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Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
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Marco
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NOTA DELL’UFFICIO STAMPA SUL DISEGNO DI LEGGE DELEGA PER L’ORIENTAMENTO E LA MODERNIZZAZIONE NEI SETTORI DELL’AGRICOLTURA, DELL’AGROALIMENTARE, DELLA PESCA E DELL’ACQUACOLTURA E DELLE FORESTE
Il disegno di legge delega che il Consiglio dei Ministri ha varato in sede di esame preliminare oggi è un provvedimento che ha il merito di rimettere al centro il settore agroalimentare, dando così la possibilità a tutti i soggetti coinvolti di operare per la sua modernizzazione e razionalizzazione.
Il testo va all’esame della Conferenza Unificata per tornare in Consiglio dei Ministri per il varo definitivo del disegno di legge che approda in Parlamento.
Le Camere avranno quindi la possibilità di lavorare sul testo proposto dal Governo per dare corpo e sostanza alla delega che il Governo successivamente sarà chiamato ad attuare, fissandone criteri e principi direttivi. Il Parlamento è e resta sovrano, il Governo ha predisposto una proposta di delega imposta dalle esigenze sempre più pressanti del settore.
La strada prescelta, un disegno di legge riguardante specificamente l’agricoltura, l’agroalimentare, la pesca, l’acquacoltura e le foreste, consentirà l’esame dello stesso da parte delle competenti commissioni di Camera e Senato.
È previsto tra l’altro dallo stesso testo in questione di avvalersi della concertazione con tutte le organizzazioni di rappresentanza agricola e della filiera agroalimentare. Tanto più che il confronto con i sindacati in tema di occupazione è previsto non solo dalla legge, ma anche dal buon senso.
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26/06/2013, 18:50 |
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Marco
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DE GIROLAMO: NOMINA DI BARTOLINI AL CEJA RAPPRESENTA GRANDE OPPORTUNITA’ PER I GIOVANI IMPRENDITORI AGRICOLI ITALIANI
“Avere un imprenditore italiano alla presidenza del Consiglio Europeo dei Giovani Agricoltori rappresenta una grande opportunità per far valere in ambito comunitario le ottime capacità e il grande impegno di tutti i giovani italiani che lavorano per la crescita e il rilancio del comparto. Esprimo quindi le mie più vive congratulazioni a Matteo Bartolini per la sua nomina a Presidente del Ceja. Sono certa che, lavorando insieme in ambito europeo e nazionale, riusciremo a rimuovere tutti gli ostacoli che oggi rendono difficile l’inserimento dei giovani agricoltori nel sistema imprenditoriale, togliendo quindi il freno alle potenzialità di sviluppo che il settore agricolo possiede.” Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Nunzia De Girolamo commenta la nomina del giovane imprenditore della Cia Matteo Bartolini, eletto questa mattina presidente del Consiglio Europeo dei Giovani Agricoltori.
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27/06/2013, 15:29 |
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Marco
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VERTICE UE, DE GIROLAMO: GRANDE RISULTATO DELL’ITALIA GRAZIE ANCHE A CONTRIBUTO PDL
“Il risultato portato a casa oggi dal premier Letta è una vittoria per tutto il Paese, ottenuta anche grazie al contributo del Pdl. Questo ci dimostra ancora una volta che se l’Italia è in grado di presentarsi in Europa con determinazione e senza farsi intimidire, possiamo far valere le nostre ragioni”.
Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo, sull’esito del Consiglio dell’Unione europea a Bruxelles.
“L’obiettivo raggiunto oggi è straordinario soprattutto perché l'incremento del fondo a favore dell'occupazione giovanile è una risposta importante per i giovani, che stanno pagando un prezzo troppo caro per la crisi che stiamo vivendo”.
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28/06/2013, 20:16 |
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Marco
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DOMANI IL MINISTRO DE GIROLAMO ALL’ASSEMBLEA DI COLDIRETTI Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo, sarà presente domani all’Assemblea nazionale di Coldiretti, che avrà inizio alle ore 9.00 presso il Palalottomatica di Roma.
Il Ministro terrà un punto stampa al suo arrivo.
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03/07/2013, 12:48 |
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Marco
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PAC, DE GIROLAMO: 52 MLD ALL’ITALIA, ACCOLTE NUMEROSE RICHIESTE DEL NOSTRO PAESE “Nel periodo 2014 – 2020, attraverso la PAC, al nostro Paese saranno destinati circa 52 miliardi di euro, corrispondenti a 7,4 miliardi di euro all’anno, di cui 3,8 miliardi provenienti dai pagamenti diretti, 0,6 miliardi dalle Organizzazioni comuni di mercato di vino e ortofrutta e 3,0 miliardi dallo sviluppo rurale, in quest’ultimo caso comprensivi di cofinanziamento nazionale”.
Lo ha detto il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo, nel corso del Question time alla Camera dei deputati.
“Per quanto riguarda il sistema redistributivo delle risorse – ha aggiunto De Girolamo – voglio precisare che la formula approvata evita un duro e rapido calo degli importi dei pagamenti diretti, consentendo agli Stati membri di mantenere delle differenze tra i titoli all'aiuto tra i diversi settori anche oltre il 2019. Infatti, sono stati introdotti meccanismi di gradualità della convergenza che evitano l’applicazione della ‘flat rate’ regionale o nazionale, limitando le perdite per gli agricoltori con titoli più alti, grazie anche alla possibilità di applicare la componente greening a livello individuale”.
“Questo – ha spiegato il Ministro De Girolamo – rappresenta un grande risultato per il nostro Paese, da subito sostenitore della necessità di meccanismi che ridimensionano la riduzione degli aiuti, cui fanno riferimento gli interroganti”.
“Inoltre, per attenuare l’effetto redistributivo degli aiuti e per intervenire con efficacia sui settori strategici del ‘Made in Italy’, abbiamo ottenuto l’innalzamento della soglia degli aiuti accoppiati, che può arrivare sino al 15% dell’intero plafond assegnato al nostro Paese”.
“Per quanto riguarda il greening, sono state accolte numerose modifiche sostenute dal Governo italiano, sia in termini di facilità di applicazione, sia in termini di effettivo riconoscimento dei benefici ambientali apportati dalle diverse colture. In particolare – ha spiegato il Ministro –, voglio sottolineare l’accoglimento della richiesta di esentare dagli obblighi del greening il riso e le colture permanenti, che ha rappresentato uno dei principali obiettivi del Governo, al fine di evitare una disparità di trattamento rispetto alle colture estensive di alcuni Paesi del nord Europa”.
“Inoltre, è stata confermata la diversa portata degli obblighi del greening a seconda della superficie aziendale, venendo incontro alle esigenze della piccole e medie imprese, che sono tipiche dell’agricoltura italiana, con l’esclusione dall’obbligo per le aziende fino a 10 ettari di seminativo, mentre per le aziende tra i 10 e 30 ettari saranno necessarie due colture. Tre colture diverse – ha concluso il Ministro De Girolamo – sono previste solo per le aziende superiori ai 30 ettari”.
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04/07/2013, 10:31 |
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Marco
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IL MINISTRO DE GIROLAMO FIRMA IL CONTRATTO CON TUTTI GLI AGRICOLTORI ITALIANI
“Considero quanto detto oggi un vero e proprio contratto con tutti gli agricoltori italiani e per questo ho messo per iscritto il mio impegno per dire no agli Ogm in Italia, abolire l’Imu agricola, semplificare la burocrazia del comparto, premiare gli agricoltori attivi e promuovere l’internazionalizzazione dell’agricoltura italiana”.
Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo, a margine dell’Assemblea nazionale di Coldiretti, che ha avuto luogo questa mattina a Roma.
“L’agricoltura italiana non ha bisogno di Ogm. Questo è il mio impegno senza se e senza ma. Non si tratta di pregiudizio ideologico, ma piuttosto di stare ai fatti: il nostro patrimonio agroalimentare è amato in tutto il mondo per la sua tipicità e scegliere la strada degli organismi geneticamente modificati è fallimentare. Non mi farò condizionare da polemiche strumentali e voglio chiedere ai miei colleghi di governo, il Ministro Lorenzin e il Ministro Orlando, di sostenere questa lotta che è per tutti gli agricoltori, per la biodiversità e per il Paese intero dal momento che il Made in Italy è il vero potere dell’Italia. Dobbiamo firmare – ha affermato De Girolamo - il decreto anti Ogm per risolvere il nodo della coltivazione sul territorio nazionale”.
“Per fare delle scelte ci vuole coraggio e questo vale anche in Europa dove dobbiamo andare sempre con determinazione – ha dichiarato il Ministro - perché solo così otterremo dei risultati e dobbiamo essere consapevoli che andiamo a rappresentare gli interessi di tutto il Paese, non solo di una parte. Il risultato del negoziato per la riforma della Politica agricola comune ce lo dimostra e sono soddisfatta in particolare per quanto riguarda la questione degli agricoltori veri, perché sono loro che devono essere premiati e non certo quei soggetti che non hanno niente a che fare con l’agricoltura, come per esempio i campi da golf e gli aeroporti”. “Per il futuro dell’agricoltura italiana è necessario un vero processo di semplificazione. Non è possibile che i nostri agricoltori – ha aggiunto De Girolamo - siano costretti a sprecare tempo e risorse soffocati dalla carte. Così come non è possibile che ci sia un accanimento di controlli su un’unica azienda sana, mentre tante altre non funzionano. La burocrazia deve essere diminuita e per farlo dobbiamo lavorare insieme, serve anche che lo facciano le stesse organizzazioni. Dimagriamo insieme. Con coraggio e con la collaborazione di tutti dobbiamo dimezzare questo carico. In particolare, ci tengo a dire anche che elimineremo la norma sul patentino agricolo che considero una vera assurdità”.
“Per ritrovare slancio e dare competitività alle imprese è indispensabile che ci sia una vera defiscalizzazione. La sospensione della rata dell’Imu agricola di giugno – ha concluso il Ministro - è stato un passo importante, ma noi dobbiamo arrivare all’abolizione definitiva di questa tassa ingiusta, che è il mio obiettivo da quando sono diventata Ministro”.
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04/07/2013, 18:38 |
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Marco
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BIOLOGICO, DE GIROLAMO: SETTORE VIVACE, FIDUCIA DEI CONSUMATORI RIMANE SEMPRE ALTA
“I dati del SINAB sull’agricoltura biologica mostrano un settore dinamico, che gode di una vivacità che ci fa ben sperare per il futuro di tutto il comparto. Il biologico rappresenta un settore in crescita, che punta sulla qualità e sulla scelta consapevole dei consumatori”. Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo, ha commentato le prime anticipazioni dei dati sull’agricoltura biologica elaborati dal Sistema di Informazione Nazionale dell’Agricoltura Biologica che ha fotografato la situazione del biologico nel nostro Paese al 31 dicembre 2012. Gli operatori biologici certificati in Italia sono 49.709 con una maggioranza di produttori agricoli, ma con numeri interessanti anche di preparatori, imprese di commercializzazione e importatori, che completano la filiera delle produzioni biologiche. Rispetto ai dati riferiti allo scorso anno si rileva un aumento complessivo del numero di operatori del 3%. La superficie coltivata secondo il metodo biologico, risulta pari a 1.167.362 ettari, con un aumento complessivo, rispetto all’anno precedente, del 6,4%. Anche sul fronte del consumo i dati rilevati dal Panel famiglie Ismea/GFK-Eurisko, nel primo quadrimestre 2013, dimostrano una spesa bio ancora in espansione con addirittura un +8,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. “Sono numeri interessanti – ha spiegato il Ministro – che dimostrano che il clima di fiducia da parte dei consumatori per questo tipo di produzioni è sempre molto alto e che ci consentono di mantenere la leadership in Europa per questo tipo di produzioni. Il Ministero – ha concluso il Ministro – è fortemente impegnato per mantenere sempre molto alto il livello di controllo a garanzia del settore e grandi risultati li stiamo ottenendo grazie ad una informatizzazione nella gestione dei dati di settore, che consente la massima trasparenza per tutti i soggetti impegnati nell’attività di controllo e vigilanza, ed una particolare attenzione la stiamo ponendo, anche grazie all’impegno dell’Agenzia delle Dogane, per vigilare sull’ingresso dei prodotti biologici importati da Paesi terzi”.
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05/07/2013, 15:36 |
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Marco
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LORENZIN, DE GIROLAMO, ORLANDO SI INCONTRANO AL MIPAAF PER RISOLVERE QUESTIONE OGM Il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo, il Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del Mare, Andrea Orlando, hanno affrontato in un incontro presso il Palazzo dell’agricoltura la questione della coltivazione degli Organismi geneticamente modificati in Italia.
I Ministri hanno convenuto sull’esigenza di promuovere tutte le iniziative a livello nazionale e comunitario, a partire dall’emanazione di un decreto interministeriale, idonee a salvaguardare la sicurezza delle coltivazioni tradizionali e biologiche e gli elementi di biodiversità che caratterizzano il nostro Paese. Si è convenuto altresì di coinvolgere le Regioni nella definizione di un quadro normativo che consenta di affrontare in modo strutturale il problema della coesistenza.
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08/07/2013, 21:22 |
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Marco
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PAC, CONFERENZA STAMPA DOMANI AL MIPAAF
Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Nunzia De Girolamo e il Presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo Paolo De Castro terranno una conferenza stampa domani 10 luglio alle 11.30 presso la sede del Dicastero, in via XX Settembre 20, per illustrare gli esiti del negoziato sulla riforma della Politica Agricola Comune.
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09/07/2013, 13:16 |
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Marco
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DE GIROLAMO: CON IL PADIGLIONE VINO A EXPO 2015 PUNTIAMO A ESSERE ANCORA PIU’ PROTAGONISTI
“L’Italia si racconta anche attraverso il vino e noi, in Europa, ci andiamo con la consapevolezza che i nostri produttori vanno difesi e le nostre aziende vanno tutelate. A livello produttivo siamo arrivati a risultati che ci danno una grande soddisfazione, dobbiamo solo riuscire a colmare il gap nel marketing. Anche per questo ho voluto che all’Expo di Milano ci fosse un padiglione interamente dedicato al vino. Vogliamo puntare molto sul prodotto che più ci permette di essere protagonisti nel mondo”.
Lo ha detto il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo, intervenendo all’Assemblea generale dell’Unione italiana vini, a Roma.
“Dobbiamo essere sempre più presenti sui mercati internazionali – ha aggiunto il Ministro De Girolamo – e dobbiamo esserci con forza. Con la stessa forza bisogna dare battaglia alla contraffazione e all’italian sounding. Contemporaneamente dobbiamo riuscire a risolvere la questione relativa ai dazi con la Cina. Già in un incontro con il Ministro francese dell’Agricoltura, Le Foll, abbiamo discusso dell’opportunità di evitare un atteggiamento conflittuale nei confronti del governo cinese in modo da non ledere i rapporti di scambio commerciali con un mercato per noi così importante”.
“Nel frattempo – ha aggiunto il Ministro De Girolamo – stiamo lavorando su tre livelli: un primo livello nazionale, attraverso una serie di incontri in corso in questi giorni presso il Ministero dello Sviluppo economico tra i rappresentanti di tutte le Amministrazioni interessate, tra cui il Ministero degli Esteri e il Ministero delle Politiche agricole, e i rappresentanti di associazioni e organizzazioni di categoria. Nel corso di questi incontri si stanno definendo i passi da compiere per scongiurare il rischio di dazi e per mettere a disposizione di tutti gli operatori i supporti utili alla registrazione delle aziende presso il Ministero del Commercio cinese. La registrazione consentirà, nel caso si arrivasse all’attuazione della procedura, al riconoscimento per l’azienda esportatrice dello status di “cooperante” e conseguentemente all’applicazione di dazi vantaggiosi. Un secondo livello su cui si è impegnati è quello europeo, nel quale la Commissione sta cercando attraverso i canali diplomatici di scongiurare l’applicazione della procedura di “antidumping”. Infine, uno in sede di Organizzazione mondiale del Commercio (Wto), che sarà chiamato in causa nell’eventualità che i rapporti commerciali tra Europa e Cina vengano messi in discussione dall’esecuzione di questa procedura. Ma sono ottimista e credo che non avremo bisogno di arrivare fino a questo punto”.
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09/07/2013, 13:17 |
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