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Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
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Marco
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DE GIROLAMO: LA PARABOLA DEL VINO ITALIANO DOVREBBE ESSERE D’ESEMPIO PER PAESE E POLITICA
“Dobbiamo fare della storia recente del vino italiano una parabola per il Paese e per la politica. Siamo partiti dallo scandalo del metanolo, che ci ha fatto toccare il punto più basso con danni gravissimi sia in termini economici che di immagine, ma siamo riusciti a ribaltare il dato, a capovolgere la situazione sino a far diventare il vino una eccellenza assoluta del Made in Italy”.
Lo ha detto il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo, intervenendo alla conferenza stampa di presentazione della prima edizione dell’”Atlante dei territori del vino italiano”, che si è tenuta presso la Sala Cavour del Palazzo dell’Agricoltura a Roma.
“Sono certa – ha spiegato il Ministro – che questo Atlante avrà un grande successo. Si tratta di un lavoro straordinario, utile anche in vista dell’Expo 2015. Quando parliamo di vino non possiamo non fare riferimento alla passione e all’apporto umano dei nostri agricoltori che, anche in momenti difficili, hanno saputo tenere la schiena dritta. Noi dobbiamo aiutarli a svolgere al meglio il loro lavoro, utilizzando correttamente le risorse dell’Ocm vino e puntando alla semplificazione delle norme. Non è possibile – ha aggiunto De Girolamo – che i nostri produttori debbano sottrarre preziose ore al loro lavoro per occuparsi di questioni burocratiche. Un altro grande tema da affrontare è quello dell’internazionalizzazione: il nostro vino è più buono di quello francese, ne sono convinta. Loro sono stati più bravi dal punto di vista commerciale ed è quello il gap che dovremo colmare, entrando nei mercati in cui siamo poco presenti”.
“Il nostro – ha proseguito il Ministro – è un territorio straordinario, è la nostra vera forza. Puntando sulla terra possiamo trovare le vie di uscita dalla crisi, che ancora c’è e ancora morde. Guardiamo sotto i nostri piedi, è lì il vero tesoro. Dovremmo introdurre una nuova norma, quella della ‘consapevolezza’, ricordandoci sempre di come siamo bravi a coniugare le nostre capacità con le materie prime che abbiamo a disposizione e il legame che queste hanno con i territori. Se, insieme a questo, ci renderemo conto dell’importanza di fare squadra potremo davvero dare un grande contributo allo sviluppo del nostro Paese”.
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29/10/2013, 15:11 |
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Marco
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TERRA DEI FUOCHI, DE GIROLAMO: CON ATTIVITÀ DEL CFS LO STATO È PRESENTE
“Anche oggi abbiamo dimostrato che le istituzioni ci sono e che l’urlo di dolore di chi vive in questa drammatica realtà non rimane inascoltato. È necessario proseguire in questa direzione perché dobbiamo difendere con tutte le nostre forze chi è costretto a fare i conti con una tragedia devastante come quella della Terra dei fuochi. Lo Stato deve far sentire la sua presenza ogni giorno, nessuno deve essere lasciato solo in una situazione simile e per farlo la lotta contro l’illegalità deve essere portata avanti con determinazione e fatti concreti, come prova l’attività del Corpo Forestale dello Stato”.
Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo, sull’operazione di polizia giudiziaria, condotta oggi dal personale del Comando Provinciale di Napoli e dal Comando Stazione di Marigliano del Corpo forestale dello Stato, che ha portato al sequestro di due discariche di rifiuti speciali e pericolosi nel Comune di Acerra, in provincia di Napoli, per una superficie pari a circa 12mila metri quadri in cui erano presenti circa 6mila metri cubi di pneumatici e teli bruciati, vernici, colle, plastiche di serra, amianto sminuzzato e rifiuti provenienti dall’edilizia. Sono stati ritrovati nei siti anche avanzi delle lavorazioni artigianali di prodotti aziendali presumibilmente lavorati e smaltiti in nero, insieme a diversi rifiuti combusti da precedenti incendi.
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29/10/2013, 16:26 |
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Marco
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OCM vino, de girolamo: erogati 1.500 milioni di euro negli ultimi 5 anni per il successo di un comparto modello
“Con gli oltre 330 milioni della campagna 2012/2013, il Programma nazionale di sostegno per il settore vitivinicolo ha erogato circa 1.500 milioni di euro negli ultimi cinque anni di applicazione dell’Organizzazione Comune di Mercato del vino. Con orgoglio possiamo dire che, confrontando i nostri dati con quelli forniti dagli altri Stati membri, l’Italia risulta il Paese europeo che più degli altri ha utilizzato fondi in queste misure strategiche, dimostrando così di saper meglio cogliere l’obiettivo di aumentare la competitività del settore, intervenendo sull’ammodernamento e la razionalizzazione del vigneto e facendo conoscere sempre più i nostri prodotti nei nuovi mercati o consolidando la nostra posizione in Paesi di grande interesse commerciale”. Lo ha detto il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo, commentando i dati della spesa comunitaria in favore del settore vino relativi all’esercizio finanziario 2012/2013 a margine della conferenza stampa di presentazione della prima edizione dell’”Atlante dei territori del vino italiano”, che si è tenuta presso la Sala Cavour del Palazzo dell’Agricoltura a Roma. “Questo comparto – ha proseguito il Ministro – si rivela ancora una volta un modello da seguire, proprio perché le nostre imprese hanno saputo utilizzare al meglio le risorse a disposizione, conseguendo risultati straordinari anche sotto il profilo dell’export e dell’occupazione. Non c’è dubbio che il vino sia uno dei motori più importanti per l’economia dei nostri territori rurali, per questo va tutelato e sostenuto con tutte le misure possibili”. Il bilancio conclusivo dell’annualità appena trascorsa conferma il trend delle annualità precedenti, mettendo in evidenza come siano sempre le misure della ristrutturazione e riconversione dei vigneti e della promozione dei vini sui mercati dei Paesi terzi a fare da traino, raggiungendo, cumulativamente, la quota di 240 milioni di euro circa (euro 156.479.966, 36 per la ristrutturazione ed euro 83.508.719,99 per la promozione), ben oltre la metà dei fondi complessivamente disponibili per l’Italia per l’esercizio finanziario 2012/2013 (336.000.000 di euro). La misura investimenti, avviata solo nel 2011, ha fatto registrare un buon risultato, con pagamenti eseguiti pari a circa 56 milioni di euro. La vendemmia verde, misura di contenimento della produzione, introdotta con l’obiettivo di prevenire eventuali crisi di mercato attraverso il ripristino dell’equilibrio fra domanda e offerta di vino, ha fatto registrare un utilizzo limitato, pari a 750.000 euro, come pure la distillazione dei sottoprodotti a cui sono stati destinati 5 milioni di euro. L’assicurazione del raccolto ha invece assorbito oltre 35 milioni di euro di contributo,destinati a coprire i costi dei premi assicurativi versati a copertura delle perdite legate alle avverse condizioni climatiche e alle infestazioni parassitarie.
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29/10/2013, 19:25 |
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Marco
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ULIVI, DE GIROLAMO: PARLATO CON BORG PER ATTIVARE FONDO COMUNITARIO PER EMERGENZE FITOSANITARIE
“Ho chiesto al Commissario Tonio Borg, di attivare al più presto possibile il fondo di solidarietà comunitario per le emergenze fitosanitarie, affinché anche l’Unione europea si unisca agli sforzi già messi in atto a livello nazionale e regionale per eradicare la Xylella fastidiosa dagli uliveti salentini”. Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo, a seguito della telefonata che ha avuto con il Commissario europeo per la Salute, Tonio Borg, che ha dato la sua disponibilità ad attivare prontamente il fondo previsto dal Regolamento CE 1040 del 2002. “L'olio pugliese – prosegue il Ministro - è e resta di qualità eccellente e rappresenta uno degli alimenti più salutari per l'uomo. La batteriosi che si sta diffondendo negli olivi del Salento incide unicamente sul tessuto ligneo degli alberi, provocandone il disseccamento nel giro di poco tempo, senza minimamente intaccare l’oliva, da cui si estrae l’olio le cui qualità sono a tutti note.”
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30/10/2013, 15:25 |
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GASOLIO SERRE, DE GIROLAMO: CHIUSA DEFINITIVAMENTE LA PROCEDURA D’INFRAZIONE APERTA NEL 2009 DA BRUXELLES SULL’ESENZIONE DALL’ACCISA
“Si è concluso positivamente il contenzioso con la Commissione europea, che nel 2009 aveva avviato una procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia sull’esenzione dall’accisa sul gasolio destinato al riscaldamento delle serre”.
Così il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo, ha commentato la comunicazione con la quale nei giorni scorsi la Commissione Ue ha informato le Autorità italiane che, dopo aver preso atto dei risultati dei controlli effettuati su 21.498 aziende coinvolte, per un importo complessivo di 99.326.141,93 euro, non vi sono aiuti da recuperare.
“Si tratta di un risultato molto importante – ha dichiarato il Ministro – prima di tutto per i nostri produttori. Si chiude così una vicenda annosa, con un successo ottenuto grazie a un’attività capillare svolta dagli uffici del Ministero in stretta collaborazione con le Regioni e le Province autonome, che si è resa necessaria per l’elevato numero di aziende interessate”.
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31/10/2013, 16:36 |
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TERRA DEI FUOCHI, DE GIROLAMO: VERITÀ E LEGALITÀ PER SCONFIGGERE INSIEME LA CAMORRA
“Bisogna accelerare sulla perimetrazione delle aree inquinate nella Terra dei fuochi. Dobbiamo procedere immediatamente d’intesa con tutte le altre amministrazioni competenti per assicurare tutele certe ai cittadini e anche la difesa dei produttori onesti, che oggi combattono per garantire alimenti sani e genuini che costituiscono l’eccellenza della Campania. La Regione sta facendo tanto, anche grazie all'opera del presidente Caldoro, e il Ministero delle politiche agricole fornirà agli Assessorati tutto il supporto necessario per fare in modo che le zone avvelenate siano delimitate e individuate con certezza”.
Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo, che ha aggiunto: “Il Ministero sta provvedendo anche al rafforzamento del Corpo forestale dello Stato che, insieme ai Carabinieri e alle altre Forze dell’ordine, combatte ogni giorno in prima linea per garantire la legalità. Un particolare apprezzamento va alla magistratura, che sta coordinando in modo eccellente l’opera di repressione dei reati. Assicuro sin d’ora il mio totale e incondizionato sostegno all’inasprimento delle pene per i reati di cosiddetta ecomafia, portato avanti dal Ministro Orlando, e solleciterò anche una velocizzazione delle procedure riguardanti le confische dei beni mafiosi, le cui vendite dovranno essere utilizzate per le bonifiche. Chi ha inquinato la Campania dovrà pagare. La camorra si combatte con i fatti e lo Stato dovrà usare la forza della legalità fino in fondo. Da questo punto di vista non si può che condividere la decisione del presidente della Camera di desecretare i verbali del boss Schiavone: la verità è la bandiera che ci deve unire nella guerra di ogni giorno alla mafia e alla camorra”.
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02/11/2013, 9:46 |
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Marco
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DE GIROLAMO: MADE IN ITALY È UNICO E INDIVISIBILE. NON SI SPECULI SU DRAMMA TERRA DEI FUOCHI
“Prima qualcuno ha tentato di chiedersi se il pomodoro sia di destra o di sinistra. Adesso c'è addirittura la distinzione ‘etnica’ fra pomodori: mi sembra che il buon senso sia messo in secondo piano rispetto alla gravità dei problemi del Paese. Sconcerta, tuttavia, che una primaria azienda abbia sentito la necessità di specificare non solo che il suo pomodoro è italiano, ma che proviene da determinate regioni, quelle settentrionali. Il made in Italy è unico e indivisibile e se qualcuno pensa di andare sui mercati internazionali con un'identità di provincia appartiene a un mondo che non esiste più. I prodotti italiani tutti sono sicuramente i più controllati, è di oggi la notizia, diffusa da Unioncamere e dalla Fondazione Symbola che le produzioni agricole del nostro Paese hanno residui chimici 5 volte inferiori alla media europea. L’emergenza della terra dei fuochi per la quale tutto il governo e le amministrazioni locali si sono finalmente mobilitate non può essere in alcun modo strumentalizzata. Dopo anni di indifferenza lo Stato si sta occupando con rigore della questione. Forse quell'azienda non s'è resa conto del gravissimo danno arrecato a migliaia di produttori onesti che tra mille difficoltà lottano ogni giorno per garantire un prodotto sano e d'eccellenza. Scusarsi con i lavoratori prima e con i consumatori dopo non solo sarebbe consigliabile, ma anche doveroso”. Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo, interviene a seguito delle polemiche sollevate da una campagna pubblicitaria.
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04/11/2013, 17:06 |
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DE GIROLAMO: NAC SCOVANO CHEESE-KIT IN NUOVA ZELANDA E AUSTRALIA. COINVOLTA INTERPOL
“È a tutti gli effetti una truffa a danno dei consumatori stranieri e del vero e autentico made in Italy. L’individuazione della vendita online dei cheese-kit in Nuova Zelanda e Australia, scoperta dai Nuclei Antifrodi Carabinieri del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, ci dà la misura di quanto i nostri prodotti siano ambiti e ricercati all’estero. Le nostre produzioni sono di qualità, autentiche e inimitabili e non possiamo permetterci di abbassare la guardia di fronte a comportamenti illeciti che danneggiano l’immagine del nostro agroalimentare, che traggono in inganno i consumatori onesti e che sottraggono fette di mercato alle aziende italiane”.
Lo ha detto il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo, commentando l’operazione che i NAC, i Nuclei Antifrodi Carabinieri del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, hanno portato a termine, individuando on-line la vendita di cheese-kit in Nuova Zelanda e Australia.
Il falso ‘made in Italy’ alimentare all’estero consiste nella vendita di prodotti che evocano indebitamente l’origine e la qualità italiana e/o una particolare tipologia di alimenti che identificano uno speciale tipo di produzione tradizionale, tipicamente italiana.
Nel corso dell’attività, oltre ai casi già noti dei ‘wine-kit’ e di altri prodotti segnalati anche dalle principali Associazioni agricole (emblematica è la recente iniziativa di Coldiretti al Convegno di Cernobbio, che ha segnalato i primi casi di ‘cheese-kit’ in Europa), i Nac hanno individuato la diffusione su internet di una vasta gamma di ‘cheese-kit’ prodotti e commercializzati anche in Nuova Zelanda e Australia. Il fenomeno è particolarmente insidioso per il consumatore globale e per le produzioni nazionali - che non trovano ancora ampi spazi di mercato in questi contesti regionali – perché il prodotto è presentato con immagini accattivanti che evocano in etichetta il tricolore, e le denominazioni ‘ITALIAN CHEESE’, mozzarella, ricotta, burrata, mascarpone e di altri formaggi tipici italiani. Il potenziale acquirente online è infatti indotto a considerare autentiche la genuinità e l’italianità del prodotto, mentre si tratta di confezioni contenenti estratti del latte e/o altre sostanze che con l’aggiunta di latte promettono di realizzare i formaggi tipici italiani. Le indicazioni dei siti riconducono le zone di produzione e di commercializzazione oltre che in Gran Bretagna, USA anche in Nuova Zelanda e Australia, ma sono in corso ulteriori accertamenti atteso che i NAC hanno segnalato la vendita irregolare sui canali di cooperazione internazionale di INTERPOL e dell’Agenzia delle Dogane. Questi casi di ‘falso Made in Italy’ diffuso sul web confermano che il fenomeno non è solo una semplice evocazione dell’italian sounding, ma possono rappresentare condotte fraudolente vere e proprie a danno dei consumatori stranieri che pensano di poter acquistare un prodotto realmente corrispondente alla genuinità del prodotto tipico italiano. Il danno ovviamente si realizza anche per le aziende italiane che così si vedono sottratti nuovi mercati in cui il Made in Italy potrebbe invece trovare ulteriori spazi.
NOTA DI SERVIZIO:
Il Mipaaf autorizza la diffusione delle seguenti fotografie. Per la richiesta delle immagini in alta definizione, si è pregati di contattare l’ufficio stampa del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
Allegati:
x.jpg [ 14.71 KiB | Osservato 1028 volte ]
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04/11/2013, 17:09 |
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TERRA DEI FUOCHI, DE GIROLAMO: ABBIAMO INTENSIFICATO I CONTROLLI ANCHE GRAZIE ALL’ISPETTORATO REPRESSIONI FRODI (ICQRF) DEL MINISTERO
“I controlli nella Terra dei Fuochi sono stati intensificati anche grazie all’impegno delle donne e degli uomini dell'ICQRF – l’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari – che in questi mesi hanno lavorato in modo esemplare operando all’interno di 57 comuni delle provincie di Napoli e Caserta. Dobbiamo difendere la nostra agricoltura, i nostri agricoltori onesti e non possiamo permettere più a nessuno di violentare e mortificare la terra che tutti i giorni offre alle nostre tavole prodotti di eccellente qualità che tutto il mondo ci invidia”.
Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo, ha commentato i dati trasmessi dagli uffici dell’ICQRF in merito all’aumento dei controlli sui 57 comuni di Napoli e Caserta interessati dal fenomeno della Terra dei Fuochi.
A tutto ottobre 2013, i controlli operati in Campania dall’ICQRF, compresi quelli verso operatori che commercializzano prodotti agroalimentari, sono stati 2.045, per un totale di 1.588 operatori. Circa 284 controlli sono stati operati all’interno dei 57 comuni, con una percentuale di irregolarità del 7 per cento.
Per i mesi di novembre e dicembre, l’ICQRF ha attivato un programma di intensificazione dei controlli nei 57 comuni, con l’obiettivo di svolgere 200 controlli in soli due mesi. Rispetto al corrispondente periodo 2012, quindi, l’ICQRF triplicherà i controlli sul territorio della Terra dei Fuochi, con uno sforzo logistico notevole, considerato che esso viene fatto a risorse umane e finanziarie invariate.
La finalità dei controlli è quella di assicurare il rispetto qualitativo delle produzioni dell’area, ma anche di controllare la corretta tracciabilità lungo la filiera, per monitorare il flusso di produzioni e verificare la provenienza delle materie prime e la loro destinazione.
La perimetrazione delle aree inquinate, che è di competenza della Regione, è un elemento indispensabile per tutte le azioni di tutela del consumatore e dei produttori. L’attività straordinaria di controllo dell’ICQRF verrà operata in stretto coordinamento con il Corpo forestale dello Stato con lo scopo di ottimizzare le risorse in campo e fornire un supporto all’attività investigativa svolta dal Corpo.
Parallelamente si segnala che l’attività di controllo dell’ICQRF è condivisa con il Commissario per l’emergenza roghi, il Prefetto Cafagna, con il quale l’ICQRF avrà un incontro mercoledì in Prefettura a Napoli per mettere a fattor comune i risultati dei controlli effettuati.
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05/11/2013, 20:02 |
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IL MINISTRO DE GIROLAMO DOMANI INAUGURERÁ LA 115° EDIZIONE DI FIERACAVALLI
Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo, domani giovedì 7 novembre, parteciperà alla cerimonia di inaugurazione della 115° edizione di Fieracavalli a Verona.
La manifestazione si svolgerà a partire dalle ore 11.00 presso Veronafiere.
All’arrivo del Ministro intorno alle 10.30, è previsto un punto stampa con i giornalisti.
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06/11/2013, 15:08 |
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