, mentre gli animali salvati e posti sotto sequestro sono stati temporaneamente affidati, grazie al contributo di Associazioni, a famiglie che ne garantiscono la cura e un sano sviluppo.
“Voglio ringraziare – ha concluso Maurizio Martina - il Corpo Forestale dello Stato per il prezioso lavoro fatto. Il risultato di oggi testimonia il valore e la dedizione delle donne e degli uomini del Corpo che portano avanti, quotidianamente e su tutto il territorio nazionale, attività investigative e di controllo”.
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10/02/2014, 18:22 |
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Marco
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IL SOTTOSEGRETARIO MAURIZIO MARTINA INCONTRA AD DEL GRUPPO LACTALIS ITALIA AL MIPAAF Il Sottosegretario di Stato al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina ha incontrato oggi presso il Palazzo dell’Agricoltura a Roma, Jean-Marc Bernier, amministratore delegato del Gruppo Lactalis Italia SpA. Nel corso dell’incontro il Gruppo Lactalis Italia SpA ha ribadito la centralità del nostro Paese per le proprie strategie e l’intenzione di non interrompere, ma di rafforzare i rapporti con l’intera filiera del latte italiano e di puntare in particolare sulle produzioni Dop. Il Gruppo ha precisato inoltre che la chiusura dello stabilimento di Caravaggio non avrà alcun impatto né sul quantitativo di produzioni previste, né sull’occupazione, assicurando la massima collaborazione dell'azienda per gestire eventuali impatti sociali nell'ambito del confronto con le organizzazioni sindacali. Il Sottosegretario Maurizio Martina ha preso atto della centralità che il Gruppo intende attribuire alle produzioni italiane ma allo stesso tempo ha ribadito la necessità di tutelare, soprattutto in questo particolare momento, le esigenze dei lavoratori e dei territori coinvolti da significative scelte di riorganizzazione aziendale. In questo senso anche il Ministero delle politiche agricole seguirà con costante attenzione l'evolversi del confronto fra le parti e si attiverà, per i temi di propria competenza, per assicurare la massima collaborazione.
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10/02/2014, 20:15 |
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