Re: Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
17/07/2013, 12:49
FALSO MADE IN ITALY, DE GIROLAMO: INTERPOL HA BLOCCATO COMMERCIALIZZAZIONE “WINE KIT” NEL REGNO UNITO
Prima operazione di cooperazione internazionale di polizia per la tutela dei prodotti di qualità La lotta al falso Made in Italy ha ottenuto un risultato molto positivo, grazie ad un’operazione di cooperazione di polizia internazionale, sollecitata dai NAC dei Carabinieri con il supporto del Ministero degli Interni, che ha bloccato la vendita del wine-kit nel Regno Unito. È la prima volta infatti che la battaglia al falso Made in Italy va oltre la tutela commerciale, assumendo rilevanza sul piano della cooperazione di polizia internazionale. “È un risultato straordinario – commenta il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Nunzia De Girolamo – e ringrazio i NAC per il grande lavoro svolto in questi mesi nell’attuazione di questa operazione. Con la cessazione delle vendite di prodotti non conformi, è stata di fatto riconosciuta la frode nei confronti dei consumatori inglesi. Un grande punto a favore della battaglia per la tutela del Made in Italy, una ricchezza e una risorsa preziosissima per il nostro Paese, che continuerò a difendere con tutte le forze e i mezzi a disposizione. Posso garantire che questo è un primo e fondamentale passo, e che cercheremo di estendere la cooperazione internazionale a tutti i Paesi in cui il problema del falso è noto”. La frode del wine kit è stata spesso oggetto di attenzione anche in passato degli organi di informazione e Associazioni di categoria. Si tratta di un preparato solubile in acqua che nella presentazione e pubblicità veniva assimilato al vino, e in particolare ad alcuni vini a Denominazione di Origine Protetta e Indicazione Geografica Protetta, tra i quali le DOP “Chianti”, “Barolo”, “Valpolicella” e “Montepulciano d’Abruzzo”, e altri prodotti con specifico disciplinare di produzione in definite aree geografiche, quali l’Avola IGP. Il prodotto non è chiaramente conforme ai disciplinari di produzione del vino, né tanto meno a quello rappresentato dalle denominazioni usurpate.
Re: Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
17/07/2013, 18:47
IL MINISTRO DE GIROLAMO PARTECIPA DOMANI ALL’INCONTRO DI AGRINSIEME
Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Nunzia De Girolamo interverrà domani giovedì 18 luglio all’incontro, organizzato da Agrinsieme, dal titolo ‘Dalla Politica agricola comune alla Politica agricola nazionale: le proposte di Agrinsieme nel dialogo tra Stato e Regioni’, che avrà inizio alle ore 10.00 a Roma, presso il Residence Ripetta (via di Ripetta 231). Il Ministro terrà un punto stampa con i giornalisti al suo arrivo.
Re: Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
18/07/2013, 21:38
PAC, DE GIROLAMO: GRANDE OCCASIONE DA NON MANCARE
“Una risposta efficace alla crisi che stiamo vivendo viene dalla terra. La nostra agricoltura si è confermata, nonostante le difficoltà che ha dovuto attraversare, un elemento fondamentale per l’economia italiana. Ora dobbiamo usare al meglio la Politica agricola comune perché è un’occasione che non possiamo perdere per il futuro non solo del comparto, ma di tutto il Paese. Per questo c’è bisogno del contributo e dell’impegno di tutti, delle organizzazioni, delle Regioni e del Parlamento. Per vincere le sfide che abbiamo di fronte serve un gioco di squadra, basato sul dialogo e la concertazione”.
Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Nunzia De Girolamo durante l’incontro organizzato da Agrinsieme, ‘Dalla Politica agricola comune alla Politica agricola nazionale: le proposte di Agrinsieme nel dialogo tra Stato e Regioni’, che si è svolto questa mattina a Roma.
“Considero i miei veri interlocutori gli agricoltori, a loro dobbiamo dare risposte concrete ed efficaci, evitando che si ripetano errori commessi in passato. Se abbiamo chiaro questo obiettivo – ha sostenuto De Girolamo - non potremmo essere sviati da un quadro di instabilità e incertezza, nel quale ad avere la meglio sono sempre i mediocri. Invece ad essere premiati devono essere gli onesti e in Italia e nella nostra agricoltura ce ne sono tanti. A breve convocherò un tavolo con le Regioni per confrontarci insieme sulla Pac e da settembre visiterò i territori di tutto il Paese per ascoltare e vedere le diverse realtà che ci sono, con la convinzione che la Pac debba dare soluzioni adeguate a tutti i nostri imprenditori”.
“Le sfide che ci troviamo ad affrontare sono tante, dai Programmi di sviluppo rurale all’innovazione. Dobbiamo vincerle, dando grande impulso anche all’internazionalizzazione del Made in Italy agroalimentare. Per questa ragione – ha dichiarato il Ministro - ho voluto la presenza delle organizzazioni di categoria nella Cabina di Regia per l’Italia internazionale”.
“Sarà istituito anche un tavolo tecnico permanente al Ministero che deve unire il mondo agricolo, quello della trasformazione e quello della distribuzione. Si deve abbandonare – ha affermato il Ministro - una mentalità ristretta, che guarda al proprio orticello, ma anzi avere uno sguardo che sappia comprendere tutto, perché solo così possiamo andare nella direzione più giusta”.
Re: Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
19/07/2013, 10:53
MIPAAF, INCONTRO TECNICO SU FILIERA DEL PEPERONCINO: ALLO STUDIO MISURE PER IL RILANCIO DEL SETTORE
Si è tenuto ieri, giovedì 18 luglio, nella sede del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali un incontro tecnico sulla filiera del peperoncino. Nel corso della riunione sono stati passati in rassegna i principali elementi sui quali basare lo sviluppo di un segmento molto specifico della nostra agricoltura e della nostra alimentazione.
All’incontro, presieduto dal Direttore generale Stefano Vaccari, hanno partecipato le tre principali associazioni del settore (Accademia italiana del peperoncino, AISPES (Associazione Internazionale Studio Peperoncino e Solanacee), l’Associazione nazionale “Rieti cuore piccante”, le Organizzazioni professionali e le Centrali cooperative, diverse Università e istituti del CRA che hanno svolto attività di ricerche nel settore, cui si sono associati alcuni consorzi di produttori venuti da tutta Italia e altri rappresentanti del mondo della ricerca privata e del settore agricolo-alimentare.
La filiera del peperoncino è un’ulteriore espressione della varietà e della ricchezza di proposte del nostro sistema produttivo e manifesta potenzialità di sviluppo e opportunità imprenditoriali tutt’altro che marginali. L’Italia è il quarto produttore, in quantità, a livello europeo, ma detiene alcune eccellenze produttive che, opportunamente valorizzate, costituiscono un volano di sicura efficacia sul quale è possibile costruire una filiera nazionale.
La strutturazione di tale filiera deve passare obbligatoriamente per alcuni passaggi:
a) un aumento del livello organizzativo dei produttori, che hanno nelle OP uno strumento di sicura efficacia; b) la definizione di un percorso di qualità che porti a far riconoscere le specificità del prodotto nazionale; c) la messa a punto di un rapporto integrato di filiera (tra produttori e operatori dell’industria alimentare) attraverso il quale stabilizzare il prezzo del prodotto e promuovere una filiera italiana di qualità; d) la rimozione di alcuni elementi che inficiano alla base la competitività del prodotto nazionale (tra questi la meccanizzazione della raccolta risulta essere un obiettivo strategico); e) l’introduzione di alcune innovazioni di processo che possano sostenere la qualità del prodotto nazionale.
L’incontro si è concluso con la soddisfazione di tutti gli intervenuti i quali da subito procederanno, con il coordinamento del Mipaaf, alla definizione di una strategia settoriale condivisa, dalla quale far derivare la costruzione di una filiera che garantisca una sicura redditività alle imprese del settore.
Re: Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
20/07/2013, 8:23
PREZZO DEL LATTE, MARTINA: TAVOLO NECESSARIO PER IL BENE DELLA FILIERA
“Il Ministero delle politiche agricole ha deciso di occuparsi della questione del mancato accordo sul prezzo del latte in Lombardia, a seguito della constatazione del fatto che il tavolo convocato dalla Regione Lombardia ha visto l’assenza di uno dei due soggetti che avrebbero dovuto addivenire ad un’intesa molto importante per tutta la filiera. Questa iniziativa è stata sollecitata da più parti anche in sede istituzionale”.
“Il Ministro e il Ministero tutto non si spendono per una delle parti in causa, ma solo ed esclusivamente per il bene dell’Agroalimentare italiano. L’iniziativa assunta ieri è stata subito riconosciuta positivamente dalle associazioni degli allevatori. Non si capisce perciò la pretestuosa polemica dell’Assessore Fava, che ieri sembrava invece apprezzare l’iniziativa stessa”.
Così il Sottosegretario di Stato al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina in merito alle dichiarazioni rilasciate dall’Assessore all’Agricoltura della Regione Lombardia, Gianni Fava.
Re: Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
20/07/2013, 9:04
DAZI CINA, DE GIROLAMO: GOVERNO IN CAMPO AL FIANCO DELL’UE PER TUTELA DEL VINO EUROPEO
“Il lavoro diplomatico per evitare che la Cina aumenti i dazi sul vino europeo è in pieno corso e il Governo italiano ha tra le sue priorità proprio la tutela del Made in Italy, da qualsiasi regione provenga. Proprio per questo abbiamo messo in campo un gruppo di lavoro ad hoc, che vede la collaborazione tra il Ministero dello Sviluppo Economico, quello degli Esteri e quello delle politiche agricole. Raccolgo la preoccupazione delle organizzazioni di settore, ma voglio ribadire che l’Italia farà fino in fondo la sua parte per concludere positivamente e con il dialogo questa situazione”. Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Nunzia De Girolamo ha commentato in merito alla questione dell’indagine antidumping cinese sul vino europeo e il minacciato rialzo dei dazi. “Siamo in costante contatto con la Commissione europea – ha proseguito il Ministro – per seguire le evoluzioni del negoziato, con la convinzione che quello vitivinicolo è un comparto da difendere senza se e senza ma. Auspico che il Governo della Repubblica popolare cinese chiuda quanto prima l’indagine, che a nostro parere non ha ragion d’essere in quanto mancano le premesse giuridiche. In questo momento la via del dialogo è l’unica strada da percorrere, anche se le nostre imprese si trovano già nella difficoltà di sostenere oneri e aggravi burocratici per la scelta della Cina”. Grazie alla collaborazione tra MISE, Mipaaf ed Organizzazioni di settore interessate, e grazie alla sensibilizzazione degli operatori da loro effettuata, oltre 1.200 aziende esportatrici (su 1.500) hanno compilato le schede proposte dall’autorità cinese in questa prima fase dell’indagine.
Re: Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
22/07/2013, 22:54
DOMANI IL MINISTRO DE GIROLAMO A CAIVANO
Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo, sarà domani 23 luglio 2013 in visita a Caivano (NA), dove incontrerà Don Maurizio Patriciello, le autorità locali e la popolazione. Successivamente il Ministro si recherà nei terreni dove sono state scoperti dal Corpo Forestale dello Stato discariche illegali, rifiuti tossici e pozzi inquinati.
ore 11.00 – Arrivo del Ministro alla Parrocchia di San Paolo Apostolo a Caivano. Incontro con Don Patriciello e con la comunità locale
ore 12.30 - Sopralluogo del Ministro De Girolamo presso terreni sequestrati in località Sanganiello del comune di Caivano
COMUNICAZIONE DI SERVIZIO
L’indirizzo della Parrocchia di San Paolo Apostolo è Via Circumvallazione Ovest Parco Verde - 80023 Caivano (NA). Per raggiungere i terreni sequestrati uscire a Caserta Sud e percorrere 3 km in direzione Sanganiello sulla Strada Sannitica.
Re: Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
23/07/2013, 20:28
TERRA DEI FUOCHI, DE GIROLAMO: RISPOSTE SERIE PER CAIVANO
“Non vivo sulla luna e le urla di dolore che provengono da questa terra arrivano a me e a tutto il Governo, che è consapevole del disastro che si è consumato qui. So che se state affrontando queste terribili difficoltà è perché una parte della politica è stata assente. Ma c’è anche una politica che sa ascoltare e che agisce per il bene della collettività, e in questa bisogna avere fiducia”. Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo, nell’incontro di questa mattina a Caivano, in provincia di Napoli, con Don Maurizio Patriciello, le autorità locali e la popolazione, dopo il quale si è recata in visita nei terreni dove sono state scoperti dal Corpo Forestale dello Stato discariche illegali, rifiuti tossici e pozzi inquinati.
“Da cittadina campana, prima ancora che da Ministro, devo però purtroppo dire che se siamo arrivati a questo punto è anche perché alcuni cittadini sono stati complici, si sono girati dall’altra parte, facendo finta di non vedere la tragedia in cui oggi ci troviamo. Per questo – ha affermato De Girolamo - ringrazio chi è qui, perché è consapevole che è arrivato il momento di cambiare cultura e denunciare chi approfitta del silenzio e della mediocrità. Queste battaglie le ho fatte sempre, da quando ero una semplice iscritta al partito. Sono perciò molto felice di vedervi in questa occasione perché significa che c’è stato un cambiamento profondo”. “Non dovete consentire a nessuno di venire qui, in quella che è stata purtroppo definita la terra dei fuochi, a fare passerelle, strumentalizzando questo dramma senza portare le risposte che servono. Per quanto mi riguarda, posso dire che è stato fatto finora un grande lavoro dal Corpo forestale dello Stato e intendo intensificarlo ancora, con ulteriori attività di monitoraggio e di controllo su questo territorio e di analisi dei prodotti. Voglio fare in modo che questo disastro – ha dichiarato il Ministro - sia isolato perché non permetto che si dica che tutta l’agricoltura campana, dalla quale vengono prodotti di eccellenza, è malata. Le aree inquinate devono essere definite e delimitate in modo tale da tutelare quelle che non lo sono e permettere agli agricoltori di fare il proprio mestiere”. “Abbiamo già deciso di destinare delle risorse per creare una Task force con il comando provinciale di Napoli e di Caserta per avviare ulteriori controlli. Attraverso un sistema di telecamere eviteremo – ha annunciato De Girolamo - che si continui a fare quanto è stato fatto fino ad oggi e verranno individuati e perseguiti i colpevoli. Chiederò al Ministro dell’Interno e al Ministro della Giustizia di rivedere anche la questione relativa ai reati ambientali: non è possibile che chi ammazza i propri figli venga punito con una multa, deve essere punito in maniera esemplare senza se e senza ma. Un obiettivo prioritario deve essere perciò l’inasprimento delle pene. Inoltre dobbiamo fare una bonifica delle aree e istituiremo un Tavolo con il Ministero dell’Ambiente, il Ministero della Salute e la Regione per capire le strategie più efficaci da adottare. Con il Ministro Lorenzin e con il Ministro Orlando abbiamo già affrontato e risolto un problema molto complesso come quello delle coltivazioni Ogm e con loro affronteremo anche questa emergenza. I marchi ad hoc possono essere un antibiotico per la malattia, ma noi dobbiamo andare oltre, colpendo il problema alla radice”. “Dobbiamo trovare al più presto le risorse necessarie per attuare i piani di bonifica e le riconversioni. Da questo punto di vista dobbiamo far sì che i fondi europei possano costituire quell’opportunità di rinascita che serve. Per questo penso all’utilizzo dei Fondi coesione da impiegare il prima possibile, così come chiederò una modifica alla legge che disciplina il Fondo di solidarietà nazionale. Il Fondo, infatti, ora interviene solo a risarcire i danni provocati all’agricoltura in caso di calamità naturali e non nei casi di danni provocati da disastri ambientali. La legge serve anche per garantire la necessaria copertura finanziaria dell’intervento, visto che la dotazione del Fondo è largamente insufficiente a coprire il fabbisogno annuo. Questo per poter compensare – ha commentato De Girolamo - le imprese agricole per i danni subiti a causa dell’impossibilità di commercializzare le produzioni dell’anno. Nel medio periodo concordo pienamente con voi nel creare qui un distretto produttivo destinato esclusivamente al no food, in modo da poter comunque utilizzare i terreni, ma riducendo il rischio di contaminazione degli alimenti. A questo vorrei aggiungere che ho intenzione di promuovere una campagna di educazione al rispetto della terra presso le scuole dell'area, è dai nostri ragazzi che dobbiamo partire per insegnare loro la cultura della legalità. In più i fondi reperiti dai sequestri relativi ai reati ambientali devono essere utilizzati per risolvere i disastri che sono stati prodotti in questo territorio”. “Fatte le opportune verifiche, sequestrati i prodotti inquinati, bisogna trovare con l’aiuto del governo i fondi per risarcire gli agricoltori che li hanno messi sul mercato. Se un prodotto è inquinato non può essere dato da mangiare ai propri figli e quindi verrà, esattamente come voi mi chiedete, tolto dalla catena alimentare in modo che mai più nessuna mamma di questo territorio, mai più nessuno comprando un prodotto di queste terre possa pensare che sta avvelenando i propri figli”. “A Don Patriciello che mi ha chiesto di tornare qui – ha concluso il Ministro - con il Ministro Lorenzin e con il Ministro Orlando rispondo che torneremo dopo che avremo fatto delle cose concrete per questo territorio”.
Re: Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
24/07/2013, 18:14
IL COMITATO NAZIONALE VINI HA DELIBERATO IERI 7 MODIFICHE AI DISCIPLINARI DI PRODUZIONE
Si è tenuta ieri, martedì 23 luglio 2013, la riunione plenaria del Comitato Nazionale Vini DOP ed IGP, che ha espresso 7 pareri concernenti modifiche ai disciplinari di produzione di alcuni vini DOP. Nel dettaglio sono state adottate decisioni sulle istanze di modifica dei disciplinari di produzione provenienti una dalla Regione Emilia Romagna, tre dalla Regine Siciliana, due dalla Regione Veneto ed una dalla Regione Umbria. Per la Regione Emilia Romagna, è stato pronunciato parere positivo in merito alla richiesta di modifica al disciplinare di produzione della DOC dei vini “Reno” che riguarda l’integrazione dell’articolo 6 del disciplinare di produzione con la facoltà da parte del Ministero di modificare i limiti minimi dell’acidità e dell’estratto non riduttore per le tipologie previste dalla DOC. Per la Regione Siciliana, è stata valutata positivamente la richiesta di modifica ai disciplinari di produzione delle DOC dei vini ‘Contessa Entellina’, ‘Eloro’ e ‘Noto’ con la possibilità, per tutte e tre le denominazioni, di essere precedute dal nome geografico ‘Sicilia’, ai sensi dell’articolo 4 comma 6 del DL 61/2010 e come disposto nel disciplinare di produzione della DOC ‘Sicilia’. Per la Regione Veneto, sono stati espressi pareri favorevoli in merito alle richieste di modifica riferite ai disciplinari di produzione dei vini DOC ‘Bardolino’ e ‘Gambellara’. Per entrambe le denominazioni, le modifiche riguardavano l’articolo 8 dei rispettivi disciplinari di produzione. Per la Regione Umbria è stato espresso parere favorevole riguardo alla modifica del disciplinare di produzione dei vini a DOC ‘Torgiano’ relativamente alla variazione della base ampelografia per la tipologia “Bianco”. Infine, il Comitato ha rinviato, a una successiva riunione, l’esame dell’istanza di modifica del disciplinare di produzione dei vini a DOCG ‘Chianti Classico’. La prossima riunione del Comitato Nazionale Vini si svolgerà il 5 settembre 2013 sempre presso la sede del Dicastero.
Re: Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
24/07/2013, 18:18
DL FARE, DE GIROLAMO: INTERVENTI IMPORTANTI PER AGRICOLTURA. FONDAMENTALE ATTENZIONE DI GOVERNO E PARLAMENTO SUL SETTORE
“Gli interventi contenuti nel provvedimento approvato oggi sono un’importante testimonianza dell’attenzione per il settore agricolo da parte del Governo e del Parlamento. Con la preziosa e fattiva collaborazione delle forze di maggioranza, infatti, siamo riusciti ad ottenere ulteriori miglioramenti a favore del comparto, anche con norme di semplificazione, come ad esempio quelle sul patentino per le macchine agricole. Sul piano della competitività, oltre alla già prevista imposizione fiscale agevolata per il gasolio delle serre, vanno segnalate l’estensione alle aziende agricole dell’agevolazione prevista per le piccole e medie imprese per acquisto o leasing di macchinari e impianti, così come le agevolazioni contributive per i lavoratori delle cooperative agricole delle zone svantaggiate o di montagna. Si tratta di interventi concreti che aumentano la competitività delle singole imprese agricole, strumenti immediatamente operativi che forniscono agli imprenditori una risposta vera alle esigenze del mondo produttivo. Ed è anche un segnale di attenzione importante al mondo cooperativo da parte del Governo, che da molti anni attendeva la norma sui lavoratori delle zone di montagna.”
Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo, ha così commentato l’approvazione da parte della Camera dei Deputati del decreto-legge n. 69/13, noto come “DL Fare”.
“Grande importanza – ha proseguito il Ministro – hanno anche altri due interventi: il rifinanziamento della legge 499/99, che consente al Mipaaf di poter rispondere con le adeguate risorse alla grande sfida di Expo 2015, e l’inserimento nella cabina di regia per l’attuazione dell’agenda digitale del Ministro delle politiche agricole. In particolare quest’ultima norma ha lo scopo fondamentale, e nel quale credo moltissimo, di favorire l’accesso ad Internet nelle zone rurali”.
In particolare il provvedimento contiene diversi interventi a favore del settore agricolo, di seguito elencati. Art.2 – Con emendamento all’art. 2, vengono estesi alle aziende agricole e della pesca previsti per le micro, le piccole e medie imprese, nell’accedere a finanziamenti e ai contributi a tasso agevolato per l'acquisto, anche mediante operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti, beni strumentali d'impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo.
Art. 6 – Gasolio per il riscaldamento delle coltivazioni sotto serra – La norma dispone l’applicazione al gasolio utilizzato per il riscaldamento delle coltivazioni sotto terra di una imposizione fiscale agevolata per il periodo dal 1° agosto 2013 al 31 dicembre 2015, a fronte dell’impegno degli operatori alla progressiva riduzione del consumo di gasolio, per finalità ambientali. Art.6 – Con emendamento al comma 4 vengono inserite disposizioni sui progetti di riconversione del comparto bieticolo-saccarifero, a seguito della sentenza della Corte costituzionale che ha dichiarato l’illegittimità costituzionale del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5. Art. 13 – Con emendamento all’art. 13 il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali entra a far parte della cabina di regia istituita per l'attuazione dell'agenda digitale italiana. Inoltre, si dispone che la cabina di regia persegue anche l’obiettivo di favorire l'accesso alla rete internet nelle zone rurali. Art. 32 – L’emendamento chiarisce la normativa relativa alle agevolazioni agevolazioni contributive per i lavoratori agricoli delle zone di montagna o svantaggiate, sancendo ciò che nella prassi è consolidati, ovvero l’applicabilità della legge 67/88 alle cooperative agricole delle zone interessate. Art. 35 – Il provvedimento introduce misure di semplificazione degli adempimenti relativi all'informazione, formazione, valutazione dei rischi e sorveglianza sanitaria per le imprese agricole con particolare riferimento a lavoratori a tempo determinato e stagionali e per le imprese di piccole dimensioni. Art. 41-bis – La misura alleggerisce gli oneri ed i passaggi burocratici per le imprese agricole che, nell'ambito della propria attività o di attività connesse, effettuano opere dalla cui realizzazione derivino materiali da scavo, sancendo che ad esse non si applicano le procedure previste dal decreto ministeriale 10 agosto 2012, n. 161. Art. 41-ter – La norma amplia la gamma degli impianti e delle attività produttive di emissioni in atmosfera scarsamente rilevanti agli effetti dell’inquinamento atmosferico non soggetti ad autorizzazione. Ne deriva quindi l’esclusione dall’obbligo di autorizzazione alle emissioni in atmosfera alcune particolari tipologie di impianti tra i quali: silos per i cereali, impianti di essiccazione di definita tecnologia, le cantine con limitata dimensione della lavorazione di uva, tutto questo tenuto conto dello scarso apporto di emissioni causato da tali impianti. Art. 45 – Omologazione macchine agricole – Grazie alla disposizione introdotta aumentano i soggetti che possono operare l’omologazione delle macchine agricole, con conseguente semplificazione e velocizzazione delle procedure, incremento di occasioni di lavoro e soprattutto risparmio per le aziende, perché l’omologazione presso le strutture estere, ora utilizzate, è più oneroso a causa dei costi di missione. Art. 45-bis – Con il comma 1 in merito al cosiddetto patentino per attrezzature agricole si prevede che, con l’Accordo della Conferenza Stato-Regioni vengano disciplinate le condizioni considerate equivalenti alla specifica abilitazione, per evitare inutili aggravi di professionalità già consolidate. Con il comma 2 si posticipa al 22 marzo 2015 l’entrata in vigore dell’Accordo relativamente ai trattori agricoli o forestali. Art. 46-bis – La legge n. 499 del 1999 prevede il finanziamento delle attività di competenza del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e, con l’approvazione dell’emendamento, sono state previste risorse, necessarie per proseguire lo svolgimento delle competenze statali nel settore agricolo e consentire l’attiva partecipazione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali all’Expo 2015. Art. 58 – La norma consente al Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura, per le eccezionali e straordinarie esigenze delle aziende sperimentali connesse allo svolgimento di attività agricole, di assumere operai agricoli esclusivamente per l'esecuzione di lavori di breve durata, stagionali o a carattere saltuario nel rispetto dei limiti temporali e dei vincoli previsti dalla normativa vigente per ciascuna tipologia di contratto.