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News e comunicati stampa dal mondo agricolo
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Re: Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

16/12/2013, 12:38

DE GIROLAMO: ITALIA PRONTA A REAGIRE A INTRODUZIONE DEL “SEMAFORO ROSSO”, NON TOLLEREREMO IMPOSIZIONI

“L'Italia è pronta a reagire alla possibile introduzione del cosiddetto ‘semaforo rosso’ per alcune tipologie di alimenti. Non rimarremo a guardare inerti mentre la tradizione e l'opera di migliaia di lavoratori italiani rischia di essere danneggiata da manovre commerciali che consideriamo ingiustificate e sconsiderate. Se qualche Paese europeo ritiene di poter disporre della solidarietà e della collaborazione europea a senso unico ha sbagliato i suoi conti. Siamo pronti a discutere con animo sereno come abbiamo sempre fatto, ma non tollereremo imposizioni di alcun genere.”.
Lo ha detto il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo, a Bruxelles per partecipare a una sessione di lavori del Consiglio europeo dei Ministri dell’Agricoltura e della Pesca.

Re: Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

16/12/2013, 14:01

DE GIROLAMO: SERVONO PIÙ CORAGGIO E PIÙ RISORSE DELLA UE PER LE POLITICHE DI PROMOZIONE

“Sulle politiche di promozione dell’Ue serve una riflessione, soprattutto in merito ad alcuni punti. Mi sembra che la proposta della Commissione sia poco coraggiosa sul versante delle risorse finanziarie assegnate, se relazionata al giusto livello di ambizione che il programma si propone. Gli Stati Uniti, infatti, destinano fondi molto più consistenti alle loro politiche di promozione. Inoltre, vorrei evidenziare che l’ampliamento dei prodotti ha un senso solo se si garantirà un adeguato rafforzamento della politica di promozione per i prodotti di qualità. Infine, vorrei sottolineare come sia necessario prevedere anche l’inclusione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura anche in considerazione delle particolari condizioni di difficoltà in cui versa il settore. Auspico dunque la Commissione voglia tenere in considerazione nella proposta questi aspetti che reputo di sensibile importanza”.

Lo ha detto il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo, intervenendo nel corso dei lavori del Consiglio europeo dei Ministri dell’Agricoltura e della Pesca, che si tiene a Bruxelles.

La nuova politica della pesca dell'Unione europea

16/12/2013, 16:18

La nuova politica comune della pesca (PCP) persegue un duplice scopo: sostenere, da un lato, le comunità costiere in Europa, creando le condizioni per una flotta peschereccia europea economicamente valida e sostenibile; assicurare, dall’altro, una gestione sostenibile delle risorse, massimizzando al contempo le catture nell’interesse dei pescatori. Per conseguire questo duplice obiettivo, sarà gradualmente eliminata la pratica rovinosa dei rigetti in mare e saranno definiti in modo chiaro obblighi e scadenze per consentire ai pescatori di adeguarsi alla nuova situazione. La promozione di un’acquacoltura sostenibile fa egualmente parte della nuova politica. Il voto segna l’adozione ufficiale della nuova politica, che sarà applicata in tutta l’Unione a partire dal 1° gennaio 2014.
Il pacchetto per la riforma della politica comune della pesca (PCP), inclusi gli obiettivi principali del Parlamento come le misure per fermare la pesca eccessiva e il divieto di rigetto in mare, è stato approvato il 10 dicembre dall'Aula. Le norme di etichettatura sono state riviste per migliorare l'informazione ai consumatori. La nuova legislazione dovrebbe consentire una pesca più sostenibile ed entrare in vigore all'inizio del 2014.
"La riforma affronterà il più importante problema della politica comune della pesca, vale a dire la continua pesca eccessiva. Il Consiglio dell'Unione sarà ora costretto ad agire in modo sostenibile in sede di negoziazione delle quote di pesca", ha affermato la relatrice Ulrike Rodust (S&D, DE).
I pescatori dovranno rispettare il "rendimento sostenibile massimo", vale a dire pescare non più di quanto un determinato stock ittico possa riprodursi in un dato anno. L'obiettivo è di ripristinare e mantenere gli stock ittici a livelli sufficienti per garantirne il rendimento sostenibile massimo.
Rigetti in mare
I rigetti, i pesci ributtati in mare perché di specie o dimensioni non desiderate, rappresentano quasi un quarto del totale delle catture nell'Unione europea. La maggior parte delle specie scartate perisce.
Per porre fine a questa pratica inutile e dannosa, attualmente non vietata, i pescherecci dovranno sbarcare almeno il 95 % di tutte le catture in conformità con un calendario di date specifiche per i diversi tipi di pesca, a partire, gradualmente, dal 2015. Il Parlamento europeo ha lottato per introdurre questo requisito che, in pratica, rappresenta quasi un divieto totale.
I pesci catturati di specie o dimensioni indesiderate che saranno sbarcati potrebbero per esempio essere impiegati per usi diversi dal consumo umano.
Una riforma globale
La riforma rivede molte norme della PCP. Ad esempio, il principio della sostenibilità d'ora in poi si applicherà ora anche alle navi UE che pescano al di fuori delle acque comunitarie, in modo che i pescatori comunitari saranno in grado di pescare solo pesci in surplus dalle acque territoriali di paesi terzi. Inoltre, gli Stati membri con flotte di grandi dimensioni potranno essere penalizzati, negando loro sovvenzioni dai fondi di pesca dell'UE.
Le nuove norme di commercializzazione faranno in modo che i consumatori siano meglio informati circa il pesce che acquistano, in particolare richiedendo che le etichette forniscano maggiori dettagli sulla zona di cattura o il tipo di attrezzo utilizzato.
Prossime tappe
I rappresentanti degli Stati membri devono ancora approvare formalmente la posizione del Parlamento in seconda lettura, prima che la legislazione possa essere pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell'UE.

Fonte MIPAAF
http://www.aiol.it/contenuti/attualita/ ... ne-europea

Re: Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

16/12/2013, 17:35

PAC, DE GIROLAMO: RICONSIDERARE PERCENTUALE DI CONTRIBUTO PER ASSICURAZIONI SVILUPPO RURALE

“Per quanto concerne i regolamenti sulla riforma della Politica agricola comune mi trovo costretta a dover esprimere il rammarico sulla mancata soluzione alla questione relativa alla percentuale di contributo per la misura assicurazioni dello Sviluppo rurale”.

Lo ha detto il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo, nel corso dei lavori del Consiglio europeo dei Ministri dell’agricoltura e della pesca.

“La percentuale – ha spiegato il Ministro De Girolamo – è rimasta al 65%, mentre nell’accordo di giugno era stata fissata al 75% per armonizzare le varie percentuali di aiuto sulle assicurazioni che sono molto diverse in funzione degli strumenti finanziari attivabili. Ma anche per consentire agli Stati membri di semplificare il processo programmatorio e la successiva gestione dei vari interventi. Nonostante su questa problematica vi è stata convergenza sia sul contenuto che sulla volontà di rettificare la percentuale riportandola al 75%, purtroppo ci duole constatare che alla fine è rimasto il valore del 65%. Al riguardo – ha concluso il Ministro – abbiamo trasmesso una apposita dichiarazione che sarà allegata alla minuta e chiedo pertanto che la problematica venga al più presto riconsiderata, nel contesto delle prossime iniziative regolamentari riguardanti la riforma della Politica agricola comune”.

Re: Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

16/12/2013, 19:39

RISO, DE GIROLAMO: IMPORTAZIONI METTONO IN CRISI SETTORE, COMMISSIONE APPROFONDISCA LA QUESTIONE

“Le importazioni di riso a dazio zero stanno creando sensibili squilibri di mercato nel nostro settore produttivo. Attraverso questo regime agevolato stiamo assistendo ad un incremento davvero consistente di importazioni da alcuni Paesi di quantitativi di riso lavorato della varietà ‘indica’, a prezzi estremamente competitivi, con i quali le nostre filiere non hanno alcuna possibilità di competere. Si sta quindi determinando una situazione di estrema difficoltà per le imprese italiane e ciò sta creando grandi disagi nelle nostre zone agricole sia in termini di reddito che di occupazione. È necessario dunque che la Commissione approfondisca la questione delle importazioni di riso e valuti la possibilità di attivare opportune misure nell’ambito di quello che è già previsto nella vigente regolamentazione. Volevo, inoltre, ricordare come esista la possibilità in questo caso di attivare la clausola di salvaguardia”.

Lo ha detto il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo, da Bruxelles dove ha partecipato a una riunione del Consiglio europeo dei Ministri dell’Agricoltura e della Pesca nell'ambito del quale è stato presentato un apposito documento che evidenzia queste criticità e al quale hanno aderito Francia, Spagna, Portogallo, Grecia, Bulgaria, alle quali si sono aggiunte Ungheria e Romania durante il dibattito.

“La coltivazione del riso – ha aggiunto il Ministro – è concentrata in alcune regioni europee che sono altamente specializzate. Ci sarebbero quindi conseguenze davvero rilevanti, con serie ripercussioni nel tessuto economico e sociale, nelle zone agricole dove la coltura del riso assume una particolare rilevanza in termini di reddito e di occupazione”.

Re: Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

16/12/2013, 21:33

ETICHETTATURA, DE GIROLAMO: SISTEMA A “SEMAFORI” DISCRIMINATORIO, NOSTRO PAESE UNITO IN QUESTA BATTAGLIA

“Il sistema di etichettatura a ‘semafori’ discrimina e penalizza ingiustamente alcuni alimenti ed è potenzialmente distorsivo per il mercato. Si tratta di un meccanismo eccessivamente semplicistico e grossolano che, più che informare il consumatore, ne condiziona le scelte di acquisto in maniera discutibile. In più questo sistema, applicato anche ai prodotti DOP e IGP comunitari, arreca grave danno all’immagine delle produzioni di qualità. Ho chiesto perciò alla Commissione di chiarire la portata di tale previsione normativa e di approfondire la tematica accertando se il sistema a ‘semafori’ sia in linea con la normativa comunitaria e non discrimini i prodotti di qualità, in particolare le DOP e IGP europee”.

Lo ha detto il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo, che ha partecipato al Consiglio europeo dei Ministri dell’Agricoltura e della Pesca che si è tenuto a Bruxelles.

A sostegno della posizione italiana, nel corso del Consiglio EPSCO (Salute), erano intervenuti Cipro, Francia, Grecia, Lettonia, Lussemburgo, Portogallo, Romania, Slovenia, Slovacchia, Spagna. La Croazia inoltre è co-sponsor del documento presentato dal nostro Paese. In occasione del dibattito odierno, invece, al gruppo si sono aggiunti Ungheria, Irlanda, Bulgaria, Belgio e Repubblica Ceca.

“Anche il Ministro Bonino – ha aggiunto il Ministro De Girolamo – è al nostro fianco in questa battaglia. Questa è la dimostrazione della capacità del nostro Paese di fare rete e mostra un risultato importante per l’agroalimentare italiano, che ha saputo coagulare attorno a sé consenso e l’appoggio di tutte le Istituzioni. Chiedo anche al Ministro Zanonato di portare il punto al prossimo Consiglio Competitività. Nella replica oggi del Commissario Borg dobbiamo riscontrare una prima apertura, in quanto è stata sollevata la necessità di verificare il sistema britannico. A questo punto – ha concluso il Ministro De Girolamo – vorrei cogliere l’occasione per formulare i miei auguri al nuovo ministro dell’agricoltura tedesco, Hans-Peter Friedrich, dicendogli che mi aspetto da lui un appoggio su questo punto dalla Germania. Sarebbe una grande apertura a un’Europa uguale per tutti”.

Re: Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

18/12/2013, 15:11

LEGGE DI STABILITÀ, DE GIROLAMO: IL GOVERNO E IL PARLAMENTO LIBERANO RISORSE PER L’AGRICOLTURA

“Il Governo e il Parlamento hanno dimostrato, in questa fase di approvazione della Legge di Stabilità, di mantenere alta l’attenzione sull’agricoltura. Dopo l’abolizione per il 2013 dell’Imu agricola, abbiamo raggiunto altri importanti risultati, che avranno come effetto quello di liberare risorse per il comparto. A partire dal 2014, infatti, i fabbricati rurali sono esentati dall’Imu e avranno aliquota Tasi fissata con un limite massimo dell’uno per mille. È ridotto, poi, da 110 a 75 il moltiplicatore per i terreni agricoli di coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali iscritti alla previdenza agricola. Sono molto soddisfatta per le norme che, grazie al proficuo lavoro che abbiamo svolto insieme al Parlamento, saranno introdotte e che avranno riflessi positivi sul settore”.

Lo ha detto il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo, commentando l’approvazione di alcuni emendamenti alla Legga di Stabilità che contengono misure in favore del settore agricolo.

“Grande importanza riveste l’emendamento che riserva il 20% dei terreni agricoli demaniali per l’affitto agli under 40 e che rappresenta un segnale in favore del ricambio generazionale nel comparto agricolo. Sottolineo – ha aggiunto il Ministro – anche la decisione di ripristinare il diritto per le società agricole di optare tra reddito catastale e a bilancio, così come ritengo importante la proposta approvata in Commissione Bilancio con la quale si consente di utilizzare anche nel settore agricolo il cinque per cento delle risorse del Fondo di sviluppo e coesione che può essere utilizzato per ‘interventi di emergenza con finalità di sviluppo’. Altrettanto necessario era consentire l’inserimento delle attività agricole tra quelle finanziabili con il Fondo in conto capitale per le calamità. Sono tutti segni di attenzione importanti per un settore che deve restare protagonista nel sistema economico del nostro Paese”.

“Sono state inoltre destinate – ha proseguito il Ministro De Girolamo – risorse specifiche per riconoscere l’impegno delle forze dell’ordine, incluso il Corpo forestale dello Stato e i Nac, per il contrasto alla criminalità agroambientale. Esprimo anche soddisfazione per l’ulteriore stanziamento di 5 milioni di euro, per un totale di 10 quindi, in favore del fondo per l’acquisto di derrate alimentari per gli indigenti e per il ripristino della quota di 5 milioni di euro per il fondo bieticolo saccarifero, che era stato ridotto a 4 milioni nel passaggio al Senato”.

Re: Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

18/12/2013, 17:15

DON CIOTTI BENEDICE PRESEPE DEL CORPO FORESTALE DELLO STATO ALLA PRESENZA DEL MINISTRO DE GIROLAMO

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo, ha preso parte questa mattina alla cerimonia di benedizione del presepe del Corpo Forestale dello Stato da parte di Don Luigi Ciotti.
A seguito della benedizione del presepe, è stato firmato presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico del Corpo forestale dello Stato, un Protocollo d’Intesa tra Cesare Patrone, Capo del Corpo forestale dello Stato e presidente del Gruppo Sportivo Forestale e Don Ciotti, presidente di Libera.
Allegati
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Re: Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

18/12/2013, 17:16

PAC, DE GIROLAMO INCONTRA PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI DEL SETTORE AGRICOLO E AGROALIMENTARE

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo, ha incontrato oggi, presso la sede del Mipaaf, le principali organizzazioni del settore agricolo e agroalimentare.

Al centro dell’incontro la riforma della Politica agricola comune, con particolare riferimento al settore dello sviluppo rurale, la cui programmazione dovrà essere avviata a partire dal prossimo 1 gennaio. Il Ministro ha assicurato il massimo sostegno da parte delle Istituzioni nella futura fase di applicazione e ha chiesto di mantenere aperto un canale di dialogo con le Organizzazioni sul territorio per affrontare insieme le sfide del futuro.

Dall’incontro è emersa la volontà di collaborare con responsabilità per portare avanti il lavoro in modo proficuo. Le Organizzazioni agricole hanno, inoltre, ribadito al Ministro la soddisfazione per le norme in favore del settore agricolo che sono state introdotte nella Legge di Stabilità.

Re: Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

18/12/2013, 18:03

INCONTRO TRA IL MINISTRO DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI, DELLA FRANCOFONIA E DEL COMMERCIO ESTERO DEL QUEBEC, ON. JEAN FRANÇOIS LISÉE E L’ON. GIUSEPPE CASTIGLIONE, SOTTOSEGRETARIO ALLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

Il Sottosegretario alle Politiche agricole alimentari e forestali On. Giuseppe Castiglione ha ricevuto in data odierna il Ministro delle Relazioni Internazionali, della Francofonia e del Commercio Estero del Quebec, On. Jean François Lisée.

L’incontro, svoltosi in un clima assai cordiale, ha sottolineato la volontà di una maggiore collaborazione nell’ambito agroalimentare tra il Quebec, Provincia autonoma del Canada e il nostro Ministero. Sono state in particolare analizzate le prospettive commerciali che si apriranno a seguito dell’imminente conclusione dell’Accordo tra UE e Canada, in particolare per quanto riguarda il commercio bilaterale nel settore dei formaggi e dei prodotti biologici. L’On. Jean François Lisée ha inoltre segnalato l’intenzione del Quebec di partecipare all’EXPO 2015 con un proprio programma di eventi, pur in mancanza di un’adesione del Canada. Si è infine convenuto di sviluppare la collaborazione anche nel settore della sicurezza alimentare in un’ottica di sostenibilità.
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